Forum : In libreria

Soggetto : Una novità (Grecia) ed una riedizione (Russia)

 Andrea Bertoni :

9/6/2010 09:23
 Sabato sugli scaffali del reparto militaria della Hoepli ho trovato questi due libri nella sezione novità:

"Il ponte di Klisura" di Pennetta, edito Mursia

"L’autore, comandante di un reparto di carri in Albania nel 1940-41, narra le drammatiche esperienze di guerra dei carristi italiani costretti ad affrontare le artiglierie avversarie che li aspettavano dovunque con i pezzi puntati. Nella stretta di Klisura ha luogo una guerra di agguati e contro agguati sotto un diluvio di cannonate".

"L'Armata scomparsa. L'avventura degli italiani in Russia" di Petacco, edito Mondadori

"Dalla partenza del primo soldato italiano nel luglio 1941 al ritorno dell'ultimo prigioniero nel febbraio del '54, Arrigo Petacco ricostruisce in questo libro le quattro fasi della campagna di Russia: la corsa vittoriosa verso la riva del Don, l'eroica resistenza durante il contrattacco sovietico, la rotta disastrosa e infine l'allucinante marcia dei meno fortunati verso i lager sovietici (dai quali torneranno vivi poco più di diecimila soldati su ottantacinquemila che erano partiti). L'autore spiega le reali ragioni e le nefaste illusioni che spinsero Mussolini, nonostante l'opposizione di Hitler, a inviare un'armata su un fronte così lontano a scapito di altri strategicamente più importanti; nel mentre restituisce appieno l'onore di combattenti non solo agli alpini, ma anche a fanti, aviatori, marinai e militi che, nonostante le avverse condizioni e l'inadeguato equipaggiamento, adempirono con valore al proprio dovere. Inoltre, grazie alla documentazione recuperata negli archivi del KGB, ripercorre la drammatica odissea dei nostri connazionali prigionieri nel lager".

Premesso che mi sono limitato a sfogliarli rapidamente, il primo libro mi sembra molto interessante e ci sono, peraltro, delle belle foto dei nostri CV33 e M13.

 Wanderer :

9/6/2010 09:43
 Ciao Andrea,
Si tratta di due riedizioni, il primo è un libro classico sull'impiego dei corazzati nella guerra di Albania e Grecia, uscito diversi anni fa e comunque a mio avviso imprescindibile.
Il secondo è la riedizione economica della prima edizione rilegata.
Su Petacco sospendo il giudizio, è un bravo narratore con uno stile scorrevole ma come contenuti storici mi pare discutibile, prevale in lui la parte divulgativa.

 Fabrizio1966 :

9/6/2010 10:35
 Quote:
Wanderer ha scritto: .
Su Petacco sospendo il giudizio, è un bravo narratore con uno stile scorrevole ma come contenuti storici mi pare discutibile, prevale in lui la parte divulgativa.



...diciamo pure  il pettegolezzo,  comunque quoto in pieno Enzo...

Fabrizio

 Lupo :

9/6/2010 13:30
 anche secondo me Enzo ha ragione, ho letto diversi lavori di petacco, non sono male, per carità, ma c'è di meglio. grazie per la segnalazione del libro sulla guerra di grecia, non l'ho mai letto e mi manca in biblioteca, oggi o domani vado in libreria qua a pordenone e vedo di accaparrarmelo...

 Ariete :

9/6/2010 14:50
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: Wanderer ha scritto: .
Su Petacco sospendo il giudizio, è un bravo narratore con uno stile scorrevole ma come contenuti storici mi pare discutibile, prevale in lui la parte divulgativa.



...diciamo pure  il pettegolezzo,  comunque quoto in pieno Enzo...

Fabrizio


Quoto Enzo e Fabrizio..
Anche per quanto riguarda gli aspetti aeronautici di alcuni suoi scritti..

 MarcoChifari :

10/6/2010 14:43
 Non voglio fare la voce fuori dal coro ma personalmente ritengo Petacco un ottimo scrittore sia per il modo di esporre i fatti che per i contenuti. Non considero le sue rivelazioni dei pettegolezzi, anzi, ritengo che per contestualizzare storicamente talvolta possa essere interessante anche conoscere le opinioni meno ufficiali. Tutti i suoi volumi che ho letto mi sono piaciuti parecchio, ovvio che poi va letto anche il punto di vista di altri autorevoli autori.
L'aspetto divulgativo, nel senso buono della cosa, in un contesto in cui si legge poco e male credo possa essere cosa utile, poi per approfondire c'è sempre tempo e modo.
Comunque grazie della segnalazione, entrambe due titoli sempre interessanti.

 Wanderer :

10/6/2010 18:05
 Mah, che dire? su Petacco che ritengo un buon divulgatore ma uno storico sovente sommario e anche un pò strabico resto della mia opinione, poi leggere fa sempre bene...

Sul libro di Petacco citato ho questa piccola recensione da sottoporvi:

www.centoventesimo.com/reduci/papuli/lettera_a_petacco.htm



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