Stefano :
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30/1/2007 16:31 |
 Il campo di concentramento di Fossoli, località posta nelle vicinanze di Carpi (MO), fu istituito dagli italiani nel 1942 come campo di prigionia per soldati inglesi. Venne occupato dopo l'otto settembre dai nazisti, attratti sia dalle costruzioni in muratura che dalla vicinanza della stazione ferroviaria. Il campo, alla fine del 1943, è dato in gestione alla neonata Repubblica Sociale Italiana che ne fa un centro di raccolta provinciale per ebrei. Dal gennaio 1944 subentra la gestione diretta da parte delle SS: Fossoli in breve diventa campo poliziesco di transito per prigionieri politici e razziali destinati ai lager dell'Europa settentrionale. In sette mesi partono dalla stazione di Carpi 8 convogli ferroviari, 5 dei quali diretti ad Auschwitz.
Sul primo di questi treni, partito il 22 febbario 1944 si trova Primo Levi.
Il 2 agosto il campo è abbandonato in quanto la zona non è piú ritenuta sicura e trasferito a Bolzano-Gries. Dal campo di Fossoli nei sette mesi di gestione nazista passano circa 5/6.000 deportati di cui metà ebrei, l'altra metà è composta da avversari del regime quali partigiani, ufficiali del Regio Esercito che non hanno aderito alla Repubblica Sociale, ma anche operai delle grandi fabbriche delle città del nord che hanno partecipato agli scioperi contro la guerra.
Dopo la fine della guerra il campo è utilizzato come raccolta di sfollati,, poi dalla comunità cattolica di Nomadelfia e dal 1953 fino alla fine degli anni 60 dai profughi giuliani e dalmati.
Questa a grandi linee è la storia...
La visita
Domenica 28 gennaio, con famiglia e amici siamo tornati a visitare il campo, dopo tanti anni dall'ultima visita. Mi aspettavo poca gente, invece ci siamo trovati in mezzo a tante persone, giovani, famiglie con bambini, anziani, tutti a percorre i vialetti tra le baracche, a ripercorre gli stessi luoghi che oltre sessant'anni fa erano percorsi da persone piú sfortunate di noi, la cui colpa era semplicemente di essere ebrei.
Ho scattato diverse foto che potete vedere, quello che ho pensato, quello che ho provato, quello che ho avuto nel cuore non si può spiegare....
le baracche
torre di guardia in muratura (riadattata nel dopoguerra a cabina Enel)
baracca restaurata e riportata come era nel 1942
l'indirizzo dell'album
https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_itemId=79449&g2_page=1&g2_navId=x8e2d78eb
Stefano Carletti | |
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