Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : Una bella sfida per Androby

 Alessandro-tigre86 :

18/8/2010 18:20
 Una bella sfida sarebbe fare la bestiolina qui sotto :-D :-D con questo tra tiranti e cose varie sarebbe sicuramente un'impresa.
Sicuramente mi dira che ne ha gia fatto uno, ed io rimarro qui come un fesso :-P :-P



 pieroal :

18/8/2010 18:27
 ma volava davvero quell'affare? o i passeggeri si prendevano un te seduti sulle ali mentre il bestio natava placidamente fra le acque?ciao piero :-o :-o :-o :-? :-P

 Brizio :

18/8/2010 18:49
 La stessa cosa che mi sono chiesto io! :-)

 angelo :

18/8/2010 18:49
 Il Caproni Ca.60 Transaereo era il prototipo di un gigantesco idrovolante commerciale transatlantico a nove ali in grado di ospitare fino a 100 passeggeri. Possedeva otto motori e tre gruppi di ali triple. Due longheroni, montati superiormente alle ali ne rafforzavano la struttura.

Venne costruito un unico esemplare dalla Caproni. Il prototipo volò per una brevissima distanza il 4 marzo 1921 sul Lago Maggiore in Italia: si sollevò per soli 60 piedi per poi ricadere, distruggendosi nell'impatto e affondando nel lago in pochi minuti.
Fonte Wikipedia...

Angelo

 capitantrenitalia :

18/8/2010 19:17
 Al momento dello scianto il pilota di sicuro esclamò "MUTTLEY FA QUALCOSA!!!!!!!!!!!!!!"


 angelo :

18/8/2010 21:26
 e lui rispose:" medaglie.medaglie.medaglie!!!" :-D

 dakota14 :

19/8/2010 08:03
 Ma veramente pensavano che quel "coso" potesse volare?
Tolte le ali poteva essere usato per fare giri turistici su laghi.

 AndRoby :

19/8/2010 19:07
 Sarebbe una bella sfida si!!!
Ma...siamo fuori dal mio periodo e sarebbe da autocostruire in toto....(tutte scuse??) :-P :-D
La storia del Ca.60 tra-scritta da Angelo è perfetta...
Ciao!

 Alessandro-tigre86 :

19/8/2010 19:14
 Se fosse esistito un kit scommetto che un pensierino anche due l'avresti fatto pero, anche se usciva dalla tua sfera di competenza :-D :-D ;-)

 AndRoby :

19/8/2010 23:59
 Grazie del pensiero Ale!
Ma nella mia collezione dei "un giorno farò" ho:
- Gotha G.V Roden
- Curtiss H16 Roden
- Caproni Ca.3 Meikraft
- Handley-Page 0/400 Airfix
Direi che sono a posto per....due vite???
Ciao!!

 Alessandro-tigre86 :

20/8/2010 01:42
 Sti ca... ad esser sincero non conoscevo manco uno di quei modelli, ma dopo averli guardati su internet devo dire che ti aspetta una super impresa :-D :-D

 AndRoby :

20/8/2010 19:54
 Che, ovviamente, ognuno di noi nel profondo sa che NON porterò a termine....per il Fiat-Farman mi sono partiti 8 mesi di modellismo e per quei modelli più o meno la stessa quantità di giorni ci vorrà...
NON ce la farò mai! Anche perchè ho di "scorta" un centinaio di normali mono e biposto WWI...
Sognare non fa mai male però! :-D :-D :-D
Ciao!

 Hoot :

20/8/2010 21:56
 AndreaMaria li farebbe a occhi chiusi...
:-P

 Mario Bentivoglio :

20/8/2010 22:37
 Quote:
Hoot ha scritto: AndreaMaria li farebbe a occhi chiusi...
:-P


come minimo...bene detto Nico !!!!
eh...quello SI..che era un modellista!!!!

:-P :-P :-P

 AndRoby :

21/8/2010 23:14
 ...appunto Mario....ERA! :-P :-D

 Mario Bentivoglio :

21/8/2010 23:59
 Quote:
AndRoby ha scritto: ...appunto Mario....ERA! :-P :-D


...eeeeeeeeeeeeeeehhhhh chissàmaichefine ha fatto???!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

:-P :-P :-P :-P :-P :-P

 pony10 :

22/8/2010 12:38
 Era nato per sostituire le navi nei collegamenti intercontinentali ecco perche' transaereo.
Poteva trasportare 100 passeggeri seduti.La superficie portante era di 750 mq,il peso a vuoto di 14 t e il carico utile invece di 12 t.La  propulsione era assicurata da otto motori Liberty da 400 cv montati sulla
prima e terza serie di ali e collegati da due tunnel triangolari.Fu il primo aereo concepito per trasportare
un così elevato numero di persone.
Mi sono dimenticato di dirvi che l'apertura alare era di 30 m la lunghezza di 23,45 e la velocita' 130km/h

ciao

 tapiro :

22/8/2010 13:43
 http://www.internetmodeler.com/2008/december/aviation/caproni_ca60.php

Qualcuno lo ha fatto!!!
Ciaooo

 michele :

23/8/2010 00:40
 Quote:
pony10 ha scritto: Era nato per sostituire le navi nei collegamenti intercontinentali ecco perche' transaereo.
Poteva trasportare 100 passeggeri seduti.La superficie portante era di 750 mq,il peso a vuoto di 14 e il carico utile invece di 12.
Ora mi sembra che vada meglio: transatlantico con 600 km di autonomia non avrebbe mai potuto esserlo (a meno di fare un lunghissimo giro a tappe per isole polari e subpolari, impiegandolo lo stesso tempo d'una nave o addirittura di più): sicuramente un Cagliari-Tunisi era alla sua portata, consentendogli l'appellativo transcontinentale. Puoi dirmi da dove hai attinto i dati tecnici che hai riportato, in particolare il peso a vuoto? Grazie.
michele

 pony10 :

23/8/2010 16:23
 I dati sono stati presi dallo splendido volume "AEROPLANI CAPRONI" Gianni Caproni ideatore e costruttore di ali italiane.Museo Caproni editore,scritto da Rosario Abate,Gregory Alegi e Giorgio Apostolo.Ovviamente oltre al Ca.60 c'e' tutta la produzione Caproni con tanto di tabelle e dati tecnici per
ognuno.
ciao
Pony10 

P.S
Se guardi le mie gallerie l'ultimo album contiene tre foto prese dal libro.Una in particolare e' interessante perche' mostra la posizione del motorista  che doveva stare seduto all'esterno dell'aereo.

 michele :

23/8/2010 23:22
 Quote:
pony10 ha scritto: I dati sono stati presi dallo splendido volume "AEROPLANI CAPRONI" Gianni Caproni ideatore e costruttore di ali italiane.Museo Caproni editore,scritto da Rosario Abate,Gregory Alegi e Giorgio Apostolo.Ovviamente oltre al Ca.60 c'e' tutta la produzione Caproni con tanto di tabelle e dati tecnici per ognuno.
ciao
Pony10 .
Avrei dovuto alzare il c. .o e andare al primo scaffale della libreria (oltretutto il più vicino a dove scrivo) a guardare i libri sulla Caproni prima di farti lavorare per me: ho il volume in questione, ma lo ricordavo come esclusivamente fotografico e proprio non ricordavo la presenza di tabelle e dati. Con Giorgio Apostolo ho spesso discusso di quanto sarebbe stato bello fare una collana di volumi alla maniera dei Putnam: gli specialisti delle varie case c'erano (a cominciare dallo stesso Giorgio e Gianni Cattaneo per la Macchi, a Robero (come Rosario Abate veniva chiamato tra amici)  per la Caproni, a Piero Vergnano per la FIAT, Sergio Govi per la Reggiane e così via). Negli anni abbiamo avuto dei volumi molto interessanti, in primis il monumento ai Reggiane di Govi, ma sono opere di respiro molto diverso, abbastanza lontane dallo standard Putnam (di cui non mi piace solo il formato, ormai superato),  Ora Roberto, Piero e Sergio non ci sono  più e le loro conoscenze sono difficilmente rimpiazzabili. Ma soprattutto continua ad esserci quello che, all'epoca di queste discussioni con Giorgio, era il problema principale: dei buoni trittici, problema molto spinoso per due aspetti: il costo e la scarsissima documentazione disponibile su certi aerei. C'erano in verità i moltissimi disegni di Giorgio Bignozzi, che avrebbero potuto essere un buon punto di partenza, anzi Bignozzi avrebbe potuto essere l'autore di tutti. Nel frattempo se n'è andato anche lui, un editore disponibile alla ventura continua a mancare, quindi i "Putnam" italiani restano sogni nel cassetto.
michele

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