Forum : Veicoli militari

Soggetto : Mig Jimenez e L6/40

 izzuB :

8/9/2004 19:41
 Sul forum di Missing Linx ho visto questo work in progress http://www.network54.com/Forum/thread?forumid=110741&messageid=1094663245
cosa pensate del fatto che ,naturalmente :roll: , lo completerà "German Army"?
ciao Giovanni

 mg :

8/9/2004 20:46
 che verrà benissimo e fa benissimo a farlo tedesco, i carri italiani non hanno lo stesso fascino....mi stupisco pure che qualche casa li realizzi, meglio sarebbe si dedicassero prima a fare cose piú interessanti e accattivanti invece che ste scatolette italiche.
Dove sono tutti i blindati inglesi, USA, le Panard, quelle moderne, ecc, ecc, ecc....
mha , beato coraggio, altro che SAS ! Who Dares Wins ! :-D :-D :-D

distinti saluti
mg

 Fabio :

8/9/2004 20:51
 A suo tempo (mi sembra che venne pubblicato su Steel Art) ne realizzò uno di Criel ambientato in A.S., quello su cui morì nei pressi El Qattra il Cap. Dardi del III Corazzato "Lancieri di Novara". Era molto ben fatto e dipinto, ma il figurino ed il modello erano caratterizzati in maniera errata (targhe, insegne, e abbigliamento e barba del Dardi). So per certo che Andrea ed Antonio Talillo gli scrissero complimentandosi per il lavoro, ma facendogli presenti le inesattezze.
Che sia per quello che abbia deciso di fare il Model Victoria con insegne tedesche? Sul modello appare comunque la targa fotoincisa del R.E. :-? ...
Certo che è un peccato che un mezzo nostrano che raramente i "pezzi da 90" del modellismo realizzano venga fatto con insegne tedesche. O forse na farà uno italiano con mimetica grigioverde o a due toni?
Per la marmitta mi sembra piú accurata nelle forme e nelle dimensioni quella fornita con il kit, ma magari lui ha evidenza fotografica di qualche cosa magari realizzata sul campo con parti di recupero o provenienti da altre parti.
Quello che probabilmente non sa, ma credo che sia diffcile scoprirlo, è che l'interno del vano motore era verniciato con il minio (un antiruggine sull'arancione) e che la coibentatura era fatta con tela impregnata in catrame.
Aspettiamo e vediamo e grazie per la segnalazione del link!!!
Ciao
Fabio

 Luciano Maffeis :

8/9/2004 21:34
 Non capisco perchè ci si debba stupire del fatto che c'è chi realizza le "scatolette italiche"; credo che anche questi modelli possano godere di pari dignità dei mezzi inglesi come ad esempio il Challenger sia vecchio che nuovo, statunitensi come i camion Diamond o i Mack, francesi come le blindo Panhard o Vab e non parliamo dei mezzi tedeschi declinati in tutte le varianti (non è critica, se il mercato vuole così perchè non accontentarlo?). Consideriamo che le "scatolette italiche" sono quasi tutte compatibili con le insegne tedesche e il lavoro di Mig Jimenez lo conferma. Se poi ci sono dei produttori che vogliono rischiare sui questi modelli privi di fascino, vuol dire che il rischio non è il loro mestiere. Ciao,
Luciano

 Fabio :

8/9/2004 21:52
 Sono d'accordo con te Luciano. Da costruttore (quesi esclusivamente) di "scatolette italiche", tutta la mia gratitudine va ai produttori di delle nostrane scatolette quali Crielmodel, Italian Kits , Historica, Model Victoria e chi piú ne ha piú ne metta.
Io faccio le mie scatolette, se non le trovassi in kit me le costruirei da solo, e sono felice di farle così come auguro di trarre una soddisfazione pari o maggiore alla mia a chiunque riesca a fare qualcosa che lo appaghi, indipendentemente dal fatto che siano mezzi polacchi, giapponesi, tedeschi, ecc...
Ciao
Fabio

 Tuppe tuppe :

8/9/2004 22:06
 Fabio si sa che gli italiani apprezzano tutto ciò he è straniero mentre noi non riusciamo a combinare niente di buono e in nessun campo.
Meno male che non siamo tutti così...!
Concordo con l'apprezzamento per il lavoro fatto da Mig
http://www.amv-lilliput.org/gite/valencia03/022.jpg
e per ciò che hai scritto tutto è buono a sapersi.
Ciao a tutti e buon modellismo
Francesco "tuppe tuppe"

 Palestro :

9/9/2004 10:31
 Personalmente la cosa che mi stupisce di piú, per non dire che mi infastidisce proprio :-x , e che pur facendo un mezzo prettamente ITALIANO, con un ampia gamma di possibilità che svaria dai bersaglieri alla cavalleria si debba per forza di cose snaturarlo presentandolo ad una kermesse internazionale come Folkestone con le insegne tedesche probabilmente, con l'unico scopo, di catturare l'occhio del giudice sicuramente piú attratto da un mezzo tedesco inusuale che da "una scatoletta italica".
Scusate lo sfogo!!!

 Barbarigo :

9/9/2004 10:45
 Quote:
che verrà benissimo e fa benissimo a farlo tedesco, i carri italiani non hanno lo stesso fascino....mi stupisco pure che qualche casa li realizzi, meglio sarebbe si dedicassero prima a fare cose piú interessanti e accattivanti invece che ste scatolette italiche.


Sinceramente sono in completo disaccordo con te, anche se rispetto la tua idea. Dal tuo intervento trapela il tipico atteggiamento italico del "gli altri sono meglio di noi", che io non condivido assolutamente.
Personalmente trovo affascinanti gli italici mezzi (ripeto PERSONALMENTE, quindi opinione personale) e devo ringraziare quei coraggiosi "artigiani" che si danno la briga di realizzare tali kit (e faccio anche i nomi, tanto non è pubblicitá : CRIEL, Model Victoria e Historica).

Inoltre vorrei ricordarti che dentro quelle "scatolette" che tanto disprezzi ci hanno combattuto esseri umani che sono stati mandati al macello, ma che hanno avuto il coraggio di sfidare consciamente dentro le cosidette "scatole di sardine" mezzi nettamente superiori ai loro.
Paolino :evil:

 mg :

9/9/2004 10:49
 sarebbe come infastidirsi perchè qualcuno presenta un Panzer IV con le insegne della "leonessa", o Siriane e non tedesche, oppure un DKW dei vigili del fuoco in Polesine e non Americano in Normandia !
Mha, mi sorgono dubbi sulla nostra "tolleranza modellistica", spero solo quella !!!
Se uno è per qualche ragione interessato ad apporre alle scatolette italiche croci germaniche o canguri va benissimo, tanto quanto apporrle a cassoni russi o bidoni americani. Alla fine un modelli ben fatto è sempre interessante, senza qualità distintive dovute alle sue insegne o nazionalitá .

distinti saluti
mg, l' apriscatole !

 Palestro :

9/9/2004 10:59
 Evidentemente non hai compreso, o non hai voglia di comprendere il senso del mio post.
C'è una bella differenza tra un panzer IV e un L6. E' chiaro che dopo che di Panzer IV se ne sono visti in tutte le salse ci sia voglia di cambiare ed andare alla ricerca di qualche cosa di inusuale.
Per L6 è esattamente il contrario, già di mezzi italiani se ne vedono pochi nelle mostre straniere, sarebbe quindi auspicabile che quei pochi rimangano ITALIANI.
Ora è piú chiaro!!!

 Luciano Maffeis :

9/9/2004 13:38
 Palestro per me hai ragione. Visto che poi sono stato chiamato in causa poichè il Dukw dei VV. F. è mio dico che è vero potevo farne uno statunitense durante il D-Day oppure uno inglese e invece l'ho fatto italiano e prossimamente ne farò un'altro con i colori del Genio Pontieri. Il fatto è che ogniuno è libero di fare quello che crede perchè il modellismo dovrebbe essere un divertimento, un passatempo , un modo per rilassarsi ed io lo intendo da sempre così anche se con il passare degli anni ho cercato di associare il modellismo con la ricerca storica per cercare di realizzare modelli il piú possibile validi almeno dal punto di vista del periodo operativo. Ciao,
Luciano

 chione :

9/9/2004 13:44
 Ho finito il mese scorso l'L6 di Model Victoria, anch'io l'ho verniciato con livrea tedesca tratta dal libro panzer in OZAK solamente perchè la mia collezione di modelli è rivolta esclusivamente a mezzi tedeschi o utilizzati dai tedeschi. Del resto non ho alcuna documentazione in merito a carri italiani e l'acquisto di un tale modello da parte mia è stata un puro azzardo ma mi sono fidato ciecamente di Model Victoria dopo aver fatto ani fa la Topolino. Ed è stato un ottimo investimento, come il buon Mig conferma, (anche se non accetto mai per oro colato quanto detto da questi cosidetti "grandi maestri"), il modello è pressochè privo di difetti e non necessita nessun miglioramento. La poca documentazione che ho nel frattempo raccolto lo conferma ulteriormente. Certamente voi colleghi esperti in carri italiani potrete confermare o smentire queste affermazioni. Anche a me sembra che la marmitta del kit sia di gran lunga migliore.
Comunque sia, bisogna levare un plauso a Model Victoria che ci dimostra che è possibile produrre modelli di altissima qualità che vanno su da soli, senza costringerci a ore di noioso lavoro di routine per renderli presentabili ed evitare costosissimi kit di miglioramento e fotoincisioni.
Segno che il resto del mercato continua a prenderci per i fondelli.....
Ce ne fossero dunque di modelli così!!! Non solo per la qualitá , ma soprattutto perchè ci siamo veramente rotti di vedere sempre gli stessi kit di quei due o tre modelli di panzer in tutte le versioni, persino quelle prodotte in un esemplare o adirittura mai prodotte, mentre centinaia di mezzi che hanno fatto la storia non si sono mai visti....

 Andrea Bertoni :

9/9/2004 13:44
 Mi intrometto solo per rinnovare i ringraziamenti già espressi da alcuni di voi ai nostri produttori di mezzi italiani che ci danno la possibilità di realizzare un qualcosa che altrimenti non esisterebbe..indirittamente danno anche la possibilità mendiante i vari kit di ricordare chi con quei mezzi che seppur inferiori rispetto al nemico ha scritto pagine di eroismo ed in molti casi ci ha lasciato la pelle..
L'ultima considerazione:sinceramente alle mostre internazionali vediamo quasi sempre mezzi tedeschi ed alleati,un carro italiano al 100% a parer mio desterebbe un notevole interesse,almeno sarebbe un qualcosa di originale..

 Barbarigo :

9/9/2004 14:03
 Quote:
sarebbe come infastidirsi perchè qualcuno presenta un Panzer IV con le insegne della "leonessa", o Siriane e non tedesche, oppure un DKW dei vigili del fuoco in Polesine e non Americano in Normandia !
Mha, mi sorgono dubbi sulla nostra "tolleranza modellistica", spero solo quella !!!


MG, probabilmente mi sono spiegato male. Io non intendo criticare il fatto che l'autore del mezzo dell'articolo volgia farlo con le insegne tedesche.
La mia critica era rivolta alla tua affermazione in cui dici che le case produttrici dovrebbero dimenticarsi dei mezzi italiani e fare solo mezzi stranieri. E' su questo punto che sono in disaccordo con te. Poi ribadisco, se un mezzo lo vuoi fare con le insegne del paese "d'origine" o con quelle del nemico che lo ha catturato, per me non c'è problema. Ribadisco il concetto: la mia critica va su un'altro punto! Spero di aver chiarito il mio pensiero.

Per quanto riguarda la "tolleranza modellistica", beh, nell'ultimo anno mi sono visto rifiutare la mia partecipazione a due mostre (mostre non concorsi) aperte a tutti, perchè i modelli che presentavo erano della RSI, quindi "politically incorrect": mi spieghi dov'è la tollleranza modellistica?

Paolino

 Moreno :

9/9/2004 14:06
 Ben vengano le scatolette Italiane anche se non sono un soggetto a me consono ed onore alle ditte di casa che le producono.
Siamo sempre un po' troppo esterofili e sinceramente non ne posso piú di Tigre e PzKw IV visti in tutte le salse.
Solo un opinione personale naturalmente.
Ciao
Moreno

 Vito Zita :

9/9/2004 14:16
 Il parere di mg è sicuramente anticonformista, ed è libero di pensarla come piú ritiene utile per la sua conformazione psicologica.

Il suo stupore nei confronti delle case che perdono tempo a fare oggetti che non gli interessano, gli permetterà di fare i modelli che piú gli aggradano, comprese le autocostruzioni di ciò che non trova sul mercato. Con la speranza che prima o poi ce ne faccia vedere qualcuno.
Credo che sia davvero importante per il nostro portale avere dei lavori su modelli completamente "vergini".

Saluti

 Francesco Tedeschi :

9/9/2004 15:53
 Difendo la pari dignità dei mezzi italiani rispetto agli altri, perchÈ usando un certo metro di giudizio, potrei definire con lo stesso temine qualsiasi mezzo, anche il piú titolato e montato, con valide argomentazioni.
Ognuno è libero di fare come vuole, del resto L6/40 con livree tedesche non è che ce ne siano stati tanti (credo che però il modellista spagnolo debba togliere la targa italiana... :-D ), ma questa libertà personale non deve divnetare arma di costrizione per gli altri.
Sono convinto che i mezzi italiani, grazie all'impegno di chi li costruisce, all'estero, abbiano piú successo di quello che in realtà si vede, come del resto l'editoria a ciò dedicata, come l'ultimo libro del prof. Pignato, dedicato all'M13/40 dimostra.

 Stefano :

9/9/2004 16:43
 Quando un paio di anni fa (o forse piú...) usci su "Steel Master" il modello di Mig sull'L6 italiano dal titolo "L'odissea di Ferruccio " in cui era tra l'atro spiegata la storia e la sorte del nostro valoroso connazionale andato incontro a morte sicura all'interno del suo piccolo e inutile carro rimasi oltremodo impressionato dalla sua triste fine e fui autore di un post "un pò arrabbiato" sul sito di Mezzi Militari, forse i piú vecchi lo ricorderanno... sul fatto che l'industria nazionale si ostinò a produrre mezzi del tutto inadeguati al nuovo corso che assunse il conflitto nel suo proseguo;
al di la della giusta storicizzazione, rimane la storia del supremo sacrificio del povero Ferruccio ( e di tantissimi valorosi soldati italiani), cui fu concessa, se non sbaglio, la Medagla d'oro al Valor Militare,
Fabio, per caso, nn è che nei meandri del tuo archivio avresti una foto dell'eroe da postare???....

Un saluto

Stefano

 Fabio :

9/9/2004 17:13
 Credo di si Stefano. Confermo che a Dardi venne concessa la MOVM e che i sui resti riposano presso il Sacrario di El Alamein.
Scavo e se trovo posto!
Ciao
Fabio

 Fabio :

9/9/2004 18:15
 Stefano,
intanto ecco la foto del carro su cui morì Dradi nei pressi della depressione di El Qattra. Come potrai notare la livrea del mezzo è solo sabbia e quindi diversa da quella del modello di Mig su Steel Master.
Continuo la caccia alla foto di Dardi...

[lib]l6dardi.jpg[/lib]

Ciao
Fabio

 alby :

9/9/2004 21:12
 Spero che MG stava scherzando , in fondo abbiamo tuttio la stessa passione , o anche da noi c'e' del fondamentalismo ???
Onori a quei produttori , ops , appassionati artigiani che riescono a proporci le italiche ciofeche , andando spesso contro la logica del mercato .Onori a chi per forza o per volonta' ci ha dovuto andare in combattimento .
Per ultimo cito una frase letta non so piú dove , UN CACCIA NON E' UN CACCIA SE NON HA IN CODA LA CROCE SABAUDA .
Frase un poco campanilistica , ma pensate a un macchi 202 con la svastica in coda .
BLEAH



:-o :-o :-o :-o :-o :-D :-D :-D :-D

ciao Alby

 Vito Zita :

9/9/2004 21:55
 Quote:
Postato da alby: Spero che MG stava scherzando


alby, se mg stesse scherzando non lo so (ma ne dubito), ma ti assicuro che io ero di molto serio, anzi serissimo.



Ciao

 mg :

10/9/2004 00:35
 Da quanto leggo MODELLISMO + è un posto aperto alla discussione in prevalenza relativa al modellismo, specialmente in alcuni suoi spazi, per gli off topic ne sono previsti di appositi. In conseguenza di ciò quando scrivo alcune considerazioni sui modelli che preferisco, anche se vogliamo in tono scherzoso, lo faccio pensando che sto parlando di modelli e attenendomi a quello.
Non trovo nulla di "preoccupante" o di "apocrifo" a manifestare una personale opinione che non trova nelle scatolette italiche dei soggetti modellistici accattivanti o di fascino ( per me pressochè nullo in molti casi ).
Da quanto leggo in risposta invece sembra manifestarsi da parte di alcuni una certa intolleranza verso chi non si uniformi , anzi pardon, "conformi" al pensiero di altri che magari in questo forum potrebbero anche essere maggioranza, in questo forum però.........perchè fa parecchio sorridere il fatto che si definisca anticonformista un parere che anche il mercato solo italiano non fa che confermare: se un L6 semovente o un AB 43 fossero così popolari non sarebbero certo soggetti trascurati ma ne avremmo da tempo scatole da Tamiya, Italeri, ecc....non solo riproduzioni in resina dalla tiratura limitata. Le case che vendono nell' ordine delle migliaia di copie, perchè seguono un mercato fatto di appassionati che chiede modelli di un certo carro forse sono orientate verso le nostre "scatolette" ? Oppure se devono scegliere fra un Tigre , un M4 o altro e un nostro lamierino scelgono fra i primi, perchè piú affascinanti e accattivanti per una "minoranza" di decine di migliaia di appassionati ? che dite ? Avete per caso in casa un AB 43 Tamiya tirata in migliaia di pezzi e ad iniezione o in resina e dalla tiratura che quando si parla di mille è già un ottimo, piú che ottimo risultato ?
E poi sarei anticonformista ? divertente.......
Andrei piano anche con certi discorsi, mi rivolgo a Barbarigo, quando scrive: " Dal tuo intervento trapela il tipico atteggiamento italico del "gli altri sono meglio di noi", che io non condivido assolutamente. .................- e poi poco dopo-
Inoltre vorrei ricordarti che dentro quelle "scatolette" che tanto disprezzi ci hanno combattuto esseri umani che sono stati mandati al macello, ma che hanno avuto il coraggio di sfidare consciamente dentro le cosidette "scatole di sardine" mezzi nettamente superiori ai loro."
Siamo davanti ad un monitor, non ci conosciamo affatto, si dovrebbe sempre considerare che stiamo parlando di modellismo in un forum dedicato, per cui lascerei stare considerazioni come quelle che fa, altrimenti chissà cosa potrei dire che trapela da uno che si presenta con una firma che è un patch della X MAS accompagnandolo poi ad a teschio che diventa subito molto simile a quello tristemente noto per essere stato in uso in tanti reparti nazifascisti, ......se non fosse un sito di modellismo manifesteri immediatamente un certo disappunto e in certi contesti potrei persino chiedere ai colleghi della Polizia Postale di fare necessari e opportuni accertamenti .........però dato che siamo calati in un contesto diverso penso solo che Barbarigo sia un grande appassionato di X MAS senza altre pregiuiziali ......... lo stesso direi dovrebbe essere per lui, quindi quando legge che non trovo interessanti e affascinanti certe scatolette, si limiti a pensare al modellismo e non si allarghi ad altro, che non è proprio il caso, non si tiri fuori l' argomento della dignità o del disprezzo di uomini e azioni......stiamo parlando di modelli, in un sito di modellismo, non di altro.....altrimeni postavo in spazi off topic e probabile in altro sito non di argomento modellistico.
Penso che tolleranza sia accettare che qualcuno possa ritenere, specialmente se modelli diamine, poco fascinosi certi italici mezzi, anche chiamandoli scherzosamente scatolette, e lo stesso possa essere per pachidermi tedeschi, bidoni americani, lattine russe, ecc........stiamo parlando di modellismo signori.
Quanto allo stupirsi perchè alcune case coraggiose decidono invece di lanciarsi in questi progetti.......è certo un po' scherzoso, dopo tutto so benissimo che considerando l' investimento e la domanda si sono fatti i loro conti......gli appassionati anche di questi mezzi ci sono, non tanti ma ci sono, il prodotto in resina permette costi e guadagni possibili.....perchè non provare, c' è la voglia, la passione e la qualitá .......benissimo, io li chiamo coraggiosi in quanto forse su alcune cose e in alcuni casi è piú la passione a farli andare avanti, e in ogni caso è un rischio.......
ma sia chiaro che non vuole essere assolutamente un mettere in discussione la qualità che sanno offrire questi nostri produttori, oggi elevatissima e che direi ci è anche invidiata........ho per le mani alcune cosette della Victoria...ragazzi che pezzi, notevolissimi............
Certo se una Trumpeter invece che l' Ariete mi produce una Panard sono piú contento, e spero che un giorno una Italeri faccia un modello dell' autoblinda Roll Royce e questo prima che non una AB 41, ma questo perchè ho gusti diversi da qualcuno.....nulla piú, non intendo diventare oggetto di altre accuse specialmente su argomenti sui quali non mi sono soffermato per niente o di analisi "psicologica" da parte di qualcuno che manco conosco e non mi conosce affatto. Spero di essere stato chiaro fino in fondo, di modellismo si parli e " a manetta", altre considerazioni forse sarebbe il caso di evitarle perchè improprie direi allo spirito di un forum che parli di modellismo, se ho ben capito dove sto scrivendo, se sbaglio e il nome che leggo essere quello di un sito di M-o-d-e-l-l-i-s-m-o aperto alle idee di tutti e con il rispetto di tutti , questo il nome non lo dice ma sono sicuro che è così negli intenti di chi lo promuove e sostiene,e intendo così tutti i suoi frequentatori spero.
Sono stato un po' lungo ma credo alcune cose fosse meglio chiarile molto bene, onde evitare di trascinare oltre certe considerazioni e discussioni.
.
distinti saluti

mg

 gera :

10/9/2004 03:39
 Ciao Tutti:
Sono nel corso del fare un modello di carta del L6/40, di M11/39 e di Fiat 3000.

Gerardo :-?

[ Modificato da gera il 10/9/2004 0:17 ]

 cuca :

10/9/2004 08:19
 Ho sempre sostenuto che il modellismo è un hobby che in alcuni contesti diventa arte (vedi i russi che nei figurini vincono molti premi ma provengono da una scuola di pittura).
Essendo un hobby ognuno è libero di farlo come e quando vuole, io costruisco solo modelli italiani dal 1920 al secondo dopoguerra.
Ricordiamo tutti quando fino a 20 anni fa circa esistevano solo i modelli dell'M13/40 e del semovente M40/75 dell'Italeri e della Tamiya? e chi voleva farsi la Lince utilizzava la Dingo? o italianizzava i vari modelli che riproducevano mezzi americani? Ben vengano quindi case che riproducono modelli nostri, anzi dovremmo ringraziarli per avere avuto coraggio nel lanciarsi in questa avventura.
Che poi ci sia chi li dipinge con le croci uncinate, beh, se questo serve a farne vendere di piú ben venga (almeno io la penso così).
Che poi i modelli di mezzi italiani non tirino è una balla bella e buona, chiedete a Sor Maurizio come vanno i suoi modelli nel Sol Levante e in America.
Piuttosto mi piacerebbe capire perchè i modellisti nostrani ne costruiscano pochi, continuando nella serie infinita dei Tigre e dei Pantera, forse che nei concorsi i nostri modelli non hanno appeal sufficente a fargli vincere qualcosa?.
Comunque, indipendentemente da tutto e tutti io continuerò a costruire solo "scatolette italiane", anzi spero che qualche factory nostrano sforni altri mezzi interessanti, ce ne sono molti ancora in attesa.
Carlo

 Barbarigo :

10/9/2004 08:40
 Quote:
se non fosse un sito di modellismo manifesteri immediatamente un certo disappunto e in certi contesti potrei persino chiedere ai colleghi della Polizia Postale di fare necessari e opportuni accertamenti


Non ti sembra un po' eccessivo? :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Quote:
chissà cosa potrei dire che trapela da uno che si presenta con una firma che è un patch della X MAS accompagnandolo poi ad a teschio che diventa subito molto simile a quello tristemente noto per essere stato in uso in tanti reparti nazifascisti


Ho tolto dalla firma il logo che ti cra disagio e ho messo la mia faccia, così anzichè giudicarmi dal logo mi potrai giudicare da quella.

E qui passo e chiudo.

Paolino :-(

[ Modificato da Barbarigo il 10/9/2004 8:44 ]

 Hummel :

10/9/2004 08:42
 Mi pareva di aver sentito delle voci secondo cui la Trupeter si stava interessando alla AB41...

.. non vorrei dire una bischerata pero'..

 Stefano :

10/9/2004 08:48
 Grazie Fabio per la foto, che ti giuro, mi ha suscitato una forte emozione sapere che nn è una foto "qualsiasi" ma una foto che porta il nome e cognome di chi ci morì dentro : Ferruccio Dardi.
Se oltre la foto del povero caduto avresti magari una piccola biografia o notizie sulla sua storia le leggerei molto volentieri.

Un saluto

Stefano

 mg :

10/9/2004 08:56
 Sul sito di Italiankits è riportato che tramite la collaborazione fra lui e una casa orientale ( trumpeter ? sembra proprio di sì ) tutta una serie di mezzi italiani vedrà la luce.
Le varie scatolette di sardine coniugate nelle varie versioni, l' Ab 41, e altre.... dell' Ariete sappiamo, ma seguirebbe pure la Centauro e anche figurini italiani della WWII e magari pure moderni !!!!
Spero molto nei figurini e nella Centauro personalmente, mezzo questo che mi piace parecchio !!!!

distinti saluti

mg

 Fabio :

10/9/2004 09:05
 mg, quello che forse ha scatenato molte reazioni è il modo con cui hai scritto il tuo primo post su questo thread.

Quote:
che verrà benissimo e fa benissimo a farlo tedesco, i carri italiani non hanno lo stesso fascino....mi stupisco pure che qualche casa li realizzi, meglio sarebbe si dedicassero prima a fare cose piú interessanti e accattivanti invece che ste scatolette italiche.
Dove sono tutti i blindati inglesi, USA, le Panard, quelle moderne, ecc, ecc, ecc....


A me, e forse ad altri, piú che l'espessione di un parere personale, cosa assolutamente lecita e fine di qualsivolglia forum, il tuo post è parso piú l'enunciazione una verità assoluta. Sarebbe forse bastato scrivere un "secondo me" o un "a mio parere" per dare una connotazione di opinione personale a quanto scritto.

Potrebbe apparire poi inelegante ed in un certo modo anche offensivo, quanto scritto nei confronti di Barbarigo con quello che sembrerebbe un "coup de theatre" ossia quello di paventare una segnalazione "ai colleghi della Polizia Postale" e poi munificamente passarci su perchè siamo su di un sito di modellismo...
Anche non essendo un legale, credo che se fosse configurabile un reato non penso che ci si possa passare su per il semplice fatto che si sia a casa di questo o di quello.

Quote:
Da quanto leggo in risposta invece sembra manifestarsi da parte di alcuni una certa intolleranza verso chi non si uniformi , anzi pardon, "conformi" al pensiero di altri...


Per concludere ti invito a rileggere bene i tuoi post (con un occhio particolare a come sono formulati) perchè potrebbe sembrare che se un'intolleranza ci sia, forse questa sia piú da parte tua nei confornti di chi non tollera le tue "intolleranze".

Ciao
Fabio

 mg :

10/9/2004 09:35
 Penso che seguirò il tuo invito.
Ovviamente ora è troppo tardi per aggiungere al primo tread: Io penso che....
consideratelo come cosa fatta..se volete lo aggiungo ma falserebbe il tutto....pensavo fosse chiaro che era un mio pensiero, e mi dispiace che sia stato preso come la rivelazione di un verbo, come opinione scritta da me pensavo fosse sufficentemente chiaro trattarsi di una personale opinione, che avrà valore assoluto per me, ma non certo per altri.
Tornerei al modellismo ora, se la discussione su questioni altre non modellistiche si volesse preseguire forse sarebbe opportuno spostarla in off topic o in privato, avendo poca attinenza con i " mezzi militari", che dite ?

distinti saluti

mg

 Francesco Tedeschi :

10/9/2004 09:54
 Manifestare la propria opinione significa farlo in modo corretto: trovo intollerante e anche fastidioso continuare a definire, con saccente pedanteria, i mezzi italiani scatolette, ecc. e ammenicoli vari.
Dato che si parla di modellismo, se un modello non mi è simpatico evito di nominarlo, esprimo le mie preferenze e tutto finisce li, anzichÈ sottolineare ad ogni riga il mio inopportuno disprezzo con chissa quale intento.
Certe cadute di stile possono essere tenute fuori di qui...

 greg :

10/9/2004 10:08
 e senza alimentare fuochi o polveroni.
Vorrei spezzare una lancia (non sulla testa!) a favore di mg.
Personalmente, fin dal suo primo post, avevo capito che l'opinione sulle "scatolette ...etc." era un opinione personale e non una sentenza, un dogma. Ed in questo non trovo nulla di male. Se a lui i mezzi italiani (o meglio "quei" mezzi italiani) non piacciono, penso lo possa dire.
Senza per questo che un'amante di tali mezzi si senta offeso.
Per dirne una ho un amico che adora lo Sput (Spat .. ma come si chiama quel cessino? A ecco Spitfire heheheheheh), ed invece non sopporta lo splendido esempio di archittettura aeronautica; il Messerschmitt 109!! Ma è solo una questione di gusti che prescinde l'aspetto politico-militare. Io non sono nazista ma adoro il 109.
Quindi come dice mg dobbiamo scindere tra modellismo, e politica. O meglio il modellismo come ricerca storica và bene, "l'estetica" è opinione personale e non quantificabile.
spero di averre espresso chiaramente ciò che volevo dire.
Baciotti a totti.
Marco

 mg :

10/9/2004 10:13
 Secondo me stiamo trascendendo e di parecchio !
Se qualcuno definisse scatoletta o macinino un mezzo che mi piace sorriderei e al massimo ricambierei scherzosamente la battuta qualora mi si presentasse l' occasione, senza dare al tutto altri significati, modellini sono e di modellismo si discute, per divertirsi e magari sorridere ogni tanto.
Per me è così, però se per altri è diverso vedremo di rispettare anche il loro sentire e non urtare la sensibilità che manifestano.
Per quanto mi riguarda non mi riterrò urtato, scosso o infastidito se qualcuno dirà che la PANARD da riconizione che mi piace moltissimo sembra una FIAT Ritmo o una scatola di sardine su 4 ruote , sorriderò e basta senza "costruire" altre considerazioni sulla persona e/o il suo stile, ecc, ecc....
distinti saluti

mg

 Vito Zita :

10/9/2004 10:16
 Ok abbiamo raggiunto la nostra "Libia pacificata" come ebbe modo di dire il Nostro.

Visto che si sono esaurite le schermaglie verbali e le conseguenti increspature di opinione, direi che si potrebbe passare dalle parole ai fatti. E siccome mg ci ha esaustivamente ricordato che siamo su un forum di modellismo, torniamo ai modelli. E vediamoli anche...

PS chissà se Mig ci leggesse potrebbe anche pensare: perdono talmente tanto tempo a chiacchierare che poi non hanno tempo per i modelli...

Saluti

 Palestro :

10/9/2004 10:18
 Greg, quello che dici è sacrosanto c'è solo un piccolissimo problema, le parole hanno un peso e quando vengono scritte pesano ancor di piú!!. Tutto questo per dire che c'è modo e modo per esprimere una opinione, la si può esprimere senza per forza far trasparire quella sensazione di "schifo" per le scatolette italiche.

Torniamo ad argomenti piú interessanti.
Sapete se qualche reparto italiano era equipaggiato con gli L6 durante la campagna d'Italia?? Piú precisamete sarei interessato al periodo che va dallo sbarco in Sicilia fino allo sbarco ad Anzio.
Grazie a tutti in anticipo.

 Francesco Tedeschi :

10/9/2004 10:20
 Nessuna trascendenza: solo rispetto per chi produce e vende determinati modelli, il quale, a ragione, può sentirsi offeso o peggio diffamato, dato che questo è un forum pubblico, chiamando a rispondere chi lo gestisce.
Uguale rispetto anche per chi li monta, dato che essendo davanti ad un monitor non tutti possono comprendere la battuta scherzosa.
Mi sembra una cosa ovvia ma ogni tanto bisogna ricordarla...

 Moreno :

10/9/2004 11:32
 G.li frequentatori di questa sezione,
in quanto moderatore della medesima ho seguito con interesse tutte le discussioni senza intervenire, trovo corretto che ognuno esprima le proprie idee in modo libero ma, soprattutto educato e mai offensivo nei confronti di nessuno.
Sto parlando in generale e non rivolto a chicchessia ma voglio far intendere che non tollererò nessuna divagazione in questo senso.
Mi auguro che continueremo a parlare di modellismo e storia militare e, se ci fossero dei problemi personali, per favore usate i post privati, sono fatti apposta.
Questa sezione è dedicata ai veicoli militari e non a discussioni personali, credo che ci siano state delle incomprensioni e perciò mi auguro di sentire nel prossimo post se quell L6/40 è storicamente corretto, ben costruito e/o ben dipinto.
Sono sicuro che è stato solo un attimo di sbandamento e torneremo immediatamente tutti a sorridere.
:-)
Cordiali saluti
Il Moderatore
Moreno Giacomello

 Hummel :

10/9/2004 12:48
 Npn ho documentazione sottomano.. ma la marmitta modificata da Mig e' corretta o e' un modo per far vedere che il kit non e' completamente da scatola... :roll:

[ Modificato da Hummel il 10/9/2004 14:23 ]

 Palestro :

10/9/2004 12:58
 Ripropongo la mia richiesta

Torniamo ad argomenti piú interessanti.
Sapete se qualche reparto italiano era equipaggiato con gli L6 durante la campagna d'Italia?? Piú precisamete sarei interessato al periodo che va dallo sbarco in Sicilia fino allo sbarco ad Anzio.
Grazie a tutti in anticipo.

 Francesco Tedeschi :

10/9/2004 13:13
 Quote:

Palestro ha scritto:
Ripropongo la mia richiesta

Torniamo ad argomenti piú interessanti.
Sapete se qualche reparto italiano era equipaggiato con gli L6 durante la campagna d'Italia?? Piú precisamete sarei interessato al periodo che va dallo sbarco in Sicilia fino allo sbarco ad Anzio.
Grazie a tutti in anticipo.

Consultando il "Pignato - Cappellano" al 1943 risultavano assegnati a dei reparti di stanza in Grecia (5.4.1943) ed alla "Centauro" dislocata a Roma (8.1.1943)
Infine, al 31.1.1943 3 carri risultavano assegnati al Centro Addestramento Armi accomp. c.c. e c.a. di Caserta e altri 3 al centro analogo di Riva del Garda.
Dopo il 1943 furono usati dalla RSI, dai tedeschi e da partigiani iugoslavi che li presero dopo l'armistizio.

 Fabio :

10/9/2004 13:15
 Hummel: condivido il tuo stesso dubbio...

Palestro: di sicuro c'era il deposito di Genova Cavalleria a Roma dove pochi esemplari di L6 arrivarono in presvisione della costituzione di un III Gruppo Corazzato "Genova Cavalleria" e che sembra abbiano partecipato alla digesa di Roma.
Sto facendo delle richerche in quanto secondo il racconto di alcuni reduci un reparto di L6/40 di Cavalleria partecipò a degli scontri con i reparti tedeschi nei giorni immediatamente seguenti all'8 settembre nei pressi di Nichelino e poi nei dintroni di Venaria. Il reparto potrebbe appartenere o a Piemonte Reale o al IV Gruppo Corazzato "Alessandria". Al momento però nulla di certo (neanche sulll'effettiva esistenza del reparto).
Se ti può interessare di sicuro dei semoventi da 47/32 su scafo L40 parteciparono alla difesa di Roma nelle fila del R.E.Co. "Lancieri di Montebello".
Per quanto riguarda altri reparti non so cosa dirti, e spero checi sia qualcuno sul Forum che potrà esserti piú utile...
Ciao
Fabio

 Palestro :

10/9/2004 13:50
 Quote:

Fabio ha scritto:
[Palestro: di sicuro c'era il deposito di Genova Cavalleria a Roma dove pochi esemplari di L6 arrivarono in presvisione della costituzione di un III Gruppo Corazzato "Genova Cavalleria" e che sembra abbiano partecipato alla digesa di Roma.
Sto facendo delle richerche in quanto secondo il racconto di alcuni reduci un reparto di L6/40 di Cavalleria partecipò a degli scontri con i reparti tedeschi nei giorni immediatamente seguenti all'8 settembre nei pressi di Nichelino e poi nei dintroni di Venaria. Il reparto potrebbe appartenere o a Piemonte Reale o al IV Gruppo Corazzato "Alessandria". Al momento però nulla di certo (neanche sulll'effettiva esistenza del reparto).
Se ti può interessare di sicuro dei semoventi da 47/32 su scafo L40 parteciparono alla difesa di Roma nelle fila del R.E.Co. "Lancieri di Montebello".
Per quanto riguarda altri reparti non so cosa dirti, e spero checi sia qualcuno sul Forum che potrà esserti piú utile...
Ciao
Fabio


La storia del "Piemonte Reale o al IV Gruppo Corazzato "Alessandria" sarebbe molto interessante da approfondire.
Queste informazioni mi farebbero comodo perchè con il mio gruppo vogliamo fare una serie di lavori sul tema "La Campagna d'Italia" dallo Sbarco in Sicilia fino ai combattimenti intorno ad Anzio e Nettuno. L'idea sarebbe quella poi di presentarli in un unico display.

 Fabio :

10/9/2004 14:02
 Il IV Gruppo Corazzato Alessandria è sicuramente esistito. Quello di cui sembra essersi persa traccia è il fatto di dove sia stato di stanza. Al riguardo ho raccolto pareri discordanti fra i reduci (ormai pochissimi purtroppo). Alcuni dicono che non sia mai esistito (ma questo è confutato dall'esistenza di documenti ufficiali), alcuni che abbia operato nel sud della Francia (quello che sto verificando unitamente a Piemonte) ed altri che dicono che fu costituito ed imbarcato per l'AS dove non arrivò mai in quanto il convoglio che trasportava uomini e mezzi fu affondato poco dopo aver salpato dal porto di Napoli.
Non sono uno storico, ma propenderei nel sud della Francia piú per Piemonte che per Alessandria (che aveva di sicuro i XIII Gruppo Semoventi da 47/32 su 19 mezzi tutti persi in Russia, ed il III Corazzato in Albania), ma il diario storico del Reggimento da me consultato non riporta nulla, però alcuni periodi non sono coperti. Anche allo SME gli archivi sono frammentari in quando dopo l'8 settembre molto andò perduto, distrutto, nascosto e mai ritrovato ecc. Sono alla disperata ricerca del calendario di Piemonte Reale del 1943 perchè se un II Corazzato c'era, di sicuro lì vi è riportato, ma neanche il Reggimento ne è piú in possesso.
Comunque appena ne so di piú posto.
Ciao
Fabio

P.S.: Giovanin hai notizia se Mig abbia o meno postato le altre foto che aveva annunciato?

 Palestro :

10/9/2004 14:32
 Quote:

Fabio ha scritto:
Il IV Gruppo Corazzato Alessandria è sicuramente esistito. Quello di cui sembra essersi persa traccia è il fatto di dove sia stato di stanza. Al riguardo ho raccolto pareri discordanti fra i reduci (ormai pochissimi purtroppo). Alcuni dicono che non sia mai esistito (ma questo è confutato dall'esistenza di documenti ufficiali), alcuni che abbia operato nel sud della Francia (quello che sto verificando unitamente a Piemonte) ed altri che dicono che fu costituito ed imbarcato per l'AS dove non arrivò mai in quanto il convoglio che trasportava uomini e mezzi fu affondato poco dopo aver salpato dal porto di Napoli.
Non sono uno storico, ma propenderei nel sud della Francia piú per Piemonte che per Alessandria (che aveva di sicuro i XIII Gruppo Semoventi da 47/32 su 19 mezzi tutti persi in Russia, ed il III Corazzato in Albania), ma il diario storico del Reggimento da me consultato non riporta nulla, però alcuni periodi non sono coperti. Anche allo SME gli archivi sono frammentari in quando dopo l'8 settembre molto andò perduto, distrutto, nascosto e mai ritrovato ecc. Sono alla disperata ricerca del calendario di Piemonte Reale del 1943 perchè se un II Corazzato c'era, di sicuro lì vi è riportato, ma neanche il Reggimento ne è piú in possesso.
Comunque appena ne so di piú posto.
Ciao
Fabio

P.S.: Giovanin hai notizia se Mig abbia o meno postato le altre foto che aveva annunciato?


Grazie Fabio per la tua gentilezza e disponibilità :-)

Cmq sul sito missing-lynx, ad oggi, non c'è nessuna novitá . Tra l'altro ieri ho segnalato sullo stesso post l'articolo di modellismo piú sull'L6 con le sue bellissime tavole.

 izzuB :

10/9/2004 14:38
 Ho ricontrollato , ma non ci sono foto nuove. Nel suo ultimo post(10/9) dice che comincerà adesso la colorazione " German Police in Greece". Dice inoltre di considerare il kit della Victoria Models il miglior modello in resina da lui costruito .
P.S. Non immaginavo di suscitare tutte queste discussioni con la mia domanda
ciao Giovanni

 DeB :

10/9/2004 16:38
 posso dire una cosa?
forse rispondo in parte anche a mg dicendo che in italia gli appassionati di mezzi italiani sono pochi forse è a causa del prezzo dei kit in resina prodotti artigianalmente...

a mio parere i carri italiani sono molto carini(nn a caso ho un m13/40 tamiya finito [il secondo 1/35..tanti anni fa] sempre un m13 tam nella scatola che tengo in camera come un quadro in coppia con due scatole dell'M40 75/18)

se prima o poi le case produrranno modelli di plastica/resina/metallo/gomma/legno/cartone/o altri materiali (ki + ne ha + ne metta) a dei prezzi + ragionevoli anke per il nostro mercato ben venga e finalmente potrò fare a mio fratello un mezzo dell'RSI...(anche lui come Barbarigo è appassionato del periodo storico...)

ciao!!!

 Mig Jimenez :

14/9/2004 10:18
 Perdonarme todos, porque no entiendo bien el Italiano, y no se exactamente de que trata tantos mensages.

Solo puedo decir que si he ofendido a alguien con mi maqueta del L6/40, pido disculpas y perdon.

El tanque L6/40 es mi tanque italiano favorito. Hace unos años hice el L6 de Criel, y lo pinte en version italiana en Africa.

Esta vez, Model Time me encargo hacer un nuevo L6 con los colores Alemanes. Yo Habria preferido hacerlo italiano otra vez, porque es mas interesante para mi, pero Model Time prefiere la version alemana por ofrecer una version distinta.

Repito otra vez que...si he molestado u ofendido a alguien , ruego disculpas.

Sinceramente

Mig Jimenez

 Fabio :

14/9/2004 10:35
 Mig,
no offense at all!!!
We were only discussing about your previous model "dedicated to Dardi" under an "historycally correct" point of view, and about the reason why you were going to make another one with German markings.
I really appreciate that modelers outside Italy like our tanks and wants to build them and I look forward to see it completed.
Just one question: the exaust you scratched looks a bit odd to some of us. Have you got any documentation you can share with us showing that exhaust?
Ciao
Fabio

 Vito Zita :

14/9/2004 10:53
 Estimado Mig Jimenez, feliz de encontrarte en esto lugar.

No es necesario que tu te disculpas. Han estado alguna consideraciones, pero tienen que ser ciertamente exclusivamente ideas personales y no critica hacia tu trabajo.

Espero que continuaras a leer y a partecipar en nuestro portal, tu presencia es un honor por nosotros

hasta luego

Vito Zita

 Mig Jimenez :

14/9/2004 13:43
 Ciao again

I am sorry because I can't talk in italian...please, excusme. I am surprise how many people is in this nice place.

Well, I am not offended, just I thought thta I offended to some one because my L6 is German and not Italian.
Anyway, I think that this subject is very interesting for modellers because is something different too. I have seen many very nice L6 (Model Victoria) in the pass months....and all of them in Italian Service.
I think that one german one among 100 italian versions is not bad at all. ;-)

Anyway, here I post the pictures of inspiration. I have more, but this two is very interesting because you can see the exahust pipe.

See in the first picture how long is the pipe...more than usual one.
In second picture you can see the different cover...bigger than the usual one.
I am not sure if it is typical german, but I have seen others L6 in Italian service with this rare exausht

The paint scheme is nice also.
the base color is sand or dark yellow, with hand paint green camo.

Right now I am painting the fading.

I will post more.

All the best

MIG








 Fabio :

14/9/2004 13:48
 Thanks a lot Mig! By the way this is the first time I see such an exaust on a L6!
Pse keep on posting the progress...
Ciao
Fabio

 Vito Zita :

14/9/2004 13:58
 Capperi lo spagnolo lo leggo e lo scrivo... adesso mi tocca usare il traduttore per capire che ha detto Mig in inglese... ma si può? :-(

Meno male che le immagini parlano da sole.... :-) :-)

Gracias Mig

 Moreno :

14/9/2004 14:08
 Quote:

Mig Jimenez ha scritto:
Ciao again

I am sorry because I can't talk in italian...please, excusme. I am surprise how many people is in this nice place.


Thank you Mig joining us, nothing to exuse also me I am not speaking spanish very well.
I hope you keep posting in our forum in the future.
Regards
Moreno

 Gabriele 3b :

14/9/2004 14:34
 :-o :-o :-o :-o :-o
O azz il famoso miguel JImenez sul forum...quale onore, spero che posti il piú spesso possibile!!!abbiamo tutti da imparare da gente come lui!!!
:-D :-D

oh my god, the famous MIG on our forum!!I'm very proud and I hope he will post often!!!!
We have to learn as much as possible form modellers like him!!!!
:-)

 Palestro :

14/9/2004 14:35
 Avete notato che nella foto postata da MIG, che saluto e ringrazio, la mimetizzazione non comprende la parte posteriore???
Chissà perchè lui la effettuata visto che è stato così attento nel riprodurre fedelmente il mezzo fotografato :-?

 Vito Zita :

14/9/2004 14:46
 Quote:
Avete notato che nella foto postata da MIG, che saluto e ringrazio, la mimetizzazione non comprende la parte posteriore??? Chissà perchè lui la effettuata visto che è stato così attento nel riprodurre fedelmente il mezzo fotografato


Estro di artista?

 mg :

14/9/2004 14:47
 Avete notato come nella foto in questione la parte posteriore sembri parecchio sporca e dunque la mimetica sembri quasi scomparire sotto la polvere. chissà come il nostro amico spagnolo invecchierà il mezzo e renderà quest' effetto !Non si potrebbe leggere anche in questo modo il tutto ?
Non è una ipotesi piú che plausibile ?
Aspetto curioso di vedere il risultato finale, la mimetica è molto accattivante, in negativo una mimetica inglese di Malta e forse Creta......interessante questo "scambio" in eserciti operanti in ambienti simili che arrivano a soluzioni anche simili in mimetica.



distinti saluti

mg

 Palestro :

14/9/2004 14:56
 Quote:

mg ha scritto:
Avete notato come nella foto in questione la parte posteriore sembri parecchio sporca e dunque la mimetica sembri quasi scomparire sotto la polvere. chissà come il nostro amico spagnolo invecchierà il mezzo e renderà quest' effetto !Non si potrebbe leggere anche in questo modo il tutto ?
Non è una ipotesi piú che plausibile ?
Aspetto curioso di vedere il risultato finale, la mimetica è molto accattivante, in negativo una mimetica inglese di Malta e forse Creta......interessante questo "scambio" in eserciti operanti in ambienti simili che arrivano a soluzioni anche simili in mimetica.



distinti saluti

mg



non credo che si possa leggere in questo modo la cosa visto che anche nella parte superiore del cofano motore sembra non essere presente la mimetizzazione.
Credo, forse, essere piú plausibile una cannibalizzazione dei pezzi da un L6 non mimetizzato.

 mg :

14/9/2004 15:07
 mha ? A me sta cosa dello sporco abbondante, che magari cancella pure la targa sembra tuttavia realistica......ribadisco, son curioso di vedere come interpreterà la cosa l' autore iberico.
distinti saluti.
mg

 Palestro :

14/9/2004 15:14
 Quote:

mg ha scritto:
mha ? A me sta cosa dello sporco abbondante, che magari cancella pure la targa sembra tuttavia realistica......ribadisco, son curioso di vedere come interpreterà la cosa l' autore iberico.
distinti saluti.
mg

guarda la foto piú piccola, quella evidenziata con il cerchietto, si vede lo stacco netto tra il cofano motore superiore e il resto dello scafo.

 mg :

14/9/2004 15:45
 i montanti delle grigliature potrebbero non essere stati mimetizzati, da quanto si vede, oppure cannibalizzati o altre mille ipotesi, ma il retro non c' è nulla che mi dica che non sia mimetizzato e poi parecchio sporco, personalmente io lo farei proprio così, considerando polvere e fango tutto quanto è chiaro posteriormente, poi ognuno è libero di fare altre ipotesi interessanti, chiavette per il paradiso delle verità mi sembra non ce ne siano.
Se anche questo kit in resina sarà stato arpionato dai corsari cinesi per poi essere in futuro riprodotto in plastica iniettata e dunque a prezzi piú abbordabili per tutti, così come per tecnologia realizzativa e non ultimo distribuzione, ne vedremo delle belle in tutte le salse.
distinti saluti
mg

 Fabio :

14/9/2004 15:55
 Dovrebbe arrivare in plastica da Italian Kits nel 2005...
Ciao
Fabio

 chione :

14/9/2004 17:33
 Dear Mr. Jimenez, dear All,

The two pictures posted by Mig are published at page 114 and 115 of S. di Giusto Panzer in Ozak. In the closest one is clearly showed the hand painted camouflage of spots leaving only narrow strips of sand. In my honest opinion is clearly possible to see that the camo sposts have two different shades so I firmly believe that the camouflage is in two tones of green and brown, very similar to the one on certain P40.
Please, check the three spots (on the book not on the posted pictures)on the upper left part of the back plate the one in the middle is darker, also the three ones just to the right of the upper right corner of the back hatch of the turret again the one in the middle is darker.
The back plate is completely camouflaged as thin stripes of sand can be seen in its lowest part, the side are just covered in dry mud and thick dust, so Mig correctly painted the camo on the whole plate. .
The exhaust protection is almost probably a unit modification but I'm not so sure that Mig has correctly interpreted the one of this picture, shapes are correct but in the side view at page 115, unfortunately the tank is quite far, but there is a dark stripes under it wich left a doubt that the protection could be raised from the mudguard. At page 113 is shown another tank of the same unit and here it's clearly shown that the protection is raised more than 10 cm from the mudguard to which is fixed by means of two narrow strips of metal. Hope to be of some help.
Cheers.



Le due foto postate da Mig appaiono a pag 114 e 115 del libro Panzer in Ozak di S. di Giusto
Nella foto ravvicinata con vista posteriore è ben evidenziata la mimetica a chiazze dipinte a pennello che lasciano solamente strettissime striscie in giallo sabbia, a mio avviso sono abbastanza evidenti macchie in differenti tonalità di grigio che denotano il fatto che la mimetica è stata realizzata a due toni con verde e marrone. Guardate bene (sul libro, non sulle foto postate che perdono in qualitá )
le tre macchie sulla parte superiore sinistra della paratia finale e le tre immediatamente a destra dell'angolo superiore destro del portello di accesso posteriore della torretta, in entrambi i casi la centrale è chiaramente piú scura. Si tratta di uno schema simile a grandi linee a quello dei P40.
E' inoltre evidente che la paratia posteriore è interamente mimetizzata, appaiono striscie di sabbia anche in basso. i fianchi sono solamente coperti di fango secco e polvere.
La protezione per la marmitta è probabilmente una modifica di reparto ma non sono troppo certo che Mig la abbia corretamente interpretata, le forme sono corrette ma nella foto con vista laterale, purtroppo presa da molto lontano, si vede una netta linea scura tra la protezione e il parafango, quindi le due parti dovrebbero essere staccate. A pag 113 appare un altro carro dello stesso reparto e qui si vede bene lo stacco di circa 10 cm e la protezione fissata con sottili piastrine al parafango.
Spero di essere stato utile
Bruno Chionetti

 andreagoffi :

14/9/2004 18:43
 Ciao a tutti,
apro con la presente la mia partecipazione a questo ispirato consesso e colgo l'occasione per salutare tutti gli amici modellisti.
Come molti ho anch'io un bell' L.6 che pensavo di dipingere coi colori della P.A.I. di fianco ad una Moto Guzzi dall'azzurra livrea. Ambientazione in Italia centrale nel 1943. Cari saluti andreagoffi :-)

[ Modificato da andreagoffi il 14/9/2004 18:46 ]

 Palestro :

23/9/2004 10:01
 Per chi volesse vederlo finito:
http://www.network54.com/Forum/message?forumid=110741&messageid=1095877188

 Fabio :

23/9/2004 10:20
 So che lo ha presentato a Euromilitaire a Folkeston lo scorso fine settimana ma non ha avuto nessun riconoscimento...
Ciao
Fabio

 chione :

23/9/2004 11:06
 Capisco che il grande Mig ha di meglio da fare che rispondere al sottoscritto circa i dubbi da me sollevati sull'interpretazione delle foto da cui ha tratto il mezzo ma almeno si leggesse le didascalie delle foto che oltretutto sono anche in inglese!
Se andate a vedere il modello finito egli afferma:
Ahh, finally, I have found more info regarding to this Tank in a book about German polizei. This tank was operanting in 1944 in SS Pol. Geb.Jg.Rgt 18 (in Einsatz, is a tonw???)

le foto che ci ha postato anche qui sono state scattate a Kocevje , attuale slovenia, durante una operazione condotta tra il 9 ed il 12 dicembre 1943 e l'unità era probabilmente la 13 (verst.) Pol.Pz. Kp.

L'unità che lui cita aveva degli L6 ma operava in Grecia, sul libro "Armoured vehicles and units of the German Order Police" pag. 152 vi è una foto di questa unità in parata in Grecia il 23 maggio 1944 ed i mezzi sono verniciati a spruzzo.

Sempre sul sito di Missing Links qualcuno complimentandosi afferma che le canne non erano mai verniciate, purtroppo nelle foto degli L6 di Kocevje non si riesce a percepire, ma tutte le Ab41 nelle foto successivedel libro Panzer in Ozak, hanno le canne mimetizzate...

 e_pieranto :

23/9/2004 14:34
 ...per rimanere nello specifico: la copertura della marmitta fu una delle "migliorie" aggiunte di serie negli L6 prodotti già per il R.E.; sul Pignato-Cappellano è riportato anche il numero di carro dal quale si iniziò.

La protezione in questione si chiamava "paracalore" e, dalle foto presenti sul testo citato sembrerebbe avere un aspetto leggermente diverso, come qualcuno, in questo thread, ha già fatto notare.

Saluti,

Eros

 e_pieranto :

23/9/2004 14:36
 ...ehm, il "qualcuno" che citavo è Chione, giusto un paio di post sopra.

Ri-saluti,

Eros

 chione :

23/9/2004 17:00
 Grazie della conferma Pieranto, mi fa piacere che qualcuno si accorga della realtà delle cose!!!

 mcfly :

24/9/2004 13:05
 Quote:
Avete notato che nella foto postata da MIG, che saluto e ringrazio, la mimetizzazione non comprende la parte posteriore???


...se solo sapessi fare un centesimo di quello che ha realizzato mig, perderei molto piú tempo a dipingere piuttosto che a scrivere...
vado a dipingere!!!
Ciao

 mg :

24/10/2004 09:52
 a proposito di L 6, il sito della DOC models riporta come prossima uscita nei primi mesi del 2005 un kit in plastica iniettata in 1/72 dell' L 6/40, chi ha visto e comprato subito il CV 33 della stessa casa penso immagini cosa possa essere questo nuovo kit in termini di stampo ! :-) :-) :-)
Ci si potrà sbizzarrire in tante interpretazioni diverse anche in scala piccola .

distinti saluti
vostro affezionato
mg

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