Forum : Veicoli militari

Soggetto : Alla faccia dei filtri!!!

 Alanray71 :

8/8/2005 13:51
 Quanti applicati, secondo voi?

http://mmzone.co.kr/gallery/gallery_page.php?id=25449&page_no=5&prev_page=http://mmzone.co.kr/

:-o :-o :-o :-o

 stefanca :

8/8/2005 13:59
 non lo so e non lo voglio nemmeno sapere. Troppo inarrivabile....
Alan abbi pietà di me piccolo, meschino, e inesperto, se mi fai vedere questi capolavori mi viene la voglia di sperimentare la gravità con una corda al collo.
Lasciami crescere nella mia ignoranza. :-P


Ferie?

 Alanray71 :

8/8/2005 14:07
 Dai che lavori bene Stefano!
Saranno anche inavvicinabili questi matti, ma il tempo e l'esperienza colma le distanze.
Come dice un proverbio delle mie parti:
"Il topo disse alla noce: Dammi tempo che ti apro"
(per dire la verità è un detto che usavamo da ragazzi per rifarci dei numerosi 2 di picche dati dalle ragazze... :-D :-D :-D )
A poco a poco ci arriveremo anche noi, Stefano!
Per le ferie Settembre, non sei solo!
Ciao!
;-) ;-) ;-)

[ Modificato da Alanray71 il 8/8/2005 14:09 ]

 Alessandro-tigre86 :

8/8/2005 16:13
 Alan i filtri che ami tanto :-P :-D
nulla da dire forse un pelo esagerato ma sulla tecnica :-o

 Alanray71 :

8/8/2005 19:09
 Esagerato sicuramente, anzi maniacale direi.
Un risulato simile richiede certamente tempo, pratica, numerose prove e una perizia (se non pignoleria) spaventosa.
E' il nuovo modellismo di oggi?
Ricordo che tanti anni fa si sconoscevano i lavaggi ad olio ed il drybrush era ancora qualcosa di nuovo per tutti noi.
Poi l'introduzione dei lavaggi ed oggi questo.
L'effetto è garantito, ma quanti riescono ad arrivare a tali risultati senza esaurirsi prima o ancora peggio, visto quanto pubblicato da monografie o riviste e quanto presentato a mostre e concorsi, decidono di continuare questo stupendo hobby?
Di sicuro non vi è l'obbligo di adeguarsi a tale perizia (o maniacalità mi verrebbe da dire) e un modello fatto ancora con vecchi canoni risulta sempre un'ottima realizzazione se non per chi lo modella.
In definitiva, conta sempre quello nel modellismo: divertimento e soddisfazione personale del proprio lavoro.
;-) ;-) ;-)

 stefanca :

8/8/2005 22:22
 oh lo sai che anche quando sei serio sei grande?
No adesso batture a parte ciò che mi piace del modellismo è sicuramente la manualità cioè il pezzo prende vita nelle tue mani, guardo quei pezzi di plastica egiá immangino i modello montato, non penso a quanti lavaggi o artifizi dovrò fare, mi interessa solo vederlo montato. Poi è chiaro non è possibile che sia così , deve avere questo, non può restare nuovo di pacco, nonpuò essere immacolato, e la mimetica, e le decals, e l'ambientazione, e il dettaglio ( per voi 1/72 il superdettaglio)ecc, ecc queste cose ci sono e cerco di farle come meglio mi iresce, ma ciò che mi entusiasma di un modello è l'apertura della scatola, i primi pezzi, le prime difficoltà e poi il momento che dici "L'ho finito, lo faccio vedere agli amici."

 Nolby :

8/8/2005 22:52
 Domanda da neofita:
ma cosa sono i filtri?

considerazione personale si quando detto da Stefanca e altri:
il modellismo deve essere divertimento; non esiste che io faccio un modello e arrivo all'esaurimento o all'esasperazione magari per vincere una gara...se l'ispirazione finisce si accantona il modello (i miei armadi ne sanno qualcosa :-D ) certo capita di arrabbiarsi con quel modello che non ne vuole sapere di essere montato e verniciato. ma se hai voglia lo fai. se questo si diverte così beato lui.

almeno così è come la penso io.

ciao Marco

 Alanray71 :

8/8/2005 23:06
 Per filtro si intende l'alterazione della tinta monocromatica di base di un modello al fine di ottenere una fusione dei colori ad olio applicati sulla superficie monocromatica interessata in piccole quantità e che poi vengono tirati via a pennello intriso di diluente per consentire la fusione di questi con la tonalità di base del mezzo.
Il procedimento in questione ha il vantaggio di "ammorbidire" la tinta di base del modello rendendo bene l'idea di operatività del mezzo.
A giudicare dalle foto del Panther del nostro amico, il lavoro in questione deve essere stato davvero intenso e scrupoloso: l'idea di un mezzo operativamente molto vissuto è resa davvero bene.
Insomma, questo si divertirà pure, ma non credo sia stata una passeggiata.
;-) ;-) ;-)

 Nolby :

8/8/2005 23:11
 Domanda da idiota:
ma con l'aerografo a media distanza e bassa pressione non farebbe lo stesso lavoro in pochi minuti? :-?

 Alanray71 :

8/8/2005 23:19
 No purtroppo: con l'aerografo, anche a basse pressioni ci si limiterebbbe a dare una "velatura".
Con i filtri invece, i colori tirati via penetrano meglio nella tinta di base, non alterandola, non coprendola del tutto e dando un'idea di morbidezza e sfumatura dei colori davvero realistica
;-) ;-) ;-)

 Nolby :

8/8/2005 23:27
 praticamente dal secondo colore della mimetica deve "trasparire" il primo senza essere alterato....ok ci sono.

grazie per i chiarimenti Marco

 izzuB :

8/8/2005 23:31
 Certamente l' autore del modello deve essersi impegnato al massimo per ottenere quei portelloni bianchi :-D :-D... Ma faceva fatica a documentarsi un po'? E documentarsi sui Pantera dotati di visori infrarossi? Se voleva riprodurre un modello " what if " niente da dire, ma se voleva rappresentare un modello operativo lasciamo perdere.
ciao

 Nolby :

8/8/2005 23:32
 Quote:

izzuB ha scritto:
Certamente l' autore del modello deve essersi impegnato al massimo per ottenere quei portelloni bianchi :-D :-D... Ma faceva fatica a documentarsi un po'? E documentarsi sui Pantera dotati di visori infrarossi? Se voleva riprodurre un modello " what if " niente da dire, ma se voleva rappresentare un modello operativo lasciamo perdere.
ciao


come sei criticoooo ;-) :-P

 Alanray71 :

8/8/2005 23:47
 Si e credimi Marco, detto a parole sembra facile, ma se non si ha pratica si rischia di "sporcare il tutto" irreparabilmente!
Ciao!!!!
;-) ;-) ;-)

 Nolby :

8/8/2005 23:56
 Quote:

Alanray71 ha scritto:
Si e credimi Marco, detto a parole sembra facile, ma se non si ha pratica si rischia di "sporcare il tutto" irreparabilmente!
Ciao!!!!
;-) ;-) ;-)


si...ho già fatto esperienze di questo tipo con gli oli.... :-( :-( :-(

 Alanray71 :

8/8/2005 23:56
 Portelloni bianchi????
:-? :-? :-?
Dove???
Non li ho visti!!!!!
:-? :-? :-?
Credo anch'io in un modello "ipotetico" Giovanni.
Adesso mi hai messo una pulce nell'orecchio con questi portelloni....
:-D :-D :-D

 Alanray71 :

8/8/2005 23:59
 Uheilà è vero!!!!
Il tizio ha colorato i portelloni conduttore/mitragliere in bianco!!!
Abbiamo trovato il tallone di achille allora!!!
P.s.: Giovanni, non ti si può nascondere proprio nulla!
:-D :-D :-D

;-) ;-) ;-)

 stefanca :

9/8/2005 09:51
 Va bene allora non è piú un mostro ma solo un "bravissimo" modellista che ha fatto un errore. Io continuo a fare i nodi alla mia corda....

 chione :

9/8/2005 10:25
 Siamo alle prese con la solita iperbole di esibizione artistica che a mio avviso non ha piú nulla a che vedere con il modellismo, ovvero riproduzione il piú coerente possibile della realta....ma qui l'autore si salva in corner essendo il mezzo fantascentifico ed ambientato nella fantascienza (1946 o giú di lì) .... allora tutto è lecito....

 Stefano :

9/8/2005 12:15
 Decisamente una buona prova per il nostro pittore/modellista, davvero tanti complimenti....

Rimango però sempre piú interdetto di fronte a tanta valenza pittorica, ma mi chiedo: per i modellisti è diventato così difficile rappresentare quello che era in realtà un vero modello operativo???...davvero si ha bisogno di questi estremi???....
ma nn si accorgono questi "mostri del modellismo" che quando consultano un libro per realizzare i modelli, le foto reali nn corrispondono a il loro risultato finale???...allora tanta (buona) documentazione a cosa serve???...a contare la distanza tra i rivetti???...
Decisamente tale modo di fare modellismo è lontano anni luce dal mio modo di pensare/costruire....e devo con tutta probabilità a questa "estremizzazione" di fare questo tipo modellismo che io chiamo "dello stupire" il mio lento a graduale allontanamento da questo mondo....

Un saluto

Stefano

 Topo :

9/8/2005 12:24
 Beh, se prende piede una "moda" modellistica che non condivido, questo non mi impedisce di trarre soddisfazione da un mio modello costruito secondo le mie capacità ma anche secondo il mio modo di intendere questo hobby; anche se il modello stesso è estraneo alla moda del momento e forse per questo da altri meno apprezzato.

E poi, mi pare di capire che la tendenza dominante tra i frequentatori di questo sito prevede un invecchiamento piú "verosimile" e comunque rapportato al reale tempo e condizioni di utilizzo del modello riprodotto; cosa ne pensate?

 Fabrizio1966 :

9/8/2005 12:33
 innanzitutto, portelli bianchi o meno, direi che siamo di fronte quantomeno ad un modello spettacolare, o, se preferite,ad uno spettacolare esercizio di tecnica dei filtri... non credo che la realizzazione di questo modello si distacchi poi molto dal tentativo dia vvicinarsi al realismo del mezzo vero, anzi... Se noi vediamo un carro vero "operativo" (lasciamo perdere i museum tanks, quelli sono un'altra cosa...) spesso ci troviamo di fronte ad un mezzo che, nel suo invecchiamento ed impolveramento và sovente molto al di là di come noi lo ritraiamo, cioè sono conciati molto peggio!!!! . Spesso poi tendiamo a dimenticare che l'esatta corrispndenza del nostro dunkelgelb nel suo barattolino Gunze con il vero dunkelgelb qualora fosse anche raggiunta, sarebbe, proprio nel suo essere esatta...un errore! Il colore è luce riflessa, gli oggetti grandi riflettono piú lucedegli oggetti piccoli e sembrano, di conseguenza, piú chiari... Il nostro panther dipinto nel medesimo dunkelgelb di un panter vero sembrerebbe parecchio piú scuro..e allora, è errato o è giusto? Secondo me è errato. Il mio modello io, appena apro la scatola, in quel meraviglioso magico momento di cui parla Stefanca, io, a volte, lo "vedo" , lo vedo animando un profilo, colorando una fotografia sulla base del amggior rigore storico che mi è possibile e consentito, ma lo vedo, o meglio, cerco di vederlo come se fosse il mezzo vero. Io credo che noi non coloriamo, noi dipingiamo, cerchiamo anche e sopratutto attrversoil colore di arrivare al realismo. Ben vengano i fltri, ben vengano i pigmenti, l'essenziale comunque è non perdere mai la magia che ci ha descritto stefanca...
Fabrizio

 sabot65 :

9/8/2005 12:48
 Ehi gente io clicco sul link e mi si apre una pagina bianca.
C'è qualcuno che ha voglia di postare una foto di quello che state descrivendo così la vedo anche io?
Grazie.

 Palestro :

9/8/2005 13:39
 Quote:
Se noi vediamo un carro vero "operativo" (lasciamo perdere i museum tanks, quelli sono un'altra cosa...) spesso ci troviamo di fronte ad un mezzo che, nel suo invecchiamento ed impolveramento và sovente molto al di là di come noi lo ritraiamo, cioè sono conciati molto peggio!!!!


...quoto e sottoscrivo, e chi ha esperienza operativa sui carri o al loro fianco sa benissimo come si riduce un carro dopo un campo militare di 15 giorni, figuriamoci in operazioni di guerra dove la cosa piú importante per un equipaggio è quella di assicurarsi che il carro spari e cammini.

 Topo :

9/8/2005 14:09
 Sono d'accordo sul fatto che il modello di cui stiamo parlando sia molto ben fatto, sicuramente al di sopra di quanto potrei fare io nel mio momento migliore.
Però, personale opinione, mi sembra che in questo come altri bei modelli che mi è capitato di vedere, l'esercizio artistico del modellista abbia prevalso sul tentativo di riprodurre in scala la realtá ; infatti a mio parere a volte si tende ad "arricchire" visivamente un modello di scrostature, colature e macchie di ruggine in modo eccessivo, magari su un mezzo prodotto nel '45 ritratto in un contesto operativo (quindi pochi mesi dopo).
Sebbene i danni, le ammaccature, scrostature, ruggine ecc... siano sicuramente presenti (anche io ho operato a fianco di mezzi corazzati in condizioni operative) a volte secondo me si calca troppo la mano, seguendo criteri estetici piuttosto che modellistici; tornando all'esempio del veicolo operativo, indubbiamente questo appare infangato e/o impolverato, poi in condizioni di guerra come quelle del 39-45 sicuramente compaiono scrostature e danni, ma a volte mi capita di vedere dei veicoli di tarda produzione, che magari hanno ricevuto la prima mano di vernice qualche mese prima pieni di ruggine che sembrano abbandonati da anni!

Ripeto che questa è solo la mia opinione e che comunque mi piacerebbe avere la perizia tecnica dell'autore del Panther.

Saluti a tutti :-)

 Alanray71 :

9/8/2005 14:29
 Fabrizio, non dimenticare che le superfici di un Panther nella nostra scala, l'1/72, sono inoltre piú piccole, per cui il colore tende maledettamente ad apparire sempre piú scuro del reale.
Di norma, tendo sempre a schiarire il Gunze con piú parti di bianco.

Discorso filtri:

Ragazzi, d'accordissimo con tutti.
Il bello di questo hobby è quanto si riesce a tirare fuori da un kit e quanto si riesce a dare di sè allo stesso.
Ognuno ha una propria "firma" che contraddistingue un modello dagli altri:
chi nella colorazione, chi nell'invecchiamento, chi nel superdettaglio, chi nell'aggiunta di particolari accessori (io vado matto ad esempio per scenette comiche o per l'introduzione di piccoli e grossi animali (mia suocera).
E' questo che rende un modello piú "vivo" e piú "topo", piú "Palestro" piú "Stefanca" piú "Sabot" piú "Nolby" etc.
Se poi ci sono anche i filtri che ben vengano anche se ultimamente mi viene da pensare che tra fotoincisioni, canne in oro, resine, plasticard, ottone, pastelli, pigmenti e chi piú ne ha piú ne metta, il tutto sta incominciando a diventare maledettamente complicato.
E' vero che non si è obbligati a farcire un modello come un hamburger con tutto sto ben di dio, ma chi fa partecipa a mostre o concorsi sa che quando qualcuno introduce una nuova tecnica, la moda è lanciata ed il danno è fatto.
Si parte subito di testa per l'acquisto del pigmento migliore, della monografia adatta, del kit in resina e le riviste fanno a gara per accaparrarsi il modellista migliore in grado di descrivere il procedimento utilizzato su quel modello.
Un modello può essere fatto tranquillamente da scatola senza invecchiamenti esagerati (io amo alternare kit particolarmente complessi o curati con altri da "intermezzo" che realizzo in pochi giorni) o superdettagli all'ultimo pelo, ma è anche vero che a tutti noi piace il prodotto migliore, che si tratti di tecnica,di pigmento, di monografie e tutto sempre per il puro paicere di fare e per nostra soddisfazione personale (le due cose sono inscindibili, credetemi).
In fondo il nostro hobby è anche questo: l'appagamento dei sensi (i nostri)
:-D :-D :-D :-D :-D

 Fabrizio1966 :

9/8/2005 14:53
 Veroi, Alan coglie sempre e con precisione il punto.... Tragicamente spesso anche nel nostro piccolo mondo prevalgono le "mode". Nessuno ormai si sogna di avere una qualche speranza di vincere una qualsivoglia medaglietta o coppetta o certificatino di merito ad un concorso presentado un modello da scatola, a meno che non sia un multimedia che già da scatola ti offre canna tornita in ora zecchino fotoincisioni in titanio malleabile e cingoli maglia a maglia in stirene magico autoassemblante ...il che, se da un lato rende "esaltante" la rincorsa alla perfezione, dall'altro rende il fare modellismo in se "estenuante" ... quello della colorazione, poi è un campo dove le tecniche si evolvono in fretta e non sempre in maniera stricamente "corretta" Ho visto modelli che erano un'unica scrostatura ambulante e ben evidente (ma scarsamente attendibili se raffrontati alle foto vere. ...)e questo non và bene... Conosco una persona che ha gironzolato per Kasserine pochi anni fa, e mi ha detto che sui relitti dei carri di ruggine ce n'è ben poca...quindi, occhio,perchè se nel Pacifico un M4 faceva presto a diventare una massa di ossido, in Tunisia e Libia la faccenda è ben diversa... in battaglia uno strato di polvere copre tutto e amalgama, se non è polvere è terra, se non è terra è fango... Prendete il Ground Power dedicato ai mezzi americani alla fine di Iraqui Freedom e date un'occhiata ai "tiratissimi" abrams dopo quattro settimane di combattimeto... e stiamo parlando dell'esercito piú potente del mondo, con una macchina logistica impressionante alle spalle...Immaginatevi un po' come poteva essere conciato un panther della derelitta whermatch nella primavera del 1945, anche se magari era uscito dalle catene di montaggio un mese prima... Ogni mezzo richiesde uno studio che comporta la conoscenza del tempo, del luogo e del modo in cui esso ha operato. Questo è il bello del nostro hobby, anchese, a volte, tendiamo un po' ad esasperare la faccenda...
Fabrizio

 Topo :

9/8/2005 15:10
 Sante parole ;-)

 Palestro :

9/8/2005 15:15
 ...non dimentichiamoci inoltre che proprio nel '45 i carri tedeschi avevano finito di scorrazzare in lungo e in largo sul campo di battaglia facendo strage di carri nemici. La tecnica piú usata in quel periodo era l'appostamento e l'imboscamento preferibilmente dentro delle case diroccate o in un bosco e, in un contesto come questo, i graffi non mancavano di certo.

 Fabrizio1966 :

9/8/2005 15:21
 E bravo Roberto, Centro!!!!!
Fabrizio :-D :-D :-D

 izzuB :

9/8/2005 16:31
 La mia critica non era rivolta al modo con cui sono stati applicati i filtri che, anzi, mi piace pure, ma al fatto che un modellista che dedica tutta quella cura alla colorazione complessiva del carro non si preoccupi di altre cose. Una breve ricerca, anche su internet, per capire come colorare alcuni particolari o per scoprire che quella combinazione di visori infrarossi non fu mai utilizzata e che era necessario modificare alcune parti del carro non gli avrebbe portato via molto tempo...
ciao

 Pierpaolo :

9/8/2005 17:15
 Pensare che in quel forum glie ne stanno dicendo di tutti i colori .. filtrati e non filtrati.. peccato che gli insulti sono in koreano e non li capisco :-P

 Alessandro-tigre86 :

9/8/2005 17:51
 ciao Sabot ci penso io, ecco il modello di cui stiamo parlando



[ Modificato da Alessandro-tigre86 il 9/8/2005 17:52 ]

 Erich_Hartmann :

9/8/2005 22:31
 il modello è stupendo, ancorchè storicamente implausibile, i sensi godono nel fruire visivamente di cotanta bellezza, complimenti al modellista, pagherei per avere un decimo della sua abilitá
Fatto sta che nellamia ristretta visione, lacorrettezza storica è una componente essenziale, irrinunciabile, etc. e quindi il plauso da parte mia è unicamente diretto alla tecnica sopraffina dimostrata dal giallo.

in realtà sul II volume della seri AJP tank power dedicato al panther, c'è una combinazione di sensori come la presenta l'amico ming, l'unica differenza è che ha omesso l'MG con "infrared device", andrebbe verificata la bontà del profilo di W. Trojca

 sabot65 :

10/8/2005 07:05
 ....finalmente, grazie Tigre!
Io mi associo senza dubbio a Erich. Il modello è fantastico, l'autore dimostra un'eccezionale manualità esecutiva e una grandissima padronanza dei cromatismi che rende l'opera davvero "viva". Se il modello pecca dal punto di vista tecnico o da quello del binomio "contesto storico/usura del veicolo" non saprei dirlo, lascio giudicare agli specialisti del settore, ma nonostante la tecnica impeccabile secondo il mio gusto personale lo ritengo un pò troppo "sgangherato", avrei preferito un invecchiamento piú morbido.

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