Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : ATLAS Impala Mk.II alias Aermacchi MB.326K

 Paolomaglio :

5/10/2018 07:08
 

A partire dal 1974 la SAAF comincia a rivere kit di montaggio dalla Aermacchi per costruire l aversione da attacco del noto addestratore già in servizio in Sud Africa come IMPALA MK.I. Successivamente cominciò la costruzione su licenza di 76 esemplari che porterà il totale a ben 100 velivoli! Grazie alla facilità di pilotaggio l'IMPALA MK.II viene assegnato sopratutto ad una sorta di South African Nation Guard, una branca della SAAF costituita da piloti del weekend che durante la settimana tornano a fare i loro lavori.



approfittando di una offerta a metà prezzo ho ordinato direttamente dal produttore sud africano questo set di miglioria e correzione per il kit Italeri, il prodotto è disponibile anche all'aviationmegastore di Schipol in olanda ma in entrambi i casi i costi di spedizione sono proibitivi! Dal Sud Africa il pacchetto ha impiegato un mese esatto passando per Londra, dall'Olanda probabilmente bastano 3 giorni con corriere ma col cavolo che gli dò 16 euro di spedizione!



questo il contenuto della scatola, a parte le decals troviamo un bellissimo cockpit, un ottimo sedile, due bombe e piccoli dettagli come i terminali allungati per le tip tanks e i bordi d'attacco delle prese d'aria.
Credo che sia un set interessante per migliorare un vecchio kit e portarlo da uno standard prototipico ad uno operativo.
Spero di potermi dedicare presto a questo montaggio perchè le mimetiche ondulate tipiche della SAAF mi attirano molto....

 baghy :

5/10/2018 11:34
 Ciao Paolo, ci racconti se l'Impala è stato poi effettivamente utlizzato in azione dai sudafricani in uno dei tanti conflitti a bassa intensità nella regione che li hanno visti protagonisti?
Luca 

 Paolomaglio :

6/10/2018 06:12
 Ah sì, di solito questo genere di aereo viene indicato per compiti di contro-guerriglia, nella realtà gli Impala Mk.II sudafricani erano dotati di ECM, cannoni da 30 mm con 300 colpi cadauno, razzi e missili Matra magic, un po' troppo per combattere la guerriglia maoista interna, per quel compito bastavano gli elicotterii Puma e i Bosbok, alias Aermacchi AM.3



Gli Impala tornaro utili fra il 1975 e il 1989 quando Cuba inviò truppe aeree ed elicotteri in Angola per cercare di portare quel paese (che aveva appena ottenuto l'indipendenza dal Portogallo) nella sfera sovietica.
La SAAF impiegò non meno di 6 Squadron di IMPALA distaccandoli a rotazione in basi avanzate in Namibia. L'Impala era particolarmente apprezzato per poter operare da piste semi-preparate ed era in grado di volare a solo 15 metri dal suolo per poter sfuggire ai missili cubani. Nella realtà uno fu abbattuto da un SA-7 mentre un altro riusci a rientrare con il missile sovietico infilato nello scarico ma inesploso!!!



Da noare che durante le operazioni dalla Namibia gli aerei sudafricani operavano privi di insegne, un sistema per salvare l'apparente indipendenza della Namibia che in realtà all'epoca era amministrata dal Sudafrica.
I Miragi F1 vennero impiegati per contrastare i MiG-23 cubani, abbattendone 3, se non ricordo male, mentre i Buccaneer si occuparano del bombardamento in profondità contro i blindati e i depositi di armi. Agli Impala fu invece affidato il compito di sbarazzarsi degli elicotteri cubani, un ruolo in cui ebbero molto successo abbattendo almeno 6 fra Mil-8/17 e Mil-24! Operando a bassissima quota gli Impala effettuavano anche missioni di supporto alle truppe al suolo riuscendo sempre a sfuggire si MiG-21 che non avevano un radar con capacità LooK-down nè potevano volare lenti (in media 600 km/h) come gli Impala. 8-)

 Paolomaglio :

16/12/2018 07:26
 Mettiamo mano a quello che spero sia un progetto rilassante e piacevole: il cockpit in resina aiuta a colmare il piattume generale ivi presente ma la definizione die pezzi non è proprio eccelsa, sembrano i kit in resina delle cottage industies inglesi dei primi anni novanta...



la manetta l'ho autocostruita perchè il relativo pezzettino in resina è troppo semplificato e impossibile da rimuovere dalla colata

 Paolomaglio :

16/12/2018 07:29
 

anche i bordi d'entrata delle prese d'aria sono rognosi da staccare dalle loro colate però sono pezzi molto utili a garantire la definizione delle prese d'aria stesse



il kit sudafricano fornisce una decals per il pannello radio posto all'interno della fusoliera destra, piuttosto che applicare la decals sulla superficie concava, ho tagliato un pannello di spesso plastcard a misura.

 Paolomaglio :

16/12/2018 07:50
 

Il kit si monta molto bene con solo qualche imprecisione dovuta all'usura dello stampo, saranno passati 35 anni dall'ultima volta che ne ho montato uno e sono molto sorpreso dalla qualità, dalla bellezza assoluta delle incisioni, fini, realistiche, precise, da fare invidia a Tamiya, perchè la ESCI è fallita? perchè oggi il costuttore nazionale non riesce a tornare a quei fasti??? :-?



dietro ai pozzetti carrello ho aggiunto i lanciatori di chaff, i FLAPS ho intenzione di taglairli, la carenatura del cannone in questa foto è montata al contrario, l'ho staccata appena in tempo 8-)

 stephaneT :

16/12/2018 16:33
  Interessantissima la lezione di storia e come sempre oltre ad avere dei modelli molto belli, è sempre un piacere seguire i suoi capolavori.  

 Paolomaglio :

17/12/2018 06:55
 Grazie Stephane, è un piacere sare che mi segui.

Per dare un poco di più di realismo e movimento al modello mi sono deciso a tagliare i FLAPS, cosa che mi ha impedito di finirlo ieri! :-D

 Paolomaglio :

17/12/2018 07:04
 spariti i pulsanti per postare foto!! Fine del WIP?

 matteo44 :

17/12/2018 14:25
 Bellissimo il macchino con il vestito sudafricano!! 

 Paolomaglio :

17/12/2018 14:30
 

ricomparsi i pulsanti, provo a recuperare la puntata di stamattina: dunque ho tagliato i flaps, operazione facilitata anche dalla tenerezza della plastica, ora bisogna ricotruire la parte semisferica che, quando sono chiusi, rientra nel bordo d'uscita dell'ala. Per farlo ho pria incollato un tondino di plastcard che ho portato a filo col FLAP carteggiando la sua parte superiore, poi ho inserito una sezione di plastcard quadrato a rombo per chiudere il gap tra il tondino e il FLAP originale, a colla asciutta ho rastremato anche questa sezione di plastcard più bianca del resto in foto

 Paolomaglio :

17/12/2018 14:33
 

ll muso merita di essere un poco stondato e va chiuso il foro indicato dalle istruzioni, per dirla tutta ci sono un sacco di fori che non vanno aperti, non credete alle istruzioni!!!




la giunzione ala fusoliera sopra è perfetta!

 Paolomaglio :

17/12/2018 14:36
 

nella parte inferiore invece si viene a creare uno scalino fra fusoliera, più spessa, ed ala, più bassa, va stuccato e carteggiato a filo con molta calma... 8-)

 Paolomaglio :

18/12/2018 06:40
 

se si tagliano i flaps occorre tagliare e abbassare anche le superfici mobili dei piani di coda e qui l'operazione è estremamente più complicata....

 Paolomaglio :

18/12/2018 06:55
 

le canne dei cannoni da scatola sono improponibili, avevo pensato di sostituirle con quelle in ottone del 339 FREMS ma sul 326 erano solo due tubicini che uscivano dalla carenatura, senza spegnifiamma, ho quindi optato per una sezione di siringa ipodermica, provata la fattibilità la rimuovo per incollarla solo a modello finito, non è infatti necessario colorarla.



mi sono poi posto il problema del collimatore giroscopico per le armi, ho pensato di costruirne uno simile a quello del 326E di cui si vede una bella foto nell'ultima monografia di RIccardo Niccoli, nel frattempo ho chiesto a piloti sudafricani com'era il colliatore dell'IMPALA Mk.II



ne è venuto fuori un allestimento piuttosto diverso: sopra al copri seole del pannello strumenti è posta una grossa cinefotomitragliatrice, una fotocamera ad alta velocità, il collimatore per i cannoni è un vetrino con montanti solo laterali posto sopra alla cinefotomitragliatrice, notate anche i montanti di raccordo con il canopy frames, tutti questi dettagli saranno da autocostruire... nel kit Italeri infatti c'è solo un orribile vetrino e nel set in resina proprio nulla! :-(

 matte :

18/12/2018 13:56
 Stai facendo il solito gran bel lavoro 

 Paolomaglio :

19/12/2018 06:54
 Grazie Matte, ieri ho cominciato a costruire la cinefotomitragliatrice, mentre ne provavo l'altezza ho appoggiato il canopy e mi sono accorto che quest'ultimo è troppo corto di almeno 2 mm!!!



ora lasciare il canopy aperto comporterebbe la necessità di autocostruire anche il meccanismo di apertura, provare ad allungarlo con il plastcardd nella sua parte poterore invece sarebbe un lavoro veramente certosino, vedremo cosa mi riserverà il fututo prossimo..... :-?

 Paolomaglio :

20/12/2018 06:15
 

ho optato per l'allargamento del montante del canopy posteriore, non sono sicuro che sia indispensabile, il fatto è che il mio parabrezza non ne vule sapere di arretrare e la conseguenza è che rimane tutto quello spazio vuoto. Con il parabrezza mascherato non capisco come mai non arretra, se tocca contro la fotocinemitragliatrice che ho aggiunto io, o contro il parasole dell' IP, verificherò dopo la verniciatura e conseguente rimozione del nastro adesivo.....

 Paolomaglio :

22/12/2018 06:11
 

Come serbatoi subalari ho preferito i FREMS del 339, quelli Italeri sono troppo piccoli e poco dettagliati



di seguito ho dedicato molto tempo allo studio della mimetica per concludere che: se non mettete nè ECM nè lanciatori di CHAFF, avrete maggiori possibilità di scegliere una mimetica accattivante, con la pancia in Light Admirality Gray, il top in Buff + 1 o 2 verdi e insegne nazionali con il castello a 5 punte + emblemi di reparto.
Avendo messo ECM e CHAFF le possibilità sono più liitate:
1- prima e durante la Bush War contro i Cubani i velivoli ricevettero una mimetica più scura con il PRU al posto del Light Admirality Gray e il Dark Earth al posto del Buff. Tutte le insegne di nazionalità e di reparto furono riosse.
2- dopo la guerra e con l'avvento di Nelson andela al potere le insegne furono re-introdotte ma con l'aquila al posto dello Springbrok.



Ho quindi steso la mimetica con i colori HATAKA alla nitro, per rendere nette le linee di delimitazione ho fotocopiato la painting guide di Italeri ingrandendola del 180%. Se notate particolare eccelsi e un effetto qusi 3D nella painting guida è perchè si tratta di fotocopie di un libro sudafricano con ottime viste a colori....

8-)

 Paolomaglio :

22/12/2018 06:16
 

con la prima mano avevo usato un poco di giallo per dare un effetto sbiadito al Dark Earth a il risultato non era soddisfacente, ho quindi spruzzato una seconda mano usando il bianco al posto del giallo come sbiadente e questa volta sono soddisfatto:



avendo ossevato centinai di foto in action posso dire che, nonostante la guerra e i voli a 13 metri di altezza, questi aerei non erano mai usurati, sporchi di olio o stinti da ghiaccio e pioggia. Bisogna considerare che in Namibia non piove praticamente mai, che l'inquinamento atmosferico è nullo, non pensate quindi ad effetti tipo ponte di volo o aerei greci, tutto quello che si può fare è aggiungere un minimo di sbiaditura dovuta alla sabbia. :-P

 Paolomaglio :

23/12/2018 06:01
 

un'altra delle modifiche apportate per la Bush War fu l'aggiunta di un foglio di titanio applicato a protezione della fusoliera dalle vampate dei cannoni, infatti un impiego continuato e non saltuario come in pace avrebbe potuto portare a problemi strutturali





per realizarlo ho tagliato a misura un foglio Hasegawa Tritool color titanio poi l'ho rivettato con la Rosie, infine l'ho incollato sul modello ritagliando i bordi lungo le pannellaure esistenti. ;-)

 gizpo :

23/12/2018 06:56
 Bravo Paolo, le tue migliorie sono bellissime e fanno la differenza...

 Alvise86 :

23/12/2018 10:32
  Ottimo modello! Bella descrizione e interessante la storia. Seguo il wip.
Alvise

 matte :

23/12/2018 17:36
 Una delle cose che fanno la differenza, i dettagli aggiunti in seguito a ricerche/studi, complimenti Paolo 

 Paolomaglio :

24/12/2018 06:21
 Grazie ragazzi, avrei vluto fare di più ma la documentazione dul soggetto è veramente scarsa. Esiste una corposa monografia sudafricana, piuttosto costosa ma al momento è in ristampa. Io mi sono dovuto arrangiare con i ricordi di ex piloti e le piccole foto di Facebook ma mi rendo conto che per portare a standard attuali kit tanto vecchi ci vorrebbe molto di più.
Ad ogni modo ecco il mio risultato finale:



le decals Italeri sono semplicemente eccellenti in qualità di stampa e film di supporto, come al solio però le istruzioni sono incomplete con molti stencils dienticati....



le razziere MATRA provengono da un Mirage III Kinetic, le bombe sono di Verlinden, i serbatoi subalari FREMS, i due tubi di Pitot sono dell'AMX di Kinetic, le luci stroboscopiche di F-104 Hasegawa, le antenne bianche autocostruite



anche se non molto visibile in foto, ho dato un leggero lavaggio con il Panel Liners Marrone di Tamiya



qua e là, sopratutto sul muso, ci vorrebeb ancor aun poco di opaco ma ho finito il barattolo e quello di riserva era perfettamente vuoto! :-x :-x provvederò in tal senso dopo le feste.

:-x

 Paolomaglio :

24/12/2018 06:30
 Per completezza aggiungo che chi volesse realizzare un esemplare di fine carriera, con l'insegna nazionale dell'aquila, o uno di quelli poi venduto al Brasile, dovrà aggiungere un ovale beige di vernice anti-peeling sul usetto e sulla punta dell tip tank, ultia modifica apportata a queste macchine.



le canne dei cannoni sporgono di appena 1,4 mm, ho quindi preferito utilizzare sezioni di ago ipodermico piuttosto che sprecare le bellissime canne in ottone della FREMS



con questa foto vi lascio augurandovi un sereno Natale, domani scoprirete quale WIP mi regalerò per le mie vacanze di fine anno ;-)

 combatmedic11 :

24/12/2018 10:50
  Bello...👏👏👏

 matte :

24/12/2018 13:17
 Splendidi i lanciarazzi matra....... E anche il modello, ovviamente.

 tonycarma :

25/12/2018 17:53
 Molto bello. Mi piace moltissimo. Ho un debole per gli aerei SAAF.
Ottimo lavoro e interessanti precisioni storico-tecniche.

Ciauzzz, Tonycarma

 Andrea66 :

25/12/2018 19:46
 Modello superbo Paolo, peccato che in scala 1/72 esista solo il vetusto Supermodel-Italeri.

 alberto62 :

26/12/2018 07:48
 bello, modello di notevole bellezza :-)
ciao.

 Paolomaglio :

26/12/2018 08:31
 Grazie a tutti per i commenti e ancora AUGURI!!

 G55 :

26/12/2018 11:45
 Spettacolare, come sempre.....

 stephaneT :

26/12/2018 12:26
  Come sempre è uno spettacolo! grazie per tutte le informazioni e le belle fasi di costruzioni spiegate in modo chiaro. Sto imparando moltissimo grazie ai suoi modelli. 
In attesa di un prossimo modello le auguro buone feste. 

 Freccia154 :

26/12/2018 15:27
 Bel modello bravo....
Sono curioso di vedere cosa proponi ora :-P
Ciao Roby :-D

 Marco96 :

3/6/2019 09:09
 Complimenti modello veramente fantastico, anche io ho recentemente comprato il kit italeri e mi hai dato moltissima ispirazione. Sono un grande appassionato di forze armate sudafricane e spero tu abbia in mente di realizzare altri modelli legati alla bush war.  

 Paolomaglio :

3/6/2019 09:32
 Ciao Marco, sto seriamente pensando ad un Mirage F1 da attacco al suolo con livrea SAAF, vedremo se si potrà realizzare.... ;-)

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