Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : Liberator over the Hump

 Oberst_Streib :

14/3/2017 12:03
 Questa idea mi frulla in testa da anni, da quando ho letto qualcosa sul fronte cinese della WW2 e in particolare dello scontro tra le aviazioni giapponese e statunitense in quel contesto.

La decisione di contrastare l'invasione giapponese della Cina, in supporto alle truppe di Chiang-Kai-Shek, era stata presa dallo stato maggiore statunitense gia' all'inizio del 1942, quando era chiaro che lasciare indisturbato il Giappone su quel fronte avrebbe come conseguenza fornito a questo maggiore liberta' sul fronte del Pacifico.
Tra l'altro, lo stesso Giappone Imperiale aveva ragionevolmente stabilito che le conquiste fatte in Cina, Indocina, Indonesia, Birmania andavano consolidate e che il 1943 avrebbe visto per lo piu' una azione difensiva nei confronti degli Alleati.

Da parte alleata pero' subito ci si accorse che, con l'invasione giapponese dell'Indocina, fino alla Birmania appunto, e con il patto Russo-Giapponese di non-belligeranza, le vie d'accesso e di rifornimento alla Cina occidentale erano praticamente chiuse. 
L'unico confine utilizzabile rimaneva quello tra India e Cina, cioe' le maestose catene montuose dell'Himalaya e del Karakorum.
Non avendo a disposizione vie d'acqua e marittime, tutte precluse, ne' ferrovie e essendo il superamento di tali barriere per via stradale estremente difficoltoso, rimase solo la via aerea la strada percorribile per portare rifornimenti all'interno della Cina.

L'idea di utilizzare un ponte aereo tra India e Cina fu osteggiata inizialmente dagli alti gradi, ma fortemente voluta dal Gen. Chennault, comandante del CATF. Nel gennaio 1943 con la conferenza di Casablanca l'ipotesi fu sostenuta da Chiang-Kai-Shek e dopo una visita sul fronte CBI (China-Burma-India), il Gen. Arnold decise di supportare Chennault e fornirgli una intera forza aerea inclusiva di una componente da bombardamento, creando cosi' la 14th Air Force.
All'interno di questa fu appunto inserito uno specifico Bomb Group, il 308th BG, gia' esistente dal 1942, e che comprendeva gli squadron 373rd, 374th, 375th e 425th BS.

Il 308th BG aveva completato la fase addestrativa alla fine del 1942 e fu spedito in Cina con un lungo volo di trasferimento che dagli Stati Uniti passava dal Brasile, attraversava l'Africa, poi l'India e infine arrivava in Cina. I 4 Squadron furono assegnati a 4 diversi campi di volo a Kunming e dintorni (nella Cina meridionale, non lontano dai confini con l'Indocina).
Dato che il 308th BG doveva essere autosufficiente dal punto di vista dei rifornimenti, e che ogni litro di carburante, ogni bomba o pallottola, ogni pezzo di ricambio doveva essere approvvigionato autonomamente dall'India, un ponte aereo dalle basi dell'Assam fu organizzato utilizzando aerei da trasporto C-47 prima e poi C-46.

Chennault si rese pero' rapidamente conto che il materiale arrivato nei primi mesi era inferiore di gran lunga alle necessita' e, a questo punto, fu deciso di utilizzare anche gli stessi B-24 Liberator e i loro equipaggi per effettuare il trasporto tra India e Cina.
Inizio' quindi un ponte aereo effettuato dai bombardieri stessi, , i "Liberators over the Hump" appunto. E qui siamo al punto.

L'aereo che vorrei riprodurre in 1/72 e' il B-24D-20-CO s/n 41-24166 "MISS CARRIAGE" (che giuoca sulle parole miss, carriage, miscarriage e che puo' significare Signorina Carretta, letteralmente, ma letto tutto insieme significa fallimento, insuccesso, aborto e in senso lato anche atterraggio senza carrello) uno degli aerei in carico al 308th Bomb Group della 14th Air Force. 

Il B-24D 41-24166 faceva parte di un batch di Liberator che comprendeva anche Axis Nightmare, Ubangi Bag, Dippy Dave and His 8 Dippy Diddlers, Snowball From Hell, Hell's Angels, The Bad Penny, The Wolf e il famoso The GOON (presente nelle decals del kit Academy) e che fu tra i primi ad arrivare sul teatro operativo cinese per essere inquadrato nei Bomber Squadron  del 308th gruppo.
Il B-24D MISS CARRIAGE in particolare fu inquadrato nel 373rd BS.





(IMMAGINI COPERTE DA COPYRIGHT ED INSERITE A SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA)

Il velivolo in questione come vedete porta come nose art una tipica pin-up, scarsamente vestita a dir poco, con le chiappe su un materasso o cuscino e lo sguardo intrigante.

Il soggetto e' caratteristico perche' presenta su entrambi i lati del muso una nose art simile, ma non uguale: la posizione della ragazza e' leggermente diversa. La mia ipotesi e' che la raffigurazione sul lato sinistro sia stata fatta prima, ad aereo appena consegnato al reparto e che sul lato destro si sia voluto copiare quanto fatto sul sinistro. In effetti da questa pagina del giornale del CBI si viene a sapere che il Corporal A.C. Mitchell dell'Air Depot di manutenzione di Agra, India, presto' la sua mano felice per decorare appunto tutti (presumibilmente) i B-24D arrivati nuovi dagli States e destinati appunto al 308th BG.



Uno di questi era il MISS CARRIAGE e sicuramente il Cpl Mitchell dipinse la nose-art sul lato sinistro. Posso immaginare che invece la raffigurazione sul lato destro sia stata fatta successivamente, e probabilmente da altra mano, copiando piu' o meno quella originale.

Di questo aereo non ho pero' molte notizie sull'operativita' ne' sulla sorte.

Certamente, come tutti i suoi fratelli, fu tra quelli che completarono numerose Ferry Missions sopra "the Hump" trasportando appunto carburante, munizioni e ricambi dall'India a Yangkai, Cina, dove era stato basato il 373rd Bomber Squadron a cui era stato assegnato. Completate le Ferry Missions, inizio' l'attivita' di missioni di bombardamento sulla Cina in mano nipponica,  missioni che avevano come obiettivi prevalentemente porti, vie di comunicazione, ponti, aeroporti.
Non sono riuscito a scoprire quale sia stato infine il suo fato: rientrato in patria? rottamato in Cina? abbattuto?

Dell'aereo e' noto anche l'equipaggio originale, riportato nel manifest del volo di trasferimento, e in effetti corrispondente, almeno per quel che si vede, a quanto dipinto sul velivolo stesso (e leggibile nelle foto):
  Charles C. Parker, 2Lt, Pilot
Wayen E. McMurray, 2Lt, Copilot
Max L. Tepper, 2Lt, Bombardier
Tracy W. Worley, 2Lt, Navigator
Joseph (NMI) Hall, SSgt, Engineer
Leroy C. Jordan, SSgt, Radio
Samuel (NMI) Stoot, Sgt, Asst Engineer
Charles V. Dumato, SSgt, Asst Radio
Robert O. Wafle, Sgt, Gunner
Richard P. Hjorth, 2Lt, Passenger



Venendo al modello, a parte The GOON, il soggetto del kit Academy , mi risulta che l'unico altro B-24D del reparto di cui esistano in commercio decals sia Axis Nightmare, presente in un foglio Sky Models. Non mi risulta che MISS CARRIAGE sia stato riprodotto in decals in alcuna scala.
Per cui sto cercando di disegnarmi le decals da solo, partendo dalle foto (3 in tutto, letteralmente) del velivolo.
Ogni altra evidenza fotografica, se ne siete a conoscenza, sara' estremamente gradita.

Il kit Academy e' piuttosto valido come forme generali e come dettaglio di superficie, ma e' molto povero come dettagli interni, limitati alle parti fondamentali dell'abitacolo e delle postazioni. Diciamo che in altri tempi sarebbe stato considerato lo stato dell'arte, ma i progressi fatti dai kit mainstream negli ultimi anni lo relegano nella zona dei kit poveri. In effetti, il piu' moderno Hasegawa e' molto piu' dettagliato (e molto piu' costoso), benche' anche lui non al livello di dettaglio degli ultimi kit Airfix o Revell.
Il kit Academy e' stato comunque ripresentato piu' volte in molte livree e anche sotto marchi Italeri e Eduard.

Qui il kit nella sua incarnazione originale.


 

 ABC :

14/3/2017 13:12
 Ciao Alessandro

Ottima presentazione storica, come ormai ci hai ben abituato. Il "soggettone" e' poi molto intrigante.

Attendo l' inizio dei lavori.....

Alessandro/ABC :-) :-) :-)

 matte :

14/3/2017 14:12
 Vai di liberator, grande Ale, me lo gusterò proprio volentieri :-)

 baghy :

14/3/2017 15:08
  Bellissimo soggetto, i quadrimotori mi intrigano come i caccia notturni,
Ho letteralmente divorato la trattazione storica che ho trovato appassionante.
Ora non vedo l'ora di vederti all'opera. Tra l'altro vivo in Cina per cui mi sa chwe sviluppero' un cero legame con il tuo modello
Ciao
Luca  

 MG42 :

14/3/2017 18:43
 Ho lo stesso kit in lavorazione da anni, si monta benissimo,l'unica pecca che cìeì molto da arricchire la parte anteriore vetrata dove c'e' grade visibilita.


ciao
enrico

 lillino :

14/3/2017 21:17
 Molto bella la presentazione storica a gran soggetto da seguire  ;-)

 Oberst_Streib :

15/3/2017 08:09
  
Be' mi fa piacere aver destato interesse Ragazzi.... ecco intanto la terza foto che ho trovato che ritragga il soggetto



(IMMAGINI COPERTE DA COPYRIGHT ED INSERITE A SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA)

si vede ben poco, anche se il soggetto e' inequivocabile.  Importante il fatto che si veda l'insegna, che e' del tipo in uso fino al giugno 1943, senza "bar". Cosa piu' complicata e' che non si vede il seriale sulle derive: forse era piccolo e in alto?



 Oberst_Streib :

15/3/2017 08:25
  
Ed ecco i primi lavori sul modello



Assemblate le semifusoliere, che hanno il muso come pezzo separato per consentire ad Academy di produrre anche le successive versioni con torretta frontale. L'allineamento non e' perfetto dato che mancano riscontri, ma ragionevole.
Dato che l'aereo sara' rappresentato in volo durante le Ferry Missions, ho chiuso tutti i portelli, sia dei vani bombe che le postazioni laterali.

Come gia' fatto notare anche da Emmeggi', il kit e' carino ma molto spoglio, specie nell'abitacolo e nel vano prodiero, che sono molto vetrati.
Per cui, giu' di pennarellino e ho segnato le strutture principali, poi realizzate con profilato di plastica (ovviamente molto rozzo, niente a che vedere con la gioielleria di Schumi....)
Poi ho cominciato ad aggiungere tavolini per navigatore e radioperatore e un po' di strutture nell'abitacolo.

Ovviamente sono state assemblate anche le paratie interne e altre parti strutturali che saranno invisibili a modello finito ma che daranno solidita allo stesso.
Sarebbe carino aggiungere serbatoi o carichi nel vano bombe (usato appunto come bagagliaio nelle missioni di trasporto, ma non ho immagini che li mostrino, per cui....




Ora passiamo a modificare e assemblare le ali.
Dato che il carrello dovra essere retratto, ci sono modifiche da fare al kit che prevede solo il carrello estratto.
Inoltre i motori sono la parte piu' povera del kit stesso: magari trovo qualcosa per sostituirli.

 wazovski :

15/3/2017 12:23
  Ma bello!! Il Liberator è IN ASSOLUTO il mio "pesante" preferito. Ottima scelta ;-)

 Alle :

15/3/2017 22:06
  Bello, bello! Hai visto mai che mi venga voglia di mettere mano al mio vecchio Revell?

 Oberst_Streib :

15/3/2017 22:46
 
Ora, bello il Liberator ..... nzomma nzomma, bello magari no, ma indubbiamente un aereo all'avanguardia quando fu progettato.
L'ala Davis a grande allungamento e alta efficienza, il carrello triciclo, la grande autonomia, il vano di carico box-like, indubbiamente un aereo moderno rispetto a tanti aerei romanticamente antichio suoi contemporanei.

Poi, secondo me e anche voi, un aereo affascinante dal punto di vista storico e un campione dal punto di vista bellico, anche perche e' stato il bombardiere pesante piu' prodotto nella storia.

Comunque, ecco piccoli avanzamenti.
L'abitacolo e' stato arricchito di altri dettagli, ma direi che altro ancora va messo.
In particolare devo arricchire un po' la postazione del radiooperatore.
Nel frattempo ho iniziato a cercare l'equipaggio tra gli ometti avanzati da altri kit, ma non ho trovato granche'.
E' pur vero che solo i due piloti, il navigatore e il radiooperatore verranno messi dentro, dato che tutti gli altri dell'equipaggio saranno invisibili....
Qualcuno sa suggerirmi dove trovare un bell'equipaggio di B-24 in 1/72?



Anche sulle ali ho dovuto fare qualche modifica. Dovendo mantenere gambe e ruote del carrello principale, ho dovuto adattare le sedi delle gambe alla nuova posizione delle gambe stesse.
Inoltre ho dovuto scavare un po' i vani dove si ritraggono le ruote e limare un po della gamba stessa per far incastrare correttamente le ruote nei loro vani.
Il tutto e' stato spruzzato di nero come fondo per il successivo antiruggine.

Ho dovuto modificare e assemblare in posizione retratta anche il carrello anteriore perche', incredibile ma vero, benche' sia completamente chiuso il relativo vano, la ruota anteriore e' potenzialmente visibile dalla vetratura frontale !!



 Oberst_Streib :

16/3/2017 14:42
  

Giusto per gli appassionati storia della WW2 e di quello che succedeva nel teatro CBI, guardate questa bellissima pagina: www.cbi-theater.com/roundup/roundup.html


E poi andate sui link nella sezione Cockpit360 Images di questa pagina --> QUI per fare dei virtual tour interni a un vero B-24

 matte :

16/3/2017 17:26
  Ale, come mai hai inserito ruote e gambe del carrello principale? Si vede qualcosa a vano chiuso? O giusto per "correttezza" modellistica :-) ?

 Oberst_Streib :

16/3/2017 17:40
  
Si Paolo, il Liberator ha i vani dei carrelli principali aperti del tutto o quasi (c'e' solo un piccolo portello che copre solo parte della gamba di forza).
Le ruote sono completamente a vista e fanno da "tappo" al vano carrello stesso.

:-)

 matte :

17/3/2017 00:19
  Ah, ecco, lo sospettavo, grassie per la risposta ;-)

 corale :

19/3/2017 13:59
  Otiima scelta... ingombrante  :-P

 Oberst_Streib :

19/3/2017 20:18
 
Ora, vabbene che i miei modelli sono sempre alquanto approssimativi, e vabbene che poi in 1/72 non si vedrebbe granche', ma visto che i motori del kit (qui sotto) facevano proprio ragliare, ho deciso di sostituirli con questi Quickboost in resina, presi in rete a soli 6 euri.
Gia' che c'ero ho preso pure le canne delle Browning M2, sempre in resina, pensando che comunque le canne le avrei tagliate alle armi durante l'installazione, per semplificarmi la vita durante la verniciatura, per poi reincollarle a modello completato.....




 ABC :

19/3/2017 20:38
 Ottimo acquisto Alessandro

La Quickboost è una delle ditte che prediligo: poca spesa/tanta resa!

Alessandro/ABC :-) :-) :-)

 Oberst_Streib :

20/3/2017 20:18
  Quote:
Oberst_Streib ha scritto: 
Il B-24D MISS CARRIAGE in particolare fu inquadrato nel 373rd BS.





(IMMAGINI COPERTE DA COPYRIGHT ED INSERITE A SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA)




   


Ora, riguardando meglio le foto del soggetto che ho pubblicato, noto un paio di cose.

Primo, che forse ho tratto le conclusioni sbagliate.
  La seconda foto, il lato destro del naso dell'aereo, mostra la nose-art evidentemente in corso di realizzazione.
  La pin-up e' incompleta e la scritta MISS CARRIAGE riporta ancora i segni a gesso che devono essere stati tracciati sulla fusoliera come guida.
Noto pero' che anche i nomi dell'equipaggio in  quella foto mostrano le stesse righe guida fatte a gesso.
Il che vuol dire che erano stati appena dipinti, quei nomi.
Ma sull'altro lato del muso i nomi sono gia' dipinti e le linee guida non ci sono.
Quindi, non ha senso che l'artista abbia dipinto i nomi sul lato sinistro e successivamente qualcun altro li abbia aggiunti sul lato destro: le due foto sono pertanto contemporanee, anzi, probabilmente quella sul lato sinistro e' successiva di poco all'altra, quando l'artista ha finito il lavoro su entrambi i lati!
Per cui, la pin-up sul lato destro doveva essere stata dipinta insieme a quella sul lato sinistro. E quindi dalle stesse mani.  

Secondo punto, guardando meglio la prima immagine della pagina del giornale CBI Roundup, si vede il Corporal Mitchell all'opera.
Ora, se si guarda bene la foto, si vede una notevole somiglianza con il soldato piu' a destra nella foto del MISS CARRIAGE: ho il sospetto che sia proprio il Corporal MItchell, probabilmente ritratto con i due piloti e un meccanico, cosi' a naso.  

  Ah , a proposito, molto illuminante la frase che chiude il trafiletto del giornale sui nose-art : "We didn't want to make this the last edition of the Roundup so we had to eliminate some of the most interesting examples. "
Come dire: non abbiamo messo foto di esemplari come il MISS CARRIAGE perche' la censura ci avrebbe subito mazziato per aver pubblicato un nudo integrale..... indiscutibile puritanesimo all'americana......
:-) :-)

 matte :

21/3/2017 01:28
 Tanto puritani quanto poi fanno dei troiai sessuali che manco i giapponesi....... :-D



Sul discorso del disegno in opera sul lato destro, mi sa che hai ragione :-)

 Elgabro :

21/3/2017 13:54
 Quote:
Qualcuno sa suggerirmi dove trovare un bell'equipaggio di B-24 in 1/72?


Ciao. Stasera provo a veder cosa ho a casa... dovrei avere i due piloti Airfix per il Cherokee Arrow in 1/72 (cod. 00060) che potrebbero andare bene...

Come farai le eliche in movimento? A suo tempo ho cercato qualche soluzione ma poche veramente convincenti...

 Oberst_Streib :

21/3/2017 17:45
  
Grazie Elgabro, i pilotini del Piper Cherokee e del BN Islander Airfix li ho gia' nel deposito pezzi e li avevo gia' valutati.
Sono decisamente sottodimensionati ma le teste coi cappellini potrebbero fare la loro parte.
Ora vedo che fare.

In realta' avrei pure del personale Wehrmacht Preiser, molto dettagliato, ma molto tedesco, a cui pero' potrei cannibalizzare teste, cuffie, gambe.....


Sulle eliche in movimento, di solito non le faccio in movimento, anche su modelli volanti.
Il che non e' di per se' errato, dato che se scatti una foto a un velivolo ad elica in volo con tempi estremamente brevi vedrai eliche ferme o quasi.
Certo che il senso del movimento dell'elica fa molto, ma non e' che abbia visto tante belle soluzioni.
O meglio, alcune belle realizzazioni le ho viste, ma anche molte ciofeche, o comunque effetti giocattoleschi.

Anche li', vediamo. :-D

 Oberst_Streib :

8/5/2017 22:15
 
Ok, non ho fatto passi avanti col Liberator, ma ho finito di disegnare le decals.
Sono nel foglio qui sotto insieme a quelle di altri 3 soggetti, come gia' detto in altro post.
Ora sono in stampa, vediamo come vengono.


 matte :

8/5/2017 23:01
  Mica male il foglio decal che hai "creato"..... :-)

 Elgabro :

9/5/2017 07:53
 Ottimo lavoro con il foglio decals...

Lo stampi in proprio o lo fai fare a terzi?

Gabriele

 Oberst_Streib :

9/5/2017 11:56
  
Grazie ragazzi, non e' difficile in realta' usando un programma di grafica decente, e' solo molto lungo e laborioso.
Implica anche fare prove sul modello reale e fare aggiustamenti successivi.

In ogni caso, non le stampo in casa visto che la mia Alps comincia a dare segni di stanchezza e c'e' da diventare matti per riuscire a stampare un foglio complesso....
Le faccio stampare -->  QUI



P.S. Ah, a proposito, non mi sembra di averlo specificato prima e quindi lo chiarisco: The Hump, la Gobba, e' il nomignolo della catena Himalayana...... :-)

 Oberst_Streib :

28/1/2018 21:57
 
Dato che la mia campagna preferita, la GAME OVER! non ha avuto il successo sperato, mi sono rimesso all'opera cercando comunque di finire qualcuno della ventina di modelli iniziati.
Sono ripartito con il Liberator.

Per prima cosa ho chiuso le ali infilando nel mezzo i carrelli modificati.
I bordi d'uscita non sono sufficientemente sottili e lasciano anche una brutta fessura, ma nulla che non si possa sistemare.



Nel frattempo sono andato avanti a dettagliare, sebbene in modo grossolano, gli interni, nella parte visibile attraverso le vetrature anteriori. Tutto il resto della fusoliera, dal vano bombiero alla coda, non la dettagliero dato che e' tutta chiusa e praticamente invisibile a modello finito.
Sono indeciso se aggiungere cavi tubi e tiranti....



Una prova di assemblaggio ad incastro.
Il modello ha un aspetto positivo: ha dei longheroni ad incastro per le ali che garantiscono il diedro corretto e le radici alari si infilano in sedi nei fianchi della fusoliera praticamente azzerando i problemi di giunzione ala-fusoliera. Non solo lo stucco, ma nemmeno la colla potrebbe essere necessaria.



A quanto pare (ma non ne sono affatto certo) i B-24D erano dipinti in un color verde bronzo nelle "zone abitate".
Pertanto ho dato una mano di Deep Green Tamiya XF-24 ad aerografo diluito a nitro.
Il colore assomiglia molto al colore verde bronzo in questione.
Poi dovro' colorare e dettagliare tutti i vari strumenti, scatole, bombole ed evidenziare un po' di strutture.


 euro :

28/1/2018 22:40
 questo me lo stavo perdendo :-D :-D :-D, da ora ti seguo
;-) ;-)

 matte :

29/1/2018 00:15
 Bravo Ale, bei progressi.... :-)

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