Forum : Treni & C.

Soggetto : E 656 023

 yago :

28/8/2017 21:43
 

Ciao a tutti, la macro è impietosa , ma non mi sembra giusto nascondersi dietro un dito e pubblicare solo le foto belle :-D :-D
Voglio proporvi quest altro lavoretto fatto qualche annetto fa;
il soggetto seviziato è stato questo 656 che sta con me da circa trentacinque anni(sto barando mi sa che sono di più..) compagno di tante ore di gioco sul pavimento di casa e sul plastico in cantina dei nonni ( quindici giorni l anno , quando si andava in vacanza da loro con tutta la famiglia ;-) )



per renderlo un po più "performante" :-D ho fatto delle piccole modifiche alla parte elettrica:
revisione generale del motore G,anche se ormai ce ne sono in giro a 5 poli con volani ecc con prestazioni molto migliori, io sono un grande affezionato al G è semplice , un vero mulo, e poi quell odore caratteristico di scintillio elettrico......
Ho sostituito tutti i fili elettrici con altri di sezione leggermente maggiore per ridurre la resistenza, reso il carrello centrale captatore di corrente; in pratica ho costruito una lamella prendi corrente elettrica identica a quella esistente nel carrello folle che capta la corrente dalle due ruote opposte a quelle captatrici di quello folle ( spero di essere riuscito a farmi capire :-( ), la loamella è fissata alla parte interna del carrello sfruttando la vite di fissaggio del carrello al telaio, vite che è stata sostituita da un bulloncino con dado a cui è fissato un capo corda per la connessione elettrica
Ho anche tolto le due lampadine ad incandescenza e solo nella cabina che avrà la riproduzione del gancio reale , quindi quella che sarà sempre anteriore alla direzione di marcia ho inserito un led a luce bianca nella sede della lampadina ;dato che il led ha un fascio di luce mono direzionale , cioè sostanzialmente irradia luce davanti a se , a differenza della lampadina che irradia in tutte la direzioni, ( anche lateralmente) e che la sede dove l ho inserito lo tiene in posizione verticale verso il basso , la luce da lui fatta non sarebbe mai arrivata ai fari: con della carta stagnola
pesante ho costruito una sorta di parabola che riflette la luce in tutte le direzioni principalmente verso il davanti( fari) concettualmente un po come un faro di una macchina,




Quel piccolo circuito elettronico di cui ho trovato lo scherma in rete serve a rendere costante la luce del led ; infatti i miei modelli sono tutti in analogico( sò antico :-D ) ed inevitabilmente
la luce sarebbe diminuita e aumentata a seconda della velocità , ( senza contare che avrei dovuto inserire una resistenza per il led con ulteriore assorbimento e luce bassissima quasi spenta a basse velocità) ... invece con questo circuito pilota la luce rimane costante sia alla minima che alla massima velocità ; aggiunta anche della zavorra sulla semi cassa folle
Esteticamente la prima cosa che salta agli occhi nel modello originale è l enorme distanza tra le due semi casse...
per ridurla ho allungato le casse con una strisciolina fatta da una scheda telefonica in quanto quelle di allora erano di un materiale molto simile al plasticard e molto flessibile , mentre la parte interna del soffietto è una fetta di gommapiuma rivestita da un tessuto elasticizzato nero, visto che i 656 avevano il mantice liscio e non a fisarmonica;tale fetta di gomma piuma si va ad alloggiare nella nicchia formata dalle prolunghe delle casse





ovviamente gli sfogatoi sul tetto sono stati arretrati dalla loroi posizione originale per portarli nella posizione corretta; va detto che facendo questa modifica gli oblò vicino al soffietto si allontanano da esso di circa due millimetri che in scala corrispondono a meno di 20 cm nella realtà.... onestamente ho chiuso un occhio e ho accettato il compromesso... sempre meglio che vedere quella voragine iniziale :-)
Bene mi fermo che sto a pezzi.. domani , scalette PdM carrelli e modifiche a questi per la circolabbilità....

Ciao Gianfranco :-)

 matte :

29/8/2017 01:43
  La solita bella descrizione, seguo volentieri la puntata di domani, bravo :-)

 yago :

30/8/2017 20:39
 Ciao a tutti!
Grazie Paolo, allora vado con la seconda puntata di "elaborazioni da incubo :-x )
Per fare le scalette del PdM ho fatto il procedimento contrario a quello che si fa generalmente quando cloniamo un particolare con uno stampo:infatti con della gomma siliconica ho fatto un calco in positivo delle due aperture dei gradini presenti sulla cassa della macchina ; con un calco classico ( in negativo) lo avrei poi riempito di stucco, invece in questo caso il sintolit l ho depositato sopra il calco positivo in una quantità in modo da creare un "lingottino " dello spessore tale che coprisse le due appendici di gomma siliconica che rappresentano il calco positivo della profondità dello scalino della cassa, poi con un seghetto da traforo ritagliato il rettangolo che corrisponde alla misura finale della parte bassa della scaletta.
Una volta ritagliata , dato che la quantità di stucco depositata era maggiore di tali appendici,
facendo strusciare la parte posteriore della scaletta di piatto su della carta vetrata fina si liberano dallo stucco in eccesso le aperture delle pedate dei scalini



con dei profili di plasticard da 0,25x0,5 vengono evidenziati gli scalini dopo aver montato le scalette sulla cassa



Dalla foto si vede che è stato aggiunto il battigancio ( un profilo ad U di plasticard) e modificati i respingenti:
i respingenti originali del modello sono più corti di come dovrebbero essere; invece di rifarli interamente li ho allungati aggiungendo una rondella di tubetto di plastica ( il tubicino che proteggere gli aghi a farfalla per trasfusioni )ottimo perchè di riciclo e di diametro leggermente più largo dei respingenti del modello, infatti nella realtà le camice dei respingenti hanno
il bordo verso il piatto leggermente più largo del resto del cilindro, i piatti dei respingenti saranno dei chiodini di acciaio di adeguata misura....
Carrelli:
i carrelli del modello sono quelli classici che la Lima ( di allora) monta su tutti suoi modelli FS ed è una riproduzione abbastanza fedele del carrello tipo U 1250 FS





che però non va bene sul 656 ma necessita di qualche piccola modifica , principalmente sulla sospensione secondaria; infatti vanno prolungati i pendini di tale sospensione ( si vede tale prolungamento fatto con dei spezzoni di filo telefonico parzialmente spellato, e la costruzione di due puntoni fatti con dei pezzi di plasticard sempre relativi alla sospensione secondaria , infine aggiunti ai quattro angoli del carrello i serbatoi dell impianto frenante oltre all aggiunta delle varie tubature ai fuselli ( ispessiti con delle rondelle di filo elettrico)i delle sale e targhette per l identificazione del numero dei motori






Il montaggio delle scalette del PdM inevitabilmente riduce la mobilità del carrello in curva che "cozza" contro la scaletta...per ovviare a ciò ho tagliato via l angolo in alto a destra della fiancata del carrello interessato dalla scaletta togliendo la porzione che corrisponde alla proiezione ortogonale della scaletta sul carrello stesso in modo che visto in posizione dritta e di lato non si nota nulla in quanto la parte mancante è coperta dalla scaletta




in curva il carrello " scivola" tranquillamente sotto la scaletta senza interferire con essa....



Ok anche stasera vi ho ammorbato abbastanza .... la prossima vediamo i pantografi e amenità varie :-D

Ciao Gianfranco :-)

 enrico63 :

30/8/2017 22:02
 Ciao Gianfranco,
un'altro epico lavoro di miglioria su modelli veramente datati:-o :-o
E' c'è sempre qualche tecnica o trucchetto interessante da copiare:-D. Bella l'idea dello stampo al contrario per non dover tagliare (per clonare) i particolari dall'origimale!!

Una cosa che mi pare di aver notato anche in un altro wip: I 4 peduncoli che escono dalle targhe fotoincise....li devi eliminare vero:-D

Colori a pennello?

Alla prossima puntata;-)

 yago :

31/8/2017 20:10
 Ciao Enrico :-)
I peduncoli ad occhio nudi sul modello si notano appena , giuro che me ne sono accorto solo quando ho visto la foto....impietosa macro appunto :-D
i colori sono ad aerografo , nonostante abbia rifilato il bordo del nastro carta l infiltrazione di colore c è stata lo stesso, c è anche un altro sistema usato dai carrozzieri che non pratico mai per pura pigrizia; andrebbe data una spruzzata lungo il bordo del nastro dopo averlo posizionato , dello stesso colore che è stato coperto sigillando così i capillari del nastro e il colore che si infiltra essendo dello stesso colore di quello mascherato non fa danni , poi si vernicia normalmente la parte scoperta con il colore desiderato....
La grana grossa della verniciatura è dovuta al fatto che usavo uno pseudo aerografo da 9 euro preso ad un brico center, ti lascio immaginare....
Bene chiudiamo con il rettilone:
Per i pantografi questa volta ho riutilizzato alcune parti di quelli originali del modello, tali pantografi sono un ibrido tra un tipo 52 FS ed i pantografi montati dalle loco tedesche; infatti strisciante e forma dei bracci inferiori vanno bene per un 52 mentre tutta la parte bassa ( telaio ) è tendenzialmente DB



quindi dopo averli smontati ho recuperato lo strisciante e i bracci inferiori che però vanno modificati nelle misura della distanza tra i due bracci che deve essere maggiore rispetto a quella originale,



per far ciò ho tagliato i bracci alla base e poi rincollati sull asta nella misura giusta i scala seguendo i soliti disegni quotati.
Per evitare di dover fare sempre questo lavoro per ogni macchina futura con pantografi 52 usando quello modificato come master fatto un calco e clonato in sintolit



Il telaio costruito con scheda telefonica e plasticard , retina sempre il filtrino di rubinetto , isolatori teste di chodi di ottone bombati, purtroppo non ho foto intermedie della costruzione...







In questo caso l imperiale l ho sporcato un pochino visto che il ragazzo ne ha avuto di tempo per sporcarsi correndo in lungo ed in largo per lo stivale..
Gli isolatori del cavo AT sull imperiale sono dei spezzoncini di cavo elettrico mentre nella parte centrale sopra l intercomunicante tra le casse ad unire i due capi c è un filo da cucire nero incollato solo su una cassa mentre sull altro capo è solamente appoggiato
I tientibene sono fatti con del filo telefonico spellato a cui ho infilato 5 rondelle di guaina dello stesso filo a simulare le staffe ad occhiello in cui è fissato




Passiamo al frontale:
il fischio è fatto sempre con del filo telefonico a cui ho fatto scorrere dei spezzoni di guaina dopo averla tagliata con un taglierino


ne ho rifatto uno al volo prima di connettermi .. non sono stato attento alle misure giuste è solo per farmi capire , basta tagliarlo sotto alla rondella più sottile per ottenere il gambo da incollare nel foro fatto sulla cassa e via... si riesce a fare un fischio con due minuti nel vero senso della parola :-D

trombe fatte con stecchino e rondella di guaina elettrica e tergicristalli con filo che si trova all interno dei laccetti di chiusura dei sacchetti per congelare
Le cornici dei vetri non le ho sostituite quelle del modello rendono bene la realtà, i vetri erano blindati e di un colore azzurrognolo; per farli invece di usare il solito acetato ho usato una mia vecchia lastra RX di un piede prelevando i rettangolini da una zona dove il colore era più appropriato ( avete presente che su tali lastre c erano una infinità di sfumature :-D ), per fare gli sbrinatori molti modellisti incidono sul retro dell acetato con un taglierino ottenendo così in segno che imita il filamento metallico all interno; nel 656 quel filamento era di un colore giallo ramato , così dopo aver inciso ho ripassato il solco con dello smalto giallo carico e ripulito subito lo smalto i eccesso



La parte bassa del frontale ; il gancio traino0 fatto con filo elettrico, gancio di officina filo sottile acciaio da 0,25 condotte della pneumatica fatte con filo elettrico spellato come pure la presa REC maschio ( i manicotti si ottengono con la guaina anche qui con tre minuti massimo se ne fa uno ma ho le pile della macchinetta scariche perciò sarà per un altra volta...), presa REC femmina in primo piano plasticard sagomato , vomere lamierino











Ciao a tutti alla prossima
Gianfranco :-)

 grimdall :

2/9/2017 16:34
 Non male, nelle foto macro (come dici impietose....) si nota qualche piccolo difettuccio ma nel complesso direi più che ottima modifica, e scommetto che dal vero questi difettucci non si notano....

 yago :

2/9/2017 19:09
 Ciao Giacomo :-) , troppo buono...
in effetti dal vivo quei difetti passano in cavalleria..non li vedo principalmente per due motivi:
1) ogni scarrafone è bello a mamma sua
2) sto diventando anche un pò cecato :-D :-D

Ciao Gianfranco :-)

 matte :

3/9/2017 02:35
  Ma si, qualche sbavatura di colore, ma nel così piccolo chissene :-) :-D . A me piace alquanto.

 yago :

4/9/2017 11:41
 Grazie Paolo! :-)

Ciao Gianfranco :-)

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