Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : il miio primo esperimento di invecchiamento

 Devetz :

8/11/2009 17:35
 Ciao a tutti
questo è il mio primo esperimento di invecchiamento seguendo i vostri consigli; ho evidenziato le pannellature con colori ad olio e straccetto...ditemi se almeno è un buon inizio (i miei modelli sono sempre stati definiti..puliti..)

il modello è un Ventura Mk I - academy 1/72

Attendo commenti

Andrea (Devetz)

 skorpio62 :

8/11/2009 17:38
 A me sembra un bel risultato! Le pannellature le puoi fare anche con le tempere, si rimuovono meglio degli olii e, se non, piace sotto l'acqua e via tutto!
Stefano

 eolino100 :

8/11/2009 17:43
 Guarda non  conosco l'aereo in questione, né ho mai visto delle sue foto; però le pannellature mi sembrano un pò troppo evidenziate. Comunque sia fai sempre riferimento alle foto che ritraggono l'aereo in originale, poi che usi i colori ad olio, o gi acrilici, o anche l'inchiostro è del tutto relativo.
Ciao

 Giulio_Gobbi :

8/11/2009 17:44
 Come prima volta sembra  ben riuscito!

 euro :

8/11/2009 17:48
 In alcuni punti le linee sono fin troppo evidenti :-) , ma mi sembra un buon lavoro!! ;-)
Vai così... :-)

 Devetz :

8/11/2009 18:03
 Grazie a tutti dei commenti..mi servono proprio per poter superare questo mio limite...!!
magari poi vi farò vedere il risutlato a modello finito...

GRAZIE..!!

Andrea

 mporreca :

9/11/2009 14:05
 In futuro puoi provare con la tecnica "tono su tono" cioe invece di usare il nero,si utilizza il colore da invecchiare con una tonalita molto piu scura....ad esempio marrone scuro sul marrone,grigio scuro su grigio,grigio chiaro su bianco,e via dicendo....Cosi le pannellatura sparano un po meno,ma è sempre relativo al tuo gusto personale,ovviamente

 Cesko :

9/11/2009 20:12
  Beh, intanto complimenti costruire un modello "pulito" è già difficile, sporcarlo in modo da non farlo sembrare una crosta poi lo è di più e il tuo va nella direzione buona. Mi associo alle osservazioni fatte dagli altri e propongo anche un mio punto di vista.
Anch'io ho lo stesso tuo problema e per il mio prossimo modello ho pensato di lavorare così :
1) i colori esposti al sole ed agli agenti atmosferici tendono a schiarire (si lo so dipende da vernice a vernice quelle buone resistono meglio ma parliamo di macchine in zona di guerra normalmente) per cui schiarisco i colori con bianco o grigio molto chiaro diciamo del 10 %. 
2) se pensiamo a cosa accade alle nostre auto ci facciamo un idea di cosa poteva accadere a degli aerei. Un'auto sempre allo scoperto se non lavata nel giro di 2 mesi si riempie di polvere, sporcizia e tracce. Lo stesso e molto di più doveva accadere agli aerei. Per una volta dati i colori ed evidenziate le pannellature nella fase di opacizzazione della vernice aggiungo un 5 % o meno di colore tipo Buff o altro al trasparente opaco in modo da simulare l'impolveramento. Poi insisto su alcune zone con le polveri tipo Mig. Naturalmente ci saranno scrostature di colore qua e là in base a quanto suggerito dalle foto del velivolo reale.

Ok, forse mi sono dilungato troppo.
In ogni caso complimenti, il Ventura è un aereo meraviglioso e il tuo sta venendo molto bene.

Buon lavoro
Cesko 


;-)

 Devetz :

10/11/2009 10:35
 Grazie cesko e comuque grazie a tutti i suggerimenti..!!

vedrò di applicare le vostre idee al meglio..magari posterò qualche foto più avanti nell' invecchiamento..

GRAZIEE
Buon Modellismo

Andrea

 maxcomelli :

10/11/2009 15:57
 Niente male direi, non mi dispiace affatto.

In merito alle tempere invece, non ho mai provato, qualcuno potrebbe spiegare il rpocedimento?

Ops, scusa se aprofitto  del tuo post con questo OT.

Mandi
max

 Emanuele :

10/11/2009 16:02
 Dal basso della mia insesperienza io faccio così. Uso principalmente nero e marrone scuro, li diluisco moltissimo e li passo in abbondanza nella zona che voglio risaltare. Di norma appunto le linee pannelli ma anche macchie o zone più scure in quanto l'opaco tende ad assorbirlo un pò. Aspetto circa 8-10 min poi asporto l'eccesso con un scottex umido, non tanto. That's all.
;-)

 Devetz :

7/6/2010 16:11
 Ciao a tutti..
dopo tempo immemorabile finalmente sono riuscito a terminare un modello...come già accennato in precedenza trattasi di primo tentativo ("serio") di invecchiamento; avanti coi commenti, tanto mi piego come un fuscello di giunco ma non mi spezzo.

Lockheed Ventura Mk I - RAF (Coastal Command) - Kit Academy 1/72 - codici e stemma personale recuperati da un vecchissimo foglio aggiuntivo ESCI (anni 70), coccarde provenienti da svariati fogli..(non si capisce che il foglio decal della scatola faceva...c...)

Ciao a Tutti

Devetz (Andrea)

 albe60 :

7/6/2010 16:39
 Ciao Andrea,
per essere la tua prima esperienza con l'invecchiamento mi sembra che il risultato sia già molto buono. Non conoscendo bene il Ventura non so dirti se le pannellature erano così ben evidenti anche sul modello vero, comunque ti dico che l'effetto è buono.

 giulio_mattei :

7/6/2010 17:34
 A me sembra venuto molto bene, direi che sei sicuramente sulla strada giusta dell'invcchiamento.

Giulio

 stebi51 :

7/6/2010 18:24
 Non sembrerebbe male, ma..... mi scuserai se mi ripeto per l'ennesima volta.
Quando si sottopone un modello agli altri modellisti per avere un parere, sarebbe bene postare delle foto non scattate con il flash, che notoriamente appiattisce tutto e falsa colori e sfumature.
Sarò noioso, ma è così.
:-)

 InThisRiver :

9/6/2010 19:15
  Ciao Devetz...

non sono un esperto, ma ti faccio i miei complimenti...sinceramente non ho mai avuto il "coraggio" di invecchiare i miei modelli per paura di rovinarli...
Qual'è stato il procedimento che tu hai adottato ?

Emanuele

 yamato01 :

9/6/2010 22:56
 Mi sembra proprio un gran bel inizio

 MarcoChifari :

10/6/2010 14:59
 Premetto che realizzo pochissimi aerei (quando mi ricordo :-D) ma vorrei dire due cosette:
Intanto l'inizio non è male e mi complimento con te, tuttavia per avere un effetto più...netto, l'olio assicura una maggior permanenza e compattezza del colore specie negli interstizi. Poi la pannellatura offre un altro aspetto che consente migliorie, ovvero la classica lumeggiatura nella parte centrale estesa di ogni singolo pannello.
Questa è ottenibile o direttamente ad olio a tinte degradanti o persino con dei pigmenti o gessi per belle arti polverizzati dati a pennello.
Qualche scrostaturina qua e la specie nelle zone calpestabili o in quelle esposte ad agenti atmosferici o danni da combattimento, un po di nerofumo in corrispondenza degli scarichi.
Una bella spruzzata di opacizzante ed il gioco è fatto! 
Ma ovviamente è bene andare per gradi, la fretta è cattiva compagna per noi!!

 karl :

10/6/2010 16:27
 Ciao Devetz,

premetto che non conosco l'aereo..... 
comunque sembra un lavoro ben riuscito  almeno come effetto "visivo" 
sia come colorazione che come invecchiamento........
Complimenti e un saluto..... buon modellismo.

 Fulvio :

10/6/2010 17:04
 Hai fatto un buon lavoro, e sottoscrivo quello che ti hanno già detto altri.

Ti do un altro consiglio che con l'invecchiamento ha poco a che vedere: i trasparenti incollali prima di verniciare e per farlo usa vinavil, cristal clear, poche gocce di ciano dosate con una ago.. eviti brutte giunzioni, opacizzazioni dei trasparenti legate ai vapori dei solventi ecc...

cmq complimenti sei davvero sulla strada buona, e se possibile procurati una foto dell'aereo originale, questo ti aiuta a capire quanto fosse sporco e/o deteriorato :-)

 DucadiYork :

10/6/2010 23:51
 Buongiorno a tutti, visto le richieste di spiegazioni da parte di alcuni di voi, sul lavaggio a olio, mi è venuto in mente di fare un piccolo W.I.P. fotografico del lavaggio.

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Scusate per le foto schifose ma per adesso ho solo questa macchina. Iniziamo da questa semifusoliera verniciata con un colore acrilico a caso dove nella parte DX ho fatto anche l'ombra con un colore più scuro per un effetto rotondità.

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Prendiamo del colore scuro a olio (che metto su del cartoncino, anche un giorno prima per fargli assorbire l'olio in eccesso) e mescoliamolo con una punta di blu (che nell'ombra c'è sempre, non il nero) diluiamolo circa come in foto ( la diluizione dipende anche dal grado di copertura che si vuol ottenere) con del diluente humbrol o aquaragia (c'è un mondo di diluenti che reagiscono in modi diversi,anche inodore, MA PER ADESSO MI FERMO QUA)

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Impiastriamo il modello fino a stare male dal dolore (ho fatto il tutto in parti, con diluizioni diverse, per far notare la differenza)

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Lasciamo asciugare fino a raggiungere questo effetto ( ogni colore e marca asciugano in tempi diversi )

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Con un batuffolo, uno straccio ecc.strofinate via l'olio in eccesso agendo sempre in modo parallelo rispetto al modello, così da non togliere l'olio negli interstizi (si nota che l'olio è stato tirato a DX e SX, ho lasciato l'alone apposta per far notare lo strofinamento e il polpastrello è perfettamente aderente allo straccio, proprio per avere una superfice di strofinamento piana)

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Quando si strofina si può tirare l'olio nel senso della direzione dell'aria o della caduta della pioggia per fare risaltare le sporcature e l'usura.

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Qui nella parte superiore ho provato la carteggiatura anche se andrebbe fatta dopo la completa asciugatura dell'olio (altra tecnica che da bellissimi risultati). N.B. L'olio dopo alcune settimane asciuga completamente e vi troverete sicuramente con un modello in cui le vostre bellissime sfumature e pannellature spariscono. Bisogna sempre eccedere nel contrasto quando si fà il trattamento.

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In queste due foto ho ulteriormente tirato via l'olio. Se si bagna un pennellino piatto nel solvente, lo si asciuga su uno straccio e lo si strofina sui pannelli, senza toccare interstizi e fessure, si nota che raccoglie l'olio e lo rende di nuovo liquido, quindi lo si può riasportare con lo straccetto. Provate a pensare quante cose di estrema precisione si possono fare con questa tecnica. Il colore acrilico non fa una piega con il solvente degli smalti (questo però è un altro capitolo)

Naturalmente o cercato di far vedere queste foto per cercare di rendere il più possibile capibile (sempre se si è capito) la tecnica come la faccio io. Ho fatto tutto questo in una sera senza rispettare tempi di asciugatura e senza curare i particolari, quindi questo intende essere solo uno spunto su cui lavorare, per avere almeno un idea dei passaggi. TUTTO IL RESTO é ESPERIENZA E PROVE.           Quindi al lavoro e senza fretta.
:-)

 albe60 :

11/6/2010 09:07
 Fausto,
molto interessante e istruttivo. Anche se non sei andato nei dettagli mi sembra un ottima descrizione iniziale per poi poterla approfondire con delle prove e di conseguenza farne esperienza.
L'unica cosa che non ho capito è se la fusoliera dopo essere stata verniciata (con colori acrilici ..come hai scritto) è stata coperta da del trasparente oppure no.
Da quanto visto sembrerebbe di no ..... e quindi la mia perplessità resta nel fatto che usando l'olio e poi del diluente per toglierlo, il tutto non intacchi il colore di fondo acrilico. Io ho sempre pensato che fosse necessario dare del trasparente lucido prime del trattamento,  ti chiederei quindi di confermarmi o meno questa cosa.  Grazie per aver condiviso con noi questa tua esperienza.

 DucadiYork :

12/6/2010 16:30
 Ho usato un intera pagina di post , pensa se approfondivo. ;-)
Forse mi ripeto, ma quello che ho fatto vedere è solo una cosa veloce per dare un imput dei passaggi e di come si possono rizzare i capelli impiastrando tutto, ma con il risultato che poi si ottiene ciò che si vuole (tanti hanno la paura di rovinare tutto).
questa è solo la base del lavaggio (il concetto), hai fatto bene comunque a ribadire il non approfondimento così che si capisca che siamo solo alle basi.
Si non ho dato il trasparente (io comunque non lo dò mai) perchè in questo modo c'è anche un pò di effetto usura, è vero che solventi per acrilico e smalto non si contrastano, si toglie comunque un pò di colore di fondo per via dello sfregamento. Per l'appunto bisognerebbe approfondire ogni passaggio in modo da poter fare vedere le varie strade che si possono prendere in corso d'opera quindi effetti completamente diversi.
Io ho comunque un ricordo bellissimo della prima volta che un modello non sembrava più un giocattolo e il lavaggio (anche se i colori vanno a .......) è per un neofita la cosa più sorprendente, anche più del pennello a secco.
Il lavoro l'ho fatto tutto in un ora senza dare il fondo, con colori e solventi di 10 anni fà e senza aspettare la completa asciugatura (modellismo estremo) quindi puoi immaginare i rischi. Non è successo nulla

 gian30877 :

16/6/2010 13:42
 Ciao a me il tuo lavoro di invecchiatura è piaciuto tanto, per quanto riguarda le critiche che hai ricevuto non mi trovo del tutto d'accordo.
Premesso che nel limite del possibile ognuno interpreta il modello come meglio gli aggrada, relativamente alla marcatura delle linee di pannellatura secondo me va tenuto conto, oltre che della rispondenza della realtà anche delle esigenze modellistiche (e del colpo d'occhio finale).
A supporto di quanto affermato basti pensare allo stesso sistema di rappresentare le pannellature in negativo.
Di certo non si può dire che ciò corrisponda alla realtà, in quanto se gli aerei veri riportassero una distanza tra pannello e pannello come quella riprodotta sui modelli, ciò, comporterebbe qualche problemino.........Tuttavia questo sistema consente a noi modellisti di rifinire un modello con un colpo d'occhio molto accattivante.
Tutto questo per dire che se in alcuni punti sei stato più marcato che in altri io trovo comunque che tu abbia fatto un buon lavoro e il tuo modello faccia un figurone.
Pannellature a parte, se vorrai anche cimentarti in tecniche per rendere più plastica la verniciatura qui hai l'imbarazzo della scelta tra schiarimento dei colori di base, gessi, oli, tempere e inchiostri.
Una buona idea è stata suggerita da un modellista (non ricordo chi) che postando un suo modello su questo sito diceva di aver usato i pastelli acquarellabili (li ho provati e devo dire che funzionano).
Per quanto rigurda l'uso di diversi tipi di colore come  ti è stato consigliato (tempere anzichè oli), parlando dal punto di vista teorico ti ricordo che, solitamente, si consiglia (anche per le pannellature) di usare colori che non abbiano la stessa base.
Pertanto, le tempere andranno bene se hai usato gli smalti per la colorazione, mentre, se hai usato gli acrilici (che come le tempere si dissolvono in acqua) sarebbe meglio usare gli oli.
Questo in teoria, se poi chi ha più esperienza di me, ha sperimentato anche l'uso di tempere sul colore acrilico mi piego alla sua perizia, tuttavia, partendo dal presupposto che l'invecchiamento si applica su un modello ormai sul punto di essere ultimato (con alle spalle quindi un sacco di ore di lavoro), personalmente, preferisco andare sul sicuro. 
Complimenti ancora per il tuo lavoro. 

 2valvole :

17/6/2010 13:09
 hai fatto un bel modello, complimenti!

 DucadiYork :

17/6/2010 18:45
 Scusami Andrea dell' intromissione nel tuo topic , ma mi sono accorto solo ora che quando ho preparato il papiro sul lavaggio non ho copiaincollato il pezzo che riguardava il tuo aereo dove ti dicevo che hai fatto un buon lavoro, ma che secondo me poteva esserci quel tocco di usura in più che con l'olio si può simulare, e infatti mi e venuto in mente di fare il papiro perchè tanti hanno paura di rovinare il modello e stanno leggeri come secondo me hai fatto tu, mentre anche con  l'imbrattata si riescono comunque a correggere gli errori. :-)

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