Forum : Veicoli militari

Soggetto : Campagna "Chi te lo fa fare" SU 76M anteWIP

 pgdm :

8/5/2007 22:26
 Le cattive frequentazioni rovinano l'esistenza. Cerco di inculcare questo concetto a mia figlia ma poi ci casco io.
Quando ho provato a fare gli interni del T34 mi ha dato una grossa mano il nostro Gigitank, fornendomi una mole inarrivabile di documentazione.
Purtroppo ho dovuto constatare che il nostro è un subdolo. Essendosi ormai intrecciata quella che io pensavo essere un'amicizia (anche se al momento solo mediatica) ne sono conseguite delle "chiacchierate".
Nel corso di tali chiacchierate il subdolo ha cominciato a lanciarmi frasi apparentemente innocue tipo
"Bhe' ma il T34 non è il solo carro sovietico interessante..."
"Ci sono un sacco di carri e semoventi interessanti..."
"Perchè fare sempre i soliti Panzer che li hanno fatti in tutte le salse...?"
"Modelli se ne trovano, costano anche poco...."
Detto fatto mi sono lanciato su e-bay (in senso metaforico se no sai che botto...) e ho preso un Vickers non meglio identificato, un BT7 (chi l'ha mai sentito nominare?) un SU 76M (altro illustre sconosciuto) e forse un altro ma ancora non so.
E il subdolo sempre a dirmi (poi effettivamente, bisogna riconoscerlo, mantiene le promesse) "Non ti preoccupare, te la do io la documentazione...".
Ieri sera mi ha scaricato un paio di megaultragigabait di documenti sul SU 76M e così mi sono deciso ad aprire la scatola.
La marca è Maquette, made in democratic Russia, ma con un evidente imprinting sovietico che vado a descrivere.
Innanzitutto le stampate: non sono le solite squallide stampate monocolori. No. Cinque stampate, cinque colori diversi di plastica e secondo me anche cinque diversi tipi di plastica.
Credo sia un omaggio al riciclaggio delle materie plastiche, speriamo non tratte dai cassonetti di Cernobyl.
Di smaccatamente sovietico c'è poi la soliditá : lo spessore della plastica del fondo (nero) e delle fiancate (grigio azzurrino) è tale che se si moltiplica per 35 lo spessore dei pezzi ne esce fuori una corazzatura in plastica riciclata sicuramente piú efficiente di quella del mezzo reale.
Il fondo e i fianchi incollati insieme con un paio di litri di Tamiya tappo verde e tirate in testa al gatto hanno prodotto un inconfondibile "toc" (ed un conseguenziale miaaaooo) sintomo evidente della robustezza del prodotto. Danni al pezzo nessuno.
Montato un po' a secco comunque dimostra una certa vaga somiglianza con le foto inviatemi dl subdolo Gigi.
In compenso ha i cingoli maglia a maglia (beninteso con la plastica con il colore personalizzato).
Da quel che ho letto qua e là sembra che il mezzo fosse assai gradito dagli equipaggi, di facile manutenzione e sufficiente robustezza, tanto da meritarsi nomignoli affettuosi come "Puttana" "Puttanella" e "Ferdinando culo nudo" (quest'ultimo pare con riferimento al fatto di essere completamente privo di protezione dietro). Non sono nomignoli del tutto eleganti ma del resto gli equipaggi non li sceglievano al Bolscioi.
Pare che col suo pezzo da 76 e i suoi 46 km/h facesse secco facilmente un Pz IV, mentre per affrontare un Panther doveva cercare di metterglisi di lato.
Le mimetiche possibili creano l'imbarazzo della scelta: verde (eventualmente con la solita imbiancatura invernale). Un buon 50% dei pezzi piccoli è da rifare stante la loro spiccta somiglianza con i residui essiccati delle mucose nasali. Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati in piú ruoli, tanto non somigliano a nessun pezzo in particolare.
Il mezzo (Stebi apri le orecchie) portava 60 colpi e la scatola ne fornisce una gran quantità anche se, confrontati con quelli che mi ha fatto Stefano, fanno venire le lacrime agli occhi. Comunque mi sembrano utilizzabili in qualche diorama come paracarri.
Nonostante ciò ho deciso di farlo, così mi sono creato una campagna personale come stimolo. Chi vivrà vedrá .
Che dire: highly recommended







Sono graditi gli incoraggiamenti.....

 pieroal :

8/5/2007 23:20
 se durante il montaggio si prevede l'uscita di altri articoli spassosi come questo, caro paolo, vale proprio la pena che tu vada avanti, ho quasi le lacrime agli occhi dal ridere...p.s. io in solaio ho un t-28 icm che prima o poi affrontero' ma ora sono stato ripreso dal sacro fuoco per gli aerei...ciao e buon lavoro, piero :-D :-D :-D

 stefanca :

8/5/2007 23:23
 Paolo io penso che nella vita di un modellista ci siano dellle tappe obbligate, il primo modello, il primo aerografo, il rpimo kit con cingoli a malgia singola e fotoincisioni, iul primo zimmerit e soprattutto alla fine della scala il primo kit di qualche improbabile ditta dell'Est (miniart esclusa) che ti fa ammattire e ti fa rimpiangere mamma Tamiya.
Ma così è la vita
FORZA E CORAGGIO!

 MG42 :

8/5/2007 23:25
 Bhè.....appena montata la torretta (bellissima!) testala per una prova durezza,sul capoccione del subdolo :-P
Dai di la veritá ...ti stai divertendo da matti

ничего будет beautifulr чем оно апеллирует к для того чтобы сделать

ciao
enrico

 Lio71 :

9/5/2007 00:26
 "Ferdinando culo nudo"...AHAHAHAHAH
Paolo questo post è spassosissimo, perdonami se non commento nello specifico il modello...ho le lacrime agli occhi davvero :-D

Giuliano

 skorpio62 :

9/5/2007 00:28
 Non ho mai avuto il piacere di avere kit Maquette, ma la grafica della scatola e le foto delle stampate multicolori mi ricordano "sinistramente" quelli della Mirage...
Se anche la qualità si somiglia c'è da rimboccarsi le maniche per bene!!!
Stefano
P.S. non so se vale anche per la Maquette, per la Mirage il top della presa per...i fondelli è che il modello va ampiamente rimaneggiato :-x mentre le illustrazioni sulla scatola sono correttissime :-D

 gigitank :

9/5/2007 01:23
 Paolo, tutto vero! Però la ''Tafazziana bottigliata'' in ''imo loco'' te la sei vibrata da solo...io il kit non te l'ho consigliato... :hammer: :-P :-P :-P :-P

Ciao dal ''subdolo'' Gigi ;-) :-)

 stefanca :

9/5/2007 06:29
 Paolo non per girare il coltello nella piaga ma guarda cosa uscira tra breve (si spera)....
http://www.miniart-models.com/
Catalogo -->Mezzi militari WWII cooming soon II 2007 35036

 Hummel :

9/5/2007 06:51
 Tra poco esce il Miniart.. dunque se dovesse venire male non disperare. :-D

In bocca al lupo, il maquette ce l'ho anch'io e non ho mai avuto il coraggio di iniziarlo.

 stebi51 :

9/5/2007 08:22
 Punto 1
Gigitank mi pare pericolosissimo. Data la tua nota instabilità mentale, tale frequentazione e relativi consigli sui kit da fare potrebbero minare seriamente gli ultimi residui della tua attività cerebrale.
Punto 2
Non sono particolarmente amante dei gatti (mi piacciono i cani) ma, sinceramente, fare delle prove di crash del carro sulla capoccia del gatto non mi pare giusto. (Aspettati una visita/denuncia del WWF, ho già avvisato Pratesi, è questione di ore).
Punto 3
Quando hai parlato delle maglie dei cingoli temevo li dovessi realizzare con i ferri da calza, cioè a maglia, ma forse ho capito male.
Io non ho mai lavorato a maglia (come saprai è una delle poche cose che non so fare con le mie manine d'oro) e quindi mettiti l'animo in pace, "non c'è trippa pe' gatti", nemmeno per il tuo.
Punto 4
60 colpi mi sembrano sinceramente un po' troppi.
Credo che, data l'evidente scarsa precisione di tutto il kit, te la potresti egregiamente cavare con le punte degli stuzzucadenti (ne basterebbero trenta, hanno due punte) debitamente verniciate.
Con i colpi presenti nel kit invece facci dei bei paracarri per il diorama dove piazzerai il carro.
Punto 5
Un consiglio: la tanto deprecata differenza di colore tra le varie stampate potrebbe tornarti utile, in quanto renderebbe del tutto superflua la verniciatura mimetica, 5 gradazioni di grigio mi paiono piú che sufficienti.
Al limite, per la neve, puoi usare dello zucchero a velo, io ne ho avanzato ancora dal pandoro di natale scorso, se vuoi te lo spedisco.
Punto 6
Ti stai per sposare e ancora giochi coi carrarmatini, ma per favore...
Ciao, Stefano

 pgdm :

9/5/2007 09:46
 Rispondo al volo.
Stefano: ho visto e scommetto che è la stessa stampata arricchita dai pupasseti Miniart. Pare che già questi stampi siano ex Alan e ex non so cos'altro (forse Mirage).

Gigi: in effetti mi sento un po' Tafazzi ... il bello è che questi sciagurati progettisti sovietici facevano dei portelli stile veranda al mare, così se li lasci aperti si vede un vuoto cosmico.
Sarà per questo che mi hai amorevolmente inviato anche foto e disegni degli interni... ?
E' la maledizione di Giginkamon? (colpisce i modellisti che si avventurano nei misteriosi recessi dei carri medi sovietici...)

Piero: se volessi disfarti del T28 io lo compro volentieri (espiazione dei peccati).

Stebi: il WWF farebbe bene a proteggere me dal gatto: si cena quando si cena, non quando ho fame. Il gatto viene servito appena manifesta un minimo di appetito.
Se io sto sdraiato sul divano e il gatto vuole andarci lui, sono cattivo a non alzarmi e cedergli il posto.
Se viceversa si è sdraiato prima lui sono cattivo se cerco di farlo alzare per sdraiarmi io.
Continuo?
IO ho bisogno di essere protetto dal gatto e non viceversa.
Ciao

 stebi51 :

9/5/2007 10:20
 Allora lo zucchero a velo non ti serve? (Me lo ha chiesto anche la mia vecchia dirimpettaia, ma non a fini modellistici)
Stefano.

 Wanderer :

9/5/2007 10:35
 Mi sembra che siate ingenerosi verso questo rustico ma efficace semovente.
Intanto i soprannomi: per quanto coloriti ed espressivi sembra che fossero originati non dai suoi utilizzatori ma piuttosto da appartenenti alla fanteria o ai carristi, gli equipaggi lo chiamavano Colombina che è un tantino piú affettuoso.
I colpi in dotazione erano effettivamente 60 di cui solo una minoranza AP, dato che il carro era soprattutto un carro da appoggio alla fanteria.
E nonostante tutto in questo ruolo si dimostrò riuscito, vista la velocità e la maneggevolezza, certo l’errore era quello di considerarlo un mezzo da usare in funzione anticarro, che altri carri come l’IS2 svolgevano piú che bene. Ma per una Armata Rossa in piena velocità e potenza come quella del 1944-45 era piú che adatto.
Pensando che derivava da un carro tutto sommato mediocre come il T-70, trovo che alla fine non si comportò affatto male, nonostante le vistose carenze di protezione.
Del resto il tedesco Marder non è che fosse molto piú protetto e il cannone per alcune versioni era lo stesso 76, mm ZiS-3.
Ciao

 stefanca :

9/5/2007 10:52
 Enzo il mezzo in questione è quantomeno interessante penso che il problema sia dovuto alla qualita dello stampo/stampate.
Personalmente i mezzi "aperti" (semoventi, cacciacarri) sono quelli che prediligo, quindi se il prossimo SU 76 miniart dovesse (lo spero) essere superiore all'attuale unico disponibile (appunto il maquette) diverterà presto mio.
Del resto molti altri carri avevano nomiglioli bizzarri eppure hanno cambiato l'esito della guerra. Uno su tutti lo Sherman che per gli Inglesi era soprannominato RONSON, per la sua facilità a prendere fuoco come un buon accendino.
Adesso un carro così si chiamerebbe ZIPPO.
:-P

 pgdm :

9/5/2007 11:38
 Enzo, ma io ho parlato di nomignoli affettuosi (perchè così ho letto).
Del resto chiamare Colombina un semovente non mi pare esattamente un complimento. :-D :-D
Peraltro mi pare strano che gli equipaggi sovietici andassero a pescare il soprannome del loro mezzo nella Commedia dell'Arte italiana. Però pare che sia proprio così.
Il mezzo era in effetti efficiente e aveva difficoltá , in caso di scontro, solo contro Panther e Tigre. Come del resto qualsiasi altro mezzo con un'arma di quel calibro.
Del resto, come giustamente hai notato tu, la sua funzione elettiva era di appoggio alla fanteria.
La prima versione aveva il posteriore chiuso e protetto ma pare che questa soluzione, a parte le difficoltà di abbandono da parte dell'equipaggio in caso di necessitá , provocasse un accumulo di gas di scarico nell'abitacolo di livello non tollerabile.
Il mezzo aveva infatti due motori diesel accoppiati posti alla destra del conducente direttamente dentro l'abitacolo e uno scarso ricambio d'aria.
Ciao

 Hummel :

9/5/2007 14:37
 Il kit del T70 (che sara' la base per il nuovo Su76 di prossima uscita) e' completamente nuovo.

Se vai sul catalogo miniart e guardi le stampate vedrai che non si tratta del vecchio TOGA.

 pgdm :

9/5/2007 16:13
 Probabilmente è nuovo. Che si anche migliore ... non saprei (a occhio e croce, molto a a occhio e croce, non mi sembra un grosso salto di qualitá ... magari mi sbaglio).
Comunque grazie per la segnalazione ma ormai è guerra: o io o lui :-)
Ciao

 frengo :

9/5/2007 17:23
 il soggetto è interessante... ma il maquette sono davvero così messi male... chiedo perchè anche io volovo fare un modello su base del t60 (precisamente questo, che oltre tutto non riesco a trovare)



e non vorrei iniziare un modello che va ricostuito per metá

 Gabriele 3b :

9/5/2007 17:42
 Francè, prova a domandare lunedì sera al club cosa pensano dei kit maquette..vedrai se non fuggono tutti via!!! :-D lo stefano forse ne ha avuti in mano qualcuno, e li giudicatte tutti obbrobriosi!!

PS: Avvocato, buona fortuna eh! e sempre onore e lode a Giginkamon 1°!!! :-D :-D :-D :-D

 frengo :

9/5/2007 17:55
 Gabri, a dire la verità ho già chiesto luned' scorso e il parere per il parere è bastato citare la marca.... però ho visto qualche modello montatoin internet e non sembrano così brutti...

Avvocato, non potrebbe fare delle altre foto alle stampate?? :-D :-D

sempre onore e lode a Giginkamon 1° signori di tutti gli sherman, t-34 e chi piú ne ha piu ne metta :-D :-D

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