Forum : Veicoli militari

Soggetto : ancora 15CWT...( wip modello pag2)

 Stiva :

21/4/2010 17:37
 Salute a tutti!
da quando mi sono lasciato andare anche ai mezzi alleati è un vero incubo reperire documentazione, libri pochi, monografie nessuna, foto inesistenti...
Ho tre scogli fermi da mesi e mesi e non posso portarli avanti se non trovo sufficiente doc per poterne decidere la colorazione finale e quindi procedere con interni e telai....

Sono contrario alle "zecche" che chiedono sempre per ogni cosa ma dopo mesi e mesi di ricerca sto per gettare la spugna e corro il rischio di farli come da scatola...
Quindi mi gioco il jolly e spero che qualcuno di voi possa venirmi in soccorso...

Almeno uno l'ho già proposto mesi fa e ricordo che non se ne venne a capo ma chissa che nel frattempo...

Dunque veniamo al sodo:

1) Ford FGT Quad modello tamiya 1/35.
Non voglio farlo di colore unico ma non sono riuscito a trovare una foto che mostri una mimetica decente e dalla quale si possa pure dedurre matricola e contrassegni.
Non vorrei farlo come da istruzioni Nero (o verde) su sabbia anche perchè viene poposto un mickey mouse che mi pare sospetto per quel teatro.
Qualcuno ha foto che confermino l'autencità dello schema proposto dalle istruzioni tamiya?

2) 15 CWT italeri 1/35
Tempo fa l'espertissimo esimio Webmaster mi confermò la rarissimità dei testi in merito...
Anche qui non sono riuscito a reperire una foto che mostri una mimetica decente con matricola e contrassegni.
Lo schema canadese verde con parti superiori ed inferiori nere proposto dalle istruzioni è attendibile?
Si tratta di kaki green G3 o di scc2?

3) Citroen 11CV tamiya 1/35
Stanco di cruccame e beutewagen volevo farla francese....se Armee 1939-40, possibilmente non verde uniforme....mal che vada tedesca a tre toni con scritte FFI.......non ho trovato nulla....
A maggiore insulto ho visto in rete decine e decine di modelli die-cast sia mimetici francesi sia mimetici tedeschi con insegne delle FFI....L'unica foto di citroen con scritte FFI che ho trovato è un esemplare civile in livrea nera lucida....

Mi rimetto al vostro buon cuore....






 izzuB :

21/4/2010 18:52
 Per la Citroen ci sarebbe questa, tratta da " L'automobile sous l'uniforme 1939 1940 " di Vauvillier e Touraine




mentre su Missing Lynx è presente questa, scattata a Dunkerque




ciao

 Stiva :

21/4/2010 19:03
 Grazie izzub,
la prima è veramente molto bella, pare vi siano ben tre colori mimetici, a grandi linee ipotizzerei un sabbia per il più chiaro, e verde e marrone per gli altri due....sconvolgente che mimetizzassero anche i vetri!...come ci vedevano poi attraverso? mah....peccato non si veda la targa...ma è già un ottimo inizio.

la seconda l'avevo trovata...e mi ha lasciato parecchio perplesso per l'insolita mimetica...il colore di fondo pare molto chiaro e se è il tradizionale verde francese è estremamente scolorito, ma mi fa più pensare a qualcosa di civile adattato nella fuga.... nell'incertezza l'avevo tenuta come ultima spiaggia anche se l'ambientazione è accattivante.....

Grazie ancora!....dirti a buon rendere suonerebbe buffo per uno con un archivio come il tuo...ma se posso essere utile fatti avanti senza pietà...

mario

 Fabio :

21/4/2010 20:36
 Mario,
per il FAT Ford mi devi dare tempo di fare delle ricerche, mentre per il 15 CWT canadese ti posso dire che la mimetica da te indicata è attendibile. Per quanto riguarda i colori per il nero si va abbastanza sul sicuro   ;-), mentre per il verde bisogna vedere il periodo di costruzione. Per avere un'idea precisa ti rimando al lavoro di Mike Starmer e Mike Cooper pubblicato sul sito della MAFVA (questo il link).
Nonostante la notevole quantità prodotta di questi mezzi il materiale iconografico è, da quanto ho potuto verificare negli anni, scarso.
Di seguito qualche link dove potrai trovare qualche immagine di veicoli mimetizzati ed altri riferimenti alla colorazione: I veicoli di fabbrica uscivano praticamente tutti verdi, il sabbia era molto raro, e lo schema mimetico era applicato di solito dalla forza armata che li riceveva. In ogni caso i Canadesi adottavano gli stessi schemi degli inglesi. Esiste anche una disposizione del 26 aprile 1944 che prevede che da tale data il colore di base di tutti i mezzi dovesse essere l'Olive Drab standard USA, anche se pare che né Chevrolet né Ford vi si siano mai attenute.
I miei "Appunti" sul CMP sono sempre fermi dov'erano, ma se hai qualche anno di pazienza arriveranno 
 :-P :-P :-P...
Ciao
Fabio

 Stiva :

21/4/2010 22:34
 Grazie Fabio!
E' già grande sapere che la mimetica, e spero dunque anche le insegne, proposte da italeri sono corrette.
In linea molto generale ed approssimativa mi pareva di aver capito che i mezzi canadesi erano più spesso dipinti in verde e non in kaki marrone come in inghilterra, probailmente loro non soffrivano delle restrizioni di materiali che avevano alterato il colore dal verde al marrone.
Ho tutti i fascicoli aggiornati del lavoro di Starmer.
Ora mi guardo con calma i link che mi alleghi e vedo se cavo ancora qualcosa.

Se riesci a scoprire qualcosa sul quad ben venga perchè è veramente dura trovare foto in merito.

 Fabio :

21/4/2010 22:53
 Mario,
le indicazioni sulla colorazione che trovi nel post precedente sono assolutamente valide anche per i FAT (Field Artillery Tractor).

 
Fonte Wikipedia (Morris ma con mimetica originale)


Fonte Guernsey Military Vehicles Group (è un Morris ma la mimetica è buona)


Fonte Lehn Collection Automobiles (è uno Chevrolet)

Molto utile per le mimetiche, ma assai meno per i contrassegni, il volume "Wheels & Tracks - Historic Military Vehicle Directory" dove ci sono un sacco di mezzi australiani, canadesi ed inglesi con mimetiche interessanti in vari periodi.
Per i contrassegni, sia a quelli inglesi che canadesi si risale facilmente se si sa teatro e periodo in cui li si vuole ambientare, poi basta dare un'occhiata agli ordini di battaglia (spesso si trovano per i reparti anche le matricole dei mezzi)...
Ciao
Fabio

 Stiva :

22/4/2010 13:19
 Fabio,
ho guardato i link che mi hai mandato....e sono rimasto molto contento.....non perchè sia riuscito ad aggiungere qualcosa a quanto avevo già trovato ma proprio perchè li avevo già trovati e spremuti tutti piuttosto a fondo....è stata comunque una piacevole conferma al fatto che la mia ricerca è stata abbastanza capillare....
Solitamente estraggo le foto che mi servono ma non conservo indirizzi e link quindi non li avevo subito riconosciuti. Il primo, Old cmp, è una vera miniera di vecchi rottami e ce ne sarebbe da trarre grandi spunti per un diorama "decadente"...

Informazioni generali sulle mimetiche e colori ne ho ormai raccolto abbastanza ma quello che manca sempre e cronicamente ed inspiegabilmente, per mezzi prodotti in centinaia di migliaia di esemplari, sono le foto operative.

Con tutto il rispetto per collezionisti, restauratori, appassionati e modellisti, preferisco non prender ad esempio materiale ricostruito, lavorando nella ricerca e nella ricostruzione in campo archeologico sono ben conscio che ogni ricostruzione comporta sempre una buona dose di approssimazione. Sarò pignolo e bast..ian contario ma preferisco sempre affidarmi ad una fonte originale anche se incompleta.

Riguardo al sabbia, ho tre immagini di un CGT, che paiono scattate in fabbrica, in cui il mezzo è verniciato in un colore chiarissimo, se non è bianco è cetamente un sabbia molto chiaro.

Il libro che mi hai consigliato alla fine lo sto "recuperando"...


 Fabio :

22/4/2010 13:38
 Il sabbia chiarissimo, che non ricordo come si chiami, lo trovi sulla pubblicazione di Mike e se vedi la formula ti accorgi che è molto simile ad un panna.
Purtroppo la situazione foto è quella che è, almeno di quanto disponibile in rete, spero in estate di fare un giro all'IWM e di recuperarne un po'. Di foto di fabbrica ne ho un monte, ma tirstemente è quasi tutto verde con rare eccezioni in sabbia. Ero quasi certo di averne, sempre di fabbrica, di un 30 CWT (poi 3 ton dopo il cambio di pneumatici e poi 60 CWT) sabbia e nero/grigio scuro, ma non le ho trovate :-(.
In ogni caso è un argomento che seguo assiduamente, quindi   sono sempre in tempo a riesumare il post.
Rispetto a te io, da buon "tenutario" di siti internet, preferisco salvare tutta la pagina (oltre alle foto) in modo tale da poter riconoscere i crediti a chi ha fatto il lavoro ;-). Peccato che Milifax non sembri essere più disponibile in quanto aveva diverse pagine interessanti che non ho salvato, perso o fatto in tempo a salvare e la copia cache disponibile su Google ed  altri motori di ricerca è limitata alla home senza foto.
Ciao
Fabio

P.S.: se ti piace l'idea, dovrei avere un buon articolo su di un mezzo in servizio nella RAF con mimetica mickey mouse a due toni che ha un bel coccardone sul tetto della cabina ed un altro sul parafango anteriore dx...

 Stiva :

22/4/2010 14:07
 Il sabbia chiarissimo dovrebbe essere il Portland Stone ma è molto strano che uscissero di fabbrica con quel colore, pensavo che fosse un colore applicato in zona operativa....anche se adesso ricordo di aver visto dei Valentine in quel colore in addestramento in inghilterra.....

ah ecco che cosa mi sono dimenticato di dirti.... L'ultimo link non riesco ad aprirlo, o meglio mi si apre su di una pagina completamente bianca....

Se hai l'artico sul mezzo raf lo vedo volentieri....grazie!

 Stiva :

23/4/2010 12:54
 nessun altro si fa avanti?.....

 Stiva :

1/7/2010 12:20
 Dunque,
ripesco e rinomino questo mio vecchio thread...

Ho ripreso in mano il 15 CWT e mi sono sorti altri dubbi.
Fabio mi aveva confermato che camo e insegne proposte dalle istruzioni italeri sono attendibili, bene in mancanza assoluta di foto operative mi sono quasi rassegnato a farlo "da scatola" ma guardando i tre schemi, ed in particolare il pannello posteriore del cassone, ho verificato l'impossibilità di applicare su di esso tutti i simboli tattici proposti, a mala pena ci starebbe (bestemmiando) il WD number....
Come si può fare? venivano ommessi? venivano applicati appositi pannelletti metallici?
La colorazione per l'itala non sarebbe più realistica in blue-black che in verde?
In questo teatro non venivano più usati i roundel di identificazione area sul tetto?
I colori dei WD n° non dovrebbero essere neri su fondo chiaro?


 Fabio :

1/7/2010 12:57
 Che io sappia i roundel li portavano solo i mezzi della RAF. L'unica posizione fissa per gli stessi era sul tetto, mentre quelli sui parafanghi anteriori potevano essere a destra o a sinistra a seconda del teatro operativo per facilitare il compito dei movieri ed erano di dimensioni ridotte rispetto a quelle dle tetto. Sempre i mezzi della RAF portavano in genere sugli sportelli il numero di matricola e non era infrequente che le altre insegne fossero applicate su supporti metallici o di legno.
Vado a scartabellare nella posta se trovo un articoletto prodotto da un socio del club cui appartiene un amico canadese e che parla solo della colorazione...
Ciao
Fabio
 

 Stiva :

1/7/2010 13:21
 Nonostante la mia conoscenza in materia sia inesistente, ho letto più volte che i roundel erano il simbolo di identificazione aerea prescritto per tutti mezzi inglesi dal nord africa, certo le foto sono già poche e quelle che mostrano mezzi dall'alto quasi inesistenti, ma ad esempio la humber di Monty lo aveva e ricordo una brutta foto di un mezzo in italia preso dall'alto durante festeggiamenti per l'ingresso in una città del centro-sud in cui lo si vede.... ma ovviamente non riesco a rintracciarla. Anche Starmer dice che dovrebbe essere presente almeno su tutti i mezzi dell'8 armata.

Nel 15 CWT, è impossibile applicare i contrassegni tattici sul retro se non si aggiungono supporti in lamierino...

 maucrifra :

3/7/2010 15:01
 se per roundel intendete le coccarde inglesi io ne o viste sulle torrete di sherman su jeep  le quali secondo me non appartenevano alla RAF
ciao da Mauro :-? :-? :-?

 Stiva :

3/7/2010 19:25
 Si, era previsto per tutti, era del tipo giallo-blu-bianco-rosso, ma non so quanto fosse diffuso, il problema è che raramente si vede un mezzo dal sopra nelle foto e su certi mezzi neppure ci starebbe, poi dal 43-44 è stato sostituito dalle stelle americane

 Stiva :

26/7/2010 16:32
 Ho deciso che questa crosta deve finire alla svelta, altrimenti la lancio dalla finestra....
Una assoluta sofferenza, unica scusante il fatto che il modello è l'unico esistente ed ha più anni che matusalemme....
Anche se per l'età ha dei decenti dettagli superficiali, (che molti modelli dell'est attuali neppure si sognano), molti, troppi pezzi hanno uno spessore da corazza di maus, o sono appena sbozzati o del tutto inventati...
Ma la vera atrocità è che non c'è un solo pezzo che combaci, bisogna limare e carteggiare per ore prima che qualcosa vada a posto, e con quelle forme, potete ben immaginare che schifezza ne viene fuori.
Visto che è saltato fuori da ben tre vecchi rottami, non meritava nè fotoincisoni, nè più di quel tanto di lavoro, e mi sono limitato a migliorare qua e la le cose più evidenti.
Il tutto aggravato e complicato dal fatto che la documentazione è assolutamente insufficiente.

SE avete da proporre correzioni ben venga, vista la mia ignoranza sul soggetto.

PS la richiesta di informazioni sul FAT QUAD è sempre valida....ma sto già preparandogli un paio di ali.....













 Fabrizio1966 :

26/7/2010 17:44
 I roundels tipo Raf furono utilizzati su tutti i mezzi brittannici e del commonwealth in Italia in alcuni casi  ben addentro ai primi mesi del 1944 ... gli M3 half track  75 mm GMC del 1st King's Dragoon Guards ne facevano bella mostra  ancora nel maggio 1944, quindi lo applicherei senza patemi
circa il Camouflage, anche se ligth mud e blue-black sarebbero più indicati, altri schemi di "rimanenza" desertica non possono essere scartati.
sul mezzo, avendo una spiccata idiosincrasia per i soft skin, non posso pronunciarmi per manifesta ignoranza totale....
Fabrizio

 Stiva :

26/7/2010 17:54
 Grande Fabrizio!!!!
Visto il generale disinteresse per i mezzi alleati e la cronica mancanza di documentazione un parere di questo genere vale moltissimo!!!
A questo punto verrà cucinato sicuramente in light mud e blue black con un bel roundel sul tetto....

L' "idiosincrasia da softskins" è una brutta malattia!
Come mai ne sei afflitto??...sono così simpatici questi camietti, guarda questo che bello con la sua faccetta da bulldog....
parliamone....troviamo una cura.....

 Fabio :

26/7/2010 20:22
 Bel lavoro Mario. A vederlo così sembrerebbe esserci dell'Airfix (le parti crema) dell'Italeri (vecchio blu e nuovo verde e le ruote nere) o sbaglio? Io non ho mai avuto problemi a metterli insieme però ho solo usato telaio e parte automobilistica in quanto cassoni e cabine (11 e 12) li ho sempre rifatti io...
Ciao
Fabio 

 Stiva :

26/7/2010 21:12
 Esatto Fabio, ed il vecchio Airfix è in assoluto il migliore, perche fatto quando gli stampi erano ancora decenti, purtroppo di quello avevo solo il cassone e qualche pezzetto.
Il telaio e la parte meccanica è certamente la più facile da montare, ed inutile perchè non si vede nulla....ma se non hai mai montato la cabina ti sei perso una delle cose "migliori" del modellismo....

 Fabrizio1966 :

27/7/2010 10:39
 Caro Stiva, l'idiosincrasia da softskin non me la sò molto spiegare neanch'io...comunque, confesso che effettivamente le linee da bulldog di questo mezzo come pure del Fat Quad sono di una tale bruttezza che potrei cadere in tentazione...forse più sul fat quad...
Fabrizio ;-)

 Stiva :

27/7/2010 11:06
 bene, potresti iniziare a "curarti" proprio con un bel quad, ma se lo fai prenditi l'italeri che dal tamiya non se ne viene a capo....

 Fabrizio1966 :

27/7/2010 12:20
 Quote:
Stiva ha scritto: bene, potresti iniziare a "curarti" proprio con un bel quad, ma se lo fai prenditi l'italeri che dal tamiya non se ne viene a capo....


Ehmm...lavorando in 1/72,  per  il Fat quad posso scegliere tra:
-Italeri ( ex Esci)
-Esci (ri-stampato da italeri)
-lettera a babbo natale
-viaggio a Lourdes con kit italeri / Esci sottomano ed immersione del medesimo in acqua miracolosa

Fabrizio
:-P

 Stiva :

27/7/2010 12:46
 ehm....ci dispiace comunicarle che la subspecie "septantaduensis" del temibile virus"idosincrasie softskiniensis" è al 99% letale.....inutile il viaggio a Lourdes....

 Fabio :

27/7/2010 14:05
 Quote:
-Italeri ( ex Esci)
-Esci (ri-stampato da italeri)
-lettera a babbo natale
-viaggio a Lourdes con kit italeri / Esci sottomano ed immersione del medesimo in acqua miracolosa

Ma c'e il più che decente Tamiya in 1/35   :-P :-P :-P
Ciao
Fabio 

 Fabrizio1966 :

27/7/2010 14:28
 Percepisco, al seguito di quanto affermato da Stiva, un bruciore alle terga non preceduto, però, da alcun effluvio di vasellina...sempre alle predette terga, dopo le affermazione del Magister di Web ho come al sensazione di essere afferrato, ecco, oserei dire citando il vernacolo,  "preso per il .... " :-P
Fabrizio

 Fabio :

6/11/2010 17:38
 Con "secula" di ritardo ho ritrovato il file cui accennavo tempo addietro a Stiva...
Ciao
Fabio 

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