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Soggetto : FINITO Piper PA-28-180 Cherokee C (Aurora 1/72)

 Oberst_Streib :

23/9/2020 22:49
 Dato che tempo fa avevo disegnato e fatto stampare le decals per un Piper Cherokee, ho deciso che era ora di montarlo, visto pure che è un modello minimale, di basso impegno.
Le decals disegnate sono queste



Il kit invece è questo:



Pochi pezzi in questo kit del 1968 della migliore Aurora d'antan.
Le forme non sono perfette ma decisamente buone, qualche ritiro nella plastica e tipiche ingenuità del tempo, come le incisioni sulla plastica a delimitare le aree di diverso colore e le posizioni delle decals...
Nulla di terribile, quindi, e poi il modello è mignon, 10 cm di lunghezza.

Comincio con l'assemblare gli interni e dare una mano di colore.
Dato che rappresento un aereo degli anni '60, gli interni sono colorati in colori vistosi e non molto eleganti, come usava allora.
Gli interni degli aerei dell'epoca erano per lo più molto semplici, un pò come le automobili coeve.
Il cruscotto l'ho arricchito con volantini e manetta a stantuffo fatti in filo di ferro.



Il vano motore farcito di pezzetti di piombo, per ovvie ragioni.



Al momento di valutare che fare dei cristalli, più spessi delle corazzature della Yamato, mi sono accorto di un problemino del mio kit: ha due set di vetri uguali, entrambi sinistri !



Ma poco, male, mi convincevano poco fin dall'inizio, tra spessori e forme, e quindi via alla sostituzione.
Con lime varie allargate le sedi dei cristalli laterali e rimosso il frame centrale, troppo spesso.
Da due pezzi di trasparenti recuperati in banca pezzi portati a misura i cristalli laterali sostitutivi, anche un pò abbondanti.



Incollati in sede con Tappo Verde Extrafine e prima stuccatura dei bordi.



Una volta portati a livello con carta abrasiva sempre più fine e pasta lucidante, ho creato le mascherine per i doppi cristalli laterali.
Ho anche segnato qualche pannellatura e completato la verniciatura dell'abitacolo (del quale non è che si vedrà molto a modello finito...)



A questo punto, installato abitacolo e piani di coda e chiusa la fusoliera.
Alcune stuccature con stucco bianco Tamiya qui già lisciate.
Poi dopo primer vediamo se ci sarà bisogno di altro stucco.



Montato anche il vano motore  e poi le ali, messe in diedro con due belle zeppe da parquet...



E qui ci fermiamo. Lasciamo asciugare il tutto e poi mettiamo il parabrezza che uno dei pezzi peggiori del kit.
Poi rifiniture e daremo il primer bianco Tamiya.



 euro :

23/9/2020 23:03
 Ale, tiri fuori questi "cosettini" per poi terminare un modello degno di ogni rispetto!!
Ottimo inizio come sempre...

 matte :

24/9/2020 00:50
 Caro mio, ottimo inizio nonché velocissimo :-) . Seguo col solito immutato piacere..... ;-)


PS: belle le varie modifiche apportate.

 BAT21 :

24/9/2020 17:19
 Ciao Alessandro
lavoro interessante, ti seguirò con un certo interesse.
Ho volato tantissimo con questo aereo.. lo conosco molto bene.
aspetto impaziente il proseguo del tuo lavoro.. :-)

 ABC :

24/9/2020 17:41
 Nuovo interessante soggetto "fuori dal coro": seguirò con piacere.

Alessandro :-) :-) :-)

 Oberst_Streib :

26/9/2020 21:21
 Seguite seguite ragazzi, che è ora di finirla con sti Tomcat e Spitfire, è tempo di Piper, Pilatus e altri robi strani !

Quote:
BAT21 ha scritto: Ciao Alessandro lavoro interessante, ti seguirò con un certo interesse. Ho volato tantissimo con questo aereo.. lo conosco molto bene. aspetto impaziente il proseguo del tuo lavoro.. :-)

Mi fa piacere Fabrizio, sono un fan del Cherokee!
Con che Cherokee hai volato? modello? codici? ce le hai delle foto? (interesse malcelato...)

Comunque ho fatto piccoli passi avanti.
Messo il parabrezza, incollato con vinilica che fa pure da guarnizione per la non precisa giuntura con la fusoliera.
Ovviamente mascherato col nastro lasciando la fessura nella mezzeria per il frame centrale del parabrezza.
Fatti anche i fori d'invito per antenne varie e maniglia.



Montato il carrello e il gradino di accesso.
Fatti anche i due terminalinini di scarico con tondino da 0,75 di diametro.
Si vede poco, ma alla gamba anteriore del carrello ho aggiunto il piccolissimo compasso antitorsione fatto con un ritaglino di fotoincisione.



Dopo aver lasciato asciugare le colle varie, data la mano di primer Tamiya bianco ultradiluito ad aerografo.
Adesso vediamo se c'è da fare qualche rifinitura e stuccatura, ma forse siamo gà messi bene.



A proposito, questo è il vero Cherokee da riprodurre:



(IMMAGINE CON COPYRIGHT QUI RIPRODOTTA SOLO PER DISCUSSIONE DI CARATTERE MODELLISTICO)

 euro :

26/9/2020 23:06
 Bello, quello che devi fare
Non è un Folgore o un Me 109 ma è bello lo stesso

 Oberst_Streib :

11/10/2020 19:03
 Ok, consideriamo finito pure questo:

“Piper PA-28-180 Cherokee C, c/n 28-3184, registrato in Finlandia, 1967”


Dal kit Aurora no.281, un vintage del 1968, un kit semplicissimo, pochi pezzi, ma piuttosto valido come forme generali, come tutti gli Aurora fatti bene di quei tempi, e persino con le pannellature incise (anche troppe…!).

Come detto nel WIP, a parte stuccare le incisioni di troppo (quelle indicanti le aree da coprire con le decal  ), la sola grossa modifica rispetto al kit è stata la sostituzione dei vetri laterali con altri più sottili e più corretti come forme.
Aggiunti i volantini al cruscotto, i due tubi di scarico, antenne e antennine, e l’elica ma solo perché l’ogiva era errata per il mio soggetto.
Per il resto il modello è da scatola perché è molto carino, con anche il dettaglio delle superfici di controllo in lamiera corrugata, tipica di quei Piper.
Il parabrezza invece non è del tutto corretto.

I colori usati sono stati per l’esterno il primer Tamiya Surface primer bianco poi il lacquer Tamiya LP-2 e per l’ogiva e ritocchi vari un verde-azzurro artigianale, miscela di vari Tamiya acrilici. Interni in Valleyo 70.808 e Gunze H311 e H77. Elica in H339.
Decals ovviamente artigianali dato che quelle del kit erano approssimative e più che altro inutilizzabili per raggiunti limiti di età.
L'ogiva, il cofano e i pantaloni dei carrelli sono stati verniciati o parzialmente ritoccati, dato che le decals non riuscivano del tutto a seguire le complesse curvature.

Il risultato finale è accettabile ma potevo fare di meglio.
Data la dimensione del modello e l’artigianalità di molte soluzione mi posso accontentare, ma ci sono un sacco di sbavature.
Le foto ingrandite sono ovviamente impietose ma il modello come vedete è molto piccolo: anche un Me 109 è più grande di lui...

Il Piper PA-28 Cherokee


Inutile dire che Piper, insieme a Cessna, è sinonimo da più di 80 anni di aereo leggero.
Il PA-28, in particolare, merita un posto speciale, perché, udite udite, oltre a essere in produzione da 60 dico 60 anni, è al momento il secondo modello più prodotto nella storia dell’aviazione (o il terzo, se consideriamo il Polikarpov Po-2, del quale però non si hanno certezze sulla quantità totale, stimata intorno ai 40.000).
In ogni caso, essendo in produzione tuttora e avendo un backlog di almeno 37.500 velivoli prodotti, non avrà problemi a garantirsi la piazza d’onore (il primo posto lo mantiene saldamente il Cessna 172, suo diretto concorrente, a oltre 44.000).

Dal 1960 a oggi il Cherokee ha visto una certa evoluzione, tra ala modificata, cellula allungata, cofanature variegate in funzione dei molti motori installati, vetrature e piani di coda di varie fattezze.
Ma ha mantenuta inalterata la forma e le dimensioni di base ed è pertanto facilmente identificabile e riconoscibile.
Forma e struttura modernissime quando fu inventato, appunto oltre 60 anni fa, in quanto velivolo interamente metallico ad ala bassa e di grande semplicità costruttiva, e di indubbia eleganza, in tempi in cui molti aerei leggeri erano ancora retaggio dell’anteguerra, con ala alta o peggio biplani, magari intelati.

Ovviamente il numero di versioni, dalle prime PA-28-150 e -160 dei primi anni ’60 alle attuali, in produzione, Archer e Arrow, è elevatissimo: almeno 8 motorizzazioni diverse dai 140 ai 235 HP, tutti motori a pistoni ma anche turbocompressi e persino diesel, e un numero smisurato di variazioni e versioni.
E’ stato prodotto su licenza anche in Argentina, in Chile, in Brasile, in Colombia.

Il PA-28-180 C da me riprodotto rappresenta un 180HP delle prime serie, ancora con 2 soli finestrini per lato (invece dei 3 che saranno adottati successivamente) e con fusoliera, ala e stabilator “corti”.















E qui in compagnia di :
  • un PA-28R-200 Arrow II (R = Retractable Gear, il kit è l'Airfix anch'esso storico). Come si può notare ha il carrello retrattile e la cabina leggermente più lunga e con 3 vetri per lato.
  • un PA-32-300 Cherokee Six (che è il fratello maggiore del PA-28, a 6 posti e con motore 6 cilindri, in questo caso una autocostruzione basata sul kit Airfix).
Entrambi costruiti più di 25 anni fa e avrebbero bisogno di un restauro: come si vede la vernice è ingiallita e le decals si sono rovinate...


 yago :

11/10/2020 19:21
 Apperò, bello lo scricciolo!
Bravo Ale :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

11/10/2020 21:02
 Obbravo Tagliati, decisamente ben fatto e molto zanzarinesco..... ;-)

 BAT21 :

12/10/2020 19:44
 Bravo Ale
E' venuto bene, piace tantissimo..
Con i suoi fratelli maggiore sta benissimo.. :-D

Complimenti per la precisa e storica descrizione del modello!

Ciao

 gizpo :

12/10/2020 20:10
 E' venuto benissimo, mamma mia come è piccolo !!!

Hai usato qualche lente d'ingrandimento speciale o alla tua veneranda etá :-D :-D :-D ci vedi ancora benissimo ?

 Cesko :

12/10/2020 20:49
 Quello sarebbe piccolo anche in 1/32. Visto dal vero deve essere bellissimo cosi piccolo. Bravo.

 marcellodandrea :

12/10/2020 23:40
 Vedo ora... ,ma che carini che sono :-)

 CR.42 :

13/10/2020 09:39
 Grandissimo risultato, complimenti.
Modellino davvero delizioso. Ammirevole il fatto di essersi disegnato anche le decalcomanie.

Ermanno

 stephaneT :

14/10/2020 11:08
  Per la miseria !! ma quanto è piccolo??  Complimenti con la C maiuscola per il risultato ottenuto. 

 

 Oberst_Streib :

16/10/2020 18:08
 
Quote:
gizpo ha scritto:  Hai usato qualche lente d'ingrandimento speciale o alla tua veneranda etá :-D :-D :-D ci vedi ancora benissimo ?


Stavo cercando il dito medio tra gli emoticon ma non lo trovo, per rispondere a Luchino-Gizpo...

Che poi Luca ha ragione: mi rendo conto che sono più bravo ed esperto (o meglio meno mediocre) come modellista rispetto a 20 anni fa, ma la vista è peggiorata a tal punto che faccio modelli peggiori 


Vabbè, però grazie a tutti per i complimenti e li apprezzo proprio perche so che non è una gran bella realizzazione ma è originale, piccolissima e autarchica (visto che le decals me le sono disegnate e prodotte) e che sono quasi certo che non esiste un altro modello uguale al mondo...


 Michele Raus :

16/10/2020 18:59
 Proprio un bel tris di Piperini! Mi piacciono molto.
E poi concordo sulla soddisfazione di aver fatto un modello potenzialmente unico.
Bravo

 euro :

16/10/2020 19:05
 ormai siamo abituati alla qualità dei tuoi lavori!!
Molto bello, complimenti

 Oberst_Streib :

19/10/2020 21:42
 Grazie Raga, e prima che il COVID mi acchiappi voglio farne almeno altri 5 o 6 di Piper...

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