Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : TOMCAT Tamiya 1/48 VICTORY 00, 1977-1979

 Paolomaglio :

31/12/2016 08:04
 

Sì, a Natale mi sono fatto un bel regalo approfittando dell'offerta di Giuseppe e del trasporto gratuito di Vincenzo ;-) !!
Premetto che non sono un esperto nè di US Navy nè, tanto meno di Tomcat, non ne ho mai montato uno in 48 e l'ultimo dei 7 o 8 che feci in 72 risale al 1992! On line si trovano ormai migliaia di WIP su questo modello, quindi magari non sarà il massimo seguire anche il mio ma ci provo comunque ;-)

Cominciamo col dire che il modello è il sogno di ogni modellista, se con gli F-16 Tamiya aveva portato i livelli di dettaglio ad un punto che sembrava inarrivabile, con questo bisogna dire che si è superata: tutto combacia alla perfezione, tutti i pezzi sono ben realizzati e segnalati a prova di errore, il montaggio è semplicissimo, trovare i pezzi sullo sprue è semplicissimo, questo modello in pratica è l'esatto contrario del Tornado Revell ultimo stampo! :-D

Inutile dire che non serve stucco, della colla bastano i vapori e, se volete veramente apprezzare i dettagli più minuti, cercate di metterci proprio il minimo di vernice necessaria.

Difetti? A mio parere nessuno, più che altro ci sono due limiti ben evidenziati:
1- le ali hanno tutta la biancheria chiusa come era normale sia al pacheggio che in volo, per ogni altra configurazione (atterraggio, appontaggio, catapultaggio) non va bene, scegliete un altro modello.

2- il secondo limite riguarda il periodo storico. Questo modello serve a montare un F-14A di un periodo ben definito che va dal 1976 al 1980 circa, ciò limita le colorazioni a soggetti ad alta visibilità con ventre bianco. Sono già in commercio set di conversione per fare altre versioni (coda a castoro, bocca cannone e ventola di raffreddamento del suddetto, cockpit, placche di rinforzo per la deriva, chin pod e anche motori per fare un B o un D) ma, sinceramente io credo che non valga la pena. Infatti Tamiya ha raccolto tutti i pezzi caratteristici dei vari block in solo due stampate, basterà variare l'una o l'altra per avere varianti più aggiornate e sono sicuro che arriveranno direttamente dal produttore nipponico nei prossimi anni, proprio come è accaduto col Corsair.

In conclusione, se non vi piace con i flap chiusi aspettate l'AMK, se non vi piace con la pancia bianca aspettate il prossimo Tamiya ;-)

Per quanto mi riguarda lo farò rigidamente da scatola con le decals VF-84 sulla Nimitz nel 1979.
Unico problema che ho incontrato finora è la mancanza di documentazione fotografica! :-( :-(
L'unica foto che ho trovato dell'esemplare che intendo riprodurre è quella che ho postato in alto, in bianco e nero perchè a fine anni Settanta le foto a colori erano ancora una rarità (specie in campo aeronautico), spero che in corso d'opera troverò di meglio, se qualcuno ne avesse è gradito un contributo. L'esemplare in questione ha il serial 160393 95 forse lo stesso riprodotto sulla cover del primo, vecchissimo ed introvabile Squadron Signal con dipinto di Lou Drendell.

 Garand76 :

31/12/2016 08:26
 Ti stai imbarcando in un'impresa che sicuramente seguirò perché l'f14 era l'aereo che da ragazzino mi faceva sognare.
Poi gli esemplari ad alta visibilità sono secondo me stupendi, in bocca al lupo

 Pierpaolo :

31/12/2016 11:41
 Ciao
Ormai Natale è passato ma il compleanno si avvicina e un regalino me lo dovrò pur fare...

Sull'in-action del '77 c'è l'AJ-202 , s/n 160382 .. una foto a colori del 160393 ci deve pur essere visto che questa pare essere stata fotografata da un libro


foto trovata in rete inserita a scopo di discussione

A parte i paciocchi sui nomi sul tettuccio (i nomi sopra sono stati aggiunti) l'aereo è lo stesso , peccato per la flashata che spara troppo e non fa vedere il serial

 ABC :

31/12/2016 11:55
 Ciao Paolomaglio

Uao, soggetto magnifico: praticamente il RE di tutti i Tomcat (insieme forse al VF-111 "Sundowners").

Seguiro' con appassionata curiosita'.

Alessandro :-) :-) :-)

 izzuB :

31/12/2016 15:24
 Direttamente dagli anni settanta




ciao

 giangyskan :

31/12/2016 15:41
  Ottima scelta Paolo,aspettavo l'esordio del gatto nipponico sulle pagine di M+.......
ti seguo con interesse........ :-)

 Paolomaglio :

1/1/2017 06:53
 Grazie a tutti, sia per l'interesse mostrato sia per le foto preziosissime che siete riusciti a trovare!

Ora vi mostro un po' di plastica



Il conckpit è composto da decine di pezzi che sembrano resine AIRES per forma e dettaglio ma a differenza di quelle, questi pezzi combaciano alla perfezione! Ho applicato le decals nei quadranti avionici perchè li volevo ben accesi, se riesco realizzerò questo modello in volo, altrimenti sarà in rullaggio con equipaggio comunque a bordo....



le giunzioni sono assolutamente perfetto con zero tolleranza, in fusoliera oltre ai fori di riscontro per i perni tipici dei modelli ad iniziezione troviamo delle linguette che assicurano meglio l'allineamento.

 Paolomaglio :

1/1/2017 06:58
 

per realizzare il vetro spessorato verde potete ordinare l'apposito set della Furball ($$$) oppure comprare in cartoleria una cartellina in plastica per 50 cent e vi durerà per 30-40 modelli! ;-) Basta tagliarne una sezione più o meno corrispondente alla forma del parabrezza (i montanti aiutano a mascherare l'imprecisione del taglio fatto in casa) e incollarla con la Future!



all'interno dei condotti delle prese d'aria ho trovato due cerchietti creati dagli estrattori, credo non sarebbero comunque visibili ma, per allungare un pelo i tempi di montaggio, li ho colmati con due gocce di typewriter fluid ;-)

 Paolomaglio :

1/1/2017 07:02
 

per il resto basta far odorare al gattone la colla che lui si monta da solo facendo le fusa: click, click, click, ogni volta che avviciniamo due pezzi sentiamo un rassicurante click! I condotti prese d'aria sono seamless da scatola! Sarebbero in due pezzi ma proprio non si vede alcuna giunzione, senza stucco nè carteggiatura!!! Se penso i giorni che ho passato sui condotti dei modelli Italeri e Kinetic mi vien male!



dovendo vernciare i condotti di bianco ho dato una mano di primer Tamiya molto diluito a tutta la sezione inferiore della fusoliera.

 Paolomaglio :

1/1/2017 07:14
 Questa è una foto scattata col flash, credo comunque che le ventole si vedranno molto bene anche se poste in fondo a condotti lunghissimi





questa foto mostra i vani carrello principale in fase di assemblaggio (si possono tranquillamente vernciare prima!), se aguzzate la vista riuscirete a notare due miscoscopici spilli di plastica, non tagliateli via, servono a delimitare la posizione delle parti bloccandole sul davandi oltre che sul retro, avevo già visto qualcosa di simile sul Tunnan della Pilot Replicas ma in questo kit questi piccoli ausili sono ovunque ed è facile scambiarli per bavette della plastica, fate attenzione a non rimuoverli se non, eventualmente, ad incollaggio avvenuto. Bave e bavette non ci sono in questo kit, se qualcosa non va a posto è colpa vostra!!!

:-D

 Paolomaglio :

1/1/2017 07:17
 

ora qualche scatto per mostrarvi il livello di dettaglio, mai visto prima, rivetti finissimi, incisioni perfette, cernciere spettacolari, mi raccomando poca vernce per non rovinare nulla



guardate la precisione di quella greca!!! :-o

 Paolomaglio :

1/1/2017 07:23
 

il parabrezza solidale alla fusoliera davanti ad esso dovrebbe essere adottato da tutti i produttori per tutti i kit di jet moderni, risolve tanti problemi ed elimina il gap che spesso si forma in quel punto. Le maschere per i montanti sono presenti in un foglio di Kabuki presente nella scatola. Purtroppo Tamiya non tagli ale maschere ed è una cosa che non riesco a capire... fatta la fatica di disegnare con precisione la forma delle parti trasparenti perchè lasciare a noi il compito di tagliarle quando un plotter lo farebbe in maniera più efficiente ? :-?



Bene, sono le 7,25 di un giorno di festa, il sole sta sorgendo ed è tempo per me di tornare a far fare le fusa al gattone, BUON ANNO a TUTTI! :pint: :pint: :pint:

 pixi :

1/1/2017 09:48
  notevole , bè mamma tamya non sbaglia mai , penso che l'unico difetto sia il prezzo un tantino fuori mercato per un 48  :-o

 ABC :

1/1/2017 10:21
 Accidenti Paolo.... vedo che non hai perso tempo! Velocissimo ed altrettanto preciso: per essere il primo gennaio la mia invidia e' gia' salita ad un livello notevole :sentence: .....

Concordo pienamente col fatto, ovviamente noto a tutti i modellisti, che Tamiya odiernamente (e da sempre) offra la migliore ingegnerizzazione ed il miglior montaggio esistenti al mondo (anche per i mezzi militari); il livello di qualita' delle incisioni e' ormai notevole per quasi tutti i grandi produttori, ma quando tenti di mettere insieme il modello..... mamma mia che maledizioni!
Purtroppo i prezzi, specialmente nell' italico stivale, sono noti.....

Alessandro :-) :-) :-)

 giangyskan :

1/1/2017 10:32
  Kit veramente impressionante , sia per la precisione dei pezzi , che rendono semplice il montaggio , sia per il notevole livello di dettaglio ...... :-o :-o :-o 

Quote:
pixi ha scritto:  notevole , bè mamma tamya non sbaglia mai , penso che l'unico difetto sia il prezzo un tantino fuori mercato per un 48  :-o

Marco sicuramente il prezzo non rende questo kit adatto a tutte le tasche......ma se consideriamo il prezzo medio di un kit in 48 .... ( con magari una qualità inferiore al nuovo gatto con gli occhi a mandorla...) ...al quale magari aggiungiamo due set in resina .....  ecco che arriviamo al prezzo del kit Tamiya , che, da quanto ci sta facendo vedere Paolo , può essere realizzato OOB..... :-) :-)

 Paolomaglio :

1/1/2017 14:48
 Dico anche io qualcosa sul prezzo, oggettivamente alto ma a cosa vogliamo paragonarlo?
Un AMX Kinetic costa 50 € ed è meno della metà.
Un Viggen Tarangus o Special Hobby costa uguale ma poi bisogna spendere altrettanto per correggerlo...
Un 104 Italeri costa uguale (fose anche un pelo di più) in 32 ma non è fattibile da scatola....
Vero che, sempre a Natale ho preso il Tornado Rvell a 17 euro su Amazon, compresa spedizione, quasi stessa dimensione, quasi stesso numero di pezzi ma qualità molto più scadente...
Spiace dirlo ma per quello che offre il prezzo è più che onesto, se fosse stato Hasegawa sarebbe costato 110-120...

 Paolomaglio :

1/1/2017 15:59
 mi sono bloccato: il kit no ha u HUD, sapete se è corretto per questa versione iniziale? Mi fà tanto strano...

 Pierpaolo :

1/1/2017 19:36
 La lente che c'è sul cruscotto proietta sul parabrezza quindi non c'è un vetro supplementare ma sempre di HUD si tratta.
Hai il DACO sul tomcat?

 Cesko :

1/1/2017 20:12
  PierPaolo ti ha giá risposto e io confermo. Anche in rete troverai facilmente foto e documenti che mostrano come fosse il parabrezza stesso a fare da lente per lo hud. Poi questo venne modificato, ma non so dirti quando e se su tutti i gattoni. Sui D sicuramente c'era un hud "trdizionale".
Ma dimmi una cosa.... hai passato il capodanno sul Tomcat ? 
Credo di non aver mai conosciuto qualcuno con più passione e amore per i velivoli di te. Buon Anno con il Tomcat allora!


:-D ;-)

 Paolomaglio :

2/1/2017 06:55
 Grazie Pierpaolo e Cesko! Sì ho passato il capodanno (e anche il 30 e il 31) sul Tomcat, circa 24 h di lavoro finora ma da oggi si rallenta :-( si torna al lavoro vero...
Purtroppo non ho il libro DACO nè altre monografie sul soggetto, come scritto all'inizio mi è quasi sconosciuto il Tomcat, prima che uscisse questo kit non rientrava proprio fra i miei interessi, ora non vedo l'ora che escano nuove versioni... :-D

 Paolomaglio :

2/1/2017 07:22
 

ieri ho lavorato quasi eslusivamente alla parte inferiore della fusoliera. Ci sono 8 fori da aprire per agganciare le slitte per i Phoenix, poi bisogna aggiungere i condotti delle prese d'aria. Avendo dipinto questi pezzi in precedenza (tranne quella sezione centrale che mi è sfuggita ) :-x temevo di rovinare la verncie con la colla, invece penso che Tamiya avesse previsto questa strategia di vernciare prima di montare, infatti tutti i pezzi si possono aggiungere incollandoli da sotto senza rovinare nulla! A cose fatte consiglio vivamente di prcedere come ho fatto io per questo motivo: i due condotti delle prese d'aria creano un canalone molto profondo, spruzzare lì dentro crea vortici di aria e verncie polverizzata che andrà a depositarsi dove non veve creando un effetto a buccia d'aranzia o tipo carta vetrata. Se invece trattiamo i pezzi uno ad uno possiamo facilemnte evitare questo problema e alla fine daremo solo un velo di bianco per omogenizzare il tutto.



nella parte posteriore della fusooliera (in alto a destra nella foto) ci sono due cerchietti ed una pannellutara da cancellare, ho usato il solito fluido per macchina da scrivere che è già bianco e ben liquido, sicuramente si tratta di dettagli che appartengono ad altre versioni in arrivo! .
;-)



le prese d'aria sono estremamente dettagliate con tutto il meccanismo della geometria variabile ben visibile



anche i pozzetti carello sono stupendi, inoltre consentono di montare le gambe del carrello in un momento successivo, su questo modello, dove è tutto bianco, non fà molta differenza, ma quando avrete il ventre da dipingere in grigio ringrazierete Tamiya per aver pensato anche alla facilità di mascherare queste zone senza avere l'impiccio del carrello che sporge....

 Paolomaglio :

2/1/2017 07:35
 

anche le due sporgene indicate dalle frecce vanno rimosse sia dalla fusoliera inferiore che da quella superiore, ho avuto qualche titubanza a procedere, anche perchè lasciano un bel buco! Poi ho capito che sono i raccordi per il motore General Electric dell'F-14B e D che Tamiya ha (evidentemente) già progettato, per un F-14A vanno eliminati altrimenti il motore (più largo) non ci sta! ;-)

 Cesko :

2/1/2017 11:14
  Dici che il modello é ingegnerizzato per ottenere tutte le versioni e infatti è cosi. Ma Tamiya realizzera davvero tutte le varianti? Lo dico perché a me brucia ancora il fatto che con gli F-16 (pensati per ottenere tutte le versioni) si sono fermati ai C.
Speriamo che in questo caso vadano avanti.

 Paolomaglio :

2/1/2017 15:13
 credo che col Tomcat sarà diverso e comunuqe con l'F-16 al massimo si poteva prevedere un D, per fare un A avrebbero dovuto rifare troppe stampate...

 Paolomaglio :

3/1/2017 07:04
 

per non finire troppo in fretta questo gioiello ho abbandonato il proposito di montarlo strettamente da scatola è ho cominciato ad aggiungere le lucette i plastica trasparente utilizzando dei ritagli di sprue colorato. Rispetto alla resina colorata (che ho usato sul Lansen) lo sprue si incolla e carteggia con maggior facilità ;-)



dalla parte basculante del canopy bisgona rimuovere la solita linea centrale, vine via in due minuti e fate attenzione a non insitere troppo, ci sono infatti anche due linee interne al trasparente e quelle deveno restare! :-D

 Paolomaglio :

3/1/2017 07:08
 

ieri vi ho accennato del dettaglio delle prese d'aria a geometria variabile, in queste foto potete vedere bene il dettaglio interno con tanto di pistone attuatore, una carenatura andrà poi a coprire il rettangolo forato ma noi sappiamo che dentro il dettaglio c'è ;-)

 Paolomaglio :

3/1/2017 07:15
 

il meccanismo che rende le ali a geometria variabile è composto dalla solita semiruota dentata, Tamiya però ha avuto l'accortezza di realizzare i mncheroni interni delle ali a parte, in questo modo la pittura sarà molto più semplice e le ali vere e proprie potranno essere aggiunte alla fine. Inoltre le parti del meccanismo sono realizzate in una plastica più tenera che eviterà ai dentini di spezzarsi anche se vostro figlio si metterà a giocare col meccanismo :-D
Il tutto è tenuto insieme da 4 viti autofilettanti e due rondelle in acciaio, da notare che le viti Philips non sono le stesse presenti sui modelli di F-16 in 32 e 48, la testa è diversa e occore un cacciavite più grante di quello fornito da Tamiya nei suddetti kit della Vipera, in questa scatola non ci sono giraviti in omaggio. :-(

 Pierpaolo :

3/1/2017 18:09
 Ho effettuato lo stesso lavoro con le lucine alle estremità alari (per le derive invece fujimi , ma anche hasegawa, fornisce i pezzi trasparenti) peccato che ci ho pensato ad ali già verniciate quindi ho dovuto ritoccare..
Oggi me lo sono accattato pure io il gattone e me lo sto ammirando per bene

 Paolomaglio :

4/1/2017 06:59
 E allora forza Omonimo! Vediamo di completarli sti gattoni!!! :-D

Io ieri ho fatto la parte più "difficile", insomma, difficile per essere un kit Tamiya....



si tratta della verniciatura delle ali che, come abbiamo visto, può essere tranquillamente fatta a parte con l'assemblaggio rimandato alla fine dei lavori. Le ali di questi primi Tomcat avevano la delimitazione fra il bianco e il grigio con un andamento molto complesso che seguiva le pannellature che delimitano i flaps. la Furball vende un'apposita maschera che permette di risparmiare molto tempo ma i soldi son sempre pochi e i modellisti sono pieni di risorse quindi ho deciso di fare a modo mio ;-)



dopo una mano di Tamiya white surface primer, molto diluita, ho lisciato le ali col solito panno morbido di cotone, poi ho evidenziato la zona di stacco del colore colando un poco di Tamiya Panel line Accent lungo la pannellatura. Attenzione a metterne poco e a non farlo sbrodolare fuori perchè il Panel Line scioglie e dissolve il Primer che ha il medesimo diluente alla nitro. Qui mi serviva solo scurire la zona per vederla meglio, si può usare anche una matita ben appuntita.. :-(

 Paolomaglio :

4/1/2017 07:09
 

il Panel Line Accent asciuga in due minuti e, se non disturbato, non crea danni di sorta, viene semplicemente assorbito dal bianco che diventa più scuro. A questo punto ho appiccicato sopra una striscia di Kabuki, poi con una lama X-Acto nuova, ho cominciato a tagliare il nastro adesivo seguendo fedelmente la complessa pannellatura. La presenza della riga più scura mi ha aiutato non poco a vedere quello che tagliavo... Ogni tanto mi sono fermato per ripassare la lama sulla pietra affilatrice (Hasegawa Tritool) in modo che fosse sempre affilatissima e senza residuei di colla che possono sfilacciare il nastro. Diciamo che ci ho messo 10 minuti per ala ma è venuto benissimo. Mi sembrava di avere in mano un laser!
:-D



a questo punto è bastato spruzzare il grigio FS 16440 e l'ala è sta completamente verniciata!
Sul grigio devo dire che ho barato...
Il mio FS 16440 era un Gunze H 315 vecchio di forse 30 anni che si era ormai seccato visto che non faccio mai velivoli US Navy. Peraltro la cosa non mi è dispiaciuta più di tanto perchè non ho mai avuto fortuna con quel colore lucido che è poco coprente e non asciuga mai. Per fortuna mi sono ricordato che anche la JASDF usa lo stesso grigio. Infatti poco dopo ho trovato il Gunze H325 che è un FS 26440! Lo stesso identico grigio solo che è opaco. Ho quindi usato questo barattolo di colore seza nessuna difficoltà, essendo opaco copre benissimo e si asciuga in 5 minuti. Inoltre la finitura opaca si sposa benissimo con la medesima del bianco primer, vorrà dire che, prima delle decals, tutto il modello sarà coperto dalla Future!

 giangyskan :

4/1/2017 18:51
  Paolo scusami ma non ho capito se ripeterai la mascheratura (questa volta sul 26440) per dare il colore bianco o se lascerai il primer tamiya come colore......... :-? :-?

 Paolomaglio :

5/1/2017 07:14
 Ciao Gianluca, lascerò senz'altro il primer da solo a fare d abianco come ho fatto col 104 Special color, non vedo perchè dovrei aggiungerci vernice.
In verità ho diversi modelli finiti senza vernice ma solo col primer: F-104ASA-M, e C-27J ad esempio.

 Paolomaglio :

5/1/2017 07:36
 

altra piccola difficoltà consiste nel replicare il giallo oro delle decals sulla cima delle due derive, io ho provato col giallo dei Blue Angels di marca Gunze ma mi pare ancora troppo chiaro, voi che ne dite? Il giallo delle decals cambierà una volta che saranno applicate sul modello?



qui mi serve un aiuto da parte di chi posside una buoan monografia. Tamiya suggerisce di dipingere questi due quadratini di gun metal e basta. Però secondo me sono i lanciatori di Chaff e Flare, quindi i pallini in rilievo dovrebbero essere gialli, rossi o bianchi, qualcuno può cortesemente controllare prima che faccia cazzate?


:-P

 Paolomaglio :

5/1/2017 07:39
 

ho dato il gun metal anche a queste griglie e mi pare che la mascheratura sia venuta benissimo ho dipinto anche la bocca del cannone con un metallico più chiaro ma ho scordato di fotografarla, sarà per i prossimi giorni ;-)

 vista85 :

5/1/2017 11:08
 Seguo in silenzio e prendo appunti, kit veramente incredibile :-)

 Pierpaolo :

5/1/2017 12:11
 Il giallo sembra andare bene , tieni conto che la deriva va verniciata di nero quindi anche il giallo tenderà a sembrare più scuro.. buona scelta quella di tamiya di non fornire una grossa decal per la deriva, io con le mie del VF-111 sto impazzendo

 giangyskan :

5/1/2017 22:36
 Paolo ho trovato questa sezione sul libro Daco dedicato al micione....


 Paolomaglio :

6/1/2017 07:45
 Grazie Gianluca e Pierpaolo, foto utilissime!

 Paolomaglio :

6/1/2017 08:00
 

nella parte inferiore dei condotti delle prese d'aria ci sono un perno ed un quadrato in rilievo, sono gli agganci dei serbatoi ausiliari. Io ho scelto di non montarli, sia perchè guastano un poco la linea del Tomcat, sia perchè i nei primi anni se ne vedevano pochi (non ce n'erano abbastanza per tutta la flotta secondo un meccanico della Navy) sia perchè i primi serbatoi avevano due alette stabilizzatrici che mancano nel modello. In ogni caso se non si vogliono montare i piloni per i serbatoi occorre tagliare via sia il perno che il quadratino e poi lisciare tutto.

Noterete che in basso a desta ho provato a chiudere il pozzetto del carrello principale, sono infatti combattuto se realizzare il modello in volo o a terra, in ogni caso occupa un sacco di spazio, è il modello più grande che io abbia mai costruito in scala 1/48! Per ora ho accertato che i pozzetti combaciano piuttosto bene ma prima di incollarli devo progettare una basetta adeguata, cosa che mi spaventa non poco... 8-)

Nessun problema invece per le alette inferiori che si incastano a secco senza problemi e non si puà sbagliare perchè gli incastri sono diversi per DX e SX :-D

 Paolomaglio :

6/1/2017 08:04
 

In questa foto potete ammirare il modello assemblato a secco, il nastro adesivo giallo dietro al cockpit regge il peso della fusoliera anteriore, tutto il resto sta su da solo!
Giusto una prova per verificare pesi ed ingombri, poi torna tutto smontato per proseguire i lavori.
;-)



sotto al muso manca una sezione di fusoliera, per ora l'ho lasciata staccata perchè mi dà accesso al radome nel caso decida di farlo sulle ruote e ci sia bisogno di aggiungere peso in punta, cosa di cui Tamiya non fà cenno.

 Paolomaglio :

6/1/2017 08:12
 

se riuscissi a farlo in volo potrei optare per questa configuraione con le ali semi.chiuse che è la mia preferita, a terra invece dovrei chiuderle del tutto e, anche se si risparmia molto spazio, quella forma a triangolo proprio non mi piace!



in questa panoramica potete notare tutti gli altri pezzi in fase di lavorazione, bellissimi i piloti ma anche le ruote e i carrelli in 7-10 pezzi da assemblare con cura.
Tamiya fornisce anche 8 Sparrow con le alette che si possono "affondare" all'interno del ventre della fusoliera o dei piloni subalari, credo sia l'unico modello al mondo che fornisce questa possibilità. Ci sono poi 8 Sidewinder e 4 Phoenix. A proposito dei Phoenix devo dire che Tamiya ha fatto molto bene i compiti a casa fornendoci la possibilità di costruire sia l'AIM-54A per questi Tomcat anni settanta che l'AIM-54C per le varianti successive, fate quindi attenzione alle istruizioni quando montate i missili, c'è da scegliere fra una o l'altra fusoliera. ;-)

 Paolomaglio :

6/1/2017 08:21
 

inserisco una nota per chi volesse realizzare un Tomcat di quelli utilizzati nel film Countdown Dimensione Zero del 1980 (decals in uscita da Furball).
Le riprese risalgono al 1979, in quel tempo il VF-84 aveva già iniziato una fase di riverniciatura dei propri Tomcat e il bianco era già sparito da tutte le superfici superiori (quindi piani di coda e flaps), l'anno successivo il reparto partecipo all'perazione Eagle Claw e per allora gran parte dei velivoli avevano abbandonato il bianco anche dalle superfici inferiori e cominciavano ad adottare insegne di nazionalità più piccole.

 Paolomaglio :

7/1/2017 07:59
 Piccolo progresso: Tamiya fornisce decals per la zona nera davanti e dietro al canopy ma bisogna dipingere i montanti, dovendo farlo ne ho approfitato per stare un po' lungo anche perchè ho perso la painting guide e non so bene dovre andranno a cadere le decals



come vedete ho dato il nero Tamiya bello liquido in questo modo i bellissimi rivetti e le pannellature sono rimaste visibili spiccando col grigio dato sotto



per il resto ieri ho solo montato missili!
Ho scoperto che solo 4 Sparrow sono della versione E, impiegata negli anni Settanta, gli altri sono della versione F o M impiegate nei decenni successivi, teneteli per un altro progetto ma non vernciateli di bianco perchè questi furono prodotti col corpo in grigio.
I Sidewinder sono solo 4 ma abbiamo 8 sezioni anteriori, 4 per i G e 4 per gli L/M, anche qui sappiatevi regolare mentre montate.
Un difetto del kit sta nel fatto che Tamiya non cita proprio e non evidenzia le parti da non usare, fra queste c'è anche il grosso FLIR (lente trasparente) che va sotto il muso delle versioni più avanzate, ancora una conferma che stanno arrivando pure quelle. ;-)

 Pierpaolo :

8/1/2017 02:01
 Uhmm , credo che dovrò ridipingere i miei Sparrow in grigio :-D
Meglio così , il bianco non mi è venuto benissimo..

Neanche a me piace la configurazione a freccia massima ma lasciando le ali semichiuse non rimangono fessure tra le guarnizioni?

 Paolomaglio :

8/1/2017 07:33
 Quote:

Neanche a me piace la configurazione a freccia massima ma lasciando le ali semichiuse non rimangono fessure tra le guarnizioni?


Non con il modello Tamiya: come accennato più sopra il costruttore ci fornisce 4 guarnizioni in gomma, 2 per la freccia massima e 2 per la freccia minima, inoltre ci sono 4 parti per il raccordo sopra le ali, anche queste sono diversamente sagomate per freccia massima o minima. Gli otto pezzi citati peraltro si attaccano tutti ad incastro dopo la vernciatura, quindi si potrà cambiare l'angolo della ali a piacere anche a modello terminato.
:-D
Tamiya forever!! :eye:

 Paolomaglio :

8/1/2017 09:05
 

sulla foto tratta dal film che ho postato più sopra ho notato che alcuni "pulsanti" per aprire sportelli e step sui fianchi della fusoliera erano dipinti in giallo pallido ho quindi cercato di riprodurli con un pennellino 5/0 e un giallo Vallwjo, per fortuna Tamiya li rappresenta tutti con una leggera depressione.



i fori circolari grossi e profondi che si vedono in queste due foto andranno ad accogliere due dei 4 pitot che non vanno incollati se non dopo l'applicazione delle decals, pena: la loro distruzione!

 Paolomaglio :

8/1/2017 09:15
 

quanto al resto ho iniziato a verniciare 14 dei 16 missili forniti, per dare una lieve discontinuità cromatica con la fusoliera (i missili vengono assemblati dagli armieri muniti di guanti sporchi di grasso) per i misisli ho scleto un bianco diverso: un mix di 1 parte di bianco lucido Tamiya + 1 parte di bainco lucido Tamiya + una parte di bianco lucido Gunze, dubito tuttavia che dalle foto si riuscirà a notare una differenza significativa

 giangyskan :

8/1/2017 11:46
  Ottimo lavoro Paolo, ormai manca veramente poco alla fine del modello e a questo punto , la domanda sorge spontanea.......possiamo dire che in questo caso  Tamiya ha realizzato un modello che rasenta la perfezione.....??? Già con la serie degli F 16 ci aveva dato prova della sua grande qualità ,anche se con qualche piccolo neo..... ( mi riferisco in particolare alla scomposizione del condotto della presa d'aria,non facile da stuccare......).....con il gattone si sono veramente superati.......??
nel frattempo accolgo con piacere la notizia che probabilmente arriveranno altre versioni......
8-)

 ziocastel :

8/1/2017 12:57
  Sempre molto molto interessanti i tuoi wip Paolo ti seguo con piacere

Ciao

Marco

 Paolomaglio :

9/1/2017 06:16
 Ringrazio Marco e Gianluca per i commenti. Come ho scritto all'inizio ritengo che questo sia un modello rivoluzionario che pone nuovi standard di qualità nel modellismo. Non voglio parlare di perfezione perchè conosco troppo poco il Tomcat e ho poca documentazione. Di sicuro è il modello più semplice e più preciso che io abbia mai costruito e, dal 1978 di modellini ne ho costruiti diverse migliaia. Non è paragonabile all'F-16 che, seppure bellissimo, aveva diverse fasi di costruzione decisamente complesse (ad esemmpio giunzione fusoliera superiore o fianchi del radome con fusoliera...).

Tamiya qui ha pensato a noi modellisti e ci aiuta in tutte le fase, ad esempio, queste sono le labbra inferiori della presa d'aria, sul mio modello erano in metallo naturale, su altri F-14 in rosso, sarebbe stato impossibile mascherare queste parti per vernciarle a dovere ma Tamiya ce le fornisce staccate con giunzione precisissima!



Altro esempio: i fregi per la fusoliera sinistra sono forniti con doppie decals: una con gli scassi per gli step della scaletta già ritagliati, l'altro con gli step chiusi, in entrambi i casi ci sono i fori per inserire i tudi di pitot già tagliati all'interno della coccarda nazionale...

 Paolomaglio :

9/1/2017 06:24
 

per la cima delle derive ho preferito spruzzare una mano di giallo lucido Tamiya, sebbene sia chiamato "lemon Yellow" ed abbia un tappo molto chiaro, il colore è più scuro e saturo del Blue Angels Yellow di Gunze e la tonalità è più simile alle decals gialle del kit (per inciso le istruzioni di Tamiya indicano un colore in bomboletta..). Di seguito ho verniciato il bordo d'attacco delle derive con un mix di Aluminium e White Aluminium della ACLAD II.



lo stesso colore l'ho spruzzato sulle labbra delle prese d'aria che ho mostrato più su e sul bordo d'entrata dei piani di coda, solo or ami accorgo di aver scordato le ali!!!
:evil: :hammer:
Pazienza, faremo nei prossimi giorni, per dirla tutta non ne potevo più di mascherare!

 Paolomaglio :

9/1/2017 06:33
 

queste sono le 4 estensioni mobili della fusoliera che vanno a coprire il meccanismo di movimento delle ali, si potranno aggiungere a secco a modello finito come accennato ieri mattina in risposta a Pierpaolo.



Parliamo ra della sonda da rifornimento in volo: Tamiya ci fornisce un tappo per chiudere tutto 8usato da me) un vano interno e due sonde, una estesa (in foto) ed una ripiegata. Ora per gli F-14A di primo periordo come il mio Victory 00, nulla quaestio: la sonda aveva sempre il suo tappo, a voi di scegliere come rappresentarla. A partire dagli anni Novanta tuttavia si son visti molti Tomcat volare senza copertura del vano sonda, in particolare esemplari iraniani o US Navy impiegati nel golfo persico.
I più anziani ricorderanno che, durante la Prima guerra del Golfo, nel Gennaio 1991, Emilio Fede utilizzava spesso come sfondo per il suo TG4 una foto che ritraeva un Tomcat visto frontalmente in procinto di essere lanciato da una portaerei. Ebbene quel velivolo, e gran parte di quelli usati in quel teatro, mancava della copertura per il vano sonda da rifornimento. Qualche anno fà ho letto su forum stranieri che in zone molto umide quella copertura creava grossi problemi di condensa, quindi veniva smontata. Se andrete a montare una variante più moderna della mia ambientata nel Golfo, fateci un pensierino. estesa o ritratta ma senza copertura aerodinamica.

 Paolomaglio :

9/1/2017 06:39
 

i carelli principali sono scomposti in numerose parti che, manco a dirlo, combaciano alla perfezione. Una volta assemblati e verniciati si montano senza colla sui tre punti di aggancio previsti, due si trovano come al solito nel pozzetto del vano carrello, ma il terzo sui Tomcat stava lungo la presa d'aria, esternamente al carrello!!!



discorso simile per il carrello anteriore (cui mancano ancora due pezzi) questo, sebbene abbia la gamba principale in due sezioni, ha il coraggio di stare su senza colla e di reggere il peso di tutto il modello!



queste parti non le ho incollate perchè sto pensando ancora di realizzare il modello involo ed ho passato gran parte del pomeriggio a progettare uno stend adeguato per reggere il tacchino!!! :-P

 Paolomaglio :

9/1/2017 06:55
 

veniamo alla foto più commentata sul mio profilo Facebook di quest'anno (vabbè siamo solo all'inizio...)
Dunque Tamiya ci fornisce una decals asimettrica per realizzare la parte anteriore del pannello anti-riflesso. E' asimmettrica nel senso che a sinistra la decals prosegue lungo il parabrezza e si raccorda alla perfezione con esso, a destra invece è come in foto.
Il motivo è sicuramente dovuto al fatto che Tamiya ha pensato ai modellisti che sceglieranno di tenere aperto il vano della sonsa da rifornimento in volo (scemo io che l'ho chiusa! ma poi scoprirete perchè...) 8-) .
Ora, io pensavo di aver sbagliato a mascherare e a dipingere il nero sulla sonda ma Pierpaolo Liso mi ha fatto notare che Tamiya fornisce apposite striscette nere per colmare lo spazio rimesto in grigio. In effetti sul foglio decal ho notato queste striscette, il problema è che non le vedo sul foglio istruzioni, ce ne sono ben 4 e non so bene quali usare, dovrò studiare un po' di più prima di carvi la soluzione, ma non preoccupatevi come i miei amici di Facebook... :-D

 Paolomaglio :

10/1/2017 06:56
 

stamttina vi parlerò delle decals Tamiya, questa marca ha sempre dato il massimo nelle parti in plastica ma le decals non sono mai state il suo forte, forse perchè la sua specialità sono stati sempre i carri... Anche nelle scatole dei vari F-16 le decals di Tamiya raggiungevano a stento la sufficienza, fini, ma con pochissima colla.
Col Tomcat si cambia refistro: il film di supporto è quasi sparito, ran parte delle decals sono estremamente sottili, solo il giallo sul nero appare più spesso, il che è comprensibile, le dimensioni sono più che perfette e c'è tanta colla sulla carta di supporto.



le declas reagiscono bene sia aigli acidi Micro che a quelli Gunze, unico neo: sono stampate con colori opachi. Per questo motivo ho preferito applicarle senza dare un fondo di Future come avevo intenzione di fare.



confermo inoltre l'intuizione di Pierpaolo Liso: ci sono quattro striscette nere sul foglio decals principale e due di esse si adattano perfettamente per tappare la zona a destra del pannello anti-riflesso.



su questo lato della fusoliera ho voluto mettere le Slime light della Promodeller, lo spessore è un pelo eccesivo e vanno rifilate ma la lunghezza è giusta.



sul resto del modello ho usato le Slime light da scatola e come vedete il colore è comunuqe giusto e sbiadito



su questo lato la pinna ventrale del Tomcat ha una grossa NACA, Tamiya ci fornisce la decals già col triangolo centrale tagliato e privo di film di supporto.



in conclusione non ho trovato validi motivi per spendere altri 30 euro in un foglio decals aftermarket, quello che ci fornisce Tamiya è di ottima qualità. ;-)

 swan-neck :

10/1/2017 13:20
  Ciao Paolo, vedo solo adesso..
Modello davvero straordinario. Ho visto molte review su questo nuovo prodotto Tamiya.
vedendo il tuo bellissimo modello, devo dire che mi sta venendo una gran voglia di tradire la mia scala 1:32 e passare alla 1:48 ( slo per questo gattone, 😬😬😬).
comunque ti faccio i miei complimenti perché è davvero bello ed atrettanto ben realizzato
Ti seguo con interesse.
ciao.
Lu

 fabrix67 :

10/1/2017 13:40
 Ho seguito fin qui in religioso silenzio. Le premesse, trattandosi di un bravo e scrupoloso modellista come te alle prese con un kit perfetto come questo Tamiya, c'erano tutte. Nessuna sorpresa, quindi, nel vedere tali risultati, ormai ci hai abituato bene.
Immagino tu non voglia invecchiarlo più di tanto, o almeno non al punto in cui lo sono certi gattoni usurati dalla salsedine.
La livrea dei jolly rogers in effetti merita il massimo rispetto, meglio lascialo pulito.
Se solo Tamiya lo facesse in 72... ne prenderei 3 o 4...

 Paolomaglio :

11/1/2017 08:09
 Grazie a Lu e Fabrix per gli interventi.
In effetti sono molto incerto sul livello di invecchiamento, bisogna considerare che erano velivoli nuvi e che la finitura era lucida nel 1977-78.
Ieri un amico ha postato queste due foto che mi aiuteranno ancora di più nel riprodurre l'usura esatta:



qui si vede bene che è molto pulito, lo sporco si limita alle pedate nella zona di accesso dell'equipaggio



ma la foto più importante è questa qui in cui si vedono i piani di coda bianchi lucidi a specchio e pulitissimi, per contro nella zona inferiore dietro al carrello si vde bene lo sporco creato dalla rotazione delle gomme sul ponte di volo ruvido, questo è da anni il mio pallino: niente lavaggi sistemaci, gli aerei si sporcano in maniera asimettrica e seguendo certe regole, una di queste è che le gomme sollevano polvere e perdono particelle che vanno ad appiccicarsi alla fusoliera dietro di esse. Lavorerò su questo.
Prima però devo riuscire a chiudere i portelli carrello cosa che richiede un po' di chirurgia plastica... :-D

 Alle :

11/1/2017 22:50
  Complimenti Paolo, modello allo stato dell'arte ma anche realizzato in modo egregio.

 Paolomaglio :

12/1/2017 06:07
 Grazie anche a te Alle, in realtà sto solo cercando di lavorare pulito, non occorre nessuna tecnica nè abilità con questo modello ;-)



ieri mi sono ritagliato 4 minuti per fare questa piccola modifica. Trattasi di due dei sei portelli del vano carrello principale. A carrello estratto questi sportelli si aprono andando a filo del condotto della presa d'aria, per questo motivo Tamiya li ha dettagliati molto nella faccia interna che normalemnte resterebbe visibili mentre ha lasciato due depressioni trapezoidali dall'altro lato. Volento provare a chiudere i carrelli si rende necessario chiudere quelle depressioni con ritagli di plastcard da 1 mm.
Domani si prova ad incollare sti benedetti portelli, speriamo bene....

 swan-neck :

12/1/2017 17:02
 Ciao Paolo, forse già conosci questo film, se no magari ti può essere d'aiuto per quanto riguarda il weathering.
https://www.youtube.com/watch?v=gChU-mGeBaM
Ciao
Lu

 Paolomaglio :

12/1/2017 17:06
 il link non funziona, Youtube li cripta, ma se parli di "Countdown Dimensione Zero" lo conosco bene, grazie.

 Paolomaglio :

14/1/2017 07:09
 Devo avere un gene bacato! Un qualcosa che mi impedisce ogni volta di ultimare un modellino da scatola, ci provo, davvero, eppure ogni volta c'è un tarlo che mi logora e mi costringe a fare qualcosa di "diverso".
In questo caso non c'er anulla da migliorare, sul web ho già visto decine e decine di modelli di Tomcat Tamiya ultimati, tutti belli, tutti uguali, dovevo fare qualcosa di diverso, qualcosa di "maglioso"!



così nelle mezzorette che mi sono ritagliato questa settimana ho cominciato a chiudere i portelli carrello, combaciano abbastanza bene ma ogni pezzo necessita di una piccola modifica: una limitaina qua o là... per lo più sono troppo lunghi o larghi (parliamo di micron) o troppo spessi come il portello trapezoidale che vedete nella foto qui sopra: va assottigliato nei bordi e poi andrà a posto.



I 4 portelli del vano anteriore sono quelli che mi hann fatto sudare di più: dapprima di fue più grandi che, sebbene combacino alla perfezione sono un pelo troppo larghi e, soprattutto, non hanno nulla su cui appoggiarsi. Dopo numerosi tentativi andati a vuoto ho deciso di incollare due segmenti di sprue nel pozzetto, non è stato facile trovare l'altezza esatta che mi serviva ma, provando e riprovando, alla fine sono riuscito ad incollaric sopr ai due portelloni. A questo punto li ho fissati definitivamente con un giro di colla Tamiya tappo liquido, quella del vecchio tipo che scorre meglio. Per fortuna la verncie intorno non si è rovinata molto e basterà un ritocco.



Per i due sportellini posteriori è stato MOLTO più difficile! Il primo si sarebbe anche incollato bene posizionandolo con le pinzette ma poi nn c'er amodo di posizionare l'ultimo che continuava a cascare dentro al pozzetto!
Alla fine ho deciso di incollare prima di due portellini fa di loro. Nel mezzo, nella parte inferiore ci ho messo una fettuccia di plastica che va a raccordarsi con la parte inferiore dei due portelli più grandi. Poi ho calato con attenzione le parti e sono riuscito a fissarle abbastanza bene ;-)



Adesso non posso più tornare indientro, ho ordinato una basetta (da me pensata e progettata dalla mogliettina che di matematica ce ne sà...) a Stefano Bagnasco, presto ne vedrete delle bell!

Nel frattempo mi aspettano 18 ore di modellismo sfrenato, fra oggi e domani conto di finire sia con la verniciatura che con il sosizionamento delle decals, andiamo che il sole comincia a sorgere e sarà una giornata splendida!
Rock and roll baby!
8-)

 Paolomaglio :

14/1/2017 07:16
 Ah, sì, quasi dimenticavo, sull'armamento:

A: 2 x Sidewinder, 3 X Sparrow e 2 X Phoenix

oppure il classico

B: 2 X Sidewinder, 2 X Sparrow e 4 X Phoenix
:-? :-? :-? :-? :-? :-?

 Pierpaolo :

14/1/2017 11:11
 Ti tocca pure stuccare quegli incavi dove si incastrano le gambe dei carrelli principali..
Opterei per i 2 phoenix

 Paolomaglio :

14/1/2017 11:37
 Ciao Omonimo, gli "incavi" restavano aperti a carrello chiuso non esisteva nessuna copertura, si vede bene nelle foto in volo. :-D

 Pierpaolo :

14/1/2017 13:49
 Hai ragione , non ci avevo fatto caso

 Paolomaglio :

16/1/2017 06:02
 

io ce l'ho messa tutta ma non sono riuscito a finire, diciamo che ci vorrà ancora una settimana...
La colpa, per così dire, è stata delle avverse condimeteo che non mi hanno dato la luce solar enecessaria per lavorare ai dettagli più minuti come i piloti.
Le decals poi sono tantissime e ci si stanca presto, specie ad addobbare i missili che ne hanno decine ognuno.



Come Sidewinder ho scelto i due H più che altro perchè non saprei che altro uso dargli, ho tuttavia notato che già nel 1978 il VF-84 volava anche con gli AIM-9L, spesso ne aveva uno per tipo su ciascun lato ed era ancora così due anni dopo durante l'operazione Eagle Claw.

Ancora sulle decals devo dire che hanno proprio tanta colla, addirittura troppa, appena posionate già si bloccano e risulta difficile spostarle se non si è bagnata la superfice ricevente, inoltre lasciano un grande alone una volta asciutte, bisogna ricordarsi di lavarlo via prima di sigillarle.



diciamo che il lavoro è ultimato al 90%



noterete che ho aggiunto un sottile striscia gialla che parte dai soffioni per sbrinare il parabrezza e divide in due metà l'antiriflesso, questa non era prevista dal modello Tamiya ma l'ho notata su tutti i video del film "Countdowm dimensione zero", siccome i nomi sui montanti del canopy corrispondono alla crociera 1978-79 ho pensato che ci poteva stare.



ho fatto la stupidaggine di incollare il sostegno del gancio d'arresto senza quest'ultimo che deve ricevere le strisce nere, ora non si incastra più a dovere sarà necessaria una qualche modficia...

 Pierpaolo :

16/1/2017 19:47
 La striscetta davanti al parabrezza in realtà era un filo che serviva ad avvertire il pilota di un imminente stallo. Era fissato davanti e in condizioni normali aderiva alla fusoliera per poi staccarsi e turbinare in occasione del distacco dello strato limite, sintomo di stallo per incidenza troppo elevata. Può essere che successivamente l'abbiano tolto visto l'arrivo di strumentazione più avanzata..

 Paolomaglio :

17/1/2017 06:33
 Hai ragione Pierpaolo, rivendo la scena ho notato che la striscia gialla vibra un pochino nella parte più vicina al parabrezza, però più che un filo pare essere una fettuccia piatta. Credo che sul mio in volo ci si possa accontentare di una decals, l'effetto vibrato lo chiederemo a Michele con un GIF animato :-D



ieri ho fatto un assemblaggio a secco, tanto per farvi vedere come sta venendo, mi spiace per la dominante rosa, come sapete è data dalla luce artificiale :-x



mancano ancora i piloni e i missili che necessitano di 3000 stencils!



come vedete Tamiya fornisce NO STEP solo neri, secondo alcune fonti, queli che vanno sulle parti bianche in questo primo periodo di vita erano gialli. Esiste un foglio della Superscale con NO STEP anche gialli ma al momento è out of stock da Hannats e ordinarlo in USA è fuori discussione per me, mi accontenterò di quelli da scatola.



il pannello anti-riflesso nero l'ho opacizzato, si vede bene nel film citato sopra, il resto del modello è ancora lucido e riceverà ancora una mano di lucido per sigillare le decals.
Devo poi riaprire il canopy per metterci il secondo sedile ed entrambi i piloti.



La walkway solo sulla presa d'aria sinistra è corretta per il periodo storico di riferimento, solo più tardi apparve anche a destra



per ora è tutto, purtroppo si prevede pioggia e neve per i prossimi 10 giorni quindi sarà difficile fare foto migliori a breve, pazientate....

 Michele Raus :

17/1/2017 09:40
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto:
Hai ragione Pierpaolo, rivendo la scena ho notato che la striscia gialla vibra un pochino nella parte più vicina al parabrezza, però più che un filo pare essere una fettuccia piatta. Credo che sul mio in volo ci si possa accontentare di una decals, l'effetto vibrato lo chiederemo a Michele con un GIF animato :-D


... faremo il possibile :-D

Complimenti per questo ennesimo ottimo modello e grazie per il WIP dettagliato. I topic dei 2 Pierpaolo mi saranno molto utili quando metterò mano al mio gattone ;-)

 Paolomaglio :

17/1/2017 16:21
 Grazie Michele!

Stamattina su Facebook mi ritrovo questa foto:


é senz'altro il mio esemplare, lo dimostrano sia i piani di coda bianchi che il doppio zero in cima alla deriva, nel film era stato rimosso. Ora in questa foto noterete una zona scura (come la walkaway) attorno ai freni aerodinamici (seguite le frecce azzurre). Per completezza dovrei realizzarle.. Quello che mi pare strano è che proprio lì Tamiya mi dice di piazzare 4 NO STEP, invece sembrerebbe una piccola area di calpestio per accedere ai sistemi del timone direzionale... Chi ha i libri può studiare per me? Grazie.

 Pierpaolo :

17/1/2017 23:50
 Ciao. Proprio non ne conosco il motivo ma pare che anche quest'altro tomcat del VF111 abbia lo stesso "problema"..



Purtroppo non saprei datare la foto , si tratta comunque di una versione abbastanza iniziale a giudicare dagli sfoghi del cannone e dalla mancanza di bugne ai lati delle prese d'aria

 Paolomaglio :

18/1/2017 06:29
 Grazie Pierpaolo e anche a chi mi ha risposto in privato.
Siamo riusciti a scoprire qualcosa che è sfuggito a TAMIYA!!! :-o :-o :-o

Dunque, un americano di una certa età ha confermato il fatto che non si potesse camminare sulla coda del gattone, la zona fra i due motori non avrebbe retto il peso, quindi non è una walkway.
Un altro si è ricordato che fino agli anni Ottanta quella zona, in quanto adiacente ai motori, veniva lasciata non dipinta per il timore che il calore danneggiasse la verncie. In seguito, con larrivo di vernici più resistenti al calore la pratica fu abbandonata.
Mi aspetta quindi una difficilissima fase di mascheratura per dipingere in allumino quella zona.

Dalla foto si deducono altre importanti informazioni: l'antenna più piccola dietro alla cuspide posteriore dell'anti-riflesso era nera, non grigia. QUesto velivolo portava solo 4 stencils NO STEP sul bordo d'uscita degli stabilizzatori (Tamiya indica 5 o 6 NO STEP per ogni stabilizzatore), tutti gli altri NO STEP distibuiti sulla fusoliera e sulle ali sono del tutto invisibili quindi o mancavano del tutto (ipotesi per cui protendo) oppure erano gialli e nella foto non si vedono....



Il bordo d'attacco dei due strakes superiori è diinto di bianco, ci vorrà un ritocchino a pennello.

Infine noto che l'aerea coperta in gomma sotto le ali er adi un grigio molto più chiaro di quello indicato da Tamiya (io peraltro ci avevo già messo un 10% di bianco) qui non potrò intervenire perchè ci ho messo le decals e non ho nulla dello stesso identico colore per sostituirle! :-x :-x :-x

Beata ignoranza, certe volte è meglio non trovarla la documentazione! :-D

 Paolomaglio :

18/1/2017 08:14
 

e siccome non sto qui a spalare la neve che tanto non attacca... eccovi la soluzione in diretta, ho mascherato con rimasugli di nastro adesivo cercando di coprire bene le zone adiacenti



poi ho spruzzato un poco di flat aluminium ACLAD II, ovviamente non si vede molto perchè a quest'ora la luce non c'è ma fidetevi in attesa di foto migliori... Ho perso un po' di NO STEP ma ho dei rimasugli per sistemare le cose... e poi nella foto non si vedono proprio...

;-)

 Paolomaglio :

18/1/2017 08:19
 

siccome durante la mascheratura si è anche scollato un mototre vi mostro cosa ho fatto per poter agganciare il Tomacat alla basetta: ho preso due tappi di bottiglia in plastica siliconata, gli ho tagliato via la parte superiore ed ho aperto un foro da 10 mm in mezzo



il tappo, leggermente conico, si adatta benissimo all'interno del motore e, con la sua morbidezza intrinseca, dovrebbe reggere bene il peso del modello e le sollecitazioni indotte da spostamenti e terremoti...

Sopra ci andranno i petali chiusi per un regime di Full Military che copriranno il tappo dall'esterno, solo due tondini di metacrilato distruberanno la scena.... ;-)

 fabrix67 :

18/1/2017 09:00
 Il tuo ingegno e la tua capacità di ricerca storica sono a dir poco mostruosi.
Il mio è modellismo all'acqua di rose, tanto è superficiale e approssimativo.

 giangyskan :

18/1/2017 09:32
  Ciao Paolo, ottimo lavoro ......quoto Fabrizio in toto....anche se non mi sembra proprio modellismo all'acqua di rose il suo.....scusami per OOT.......sono sempre più curioso di vedere cosa stai inventando per il tuo gattone.....in rete ho trovato questa foto che ricorda una famosa scena di un film........

 fabrix67 :

18/1/2017 11:30
 Bravo Gianluca, nello scovare la riproduzione di una delle scene più singolari di quel film!

 Pierpaolo :

18/1/2017 12:38
 E intanto "Cougar" era nei guai.. :cry:

Dalle foto però pare che la zona interessata dal cambio di colore comprendesse anche i laterali del poppino

 Paolomaglio :

18/1/2017 14:47
 Hai ragione Pierpaolo, domani un altro ritocchino....

 Paolomaglio :

19/1/2017 08:03
 @ Fabrizio: in effetti la parte storica del modellismo la trovo particolarmente affascianante, costruire un mezzo zenza conoscerlo per me non avrebbe senso, oggi poi è facile col web e con amici come voi si può scoprire tutto... :-D

@ Gianluca: avveo visto quella composizione "inverted" l'estate scorsa (National USA) e devo confessare che è stata l amia principale fonte di ispirazione anche se il soggetto sarà diverso e pure la posa ;-) Sperimao che Stefano mi faccia avere la basetta presto....

 Paolomaglio :

19/1/2017 08:10
 

ho deciso di tenere i NO STEP, per renderli meno visibili li ho coperti con un velo di verncie lucida addizionata col grigio di fondo.



la walkway è invece stata opacizzata, ora dovrò sporcarla a dovere anche se non sarà consumata come sugli esemplari in TPS GRAY. Il canopy invece non vuole saperne di aprirsi, per mettere dentro equipaggio e seggiolino mancante dorò ricorrere all'acqua calda per ammorbidire il vinavil...



Ho dato il metallo anche ai finachi del poppino come indicato da Pierpaolo che ringrazio ancora, ho anche ripristinato il NO STEP andato perduto, ora dovrò aggiungerci un po' di Mirco Set per farlo sparire...

 Paolomaglio :

21/1/2017 06:17
 Buon giorno e buon weekend a tutti. Ieri sera ho praticamente terminato il gattone con la posa degli ultimi 2000 stencils sui missili!!!



ovviamente era già buio quindi le foto col flash fanno veramente schifo, sperimao in giornate limpidde presto....



devo dire cho ho trovato un difetto nelle decals: i Phoenix erano assemblati sulla nave (per motivi di sicurezza) ed ogni sezione aveva il suo serial number, bene Tamiya ci dà gli stessi identici numeri per tutti e quattro i missili! Bhe, qui sicuramente avrebbero potuto fare meglio!







a presto con le foto definitive ;-)

 vista85 :

21/1/2017 16:58
 Che dire, hai ottenuto il solito ottimo modello, corredato da un utilissimo WIP che mi sono salvato per realizzare il mio.
Questo Tamiya, nonostante qualche minuscolo difetto, sembra il più bel kit in 48 ad oggi disponibile ;-)

 Pierpaolo :

21/1/2017 21:36
 Ottimo wip che ho seguito con piacere ed interesse e ottimo risultato finale
Più che di difetti parlerei di piccole inesattezze nella guida alla colorazione , niente che una buona ricerca , necessaria in ogni modello , non possa risolvere

 Mario Bentivoglio :

21/1/2017 23:00
 SPLENDIDO lavoro !!!
:-o

 combatmedic11 :

22/1/2017 07:40
 Modello eseguito magistralmente e wip ricco di notizie interessanti. Bello! 

 Paolomaglio :

19/2/2017 07:17
 Finalmente mi è arrivata la basetta in acrilico così posso postarvi le foto finali, prima in esterno:





 Paolomaglio :

19/2/2017 07:22
 scopo principale era fare entrare il gattone nella vetrinetta di IKea che si svilupa più in alteza che in largheza, dopo una mia bozza ho fatto fare un disegno preciso a mia moglie perchè capire dove sarebbero stati i d due scarichi in uno spazio tridimensionale era al di là delle mie capacitò :-) poi ho mandato il disegno a Stefano Bagnasco che lo ha realizzato in acrilico

 Paolomaglio :

19/2/2017 07:30
 

 combatmedic11 :

19/2/2017 12:57
  Applausi applausi applausi!

 Icepol :

19/2/2017 19:16
  Serie A ........

Ps
bella l'idea dell'imbasettamento ed insolito ma accattivante il "punto di vista"

ciao

 ta152h :

20/2/2017 15:11
 Bellissimo Paolo stento a credere negli scatti in volo che non si tratti dell'aereo vero!!!

BEllissimo che altro dire?

Ciao Luca :-)

 CR.42 :

20/2/2017 17:02
 Bellissimo !! Sembra quasi vero!
Complimenti
Il tuo vip mi servirà da guida quando farò il mio.................

Ermanno Bonafin

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