Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : novità in scala 1/32 per Agosto!

 Paolomaglio :

7/7/2018 06:46
 la più succulenta e attessissima è ovviamente il TF-14G di Italeri. Questa settimana sul sito del produttore bolognese sono comparse le prime immagini del contenuto.
Si notano 3 nuove stampate: per i vetrini, la fusoliera e il cockpit, le immagini sono ancora troppo piccole per dire se c'è stato quel miglioramento delle linee di pannellature che tutti auspichiamo rispetto al monoposto.
Sono invece ben visibili i fogli decas che offrono:
TF-104G 104-22 Spagnolo in metallo naturale con ali bianche sopra e grigie sotto.
F-104F della Luftwaffe BB 386 appartenente al reparto che addestrò tutti i piloti della NATO nei primi anni sessanta, qui ci vorrà un po' di maestria perchè ci sono delle differenze sostanziali fra F-104F e TF-104G. La colorazione dovrebbe essere la medesima dello spagnolo anche se in seguito questo esemplare ricevette anche la mimetica NORM 62.
CF-104D 633, un esemplare dei primi anni sessanta, ancora in metallo naturale e con le prime insegne canadesi che si caratterizzavano per una foglia d'acero molto piccola.
TF-104G BICENTENNIAL 76, un esemlare in carico alla Luftwaffe ma con insegne USAF, celebrative dei 200 anni degli USA, molto pacchiane. Il soggetto è tuttavia interessante perchè molto fotografato. Dalla foto non si capisce se il numero 76 è correttamente stampato in oro, sembra scuro ma potrebbe essere un limite della foto. Anche in questo caso la colorazione è natural metal con ali bianche.
Abbiamo poi un esemplare KLU il D-5803 che dovrebbe avere una colorazione in aircraft gray wraparound, senz'altro il più facile da realizzare.
Segue il belga FC 11, l'ultimo TF a volare in quella nazione, questo ha la mimetica più difficile e più accattivanete, la SEA a tre toni con grigio chiaro per il ventre e porta l'ADESIVO della Tigre "BYE 104" ideato da Willy Peeters all'epoca del passaggio all'F-16.
E gli Italiani? Abbiamo almeno due esemplari realizzabili da scatola: il 20-5 mostrato anche sulla cover con le vecchie insegne del Gruppo autonomo in deriva e nulla sulle prese d'aria ma anche il 4-23 un esemplare mostrato anche nel mio libro come era nel 1986: chiari segni di riverniciatura del verde, grigio estremamente sbiadito, quasi bianco, e guidoncino di Comandante di Grupo sulla fiancata sinistra.
Gli sencils, purtroppo, sono in gran parte medesimi già usati
sui monoposto e il triangolo verde dell'anti-riflesso sarà senz'altro da scartare perchè non consono ai due esemplari italiani riprodotti (veramente un verde troppo chiaro). Anche le coccarde paiono le medesime dei monoposto, decisamente sovra-dimensionate.
Qualcuno ha anche fatto notare la non corrispondenza dei numeroni bianchi a quelli in uso a Grosseto, io sinceramente non ho ancora notato grosse differenze e mi riservo di verificare meglio quando avrò in mano il modello o quando ci saranno on-line file abbastanza grandi da poter essere stampati.
Nel complesso pare evidente che con questa scatola Italeri ha voluto riprodurre il TF-104G nella sua prima fase di vita, gran parte delle colorazioni infatti si riferiscono ai primi anni sessanta e nessuna va oltre il marzo 1986.
A questo punto siamo certi che seguirà almeno un'altra scatola con insegne AM a bassa visibilità, colorazione Sky Gray per il TF-104G-M e magari qualche esemplare straniero più recente come il bellissmo CF-104D che vola in Norvegia ancora oggi!
Non mancherà poi un re-inscatolamento da parte di Tamiya con insegne JASDF per l'F-104DJ!

E le altre novità? Bhe, Revell, sempre ad agosto, reinscatola il Mirage IIIC di Italeri! Sono conetento perchè confido in decals più accurate e prezzo più competitivo, al momento però non esistono immagini da analizzare, vedremo....

 Paolomaglio :

7/7/2018 08:24
 

l'esemplare belga è lo stesso da me realizzato in 48





i due fogli decals

 Paolomaglio :

7/7/2018 08:30
 il tedesco

l'olandese

/3/]l'olandese in grigio

più probabile che l'olandese offerto da Italeri sarà mimetico perchè quello in grigio non ha insegna sulla deriva, vedremo, i profili a colori ancor anon sono disponibili.

 Paolomaglio :

8/7/2018 06:38
 


USAF 1976

USAF altro lato e dettaglio deriva

 Paolomaglio :

11/7/2018 05:55
 Usciti i profili a colori du Italeri: l'olandese si conferma in mimetica splinter, i numeri 76 dell'esemplare Luftwaffe/USAF sono correttamete dipinti in oro, unica sorpresa lo spagnolo: appare tutto bianco nelle superfici superiori, da verificare appena ritrovo il libro spagnolo.... 8-)

Ecco, ovviamente non era blanco, solo il top delle ali, peraltro il codice 104-22 è stato in uso solo per un annetto, tra il 1967 e il 1968, in origine la fusoliera era in metallo naturale come questa foto realtiva al 104-23:

TF-104G 104-23 Spanish Air Force

In seguito tutti i 104 spagnoli ricevettero una tinta protettiva per la fusoliera e, come Danimarca e Giappone, optarono per l'aircraft gray, in questa foto si vede bene lo stacco fra grigio di fusoliera e bianco sul timone direzionale con la croce nera:



il profilo di Italeri non corrisponde:



anche i sedili sono disegnati come MB mentre erano ancora i C-2!

 Michele Raus :

11/7/2018 10:27
 Trovo molto strano questo presunto errore nelle indicazioni sulla livrea, perché ci sono diverse foto in rete che mostrano il TF con la livrea corretta.

Allora mi sono scaricato il profilo che hai riportato anche tu e, analizzando i "bianchi" con Photoshop, ho scoperto che le ali e il timone direzionale sono "più bianchi" rispetto alla fusoliera. A dire il vero si vede anche a colpo d'occhio che le ali sono più chiare, ma forse dipende dal monitor.

Quindi penso che la colorazione proposta sia corretta e che si tratti di un problema di percezione dei colori a video.

 Paolomaglio :

11/7/2018 12:25
 grazie Michele, spero sia come sia come dici tu.

 Paolomaglio :

11/7/2018 14:31
 Italeri conferma quanto scritto da Michele, dal mio monitor il grigio di fusoliera non si vede ma è un problema del profilo poco contrastato. :-o

 Paolomaglio :

4/9/2018 06:43
 Una nota ricevuta da Willy Peeters stanotte: l'FC 11 belga non volò mai con l'adesivo Bye 104!
Appena fu acceso il motore la presa d'aria si risucchio lo stemma! :-D :-D

Willy fu costretto a tirar fuori colori e pennelli e dipingere lo stemma sul monoposto perchè nel frattempo l'FC 11 era gia decollato! 8-)

 LucaP :

5/9/2018 20:21
 i TF italiani non hanno mai avuto un pilone subalare intermedio come gli S/ASA/M (per Aspide o Sparrow) giusto?

 Paolomaglio :

6/9/2018 06:39
 No, nessun TF e Nessun G ha avuto i piloni subalari esterni detti BL 104.
I carichi esterni possibili sui nostr TF-104G erano i 4 serbatoi, 2 per voli in Italia, 4 per voli di trasferimento all'estero.
Il pilone subalare sinistro (BL75) poteva portare un pod SUU-21A con bobe da esercitazione, il pod è disponibile presso Videavition.com. Poi, per mantenere l'operatività degli istruttori, ogni tanto si mettevano gli AMI-9B alle tip e ci sono stati anche tiri reali con missili a fine vita utile, l'impiego di armamento (anche da esercitazione) venne sospeso già da quando cominciarono a comparire i codici di fusoliera a bassa visibilità per poi essere del tutto eliminato anche come capacità sui TF-104G-M quelli in livrea grigia.

 Paolomaglio :

6/9/2018 07:21
 

qui un rarissimo esempio, forse unico, di un TF con AIM-9L alle tip, ricordo che per montare i Lima occorrono 2 lanciatori su ciascuna tip.

 LucaP :

6/9/2018 13:04
 grazie Paolo, lo immaginavo....
comunque il biposto (AMI naturalmente :-)) è troppo bello, anche più del monoposto, merita (almeno uno lo voglio).
io lo preferisco coi numeroni grandi bianchi, non so perchè ma li trovo splendidi.
senti e per gli eventuali carichi ventrali che mi dici? cosa potevano trasportare sotto la pancia i biposto (italiani)? l'Orpheus per esempio?

 Paolomaglio :

6/9/2018 15:09
 Luca, NULLA, assolutamente nulla al pilone centrale sotto la fusoliera, tanto che non era installato, per questo si dovette adottare la configurazione asimmetrica con SUU-21A alla BL75.
Che iso sappia solo i canadesi montarono il pilone centrale sui biposto e per usarlo dovettero scorciare il POD SUU-21A in modo che non interferisse col ruotino di coda che sul TF aveva movimento invertito rispetto al monoposto.
I nostri TF usavano armamento solo per far mantenere la qualifica agli istruttori, i tiri di addestramento si facevano prima sul G-91T e poi coi monoposto ai reparti, infatti quando vennero versati al 20-°gruppo dei monoposto avanzati dagli altri reparti, l'uso di armare i TF divenne sempre più raro, domattina vedo di cercarti qualche foto di TF armato e con i numeroni.

 LucaP :

6/9/2018 17:01
 nemmeno un baggage pod? tipo questo

http://store.spruebrothers.com/product_p/ams32075.htm

gli italiani (non so se anche i TF) so che "riciclavano" le vecchie bombe BLU-27 a mo' di bagagliaio...


secondo me un baggage pod ci può stare...altrimenti dove li mettevano gli effetti personali durante i viaggi di trasferimento?

 Paolomaglio :

7/9/2018 07:38
 No Luca, proprio no, vedi, la Lockheed concesse la produzione su licenza dei biposto solo alla Canadair, tutti gli altri furono costruiti dalla casa madre senza la predisposizione al pilone ventrale, mancavano proprio i fori di riscontro per agganciare il baggage pod, tanto è vero che se guardi bene le foto dei trasferimenti all'estero vedrai che lo spazio dietro al secondo seggiolino, sotto la cupola trasparente, e quello fra i due cockpit è stapieno di bagali! Purtroppo sul TF non si potevano smontare serbatoi interni per fare spazio e si doveva contare sul poco che c'era in cabina.

 LucaP :

9/9/2018 12:20
 brutta notizia allora.

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