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Soggetto : 50 anni fa la Tragedia della Meloria

 Oberst_Streib :

9/11/2021 12:41
 

Come forse già sapete, oggi sono 50 anni dalla tragedia della Meloria, il famoso incidente in cui persero la vita i 46 paracadutisti della Folgore e i 6 membri dell’equipaggio dell’Hercules C.Mk.1 della R.A.F., che si inabissò al largo di Livorno all’alba del 9 novembre 1971.

Nell’ambito di una esercitazione congiunta anglo-italiana in Sardegna, era previsto il lancio di circa 400 paracadutisti italiani di vari reparti da 9 Hercules inglesi, che sarebbero decollati dall’aeroporto di Pisa alla volta della zona di Villacidro in Sardegna dove era previsto il lancio.
Era previsto che il volo sul mare e sulla Sardegna sarebbe stato effettuato a bassa quota, simulando appunto un volo tattico, non intercettabile dai radar.

I 9 Hercules e l’Andover (che faceva da apripista) della R.A.F. erano stati numerati, sull’aeroporto di Pisa, con grossi numeri in gesso sulla fiancata: i velivoli si chiamavano quindi in codice Gesso 1- Gesso 10 (“Chalk one” to “Chalk ten”).

Gli aerei decollavano a distanza di 15 secondi l’uno dall’altro, a partire da Gesso 1 che era l’Andover il cui compito era calcolare il punto di lancio esatto.
Poco dopo il decollo (tenete conto che il Faro delle Secche della Meloria dista solamente 20 km dal capopista dell’aeroporto), Gesso 5 vede un improvviso bagliore sul mare davanti a lui e informa il capoformazione, che si trova a bordo di Gesso 8 e che prova inutilmente a contattare Gesso 4.

L’Hercules Gesso 4 si era appena inabissato vicino alle Secche della Meloria, pochi km al largo di Livorno.

Le cause dell’incidente non sono mai state chiarite.
Forse il velivolo volava troppo basso sul mare, forse una manovra azzardata del pilota, neanche i resti del velivolo, recuperati nelle settimane successive, hanno chiarito le cause, che non sembrano tecniche.
I corpi degli sventurati passeggeri e piloti furono recuperati nei giorni seguenti all’incidente, ma di dieci di loro non si è più trovata traccia.

Io avevo 8 anni all’epoca, ma ricordo ancora che mi portarono, insieme a mio fratello, alle esequie solenni nella chiesa più grande di Livorno, che era stata addobbata all’interno con paracadute aperti sulle navate.
Il ricordo della tragedia è ancora vivo a Livorno, nonostante gli anni passati, anche perché rappresenta la più grave tragedia accaduta alle forze armate italiane dalla seconda guerra mondiale.

Qui sotto una immagine del velivolo caduto nell'incidente.






 Oberst_Streib :

9/11/2021 12:46
 Per ricordare e commemorare quell'evento, ho deciso di costruire il modello di Gesso 4.

Per cui ecco il kit che mi sono accattato, come direbbero a Napoli:





e anche le decals necessarie (dato che il kit ha ben 5 opzioni ma non quella che serve a me)



Vediamo un po'...



 Silvano :

9/11/2021 13:01
 Storia terribile che non conoscevo. Immagino che buana parte dei paracadutisti caduti fossero ragazzi di leva.
Però girovagando intorno all'aereoporto di Pisa non ho mai visto nulla dedicato a questa sciagura.
C'è il sacrario dei caduti di Kindu, ma niente che ricordi questo episodio.

 Oberst_Streib :

9/11/2021 13:26
 Silvano, a Pisa non c'è nulla (credo) che commemori l'incidente perchè il velivolo era della R.A.F. e non dell'Aeronautica italiana, tantomeno della 46ima Aerobrigata (come invece i caduti a Kindu, quelli del Monte Serra, quelli degli altri incidentio con i G.222).
A Livorno e anche alle secche della Meloria ci sono piccoli monumenti e targhe che ricordano l'evento: i paracadutisti caduti erano tutti della Brigata Folgore di Livorno ed erano quasi tutti soldati di leva.


 uavpredator :

9/11/2021 14:53
 Una tragedia che ebbe, al tempo, tante risposte inevase a legittimi dubbi se era il caso, viste le avverse condizioni meteo,
di svolgere la missione con i parametri stabiliti per quota e ora.
La commissione RAF stabilì un impatto sul mare forza 7, con la coda in assetto a salire e con motori alla massima potenza per cause non tecniche ma operative. Dato l'allarme la missione continuò ma per le condizioni proibitive del mare, solo due giorni dopo si raggiunse il relitto . Oggi una cosa del genere sarebbe inconcepibile se non in condizioni di emergenza o guerra e forse quella tragedia servì a capire che rischiare oltre certi limiti comporta spesso tragedie anche se catalogate alla voce cause operative...
Mauro

 matte :

9/11/2021 15:30
 La domanda esula dalla tragedia in sè ed è di carattere modellistico, come è il kit zvezda dell'hercules? Io sono abituato a quello italeri (parlo di H)...

 Oberst_Streib :

9/11/2021 20:00
 
Quote:
matte ha scritto: La domanda esula dalla tragedia in sè ed è di carattere modellistico, come è il kit zvezda dell'hercules? Io sono abituato a quello italeri (parlo di H)...


L'ho comprato perchè ne parlavano bene, ma non lo so... poi te lo dico.

 matte :

9/11/2021 20:59
 Grazie Ale :-) . A 'sto punto mi incuriosisce per capire se è migliorato rispetto al nostrano.

 grimdall :

9/11/2021 22:36
 Nel ricordo di quella tragedia oggi un mio amico parà di stanza qui a Siena ha postato su WA la foto del giornale con la frase

"... Gesso 4 risponde... PRESENTE!..."

:cry: :cry: :cry:

 matte :

10/11/2021 17:26
 Quote:

Oberst_Streib ha scritto:


matte ha scritto: La domanda esula dalla tragedia in sè ed è di carattere modellistico, come è il kit zvezda dell'hercules? Io sono abituato a quello italeri (parlo di H)...

L'ho comprato perchè ne parlavano bene, ma non lo so... poi te lo dico.


Ho guardato le stampate in rete, è così completo e dettagliato (rispetto al "vecchio" italeri), ed inciso in negativo, che me lo sono accattato :-) . Poi magari è impreciso, ma per i miei standard e notevole.

 Patrizio :

11/11/2021 23:11
 Ciao Ale, bellissima iniziativa a ricordo di questo tragico evento di cui sento il racconto ormai da molti anni. Mio papà Cpt. della Folgore si era appena congedato quando avvenne e ancora oggi a 83 anni ne conserva viva memoria.  Gli dirò che stai facendo questo modello per commemorare l'accaduto, ne sarà felice  e io sentirò ancora una volta qualche storia del passato, ma è sempre un piacere. 
Ti seguirò in quest'impresa.

Buon lavoro
Patrizio

 

 Oberst_Streib :

12/11/2021 20:35
 
Quote:
Patrizio ha scritto:
Ti seguirò in quest'impresa.
Buon lavoro
Patrizio


Vediamo allora se "ne sarò degno!" (come diceva il giuramento dei Parà)



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