Forum : W.I.P. Aerei ed elicotteri

Soggetto : SAAB J29F TUNNAN di Pilot-Replicas in 1/48

 Paolomaglio :

12/1/2016 11:51
 



Babbo Natale e Befana sono i colpevoli di un certo ritardo nella consegna del mio regalo natalizio (neache un poco suggerito :-D :-D ) che atterrà solo il 12 Gennaio senza nessuna colpo per Poste italiane...
Ad ogni modo sono veramente felice di poter mettere le mani su uno stampo finalmente nuovo, originale e riguardante un soggetto che ho sempre amato molto e ammirato spesso nei miei viaggi in Svezia.

Comincio col presentarvi la scatola, molto robusta ma compatta (si risparmia sulla sped), riempita fino all'oro di pezzi in plastica e fotoincisioni. L'aperture col coperchio basculante tipo FREMS è molto utile e permette di stivare tutti i pezzi con facilità e senza rischi di perdere nulla.

 Paolomaglio :

12/1/2016 11:55
 

le parti in plastica sono parecchie e ricche di dettagli minuti, Claes, il titolare della Pilot-Replicas, possiede un rellitto di Tunnan e non ha mancato di sfruttarlo al meglio per realizzare le stampate.






le parti presenti si riferiscono per ora alla sola versione da caccia J29F dotata di post-bruciatore, sono tuttavia convinto che seguiranno l'S29 da ricognizione e l'A29 d'attacco al suolo.

 Paolomaglio :

12/1/2016 11:57
 



la scatola contiene due fogli decals che consentono la realizzazione di 4 esemplari di cui uno dotato di paramenti fluo, uno di paramenti fluo e neri e gli altri due in metallo naturale più sobrio

 Paolomaglio :

12/1/2016 12:09
 tengo a precisare che questo stampo è nuovo, non ha nulla a che fare con i precedenti AZ-Model (sbagliatissimo nella forma del muso e canopy) nè con CopyBoss che è sottodimensionato di parecchio (scla 1/52 circa...). Il costo è elevato come per ogni prodotto Made in Sweden, 60 euro, ma la qualità si paga e nelle prossime settimane conto di mostrarvi di cosa sto parlando.

 Freccia154 :

12/1/2016 15:48
 Mmmmm bello il Tunnan.... :-D

 Garand76 :

12/1/2016 22:10
 Soggetto molto interessante non vedo l'ora di vederlo finito.

Questo stava a Vigna

 Paolomaglio :

13/1/2016 08:06
 Grazie per i contributi! L'esemplare di Vigna fu donato dalla Svezia in quanto si incidentò a Pratica durante il volo di trasferimento in Congo dove i Tunnan ebbero il loro unico impiego operativo. In un periodo in cui stavano comunque in fase di radiazione per l'avvento dei Lansen e dei Draken non fu ritenuto economico recuperare il J 29 danneggiatosi in Italia.

 Paolomaglio :

13/1/2016 08:21
 

insieme al modello sono usciti tutta uan serie di aftermarket sempre di Pilot-Replicas: due serbatoi subalari con relativi piloni, uno senza alette posteriori, l'altro con le alette, notate il dettaglio finissimo dei rivetti in positivo e l amancanza di qualsivoglia imperfezione. Ci sono poi: barra di traino, camion per traino, tubi di pitot in ottone, due piloti, uno con casco in testa e questo qui con la bustina in testa e il casco a parte



il mese prossimo saranno disponibili i carrelli in metallo SAC ed altri accessori sfiziosi tipo i lanciatori per AIM-9B con relativi piloncini...

 ABC :

13/1/2016 08:48
 Ciao Paolomaglio

Molto bello il Ta 159 Huckebein!........ no, acc. ho sbagliato :-D :-D :-D

Battutaccie a parte, soggetto bellissimo ed estremamente inusuale (e nella mia scala preferita), ovverosia..... sarà un grande piacere seguirne la costruzione.

Alessandro :-) :-) :-)

 Paolomaglio :

13/1/2016 08:59
 ahahhah :-D

Gli ingegneri SAAB giurarono di non aver avuto nessuna ispirazione dai progetti degli ingegneri nazisti, a parte il fatto che l'ala a freccia offriva meno resistenza....
Il resto venne da solo: il motore Rolls Royce Goblin era enorme, molto largo, fatto che costrinse a creare una fusoliera a forma di botte da cui in nomignolo.. ;-)

 Freccia154 :

13/1/2016 09:34
 Ma il Tunnan di Vigna è ancora li?

Ciao Roby :-D

 Paolomaglio :

13/1/2016 09:43
 sì ma in condizioni pessime, probabilmente non più restaurabile, da tempo chiuso in un magazzino non visitabile. :-(

 Garand76 :

13/1/2016 16:53
 tenete presente che la foto è del 1991
tornando al modello i dettagli sono davvero di ottimo livello

 Paolomaglio :

17/1/2016 08:43
 Confermo, dettagli incredibilmente fini, ogni bullene, ogni vite è stata riprodotta, una lavoro veramente maniacale e gli incastri sono fantastici!

Per chi non conoscesse questa macchina ricordo che nel 1955 conquistò ben 3 record mondiali di velocità sui 100-500 e 1000 km con una media di 977Km/h, era meglio del Sabre e del Mig-15 anche in fatto di armamento e manovrabilità. :-P

 Freccia154 :

17/1/2016 09:10
 Come mai non ebbe diffusione???

 Paolomaglio :

17/1/2016 10:33
 L'unico vero interesse (se escludiamo l'Austria che in effetti lo comprò ed utilizzò fino al 1972) venne da parte di Israele ma la politica svedese impedisce la vendita di armamenti a paesi in conflitto o comunque in zone "calde" quindi non se ne fece nulla e la IDF si dovette accontentare dell' Ouragan che, con ala dritta non era lontaneamete paragonabile al Tunnan come prestazioni. La SAAB spinse molto il Tunnan sul mercato indiano, all'epoca l'India era il leader dei cosiddetti Paesi non Allineati che avrebbero formato una sorta di terzo blocco fra NATO e Patto di Varsavia, i conflitti col Pakistan fecero saltare l'affare, COn la fine della Guerra In Korea poi il Sabre fu coperto di gloria per i tanti successi e ceduto a prezzi stracciati cosa che bloccò definitivamanete ogni velleità del Tunnan.

 Paolomaglio :

17/1/2016 15:23
 

basta con l echiacchere, ora vi mostro un po' di plastica come si deve!



tutto combacia benissimo, stento a credere a cotanta precisione, unico difetto la solita vasellina che copre un po' tutti i pezzi, conviene lavare le stampate in anticipo!

 Paolomaglio :

17/1/2016 15:25
 

il montaggio a secco è un puro esercizio di piacere, ce ne fossero di modelli che combaciano così!




le sezioni di fusoliera laterale che caratterizzano la versione F si inseriscono con un incastro molto "furbo" dall'interno andando a formare le linee di pannellatura naturale, qui mostrati senza colla e senza trucco!

 Paolomaglio :

17/1/2016 15:29
 

finito di assemblare il cokpit, ora si può verniciare, i colori sono chiaramente indicati in varie gamme, anche la mia preferita Tamiya!





la presa d'aria viene fornita con cono continuo fino al primo stadio del complessore, pure presente, anche qui niente stucco, è bastata una leggera carteggiata con un foglio 600 arrotolato su sè stesso.

 Paolomaglio :

17/1/2016 15:32
 

prove a secco con Deep Green spruzzato



no, non è una pietra preziosa :-D piuttosto il radar altimetro trasparente che nessun produttore si era ricordato di mettere nei Tunnan realizzati fino ad oggi.



una goccia di nero nel cerchietto centrale inciso e poi ho coperto l'antenna con alluminio adesivo nella sua parte interna

 Garand76 :

17/1/2016 15:53
  mamma che lusso

 Freccia154 :

17/1/2016 18:20
 Che storia :-o :-o :-o
Quanto viene sto modello?

Ciao Roby

PS. grazie per la spiegazione

 Alle :

17/1/2016 19:28
  L'aereo non mi piace ma tanto di cappello per lo stampo... preciso e dettagliato. :-o

 Paolomaglio :

18/1/2016 08:29
 il kit è sui 60 euri che mi è parso troppo considerando le dimensioni, poi, guardando il prezzo della schifezza di Hobby Boss e la qualità di questo, mi sono ricreduto, considerate poi che non abbisogna di aftermarket!



le istruzioni consigliano di incollare prima la semi fusoliera anteriore, poi quella posteriore e solo dopo unirle, io qui mi sono discostato: se facciamo come consigliato richiamo di pressare troppo le parti e ottenere poi un gap in mezzo alla fusoliera in una zona ricchissima di dettagli che non è il caso di perdere. Come ho fatto con l'AMX e con il P-40, anche qui ho preferito prima completare le due semi-fusoliere, la giunzione fra le due metà resta ottima e non ci sono rischi di gap



una minima linea di demarcazione deve comunque rimanere perchè in quel punto si staccava la fusoliera posteriore per accedere al motore

 Paolomaglio :

18/1/2016 08:32
 

il sedile verniciato con dry brush alluminio e pronto per ricevere le cinghie in fotoincisione



l'ala combacia molto bene con la fusoliera, notate anche la linea di rivetti in spessore



all'interno piccole ganasce tengono l'ala in posizione assicurando un diedro perfetto, inutile dire che l'ala si monta da sola, ha pure flaps e slats mobili!!!

 Paolomaglio :

18/1/2016 08:34
 

pannello strumenti con decals da scatola, ora un po' di Mr. Decals Softner e di dry brush poi sarà installato

 Cesko :

18/1/2016 10:40
 Questo aereo piace molto anche a me. Da piccol ne "montai" uno Matchbox bellissimo con la plastica in tre colori. 
Questo kit nuovo sembra proprio bello.

 lillino :

18/1/2016 21:21
 Un gran bel kit niente da dire mentre il soggetto non lo conosco molto  :-?
motivo in più per seguirti  ;-)

 Paolomaglio :

20/1/2016 08:21
 pensavo di finirlo in un lampo invece....
No, non preoccupatevi va tutto bene, devo solo superare uno scoglio tipico di questo modello che quando lo montai in 72 (Matchbox, Heller e IPMS-Austria) non mi è mai riuscito bene, ovvero il peso nel muso.
Già non mi piace dover aggiungere i pesi ai modelli normali, tuttavia di solito si ha un radome con abbodanza di spazio, il Tunnan invece nel muso ha un buco!
In questo modello poi la presenza del condotto della presa d'aria per una profondità notevole che va oltre la vasca del cockpit complica le cose.
Ho quindi dovuto comprare dei pesetti di piombo mentre di solito mi arrangio con viti e bulloni. Anche col piombo però è difficile metterci 30-40 grammi di pesi! Qualcuno ha dell'uranio impoverito??? :-D :-D :-D

 fabrix67 :

20/1/2016 09:42
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto......:  Qualcuno ha dell'uranio impoverito??? :-D :-D :-D


Ne ho sotterrato un pò in giardino per tentare di far crescere pomodori OGM... provo a scavare per vedere di recuperarne un pò.... :-D :-D :-D :-D

Scherzi a parte... immagino che il modello pesi parecchio con tutta quella resina, e con il baricentro sbilanciato, senza peso anteriore non sarà facile tenerlo nella giusta posizione di parcheggio.

fabrizio

 Cesko :

20/1/2016 11:06
  Qualche azienda (ma non ricordo quale) produce una pasta modellabile pesante (forse contiene del metallo) che farebbe al caso tuo. Cerco nel web e ti so dire.

 Cesko :

20/1/2016 11:10
 

 Trovato! "MB SLOT Contrappeso in pasta di tungsteno 15 g".... sempre che il tungsteno non sia tossico...
Su ebay lo trovi a 09,00 €



 Paolomaglio :

20/1/2016 15:12
 

grazie Cesko, non credo sia diverso da quella che uso di solito, una pasta nera e pesante usata per incollare i top delle cucine a gas. Già mi bruciano i 2,50 € spesi per i piombi, figurati se spendevo 18 euro per 30 grammi di contrappeso!!! :-P

il pilotino sembra stia comodo sul sedile, il paracadute e il cuscino sono solidali al figurono

 Cesko :

20/1/2016 16:44
  SI in effetti la pasta che ti avevo indicato ha un prezzo folle! Non avevo fatto caso al fatto che erano solo 15 grammi. Comunque hai già risolto al meglio.

 Paolomaglio :

21/1/2016 07:00
 ah, ma mica è sufficiente quel peso! Così tutto l'ammasso di plastica, piombo e roba nera raggiunge a stento i 27 grammi! Dovrò far eun'altro strato ma solo quando avrò assemblato la fusoliera potrò procedere.



prima però devo dettagliare meglio il cokpit, notate la strana impugnatura della cloche, diversa del solito nero, l'interno del parabrezza che era verde (qui un po' azzurrato dall'uso del flash) da notare che il tettuccio non aveva montante anteriore, la parte finiva trasparente e si innestava nel parabrezza bordato di alluminio, particolare ben evidenziato nelle istruzioni.

 Paolomaglio :

22/1/2016 08:20
 A differenza delle varianti precedenti, che hanno ricevuto una qualche froma di mimetica, l'ultima, la F, quella di questo modello, è sempres tata solo in metallo naturale.
In verità nelle stampate è presente anche lo scarico per un J 29E ma non voglio stare ad impazzire nella ricerca di decals, tanto son sicuro che uscirà un'altra scatola.
Dovendo fare una colorazione con variazione di toni sui vari pannelli sto studiando il metodo migliore prendendo il piano di coda (che è un pezzo facile da aggiungere a modello finito) come cavia.
Il primo esperimento è stato un fallimento. Avevo una latta di Primer grigio ACLAD II da oltre 11 anni ed ho vuluto finalmente provarlo. La latta sigillata ha garantito una perfetta tenuta per tutti questi anni ma il prodotto è stata una delusione totale.



è già diluito, si stende bene (creando una nuvola di fumo impressionante, qualcosa cui non sono abituato) ma i problemi vengono dopo.
Col primer di Tamiya o col Mr. Surfacer si può ottenere una superficie a specchio, levigandolo con carta (gomma) 10.000-12.000 e poi col solito panno di cotone diventa veramente lucido.
Il prodotto ACLAD II invece sopporta meno la carteggiatura delicata, anche la più delicata, non si lucida, se si insiste si consuma e viene via e questo nonostante che abbia steso due mani belle pesanti a distanza di 5 ore.



tornerò ai mie fedeli Gunze/ Tamiya, intanto godetevi questo spettacolo di rivetti!!! ;-)

 baghy :

22/1/2016 10:11
 Dettaglio veramente impressionante, veramente bello da guardare. Soggetto insolito ma come sempre grazie a te scopriamo le chicche dell'aeronautica svedese.
So che questo velivolo e' stato impiegato se non erro sotto i colori dell'ONU nella crisi del Congo ma non so se poi e' mai stato effettivamente usato in azione. Tu hai qualche informazione in piu' al riguardo?
Ciao

Luca

 Cesko :

22/1/2016 12:31
 E infatti gli Alclad sono un po rognosi. In questi giorni ho ricevuto alcuni flaconi di Xtreme metal Ak con i quali sto iniziando a faniliarizzare e devo dire che come finitura somigliano molto agli Alclad. Alcuni meglio (Brass) alcuni peggio (Copper) altri quasi uguale. Ma correggono i "limiti" dei colori inglesi. Primo non hanno bisogno di base, si possono stendere direttamente sulla plastica (fatta eccezione per i due come polished aluminium e chrome cui serve una base lucida nera) e una volta asciutti si possono lucidare come dei metalizer. Insomma si ha l'impressione che siano stati fatti apposta avendo presenti i limiti degli Alclad per correggerli. 

 Paolomaglio :

22/1/2016 15:22
 Sì, il Tunnan operò in Congo con le insegne svedesi, ci andarono sia i J 29E ormai a fine vita operativa sia i ricognitori S 29.
Ho un libro che narra delle innumerevoli missioni di attacco al suolo, non parteciparomano mai in duelli aria aria ma si distinsero per efficienza anche in un clima molto diverso da quello per cui erano stati progettati. La robustezza della macchina consentiva inoltre il rientro anche dopo aver incassato colpi dell'antiarea o aver reciso le chiome degli albero, cosa che succedeva con una certa frequanza :-D

 Paolomaglio :

23/1/2016 06:19
 

ho terminato la colorazione del cokpit, ora qualche goccia di Future sugli strumenti e poi potrò, finalmente, chiudere la fusoliera!



PS, le foto sono ovviamente ingrandite, l'IP ha una larghezza di poco inferiore ad 1 cm.

 Paolomaglio :

24/1/2016 15:01
 

primo impiego del Surfacer su questo modello, un pochino per eliminare leggeri ritiri dai portelli del carrello principale



al sefile ho incollato l'appoista maniglia con il top che rappresenta la tela che veniva abbassata sul viso del pilota per proteggerlo dalle schegge di vetro durante l'eizione, maniglia da dipingere in rosso, top in verde scuro. Ho sostituito il vetrino dell'HUD con un rettangolo di acetato, il Vinavil deve ancora asciugare

 Paolomaglio :

24/1/2016 15:05
 

ho quindi mascherato ed incollato i due pezzi del canopy che aderiscono alla perfezione, FINALMENTE!!!

Il cerchieto blu l'ho ritagliato dal nastro adesivo 3M per sostituire un pannello in rilievo analogo che ho inavvertitamente abraso in fase di carteggiatura

 Paolomaglio :

24/1/2016 15:09
 

ho quindi dato un paio di mani di Deep green Tamiya (addizionato con un 10% di bianco lucido) sia per dare il coloro interno dei montanti, sia per evidenziare le zone di incollaggio che necessitavano di ulteriore carteggiatura, e ne ho individuate due, davanti e dietro al canopy

 Paolomaglio :

24/1/2016 15:15
 

questi sono i piloni subalari da scatola, da incollare nel caso non si vogliano montare i serbatoi in resina (da acquistare a parte) abbisognano di un poco di Surfacer sul lato interno causa soliti ritiri



rispondo finalmente a cesko sulla questione colore di base o primer: mi sono accorto che nessuna finitura metallica è possibile su questo (e su quasi tutti i modelli moderni che non siano Tamiya o Hasegawa) prima bisogna "vincere" o colmare la maledetta finitura satinata che va tanto di moda!
Qui è appena accennata ma c'è, una mano di grigio lucido un po' pesante è sufficiente per preparare il modello al metallico





con tanta soddisfazione posso dire che non è visibile alcuna giunzione fra le semifusoliere! 8-)

 Paolomaglio :

24/1/2016 15:22
 

se non conoscete bene questa macchina non vi sarete accorti che sto tenendo da parte due piccole prese d'aria dai fianchi fusoliera, il motivo è che erano di un metallo molto diverso dal resto, quasi dorato, quindi le applicherò solo alla fine



 Paolomaglio :

30/1/2016 08:05
 

la fusoliera pannellata con diverse tinte lucide ha già dato toni diversi al metallo naturale



la foto fà schifo ma a quest'ora non son riusicto a fare meglio, il metallo necessita di buona luce

Comunuqe oggi ho intenzione di continuare a pannellare la fusoliera e le ali con altri shade metallici seguendo le foto a colori d'epoca.



i serbatoi supplementari in resina (da acquistare a parte se si desidera) necessitano solo di essere staccati dalle materozze, una lisciata sui punti di colata nel musetto e son pronti alla vernicatura, perfetti!

 Paolomaglio :

31/1/2016 07:09
 

qualcosina l'ho rimediata anche ieri. Innanzi tutto però lasciatemi fare una considerazione: le colorazioni metalliche meglio farle in estate! I motivi sono due:
- il primo riguarda una constatazione pratica, sebbene io non indossi nulla di lana, specie quando modello, le mie ragazze lo fanno ed in casa svolazzano comunemente piccoli filamento, può quindi capitare che l'aria compressa ne indirizzi qualcuno verso il modello.
- la seconda riguarda la pericolosità delle tinte metalliche che, mascherina a parte, obbligano a tenere le finestre spalancate.
Bene, ieri con 12-13 gradi si poteva tranquillamente spalancare tutto senza rischio di gelare troppo la casa.

Questo Tunnan offre in vantaggio di incastri da manuale, ho quindi deciso di vernicare le ali a parte ed incollarle dopo al fine di evitare che i vortici d'aria che si vengono a creare fra fusoliera e ali creassero dei grumi di vernice in quella zona.

Stesso discorso per il musetto della presa d'aria, montarlo dopo consente di avere un comodo accesso per inserire un bastoncino per maneggiare la fusoliera senza toccarla. Dallo scarico non è possibile farlo in quanto quest'ultimo è troppo poco profondo.

Per la verniciatura ho agito in questo modo: sulle varie pannellature vernicate con tinte diverse (nero, verde, grigio chiaro, azzurro e grigio scuro) tutte ben lucide, ho steso una mano di Mr. Superfine Alluminium. Giusto un velo perchè questo introvabile barattolino voglio preservarmelo per il P-51D in 32 di Tamiya. :-D

Ad asciugatura avvenuta ho delimitato i vari pannelli con del nastro carta del tipo usato per obliterare parti di testo da non fotocopiare nei documenti. La bassissima adesività dello stesso consente posizionamento e riposizionamento veloci senza rischi per la finitura metallica, anche se, devo dire che il Superfine non ha paura di nulla.





a questo punto, usando le poche foto d'epoca disponibili (non fidatevi degli esemplari restaurati, men che meno di quello ancora volante, ho spruzzato veli leggerissimi di tinte ACLAD II con i colori corrispondenti. ACLAD II e Mr. Superfine metallics sono entrambi diluiti con la nitro, quindi non ci sono problemi di incompatibilità.

 Paolomaglio :

31/1/2016 07:16
 

le ali nella foto sopra sono ancora incastrate a secco. L eho quindi rimosse per procedere più comodamente col lavoro. Ho quindi inserito il musetto facendo attenzione a farlo passare nel piccolo spazio lasciato fra il pavimento del cockpit e la gran quantità di pesi aggiunti sotto di esso. L'incollaggio quasi non serve ma, siccome sopra ci andrà una decals, ho fissato il musetto un un velo di colla Faller, facendo molta attenzione a non farl asbavare perchè avrebbe rovinato tutta la colorazione. Ho quindi posizionato il pesantissimo Tunnan (la fusoliera raggiunge i 100 grammi da sola!) a testa in giù in modo che tutto il peso gravasse sul musetto mentre la colla tirava al suo interno. L'aver lasciato scollati i freni aerodinamici aiuta non poco l'essicazione della colla perchè lascia uscire facilmente dai due lati i vapori prodotti dal processo di essiccamento. Negli anni ho imparato che è fondamentale non sigillare la colla in recessi privi di sfogo, il rischio è che, anche a distanza di giorni, vi si sciolga una buona parte della fusoliera perchè i vapori, non trovando sfogo, continuano ad ammorbidire la plastica dall'interno.

 Paolomaglio :

31/1/2016 07:27
 

a questo punto dovreste aver notato che ho evidenziato con un colore rugginoso scuro alcuni puntolini nella parte bassa della fusoliera.
Non si tratta di rivetti, sono grosse teste di vite che servivano per aprire i vani cannoni, ossigeno ed avionica nel Tunnan. Alcuni anziani crew chief ritengono che fossero in acciaio, altri in duralluminio, sta di fatto che il continuo operare su queste grosse teste di vite le scruriva ed ossidava in poco tempo. In tutte le foto d'epoca appaiono infatti scure.



per riprodurre l'effetto e per evidenziare alcune pannellature non potevo usare gli oli perchè i loro solventi aggrediscono gli ACLAD II. I miei amati inchiostri per calligrafia giapponese sono inefficaci sul metallo che non riesce ad assorbirli come accade per le normali vernici. Ho quindi optato per queste due tinte metalliche in pennarelli "Gundam". In pratica ho premuto la punta su un tappo di Yogurt e ho lasciato uscire una goccia di colore, poi lìho applicato sulle viti e nei recessi con un pennello 000.

 Paolomaglio :

31/1/2016 07:33
 

come si nota in questa foto, dopo una decina di minuti l'effetto scuro dei colori "Gundam" si attenua molto.

A questo punto ho potuto aggiungere ed incollare definitivamente le ali. Per farlo ho aggiunto un filo di colla Faller all'interno degli incastri dentro alla fusoliera che ho mostrato all'inizio del WIP sempre cercando di evitare ogni fuoriuscita che sarebbe disastrosa per la finitura. Fortunamente Claes ha fatto bene i compiti a casa e non c'è bisogno nè di stucco nè, tanto meno di carteggiatura.



Il piano di coda si inserisce invece senza colla ed ha un incastro molto solido, una volta giunto a fine corsa non si muoverà più. ;-)

 combatmedic11 :

31/1/2016 07:45
 Wow... :nerd:

 Cesko :

31/1/2016 11:55
 Volendo per il prossimo aereo metallico potresti provare a diluire l'olio con il white Spirit o con la trementina inodore AK. Sono solventi delicati che non rovinano gli Alclad. Li provati sul mio MiG.21 SMT e mi è andata bene.
Ottimo lavoro. e bellissimo il kit. Un Tunnan così non lo si era mai visto in nessuna scala.

 Paolomaglio :

1/2/2016 06:40
 ringrazio ancora pe ri sempre graditi commenti.
Ieri sono andato avanti senza intoppi, dapprima ho lavorato ai due grossi fari di atterraggio presenti sotto il muso: con la fustellatrice ho tagliato dei cerchietti di nastro adesivo cromato di Hasegawa Tritoool. Poi li ho incollati dietro alle parti in plastica che rappresentano i fari.





poi occorre rifinire i fianchi delle lenti e il bordo anteriore con vernice alluminio.

 Paolomaglio :

1/2/2016 06:48
 

poi ho iniziato ad applicare le eccellenti decals da scatola stampate da Cartograf e disegnate al centesimo di millimetro da Pilot-Replicas. Avendo costruito decine di aerei svedesi devo dire che per la prima volta mi trovo di fronte a decals che hanno centrato in pieno il colore blu dell'insegna svedese. Quest'ultima, a causa della difficoltà di realizzazione (il giallo non copre sul blu e il sottile bordino nero delle tre corone non è facile da realizzare) veniva prodotta in grandi decals anche per gli aerei veri (almeno fino all'introduzione della coccarda a bassa visibilità tutta grigia per il Gripen). Osservando quelle vere in basso a destra si trova sempre il numero di serie stamapto dal produttore e non è raro trovarci qualche bolla d'aria rimasta incastrata sotto la decal-lenzuolo! :-D

Il Tunnan si caratterizzava per portare enormi insegne sotto le ali, così grandi che il bordo giallo posteriore finiva sull'alettone. Sebbene il gap sia notevole causa alettone mobile le decals si sono comportate benissimo.

 Paolomaglio :

1/2/2016 06:52
 

la sottile rivettatura (non è un F-104!) traspare magnificamente da sotto le decals.



ho anche aggiunto le luci sui terminali alari e sul bordo di uscita degli stessi (microscopiche) entrambe sono dotate di bulbi.

 Paolomaglio :

1/2/2016 07:00
 

per i pannelli fluorescenti (che non riesco a fotografare come si deve :-x ) è un po' più difficile, come tutte le decals fluorescenti anche queste sono piuttosto spesse in quanto create con strati successivi di inchiostro. Impiegano parecchio tempo ad asciugare ed ancora di più a livellarsi, ci vuole pazienza. Ho notato che reagiscono meglio al Micro Sol e SET e meno (oserei dire per nulla) al Mr. Decal Softener.



tengo a precisare che tutte le decals, anche gli stencils più minuti e i numeri di fusoliera sono state applicate sulla nuda vernice metallica, senza lo strato di lucido che usiamo di solito, il fil di supporto è assolutamente invisibile!!!



le decals che danno più problemi sono le due coccarde di fusoliera, qui il problema non è lo spessore ma l'assurda posizione scelta per applicarle con 4 curvature diverse che si dipanano dalla zona centrale. Nella foto sopra ancora si vede un bordino sollevato ma confido di riuscire a sistemare pure quello. Vado molto cauto con l'aggiunta dei liquidi emollienti perchè temo che mi "mangino" tutti gli ACLAD II come mi è capitato sin troppo spesso... ;-)

 baghy :

1/2/2016 16:23
 Molto bello Paolo, stai facendo un lavoro straordinario. La finitura metallica poi e' perfetta.
Mi ha incuriosito il fatto che hai usato dei nastri particolari per mascherare le parti vernicaite in metallo. DI cosa si  tratta esattamente? Puoi postare una foto del prodotto che hai usato?
Ciao

Luca

 Paolomaglio :

1/2/2016 16:49
 Luca, guarda qui

materialen screten

 daniele RN :

1/2/2016 17:35
 Interessante il materiale segreto.
Io uso un botto di nastro Tamyia .
Questo sicuramente costa di meno , ma come adesività e' buono?

 baghy :

1/2/2016 22:20
 Grande....il fratello minore del Post it, e chi l'avrebbe mai detto?
Grazie Paolo.
Ciao

Luca

 Paolomaglio :

2/2/2016 06:15
 Daniele, questo nastro di carta ha un'adesività bassissima, lo uso esclusivamnete sopr ai colori metallici proprio perchè sono sicuro che non li rovina, quando serve si può applicare anche sulle decals senza timori. Però non curva e non resiste a lungo, in poche ore si stacca da solo, specie in estate, col caldo. Per spendere meno cerca il KABUKI della SWAN. Costa come il Tamiya ma ti danno un rotolone da carrozziere che dura per anni! L'ho preso in un negozio non lontano da Ceriva, appena lo ritrovo ti mando l'idirizzo.

 Paolomaglio :

6/2/2016 06:26
 

piccolo update: ho terminato la parte basculante del canopy aggiungendo decals e specchietti fotoincisi, come ben indicato dalle istruzioni, questa parte non aveva montante sul frontale che era più sottile per andarsi ad infilare sotto in montante del parabrezza (mi pare che anche lo Hawker Hunter fosse fatto allo stesso modo).





le decals si sono asciugate (c'è voluto qualche giorno) le ho quindi lavate per rimuovere ogni residueo di colla e di acidi dalla loro superficie, poi, asciugato il modello l'ho riposto nella sua bella scatola, per terminarlo sto infatti aspettando sia i carrelli della SAC in metallo, sia i Pitot della master realizzati su mie misurazioni. ;-)

 Cesko :

6/2/2016 09:48
 Bellissimo !!


;-)

 Skyraider :

6/2/2016 13:03
  Ho notato solo adesso quel bell effetto di metallo cotto intorno allo scarico! :-)

 Paolomaglio :

7/2/2016 07:14
 Grazie ragazzi, in effetti, pur volendo farlo bello pulito, ho voluto invecchiare a dovere la zona scarico anche perchè questa resta molto bassa, visino al solo e per la forma del velivo tende a raccogliere tutta l'acqua piovana che cola prima che questa sgoccioli a terra.



in attesa degli ultimi aftermarket sto ri-dipingendo il pilota. Nella fretta non avevo dato un primer e i Vallejo si sono scrostati al primo urto :-x Ho quindi ricominciato su una bella mano di Gunze (beihge). Purtroppo il mio Tunnan apparteneva allo squadrone GUL=Giallo, quindi ho il problema di far notare la differenza fra il giallo del giubetto di salvataggio e quello del fulard... pensatci prima mai eh? :-x :-x

Vabbè, se vi dovesse capitare scegliete ROD=ROSSO ;-)

La posa del pilota sembra assurda, in verità è molto realistica e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un figurino stampato in 3d da scansione digitale di un modello. In pratica egli è seduto nel cockpit con ancora la bustina in testa (tocco di colore) una mano è appoggiata al frame del parabrezza mentre l'altra afferra il casco che, a sua volta, sta icastrato in cima al parabrezza. Capirete meglio quando lo metterò in sede ;-)

 Paolomaglio :

22/2/2016 10:48
 ho un grosso problema e spero che qualcuno possa aiutarmi: non riesco ad allineare i pneumatici principali, che sono molto appiattiti da un lato, con il suolo.
Mi spiego meglio: queste ruote non hanno il solito perno che esce dalla gamba carrello, quest'ultima è solidale alla faccia interna del cerchione.
Quindi non riesco a trovare il modo di allineare correttamente il pneumatico al suolo, una volta incollato non si muove più C'e una tecnica particolare per risolvere il problema?



 Paolomaglio :

22/2/2016 10:49
 

a parte il problema di zoppìa son contento di come sta venendo ma, prima di aggiungere i serbatoi devo drizzare quella ruota!

 baghy :

22/2/2016 21:13
 Caro Paolo, innanzi tutto complimenti per questo modello che è veramente splendido. Hai fattlo proprio un bel lavoro.
Per quanto riguarda il carrello non capisco bene il problema: la ruota è anch'essa solidale alla gamba e a l cerchione? In altre parole non si può staccare ruota e cerchione e fissarle con un perno in metallo?
Se il problema rimane non ti conviene "mascherarlo" magari mettendo dei ceppi davanti alle ruote?
Ciao

Luca
 

 Target :

23/2/2016 18:38
 Da quanto ho capito guardando i pezzi sul telaio, la gamba del carrello presenta un "PIATTO" al quale va incollata la ruota, vedendo la foto del modello montato, sembrerebbe che la ruota sia solamente incollata leggermente ruotata. A meno che, ammesso che sia possibile, non hai invertito le gambe del carrello (destro-sinistro) Qualche foto in più aiuterebbe a capire meglio.

Se il problema è solo di ruotarre la ruota con l' angolo giusto, potresti forare il piatto sulla gamba, non al centro,  in accoppiamento con la ruota ( foro passante sul piatto, cieco sulla ruota) e inserire un perno di plastirod. Osservare come cade, se non ha l' angolo giusto, estrarre il perno, ruotare ulteriormente la ruorta, usare lo stesso foro sul piatto per praticare un ulteriore foro cieco sulla ruota, e cosi via. Più difficile sccriverlo che farlo.

Se non sono stato chiaro, questa sera faccio uno schizzo.


Ciao Roberto

 Paolomaglio :

24/2/2016 06:46
 Grazie ragazzi, mi sembra buona l'idea di inserire un perno in plastic rod in modo che la ruota possa girare fino a trovare la sua posizone naturale. L'unica cosa che non mi è chiara è perchè Roberto abbia suggerito di non forare al centro per inserire il rod...
Ad ogni modo per ora ho scollato tutto, sabato mattina ci riprovo! ;-)

 Target :

24/2/2016 18:59
 Dalle foto mi sembra che, sulla ruota ci sia già una sede di forma circolare in cui il cerchio della gamba si inserisce. Immaginavo che si potessero praticare diversi fori sulla ruota, Ruotandola di volta in volta, utilizzando un unico foro sul cerchio della gamba, fino a trovae la posizione corretta.
Ma anche inserire un perno centrale, come nel vero, dovrebbe funzionare.

CIao Roberto.

 Paolomaglio :

29/2/2016 11:26
 

Grazie a tutti per i suggerimenti, il problema ruote è stato risolto brillantemente in maniera empirica: abbassare la sedia in modo da posizionare gli occhi a filo col tavolo, fare un paio di tentativi, quando va a posto fissare e far asciugare la colla! :-D

Temevo peggio ed invece è andato tutto benissimo. Adesso è quasi finito, aspetto i Pitot della Master che uno in plastica l'ho rotto, per fare le foto definitive.

 Paolomaglio :

1/3/2016 11:52
 

la prova che le ruote ora toccano! :-D



ho sbagliato un poco a posizionare le braccia del pilota, dovrebbero stare una sul casco ed una sul montante del parabrezza, ma anche così che saluta non mi pare malaccio, voi che ne dite? Devo rifarlo?

 baghy :

2/3/2016 19:20
 Ciao Paolo, modello veramente bello, montato e colorato in maniera impeccabile. Complimenti!!!!
Per quanto riguarda il figurino non penso di essere la persona piu' adatta per darti un consiglio perche' in genere non li amo e preferisco mostrare il modello cosi' com'e' (forse perche' sono un cane a dipingerli...le poche volte che ci ho provato ho creato solo degli umanoidi degni di un film di fantascienza).

Ciao

Luca

 Garand76 :

2/3/2016 21:52
 Il modello lo trovo fantastico.
Personalmente non metto i figurini negli aerei a meno che non siano ambientati; detto questo non mi convince molto la posizione delle braccia sembra un po' innaturale

 Paolomaglio :

3/3/2016 10:30
 

bhe diciamo che come posa mi sono ispirato a questa foto che ho appesa in studio. Comunque proverò ad aggiustare le braccia, grazie :-)

 Paolomaglio :

19/4/2016 08:29
 

ho fatto qualche piccola modifica e aggiunta al modello: innanzi tutto ho riposizionato le braccia del pilota im modo che andassero a toccare montante parabrezza e casco come da progetto :-D



poi ho aggiunto i due tubi di Pitot della Master



infine ho accentuato le pannellatura con un lavaggio di inchiostro seppia e opacizzato la finitura

 Paolomaglio :

17/11/2019 17:08
 per chi fosse interessato i modelli Pilot Replicas sono tornati disponibili sul loro sito....

 bar-ma :

17/11/2019 17:34
 E' normale che le foto non si vedano?
Mi era già capitato un'altra volta e dopo qualche ora era andato tutto a posto.
E' un problema noto? O solo mio?
Su altri thread invece tutto regolare, solo in questo thread non funzionano.
Mi spiace, perchè me le vorrei gustare per benino, ho già i pop corn pronti :-P

 Paolomaglio :

18/11/2019 06:41
 Neanche io vedo le foto in questo vecchio topic, ho ocntrollato l'album ed è a posto, se clicco modifica le foto sembrano caricate correttamente, eppure non si vedono, ci vorrebbe un intervento di FABIO....

:-?

 bar-ma :

18/11/2019 08:50
 Azz... non mi ero accorto che era così vecchio quest thread.
Comunque, notevole il risultato.
Complimenti!

Maurizio

 ta152h :

19/11/2019 07:39
  Ciao Paolo purtroppo pure io vedo solo la foto della scatola all' inizio e quella del modello finito 
Alla fine.
Vedendo il modello finito non posso che farti i complimenti.

Ciao Luca

 Paolomaglio :

19/11/2019 07:45
 Sì, sono le due foto che ho ri-caricato ieri, le altre sono saltate tutte, mi spiace, comunque ne ho ordinato un altro, appena arriva faccio un nuovo WIP! ;-)

 B.P. :

26/11/2019 01:47
 La "botte volante" mi ha sempre affascinato e tu hai realizzato un eccellente modello. 

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