Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : F86 delle Frecce Tricolori

 Lupo :

24/2/2005 09:22
 ciao, ho acquistato il kit dell' F86 in 1/72 dell' Academy (non ve lo consiglio, è la ristampa del vecchio Hobbycraft e non è niente di che...); Volendo fare un esemplare delle Frecce Tricolori ho preso le decals apposite della Tauromodel; nelle istruzioni sono rappresentati due interessanti esemplari con la colorazione completamente nera, e con sulla deriva una lettera alfabetica come codice individuale al posto del classico numero; a voi risulta che nel primissimo periodo le Frecce avessero questa livrea? io ho trovato diverse foto degli F86 della pattuglia, ma nessuna che mostrasse esemplari neri: se fosse vero ne verrebbe un modello insolito, ma... :-?

 Garde :

24/2/2005 09:33
 Se non sbaglio, nei primi anni del dopoguerra nonesisteva una "pattuglia acrobatica" fissa come adesso, ma il ruolo "promozionale" di pattuglia acrobatica veniva svolto a rotazione da diversi stormi che assumevano nomi diversi.
Penso che quello a cui ti riferisci tu sia lo stormo dei lanceri neri.
Un altro che mi viene in mente era quello dei "getti tonanti"
Sarebbe un bel "tema" per un modellista fare una storia delle pattuglie italiane.
Un link
http://modellismo.marvel.it/i_pattug.htm

[ Modificato da Garde il 24/2/2005 9:36 ]

 Giulio_Gobbi :

24/2/2005 09:54
 I Sabre neri erano quelli dei "Lancieri Neri" una delle pattuglie ufficiose del dopogeuerra, prima che le Frecce regolamentessero tutto con la creazione del famoso 313 Gruppo Addestramento Acrobatico "Frecce Tricolorii".

Le pattuglie del dopoguerra sono un argomento interessante ed ampio, e si passa per Vampire, F84G, F84F, F86E, G91 ed MB339.

I nomi li ricordo a memoiria, ma non i periodi.
Dh100 Vampire "Cavallino Rampante"
F84G "Tigri Bianche"
F84F "Diavoli Rossi"
F84F "Getti Tonanti"
F86E "Lancieri Neri"
F86E/G91/Mb339 "Frecce Tricolori".

Considerando le varianti di livree ci scappano ad occhio una decina di modelli!

 Lupo :

24/2/2005 10:33
 Eh, no, conosco bene i Lancieri Neri, ma i i fantomatici soggetti di cui vi parlavo sono proprio delle Frecce! ho anche pensato che Thomas Abbondi possa aver preso un abbaglio, ma mi lascia perplesso il fatto che nelle istruzioni ci siano 3 F86: uno di essi è nella classica livrea blu, e qui niente da dire; un secondo ha questa colorazione nera con le frecce sulla fusoliera, e sulla deriva una lettera gialla anzichè il numero; il terzo (nero anch'esso) appartiene al primissimo periodo, quando per pochi mesi le Frecce avevano sulla fiancata un disegno completamente diverso da quello ben noto; F86 con le tre Frecce classiche ne ho visti diversi (in foto a colori), ma nessuno nero e nessuno con la lettera sulla deriva; di quelli con l'altro disegno (non è facile da descrivere) ero a conoscenza, ma non ne ho mai visto una foto a colori; ho trovato un suo disegno su una rivista (in blu), ma è appunto solo un disegno, per cui non significativo; ho pensato ad un altra possibilitá : il 313° era un gruppo di nuova formazione, ed è possibile che alla nascita gli siano stati "passati" gli aerei dei Lanceri Neri (già predisposti per fumi etc.), e che questi per i primi mesi abbiano volato con uno schema provvisorio : colore nero piú insegne delle Frecce (anch'esse non definitive e in evoluzione). Ma è solo una mia supposizione...
Io, essendo friulano, di materiale sulle Frecce e sulle pattugle precedenti ne ho abbastanza: se vi interessa posso buttare giú qualcosa; tra l'altro, sempre se vi interessa, pensavo di scrivere qualcosa sui P38 lightning italiani del dopoguerra e sul famoso esemplare catturato dalla Regia nel '43; però ci vorrà un pochino, sapete, il tempo è quello che è...

 Giulio_Gobbi :

24/2/2005 10:59
 Si Lupo, interessa eccome!
Scrivi quello che vuoi sul 313° se hai delle foto sarà ancora piú interessante.

Riguardo al P38 ho appena messo online una Scheda tecnica, aggiunte e commenti sono benvenuti.

Aspetto l'articolo sulle pattuglie. e vediamo se sai qualcosa di nuovo sul P38F "sardo".

 Lupo :

24/2/2005 11:33
 Ma guarda che combinazione, bello il tuo articolo! sul P38 di Tondi ho qualcosina d'altro, ma non grossissime cose, del resto purtroppo credo che sia molto difficile trovare notizie affidabili ed esaurienti su questo argomento: io ho raccolto da diverse fonti e tra l'altro mi sono accorto che spesso tendono a sconfinare nei "si dice"; sui P38 del dopoguerra sei stato piuttosto esaustivo, ma ho ancora qualcosa in giro; tra l'altro da qualche parte ho anche delle foto e degli utili disegni in 1/72, mi pare anche sui biposto d'addestramento italiani "fatti in casa". vedrò di scovarli, il problema è che attualmente sono senza scanner... poi se sei d'accordo aggiungerò un post al tuo articolo, così gli interessati potranno trovare tutto il materiale sotto lo stesso titolo.

 F-104 ASA-M :

24/2/2005 12:47
 Alla premiazione della mostra di Murisengo lo scorso anno incontrai un ragazzo che mi mostrò delle foto di quel P 38 e mi disse che era in contatto con G. Apostolo per un articolo da pubblicare su Aerofan.
Se la mia memoria non mi inganna si trattava di immagini nuove e con diverse angolazione rispetto alle poche in circolazione ad oggi. Non vorrei sbagliare ma aveva le ogive in bianco.
Purtroppo non ho avuta la presenza di spirito di farmi lasciare un recapito nè mi pare che l'articolo sia mai apparso.

Quanto Aggli F 86 con codice alfabetico, anche qui non vorrei sbagliare ma non sarei così categorico nel negarlo a priori.
Mi riservo di verificare.

Ric.

 Lupo :

24/2/2005 12:58
 si, grazie, mi faresti un grosso favore! Anche a me pare difficile che Abbondi abbia fatto quelle decals a vanvera, ma capisci che ne vorrei sapere qualcosa in piú! Alla peggio completo il modello con la livrea classica, ma l'esemplare nero sarebbe molto stuzzicante...
anche a me le ogive del p38 risultano bianche, comunque sto cercando di raccogliere materiale ulteriore; poi metterò tutto a disposizione

 mg :

24/2/2005 13:53
 Un articolo comparso sulla prima serie di AEROFAN- copertina azzurra-era dedicato a fotografie inedite del P 38, in aggiunta a quelle note pubblicate da Dimensione Cielo.
Le ogive erano bianche, con uno spicchio lasciato probabilmente del colore originario ( OD ? Rosso ? - al momento l' ipotesi OD sembra la piú probabile ).
Altre due immagini sembrano essersi rintracciate in una pubblicazione modellistica dell' Est Europeo. Utili perchè viste ravvicinate potrebbero finalmente portare alla ricostruzione dei codici identificativi originali americani, cosa che permetterebbe ulteriori conferme riguardo al colore di alcuni dettagli.
Diffidate della ricostruzione presente sulla pubblicazione Squadron dedicata agli aerei catturati, imprecisa anche come linee di demarcazione della colorazione, oltre che per il dettaglio dell' ogiva rossa artisticamente riportato ma affatto comprovato.
Ora sono al lavoro per cui non mi è possibile indicare il numero esatto del fascicolo AEROFAN.

Distinti saluti
MG

 Pierpaolo :

24/2/2005 15:26
 Per dare a Cesare quel che è di Cesare , mi pare che sia Walter de Paoli il titolare della TauroModel , non Thomas Abbondi...
Se poi ha collaborato con la realizzazione della decal mi scuso per l'intervento..
ciao

 Lupo :

24/2/2005 15:30
 no, sono io che rincitrullisco! hai ragione, il proprietario è De Paoli, non Abbondi. Chissà perchè mi è venuto in mente lui...

 F-104 ASA-M :

24/2/2005 19:26
 Allora.. Ti confermo che esistevano F 86 Frecce tricolori con le lettere.
Ho un foto dell’ "H" MM 19488 pilotato da Barbini e precedentemente usato dal 2° e 4° Stt. con codice 2 – 48 e 4 – 48. Successivamente divenne il n. 3

Per quanto riguarda la colorazione propendo per lo stesso blu degli F 86 con i numeri e poi del G – 91.

Ric.

 Gabriele Luciani :

24/2/2005 19:59
 Vi chiedo scusa ma i due argomenti che state trattando sono a dir poco due squisitezze per un incallito italianofilo come me!!! Sull’F.86 E delle prime Frecce Tricolori usci sul Flash 158 – Gennaio /Febbraio 1999 dell’IPMS Italia un breve ma interessantissimo intervento di uno fra i piú "anziani" ed esperti soci IPMS, il noto esperto Pierluigi Moncalvo. Lo stesso riportava in questo prezioso e particolareggiato intervento le testimonianze di un pilota AMI che riferiva testualmente di un "blu scuro" dei Sabre con il primo tipo di logo del 313° G.A.A. (il rombo con fondo azzurro con la freccia e l’arco); la presenza del blu si può poi asseverare confrontando delle foto il colore delle superfici superiori esterne dei Sabre con il nero della freccia del logo. Nell’identificare quindi questo colore, Pierluigi Moncalvo propende quindi per il Semi Gloss Sea Blue F.S. 25042. Le istruzioni della Tauro riprendono le indicazioni di un profilo apparso su Aerei Modellismo 7/8 –1981 che identificava il colore delle superfici superiori esterne dei Sabre con il nero lucido; sulla stessa rivista già il profilo dell’F-86 caratterizzato dall’adozione del successivo logo (le tre frecce stilizzate in fusoliera e la lettera sulla deriva) è già corredato della dizione "blu scuro" . La recente opera "Mimetiche e Coccarde", edita dallo Ufficio Storico - S.M. A.M.I., a firma del Ten.Col. Stefano Cosci, modellista e direttore della Rivista Aeronautica, a pag. 391 del 1° volume, riferisce di "una finitura in blu n.5 uniforme" dei Sabre con il primo tipo di logo del 313° G.A.A. . Il nero sui Sabre rimane appannaggio dei soli "Lancieri Neri": anzi la recente pubblicazione di foto a colori ha sciolto ogni dubbio sulla effettiva presenza del nero medesimo sugli esemplari di questa pattuglia della 2° A.B.
Passando al P.38 catturato e reimpiegato dalla R.A. nel 1943, devo dire che pure lui è stato oggetto di un articolo di un socio IPMS, Rudy Jemmi, anche lui valentissimo modellista, che ha realizzato una serie di articoli, corredati da profili retinati, sui velivoli stranieri, comprati o catturati e re-impiegati con insegne italiane, durante la 2°g.m. , pubblicati sul Notiziario IMPS. Il "diavolo a due code" del Ten.Col. Tondi è stato esaminato insieme ad altri velivoli di provenienza anglo-americana sul Notiziario 1/1993: nel riferire delle immagini pubblicate su Aerofan n.1/1981 (purtroppo questo numero manca nella mia emeroteca ) Rudy nota come "in una foto le ogive sono per due terzi verniciate in bianco mentre in altre due sono completamente bianche; secondo tutti i testi l’Olive Drab era molto scolorito tanto da sembrare nocciola" fatto che notoriamente avveniva su molti velivoli USA impiegati in climi caldi. Va aggiunto che "le insegne americane" vennero "ricoperte a pennello con una vernice piú scura", che ai travetti di fusoliera venne applicata la fascia bianca e sulle deriva la croce bianca, usuali distintivi ottici della R.A. . Comunque sulla foto pubblicata sul volumetto fotografico D3 della collana Dimensione Cielo (di cui Michele, uno dei frequentatori di questo forum, fu uno dei tre autori; sul vol. 3 sempre di Dimensione Cielo c’è poi la storia del primo P.38 italiano), dove il velivolo in questione è ripreso dal davanti, si vedono chiaramente le ogive per due terzi verniciate in bianco mentre il resto mi azzardo a ritenere era in giallo (forse gli avieri della R.A., oltre ad applicare i citati distintivi ottici della R.A. provvidero a farle tutte in bianco a somiglianza degli altri caccia italiani coevi). Per riprodurre in 1/72 questo aereo io credo che il kit Airfix cat. N. 02088 per il P.38 F/H (uno dei migliori prodotti della ditta inglese) sia proprio idoneo.




[ Modificato da gabriele il 24/2/2005 20:05 ]

 Nolby :

24/2/2005 20:29
 Se non sbaglio le frecce tricolori sono diventate tali "continuando" dai getti tonanti.Mi sembra strano che abbiano preso gli aerei dai lanceri neri.
Non può trattarsi di una livrea di prova?

 Lupo :

25/2/2005 09:30
 No, Nolby, non credo; quella degli aerei "passati" dai Lanceri Neri era solo una mia elucubrazione fatta per spiegare una cosa che non mi tornava proprio... La spiegazione di Gabriele secondo me è sicuramente definitiva e molto esauriente: grazie 1000 Gabriele!!! :-D :-D :-D
Io negli anni delle pubblicazioni da te nominate ero piccino piccino e non ne conoscevo l'esistenza, ma ulteriori dubbi sulle Frecce Nere mi erano sorti dopo aver trovato una foto di F86 (a colori) dipinto di un blu molto scuro, ma comunque sicuramente non nero. Però non avevo "appigli" per contestare l'esattezza delle istruzioni Tauromodel... Per il resto le decals in questione sono ottime, niente da dire. Peccato per il solito vizietto Tauro di non metterci le coccarde, costringendoti ad acquistare un altro foglio... :-x

 Gabriele Luciani :

25/2/2005 09:46
 grazie delle grazie...Scherzi a parte ora butto lì una nuova provocazione: non è che per caso secondo Voi le tonalità del blu impiegato sugli F-86E, G.91 P.A.N. ed R, infine sugli M.B. 339 P.A.N. erano fra loro differenti ???

 F-104 ASA-M :

25/2/2005 10:08
 Sicuramente c'è differenza tra G-91 e 339. Quest'ultimo è un RAL.

Ric.

 Lupo :

25/2/2005 10:11
 decisamente si!!! ho visto foto di F86 con almeno due tonalità diverse; forse le differenze sono dovute al fatto che le foto erano vecchiotte, ma non credo, le due tinte erano secondo me abbastanza distanti. Stesso disc0orso per i G91; di questi mi è capitato di vedere anche esemplari reali da vicino, e anche qui ho visto blu diversi. Il fatto è che, a quanto mi risulta, un tempo a Rivolto gli aerei credo fossero conservati all' aperto, in quanto i pochi hangar disponibili erano usati per la manutenzione e come magazzini. Per cui probabilmente i mezzi erano periodicamente riverniciati, magari non sempre con lo stesso blu. Se vi interessa, due esemplari di G91 PAN sono visibili nella piazza di Campoformido (a pochissimi km da Rivolto) e a Tarvisio (UD), alla base delle piste da sci; a Rivolto, dentro la base, ci sono G91 ed F86, piú diversi aerei delle pattuglie precedenti; due anni fa sono entrato nell' aereoporto per uno spettacolo "ufficioso" delle Frecce ed avevo chiesto di poter fotografare questi aerei con calma, ma non mi hanno lasciato neanche avvicinare al piazzale dove sono conservati, neanche fossero un segreto militare; purtroppo spesso l'intelligenza non alberga in Italia...

 Nolby :

25/2/2005 13:04
 Se qualcuno ha il DVD "Emozioni Tricolori" può vedere nella ripresa della formazione di 339 e G-91 che i 339 sono in un blu piú chiaro...approposito...esiste un foglio decals in 1/48 per i 91?


ciao

 Lupo :

25/2/2005 15:54
 si, Nolby; sempre della Tauro, è il corrispondente in 48 del mio foglio in 72. vai a http://www.karmanet.it/tauromd/italiano/48530.htm
credo di sapere a quale foto ti riferisci, è come dici tu; tuttavia, gli esemplari veri di G91PAN che ho visto erano decisamente piú chiari... tanto per tornare al discorso di prima. A lunedì, amici!

 Lupo :

1/3/2005 15:01
 ...solo una piccola precisazione: l' F.S. del blu in questione è 15042.

 TricolorArrow :

28/11/2006 23:30
 Ciao a tutti. Scusate se mi intrometto in questa discussione e sopratutto così in ritardo, ma purtroppo solo ora sono venuto a conoscenza di questo sito e di questo forum.
Tento di inserire un paio di foto che ho scattato il 1° maggio di quest'anno a Rivolto e che credo possano essere di aiuto per chiarire la diatriba.
A me sembrano neri entrambi i Sabre dei Lanceri e delle Frecce. Consiglio anche il volume"Album di Pattuglia" di Pietro Mazzardi, Delta Editrice, per approfondire la conoscenza delle pattuglie acrobatiche italiane del dopoguerra, dai Vampire del Cavallino Rampante ai Macchi MB339 delle Frecce Tricolori.
Sto, fra l'altro, realizzando tutta la serie degli aerei delle pattuglie in 1/72 per un mio cliente. A chi puo' interessare sono 13 modelli.
Scusate ancora per l'intromissione e un salutone a tutti.
Marco

 Giulio_Gobbi :

28/11/2006 23:50
 ...però! Grazie Marco!.

 ghibli :

29/11/2006 01:14
 Se può interessare ecco un link per una discussione sugli F-86 appartenuti a varie pattuglie acrobatiche nel mondo (Italia compresa).

 Lupo :

29/11/2006 13:45
 Mah, non lo so... Ho trovato un'altra foto dello stesso aereo:
http://www.pidocchio.net/turboland/45PANRivolto2005/42NorthAmericanF86Sabre01.jpg

e mi SEMBRA che il colore piú che nero sia un blu molto scuro, rovinato dagli anni; anche su una vecchia foto di una pubblicazione Delta editrice che ho a casa il colore sembra un blu molto scuro, ma non è facile dirlo con sicurezza; dopo un periodo iniziale gli F86 furono sicuramente ridipinti con un blu piú chiaro, come quello dei G91 (prova ne è , oltre alle varie foto in giro, il tettuccio evidentemente cannibalizzato dell'esemplare in foto), ma, se dovessi sbilanciarmi, propenderei appunto per un blu scurissimo, non nero. Voi cosa ne dite?

 TricolorArrow :

29/11/2006 18:36
 Ciao,
ho contattato l'ufficio P.R. delle Frecce Tricolori e hanno confermato che i Sabre a loro destinati, inizialmente, erano precedentemente appartenuti ai Lanceri Neri di Cameri -NO-, quindi completamente neri sulle superfici superiori, con due diversi tipi di livrea. La prima con una freccia nera stilizzata su fondo azzurro di forma vagamente romboidale e senza le lettere ne' i numeri in deriva e la seconda con le tre frecce tricolori stilizzate e le lettere in deriva prima ed i numeri convenzionali poi. Per quanto riguarda il blu, poi, e' il RAL 5013.
Ciao a tutti Marco

[ Modificato da TricolorArrow il 29/11/2006 19:19 ]

[ Modificato da TricolorArrow il 29/11/2006 19:22 ]

 von_richtofen :

29/11/2006 22:55
 Giulio giusto così dove trovo l'articolo sul P38?
grassie ;-)

 ghibli :

29/11/2006 23:46
 Sui vecchi volumetti di Monografie Aeronautiche Italiane ho trovato questo:

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Alfredo se ti serve l'articolo di Aerofan ce l'ho di sicuro e forse ho pure quello dell'IPMS ma dovrei controllare...

 Giulio_Gobbi :

29/11/2006 23:50
 https://www.modellismopiu.it/modules/news/article.php?storyid=533

Questa è la scheda tecnica.
Dai un'occhiata ai contenuti, ce be sono di articoli interessanti, magari ti viene voglia di buttare giú due righe sugli aerei..... ;-)

 Lupo :

30/11/2006 10:31
 Quote:
ho contattato l'ufficio P.R. delle Frecce Tricolori e hanno confermato che i Sabre a loro destinati, inizialmente, erano precedentemente appartenuti ai Lanceri Neri di Cameri -NO-, quindi completamente neri sulle superfici superiori


...ma allora avevo indovinato!! :-D :-D
Grazie Marco, la tua è una precisazione importante. Quindi le istruzioni di colorazione della Tauro e dell' Hasegawa sono corrette. Buono a sapersi, e grazie ancora.

 AndRoby :

1/12/2006 01:05
 Ciao a tutti!!!
Scusate l'intromissione e il ritardo, ma ricordo che qualche anno fa all'interno del mio gruppo di modellismo venne fuori la stessa discussione, cioè il colore delle prime Frecce Tricolori. Dopo i vari botta e risposta eravamo giunti a concludere che i Sabre neri fossero una bufala, e che in realtà iprimi Sabre fossero in un blu molto scuro e lucido. Per intenderci molto simile, se non uguale, al blu scuro lucido usato sui primi Hellcat dei Blue Angels e, se non sbaglio, corrispondente all'FS 15042.
Mi sembra perlomeno strano che, ricevuti i Sabre dai Lanceri Neri (che erano davvero neri!), il 313°, che diventò da quel momento la Pattuglia Acrobatica Nazionale, si limitò semplicemente a cambiare le insegne!! Inoltre le foto postate da TricolorArrow sono molto belle ma rappresentano "ricostruzioni" e non aerei originali. Della stessa serie fanno parte un F86 Cavallino Rampante e un F84 Diavoli Rossi e li ho visti anche io a Rivolto. Anche perchè l'F86 "nero" ha le frecce tricolori, ma dall'uso di quelle insegne gli F86 erano chiaramente blu scuri. Il blu nell'arco degli anni si è poi via via schiarito per arrivare a quello degli attuali 339. Tra tutti i precedenti interventi quello di Gabriele Luciani mi è sembrato il piú preciso, almeno per il discorso Frecce! Concludendo, Lupo potrebbe realizzare l'aereo della foto di TricolorArrow, che ovviamente "esiste", ma non della pattuglia originale e per di piú opaco!!! :-D :-D :-D
Comunque mi piacerebbe vedere le foto del modello finito, e grazie per averci fatto sapere cosa troviamo nella scatola se acquistiamo il kit "nuovo"!!! :-D :-D :-D
P.S.: Le coccarde della Tauro sono normalmente stampate con un rosso quasi mattone, ti consiglierei il foglio di coccarde della Skydecals!

 TricolorArrow :

1/12/2006 11:27
 Ciao a tutti.
Hai ragione AndRoby a pensare che siano, anzi, sono ricostruzioni di aerei del passato delle pattuglie acrobatiche che si sono succedute nel tempo, come rappresentanti dell'A.M.I. in Italia e nel mondo. Il ragionamento fatto durante le vostre discussioni all'interno del gruppo modellistico e' molto logico. Ma, allora, a me sorge un'altra domanda.
Se hanno ricostruito correttamente tutti gli altri velivoli, perche' ricostruirne uno che sa di bufala.
Cioe': dal momento che e' una ricostruzione, perche' non ricostruirlo in blu come, logicamente, voi avete dedotto. Cosa costava farlo blu piuttosto che nero. Ho personalmente contattato l'ufficio P.R. delle Frecce e mi hanno detto quello che ho riportato nel precedente messaggio.
Vi invito quindi, per ulteriori chiarimenti, a fare altrettanto. Credo che personale che lavori tuttora alle Frecce Tricolori e che ci lavori da trent'anni, ne sappia piú di tutti noi.
Se lo desiderate i contatti sono:
P.A.N. ufficio P.R. tel. 0432 906777 e chiedete di una delle seguenti persone:
M.llo Giancarlo Provedel
M.llo Antonio Diana
Cap. Andrea Saia
Credo potranno essere molto esaurienti in merito.
Grazie AndRoby e ciao a tutti.

Marco

 rudyf-104 :

1/12/2006 15:25
 Sono anch'io dell'idea di AndyRoby sul colore degli F-86 Sabre della pattuglia acrobatica nazionale cioe' del 313° gruppo. Dalle foto che ho visto mi sembrano piú blu scuro che neri. Tra l'altro il 313° gruppo ha adottato tre livree sul Sabre, la prima e', secondo me, col blu piú scuro e col rombo azzurro con all'interno una specie di arco/dardo http://www.aeronautica.difesa.it/SitoAM/Default.asp?idsez=3&idente=246
La seconda e' il calssico blu e i tre dardi tricolori con le lettere e poi sono state cambiate le lettere con i numeri.

Per quanto riguarda invece le fedelta' daei restauri, direi che e' meglio stendere un velo pietoso.
L'esempio piú eclatante e' l'esemplare restaurato delle Tigri Bianche che non dico che e' un esemplare di fantasia, ma non rappresenta nessuna delle livree adottate nei due anni in cui il 51° Stormo ha fatto da pattuglia nazionale.

Ciao,
Rodolfo.

 Lupo :

2/12/2006 10:59
 ...che confusione! Mi sa che per le foto del modello finito dovrai aspettare, per il momento è tutto bloccato proprio per il dubbio colorazione! Mi è venuto in mente che mio padre conosce un'ex-specialista delle Frecce, potrei chiedere a lui, ma non so quando avrò occasione di vederlo. Diciamo che personalmente sarei anche io piú orientato verso un blu Lufthansa, ma la testimonianza di Marco non credo possa essere ignorata, bisognerà approfondire, anche perchè le foto non sono poi molte... Per quanto riguarda le decals Tauro sono d'accordo con te: magari molti non saranno della mia opinione, ma diverse volte non sono rimasto soddisfatto di questi prodotti: piú volte i colori sono risultati imprecisi e i disegni (ad esempio di stemmi di reparto) approssimativi. Quelle dedicate alle Frecce invece sono ok. Per quanto riguarda il kit Academy ti confermo quanto detto, non mi sembra poi granchè. Inoltre bisogna tener presente un'altra cosa: rappresenta un F86E con gli slat mobili, mentre il modellone in 1/48 Hasegawa delle Frecce è in realtà un F86F, con l'ala diversa dall'E. Tempo fa qui sul forum si diceva che appunto per questo motivo l'Hase era inadatto a rappresentare un CL13 italiano (corrispondente all'F86E); in realtá , da ricerche che ho fatto poi, mi risulta che i CL13 mk4 di costruzione canadese montassero già l'ala modificata dell'F86F, che assicurava migliori prestazioni ad alta quota ed alta velocitá , dove in precedenza gli F86E avevano sofferto nel confronto copl Mig 15: per cui per fare un esemplare italico l'Hasegawa (che è pure un bel modello) sarebbe corretto, e l'Academy/Hobbycraft no... Questo giusto per aggiungere qualche dubbio ulteriore. Voi cosa ne pensate? Intanto che aspetto le vostre opinioni lascio stare i Sabre e vado avanti col 104 Hase e il B26K Italeri.

 AndRoby :

3/12/2006 18:16
 Ciao!!
Vediamo se riesco ad aiutare o a confondere ancora di piú le idee!!
Intanto un altro grazie a TricolorArrow per il numero di telefono e le info, servono sempre!! :-D
Rimango però dell'idea che gli aerei in questione siano restaurati un po' così così. La prima cosa che noto è che un preciso restauro non avrebbe utilizzato un tettuccio con frames di colore diverso, la seconda è che stranamente l'F86 dei Lanceri e quello delle Frecce hanno lo stesso colore. Ho realizzato quello dei Lanceri e dopo le ricerche vi posso assicurare che erano nero lucido! Inoltre ribadisco che il dubbio sull'utilizzo del nero riguarda solo i Sabre con l'insegna del primo tipo, l'arco in campo azzurro, e che i Sabre con le frecce stilizzate erano blu!! Quindi comunque un restauro approssimativo! Anche se vi posso assicurare che vedere schierati in fila gli aerei delle nostre pattuglie è una bella emozione, quindi comunque grazie all'A.M.I.!!! :-D :-D
Anche io qualche volta non sono soddisfatto della Tauro per certe decals, ma vorrei sottolineare che il Sig. De Paoli ci ha aperto un mondo che a noi italianofili era chiuso, oltretutto in epoche dove per noi non c'era nulla. Certo è da evitare la politica del "compro tutto il catalogo in blocco", e magari sapere qualcosa del soggetto per il quale si stanno acquistando le decals! :-D :-D
Concludendo, per realizzare i miei Sabre delle pattuglie acrobatiche in 1/72 ho sempre utilizzato la scatola della Fujimi. Il modello va insieme che è una bellezza! Se parliamo di 1/48 per me si fa buio!!! :-D :-D :-D
Ciao!!!

 rudyf-104 :

3/12/2006 20:48
 Quote:

AndRoby ha scritto:
Concludendo, per realizzare i miei Sabre delle pattuglie acrobatiche in 1/72 ho sempre utilizzato la scatola della Fujimi. Il modello va insieme che è una bellezza! Se parliamo di 1/48 per me si fa buio!!! :-D :-D :-D
Ciao!!!


Beato te, io ho dovuto farli con il kit dell'Heller. Comunque carino anche lui, solo che era in positivo e mei era venuto la tentazione di provere a reincidere tutto in quel periodo. Risultato quattro modelli da reincidere. Alla fine non ne potevo piú, ma mi sono divertito comunque.

Per le tue considerazioni sui colori delle frecce, le sottoscrivo in toto.

Ciao,
Rodolfo.

 Lupo :

4/12/2006 13:20
 Purtroppo non ho mai trovato il kit Fujmi! Però se non sbaglio era piuttosto caro, vero? Un altro difetto dell'Academy/Hobbycraft è il tettuccio troppo stretto, che non combacia assolutamente con la fusoliera: l'unica possibilità è fare un aereo con il canopy aperto (così il problema non si nota assolutamente), non mi sembra affatto semplice modificare la fusoliera in quella zona e non ci penso neanche a scaldare ed allargare il tettuccio come fanno alcuni! Per il resto il modello non è da buttare, intendiamoci, ma non è assolutamente all'altezza degli standard Academy attuali e neanche di altri prodotti Hobbycraft, non sempre così orribili. Diciamo che c'è abbastanza da lavorare. Per quanto riguarda i dubbi sull 1/48 di Androby: ti confermo che l'Hasegawa è un modello decisamente bello, e, secondo me, adatto a fare la versione italiana; curiosamente e diversamente dalle proprie abitudini l'Hase ha incluso serbatoi subalari e due missili AIM9B (non utilizzati dall'AM). Le decals delle Frecce invece non sono granchè, i colori non sono ben saturi e le tinte sono un po' troppo chiare: da sostituire con le Tauro. Il problema è il prezzo un po' alto: il kit viaggia sui 38-39€, un po' tanto (io ho avuto la fortuna di trovarlo in promozione a 27€). Ci sarebbe anche l'Italeri ex-ESCI: personalmente non l'ho mai visto, ma da recensioni lette in rete non dovrebbe trattarsi di un brutto modello, anche se chiaramente non all'altezza dell'Hase; mi risulta che abbia anche un bellissimo foglio decals (non per esemplari italiani). Prezzo buono.
Infine è uscito da poco un Revell, che altro non dovrebbe essere che l'Hase reinscatolato ad un prezzo inferiore, da non lasciarsi sfuggire; anche qui niente decals italiane.
Per finire vi posto un'altra bella foto di un F86 delle Frecce "early": schiarendola un po', effettivamente PARE che il colore della fusoliera sia un po' piú chiaro del nero della freccia del logo, per cui questo farebbe propendere per il blu scuro... ma è un'impressione...
http://www.aeronautica.difesa.it/vc.asp?i=/SitoAM/Images/pan74-2.jpg

 AndRoby :

6/12/2006 18:42
 Ciao di nuovo!!
Riguardo la scelta del kit in 1/72, ricordo che ai tempi (primi anni '90!) avevo preso per buono un lungo articolo su un vecchio Aerei Modellismo, con una lunga comparazione tra kits e con una storia sui "nostri" Sabre. Secondo l'articolo noi ricevemmo dei Sabre Mk.4 dall'Inghilterra che erano identici come configurazione ai Canadair CL.13. Era tutta una questione di pianta e freccia alare piú posizione e grandezza delle alette antiscorrimento. Alla fine veniva fuori che i kits Fujimi e Hobbycraft (proprio il tuo, Lupo!) erano ideali e che come kit di "scorta", ma meno preciso, c'era l'Heller. La scatola Fujimi è la F-19 "F86-F Sabre Mig Killer" che credo sia ancora in catalogo. A Milano l'ho sempre trovata nei vari negozi al contrario della Hobbycraft e ne possiedo ancora una per progetti futuri (ho anche io le decals Tauro delle Frecce primo tipo!!! :-D ). A livello di prezzo mi è sempre sembrato accessibile, sicuramente meno caro di una pari scatola Hase e con un rapporto qualitá -prezzo molto alto!!
Per il 48 rimango al buio perchè faccio solo 1/72!
Tutta la mia comprensione per la tua "pazzia", Rodolfo!! :-D :-D :-D
Buon modellismo!!!

 Lupo :

7/12/2006 12:11
 Si, i Sabre italiani erano di provenienza inglese: negli anni '50 la RAF mise in servizio il dimenticato Swift, che si dimostrò totalmente inadeguato a causa delle carenti prestazioni e di grossi problemi di messa a punto. Per sostituirlo era agli ultimi stadi di sviluppo l'Hunter, che comunque non era ancora pronto. Siccome lo Swift era proprio un catorcio, la RAF acquistò come caccia ad interim dalla Canadair oltre 200 CL13 Mk4, corrispondenti PIU' O MENO all'F86E: il problema è che secondo alcuni questi erano degli F86E e basta, mentre secondo altri includevano già delle modifiche proprie degli F, quali, appunto, l'ala. Infatti l'F86E durante la guerra di Corea si era trovato in difficoltà contro i MIG15 alle alte quote e velocitá , e vennero così eliminati gli SLAT mobili e modificata la pianta alare: ne saltò fuori l'F86F, considerato la versione definitiva del Sabre, e prodotto in numeri molto maggiori rispetto agli E: questi, già durante la guerra di Corea furono così sostituiti e radiati o passati ad altri compiti. Tornando agli F86 inglesi, restarono in servizio pochissimo (meno di un anno, mi pare), perchè dopo poco arrivarono gli Hunter e la RAF vendette tutti i suoi esemplari (praticamente nuovi) ad altre forze aeree; tra queste l'AM, che aveva bisogno di un caccia diurno da affiancare agli F86K già in servizio, e l'aviazione jugoslava. Resta da chiarire bene la questione dell'ala...
Per quanto riguarda la colorazione, ieri ho avuto modo di parlare con un ex-maresciallo che mi ha assicurato che i primi F86 delle Frecce erano dipinti di un blu scurissimo, facilmente confondibile dalle foto in B/N con il nero, ma che nero, appunto, non era. Di piú nin zo...

[ Modificato da Lupo il 7/12/2006 12:16 ]

 AndRoby :

7/12/2006 17:18
 Infatti, se hai notato, la scatola Fujimi che veniva indicata come perfetta era quella di un "F"..... Non sapevo dei problemi al tettuccio dell'Hobbycraft, sono doppiamente fortunato!! :-D :-D
E rimango della mia idea......BLU SCURO!!!!
Ciao!!!

 Lupo :

11/12/2006 13:25
 Ho trovato ancora qualcosa: in effetti i Sabre italiani erano dei CL13 Mk4, classificati anche come F86E(M) (Modified), perchè, appunto, erano già dotati dell'ala detta "6-3", allargata e senza SLAT mobili. Gli F86E "normali" (dei primi Blocks costruttivi) erano corrispondenti ai CL13 Mk2, gli Mk4 in realtà erano una via di mezzo tra gli F ed i E: per farla breve, avevano la "carrozzeria" degli F, ma avevano una polivalenza meno spinta di questi (che potevano svolgere anche missioni d'attacco), restando fondamentalmente dedicati alla caccia diurna (ruolo degli E). Comunque mi pare che una classificazione delle varie versioni del Sabre in realtà non sia semplice, essendo in effetti abbastanza complessa: ogni versione aveva varie sottoversioni diverse tra loro; come se non bastasse pare che la modifica dell'ala venne applicata anche retroattivamente su parecchi esemplari "early"...
tirando le somme, SECONDO ME il modello in 1/48 Hasegawa è adatto a fare un esemplare italico; non così l'Academy/Hobbycraft 1/72 in mio possesso, che rappresenta un F86E dei primi lotti. Attenzione, il Fujimi che hai tu è appunto un F (la cosa mi era sfuggita, scusa..) per cui dovrebbe andare bene. come ti dicevo, il modello Hobbycraft ripreso dall'Academy secondo me è assai mediocre, e oltre al problema del tettuccio, ha dettaglio assai poco nitido, e, in generale, non è soddisfacente. Razzolando qua e là in rete mi pare di capire che all'epoca l'Hobbycraft avesse il "vizietto" di copiare kits di altre marche ( e la cosa secondo me ha un fondo di veritá : ho un Bf109E in 1/48 Hobby -bello- che è la fotocopia dei primi Bf109 1/48 Hasegawa...), spesso con buoni risultati; in effetti pare che per il suo F86 si fosse mooolto ispirata agli ottimi kits Fujimi, però in questo caso il kit ottenuto ne è venuto fuori con una qualità largamente inferiore a quella del suo ispiratore. Comunque tu dovresti essere a posto!! Per cui, per finire, BLU SCURO e niente Academy!! :-D ;-) Ciao GianMarco

 AndRoby :

11/12/2006 18:11
 Ecco l'utilità principale di M+, abbiamo tutti imparato qualcosa di nuovo!!! :-D :-D
Buon modellismo!!

 Lupo :

11/12/2006 18:54
 Un'ultima cosa: piú sopra ero stato impreciso: i nostri F86 erano ex-RAF(che ne ebbe oltre 400, non oltre 200 come ho scritto!), ma in realtà non ci erano stati venduti, in quanto erano di proprietà USAF che li aveva concessi prima alla RAF e poi all'AM in comodato d'uso. Per cui in Italia non furono mai dotati di MM (quindi non diventiamo pazzi per cercare referenze per mettere la matricola giusta ai nostri modelli... :-D :-D ), restando appunto, formalmente, di proprietà americana. Almeno questo è quanto sono riuscito ad appurare. Ciao e buon F86!!

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