Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : F-104G 1/48 WIP per neofiti

 Paolomaglio :

20/1/2018 08:31
 Le poste sono in ritardo di due settimane e mi vedo costretto a cominciare un terzo kit e riporre i due in lavorazione :-(
Ho pensato di fare un WIP diverso dal solito con consigli utili a chi non ha molta familiarità col kit Hasegawa in 48.
Spero possa essere di interesse spiegari alcuni passaggi che i più esperti potranno ritenere ovvi....



ad esempio, inserire i cilindri di gomma nei vani carello è una fatica da pazzi, ma se si usa un piccolo cacciavite come guida diventa un'operazione da due secondi netti!



la preparazione prima dell'incollaggio delle semi fusoliere è essenziali per una perfetta adesione e per evitare l'uso dello stucco



il cono non va chiuso del tutto altrimenti resterà troppo stretto per la fusoliera anteriore, su un lato, se non pressate, rimarrò un piccolo gap, proprio quello che vi serve per allargarlo un pelo ed arrivare a filo con la fusoliera

 ABC :

20/1/2018 11:10
 Grandissimo Paolo!

Ottima idea a cui ispirarsi: seguo con interesse.

Alessandro :-) :-) :-)

 combatmedic11 :

20/1/2018 12:27
  Veramente una bella idea!

 Freccia154 :

20/1/2018 13:04
 Bravo :-)
Mi piace questo post per chi non ha pratica di montaggio..

 Cesko :

20/1/2018 13:08
  Questo é tuttograsso che cola... grazie Paolo. Solo tu potevi.

 Paolomaglio :

20/1/2018 15:37
 grazie a tutti fà sempre piacere quando si riesce a suscitare un poco di interesse!



il pezzo più importante del modello è il carrello centrale, va assemblato con precisione e senza forzarlo, ogni errore comporterà un modello con ali storte, non è difficile, basta montarlo a secco e spennellare appena con la tappo verde di Tamiya nelle giunzioni, poi una bella mano di alluminio alla nitro



pochi minuti dopo potremo aggiungere il panel line accent nero per dare un po' di profondità ai dettagli, volendo si possono aggiungere altri colori ma ricordate che i portelloni del 104 sono quasi sempre chiusi a terra e il kit Hasegawa è privo dei martinetti idraulici per mantenere i portelloni aperti come in manutenzione



con la massima cura allineaiamo e incolliamo l aparatia ovale alle spalle del cockpit, alla sua base c'è una sporgenza su cui dovrà incollarsi la fusoliera inferiore, questa sporgenza è troppo sottile e fa "affogare" la fusoliera inferiore di mezzo millimetro, meglio spessorarla con una stisciolina del plastcard più sottile.



lo scarico è fissato anche con del plastcard di rinforzo



ancora un apsso molto delicato: l'incollaggio della sezione centrale del vano carrello, va fatta solo su un lato ma alla perfezione, aggiungere colla solo dopo aver trovato al posizione perfetta o le ali saranno stortissime!



il giunto centrale fra i due vani carrello deve rimanere più in basso della fusoliera in quanto destinato ad essere coperto dai portelloni

 Paolomaglio :

20/1/2018 15:44
 

cockpit e sedile hanno ricevuto una mano di grigio medio poi sono stati dipinti coi Vallejo e sporcati col panel accent nero di Tamiya



la polvere sul fondo è quella della materozza del sedile in resina



qui ho comunque commesso un errore nella sequenza di moontaggio, vediamo chi lo trova.... ;-)

 ta152h :

20/1/2018 15:57
  Paolo un grande lavoro,molto bello.

DOPO aver fatto ,GRAZIE al tuo aiuto,il mio secondo 104 mi stai facendo
venire voglia di fare il terzo.

Ottima l idea del tutorial mi piace molto.

Per quanto riguarda l errore scusa ma non lo vedo,vedo solo un MONTAGGIO preciso
E ineccepibile.

Ciao Luca

 anto93 :

20/1/2018 16:32
  Wip interessantissimo !


mi segno tutto che tra un pò è il compleanno del mio papone e gli volevo proprio regalare uno "spillone" da me realizzato, anche se in 1/72..


buon lavoro

 Bongy57 :

20/1/2018 23:16
 Bravissimo, bella idea....Grazie

(da dire che con tutti i tuoi articoli pubblicati qualche tecnica me la ero segnata....  :)  )



 Paolomaglio :

21/1/2018 06:25
 Bene bene, i lettori aumentano! 8-)
ulla questione errore nella sequenza di montaggio è molto semplice: la cloche va incollata dopo, altrimenti non c'è modo di inserire il panello strumenti in fusoliera! :-x
Mi dimentico di farlo la metà delle volte, per fortuna Hasegawa fornisce due cloche in ogni kit, quindi i ricambi non mancano.... ;-)



passiamo alle luci di formazione, a parte un esperimento canadese, il 104 era privo di luci di formazione a bassa luminosità (slime light) in compenso era dotato di non meno di 10 luci di posizione/formazione + 3 fari di atterraggio e, per danesi e tedeschi pure di due strobscopiche rosse, un albero di Natale!



si possono usare sia i trasparenti "a fungo" presenti nel kit, sia quelli DACO in plastica trasparente colorata, io ho usato i secondi che essendo perfettamente cilindrici possono essere inseriti dall'esterno



nella parte posteriore della fusoliera le due luci superiori sono color arancio, le due inferiori bianche, a seconda del periodo la metà anteriore o i 3/4 del cerchietto luminoso vennero ricoperti di nero catrame in modo che la luce fosse visibile solo dal fianco o da dietro.

 Paolomaglio :

21/1/2018 06:28
 

per dare un minimo di brillantezza a queste luci, la parte interna la rivesto con un pezzettino di carta stagnola, qui sopra vedete la luce bianca anteriore, quella che sugli S CIO va spostata dietro al pozzetto carrello.

 Paolomaglio :

21/1/2018 06:47
 

facciamo la stessa cosa per la parte posteriore di fusoliera e all'interno delle prese d'aria



la luce bianca sul top della fusoliera è quella più complessa da incollare sia perchè va a posionarsi al posto di un pistone di iniezione (che va eliminato) sia perchè è molto lunga. Fate attenzione a posizionarla correttamente, ha la parte superiore appositamente rastremata per seguire la forma della fusoliera. Anche questo pezzettino trasparente riceverà dell'alluminio sia intono al fusto che alla base per la solita necessità di riflessi.

A questo punto, avendo posizionato tutte le luci di fusoliera, incollato il cockpit, il pannello strumenti (se avete messo la cloche - altrimenti potete aspettare e metterlo quando suggerisce Hasegawa) lo scarico motore e i pozzetti carrello, possiamo prepararci a chiudere la fusoliera. Da notare che tutti i pezzi interni (scarico, cockpit, vano gancio d'arresto e pozzetti carrello) sono stati incollati sulla stessa metà di fusoliera.



Qui i consigli sono tanti, per cominciare NON mettete colla nella zona evidenziata in rosso, la colla vi toglierebbe il tempo di trovare la giusta posizione delle semifusoliera e poi non serve a nulla lì, quel pezzo è chiuso tra paratie di riscontro molto estese, non si muoverà.



mettte invece due gocce di colla a presa lenta (Faller) sui riscontri colorati di blu e sulla parte interna della deriva, unite dolcemente le due semi-fusoliere andando a cercare il corretto allinemanento del cono di scarico e della deriva, fatto cià bloccate la deriva con delle mollette e il resto della fusoliera con pezzettini di nastro adesivo, senza altra colla.

Solo quando la deriva e il cono di scarico saranno ben ferme ed incollate potete cominciare a rimuovere il nasto adesivo e, sezione dopo sezione, aggiungere colla. Poi riposizionate il nastro, non usate mollette, tutto deve andare a posto da solo senza sforzo e senza pressione eccessiva o si creeranno dei gap.

 gizpo :

21/1/2018 11:11
 Premetto che non capisco nulla di aerei moderni (quasi lo stesso che con quelli piú datati :) ) ma questo wip e' interessante lo stesso, infatti vedere le tecniche di costruzione di chi fa modellismo puó comunque farti venire idee da usare anche con altri soggetti, bravissimo Paolo...e soprattutto grazie per questo bel regalo.

 Bongy57 :

21/1/2018 11:40
 Gli appunti aumentano......aspettando el prossime puntate :)))

 robraveheart :

21/1/2018 12:56
 Ciao Paolo!!! Bellissima iniziativa!!! ;-) ;-) ;-)

 Franz11 :

21/1/2018 13:24
 Grazie Paolo!

 Paolomaglio :

22/1/2018 06:25
 Quanti amici! Non sarà mica la pausa per l'inizio delle nuove campagne? ;-)

Ok, procediamo, se dovessi omettere qualcosa chiedete pure.



una volta unite le semifusoliera occorre incollare il pannello che copre gli strumenti con eventualmente gli strumenti stessi, se non li avete messi a fusoliera aperta, il lucido che vedete è la vernice ancora bagnata. Questo panello era ricoperto da un tessuto sintetico che, a seconda del periodo, poteva avere diversi colori, vede, khaki, verde salvia o grigio. Al centro cè il riflettente del collimatore, io lo realizzo con un cerchietto cromato tagliato col punch-and-die, poi ci metto sopra una goccia di verncie arancione traslucido di Tamiya.



qui ho incollato il collimatore, per il 104 non si può proprio parlare di HUD! Nel mio caso è il pezzettino della DACO ma va benissimo anche quello da scatola basta colorare i due fianchi di nero per simulare i montanti. Noterete come la sezione del cono si adatta alla fusoliera, se non l'avessi allargata la fusoliera sarebbe in sovraspessore e per portarla a filo dovremmo cancellare tutte le bellissime pannellature



ho mascherato e incollato il cupolino posteriore, la parte sosttostante sul G era di un grigio scuro non meglio definito, sull'S e seccessivi modelli diventa dello stesso grigio degli interni

 Paolomaglio :

22/1/2018 06:35
 

qui possiamo apprezzare la bontà della giunzione delle due semi-fusoliere: in questa zona ho dovuto carteggiare parecchio ma non sono intervenuto con stucco, tutto era a filo e occorreva eliminare solo il salsicciotto che si viene a creare nel punto di contatto. Noterete che ho già inserito lo scarico, il motivo e semplice, se lo mettimao dopo - come suggerisce Hasegawa - 9 volte su 10 andremo a rompere la sottile plastica del terminae di fusoliera, allora meglio insrirlo subito, prima di chiudere e poi mascherarlo, non è difficile.



anche sul davanti la giunzione fra le parti è eccellente, quello che ci vuole, specie quando bisogna verniciare con l'aluminio....



mentre vernice e colla si ascugano sul pannello sopra l'IP prepariamo il parabrezza mascherandolo col kabuki, è molto facile perchè i montanti sono ben sottolineati da Hasegawa e la lama trova un apposito solco in cui scorrere dolcemente



se troviamo imperfezioni nel montaggio o ritiri nella plastica interveniamo con il Surfacer 500 steso con una spatola (vecchia lametta da barba ne mio caso).



a questo punto andiamo a cercare la corretta posizione del parabrezza e lo incolliamo in maniera definitiva con un filo di Tappo Verde Tamiya.



subito dopo aggiungiamo un poco di Surfacer 500 lungo l alinea di giunzione aiutantoci col pennellino della tappo verde per far colare lo stucco solo dove serve. Se state facendo un canadese ricordatevi di eliminare il sensore IR alla base del parabrezza!

 Paolomaglio :

22/1/2018 06:53
 

e le ali?? Cominciamo ad assemblarle a parte, solita glossolana carteggiatura all'interno per rimuovere le pastiglie create dagli eittori, se vogliamo aggiungere i piloni foriamo quelle inferiori dall'interno, poi incolliamo con colla Faller a presa lenta e fissiamo con molte mollette, è indispensabile che l'ala resti piatta e si chiuda in ogni sua parte, compresa la sezione che andrà a scomparire in fusoliera per innestarsi a baionetta nei componenti del vano carrello pricipale.



mentre la colla tira sulle ali ci occupiamo delle prese d'aria, altra componente critica. L'interno va carteggiato a lungo per eliminare brutti segni di eittori, poi una mano di alluminio nastro kabuchi e una spruzzata di nero per la zona anti-gelo, sia all'interno che all'esterno, come potete notare sono operazioni che faccio in serie per portarmi avanti col prossimo modello ;-)



l'antigelo va spruzzato anche sul cono della presa d'aria e su una sezione interna, poi, quelli bravi, riusciranno a scrostare il nero mettendo in vista le viti argentate sul cono...



sul fondo della presa d'aria stendiamo un poco di nero acrilico usando il pennello, tanto per simulare la profondità, ricordiamoci che una piccola sezione del fondo è solidale alla presa d'aria esterna e pure quella necessita di un piccolo tocco di nero. 8-)

 Paolomaglio :

22/1/2018 07:07
 

a questo punto possiamo carteggiare dolcemente il lato delle prese d'aria che deve essere incollato, giusto quello che serve per rimuovere la vernice nera e alluminio, non portate via plastica! poi pressate la presa d'aria sul tavolo da lavoro con la parte da incollare rivolta verso il basso, il pezzo infatti è un pelo troppo bombato e pressando col dito c'è la speranza che un poco rinvenga, fatto ciò adagiate la presa d'aria in sede, trovate la posizione migliore possibile e passate il pennellino della tappo verde lungo le giunture. NON ILLUDETEVI, QUI LA GIUNZIONE NON è MAI PERFETTA! :-x Tenete ben pressata la apresa d'aria con il nastro adesivo fino ad asciugatura avvenuta, poi stuccherete e carteggerete alla bisogna, normalmente la parte solidale alla fusolierà sarà un poco più spessa di quella bombata e andrà portata a filo.

 Paolomaglio :

22/1/2018 07:57
 E i freni aerodinamici? Certo son belli aperti, danno quel tocco eye-catching che dà punti alle mostre, però....
Sul 104 gli erofreni stano quasi sempre chiusi, al 5°Stormo se li usavi in atterraggio ti trovavi trasferito in men che non si dica! Velocità e rateo di discesa andavano calcolati a puntino e non era consentito correggere con gli aerofreni! In pratica li poteva usare solo il gregario di una coppia per evitare di superare il leader, oppure erano utili per inondare le basi "nemiche" di ciclostili ingiuriosi! :-D Dal punta di visto modellistico avete solo due possibilità: o ci mettete il pilota in cabina che preme l'apposito pulsante, magari per salutare qualcuno, oppure smontate tutto l'aereo e mettete dei tecnici a lavorare sugli aerofreni aperti.
D'altra parte và detto che è molto più facile posizionarlo aperti che chiusi, forse è per questo motivo che molti modellisti li lasciano aperti...
Per chiuderli ho trovato un sistema semplice semplice: pulite bene gli aerofreni dai residui di spure facendo molta attenzione a non rimuovere plastica dal loro perimetro, sono di misura e non si devono creare gap.
Se avete voglia, stuccate e carteggiate i rivetti, non ce n'erano su queste superfici.



se provate ad incollarli cadranno sul fondo del vano e non andranno facilemnte a filo, allora mettete una pallina di Blu tack o pongo sul fondo del vano



poi schiacciateci sopra l'aerofreno finchè non va a filo con la fusoliera, trovata la posizone perfetta, se volete, potete aggiunger eun filo di tappo verde tutto intorno, ma non serve, non andranno da nessuna parte, se poi servisse rimuoverli basta un pezzo di nastro adesivo per tirarli via.... ;-)

 Paolomaglio :

23/1/2018 07:47
 

l'interno delle prese d'aria ora è a posto, bisogna solo perfezionare la stuccatura sui bordi d'attacco



prova a secco delle ali, si agganciano saldamente alla struttura del pozzetto carello e non abbisognano di colla, nel mio caso sono ali DACO prive di rivetti, suggerisco di usare queste per i 104 privi di tip tanks, infatti le ali Hasegawa sono troppo corte di un paio di millimetri e senza le tip tanl la differenza si vede.

 Paolomaglio :

23/1/2018 07:59
 

le ali di DACO presentano un difettuccio nella parte posteriore del raccordo con la fusoliera, qui la sezione che rinviene verso l'esterno è troppo corta va catrggiata e allargata di qualche micron



passiamo alla fase a mio avviso più noiosa del motaggio: tutti i 104 hanno 3 parti in vetroresina non verniciata, il pezzo terminale della pinna ventrale, il coperchio del vano munizioni e il portello di estrazione del sedile eiettabile da sotto la fusoliera. La vetroresina da nuova è appena giallina ma è molto rugosa, grezza e raccoglie sporco in quantità, inoltre ingiallisce con l'esposizone al sole.



per realizzare il colore sono partito da un beige a cui poi ho aggiunto del bianco fino ad ottenere un colore più simile al crema, non importa essere precisi e non esiste un FS, non c'è verncie su quelle parti e comunque andranno invecchiate e sporcate a bestia!



anche la zona di raccodo fra il tettuccio posteriore e la fusoliera ha due strisce di vetroresina, queste di solito erano più chiare, quasi bianche, ho quindi continuato ad aggiungere gocce di bianco nella coppa colore per spruzzare anche queste striscioline di un bianco sporco di giallo e sabbia.



prima di spruzzare avevo creato 10 cerchietti col punch-and-die ricavandoli da nastro desivo spesso della 3M. Con questi ho tappato i cerchi di tutte le lucine che d'ora in poi potrete vedere in blu per via del colore del nastro adesivo.



noterete come il top della fusoliera sia perfettamente allineato, seza stucco e abbia preservato tutte le incisioni dei numerosi pannelli di ispezione, se pendo al primo 104 che montai 20 anni or sono....

 Paolomaglio :

23/1/2018 08:03
 

ho incollato alle ali FLAPS e SLATS, per quanto riguarda i gli SLATS a parcheggio sanno a zero gradi o appena a -0,5, i FLAPS in qualche raro caso vengono lasciati in posizione take off ma per lo più anche questi sono a zero e non crollano per mancanza di pressione come sul Phantom o F-15. Se mettete il pilota potete sbizzarrirvi nella posizione dei FLPAS tenedo presente che sono solo 3 :-D chiusi, teke off e landing.



per quanto riguarda i trapezi esterni ai FLAPS, Hasegawa li ha realizzati come parti staccate ma sono pezzi fissi sempre a filo con l'ala.

 G55 :

23/1/2018 11:12
 Grazie anche da parte mia, che non sono un neofita ma continuo ad avere le capacità di un neofita....
:-D

 Michele Raus :

23/1/2018 11:46
 Ottimo questo WIP. Anche se io ho un paio di Hase 1:72, trovo moltissime informazioni interessanti.
Grazie!

 ziocastel :

24/1/2018 12:19
  Grazie Paolo per questo bel WIP, molto interessante.
Approfitto di questo post per chiederti quali sono i kit attualmente in commercio per poter realizzare un F 104 S Asa in 48
Ciao
Marco

 Paolomaglio :

24/1/2018 14:53
 Kit in 48 o in 72 per S-ASA in verità non esistono, Hasegawa commercializzò una scatola con questa scritta ma offriva prorpio poco di più se non qualche decals utilizzabile.
In altre parole tutti i kit Hasegawa di G, S, ASA o ASAM offrono la stessa medesima plastica a parte la stampata V che contiene le due pinne stabilizzatrici laterali.
Il modello di F-104G di Italeri, quello con i due special color, attualmente in commercio è uguale a quelli sopra e comprende pure la stampata V con gli stabilizzatori.

Per fare un ASA senza difficoltà ci vuole il set DACO, altrimenti occorre modificare pinna centrale, prese d'aria, autocostruire coni ECM, antenne CW per la guida degli Sparrow e trapezio RWR sotto la coda, sfogliando il forum dovresti riuscire a trovare i miei WIP per questa variante con foto che mostrano come fare anche senza il set DACO. Se li trovo metto il link.... ma non sono bravo a sfogliare il forum. :-D

 Paolomaglio :

25/1/2018 06:34
 LINK

ECCO, nel link qui sopra ho spiegato in dettaglio come si trasforma un F-104G in un S-ASA. :-D

 G55 :

25/1/2018 08:07
 Ottimo  !
Speriamo che non ci sia un limite per i link preferiti del sito....

:-D

 ziocastel :

25/1/2018 12:10
  Grazie mille Paolo

 Paolomaglio :

5/2/2018 06:56
 

dopo due settimane di pausa riprendiamo le lezioni: ho mascherato i trasparenti e il cono di scarico, poi ho dato una mano di fondo. Personalemnte non amo usare i primer sui modelli tutti in plastica, ritengo il primer essenziale solo quando combiniamo parti in plastica, resina e/o metallo. Quindi come fondo ho dato uno dei colori della mimetica, in questo caso il Basalt Grau della MRP, lo stesso colore in uso in germani, Olanda e Italia.



poichè mi è parso un poco scuro ho aggiunto qualche goccia di bianco ed ho steso il colore uniformemente sia sopra che sotto, le superfici inferiori infatti per Italia e Germania erano in alluminio e quella tinta beneficia ad avere un fondo, non importa il colore, ma un fondo aiuta il grippaggio di tutti i colorim etallici e inoltre aiuta a trovare imperfezioni. Nel mio caso una sbavatura di colla e una ditata che mi erano sfuggite sono state carteggiate, lisciate e riverniciate.

 Paolomaglio :

6/2/2018 08:32
 

a questo punto ho applicato nastro Kabuki per la mimetica Spinter della Luftwaffe, le linee sono tutte dritte quindi è relativamente facile. Preciso che uno schema del tutto simile era in uso anche nei Paesi Bassi. Per i G italiani, fino al 1970 circa, potete procedere a mano libera, i bordi infatti erano sfumati e l'andamento piuttosto irregolare, diverso da macchina a macchina in quanto fatto a mano. Dall'introduczione dell'F-104S si passò all'impiego di maschere per la mimetica e i bordi divennero netti, lo schema perfettamente identico fra tutti i velivoli, anche i G ricevevano la nuova mimetica man mano che venivano sottoposti ad IRAN: le grandi isprezioni che comportavano la completa messa a nudo del metallo.

 vista85 :

6/2/2018 09:13
 Grazie mille Pierpaolo, preso appunti su tutto!
Considerati obbligato in futuro a farne altri simili per tutte le versioni del mitico 104 :-D

 Paolomaglio :

7/2/2018 06:54
 Dope le maschere ho steso il GELBOLIVE, verde oliva giallastro, colore anche in questo caso comune sia alla forza aerea olandese che italiana almno fino all'introduzione delle tinte FS in Italia.



come notate questo verde ha una dominante marroncina, assomiglia molto al più noto olive drab USA e sbiadiva diventando decisamente marrone oltre che più chiaro, le tonalità verdi si perdevano del tutto, son le tinte FS avveniva l'esatto contrario e dominava il verde



lostrampalato andamento della mimetica era in comune a Olanda e Germania, i velivoli si differenziavano per la tinta delle superfici inferiori che per la Luftwaffe e Marine erano in alluminio opaco RAL 9006. D anotare che questo colore, del tutto simile a quello in uso in AM, non era un metallo naturale ma una vernice alla nitro di colore alluminio opaco. Ancora non ho deciso come renderla, vedremo cosa mi verrà in mente nel weekend...

 Paolomaglio :

9/2/2018 06:57
 

passiamo al radome, questo nei vecchi manuali veniva incicato come vernciaito in "bianco ad alta brillantezza!! " nulla di più sbagliato. In verità tutti i coni radar per il consorzio europeo vennero costruiti dalla stessa fabbrica e vernciati in grigio "aircraft Gray" lo stesso che in origine andava sotto le ali. Per chi usa i Gunze il colore è l'H57.
In molte foto vi apparirà bianco, i motivi sono due: sebbene fosse lucido il grigio sbiadiva ma il con radar non poteva essere ridipinto a livello di reparto per non copromettere la funzionalitù del radar, pertanto se la fusoliera vaniva ritoccata spesso, il cono restava il medesimo per molti anni. Il secondo motivo è di tipo fotografico: la fotocamera deve fare i conti con una fusoliera scura e opaca ed un radome lucido e chiaro, spesso i riflessi di luce dal tarmac e dal cielo fanno il resto rendendo il radome più chiaro di quello che è, infatti nelle foto di F-104 in metallo naturale o giallo chiaro è più evidente che il radome è grigio. Ad ogni modo ho aggiunto un paio di gocce di bianco al Gunze H57 prima di spruzzarlo.



ho poi iniziato a desaturare e invecchiare il grigio della mimetica spruzzandoci sopra la stessa tinta di base con l'aggiunta di bianco, il prossimo weekend toccherà all'Olivegelb perchè l'aero che intendo riprodurre era proprio messo male! :-D

 G55 :

9/2/2018 11:06
 Fantastico !
Un insieme di notizie e consigli tutti utilissimi !
Ancora grazie....

 maurozn :

9/2/2018 12:26
 Ciao Paolo
Il colore della mimetica che hai dato al posto del primer è a smalto?

 Paolomaglio :

9/2/2018 14:47
 Quote:
Il colore della mimetica che hai dato al posto del primer è a smalto?


Non so bene cosa intendi per SMALTO, è una parola che non uso in modellismo, i colori MRP sono Laquer, quindi per me alla nitro, diluiti con Mr. Thinner o Tamiya tappo giallo come Gunze e Tamiya (quelli chiamati acrilici o alcolici) che si possono tranquillamente mischiare agli MRP.

 Paolomaglio :

10/2/2018 06:36
 

ho riapplicato le maschere e poi invecchiato pesantemente il gelbolive schiarendolo con giallo e bianco, l'effetto pesante che voglio ottenere è quello del ghiacco che ricopriva queste macchine tutte le notti per 5-6 mesi all'anno i Germania, la zona sotto al cupolino pare ridipinta per un cambio di codici di fusoliera quindi l'ho evitata





la foto di riferimento la tengo sempre sotto gli occhi mentre spruzzzo

 Paolomaglio :

10/2/2018 06:42
 

passiamo all'antiriflesso sul cono: per mascherarlo conviene usare un nastro curvabile attorno alla fascia di fusoliera e strisce sottili per la lunghezza, le strisce aiuteranno a controllare la simmetria.



per un triangolo di dimensioni corrette ponete le strisce sunito sotto alle incisioni che simulano il meccanismo di rilascio del radome e parallele a queste, poi arrivate fino alla punta, è essenziale andare dritto. Lisciate bene il nastro sottile con un utensile tondo, poi aggiungete altro nastro più grande prima di spruzzare.

 Paolomaglio :

10/2/2018 06:47
 

a questo punto possiamo rimuovere tutte le maschere, comprese quele sul tappo in vetroresina del serbatoio munizioni che faceva sembrare sbaglaita la mimetica splinter






in foto tutti i colori usati finora, i due a sinistra sono i principali, poi tutti gli altri impiegati per ottenere le varie sfumature. Ora si tratta di mascherare alla perfezione tutte le superfici superiori per dare l'alluminio.... a suivre ;-)

 maurozn :

10/2/2018 08:29
  Ciao 
Per smalti intendevo gli humbrol e model master 
Pensavo avessi usato direttamente colori tipo tamiya o gunze che tutti chiamiamo erroneamente acrilici ,ma che secondo me vanno meglio se dati su primer
tutto qua.

 Paolomaglio :

10/2/2018 08:44
 Ciao, Humbrol e Model Master sono Enamel, per me colori all'aquaragia.
Uso sempre da 30 anni Gunze e Tamiya, mai usato un primer, è tutta questione di come li diluisci, col Laquer thinner attaccano benissimo, si possono lucidare, carteggiare etc.. diventano duri come gli Humbrol.

 Paolomaglio :

11/2/2018 06:54
 

ho quindi mascherato tutte le superfici superiori e dato una mano di alluminio su quelle inferiori, il colore è il mio preferito, il MR. Color Superfine Alluminium, altra tinta laquer. (uso questi termini inglesi non per fare il figo ma per evitare confusione, secondo me ci sono seri problemi di traduzione e di comprensione nel parlare di smalti, acrilici, etc... usando il nome inglese del produttore del diluente forse riusciamo a capirci meglio).
Come vedete ho dato una mano uniforme senza differenziare i vari pannelli, non era metallo naturale ma una vernice quindi l'effetto originale era uniforme, poi bisognerà sporcare abbondantemente in considerazione dell'usura delle superfici superiori.

 Paolomaglio :

11/2/2018 06:56
 

a questo punto ho giudicato il modello pronto per le decals, lo so che ci vorrebbe una mano di lucido ma le tinte che ho usato sono semi-lucide e molto lisce, inoltre sono estremamente resistenti sia agli acidi delle decals che ai lavaggi, quind ho preferito non appesantire con una mano di lucido trasparente.

 Paolomaglio :

11/2/2018 07:09
 

questo è il mio primo F-104 della Luftwaffe in scala 1/48, l'ho scelto per due motivi: d aun aparte volevo liberarmi dei rimasugli di decals DACO, d'altra parte il soggetto molto usurato e appartenente ad una prima serie mi ha per messo di non dover applicare un miliardo di stencils. PUrtroppo, avendo montato due F-104 MARINE (un Ge un TF) sono rimasto senza croci per le ali superiori e lì ho dovuto applicare le pessime Hasegawa, spero non si noti troppo, la mancanza di rivetti sulle ali DACO ha comunque facilitato non poco la posa anche di queste decals spesse e fragili.



ora vado a sigillare le decals con un velo di opaco, poi finisco di montare carelli, stabilizzatore e armi e, spero, in serata, sarà posto in vetrina.
Buona domenica.

 G55 :

11/2/2018 10:55
 Certo che sei tanto bravo quanto veloce.....
Ti domando, alla fine del lavoro, il giudizio su questi colori.
Da quello che scrivi ho capito che ti piacciono molto, ma rispetto ai Gunze cosa ne pensi ?
Grazie

 Paolomaglio :

11/2/2018 12:46
 MRP/Vs Gunze
PRO- troppo comodi gli MRP, sbatter eil barattolo è più veloce che mescolare, il fatto che siano già diluiti fà risparmiare altro tempo.
Il risultato finale ritengo sia il medesimo con un potere coprente superiore degli MRP, specie bianco, giallo e colori chiari in genere.

CONTRA- costano troppo e alla fine ti vendono il 50% di diluente in più allo stesso prezzo del pigmento, se ne consuma tanto di più di un barattollo Gunze cui puoi continauare ad aggiungere diluete e farci 3-4 aerei. Ma se il prezzo fosse pari non avrai dubbi
;-)

 Paolomaglio :

12/2/2018 08:06
 

no, non ce l'ho fatta a finirlo! Era una splendida giornata di sole ed ho preferito passarla a passeggio con la famiglia in considerazione che da oggi ci aspetta solo pioggia e freddo.
Cercherò di ritagliarmi qualche ora durante la settimana per arrivare a sabato con la fine lavori.



I Sidewinder alle wig tip erano la scelta preferita da AM e Lufwaffe per gli intercettori ma con una differenza sostanziale: i tedeschi tennero il cannone e senza serbatoi ausiliari l'autonomia era limitata a circa 30 minuti, noi smontammo il cannone e con due serbatoi, uno al posto del vulcan e l'altro, più grande, nel vano munizioni, recuperammo carburante sufficiente a quasi eguagliare il contenuto di una tanica e mezza. Come ben sappiamo tutte le altre azioni adottarono il catamarano sotto la fusoliera che risolveva egregiamente il problema di autonomia ma ne creava altri sull'impiego dei missili....



piccola nota sui portelli carrello anteriore: coviene incollare a parte i due portelli alla forcella centrale con due goccioline di ciano, ad asciugatura avvenuta il complesso si iserirà a secco nel relativo vano con la forcella che aderendo alle pareti del vano carrello terrà tutto in posizione senza la necessità di colla. ;-)

 G55 :

12/2/2018 08:29
 Hai fatto bene ad uscire con la famiglia !
Tanto il tempo necessario a completare questo kit credo sia ormai pochissimo (bellissimo.....sembra vero !)
Anch'io a volte ho pensato di inserire i carrelli senza colla, ma poi ho sempre evitato per paura che magari si potesse allargare un pò il vano, rendendo il tutto un pò instabile...
Buona settimana !

 Paolomaglio :

18/2/2018 07:14
 Grazie Pietro, or ail modello è finito ma il meteo sempre coperto mi impedisce di scattare foto decenti, nel frattempo vi posto queste



 Bongy57 :

18/2/2018 21:56
 Essenziale questo WIP di aiuto per neofiti (e non, aggiungo io....mi permetto).
Come al solito molto dettagliato, veloce ed efficace......che chiedere di piu'....e ci hai offerto pure la variante tedesca....Grazie&egregiamente fatto!!!

PS: sull'ultimo numero di Skymodel ho letto il tuo editoriale.....curiosità&indiscrezione....fai parte del team permanente della redazione?!

 Paolomaglio :

19/2/2018 05:57
 Quote:
PS: sull'ultimo numero di Skymodel ho letto il tuo editoriale.....curiosità&indiscrezione....fai parte del team permanente della redazione?!


Permanente proprio no, ogni tanto mi chiamano per qualche progetto speciale, in particolare hanno scelto di far scrivere l'editoriale a un modellista diverso ogni volta, per me è stato il primo editoriale in 30 anni che scrivo articoli di modellismo, mi dici cosa ne pensi? Grazie.

 ziocastel :

3/10/2019 11:14
  Rispolvero  questo post per chiedere quale o quali fogli decals servono per fare l'esemplare in foto

Grazie mille

Marco



Foto postata al solo scopo di discussione modellistica

 Paolomaglio :

3/10/2019 11:51
 Ciao Marco, Hasegawa le faceva accluse in questa scatola

https://www.scalemates.com/kits/hasegawa-09694-f-104s-starfighter-asa--265470

In seguito ha fatto anche il 5-42 ASA-M.

Io ho grande abbondanza di decals Catrograf per il 5°Stormo ma sono stampate in nero non in grigio, bisogna essere capaci di stenderci un velo di grigio molto diluito per ottenere l'effetto voluto come da foto sopra.
L'unica alternativa è cercare tra i vari fogli Tauro, magari non il 44 ma con altro numero di carrozzella sono sicuro che c'è .
;-)

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