Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : il primo caccia dell SAAB: J21 Pilot Replicas 1/48

 Paolomaglio :

10/12/2019 07:05
 

Allo scoppio della WWII la Flygvapnet era equipaggiata con caccia di origine italiana, come CR.42 e Reggiane 2000, o americana, come il Servesky P-35, P-66 oltre ai britannici Gladiator, tutti aerei superati e non più in grado di garantire la difesa del paese.
Mentre la SAAB era impegnata alla costruzione dei bombardieri B17 e B18, fu creata ex novo la "Royal Air Administration Aircraft Factory in Stockholm", FFVS, per costruire un caccia monomotore ocn fusoliera in legno e impianto propulsivo americano: il J22 che, data a semplice costruzione e il progetto tradizionale fu pronto ad entrare in servizio già nell'ottobre del 1943.
Nel frattempo anche la SAAB aveva cominciato a lavorare ad un progetto molto più ambizioso: un caccia con capacità di decollo da terreni semi-preparati o innevati (una cratteristica conservata fino ad ogggi da tutti i progetti SAAB) con motore spingente per lasciare l'armamento concentrato sul muso. Questa configurazione lasciava maggiore visibilità al pilota sia in decollo che in atterraggio ma causava una serie di problemi diversi.



il primo era dovuto al raffreddamento del motore che, stando dietro, prendeva molta meno aria, poi dal lungo carello necessario per tenere la fusoliera più in alto rispetto al diametro di rotazione del'elica, cosa che poi comportò anche la necessità di una scala retrattile per far salire il pilota fin lassù, infine, onde evitare che il pilota fosse trasformato in un hamburger in caso di lancio, fu progettato il primo seggiolino eiettabile della storia, un paio di anni prima della Germania.
Come motore fu scelto il germanico DB605B di cui si acquisì la licenza di produzione.
Il primo volo fu effettuato il solo il 30 luglio del 1943 e fu un mezzo disastro!
Il caccia consumò tutta la pista di Malmen senza riuscire a staccare le ruote, travolse la rete di recinzione della basa, finì in uno stagno e poi, miracolosamente, riuscì a decollare dall'acqua, grazie a lle lunghe gambe del carrello che tennero la fusoliera ben lontana dall'acqua.
All'atterraggio le cose andarano peggio: la rete di recinzione aveva strappato i cavi dei freni e danneggiato il carrello principae che collassò a metà pista. Per fortuna il pilota collaudatore ne uscì indenne.
Il volo tuttavia era andato bene, il velivolo era molto manegevole e veloce, risultò avere una velocità superiore di 25Km/h a quella prevista grazie al posizonamento del motore in posizione spingente.
Occorrevano comunque delle modifiche e delle migliorie per risolvere i problemi riscontrati in decollo.
Quando il velivolo fu finamente messo a punto ci furono ulteriori ritardi dovuto al fatto che la Daimer-Benz aveva ritirato la licenza di produzione de motore!
Il voltafaccia dei tedeschi era dovuto al fatto che la stampa svedese era oramai apertamente anti-nazista e la Svezia, pur restando neutrale, stava addestrando un corpo d'armata formato da esuli danesi. Si arrivò quindi al 1945 quando, visto la brutta piega che la guerra stava prendendo per a Germania, la Svezia decise di ignorare il divieto di produzione e riprese la costruzione dei motori DB. La prima consegna di un esemplare di serie avvenne tuttavia solo il 1 dicembre 1945, cinque mesi dopo la fine della WWII.
Ne 1947 ne fu prodotta una versione dotata di motore a reazione Rolls Royce Goblin 2 designata J 21 R.

 ta152h :

10/12/2019 07:42
  E vai Paolo sei Ia pronto con un altro modello!
Ti seguo .

Ciao Luca

 Paolomaglio :

10/12/2019 08:11
 Grazie Luca, benvenuto a bordo!

Del J21A con motore DB furono prodotte 3 versioni:

1- J21A-1 armato con un cannone Hispano da 20 mm e 4 Colt da 13 mm, 54 prodotti in servizio fra il 1945 e il 1949

2- J21A-2 il cannone da 20 mm diventava un Bofors, fu migliorato i sitema di raffreddamento del motore e l'avionica, 62 esempari prodotti a partire da 1946 e ritirati dal 1954.

3- J21A-3 che poi divenne l'A21, versione da attacco al suolo, poteva portare sebatoi alle tip, bombe, razzi, un pacco di mitragliatrici sotto alla fusoliera, razzi JATO per decollo corto, 66 prodotto a partire da 1947 e ritirati nel 1955.


La scatola di Pilot-Replicas si occupa proprio dell'ultima versione, probabimente la più interessante con quella dotata di motore a reazione.
Si tratta del primo kit progettato e realizzato dal'amico Ing Claes Wahlund che si dedica alla Pilot-Replicas solo come secondo lavoro ed a riaperto l'attività giusto il mese scorso grazie all'aiuto che ora possono dargli i figli ce sono cresciuti.
Pur essendo una one-man-company, a Pilot-Replicas ha da subito sorpreso per la qualità e la precisione. Nulla è lasciato al caso: gli stampi non sono in short run ma in acciaio, le incisioni fini, gli interni molto dettaglaiti, le decals stampate da Cartograf, la scatola piccola e molto robusta con apertura superiore, le istruzioni in carta pastificata a prova di acqua e vernice, fotoincisioni per i dettagli più minuti.
Trattandosi del suo primo lavoro si nota qualche difetto dovuto all'inesperienza, i trasparenti, molto limpidi sono un po' troppo spessi e la plastica è molto secca e fragile, forsa per colpa dell'età, il mio esemplare è infatti un fondo di magazzino.
Per il resto solo buone cose.

 Paolomaglio :

10/12/2019 08:17
 

assemblato il cockpit occorre subito trovare una adeguata sistemazione per un contrappeso di 20 grammi, per inciso sul Tunnan ce ne vorrebbero almeno 50 ma con la presa d'aria sul muso non c'è sprazio, qui invece abbiamo mezza fusoliera libera e dotata di un apposito piano d'appoggio per i piombi. Attenti però a non avvicinarsi troppo all'estremità anteriore, questa infatti era vetrata e sarebbe brutto vedere i piombi dalla finestra! ;-)

 G55 :

10/12/2019 17:55
 Bello, Paolo !
Dopo aver realizzato un Tunnan per la campagna di Svezia di qualche anno fa, acquistai anche questo in 1/72 senza però riuscire a trovare il tempo per iniziarlo.
Quindi osserverò il tuo lavoro con molto interesse, anche perchè sei bravissimo.....

 Paolomaglio :

11/12/2019 06:36
 Grazie Pietro, felice di averti a bordo.
Ieri ho ritrovato i walkaround scattati a Flygvapnetmuseum nel 2010 e ora, finalmente mi torneranno utili:



qui potete vedere lo spaccato di un Goblin 2 con sullo sfondo un J21R dell'F7



il gun-pack ventrale con bocca di squalo



il ruotino anteriore nell'R era liscio mentre nell'A era con battistrada scolpito come quello dei pneumatici del carrello principale



il muso dell'R era tondeggiante mentre, come si vede nella prima foto, quello dell'A aveva la parte anteriore piatta

 Paolomaglio :

11/12/2019 06:41
 

qui si nota bene l'angolo ottuso che forma il carrello anteriore



alcuni esemplari avevano una spirale dipinta sul'ogiva, da notare che manca il giallo sulla punta delle pale dell'elica, non serviva perchè solo un pazzo suicida si sarebbe infilato fra i due boom col motore acceso!



qui ho fotografato l'interno del vano carrello anteriore, molto complesso ma dello stesso colore dle ventre del velivolo, si farà presto a vernciare ;-) le parti in rosso sono i soliti blocchi per i pistoni idraulici usati nei musei

 Paolomaglio :

11/12/2019 06:53
 

poichè i pezzi sono relativamente pochi ho deciso che farò un asseblaggio a secco per testare la quantità di piombo necessario a bilanciare il modello, il costruttore indica 20 grammi ma se si potesse risparmiare qualcosa sono sicuro che la tenuta dei mozzi delle ruote ne gioverebbe parecchio...



non ci sono perni di riscontro ma la giunzione è perfetta, un poco di stucco serve solo nei punti in cui ho staccato i pezzi dallo sprue, queste zono infatti sono troppo grosse e lasciano un brutto segno




sembra che un poco di stucco sarà necessario anche sulla fusoliera superiore

 combatmedic11 :

11/12/2019 08:18
  Seguo...

 Lu_Be :

11/12/2019 17:30
  Interessantissimo!! Seguo anch'io

 B.P. :

11/12/2019 19:17
 Anch'io ti seguo, gli aerei svedesi mi hanno sempre affascinato.

 bar-ma :

11/12/2019 20:33
 Io neanche a dirlo che seguo, ormai ho l'abbonamento ;-)

 Paolomaglio :

12/12/2019 06:33
 Grazie ragazzi, felice di avervi a bordo.
Ieri il montaggio a secco è andato molto bene, a parte il fatto che mi sono dimenticato di fare foto.... :-x

Il problema sono i carrelli, questi, tutti e tre, vanno incollati alle pareti laterali di fusoliera e boom, con perni di riscontro di meno di mezzo millimetro, non si può quindi fare una prova di tenuta e di centraggio del peso senza prima incollare i carrelli.
Il probema è che se seguo le istruzioni, per aggiungere 20 grammi nel muso, devo mettere 4 palle di piombo come quelle mostrate nelle foto più sopra!
Ora, con tutto quel peso sono sicuro che la giunzione dei carrelli alla fusoliera non reggerebbe, e, se anche reggesse, non potrebbe reggere l'incollaggio dle mozzo delle ruote con in carrello stesso, anche qui infatti il riscontro è microscopico.
Per risolvere ho avuto due idee.
1- sostituire i punti di aggancio dei 3 carrelli con una sezione di filo in acciaio.
2- rischiare e mettere tre soli pesi da 5 grammi + il blu tack necessario a tenerli fermi.
3- usare altro pilo di acciao come mozzo per le ruote.
Poi non resterà che sperare....
Intanto comincio con l'assemblare e pulire per bene i carrelli, poi vedremo se funziona. ;-)

 matte :

12/12/2019 17:50
 Benebenebene, un altro svedese da seguire 

 Paolomaglio :

14/12/2019 06:13
 Bene bene, vediamo cosa ho combinato:



per prima cosa ho dipinto il cockpit in dark green e il pannello strumenti il flat black, poi ho evidenziato i quadranti degli orologi i pomelli e i pulsanti e chiuso la fusoliera, poichè i riscontri sono minimi mi sono siutato col nastro adesivo, per questo scopo è ottimo il 3M Blue perchè può essere tirato per esercitare maggiore pressione e tiene bene, al posto dello stucco ho usato una strisciolina di plastcard per chiudere il gap nella fusoliera superiore



intrno al vetro del muso c'è vuoluto un pochino di Mr. Surfacer, per il resto combacia tutto bene.

 Paolomaglio :

14/12/2019 06:27
 Come temevo i carrelli sono stati un problema: i compassi degli ammortizatori, molto belli e fini, si rompono nello staccarli dall'albero di colata che è molto spesso, credo che il costruttore si sia accorto del problema perchè ha fornito rimpiazzi in fotoincisione, io ho preferito insistere e riparare quelli in plastica per maggiore tenuta. Poi ho forato la base con le punte elicoidali da circuito in modo da sostituire i miscoscopici incastri dle kit con una sezione di filo in acciao:



a questo punto ho potuto verificare la tenuta delle gambe e il centraggio del peso con un montaggio a secco della fusoliera



tutto ha funzionato a meraviglia e mi è rimasto un solo dubbio: sostituire il mozzo del ruotino anteriore con altro filo metallico? Dopo attenta analisi ho visto che la "forchetta" del carello anteriore è veramente minuta, mi avrebbe consentito al massimo di inserire un sottile filo di rame la cui tenuta sarebbe stata nulla, visto la male parata ho deciso di barare un poco:



i due agganci del ruotino anteriore erano microscopici e inadeguati a sostenere tutto il peso del modello che grava proprio in quel punto, ho quindi incollato con la Tamiya "tappo lime" anche la sezione di ruota che va a sfiorare la "forchetta" del carrello, un poco anti estetico ma la tenuta è finalmente assicurata.

Tutto ciò è stato possibile solo perchè non ho vernciato nessuna parte del carello, in questo modo gli incollaggi sono venuti più puliti e più resistenti, come detto tutte le parti inferiori saranno dello stesso grigio medio (Tamiya XF-66 secondo il costruttore) quindi alla fine dovrò solo preoccuparmi di dipengere in maniera adeguata i pneumatici. 8-)

 Paolomaglio :

14/12/2019 07:55
 

ecco il dettaglio del mio trucchetto, spero che il fatto che la ruota tocchi la forchetta non si noti troppo, molto dipenderà anche nella mia abilità nel dipingere il tutto...



anche le ruote principali "da neve" saranno fissate ora con la tappo lime, per farlo con la parte appiattita in basso le incollo da questa posizone abbassando le sedia e facendo cadere una gocciolina di colla epr capillarità fino al mozzo.



sembran storte ma è l'effetto del grand'angolo perchè sono 4 cm dal modello con il telefonino. 8-)

 G55 :

14/12/2019 15:38
 Paolo, direi che hai risolto alla grande !
Io non sarei mai capace di dipingere tutto una volta incollato, ma sono sicuro che tu farai un gran bel lavoro

 matte :

14/12/2019 17:31
 Stavo giusto notando la "pesante" tassellatura delle ruote del carrello principale, essendo per la neve adesso la capisco 

 B.P. :

14/12/2019 17:39
 Anche io ho pensato alla stesso motivo.

 Paolomaglio :

15/12/2019 06:41
 Sì, i pneumatici erano sopratutto per operare su piste innevate ma considerate che a fine anni Quaranta molte piste in Svezia, come nel resto dle mondo, erano ancora in erba, in primavera e autonno significa in fango, quindi il carro-armato serviva eccome!



quelle del kit sono comunuqe assolutamente conformi a quelle viste al museo

 Paolomaglio :

15/12/2019 06:55
 

ho dovuto aprire la presa d'aria su fianco destreo dle cofano motore in quanto il costruttore la forisce competamente piena, la plastica rigida e secca non ha aiutato ma penso sia venuta benino, poi altra fase delicata ha riguardato i trasparenti: mancano i due vetrini del collimatore, ricostruiti con acetato fine, il canopy è in 7 pezzi! Già è difficile staccarli dall'albero di colata, poi mancano quasi del tutto i montanti e la mascheratura è una vera pena, purtroppo non ci sono maschere pere-tagliate ma per questi kit sarebbero utilissimme!



per i colori ho usato le apposite tinte MRP, il grigio azzurro per il ventre è risultato conforme, nessun problema, il verde oliva 325M invece una profonda delusione!



la MRP ha fatto una tinta decisamente marrone, scura e spenta, mai vista in foto, ho quindi dovuto aggiugere giallo e deep green della Tamiya per stemperare il marrone e dargli un minimo di luce.
Le foto sono state fatte in serata sotto i LED blu, vedremo come si presenterà aggi al sole.
Per chi non volesse farsi tanti problemi posso dire che le due tinte erano del tutto simili a quelle USAAF: Olive Drab e Medium Gray, quest'ultimo appena un poco più chiaro e azzurato, il costruttore comunque consiglierebbe due tinte Tamiya.... ;-)

 Paolomaglio :

16/12/2019 06:21
 

sul verde svedese ho ottenuto quello che anavo cercando: è cangiante a seconda della luce e appare più verde o più marrone, sono soddisfatto.
Per le insegne ho scelto le più complicate: muso e ogiva blu, per la linea di separazione bianca esiste anche una decals da scatola ma ho prefrito mascherare e spruzzare tutto in questo modo: prima ho mascherato con il 3M Blu curvabile ed ho steso il primer bianco MRP, poi ho incollato una striscia di Kabuki da 1 mm a ridosso del 3M Blu ed ho spruzzato il blu chiaro. La tinata è un mix di Blue Impulse Blue 371 con una goccia di bianco per copiare il tono delle decals M che andrò ad aggiungere dopo il lucido



se sul muso è stato quasi facile per l'ogiva ho avuto non poche difficoltà ma spero che il risultato sia accettabile.
L'elica appare strana, in verità è solo montata alla rovescia con la parte bombata e l'inclinazione invertita rispetto ad un aereo con elica anteriore, in effetti questo è il mio primo velivolo con elica spingente in 43 anni di modellismo e non avevo mai considerato che un elica pusher va montata alla rovescia! :-D



i pannelli sono stati già evidenziati sia sopra che sotto nel mio solito modo sobrio, ora devo solo dare il lucido e sperare di riuscire a montare tutti i trasparenti, alla fine applicherò qualche scrostatura perchè gli svedesi, fino all'avvento del Gripen, non usavano mai il primer e nelle zone di maggior calpestio un po' di chipping era inevitabile.
Adesso ho ancora 3-4 giorni di lavoro ma poi mi darò le ferie quindi confido di terminarlo prima del Natale. ;-)

 bar-ma :

16/12/2019 12:29
 Quote:
Paolomaglio ha scritto: ... se sul muso è stato quasi facile per l'ogiva ho avuto non poche difficoltà ma spero che il risultato sia accettabile...


Leggendo e guardando la prima foto, mi son detto:
Decal? io non userei le decal ma pitturerei!
Poi ho letto che lo avevi fatto pure tu e mi son detto:
Ecco, appunto!
Ma poi mi son detto:
Si, ok, a lui è venuto semplice come al solito, ma come faccio a mascherare tenendo lo spessore del bianco uniforme, visto che è la parte che deve andare sotto al nastro e quindi ho pochi riferimenti visivi per capire se ho fatto giusto?
Sarebbe stato più semplice dare il bianco come ultimo colore ...
... e poi la superficie non è nemmeno dritta ma tutta curva, quindi mascherare non è comunque facile ...

Poi ho letto che hai avuto anche tu difficoltà sull'ogiva...

Morale: a vedere i tuoi lavori sembra sempre tutto facile, e solo soffermandosi a pensare come fare se toccasse a noi ci si rende veramente conto delle difficoltà e si apprezza maggiormente il risultato.

Quindi questa volta ti faccio dei complimenti un po' più consapevoli appunto perchè mi sono fermato a ragionare e mi sono immedesimanto rendendomi veramente conto delle difficoltà che riesci a gestire dando la parvenza di una semplicità disarmante ;-)

Maurizio

 Paolomaglio :

16/12/2019 15:23
 Grazie Maurizio, apprezzo molto il tuo commento, per me si tratta di affrontare i fantasmi del mio passato, quelli che da bambino mi impedivano di realizzare i modelli come volevo, spesso sono sfide estreme con me stesso e non sempre i risultati sono conformi alle aspettative, però non mollo, riuscire a fare quello che ieri o 30 anni fà non ti veniva è una gran bella soddisfazione! ;-)

 bar-ma :

16/12/2019 15:48
 Già già, anche io sto facendo un po' così, se stai seguendo i lenti progressi sul mio F-4J, ti posso assicurare che in passato non avevo mai fatto nulla di tutto ciò, però vedendo i vari wip e il 50% sono i tuoi (pare una leccata ma è anche la pura verità ;-) ), impari anche solo leggendo e poi mettere in pratica è molto più facile.

Non avevo mai fatto preshading, mai intagliato pannellature, mai tagliato i flap, mai scavato prese d'aria, pitturato sempre con mani pesanti, ecc.

Quindi mi sto rimettendo alla prova partendo dall'esperienza di chi l'ha condivisa e non è poco!

Anche i miei risultati sono quel che sono, però ci si accontenta e si migliora, quando arriverò al tuo livello ti farò un fischio, spero tu non sia già in pensione :-P (si, sono un po' presuntuoso a pensare che ci arriverò, ma se non ti poni obiettivi in grande non vai da nessuna parte ).

... continuo a seguire sempre con molto interesse...

Maurizio

 Paolomaglio :

17/12/2019 07:25
 

trovata una brutta foto dell'esemplare che sto realizzando, si nota un diffuso chippng del verde e un certo invecchiamento, peccato che sia tutta distorta dal grand'angolo.
Per chi volesse realizzare questa scenetta ricordo che la Pilot_Replicas ha in catalogo anche il motore in resina con relativi portelloni aperti! Nel caso credo che sia d'obbligo incollare l'aereo ad una basetta perchè il piombo necessario per compensare il peso della resina sarebbe proprio troppo! 8-)

 Paolomaglio :

18/12/2019 05:56
 

su questo lato ho completato la posa degli stencils, è un po' una pena perchè sono piccoli e bianchi, poco visibili sul foglio di supporto, comunque mettendone uno o due ogini 4 ore, si fà a tempo a riposare gli occhi :-D



la painting guide avvisa che questo esemplare era privo di insegne nazionali sulle ali, me ne fossi accorto prima ne avrei scelto un altro, comunque i miei amici svedesi mi dicono che nei 4-5 anni di serviio ha avuto anche le insegne, quindi ce le ho messe perchè mi piacciono troppo e ho appena terminato il Tunnan senza...



oggi spero di terminare con gli stencila sull'altro lato così poi posso dare l'opaco e provare a montare i trasparenti che ancora mi danno da pensare.... 8-)

 G55 :

18/12/2019 07:56
 L'hai praticamente già finito....
Oltre che la tua bravura, invidio anche la tua velocità !

 ta152h :

18/12/2019 19:58
  Paolo bellissimo modello 
Come sempre velocissimo e precisissimo 

Ciao Luca

 Paolomaglio :

19/12/2019 06:23
 Grazie per il commento Luca, ieri ho dato l'opaco, poi ho aggiunto il corto tub di Pitot sull'ala sinistra, in questo caso ho usato una punta di trapano spezzatasi infilata alla rovescio nell'ala in modo che resti fuori la parte cilindrica già in color metallo naturale :-D ;-)



poi ho deciso di aggiungere i tubicini dei freni al carrello principali, per farlo ho usato delle sezioni di ago ipodermico per la parte a ridosso della gamba, in modo da dargli più forza, il resto è in filo di cauciù che dovrò colorare e incollare





ora mi servon un paio di ore di sole per finire di posizionare i vetrini e i fari di atterraggio, se tutto va bene fra oggi e domani lo completo così sabato comincio un progetto nuovo ;-)

 Paolomaglio :

20/12/2019 06:47
 

La fotoincisione è stata incollata alla parte superiore del tettuccio con il silicone trasparente della Tamiya, poi l'insieme stato incollato al kit con il Vinavil, il tettuccio che pende verso il basso invece, essendo molto pesante, è stato incollato co la ciano, rischiando un po' di fog che tuttavia non c'è stata :-D







personalmente sono molto soddisfatto, chiudo l'anno in bellezza con questo J21 dalla coda biforcuta









La mia mania sono le svedesi: non mi sono potuto sposare una ragazza svedese, non mi posso permettere un'auto svedese ma almeno posso montare qualche modellino! :-D



Piccola parte della collezione in 48. ;-)

 Tomcat71 :

20/12/2019 07:16
 Complimenti Paolo, hai sfornato un altro dei tuoi capolavori.
Nelle tue mani anche questi brutti anatroccoli sembrano quasi belli!

Saluti,
Paolo Fanin

 ta152h :

20/12/2019 07:22
  Ciao Paolo complimenti bel modello.

Auguri a tutti
Ciao Luca

 matte :

20/12/2019 10:24
 Molto bello anche questo, bravo Paolo . Una curiosità, hai invecchiato, e bene, il velivolo ma le insegne sono "nuove di pacca", sono così anche gli aerei veri svedesi?

 bar-ma :

20/12/2019 10:40
 Quote:
Paolomaglio ha scritto: ... La mia mania sono le svedesi: non mi sono potuto sposare una ragazza svedese, non mi posso permettere un'auto svedese ma almeno posso montare qualche modellino!

... oppure montare qualche mobile IKEA ...



Complimenti, ma quante decal c'erano? Tra decal e scrostature c'è più bianco che mimetica.

Altro fantasma del passato sconfitto!
Ri - complimenti!

Maurizio

 Icepol :

20/12/2019 12:40
  Molto molto bello, poi sarà perchè è ad elica ma a me piace un sacco!
....certo che sei davvero produttivo come modellista.....e che modellista!
Ciao

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