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Soggetto : SEPECAT Jaguar 1/72 kit Italeri FINITO !

 Oberst_Streib :

31/12/2013 14:55
 
Giacche' dovevo ripartire con il modellismo, vista anche la ruggine accumulata in questi lunghi mesi, poi il collaudo della nuova postazione di lavoro, ho ripescato un modello che avevo appena abbozzato anni fa e poi avevo abbandonato nel bozzolo....



Il Jaguar 1/72 di Italeri non e' un kit malvagio. Specie nella scatola fa la sua porca figura. Molti pezzi, dettaglio inciso anche interessante.
Alla lunga pero mostra i suoi limiti nel dettaglio poco inciso, nella plastica morbida (insopportabile!!), nei riscontri di assemblaggio (imprecisi).
Insomma un buon modello mancato.
Io non sono un fissato di Tamiya, visti i modelli che faccio, dall'autocostruzione alle modifiche grosse e grossolane a modelli orendi in resina.
Pero' la cara Mamma Tamiya quando dice che due pezzi combaciano combaciano davvero.
Qui no.

In ogni caso, il modello era fermo qui, alla fusoliera semiassemblata e gia' abbondanti stuccature.



Nel frattempo avevo recuperato a pochi euri un discreto set Pavla dell'abitacolo in resina.
Niente di speciale ma certo meglio del basico cockpit del kit.



Ma come sempre per far entrare un aftermarket al suo posto c'e' da biastimare....


 Oberst_Streib :

31/12/2013 15:07
 
Rimossa la resina di troppo, scopro che devo comunque riciclare parte dell'abitacolo, dato che il pianale dello stesso e' il tetto del vano carrello.
Vabbe'.
Intanto rimuovo da dentro le due semifusoliere anteriori le varie paratie e coperture che sono rimpiazzate dalla resina.
Un assemblaggio a secco mostra che piu' o meno ci siamo.



Per fortuna la palpebra e il cruscotto, il sedile, la cloche possono essere inseriti a fusoliere chiuse.
Per cui assemblo il tutto e incollo alla semifusoliere principali, insieme alle prese d'aria.
Interno dell'abitacolo in Grigio scurissimo e strumenti e pannelli in nero semilucido, con dettagli evidenziati alla porcocane in argento e bianco.



Aggiunte anche deriva/timone e piccole derive inferiori, poi alette antiscorrimento sulle ali, bocche dei cannoni, il modello sembra effettivamente un Jaguar.







Dopo una mano di primer grigio a bomboletta, e una sana ripassata con lana abrasiva, il modello e' sottoposto a preshading in grigio scuro e a verniciature di vani carrello in chromate green e di zona scarichi in alclad alluminio e gunmetal.
Purtroppo persi buona parte dei dettagli incisi, in quanto incisi troppo poco o sottoposti a troppe correzioni a base di carta abrasiva......  :-( :-( :-( :-(
Qualcosa ho reinciso, altro no, sto modello mi sta intristendo...



Intanto ho aggiunto anche sedile cloche e palpebra cruscotto piu' l'HUD dal kit.



Si vedono comunque le numerose pezze a base di Mr.Surfacer nelle zone dove dopo il primer sono stati visti ulteriori problemi....





 tapiro :

31/12/2013 17:19
 Mi sembra che stai facendo un buon lavoro!!
Che mimetica farai?
Quella sulla scatola?
Ciao
Guido

 combatmedic11 :

31/12/2013 17:52
 Ma e il trenino? E gli altri 14-15-16 modelli? E l'idea di fare una nave?
Ti rimetterai in pari nel 2014?
Buon anno e buon modellismo
:-D :-D :-D :-D

 lillino :

31/12/2013 20:12
  Il kit e' quello che e' ma il soggetto merita sicuramente di essere terminato vai che stai facendo un bel lavoro.

 Oberst_Streib :

3/1/2014 22:15
 
Ho deciso per un aereo RAF nella livrea classica wraparound Dark Green - Dark Sea Grey.

Intanto si lavora a serbatoi e stabilators.



E poi si comincia a verniciare con il Dark Sea Grey , fatto con una miscela di Tamya acrilici dato che non trovavo una tonalita' che tornasse giusta.... devo dire che questo grigio mi ha fatto ammattire....  :-x :-x :-x



Verniciati nella stessa tonalita' anche gli altri pezzi. Ora si passa alla mascheratura del grigio, ad un po' di preshading di nuovo e poi al Dark Green.
Poi ci vorra' del Postshading probabilmente, ameno che non decida di lasciarlo "piuttosto nuovo"....



 matte :

4/1/2014 12:45
 Obbravo Ale, sei ripartito alla grande :-). Se penso che ti lamenti dell'italeri ed io ho fatto senza battere ciglio il matchbox............ :-D

 Oberst_Streib :

6/1/2014 10:20
 
Ora, dato che la livrea del Jaguar RAF prevede una mimetica a chiazze piuttosto definite ma un minimo sfumate, ho deciso di procedere come faccio sempre in questi casi.
E quindi, visto che la mimetica presentata dal foglio Italeri mi e' sembrata adeguata, ho provveduto a portarla in scala 1/72, a stamparla, poi a ritagliare le aree in Dark Sea Grey da applicare sul modello.

Fisso le patch di carta con Patafix: in tal modo stanno ben aderenti al modello ma i bordi sono sempre un minimo sollevati, lasciando spazio a un minimo di sfumatura.
Ovviamente nelle zone curve bisogna aggiustare un po' il tutto a manina.....

Come sempre, io lavoro a modello decisamente non finito, anzi smontato in molti sub assemblaggi, dato che per verniciare mi trovo molto meglio cosi.
L'assemblaggio lo faccio a modello finito.
Per cui: stabilators, serbatoi, piloni, sonda sul naso, scarichi, carrelli, vengono verniciati e finiti a parte e poi verranno installati a modello finito.
Un po' come avviene nella realta', d'altronde....





:-D

 matte :

6/1/2014 14:34
  Ahi ahi ahi, qui c'è della pubblicità occulta (nemmeno tanto) al patafix uhu, toccherà bannare questo gentiluomo......... :-D :-D 
Che però sa ben lavorare e lo dimostra :-)

 Oberst_Streib :

12/1/2014 17:16
 
Invece di dar retta a quel grullaccio del Matteucci, procedo nel lavoro....

Primo step: ripassare il preshading prima del secondo colore



Secondo step: aerografare il Dark Green RAF



Terzo step: rimuovere le mascherature



Accettabile. Confrontato con qualche foto del Jaguar, anche il contrasto di colori e' ragionevole.
Passiamo a verniciare i dettagli e poi ci diamo di lucido.



 euro :

12/1/2014 18:45
 Bello il sistema di mascheratura :-) , come ottieni il disegno in scala?

 Oberst_Streib :

12/1/2014 19:10
 
Vinc, per ottenere le mascherine uso questo metodo:
- cerco un convincente trittico con disegnata la mimetica
- ne faccio la scansione e poi lo porto in scala 1/72
- lo stampo e lo ritaglio

Problemi:
1) con le superfici molto curve funziona male! visto che piu' ci si allontana dal piano di proiezione e piu' la mimetica e' deformata dalla curvatura...
2) raccordare pianta e profilo puo' essere complesso e necessita di aggiustamenti

A volte puo' essere necessario alterare il disegno come proporzioni: nel caso di superfici piane ma inclinate e' necessario modificare la scala di una delle dimensioni per correggere la proiezione sul piano (nel caso in esame, i piani di coda con diedro negativo...)

In ogni caso il sistema funziona per degli approssimativi come me, che si accontentano se in certi punti la mimetica non e' proprio identica al 100% all'originale.
Per i precisoni non va bene....

:-D :-D :-D :-D

 Oberst_Streib :

18/1/2014 13:07
 
Ah scusa Vincenzo, dimenticavo di dire che lo porto in scala semplicemente usando una funzione di resize dell'immagine con software tipo Photoshop o simili.
Le dimensioni dell'immagine vengono modificate in modo da ottenere un trittico che rispetti la riduzione in 1/72, usando di solito l'apertura alare come misura di riferimento visto che e' la piu facile da verificare.

:-)

 eugy78 fishbed :

18/1/2014 13:11
 che bel lavoro .. bravo!! :-D

 euro :

19/1/2014 20:33
 grazie della spiegazione Ale :-)

 gian30877 :

24/1/2014 12:25
 Innanzitutto un ben tornato al modellismo!

In secundis complimenti per quanto stai realizzando.

:-) :-) :-) :-)

buon modellismo!

Gianluca

 fabrix67 :

24/1/2014 17:01
 Ottimo lavoro.
Un velivolo che mi intriga particolarmente, il Jaguar.
Il kit immagino non sia il massimo, quanto a precisione e dettagli, ma tu te la sei cavata alla grande.

fabrizio

 Oberst_Streib :

26/1/2014 20:14
 
Grazie Ragazzzz per l'incoraggiamento, ma in effetti sta venendo al minimo sindacale, diciamo un 18 da libretto universitario dei miei tempi.....

Cmq (per essere ggiovani bisogna scrivere cosi) eccoci alla posa delle decals da scatola, inzomma nzomma....
Mr. Mark Setter e Solver hanno aiutato.
Ovviamente su modello lucidato con Tamiya Gloss diluito e dato ad aerografo in mani leggere.
Aggiunto anche il pilone ventrale (al quale bisognera' dare un po di dettaglio e profondita' senno sembra nu piezz e cemente...)



Poi fatto anche un minimo di postshading con un bianco opaco diluitissimo e data altra mano di lucido.
Corretti anche alcuni dettagli.



A questo punto, mentre dipingevo le gambe dei carrelli, mi sono accorto di un dettaglio inaccettabile: la gamba dio forza della ruota anteriore era piena!
Nella realta' la gamba ha la struttura principale fatta a Y: ho quindi scavato con la fresetta sul trapanino il foro corrispondente



A questo punto ho verniciato ruote e carrelli (ruote in grigio scurissimo, cerchi e gambe in grigio azzurro chiaro, tutti Gunze acrilici)
Le ruote erano stare ripulte e appiattite quanto bastava per dare effetto peso (col metodo hardcore di una bella limata alla base e controllo del diametro col calibro, per avere 4 ruotine tutte uguali....)


 matte :

27/1/2014 00:45
  Obbravo, il giaguarozzo sta crescendo come si deve, l'antro modellistico ha ricominciato a sfornare modelli, molto bene :-)

 Oberst_Streib :

2/2/2014 19:03
 
Fatto un primo lavaggio con oli (grigio, marrone), sono venuti a galla i limiti delle pannellature imprecise e poco profonde. L'effetto finale e' scadente, ma ormai rimane cosi'.
In ogni caso l'aereo dopo il lavaggio a olio ha perso il look glassato che aveva, e gia' va bane.

Davanti al montaggio delle 3 gambe principali del carrello ho definitivamente sancito che:
- Jaguar Italeri: voto 4 !!

Per prima cosa le due gambe di forza del carrello principale sono alquanto imprecise: in particolare e' errato il gruppo ammortizzante, e il tutto e' sottodimensionato (nell'aereo vero il gruppo carrello e' molto massiccio).
La ciliegina sulla torta e' stato il fatto che il carrello del Jaguar e' molto complesso e sta anche in una posizione un po' particolare quando esteso (le gambe principali si aprono verso l'esterno ma mantengono un angolo positivo verso il muso dell'aereo): ma purtroppo il kit italeri non ha alcun incastro con riscontri sul come posizionare le gambe.... per cui prove su prove per dare il corretto ancgolo alle gambe verso l'esterno e verso l'avanti.....
Ma mi dico: vabbe' basta aggiungere il braccio di ritegno che unisce la gamba di forza al vano carrello!
Ed ecco sotto:



I bracci in questione sono piu' corti di almeno 5 mm di quanto dovrebbero essere !!! :-x :-x :-x :-x
Per cui ho rifatto gli stessi con due chiodini tagliati e piegati sulle teste per similare l'attacco alla gamba principale.
A questo punto ho aggiunto anche i due braccetti di retrazione che sul kit mancavano del tutto!



E tanto per gradire mi sono accorto che pure la gamba anteriore non stava diitta ma pendeva da un lato!!
Rimossa e modificata, reincollata!! Porco qui e li'!  :-x :-x

A complicare il tutto la plastica morbidosa....
Se penso alla Tamiya che mette i riscontri a incastro persino per la cloche, giusto per i fessi che altrimenti la metterebbero al contrario....

Intanto montati pure i due aerofreni, serbatoi, piloni, ugelli, gancio d'arresto.

:-)

 matte :

2/2/2014 21:30
  Vabbè, però i tamiya costano una sassata rispetto agli italeri...... :-D :-D

 Oberst_Streib :

8/2/2014 14:23
 
Ma no Matteucci, i Tamiya non costano nemmeno una sassata, specie se si comprano su canali economici.
Il prezzo di un Tamiya 1/72 non e' molto diverso dagli altri, anche se piu' di una volta ho notato che i kit in vendita nei negozi italiani al dettaglio erano nettamente sovraprezzati rispetto al loro costo d'origine (che come previsto dalla legge giapponese e' STAMPATO sulla scatola, in Yen).
Mi e' capitato di vedere un Me.109E, che costa in giappone 1000 yen (o meno) cioe circa 6,50 euro, in vendita a 25 euro.....

Comunque, Jaguar quasi finito:





Sono indeciso sul livello di finitura superficiale finale: opaco, semilucido, cosi' com'e'?

:-? :-?

 matte :

8/2/2014 15:40
  Non è un semi lucido, adesso? Se si, io la lascerei così :-) , se no........lo lascerei così........ :-D .

 Oberst_Streib :

9/2/2014 21:37
 
Vabbe' chiuso anche questo SEPECAT Jaguar Italeri, completato nei colori del 41 Sqdn della RAF, di base a Coltishall (England) nel 1988.
Accontentiamoci e passiamo oltre.
Salùt












:pint:

 matte :

10/2/2014 01:06
  Bravo Ale, per me ne hai tirato fuori un bel kittino, altro che :-) . E poi noto con piacere che stai modellando a tutto spiano, finalmente la nuova postazione è a regime (e ti ha anche detto bene con il freddo, almeno finora).

 svt67 :

13/2/2014 03:03
 Molto gradevole.

 lillino :

13/2/2014 08:37
  Hai tirato fuori un bel modello da un kit diciamo ostico  :-x :-x :-x. complimenti

 euro :

14/2/2014 08:34
 Ale i tuoi lavori sono sempre molto belli! ;-)

 CR.42 :

14/2/2014 18:06
 A me sembra sia venuto bene. Mi piace la verniciatura della mimetica.

Ermanno

 Oberst_Streib :

19/2/2014 12:40
 
Beh grazie a tutti per i commenti e le osservazioni  :oops: ma vi assicuro che mi e' venuto al limite del 6, diciamo 6 e mezzo va'....
In ogni caso dato che il kit era "diciamo ostico" come dice lillino  :-D :-D :-D mi devo accontentare.
Ma diciamolo pure: un kit costruibile ma certo sotto gli standard anche di Italeri.
Certi modelli storici di Italeri si assemblano molto meglio, anche senza pannellature in negativo e frivolezze varie.

Mi piacerebbe vedere l'effetto di questo Jaguar a confronto con un Jaguar Hasegawa... mi pare che qualcuno lo stia costruendo francese per la campagna Il Deserto.....

:-?

 Mario Bentivoglio :

19/2/2014 20:51
 Veramente BELLO !!!!!!!

Complimenti!!!
:-)

 a.zin :

26/2/2014 22:38
 

Bello
complimenti ......la mimetica RAF per me è sempre la migliore.

Ciao

Alessandro


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