Forum : Veicoli militari

Soggetto : NSU Kettengrad

 uavpredator :

8/10/2019 15:18
 Buon pomeriggio un amico mi ha chiesto se il mezzo in oggetto è stato mai in dotazione al Regio Esercito o all'Esercito Italiano in quanto lo stesso è in mostra al Museo della Motorizzazione della Cecchignola in mimetica desertica,

Io non saprei dare risposte in quanto da alcuni documenti consultati non risultano acquisti o cessioni dello stesso mezzo durante gli eventi bellici.

grazie se qualcuno sa di più.
Mauro

 uavpredator :

8/10/2019 17:29
 Chiedo scuda per la mia ignoranza il mezzo si chiama NSU KittenKrad e a scopo modellistico inserisco la scheda del museo

Aggiungo che la NSU produsse auto e moto in collaborazione con la Fiat sino al 1941.
La storia del mezzo alla Cecchignola è contornata di varie leggende che cito solo a scopo didascalico :
a) Utilizzato dai Granatieri di Sardegna 8 settembre 1943 (preda tedesca);
b) fornito dai Tedeschi in numero esiguo in Africa (Tunisia)
c) preda dei partigiani nel 1945 e poi inglobato nel R.E.
Certo è curiosa la sua presenza alla Cecchignola.
Mauro

 Lupo :

9/10/2019 18:42
 No, non mi risulta. Per quanto ne so l'esemplare della Cecchignola (che ho visto anch'io un paio di anni fa) dovrebbe essere stato recuperato (credo presso un privato) nel dopoguerra in Italia centrale, ed arrivò al Museo "per vie traverse" (non saprei esattamente quali😄) quando queste cose erano ancora possibili. La targa italiana che porta credo sia fasulla. Comunque e' un bell'esemplare!

 GP1964FG :

9/10/2019 19:37
  A parte la mancanza di una qualunque evidenza dell'uso di questo particolare veicolo nel nostro Esercito, secondo me c'è un motivo di "orgoglio nazionale". All'epoca, la nostra industria motociclistica rivaleggiava ad armi pari con quella tedesca. Le nostre Moto Guzzi o Gilera non avevano nulla da invidiare alle BMW, DKW o NSU.
Le Case italiane sfornarono quindi migliaia di veicoli per commesse ricevute dall'esercito; tra questi non mancavano motocarri e veicoli speciali (ad esempio il "mulo meccanico" della Guzzi, per le truppe alpine!).
Mentre il gap tecnico fu presto drammaticamente evidente per veicoli come aerei o mezzi corazzati, non altrettanto si verificò a mio avviso per mezzi come le moto o i motocarri. Quindi, non credo che a qualcuno sia venuto mai in mente di chiedere una fornitura di Kettenkrad ai tedeschi.

Ciao
Gianfranco 

 uavpredator :

9/10/2019 23:13
 Grazie delle risposte che portano alla conclusione sufficientemente oggettiva che tale mezzo non risulterebbe mai essere stato in carico alle forze armate Italiane e dunque cosa ci sta a fare in un Museo della Morizzazione Militare (Italiana).
Siamo di fronte ad un fake ben confezionato ( in esposizione con altri mezzi coloniali del periodo e pure provvisto di una targa militare,,,) e come se a Vigna di Valle fosse esposto un un aeromobile mai in carico all?aviazione militare ma per l'occasione provvisto delle insegne di nazione o reparto Italiane. Pur se è vero che in guera ed in amore tutto è possibile un pò più di precisione storica sarebbe gradita anche perchè non costerebbe nulla magari scrivere su cartello "Mezzo in dotazione solo alla Wehrmacht".
Ciao
Mauro

 Lupo :

10/10/2019 00:17
 eh, il mezzo è interessantissimo e molto ben conservato, ma in effetti non ti si può dare torto, quello che scrivi è vero. Ma.. diciamoci la verità... se hai avuto l'occasione di visitare quel museo, ti sarai reso conto che... co sarebbe taaaanto da discutere su come è gestito...

 gidesa :

14/10/2019 08:36
 Scusate, nel foglio riportato non mi pare che ci sia scritto che il mezzo fu in dotazione alla FF.AA. italiane.
Nè credo che tutti gli altri mezzi corazzati, cannoni, veicoli esposti siano stati appunto in carico alle FF.AA.. Per esempio, sono sicuramente esposte alcune auto usate dal Presidente della Repubblica.
Poi sono d'accordo che si potrebbero dare più informazioni, e magari mettere i mezzi mai stati in dotazione in una sala/sezione a parte.


 uavpredator :

14/10/2019 08:53
 L'equivoco nasce dal fatto che il mezzo è esposto in un area dedicata ad altri mezzi coloniali e che lo stesso ha una targa militare Italiana.
Ovviamente "nulla questio" che in un museo ci siano mezzi appartenuti al altre forze armate anche magari per analogia di periodo storico o settore di operazioni ma se un museo ha una funzione culturale e quindi per coerenza non deve indurre ad errate affiliazioni.
A Vigna di Valle furono esposti per qualche anno un Saab e un F 100(ora riconsegnati ad altri siti)ma con le coccarde originali dei paesi utilizzatori(Svezia e Danimarca).
Mauro

 GP1964FG :

14/10/2019 19:42
  Beh, anche la scheda che hai fotografato induce in errore. C'è scritto "Esercito" con tanto di stelletta, simbolo del nostro Esercito...direi che nessuno penserebbe all'esercito tedesco, se non ci metti almeno la balkenkreutz!
Poi nelle note c'è scritto che venne usato nella guerra contro la Grecia...e uno pensa alla nostra disastrosa campagna, mica al successivo intervento risolutivo dell'alleato germanico.
Sono d'accordo con Mauro: magari avessimo un museo in Italia al livello di Saumur  o dell'Imperial War Museum, ricchi di mezzi significativi di tutte le nazioni belligeranti. Ma nessun francese o britannico penserebbe mai di "arruolare" nel proprio esercito un Tigre o un Panther.

Ciao
Gianfranco 

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