 Forum : Aerei ed elicotteriSoggetto : Kit misterioso ... |
GP1964FG :
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19/2/2014 22:55 |
 Cari amici, vorrei il vostro autorevole aiuto per saperne un po' di più su un kit di cui non riesco a trovare traccia nel mare magno di Internet.
Si tratta di un Focke Wulf 190 D-9 Hasegawa in 1/48, in una strana scatola "stile manga" con caratteri giapponesi ben in evidenza, di colore nero... Il kit di partenza è identificato dalla sigla HD4, ma oltre alle istruzioni di montaggio e di colorazione (due esemplari, il primo dello JG6 Major Gerhard Barkhorn, il secondo JV44 Hauptmann Waldermar Wubke), c'è un foglietto aggiuntivo con una versione che...mi sembra l'astronave di capitan Harlock! L'aereo è tutto nero, e presenta, oltre alle classiche Balkenkreuz e svastiche, dei grossi teschi con tibie incrociate (diversi da quelli dei Jolly Rogers, però l'idea è quella....). Il bello è che il foglio decals delle versioni sopra riportate è stato sostituito da un foglietto per la versione "Capitan Harlock"... Sulla scatola di questa strana edizione del kit è indicata la sigla DQ94:2800.
Possibile che nessuno abbia mai montato o recensito un FW 190 D-9 Hase in 1/48 ? Sembra che esistano solo in 1/32 (bellissimo, tra l'altro con decals per JV44...) o 1/72, mentre in 1/48 il D-9 è Tamiya o, più recente, Eduard, Hobby Boss, Trimaster... perfino Italeri, ma non Hasegawa!
Ecco, volevo giusto sapere: 1- qualcuno ha mai visto il kit in questione? 2- quali pregi o difetti sono noti per il kit in questione? 3- ma la versione "Capitan Harlock " è mai esistita o è un tentativo di svendere il kit come un giocattolo, magari a qualche appassionato di fumetti manga giapponesi?
Ah, il kit è secondo me molto valido, con cruscotto e particolari in fotoincisione, incisioni fini e, per la mia esperienza, ben dettagliato. Peccato per la mancanza delle decals originali, sostituite da quelle "strane".
Grazie a chi mi risponderà
Gianfranco Pesola | |
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Franz11 : |
20/2/2014 10:23 |
QUI hai tutte le risposte 
Da quello che ho capito é un vecchio kit relativo a una serie manga chiamata "Batllefield" o un personaggio "Black Knight of Berlin".
Quanto al modello Hasegawa d'origine, sono sicuro che esisteva un Papagaio Staffeln in 1/48. Mi ricordo di aver esitato a prenderlo tempo fa a Tokyo e essermi poi deciso per un Judy della Fine Molds dicendomi che l'hasegawa l'avrei comunque trovato in Europa. Non ho mai piu' rivisto la scatola ...
In generale i giapponesi fanno diverse cose strane tra modellismo e manga, le ultime che ho visto sono dei carri della IIGM con livree incredibili e collegati a una serie che si chiama "Girls und Panzers", e una serie di navi e sottomarini sempre della IIGM ma modernizzati e ognuno connesso a un personaggio femminile. Non saprei dirti il nome della serie perché era in giapponese. Tempo fa c'era una serie di aerei a getto moderni con livree coloratissime per una serie che si chiamava IdolMasters
Ciao
Carlo | |
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F-104 ASA-M : |
20/2/2014 13:55 |
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Lo stampo è quello della Trimaster/Dragon/Italeri nella versione con, appunto , le fotoincisioni. Parliamo di un prodotto del 1989; il primo FW 190 in '48 degno di essere montato e modello di esordio della Trimaster che era nata da transughi dell' Hasegawa. Quest'ultima non ha mai avuto in catalogo un 190 D in 1/48. | |
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Franz11 : |
20/2/2014 17:44 |
A seguito del primo messaggio ho voluto guardare su e-bay ed ecco QUI la scatola Hasegawa d'origine che per miracolo é disponibile ma ad un prezzo al di la del ragionevole.
Ciao
Carlo | |
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GP1964FG : |
20/2/2014 21:32 |
Grazie per le risposte. La scatola è quella del sito giapponese; l'avevo vista nelle mie ricerche ed è l'unica immagine che ho trovato. Utilissime le informazioni sul produttore dello stampo, in effetti si trovano informazioni sui kit Trimaster e Italeri, ma nulla su un Hasegawa 1/48. Vorrei almeno capire se il kit è corretto o ci sono gravi difetti; non conto i rivetti ma almeno avere una buona base di partenza....
Ciao
Gianfranco | |
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F-104 ASA-M : |
20/2/2014 22:00 |
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All'epoca inaugurò un nuovo standard del modellismo, anche per i prezzi. Ricordo che costava 80.000 Lire! Un prezzo da paura per quegli anni. Non ci perderei nemmeno un attimo a pagarlo così caro in asta a meno che tu non sia un collezionista e ti interessi l'edizione Hasegawa che resta comunque una chicca in quanto tale e non per costruirlo. Credo non sia mai solo per il mercato interno giapponese e ciò ne giustifica il prezzo. Secondo me è ancora oggi superiore al Tamiya e più facile da montare dell' Eduard. Se sei un perfezionista il principale "difetto" è nel vano carrelli che è chiuso mentre dovrebbe lasciar vedere gli accessori e parte del propulsore. Se lo trovi Italeri o Dragon è la stessa cosa; credo manchino solo le fotoincisioni sostituite da parti in plastica ma non è detto che sia un difetto! | |
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GP1964FG : |
20/2/2014 22:27 |
Per Franz:
pensa che l'amico che me l'ha data, insieme con altre, ha fatto un prezzo da bancarella...non più di 20 euro.
I jap sono davver strani...visto che ci sei, perchè non metti anche il foglietto decals originale, così quella scatola la vendi sia all'appassionato di fumetti che a un più serioso modellista storico...e sei vuoi fare il giocattolone, perchè inserire i due foglietti di fotoincisioni, che alzano il costo del kit e sono apprezzati solo dagli appassionati del soggetto storico, che contano i rivetti ... vabbè, visto che la scatola l'ho pagata poco, investo in un bel foglio decals aftermarket.
Ciao
Gianfranco | |
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Franz11 : |
21/2/2014 14:48 |
ASA secondo me ti ha dato una buona idea. Prova a venderla a prezzo alto a un collezionista di roba giapponese e con il ricavato ti ci compri un kit completo e piu' recente 
Se guardi a quanto vendono i kit della nave di Albator secondo me finisci per poterti comprare la versione in 1/32.
Non comprenderai mai quanto strani posssano essere giapponesi in questo settore senza fare un giro in uno dei loro negozi di modellismo tipo Volks o di quelli intorno a Akihabara. | |
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GP1964FG : |
22/2/2014 17:12 |
Mah...non so se venderlo, è un bel kit completo di fotoincisioni, e poi mi sembrerebbe di tradire l'amico che me l'ha dato ad un prezzo molto vantaggioso.
Certo, mancano le decals "serie" e, volendo correggere al meglio il problema del vano carrelli, ci sarebbe un set in resina della MCD, ma costa più del modello...
Per il momento penso di tenerlo, mi incuriosisce molto la "antimimetica" della Papagei Staffel....
Ciao
Gianfranco | |
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von_richtofen : |
23/2/2014 20:09 |
mi sa che ce l'ho da qualche parte ..domattina guardo...
dicevate questo signore?????
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GP1964FG : |
24/2/2014 15:24 |
Si si.... 
A parte la scatola, il kit non è affatto un giocattolo...
ho letto varie recensioni per i "gemelli" Dragon, Italeri o Trimaster, e il kit si difende ancora bene, anche rispetto all' Eduard. La "lamentela" più diffusa è per il non perfetto accoppiamento tra la fusoliera e le ali, risolvibile però abbastanza facilmente con un inserto di plastica, oppure con lo stucco...poi pare che le gambe dei carrelli anteriori siano troppo verticali e l'aereo è troppo alto anteriormente. Poi solo piccoli problemi di dettaglio, ad esempio la forma del cofano motore non precisissima ... Come ho scritto in precedenza, cerco di non "contare i rivetti"; se il kit si monta bene e non ci sono errori madornali, per me va bene.
Ciao
Gianfranco | |
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Franz11 : |
24/2/2014 21:13 |
A questo punto almeno uno dei due deve farlo in versione manga!!!
Ma volete mettere l'attenzione che va attirare ad una esposizione rispetto all'ennesimo 190 Luftwaffe! | |
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Barbara : |
24/2/2014 21:31 |
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Ho il 262 della stessa serie. | |
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GP1964FG : |
26/2/2014 23:45 |
ok von richtofen....come ho scritto, a me attira invece la "antimimetica" del Papagei Staffel. E poi, io di mostre non ne faccio  per cui non temo di trovare un altro 190 con cui fare i conti.
Ciao e grazie ancora per le dritte.
Gianfranco | |
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