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Soggetto : Chante Claire + Didò = Beute PzJag SU 85

 marcellodandrea :

27/4/2018 23:38
 ciao a tutti

ho recuperato, dallo scatolone di un anziano signore mio amico, un vecchissimo SU 85 di marca sconosciuta. Me lo ha regalato e ho cercato di tirarne fuori un modellino più presentabile, utilizzando due tecniche recentemente sperimentate: la sverniciatura con lo Chante Claire e la mascheratura (per la mimetica) con il Didò. Il modellino in realtà è finito (l'ho fatto pian piano in queste ultime settimane), ma per evitare di accumulare troppe foto e discorsi in un unico post suddivido la presentazione in tre puntate, facendo un piccolo wip "postumo".

Questo è il modellino con la verniciatura originale, al quale ho tolto i cingoli.




Idem, con i (pessimi) cingoli. Forse era un Airfix? Boh, non lo so.




Dopo immersione per circa una settimana nello Chante Claire, l'ho totalmente sverniciato usando un semplice spazzolino da denti e poi sciacquando tutto in acqua. Ho tolto i portelli e i serbatoi di carburante e ogni altro dettaglio. Ho riempito i fori con plasticard e stuccato, ricostruendo poi i dettagli mancanti.   Le ruote si sono staccate quasi tutte in queste operazioni, ma infine ho preferito così, in modo da porterle imperniare in modo più robusto con, appunto, un perno di filo metallico.






Ho ricostruito i sostegni dei serbatoi, poi ho lisciato e rimontato quelli vecchi con nuovi dettagli. Tutti meno uno, che è andato distrutto (il primo a destra, ho preferito lasciare i sostegni vuoti).




Ho rimontato facilmente (con i perni) tutte le ruote e quindi incollato i cingoli con l'attack tenendoli in posto, per un aspetto approssimativamente realistico,  con piccole zeppe di carta. La totale mancanza di dettagli (denti a parte) sul lato interno dei cingoli e la difficoltà nell'incollarli in posto mi ha costretto a proporli infangati (contro il mio solito dove preferisco ruote e cingoli puliti). Ho aggiunto un po' di sabbia e erbette mista a stucco. Poi ho dato una mano di smalto al treno di rotolamento e una mano di primer bianco al resto.




Nel prossimo post la mascheratura con il Didò e la mimetica. :-)

link alla galleria

 Fabio :

28/4/2018 09:21
 Gli sgrassatori per sverniciare vanno da dio, essendo quasi tutti a base di ammoniaca.
Come sempre un ottimo lavoro Marcello, l'unica nota dolente, certamente non per colpa tua, sono i cingoli che oltre ad essere abbastanza approssimativi, sono molto spessi...
Ciao
Fabio

 gizpo :

28/4/2018 17:41
 Bel post, seguo con attenzione per vedere i progressi.

Per sverniciare (spero di non averne mai piu bisogno) ho provato a tenere per 3 settimane una scocca verniciata con smalto a mollo nella soda caustica (tutta la confezione).

Risultato ? Nulla !

Ho comprato all'OBI uno sverniciatore all'acqua e dopo aver provato se intaccava la plastica ho provveduto a sverniciare....Risultato simile allo Chante Clair....

 marcellodandrea :

29/4/2018 15:23
 
Beh sverniciare non è mai una buona cosa, ma nel mio caso si tratta solo di un modo complicato (scherzo) per passare il tempo... :-)

Ho dato una prima mano di verde medio (a occhiometro, un field gray tamiya e un po' di giallo scuro).




Poi ho ridotto a lunghi spaghetti, come dicevo, il medesimo Didò (intendo proprio lo stesso pezzetto) utilizzato per mascherare il PzIV/70 nella campagna Easy e l'ho applicato sul carro.









Ho scelto questo schema colore perché avevo le ruote del carro del tipo tardo. Nelle foto che si vedono comunemente dei SU 85 tedeschi, ci sono sempre ruote piene. Alla fine ho trovato un profilo a colori su questo sito (il terzo dall'alto) per un carro della 23.Pzdiv nel (forse) 1944, ma ho schiarito l'immagine perché il profilo era palesemente troppo scuro e contrastato.

Ecco il risultato dopo un paio di mani veloci di giallo scuro tamiya. La basetta sotto è in attesa di essere trattata (non ho più basette così alte in media densità, così ho preso un multistrato; conto di stuccarlo sui lati, lisciare tutto, colorare con marrone scuro e qualche mano di impregnante, per arrivare al medesimo risultato delle altre).
  






I cingoli si sono incollati abbastanza bene in una posizione approssimativamente realistica, ma certo come diceva Fabio sono un po' troppo spessi (mi chiedo ancora se sia un vecchio Airfix... boh). Comunque  a fango terminato, per così dire, non sono poi terribili. Le foto finali nel prossimo post :-)

link alla galleria


 matte :

29/4/2018 23:55
 Direi che è un bel recupero 

 gizpo :

30/4/2018 10:11
 Attendo la fine con impazienza, il recupero e' ottimo, complimenti....

 Alle :

30/4/2018 17:52
  Beh, un ottimo restauro...

 Wanderer :

30/4/2018 21:41
  Il mezzo è un Fujimi in scala 1/76 lo so perchè ne posseggo un esemplare ancora intonso.

 marcellodandrea :

1/5/2018 08:53
 Fujimi 1:76? Beh, allora niente collezione, lo userò per fare un regalino a qualcuno :-)

La basetta trattata come spiegato sopra. Questa volta, per fare del fango un po' consistente, ho usato il das. Le tracce dei cingoli vanno un po' scavate, sia per realismo (nel fango affondano) sia soprattutto per mascherarne l'eccessivo spessore. A destra della foto, le tracce sono incise a simulare l'impronta lasciata dalle maglie del cingoli.





ora un po' di foto finali. L'invecchiamento è stato fatto come di solito. Prima una mano di satinato trasparente. Poi le decals (di recupero a parte l'insegna della divisione, una freccia gialla, dipinta sulla piastra anteriore sinistra) e una rifilatura dei dettagli con marrone molto scuro. Un minimo di pennello secco per evidenziare i pannelli sul cofano motore. Un'altra mano di satinato. Poi una puntinatura ad olio e infine grafite (mina di lapis polverizzata)  e ruggine (Vallejo).  Ho uniformato il colore del terreno a quello dei cingoli.

Per far "entrare " le croci nere sentro le maniglie laterali, ho inciso due piccole parti ai lati, le ho sistemate in posizione, poi ho ridipinto la parte nera mancante.




Dimenticavo: sul terreno un paio di lavaggi con bruno van dick a olio, poi nelle pozze d'acqua una tinta più chiara e un po' di vernidas.




Il telone ammucchiato è pellicola trasparente per cucina, incollata con vinavil e verniciata in colori opachi.







Si nota l'unica insegna dipinta, la freccia gialla sulla piastra anteriore sinistra, sopra il cingolo.




I portelli sulla casamatta non sono reali (avevo chiuso tutto e stuccato). Li ho dipinti utilizzando come dima una strisciolina di nastro adesivo in carta.




E così questo è tutto. Grazie di aver seguito questo piccolo wip. Se avete domande sono qui. Ciao :-)


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 enrico63 :

1/5/2018 13:40
 Beh, che dire....un'altra volta bravo!!
Ne stai sfornando uno dietro l'altro. Vero che sono kit semplici e occupano poco tempo, comunque li valorizzi molto bene!!
Ciao

 GiorgioBis :

1/5/2018 13:48
 Mi piace,
ottimo lavoro di recupero su di un kit datato....
Bravo
gio

 marcellodandrea :

1/5/2018 18:34
 Quote:
enrico63 ha scritto:
Ne stai sfornando uno dietro l'altro.
Ciao



Perché, come dici tu, sono kit semplici su cui posso lavorare anche solo pochi minuti per volta. Purtroppo questo è un lungo periodo difficile per molte cose e così "uso" i modellini solo a scopo di evasione, poco più. Mi sarebbe piaciuto fare la campagna H2O e anche quella Multimedia, ma non riesco a trovare la tranquillità e il relativo tempo per dedicarmici. Avevo pensato per la H2O ad una nave italiana originale, almeno per la mia solita scala 1:350 ed avevo anche raccolto i disegni adeguati e anche per la Multimedia avevo  immagini interessanti, ma il tutto, infine, è troppo impegnativo per le mie forze attuali. Ora preferisco, appunto, "evadere" con cose semplici così. Ci saranno altre occasioni :-)

Per finire, grazie a tutti per i commenti. Ma se avete critiche o domande fatele, lo sapete che ne discuto volentieri, senza problemi :-)

 Fabrizio1966 :

1/5/2018 18:46
  molto bello, specie considerando il  lavoro di recupero fatto. Se posso darti un piccolo consiglio, magari diminuisci la quantità di ruggine, contrariamente a quanto si crede ( e a quanto spesso si vede in giro)  non ce ne era poi molta, anzi.... 
Fabrizio

 Antonio 13 :

1/5/2018 18:58
 Davvero un gran bel recupero. Bravo!!

 marcellodandrea :

1/5/2018 20:25
 
Quote:
Fabrizio1966 ha scritto:  Se posso darti un piccolo consiglio, magari diminuisci la quantità di ruggine, contrariamente a quanto si crede ( e a quanto spesso si vede in giro)  non ce ne era poi molta, anzi.... 
Fabrizio




Lo farò, grazie, a volte mi lascio prendere un po' dall'insieme dei colori in senso più cromatico che realistico (anche in funzione di quella ricerca di relax di cui dicevo sopra)  e non dovrei ovviamente.

 Fabrizio1966 :

1/5/2018 20:41
  Quote:
marcellodandrea ha scritto:
Fabrizio1966 ha scritto:  Se posso darti un piccolo consiglio, magari diminuisci la quantità di ruggine, contrariamente a quanto si crede ( e a quanto spesso si vede in giro)  non ce ne era poi molta, anzi.... 
Fabrizio



Lo farò, grazie, a volte mi lascio prendere un po' dall'insieme dei colori in senso più cromatico che realistico (anche in funzione di quella ricerca di relax di cui dicevo sopra)  e non dovrei ovviamente.


beh, se ti rilassa, vai con al ruggine...troppo spesso ci dimentichiamo che lo scopo principale del nostro hobby sarebbe, appunto, rilassarsi e trovare un po' di quiete
Fabrizio :-)

 Barbarigo :

2/5/2018 08:58
  Un gran bel recupero!

Mi piace la tecnica del didò...credo che te la copierò!

Paolino

 marcellodandrea :

2/5/2018 11:08
 Felicissimo se la copi e ti riesce bene, io lo scrivo apposta qui :-)

 Wanderer :

2/5/2018 16:40
 Mi associo ai complimenti con una ultima domanda: dove hai trovato questo schema? 
Confesso di non averlo mai visto e mi piacerebbe saperne di più.

 marcellodandrea :

2/5/2018 19:01
 

Avevo messo il link nei post precedenti. L'ho trovato qui, il terzo dall'alto (ma ho liberamente interpretato i colori schiarendoli, perché il disegno mi sembrava troppo scuro e contrastato).

 maurozn :

2/5/2018 19:54
  Tieni duro Marcello, i periodi di m.... vengono e prima o poi vanno, se questi lavori servono per distrarti non esitare. 

 Wanderer :

3/5/2018 15:43
 Si è vero, ho riletto il post, 23.PzDiv.
Ho anche potuto recuperare alcune foto.


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