Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : Me 163 Komet, restauro vecchissimo kit (forse Heller) 1:72

 marcellodandrea :

20/1/2018 23:56
 ciao a tutti

in questo periodo ho voluto riprovare una tecnica di sverniciatura totale della plastica dallo smalto, che avevo già sperimentato qualche anno fa, mediante immersione per alcuni giorni nello Chante Claire (sgrassatore universale, si trova nei supermercati) e successiva sfoliazione con un vecchio spazzolino da denti.

Mi sono fatto regalare da un mio amico modellista un kit fatto moltissimo tempo fa (uno di cui non ti importa nulla, gli ho detto, potrebbe anche venire male). Mi ha dato questo Komet, poco più di un rottame. Purtroppo mi sono dimenticato di fargli una foto così come era prima del trattamento anche perché non pensavo di inserirlo qui, volevo solo fare una prova casalinga. Poi ci ho ripensato, mi sono detto che poteva essere interessante, così l'ho tirato fuori dallo Chante Claire prima di pulirlo, ecco due foto dopo 3-4 giorni di immersione, si vede la colorazione originale a smalto fatta a pennello ma una parte si è già sciolta nello sgrassatore. Le ali le avevo separate io con il seghetto, per poterlo immergere in un barattolo di vetro (comunque erano attaccate male).

(cliccando sulle foto si ingrandiscono)





Dopo un altro giorno a mollo l'ho ripulito con un vecchio spazzolino da denti. La colla (chissà quale era in origine) era di uno strano colore giallo. Il modellino era stato assemblato senza alcun uso di stucco né rifiniture di alcun genere. L'abitacolo era spoglio e le vetrature completamente opache.




Visto che la sverniciatura era venuta benissimo (con un gradevole odore di sapone, tra l'altro) e che le due valve della fusoliera si erano staccate facilmente (non so se era dipeso dal "bagno") , ho deciso di andare avanti e autocostruire/dettagliare il vano dell'abitacolo presente nel kit.  Il seggiolino è di cartoncino irrigidito in attack.




Ho inserito il seggiolino e dettagliato il vano dell'abitacolo con carta, plastica, sprue stirato e tondino metallico, cercando di farlo almeno assomigliare a quello di un Komet.




Ho fatto lo stesso con le pareti laterali, poi ho dipinto tutto.






Ora rimetto tutto assieme e poi magari lo dipingo pure. Purtroppo non ho le ruote del kit  e nemmeno avanzi miei di alcun genere, così non ho altra scelta che farlo adagiato in un prato dopo un atterraggio planato. Questo mi permette di fare il tettuccio aperto, metterci accanto qualcosa tipo un automezzo e coprire le vetrature posteriori (quelle che coprono le bombole dell'ossigeno credo) con qualcosa, un telo mimetico direi, perché credo che sia impossibile (almeno per me) ricostruire quella parte e metterci pure dei vetri in modo che venga tutto preciso e pulito. Il vecchio tettuccio ce l'ho, così provo a termoformarne uno nuovo con un pezzo di plastica trasparente tratta da una confezione commerciale di suolette per scarpe.

Spero non vi scandalizziate troppo...   diciamo che scaldo i motori per la campagna EASY... :-) :-) :-)

(non potevo presentarlo in quella campagna perché non è un kit nuovo, ma un modello già fatto e finito da decenni).

 matte :

21/1/2018 00:08
  Complimenti, bel recupero :-) . Io lavori del genere li ho fatti su alcuni modelli presi su ebay e costruiti da altri un milione di anni fa, sono stati tutti smontati, sverniciati, dettagliati e rifatti di sana pianta ;-)

 ABC :

21/1/2018 00:08
 Molto interessante.....

Alessandro :-) :-) :-)

 marcellodandrea :

22/1/2018 20:37
 Due passi avanti...

Ho reincollato le fusoliere e ricostruito gli spazi dietro con dei pezzettini di plasticard, dove in teoria sarebbero le vetrature laterali. Queste purtroppo non saprei come rifarle e così coprirò quella parte, se arrivo in fondo, con un telo.






Per reincillare le ali è meglio mettere dei perni, un sistema per trovare i punti giusti e mettere una goccia di colore su un lato, appoggiare l'ala e ottenere in questo modo una macchiolina in corrispondenza del foro sulla fusoliera.





ciao alla prossima

 matte :

22/1/2018 23:20
 Volendo esiste il plasticard trasparente, per i finestrini "mancanti" :-)

 marcellodandrea :

23/1/2018 12:04
 Sì è vero e avrei potuto usare anche quello che ho termoformato per il tettuccio (foto a breve). Ma mi sembrava ad alto rischio di imprecisione (per le mie capacità) ricostruire i montanti e inserire i finestrini. Preferisco nascondere un po' piuttosto che mostrare una cosa pasticciata. :-)

 adlertag :

23/1/2018 13:45
 Potrei sbagliarmi, ma il kit mi sembra un Heller.
Grazie per la dritta sullo sgrassatore, a breve proverò anch'io
Riccardo

 marcellodandrea :

25/1/2018 23:47
 Sì forse è il kit Heller, perché certamente non è quello Airfix. Sulla fusoliera dietro la cabina, questo kit aveva un piccolo rigonfiamento che ho tolto e lisciato, e i pezzi Airfix che ho visto su qualche foto in rete non mostravano niente del genere (ma non so se c'era in quello Heller).

In questo periodo di tempo riesco a lavorare solo in piccoli ritagli di tempo e così a volte perdo ilfilo delle cose. Qui in particolare mi sono dimenticato di fare una foto del modellino primerizzato come stadio intermedio. Il primer è uno smalto bianco acrilico di bomboletta di ferramenta, che cosa quasi niente, uso di solito e mi va benissimo. Metto le foto dell'aereo con la verniciatura finale, salvo dettagli e riprese.

La minuscola elica a prua è rifatta in tondino di plastica e carta. Cannoncini, antenna radio e pitot sono in filo metallico.





Come vi sarete accorti, sono indirizzato a fare l'aereo PK+QL di Wolfgang Spate (1944), che volava su un mezzo rosso a ricordo dell'aereo del Barone Rosso. D'altra parte, mi lascio aperto anche il piano B di fare la replica moderna civile (solo aliante) di quell'aereo, che potete vedere qui in un filmato con decollo, volo e atterraggio.

La ricostruzione della fusoliera dietro la cabina è venuta bene, ma naturalmente va coperto all'inizio perché mancano i finestrini. Lo farò adagiato su un fianco con il tettuccio aperto e vedrò di inventarmi qualcos'altro. Comunque, ricordo a me stesso che si trattava inizialmente di un semplice esperimento per vedere se la sverniciatura veniva bene, quindi non pretendo di ottenere un modellino finale a regola d'arte (ma cercherò a questo punto di farlo meglio possibile).

 anto93 :

26/1/2018 01:23
  Complimenti!

Da parte di un occhio non esperto come il mio sembra stia venendo bene assai !
Anche il soggetto molto accattivante 
io ne avrei una valanga di aeroplanacci del mio fratellone da “trattare” in questo modo... 
pero poi chi lo sente più quello !

saluti 

 marcellodandrea :

26/1/2018 11:29
 Grazie :-)   

Dimenticavo di scrivere che il rosso è un acrilico Tamiya (i colori più semplici che conosco da usare) dato con un paio di mani ad aerografo.

 marcellodandrea :

26/1/2018 23:52
 Oggi pomeriggio mi sono ritrovato (beh, ci voleva ...) libero da impegni e un pochino più rilassato, e così ho potuto fare un discreto passo avanti con il Komet.

Stasera ho fatto le foto ed ecco qua:

intanto i codici, ho usato un paio di vecchi fogli di trasferibili che risalgono (tutti quelli che ho) a circa gli anni '80 (ma ne ho conservati una certa quantità).




Per fare la "Q" così squadrata ho utilizzato, in realtà, una "U", poi completata a pennello. Ho dipinto, con delle dime di carta adesiva, anche una certa quantità di pannellature, seguendo un disegno trovato giorni fa in rete. Le croci senza bordo nero esterno sono del G55 Supermodel, ad occhio e croce le dimensioni sono giuste.



Le croci sotto invece, solo nere senza bordi bianchi, sono fatte con una striscia tratta da una decals nera che uso per fare le finestrature alle mie navi in 1:350.




I tettucci termoformati erano pronti da qualche giorno, a sinistra il pezzo originale del kit.




Siccome mi sono accorto di non avere due svastiche abbastanza piccole (in effetti ne ho appena 6 e sono tutte grosse) , ho optato per l'aliante civile attuale, replica dell'aereo militare del 1944. Di conseguenza ho fatto un piccolo ugello di scarico in carta arrotolata attorno ad un tondino metallico (indurita in attack e lisciata) che nei filmati dell'aliante attuale vedo a poppa, probabilmente simula lo scarico dei razzi.




Sempre nell'aliante la piccola elica a prua non c'è, l'ho tolta e sostituita con una sottile antenna.




Ho messo due bandiere tricolori della Germania moderna a poppa nella posizione corretta, e dipinto a pennello a prua la piccola cometa bianca e la stella a croce, presenti nell'aliante, così come il cerchietto giallo sopra il muso.







Sotto la pancia, l'aliante ha una ruota affogata nel pattino ventrale (ho tagliato un pezzettino di ruota in plastica) e due piccoli pattini color ocra alle estremità alari (per sostenere l'ala quando atterra, si vede nei filmati che l'aereo rallenta e si piega mentre l'ala scivola sulla pista). La parte inferiore dell'aereo, restando totalmente in ombra, l'ho dipinta con un colore più scuro (un acrilico vinilico che uso per i figurini, ma guarda caso si diluisce anche nel thinner tamiya così l'ho usato con l'aerografo).




Per finire ho montato il tettuccio che avevo preparato all'inizio in realtà, con i montanti fatti di carta adesiva dipinta in grigio dentro e rosso fuori, poi immerso tutto nella Future e lasciato asciugare per un'oretta. A poppa si vede il tubo che simula l'ugello di scarico.






L'aereo è solo appoggiato su questa basetta che uso per le foto. Ora, per finire con un minimo di attenzione, devo coprire .il retro dell'abitacolo per nascondere la mancanza dei finestrini laterali, e magari aggiungere qualcosa intorno. L'aliante vero deve essere leggerissimo, nei filmati un uomo è sufficiente a sostenere l'ala e farlo avanzare. Vediamo se trovo un paio di figurini civili in 1:72 adatti.

Per ora è tutto, comunque per essere un esperimento mi sembra abbastanza gradevole, anche se è difficile fotografare il rosso bene, vedo una leggera dominante blu che nella vernice originale (il flat red Tamiya) non c'è.

 anto93 :

27/1/2018 00:41
  bravissimo, sembra assai gradevole, soprttutto considerando il prodotto di partenza !


saluti ;-)

 matte :

27/1/2018 00:59
 Molto, molto bello :-) . Bravo.

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