Forum : Veicoli militari

Soggetto : SU-76 WIP 3

 pgdm :

6/7/2007 11:27
 Ho portato ancora avanti il Su-76. Rispetto al WIP 2 ho divuto rifare (con la felicità che potete immaginare) tutti i ganci sulle pareti laterali, perchè quelli che avevo fatto prima mi sembravano troppo grossi. Ho completato la camera di combattimento e ho dato una verniciata.
Dopo verniciato mi sono accorto che nel modello mancava la barra trasversale di collegamento tra i due tubolari curvi posteriori sui quali poggiava il telone. L'ho messa.
Poi ho scoperto che sulla parete sinistra c'erano ulteriori quattro ganci ai quali andava legato il telone di copertura quando non era in uso. Ho fatto anche quelli.
Adesso ho scoperto che davanti c'erano dei piccoli sostegni triangolari che collegavano il parafango alla parte anteriore della corazzatura. Devo farli.
Devo fare anche due piccoli triangoli che coprivano in alto gli angoli anteriori della camera di combattimento (ma si chiama così?). Nel modello ci sono, ma sono talmente spessi che in realtà risulterebbero piú spessi di 3 cm., mentre dalle foto sembrano delle lamiere emolto piú sottili.
Cingoli e treno di rotolamento sono ancora come mamma li ha fatti, tranne una vaga sporcata di verde.
Mancano ancora i tubi di scappamento e le marmitte, per i quali ho qualche problema
Highly esasperant.













Le foto sono fatte di corsa, accontentatevi.
Ciao

 stebi51 :

6/7/2007 11:57
 Lavora e non fa' tutte 'ste storie, pare che devi rifà tutta la Torre Eiffel co' la lima!
Le triangolature di rinforzo rifalle col plasticard, col lamierino di ottone da 2 o 3/10 oppure, e non scherzo, di carta.
Ti ricordi le coperture del vano carrello del mio MC200?
Quella è roba che ha piú di 30 anni, fatta di carta verniciata con Humbrol e pennello e sta ancora li.
All'epoca manco sapevo se esisteva il plasticard.
Magari prima puoi indurire la carta con del Vinavil e poi la dipingi.
Comunque mi pare che il modello venga bene.
Ciao, Stefano. :-)

 Nicola Del Bono :

6/7/2007 12:39
 Beh, davvero bel gran lavoro, sta venendo su davvero bene --- il seggiolino piuttosto che in nero lo colorerei in grigio scuro, in modo che un lavaggio nero possa dare un po di contrasto e profondita (poi dry brush in grigio piú chiaro)

poi mi sembra che meriti una bandiera con falce e martello svolazzante (metodo photoshop/4nov1918) :-o ;-) scherzi a parte dovresti provarci, si fa tutto al computer (o quasi) e il risultato non è malaccio alla fine...

ciao/Nicola :-)

 Topo :

6/7/2007 12:43
 Bel lavoro davvero.
Non so se intendi lavorare ancora sugli interni, ma mi sembrano un pò troppo "puliti", che dici?

Ancora complimenti e saluti :-)

 Hummel :

6/7/2007 13:05
 Ma erano bianche le paratie laterali della camera di combattimento?

 stefanca :

6/7/2007 16:30
 Quote:

Hummel ha scritto:
Ma erano bianche le paratie laterali della camera di combattimento?


Trattandosi di mezzo di Santa Madre Russia non saprei penso che non sia il colore piú indicato per un mezzo scoperto, ma è solo un'idea, per il resto mi tocca ripetermi, lavoro Eccellente.... Complimenti nonostante la pochezza del Kit sta venendo fuori come se avessi fra le mani un Dragon.....

 gigitank :

6/7/2007 16:46
 Paolo, l'interno del vano di combattimento è dello stesso colore dell'esterno. Mano all'aerografo! :-P :-D

Ciao dal subdolo... ;-)

 FRANCY.RITTER :

6/7/2007 17:15
 Bel lavoro , complimenti.... :-)

Sotto un SU-76 catturato dai Tedeschi e usato dalla 11.SS.Freiwillingen-Panzergrenadier-diviison "Nordland" .

 pgdm :

6/7/2007 19:53
 Sicuramente ce ne saranno stati con gli interni dello stesso colore dell'esterno, ma ho trovato numerose foto del mezzo con gli interni bianchi, sia da museo che operativi.
D'altro canto tenete conto che era un mezzo coperto (da un telone invece che da una corazza). anche se poi in realtà non operava così.

Francy, perdi colpi: non mi dici neppure come si chiama il tizio sul mezzo, se soffriva di colite, se aveva carie, se tifava per il Bayern....
:-D :-P

 Fabio :

6/7/2007 20:00
 Bel lavoro Paolo!!! Ma il FS (fess'e sorata) utilizzato dai russi qual'era :-P :-P :-P ???
Ciao
Fabio

 Lio71 :

6/7/2007 20:47
 Molto carino il semovente, e bello il lavoro di miglioria, complimenti

La necessità di avere interni dello stesso colore degli esterni e legata ovviamente a ragioni di mimetismo (un problema non particolarmente avvertito dai vertici Russi, visto che disponevano di quantità enormi di carri da gettare negli scontri senza troppo lesinare sulle perdite)

Quote:
Bel lavoro Paolo!!! Ma il FS (fess'e sorata) utilizzato dai russi qual'era :-P :-P :-P ???


Ehmm...Fabio, senza entrare nel merito, la dicitura corretta per l'FS è "fess'e soreta" :-D

Salut
Giuliano

 gigitank :

6/7/2007 21:40
 Quote:
Sicuramente ce ne saranno stati con gli interni dello stesso colore dell'esterno, ma ho trovato numerose foto del mezzo con gli interni bianchi, sia da museo che operativi.


Paolo, di fabbrica i mezzi uscivano in ''verde scuro'', poi sul campo poteva succedere di tutto. Personalmente non ho visto foto di mezzi operativi con vano di combattimento in altro colore; il bianco l'ho visto solo negli esemplari conservati nei musei. Puoi eventualmente postare le foto di cui parli?

Per quanto riguarda il verde russo WWII ovvero il famoso ''4BO'' si tratta di un argomento molto controverso. Alcuni sostengono che il Gunze H330 sia il piú prossimo, altri usano il ''dark green'' Tamiya, alcuni persino il ''japanese green'' della casa nipponica, altri ancora cercano di avvicinarsi all'FS 34102, Zaloga consiglia l'FS 34097 (e penso possa avere ragione). Considerata l'alta varietà di procedimenti che contraddistingueva le operazioni di assemblaggio e verniciatura nelle fabbriche sovietiche, la questione è ancora molto dibattuta.

My two cents...

Ciao ;-)

Gigi

 pgdm :

6/7/2007 22:05
 

 gigitank :

7/7/2007 02:18
 Paolo, la prima immagine (da museo) non fa testo, nella seconda ti garantisco che l'interno potrebbe eventualmente aver ricevuto una sommaria mano di bianco sul verde di base per amalgamarsi con l'altrettanto eventuale mimetica invernale esterna i cui resti puoi notare anche su questa foto (è lo stesso mezzo, in Germania nell'inverno '45; nota il numero 412145):



Qui un'altra immagine nella quale la mimetica invernale è applicata solo all'esterno:



Questo è il classico colore del vano di combattimento:



Non mandarmi al diavolo, hai già fatto un capolavoro montando un kit ostico, rendilo perfetto... :-P

Al limite lavora con del bianco sull'esterno...

Ciao ;-)

Gigi

 pgdm :

7/7/2007 08:21
 Caro Gigisub (dove sub non sta per subacqueo.. :-P ) permettimi, pur con la mia ignoranza in materia, di non essere del tutto d'accordo.
La prima immagine non so se sia da museo. Ma anche se lo fosse a me sembra un mezzo ripulito ma non restaurato. Ma anche se fosse restaurato perchè dannarsi a farlo in due colori quando sarebbe stato piú facile dipingere tutto con un unico pennello?
E' vero che spesso i musei lavorano di fantasia ma un conto è sbagliare il verde, un conto è dare il bianco invece del verde (dando peraltro il verde all'esterno).
La foto "operativa", secondo me, va letta un po' meglio.
E' possibile che il mezzo sia stato ricondizionato all'esterno con il gesso o qualcosa di simile. La vernice è a dir poco rovinata, presumibilmente per opera degli agenti atmosferici
Sempre che non si tratti invece di una semplice patina di ghiaccio o di brina sul mezzo verde, ipotesi che io non scarterei a priori.
Gli interni sono palesemente bianchi o almeno molto chiari. Lo sportello aperto è addirittura candido (e chissà quante volte è stato maneggiato, magari a calci, per essere aperto e chiuso). Altrettanto la parete interna che si vede nella foto.
A me sembra strano (se quella esterna è vernice bianca lavabile, gesso o simili) che la stessa vernice all'interno, dove è soggetta agli stessi agenti atmosferici ed in piú agli urti di tre persone assiepate che maneggiano oggetti di metallo (pensa ai colpi, ai bossoli ecc.), abbia resistito così bene senza essere una vernice di tipo diverso e piú resistente.
Peraltro l'interno del mezzo bianco (o comunque molto chiaro) non avrebbe avuto controindicazioni mimetiche, essendo il SU 76 dotato di apposito telone di copertura.
Con questo non voglio dire che i SU76 uscissero da tutte le fabbriche con gli interni bianchi.
Mi permetto di soltanto di dubitare:
a) che fossero tutti con gli interni verdi e che quelli bianchi lo fossero soltanto in virtú di una verniciatura provvisoria.
b) che esistesse un'uniformità di finitura dei mezzi in tutte le fabbriche.
Aggiungo che se ti fai un giro nella rete trovi un sacco di disegni accuratissimi che riportano gli interni bianchi. Possibile che tutti abbiano cannato?

Detto questo ti comunico ufficialmente che non ti mando al diavolo (ci mancherebbe...) e che anzi ti porterò senz'altro le arance a San Vittore quando finalmente vi arresteranno tutti per aver falsificato i bilanci e poi affermato, con una faccia di bronzo che neanche una campana ce l'ha, che avevate vinto lo scudetto dell'onestà (vedrai che alla fine lo scudetto dell'altr'anno lo daranno all'Ascoli...)

:-D :-D :-D

p.s. certo che quelle tracce di bianco della foto "operativa" mi attizzano. Se trovo il modo per renderle realistiche...

 skorpio62 :

7/7/2007 13:01
 Paolo, visto cosa hai realizzato e conoscendo (purtroppo) la qualità dei kit del produttore sono senza parole ;-)
Stefano

 pieroal :

7/7/2007 13:21
 bravo paolo, bel lavoro, vai cosi' ciao piero ;-)

 Gabriele 3b :

7/7/2007 14:47
 Quote:
Caro Gigisub (dove sub non sta per subacqueo.. ) permettimi, pur con la mia ignoranza in materia, di non essere del tutto d'accordo.



:-o :-o :-o :-o :-o

Ha dubitato! ha dubitato!

Faraone una sola parola e il Leguleio finisce in pasto alle pantegane di S.Siro :-D :-D

a parte gli scherzi, buon lavoro!...per gli "avanzi" di baicno sporco sulle superfici del mezzo, provare a usare la tempera?che essendo lavabile cn l'acqua potrebbe essere eliminata facilmente in caso di eccessi..e poi una bella mano di future per preparalrla agli invecchiamenti!

ciao!

 gigitank :

7/7/2007 15:48
 Gabriele mi ha ''evocato'', eccomi! :-P :-D

Quote:
La prima immagine non so se sia da museo. Ma anche se lo fosse a me sembra un mezzo ripulito ma non restaurato. Ma anche se fosse restaurato perchè dannarsi a farlo in due colori quando sarebbe stato piú facile dipingere tutto con un unico pennello?


La prima immagine se non è da museo è di un mezzo comunque restaurato. Se noti hanno ricostruito parte degli interni ma a parte ciò, i restauratori a volte sono soggetti a tentazioni e velleità artistiche di non poco conto basta pensare come avevano conciato lo Jagdtiger conservato ad Aberdeen .. L'ipotesi che gli interni visibili dall'alto di un mezzo scoperto siano bianchi è un po' una leggenda metropolitana diffusa tra chi opera nel campo della restaurazione e della conservazione dei mezzi militari. Ho visto una M20 (blindo USA) a cielo aperto con gli interni rifatti in un bel bianco lucido  (nel volume della Squadron Signal dedicato alle ''armored Cars USA).

Quote:
La foto "operativa", secondo me, va letta un po' meglio.
E' possibile che il mezzo sia stato ricondizionato all'esterno con il gesso o qualcosa di simile. La vernice è a dir poco rovinata, presumibilmente per opera degli agenti atmosferici
Sempre che non si tratti invece di una semplice patina di ghiaccio o di brina sul mezzo verde, ipotesi che io non scarterei a priori.


Non credo proprio sia ghiaccio ma vernice bianca lavabile. Sotto SU 76 sul fronte bielorusso nell'inverno '44:




Quote:
Gli interni sono palesemente bianchi o almeno molto chiari. Lo sportello aperto è addirittura candido (e chissà quante volte è stato maneggiato, magari a calci, per essere aperto e chiuso).


A dire il vero, infatti ho scritto eventualmente nel precedentemente messaggio perchè a me proprio candidi gli interni non mi sembrano. Se si guarda la tonalità in alcuni punti delle superfici esterne, non mi sembra molto differente da quello che si può osservare su quelle interne. Comunque non sono esperto di ''luci'' quindi non mi esprimo con sicurezza, anzi sinceramente mi auguro tu possa aver trovato il ''cigno nero'' tra i cigni bianchi e che possa avere ragione (K. Popper docet ). ;-)

Quote:
A me sembra strano (se quella esterna è vernice bianca lavabile, gesso o simili) che la stessa vernice all'interno, dove è soggetta agli stessi agenti atmosferici ed in piú agli urti di tre persone assiepate che maneggiano oggetti di metallo (pensa ai colpi, ai bossoli ecc.), abbia resistito così bene senza essere una vernice di tipo diverso e piú resistente. Peraltro l'interno del mezzo bianco (o comunque molto chiaro) non avrebbe avuto controindicazioni mimetiche, essendo il SU 76 dotato di apposito telone di copertura.


Il mezzo non era destinato ad operare con il telone di copertura che era usato molto raramente e soltanto in caso di intemperie. Stessa pratica ad esempio messa in atto dagli equipaggi dell'M10, il cacciacarri USA (le cui superfici interne visibili attraverso la torre, dall'alto, tra l'altro NON erano bianche )

Quote:
Con questo non voglio dire che i SU76 uscissero da tutte le fabbriche con gli interni bianchi.


Ti posso confermare da quanto scritto da vari Autori che dalle fabbriche uscivano con il vano di combattimento in ''4BO'' ovvero il verde scuro sovietico.



Quote:
Aggiungo che se ti fai un giro nella rete trovi un sacco di disegni accuratissimi che riportano gli interni bianchi. Possibile che tutti abbiano cannato?


Possibile non so, probabile. E' sempre meglio non basarsi sui disegni se non in totale assenza di foto.

Questi volumi sono molto interessanti al riguardo:

- M. Kolomiets, I. Moshchanskiy, "Kamuflazh tankov Krasnoi Armii", Armada-Vertical 5, Exprint, 1999
- M. Kolomiets, M. Makarov. "Samokhodnaya Artilleriya Krasnoy Armii 1941-1945". Frontovaya Illyustratsiya, 4


Ciao ;-)

Gigisub...dolo

P.S.: Sull'ultima affermazione del tuo post non mi esprimo: tutta invidia! :-P :-P :-P :-P

 pgdm :

7/7/2007 20:01
 Senti Gigi, io il mezzo non lo posso riverniciare, però contro il tuo parere (slap slap) non lo porto avanti.
Allora ti propongo un accordo: tu accetti che l'esemplare in foto (quello con il portello aperto, per capirsi) ha gli interni bianchi o molto chiari e mi riconosci che un 10% dei SU-76 (di meno non posso proprio) aveva gli interni bianchi (per mimetismo invernale, per errore di fabbrica o per estro artistico dell'equipaggio, scegli tu).
Io mi impegno a riconoscere che il 90% dei Su-76 aveva gli interni in 4BO (ti risulta che fosse l'equivalente dell'AII ossia un FS 34051?) ed a fare al mezzo una mimetica invernale consunta, al meglio delle mie possibilitá .
Metto inoltre sul piatto: una buona parola con la Rossella (o Rosella, non mi ricordo) perchè vi dia Chivu e una proposta alla Federcalcio perchè i punti in piú (rispetto alla seconda classificata) con cui avete vinto il campionato vi siano riconosciuti per il prossimo (come se li aveste messi da parte) :-P
Che te ne pare?
:-D :-D :-D :-D
(adesso s'incazza e non mi saluta piú....)
Ciao

 gigitank :

7/7/2007 20:39
 No, no, finiscilo Paolo perchÈ è molto bello. Allora Ti vengo incontro il 10% non lo posso accettare, posso spingermi al massimo all'1% 

Sono giunto in possesso di una foto che testimonia l'innegabile colorazione BIANCA degli interni di questo SU 76, numero 412145 e che era stata taroccata dall'NKVD appositamente per trarre in inganno i modellisti a piú di sessant'anni dall'epoca dei fatti. Eccola:



Ok, è un mio penoso fotoritocco non ne c'era bisogno di dirlo, confesso! :-P Scherzi a parte, poichÈ nelle due foto che ritraggono lo stesso veicolo, effettivamente un dubbio anche consistente sussiste, io fossi in Te replicherei il numero (412145), salverei le due immagini e giustificherei così gli interni in bianco, alla faccia mia e dei soliti pignoloni, soprattutto se pensi di portarlo a una mostra. Quindi vai tranquillo e non preoccuparti che hai già fatto un lavorone; se fosse passato tra le mie rozze mani quel kit sarebbe finito tra mille imprecazioni nel cestino della spazzatura... :hammer: :-D

Ok per la buona parola su Chivu con la Rossella, se poi conosci anche un'altra Rossella...mi pare di cognome faccia Brescia se non erro, raccomandami anche presso di lei...se mi dovesse leggere chi so io, sono fritto... :-P

Ciao ;-) ;-) ;-) ;-)

Gigi

 pgdm :

8/7/2007 01:02
 5% e non se ne parli piú...

Secondo te di che colore sono quei numeri? Potrebbero essere gialli?

Nessuna insegna di reparto?:-(

Saranno c. acidi fare il bianco così.... :-(

Ciao :-)

 gigitank :

8/7/2007 04:24
 Paolo, essendo testardo ho cercato ancora e ho trovato un'altra immagine che ti da ragione. E' l'eccezione che conferma la regola ma il 412145 ha gli interni BIANCHI! :-o Almeno a me adesso sembrano così. Guarda qui:

http://www.o5m6.de/su_76m.html

Quindi nello specifico caso a mio parere hai ragione Tu. :oops: Resta inteso ovviamente che la regola generale è quella degli interni in verde 4BO ma ciò al momento conta poco, di certo non è piú una teoria affidabile una volta osservata la foto...:-D

A mio parere le cifre sono bianche, almeno così dicono i ''sacri testi'' in merito alle numerazioni apposte dalle fabbriche. E speriamo che ci abbiano preso...
Interessante notare che il mezzo proveniva dalla fabbrica ''30'' di Kirov (tre erano gli stabilimenti in cui si producevano i SU76: oltre a quest'ultimo anche la fabbrica ''40'' a Mytishchi e la GAZ a Gorkij). Non vedo altri contrassegni di reparto. In ogni caso il ''nostro'' SU76M 412145 operava nel Brandeburgo settentrionale nell'aprile del '45 quindi presumo che a livello di gruppo di Armate potesse appartenere al 2° Fronte Bielorusso di Rokossovskij; di piú non saprei dire.
Il simbolo che si vede nei bellissimi disegni raffigurante un'aquila nel cerchio è quello dell'8a Brigata di artiglieria semovente.

Rientrato a casa dal sabato sera mi son messo a cercare ancora materiale in rete per il tuo modello. E adesso non dire piú che sono subdolo...(dirai di peggio...lo so):-P

Ancora complimenti. :-)

Ciao ;-)

Gigi

 Alessandro-tigre86 :

8/7/2007 13:21
 Quote:

gigitank ha scritto:

di piú non saprei dire.


:lol: :lol: :lol: :lol:

 vittorio :

9/7/2007 00:04
 gigi come sempre competentissimo!!!!
ho trovato peraltro la singolar tenzone spassosissima!!!!
il modello mi piace assai, occorre in primo luogo rifinire gli interno.
sugli esterni, cromaticamente si vede la mano dell'aeroplanaro; il colore è dato in maniera pulita ed appare cromaticamente mosso, direi che è un buon punto di partenza... :-D
a questo punto caro Paolo inizia la vera colorazione...
suggerisco:
dry brush (evita il bianco per schiarire il tono di base, io userei del sand e/o del flash)
lavaggio selettivo (nero piú rosso ad olio e/o raw umber)
punteggiatura per spezzare ulteriormente il colorore di base
ad libitum sequenza dry brush (evita il bianco per schiarire il tono di base, io userei del sand e/o del flash)
lavaggio selettivo (nero piú rosso ad olio e/o raw umber)
indi sporcatura generale
preliminarmente ad aerografo buff, dark earth, brown
poi con il pennello secco metti su tavolozza dark earth, white e sand e ti diverti a gradare lo sporco indi lavaggio per evidenziare (sul mio sherman ho fatto così)
ciao
Vittorio

 Wanderer :

9/7/2007 10:08
 Mi inserisco nella interessante discussione per una precisazione relativa ai siti produttivi del semovente SU-76, che sono stati indicati in un post precedente.
Viene citata la Zavod no. 30 come tra le produttrici di SU-76, con ogni probabilità tale informazione proviene penso dal sito www.battlefield.ru, tale informazione mi risulta errata in quanto a meno di miei errori di ricerca, non mi risulta una Zavod no. 30 impegnata nella produzione di manufatti per dipartimento produzione del NKTP, organismo responsabile per la produzione di mezzi corazzati.
Ritengo che si tratti della Zavod no. 38 (im. Kuibysheva) situata a Kirov.
Tale ditta derivava dalla KMZ (Kolomenskij Mashinostrotel’ni Zavod) di Mosca in seguito evacuata nel sito della Kirovskij Zavod im. 1-go Maya, con parte delle attrezzature della Zavod nr. 37 evacuata da Mosca – Cherkizovo, poi ricevette appunto il numero 38.
Sono invece corrette le indicazioni relative alle altre due unità produttive.

Mi permetto anche di consigliare come ottimo testo su questo semovente il recente fascicolo:
Samokhodnoye Orudniye SU-76 di Aleksandr Tchubatchin, della collezione Bronetankovij Muzei.

Ciao
Enzo

 pgdm :

9/7/2007 13:35
 A quanto pare nello Zavod 38 il SU-76 non solo era fabbricato, ma ci è proprio nato, nel senso che fu ideato dai progettisti di quella fabbrica (prima su scafo T-60 poi, essendosi lo scafo del T-60 rivelato inadeguato, su scafo T-70).

Adesso ho un problema: il portello del conducente era attraversato da un periscopio. Qualcuno ha disegni e/o foto del medesimo?

Grassie

 Topo :

9/7/2007 14:04
 Sul Su-76 non so, ma sul T-70 credo ci fossero almeno due tipi di portello del conducente, uno con una semplice feritoia e l'altro con un periscopio rotante.
Se vuoi ti posso postare copia dei disegni sul kit Toga del T-70 (stesse stampate del tuo?) oppure, meglio, le istruzioni delle fotoincisioni Eduard, che prevede dettagli di entrambi i tipi.
L'unico problema è che probabilmente riuscirò a farlo solo stasera o domani.

 izzuB :

9/7/2007 14:13
 http://i16.tinypic.com/6hh7kmv.jpg
http://i9.tinypic.com/67ijsya.jpg
Fotografia e disegno
ciao

 Wanderer :

9/7/2007 14:18
 Grande post. Giovanni!
Ciao
Enzo

 pgdm :

9/7/2007 14:29
 Grazie Giovanni e grazie anche a Topo.
Anche se adesso mi toccherà forare il portello e sono dolori....

Comunque se date un'occhiata QUI c'è un'altra foto di SU-76M operativo con gli interni bianchi o molto chiari.... Gigiiii!!!! :-P :-P :-D

 gigitank :

9/7/2007 16:48
 Vai così, Paolo! All'animaccia degli autori...

Enzo, hai ragione, la Zavod è la ''38'' di Kirov e l'info l'ho tratta da ''Soviet tanks and vehicles of WWII'' di Zaloga e Grandsen (pag. 156) e pare sia anche citata nel ricordato volume "Samokhodnaya Artilleriya Krasnoy Armii 1941-1945" ma l'errore non è dovuto tanto alla mia scarsa conoscenza del cirillico bensì al rimbambimento del sottoscritto...

Ciao ;-)

Gigi

 pgdm :

9/7/2007 17:01
 Ma no Gigi, non prenderla così. E' ovvio che con i pensieri per i bilanci farfallini e la prospettiva di restituire lo scudetto (quello dell'onestá , per capirsi...) uno facilmente si confonde...

:-D :-D :-D

(questa è la volta che mi toglie il saluto...)

 gigitank :

9/7/2007 17:12
 Illazioni da giallorosso e comunque nella classifica finale di quel campionato, dopo di noi avevate davanti nell'ordine: Udinese, Sampdoria, Palermo e Messina 

Una vecchia canzone tanto in voga nei drammatici anni '40, recitava: ''Illusioneeee dolce chimera sei tuuuu ''
:-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P

Ciao ;-)

Gigi

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