Forum : Storia contemporanea

Soggetto : Poster propaganda sovietico

 erganapi :

28/12/2009 13:27
 Buongiorno a tutti,
rovistando in casa nel vano tentativo di mettere in ordine mi sono imbattuto in questo poster di cui era venuto in possesso mio padre e che è stato anche esposto in casa mia per un po' di tempo (tolto da mia moglie... che strano!).
Capisco qualcosa del cirillico ma nulla del russo, qualcuno sa di cosa tratta ed un'eventuale datazione?

Grazie

Ernesto 



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 Kruaxi :

28/12/2009 14:10
  Primissimi anni 20. Ora non ho tempo, ma appena posso guardo nel mio archivio. Sono appassionato di queste cose.

Salute e Latinum per tutti !

 Andrea :

29/12/2009 11:23
 Così a naso direi che fa riferimento ai cosacchi... per capirci di più potresti provare con qualche traduttore in linea, no?

 erganapi :

29/12/2009 11:43
  Ci avevo pensato ma non saprei come inserire i caratteri in cirillico, il "latini" come potrebbe suonare?


EDIT: Trovato, accidenti alla mia pigrizia! è bastato mettere "kasak s kem"
Siamo alla guerra civile... poi vi informo.

 erganapi :

29/12/2009 11:52
  "Cosacco, da che parte sta? Con noi o con loro?"
Poster propagandistico, Mosca, anni '20.

Parliamone...

 Kruaxi :

29/12/2009 12:04
  Ci avevo preso... la grafica è inconfondibile a seconda dei periodi.
Io li trovo affascinanti.

Salute e Latinum per tutti !

 erganapi :

29/12/2009 13:50
  Qualche poster in più a questo LINK

Io preferisco quello dagli anni '60 in poi, specialmente quelli a tema "conquista dello spazio", ricordo un bellissimo libro di poster cinesi al riguardo.

Avete qualche link sul genere.

Bye

Ernesto

 Wanderer :

31/12/2009 11:02
 Provo  a tradurtelo io anche se non sono certo al 100 %.
Il senso dovrebbe essere questo:

Cosacco, con chi stai? con noi o con loro?

Si tratta di un manifesto interessante che penso risalga al 1920 e quindi potrebbe essere relativo alla guerra civile oppure datare al triste periodo delle carestie organizzate e delle deportazioni delle etnie cosacche e ucraine. In ogni caso è un pezzo di storia anche se infame del 900.

 Kruaxi :

31/12/2009 13:54
  Le carestie, escludendo quanto provocato dal caos e dalla guerra, sono successive, e riguardano già l'epoca stalinista. Questo rappresenta una chiamata alle armi dei bolscevici contro i 'bianchi', peraltro notoriamente appoggiati da un'ampia coalizione straniera.
I cosacchi sono sempre stati 'una nazione a se', un po' come oggi i ceceni, generalmente difficili da controllare dallo stato centrale; hanno comunque sempre appoggiato i 'poteri forti' e reazionari, e le loro truppe, più che in battaglia (dove hanno spesso dimostrato scarsa efficacia), sono regolarmente state usate per reprimere le ribellioni interne al paese. Prima al servizio dello Zar, durante la guerra civile si schierarono in gran parte con i bianchi, subendo terribili ritorsioni sotto Stalin. Non a caso molti cosacchi appoggiarono successivamente l'invasione nazista. Come è noto vennero utilizzati dagli stessi regolarmente in chiave anti partigiana, anche nel nord est d'Italia.
Diciamo che, secondo me, non è giusto definire infame l'epoca storica che rappresenta questo manifesto... Infame sarebbe senza dubbio stata la successiva epoca di consolidamento del potere di Stalin, con la collettivizzazione forzata delle terre, che portò terribili carestie, la conversione all'industria pesante e la migrazione  obbligata di intere popolazioni all'interno dell'Unione Sovietica.

Salute e Latinum per tutti !

 Wanderer :

31/12/2009 16:20
  L’utilizzo del termine infame è dovuto alla lettura di alcuni testi su questa guerra. Le stime più accreditate parlano nel periodo 1917-22 di 9-10 milioni di morti, di cui solo un decimo militari. Ne consegue che tutti gli altri erano civili. Di questi sventurati 5 milioni morirono certamente per la carestie del periodo 1920-1922. Questo dato è facilmente verificabile in rete e non. Preciso che io non sono tra quelli che attribuiscono i 5 milioni di morti per carestie alimentari solo ai bolscevichi come fanno ottimi storici come Pipes, Conquest o Figes, ma il fatto è che comunque queste persone, esseri umani, soprattutto inermi donne, vecchi e bambini sono morte a seguito della guerra. Questo per me è infame. Non ci trovo niente di decente in una guerra in cui i combattenti caduti sono un decimo dei civili: è una percentuale superiore anche a quella della 2GM, in cui però c’erano i lager, i bombardamenti a tappeto e quello che sappiamo. Tali cifre per noi incomprensibili rendono questa tragedia incredibile ma fu tragicamente vera. E non credo che la rivoluzione di Ottobre avesse comunque in mente un esito di questo tipo…

 Kruaxi :

31/12/2009 16:50
  Niente da dire sulla tua precisazione, sono d'accordo su tutto praticamente.
Una situazione di guerra civile, già la peggiore delle guerre in se, oltretutto dentro un paese dal terribile inverno e dai difficili approvvigionamenti come la Russia non può che comportare questi angoscianti risultati, figuriamoci poi in una situazione dove non esisteva più un univoco stato centrale...
Degli storici che citi conosco solo Robert Conquest; comunque anche l'occidente tutto ha un bel po' di scheletri nell'armadio riguardo quel conflitto assai indefinito.
La percentuale di civili... beh, nel ventesimo secolo l'ultima guerra che ha visto morire per lo più militari è stata la Grande Guerra, un carnaio, ed in modo già minore la seconda. da allora in poi si può quasi dire che le morti militari siano la grande minoranza rispetto ai civili... concordi ? Ed il tutto anche senza bombardamenti a tappeto.
Un argomento interessante, che dovremmo approfondire con calma prima o poi.
Si arriva all'assurdo che, in un'ipotetica terza guerra mondiale, forse solo (pochi) militari avrebbero avuto la possibilità di sopravvivere...

Salute e Latinum per tutti !

ps: hai libri da consigliarmi sull'argomento guerra civile russa ?

 Wanderer :

2/1/2010 15:30
  Ciao Kru e buon 2010.
Sono lieto di averti convinto... ma non avevo dubbi vista la tua sensibilità.
Dunque in italiano è uscito qualcosa ma abbastanza poco e mi ricordo solo un volume delle Scie Mondadori, che si intitolava I Bianchi e i rossi, temo ora non disponibile.
Tra parentesi, il titolo per un friulano come me, ha un certo fascino... :-D
In inglese ci sono due buoni sunti:
Mawdsley, The Russian Civil War
Bullock, The Russian Civil War, questo è un Osprey Essential Histories e lo trovi da Tuttostoria.
Ci sono poi cose più ampie come:
Figes, A People's Tragedy: The Russian Revolution
Swain, Russia's Civil War 

 Kruaxi :

2/1/2010 16:56
  Ti ringrazio ! L'Osprey me lo prendo di sicuro. Il mio inglese è pessimo e lento, ma sufficiente... 
Ehm... non è che mi hai convinto, è che ragionando insieme si scopre spesso che, pur (?) da finestre diverse, in strada si vede la stessa cosa... Alla faccia della quantistica ! Tutto questo ovviamente ragionando sui fatti, se affrontiamo 'massimi sistemi' come il concetto di 'verità' le cose diventano più difficili, ma fortunatamente siamo persone civili, a cui il confronto intelligente piace e da stimoli; sono le urla da stadio che mi danno sui nervi, come son certo anche a te... 

Salute e Latinum per tutti !

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