Forum : Veicoli militari

Soggetto : Qualcuno conosce questa cisterna?

 hueyfan :

1/10/2008 02:34
 


L'immagine e' un dettaglio ingrandito di una foto del libro "Diavoli Rossi, Settant'anni di storia.. 70 anni d'orgoglio" ed e' stata scattata a Ghedi, non piú tardi del 1956.
Un rimorchio identico si intravede a pag. 44 del libro appena pubblicato da Luigino Caliaro su "I caccia italiani della serie 80", ed e' ad Istrana qualche anno dopo.
Un altro ancora si vede a pag. 38 del libro di Malizia sull'F-86K (il quale pero', sempre sensibile agli aspetti umani delle storie di velivoli, si dilunga solo a parlare del panzone specialista che le sta accanto in piedi).
Ora, la motrice sembrerebbe uno dei tanti Autocar U-7144T prodotti anche da White e Federal, ma il rimorchio, cosi' basso e sottile, ad un solo asse, non l'ho mai visto altrove.
Non mi chiedo se sia americano o di produzione nostrana perche' tutto farebbe pensare ad un regalo degli Alleati, ma qualcuno sa dirmi di cosa si tratta?

Luca
LIN

 hueyfan :

1/10/2008 14:32
 P.S. Mi accontento di un suggerimento su siti o forum dove siano trattati i mezzi logistici delle FF.AA. americane del periodo bellico ed immediatamente postbellico. Poi a fare la domanda mi arrangio da solo...

Grazie "in advance"
Luca
LIN

 PIASE :

1/10/2008 23:13
 A me sembra un trattore Autocar con semirimorchio Heil...

 hueyfan :

2/10/2008 00:54
 Grazie! Non ci avevo pensato: hai ragione.
La motrice sapevo che era quella, e la fa pure la Wespe in 1/72, ma quel tanicone lungo e stretto...
Potrebbe essere si' della Heil, come quelle che usavano in Vietnam attaccate agli M54 e scortate dai Guntruck.
Hai per caso qualche idea su dove trovarne altre foto o (troppa grazia!) un disegno quotato di queste usate dall'AMI? Sai se esistono libri sui rimorchi militari USA?

Luca
LIN

 uavpredator :

2/10/2008 12:37
 sull'auto carro motrice non saprei ma le cisterne mi sembrano ( ed il colore chiaro lo conferma) una serie comprata.....o regalata ex shell company di colore giallo della tonalità ancora in uso....se le ritrovo posto qualche foto ma erano le stesse che giravano per aeroporti civili negli anni 50' nulla di militare o specificatamente tale, mi pare di ricordare peraltro che la Roco o la Preiser faceva un modellino in scala 1/87 i tale cisterna per ambientazioni modellistiche
comunque se ho tempo cerco
Mauro :-?

 hueyfan :

2/10/2008 18:36
 

Per i trattori sono sicuro. Si tratta di Autocar 4x4 del modello indicato sopra.
L'alternativa sarebbero i Federal o i White, ma dalle imagini si notano bene le differenze che li caratterizzano: http://www.olive-drab.com/idphoto/id_photos_autocar_u7144.php
http://www.ecomodelismo.com/autocar-u-7144t-194245-Ref-DESK-35083.html
http://www.autogallery.org.ru/k/w/white444T_PatDeMoss.jpg
http://www.ecomodelismo.com/federal-94x43c-194245-Ref-DESK-35087.html
Il colore della cisterna e' evidentemente piú chiaro dei trattori, sia degli Autocar sia del 626/666 attrezzato col dolly, ma e' anche vero che in un certo periodo del dopoguerra il giallo cromo era il colore standard dei veicoli per la linea di volo.
Mancando di dati oggettivi, piuttosto che a dei mezzi di provenienza civile mi sembra piú plausibile pensare a dei residuati, lasciati sui nostri aeroporti dagli Americani, oppure a mezzi forniti successivamente in conto MDAP, tanto quanto gli stessi velivoli che erano destinati a rifornire.
Mi sembra invece strano che la Shell (anglo-olandese) importasse cisterne chilolitriche appositamente dagli USA, quando poteva trovarne di produzione locale (su telaio Lancia 3Ro, Spa A10000, OM Super Orione ecc...) o anche britannica. Pero' tutto puo' essere.

Luca
LIN

 PIASE :

2/10/2008 22:21
 Ho appena dato un occhiata al libro "U.S. Army Military Vehicles WW2" e mi sembra assomiglino molto a quelli raffigurati a pagina 522: Semitrailer fuel servicing 2.000 gal. type F-2A della Heil Co. e a pagina 526: Semitrailer fuel servicing 4.000 gal. type F-1A della Standard Steel Works

 uavpredator :

3/10/2008 08:23
 ho chiesto a qualche "vecio" e gli ho inviato la foto....mi hanno raccontato che effettivamente sono delle cisterne per carburante Avio per jet ( JP4 ?) che non furono lasciate da nessuno nel periodo bellico in quanto il Jet fuel non era utilizzato....sono di provenienza civile modificati nel sistema di pompe e manichette gli aerei sono gli F84G e dovremo essere tra il 1954 e il 1958.....le cisterne erano ex shell civili in quanto per accordi armistiziali gli Inglesi si presero l'onere di provvedere al ripristino dei voli civili in Italia...fornendo cisterne, veicoli di handling e aerei come i Lancastrian oppure gli Heron a parte i soliti DC3
il perchè della modifica di cisterne civili....quelle militari erano poche e comunque abilitate al carburante per motori tradizionali quindi con benzina avio e di quei tempi erano ancora tanti
peraltro negli aeroporti civili sempre la Shell e mi dicono sino al 1959 aveva l'esclusiva dei rifornimenti poi ci fu una liberalizzazione con altre compagnie...comunque ed è l'ultima notizia appresa la cisterna era denominata White.....
riguardo al colore chiaro si applicava solo agli automezzi di servizio tipo il "Follow me" o i trattorini di spostamento o le gru di sollevamento , le cisterne con le motrici erano nel colore mimetico verde almeno quelle militari e ci sono le foto, ma ci si arrangiava e non era insolito su un aeroporto promiscuo avere l'uno e l'altro ( Verona, Napoli, Ciampino, etc)
ieri a Verona Villafranca 2 Tornado sono stati riforniti da una cisterna civile...per mezzo di un veicolo AM di supporto ed io c'ero
Mauro :-?

 uavpredator :

3/10/2008 10:14
 una foto del modello che facevanoin scala 1/87 per plastici ...potrebbe essere ?
Mauro :-?

 PIASE :

4/10/2008 17:08
 Qui si vede un trattore Autocar con cisterna Heil, il tutto presumibilmente in giallo...
http://www.autogallery.org.ru/k/a/autocarU4044TiliU4144T_PatDeMoss.jpg

 giomir1599 :

10/10/2008 15:09
 A proposito di cisterne ho trovato questa foto:


Immagine inserita a scopo di discussione modellistica

tratta da Coccarde Tricolori di Alegi - Catalanotto.

Data la colorazione del 79 e quindi il relativo periodo d'uso, dubito si tratti di qualcosa di civile, eppure la colorazione è chiara (giallo??) e non mimetica.
Da dire che come mezzo appare molto moderno se confrontato al nostro SIAI...

Potrebbe essere la stesso modello??

E via un po di caos ....




 uavpredator :

10/10/2008 15:18
 non la vedo......
Mauro

 giomir1599 :

10/10/2008 16:05
 OOpss scusate, ora c'è

 hueyfan :

11/10/2008 03:14
 Ma no, perche' caos? Il caos si fa tirando in ballo i modelli di cisterne tedesche, che non c'entrano molto con questo discorso.
Quello a fianco dello SM79 e' il "sederino" di un rimorchio americano F-2A, uno dei tipi suggeriti da Piase cioe' Questo. Qui e qui se ne vedono anche altri.
Pero' non ci siamo ancora, mannaggia! Acqua, Acqua! Era qui in Italia, ma gia' la conoscevo e non e' quella che cerco.
Intanto ho trovato altre foto del tipo di quelle in uso a Ghedi, ed erano anche li' esemplari usati per gli F-84G, stavolta dal Belgio, e qualcuno in mp mi ha riferito anche di una cartolina con un F-84 olandese vicino allo stesso tipo di rimorchio. Chissa' che non facesse proprio parte della "parure" di accessori forniti in prestito assieme ai velivoli...
D'altra parte, se gli USA ce li davano gratis perche' rimandarglieli indietro? Tanto ormai le chilolitriche SPA-Viberti per la linea Jet le avevamo gia' comprate, cosi' si usuravano meno (a parte quelle usate per il tirassegno ad Aviano :-) )
Intanto ho ordinato la versione del 1953 del volume che indicava Piase. Speriamo che l'epoca piú prossima aiuti a trovare la soluzione.

Luca
LIN

 hueyfan :

12/10/2008 12:30
 Quote:
uavpredator ha scritto: ho chiesto a qualche "vecio" e gli ho inviato la foto....mi hanno raccontato che effettivamente sono delle cisterne per carburante Avio per jet ( JP4 ?) che non furono lasciate da nessuno nel periodo bellico in quanto il Jet fuel non era utilizzato....sono di provenienza civile modificati nel sistema di pompe e manichette gli aerei sono gli F84G e dovremo essere tra il 1954 e il 1958.....le cisterne erano ex shell civili in quanto per accordi armistiziali gli Inglesi si presero l'onere di provvedere al ripristino dei voli civili in Italia...fornendo cisterne, veicoli di handling e aerei come i Lancastrian oppure gli Heron a parte i soliti DC3
il perchè della modifica di cisterne civili....quelle militari erano poche e comunque abilitate al carburante per motori tradizionali quindi con benzina avio e di quei tempi erano ancora tanti
peraltro negli aeroporti civili sempre la Shell e mi dicono sino al 1959 aveva l'esclusiva dei rifornimenti poi ci fu una liberalizzazione con altre compagnie...comunque ed è l'ultima notizia appresa la cisterna era denominata White.....
riguardo al colore chiaro si applicava solo agli automezzi di servizio tipo il "Follow me" o i trattorini di spostamento o le gru di sollevamento , le cisterne con le motrici erano nel colore mimetico verde almeno quelle militari e ci sono le foto, ma ci si arrangiava e non era insolito su un aeroporto promiscuo avere l'uno e l'altro ( Verona, Napoli, Ciampino, etc)
ieri a Verona Villafranca 2 Tornado sono stati riforniti da una cisterna civile...per mezzo di un veicolo AM di supporto ed io c'ero
Mauro :-?



In genere sono prudente nel prendere per oro colato quello che ricordano i véci senza cercare riscontri oggettivi, e di solito questo aiuta.
Guarda che quadretto bucolico di Ciampino AFB nel Dicembre del 1950:
DC-3 civili con livrea LAI posano accanto a cisterne civili Fiat-SPA A.10000 griffate "Esso" mentre sullo sfondo sfilano dei Vampire.



Lo stesso tipo di cisterna, con logo "Esso", nove mesi prima e sempre a Ciampino riforniva il primo Comet giunto in Italia, ed era sia a reazione che inglese:



Le foto sono dettagli qua riportati solo per farsi capire e provengono da immagini di fonte AMI pubblicate nel volume "1945-1960 I trasporti aerei in Italia dalla guerra all'era del getto" di Paolo Gianvanni.
Il commitment degli inglesi per ricostruire i trasporti aerei in italia, si riferisce al periodo immediatamente successivo al cessare delle ostilita' nel 1945, con la fornitura dei soli Lancastrian.
Gli Heron in Italia li uso' la Itavia, ma molti anni dopo.
Foto di cisterne gialle e militari, non Shell, se ne trovano a iosa. Ricordo bene quelle dei 682N con allestimento sempre Viberti in uso presso la 46^AB fino ai primi anni Settanta.
Riguardo all'uso di rifornitori civili su dei Tornado a Villafranca, la cosa non deve stupire se si pensa che si tratta di un aeroporto aperto al traffico civile ormai da diversi anni e non e' piú gestito dall'AMI.
D'altra parte, al giorno d'oggi la commistione tra civile e militare porta a situazioni ben piú evidenti, al punto che la RAF ha appaltato all'esterno l'intero suo reparto sperimentale di volo...

Luca
LIN

 uavpredator :

13/10/2008 08:47
 mi piace sentire i racconti dei veci..anche se conditi di alcune inesattezze dovute al passare del tempo..ma giro la domanda e la risposta è stata precisa e almeno per me convincente
l'Italia nel dopo guerra era stata suddivisa in aree di competenza e gli Inglesi aveva la "responsabilità si fa per dire di riavviare i trasporto aereo nella zona ad est dell'Italia quindi da Taranto a Trieste o più o meno mentre la zona di Roma e ad Ovest era sotto responsabilità Americana....quindi potrebbe essere vero che a Brescia ci fossero cisterne ex Shell mentre a Roma ci fossero quelle ESSO
daltronde anche per le raffinerie ( che nel dopo guerra in Italia non c'erano più ) si optò per una politica di spartizione delle aeree dando concessioni ai solo paesi vincenti....poi sappiamo come è andata a finire
comunque di roba inglese come mezzi se ne trovava molta ( per giunta a Lecce dicono che c'è ancora una gru Scammel per sollevare gli aerei), e i Britannici furono molto generosi nel rifornirci di mezzi ( gli Americani lo fecero dop l'ingresso nella Nato) Comunque con tutto il beneficio di inventario io racconto dei fatti di un vissuto e non posso suffragare con foto ma magari qualche foto tra il 1946 1950 di un aeroporto civile del Nord est oppure del sud est potrebbe essere utile
A casa incuriosito ho trovato le foto del volo di prova di alcuni prototipi Italici (militari) del periodo e mi sembra di intravedere cisterne civili come aereorifornitori
Su Verona insiste ancora oggi un distaccamento dell'AMI e la zona a destra della testata pista Nord è ancora "zona militare" hanno tutti i mezzi di supporto tranne gli aero rifornitori ( cisterne) quindi gli aerei atterrano, fanno handling ma la cisterna con il carburante la deve fornire la parte civile...buffo no ? che ci vorrebbe a tenerne una.....disponibile ma forse costa troppo
Mauro :-?

 hueyfan :

2/12/2008 03:40
 Giusto per tenere vivo il thread, dato che il quiz e' tuttora irrisolto, segnalo queste due foto di altre versioni di cisterne a semirimorchio, una delle quali e' combinata con una motrice White/Autocar.
Sono USAF, genuini al 100% e in territorio metropolitano:

http://images.google.com/hosted/life/f?q=fighter+source:life&imgurl=f89af6e76f7b76d3
http://images.google.com/hosted/life/f?q=fighter+source:life&imgurl=3313c57e71721835

Pare inoltre che negli anni Cinquanta una versione di questo assieme sia stata regolarmente prodotta su licenza in Giappone, con rimorchio Heil:

http://www.imcdb.org/vehicle_25361-Autocar-U-7144-T-1941.html

Luca
LIN

 PIASE :

2/12/2008 22:57
 Qui c'è un trattore Autocar con doppio rimorchio:

http://images.google.com/hosted/life/f?q=AIR+CORPS+source:life&imgurl=dba302e68828877d

 Elgabro :

2/12/2008 23:40
 Una grossa mancanza nel mercato modellistico è quello degli onnipresenti mezzi aeroportuali. Oltre la scatola Hasegawa dedicata al personale di terra (statunitense), il nulla. La Cunardmodel aveva in catalogo dei trattorini anni 60 ed in programma (non penso l'abbiano poi fatto) il trattore standard AMI. Ma tutto oramai fuorissimo catalogo ed introvabile. Un altro esempio: l'immancabile APE Piaggio. L'italeri l'ha proposta nel suo catalgo in 1:32. Chissà se la propone anche in 48 e 72? Ma è piú facile che qualche ditta dell'est ci pensi, piuttosto che la nostrana Italeri...

 hueyfan :

3/12/2008 03:07
 Quote:
PIASE ha scritto: Qui c'è un trattore Autocar con doppio rimorchio:

http://images.google.com/hosted/life/f?q=AIR+CORPS+source:life&imgurl=dba302e68828877d


Eh eh! Molto ganza ma l'avevo vista. :-)
Che mi dici di questa:
http://images.google.com/hosted/life/f?q=fortress+source:life&imgurl=b5c022c64b58bfee
Ben due Autocar, con cisterne Heil, la piú piccola per l'olio e l'altra per la benza, piú lo Chevrolet per le bombe, il trattorino Clark e quell'altro attrezzo a forma di sarchiapone che serve a trasportare le eliche...
Per chi volesse cimentarsi, su www.smcars.net e' stato postato uno splendido disegno a quattro viste della U2044, la cisterna per l'olio.

Luca
LIN

 PIASE :

3/12/2008 23:02
 Bellissima la foto!!!
I disegni non riesco a trovarli, mi interesserebbero moltissimo visto che è un sacco di tempo che li cerco. Saresti così gentile da darmi il link esatto, oppure scaricarli e poi mandarmeli per MP? Mi faresti un grosso favore (non riesco neanche a registrarmi nel sito) Grazie.

 hueyfan :

4/12/2008 02:04
 

Piase, te l'ho mandato in mp perche' altrimenti la' bisogna comunque registrarsi.
Probabilmente l'hai gia' vista ma su Google c'e' anche questa foto, spettacolare:
http://images.google.com/hosted/life/f?q=Strock+source:life&imgurl=07247b64d4db8593

Luca
LIN

 hueyfan :

11/3/2010 03:23
 Riesumo questo topic, anche se le speranze di trovare una risposta non e' che nel frattempo siano gran che' aumentate.
Lo faccio piu' che altro per inserire questi fotogrammi tratti dal film "I 4 del Getto Tonante", come quelli riferiti ai mezzi di soccorso che ho postato nella "stanza" dedicata all'Aeronautica Militare.
Si rafforza secondo me la tesi che si trattasse proprio di un mezzo americano assegnato in conto MDAP. Nel 1955 appariva gia' parecchio usurato, come si puo' chiaramente notare, mentre la motrice e' definitivamente individuata come un Autocar U-7144-T di produzione bellica.
Interessante il raffronto con l'italianissima Fiat 680 con allestimento Viberti, giunta ai reparti una volta terminata la produzione delle SPA A.10000 nel 1948.

Luca
LIN


























 PIASE :

12/3/2010 21:22
 Bellissime foto! Anch'io sono d'accordo con te; anche la colorazione gialla fa propendere per un mezzo americano.
E' pratcamente uguale  al semitrailer fuel servicing type F-1A fabbricato dalla Standard Steel Works, ma con un asse solo al posto di due... (che sia possibile che sia stato tolto?)

 michele :

13/3/2010 12:30
 
Quote:
uavpredator ha scritto: daltronde anche per le raffinerie ( che nel dopo guerra in Italia non c'erano più ) si optò per una politica di spartizione delle aeree dando concessioni ai solo paesi vincenti....
Mauro, non è andata esattamente così. Al momento della liberazione nessuna raffineria italiana era in grado di funzionare ma alcune non erano danneggiate in modo grave: quindi la rimessa in moto dipese essenzialemnte dalla velocità con cui fu possibile rimetterle in ordine. Il coordinamento dell'attività petrolifera (approvvigionamenti, raffinazione distribuzione) fu affidato, già nella primavera del 1944 al Comitato Italiano Petroli (il ben noto CIP), che quindi incomiciò subito ad operare nell'italia del sud. E non a caso la prima raffineria che riprese a funzionare, verso al fine del 1946, fu quella di Bari, poco danneggiata, e di proprietà completamente italiana (ANIC). La seconda fu di nuovo una raffineria delle zone liberate per prime e fu la Vacuum Oil Company (ovvero Mobil) di Napoli, che era stata molto danneggiata, e ripartì poco dopo quella di Bari. La terza fu la raffineria AGIP di Venezia, che già fu messa in grado di funzionare da deposito nell'ottobre 1946 e riprese la raffinazione nella primavera 1947: di nuovo una raffineria di proprietà italiana al 100%. Nel corso del 1947 ne ripartirono altre e alla fine del 1948 erano 19: ma tutte erano ancora dei vecchi proprietari. E la prima concessione per una nuova raffineria andò alla SARPOM, una società di cui la FIAT deteneva il 50%, seguita dalla RASIOM, totalmente di Angelo Moratti. Con la proliferazione delle raffineria negli anni del miracolo economico, la parte del leone indubbiamente la fecero le 7 sorelle, ma anche gli italiani non rimasero a guardare (vedi la SAROM di Monti, la SARAS ancora di Moratti, la ERG di Garrone e le numerose raffinerie AGIP).

michele.

 hueyfan :

28/3/2011 15:46
 

Passano i mesi, ma io non demordo.
"Grattando" qua e la' ho trovato questa immagine. Linea di volo della Helleniki Aeroporia, presumibilmente tra il 1952 ed il 1960.
Verrebbe un gran bel dioramone. e le cisterne sono proprio loro, anche in Grecia...

Luca
LIN 

 PIASE :

28/3/2011 23:49
 Ciao, ho visto con interesse la tua nuova foto e ho anche riguardato il libro " U.S. Army military vehicles WW2" .
Ho pensato che non possa trattarsi comunque di un cisterna Standard Steel Works (la forma mi sembra molto simile), ma al posto del modello da 4000 galloni (F-1A), magari di un modello con capacità inferiore (azzardo 2000 galloni) e non catalogato o immesso nel periodo immediatamente successivo alla fine della WW2?
Naturalmente la mia è solo un'ipotesi...

Dalla foto mi sembra di capire che anche uno o più trattori sono dipinti di giallo... è così?

 uavpredator :

29/3/2011 11:02
 non so se posso essere utile ma "sono state trovate" le foto di un manuale su un trattore in uso all'AMI nel dopo guerra come dicitura e poi facendo una ricerca si è abbinato il rimorchio in una immagine di repertorio io però ho qualche dubbio dimensionale potrebbe essere ?
ciao
Mauro :-?
 
 

 hueyfan :

29/3/2011 12:31
 @Piase: La cosa che piu' noto e' il profilo molto ribassato di questi rimorchi, come se fossero aviotrasportabili su grossi velivoli come ad esempio sui C-124, che erano dotati di una rampa d'accesso anteriore e che operarono proprio a partire dal 1950, ma e' una mia supposizione.
I trattori greci anche secondo me erano gialli, colore praticamente standard a quell'epoca, in ambito NATO, per il materiale da linea di volo.

@Mauro: Purtroppo siam sempre lì...
Come gia' visto in precedenza, e' appurato che i trattori sono degli Autocar G510 U-7144-t, mezzi ben noti, copiosamente utilizzati nell'operazione Red Ball Express dopo lo sbarco in Normandia, ed oggetto di una bella monografia della collana Tankograd. Collana che cito poiche' di recente ha dedicato un altro volume specificamente ai semirimorchi per trattori Autocar, Federal ed IHC utilizzati durante la 2^ Guerra mondiale.
Tra questi rimorchi, come pure nel catalogo ufficiale dei mezzi US ARMY, e' citata proprio la cisterna della terza foto che hai postato, la quale e' dello stesso tipo a cui si riferiva anche Piase (se non ho frainteso io) ed e' la medesima della foto con l'SM.79 postata piu' sopra da giomir1599, ma sicuramente non e' quella vista nelle foto a fianco dei Thunderjet e degli F-86K dell'AMI.
Osservando i fotogrammi del film che avevo postato piu' sopra lo si nota subito.

Luca
LIN

 PIASE :

29/3/2011 13:51
 Io intendevo questo semirimorchio:

 hueyfan :

29/3/2011 15:39
 Chiarissimo, Piase.
F-1A, versione semplificata della due assi da 4000 galloni (basta leggere, dirai tu giustamente... :-) )
Qui un'anima pìa ha riportato un Bignamino delle varie cisterne adoperate dall'USAAF in epoca bellica.
Quella indicata da Mauro e' una F-2, a 2 assi, da 2000 galloni.
Erano modelli unificati, prodotti dalle varie Heil, Fruehauf ecc... ma la sostanza non cambia perche' nessuna di esse risolve il quesito.
Sarebbe interessante se ci fosse della documentazione sui mezzi di supporto realizzati e consegnati negli anni immediatamente dopo la fine della 2^GM per sostituire quelli che, per quanto abbondanti come surplus bellici, man mano raggiungevano comunque i limiti di usura, specie con il rafforzamento delle basi in Europa dovuto alla Guerra Fredda, e nel contemporaneo conflitto coreano in corso, ma finora non ho trovato nulla di concreto.

Luca
LIN

 papero :

29/3/2011 16:21
  Comunque, complimenti per la foto postata da Mauro.  Ma che avete capito! Non per l autocisterna,ma per uno dei 5 :-D B18 Bolo costruiti !!!!! :-D :-D :-D :-D :-D Ciao a tutti,
Umberto.

 PIASE :

29/3/2011 21:17
 Molte di quelle immagini sono tratte dallo stesso libro di cui parlavo, si tratta della riedizione del manuale TM 9-2800 del 1943;
forse quello che cerchiamo si trova nello stesso manuale, ma nell'edizione del 1947...

 hueyfan :

29/3/2011 22:02
 Ho il TM 9-2800-1 del 1953, siglato anche come "TO 19-75A-98" proprio dall'USAF, e che era l'immediato successore dell'edizione del 1947.
In esso sono presenti diversi equipaggiamenti già postbellici, ma per quanto riguarda i semirimorchi a cisterna non v'e' traccia alcuna del nostro "sarchiapone"  :-(
E' pur vero che i primi Thunderjet sono arrivati in Italia e negli altri paesi beneficiari del MDAP a partire dal 1952, ma puo' darsi che alcune delle attrezzature di supporto si siano aggiunte successivamente. Percio' provero' a rintracciare le edizioni immediatamente successive del TM, e vediamo se aiutano.
Intanto grazie, come sempre...  :-)

Luca
LIN


 PIASE :

29/3/2011 23:35
 Può darsi che quando arrivarono in Italia fossero già stati ritirati negli USA e che fossero presenti proprio solo nel manuale del 1947...(vallo a sapere:-()

 PIASE :

24/2/2012 22:32
 Riprendo ancora questo vecchio post perchè girovagando in rete ho trovato questo in un sito francese; che sia il nostro "ricercato" ?


 G_Mendes :

18/3/2013 07:18
 Hello,

This tanker trailer was of american origin, and was supplied to US Alies in the 1950/60.
The portuguese  Air Force  had them also.
Some years ago I had seen in the net  a surplus one for sale in the US, . Not very widely known in service by USAF use...

G_Mendes


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