Forum : Diorami

Soggetto : Strada Statale

 Claudio_C. :

5/4/2009 11:10
 Salve ragazzi
Una domanda ... vorrei riprodurre un pezzo di Strada Statale italiana, a cavallo della linea Gotica ...nel 1944 - 45 ... Mi sapreste dire se erano già asfaltate (come le strade di oggi) oppure ancora in strerrato ... non so solo brecciolino ... terra battuta ... ?!?
Inoltre qualcuno ha delle foto di pietre miliari del periodo?!? Cosa c'era scritto ... SS qualcosa, il km ... oppure anche altre indicazioni ?!?
Infine ... e chiudo ... i cartelli stradali con le indicazioni delle località ... sono uguali a quelli odierni (colori, forma...) ?!? Avete qualche foto?!?

Grazie fin d'ora per le risposte ...

P.S.: spero di non aver sbagliato la stanza dove postare la richiesta ...

 pittarofranz :

5/4/2009 11:23
 Bella domanda........... prova a vedere se trovi foto di vie d'accesso a Roma o altre grandi cittá .......... da lì dovresti capire. Le principali vie d'accesso erano statali anche all'epoca...

 Claudio_C. :

5/4/2009 11:50
 Grazie Franz ...
... ma ho già provato a cercare qualcosa su internet ... o sono incapace io (molto probabile) o non ho avuto fortuna ...

 Vito Zita :

5/4/2009 13:54
 Claudio dalle evidenze fotografiche che ho la SS2 Cassia era in terra battuta (strada bianca). Mi riferisco alle foto trovate sul volume dedicato alla liberazione di Siena con l'arrivo dei francesi. Se una consolare nel 1944 era in terra battuta davvero non riesco ad immaginare una condizione diversa per una viabilità secondaria sull'Appennino. Considera che è proprio la SS2 Cassia che da Siena portava e porta a Firenze ;-)

Riguardo alla segnaletica ce ne sono di due divesi tipi:
1) indicazione stradale di direzione (cartello con scritto Firenze) la cui forma ricorda quella attuale rettangolo con un lato dritto da una parte e a punta su quello opposto. La scritta della località è con carattere bianco sul quale sono apposti dei catarinfrangenti tondi. Il cartello è caratterizzato da una sagomatura di contorno bianca anche questa con catarinfrangenti al suo interno. Da ultimo un triangolo bianco nel lato corto che termina a punta
2) cartello di ingresso in città rettangolare con caratteri di colore bianco sul quale sono apposti dei caratinfrangenti.

A parte questi esempi ci sono altri cartelli ma si vede che non sono con lo standard classico della viabilità perchè anche se ne ricordano la forma sono scritti a mano e dubito siano in metallo bensì il legno (alcuni sono in tedesco). In più ti aggiungo che a volte all'ingresso in paese/città il nome della località era scritto sul muro di una casa e riportava anche l'altitudine.

NB per entrambi i cartelli stradali descritti il fondo è scuro, presumibilmente blu intenso. I catarinfrangenti non sono incollati ma sul retro del cartello si riconosce una sorta di imbullonatura.

Descrizione difficile, magari se riesco a farti vedere le foto è meglio.

Per le pietre miliari guarda QUI ma è solo un esempio.

Saluti

 Claudio_C. :

5/4/2009 15:27
 Grazie Vito
per le pietre miliari credevo fossero più piccole e facili da realizzare ... mi sa che lascio perdere...
Per le strade ... fondo bianco ... quindi brecciolino (almeno qui da me così si chiama) e segni dei cingoli e/o ruote in quantità ... bene mi attrezzo.
Per i cartelli ... qualche immagine sarebbe veramente gradita ... se ne hai ...

A presto e ... buona domenica delle palme (a stare all'estero si perd la cognizione delle festività)

 Claudio_C. :

6/4/2009 23:56
 Salve tutti
facendo delle ricerche su internet ho trovato sul site dell'ANAS un trafiletto storico che parla della tipologia delle strade prima della guerra ... ve lo riporto ...

Quote:

...
La soluzione adottata, fin dalla metà degli anni Trenta, in piena retorica autarchica, fu quella di sostituire le massicciate di macadam con altre per la quale si adottò la tecnica della polvere d'asfalto fluidificata con bitume, in modo di dare una maggiore coesione alle massicciate costruite con il metodo di MacAdam. Gli anni Trenta furono in effetti molto importanti per la sperimentazione di nuove metodologie di costruzione, grazie soprattutto all'opera infaticabile di ricerca da parte degli ingegneri dell'Aass.
In particolare, furono provate numerose miscele di asfalti superficiali, a cominciare dagli asfalti artificiali, ottenuti da conglomerati bituminosi e catramosi, fino agli asfalti compensati, ottenuti dal trattamento con solventi di polvere di bitume.
...


Qualcuno di voi sa darmi ... la corrispondenza modellistica di questo "macadam" o del suo sostituto bituminoso ?!?!?

Grazie in anticipo

 pierog :

7/4/2009 00:12
 Ciao Claudio.
Magari non tutte erano asfaltate....ho visto alcune foto di dove abitavo io da ragazzo, scattate negli anni '50, ad 1 Km dal centro di Bologna,. La strada principale era ancora in terra battuta, tantè che vicino al portone di casa, c' era un attrezzo, piantato in terra, che serviva a pulirsi le scarpe dal fango prima di entrare in casa!
Ciao
Piero
P.S. L' attrezzo c' è ancora......inglobato nell' asfalto!!!

 Vito Zita :

7/4/2009 15:08
 Ok appena posso ti inserisco le foto qui nel forum. Attento però che si tratta di strade qui in provincia di Siena, lontano dall'arco della linea Gotica che è molto ampio e ci possono essere differenze da luogo a luogo

Ciao
Vito

 Brizio :

7/4/2009 17:58
 Potresti farla sterrata, cosi' impolveri x bene i mezzi. E x la strada magari della carta abrasiva...
Ciao!

 TIGER66 :

7/4/2009 18:23
 
Ciao Claudio,

le cosidette asfaltature compaiono in Europa ai primi 800.
Ti riporto qua sotto un trafiletto da uno storico dell'asfalto. Comunque dette sfaltature riguardavano quasi esclusivamente i centri abitati o le immediate periferie, in quanto la tecnica di posa per quei tempi era ancora molto onerosa a seguito della mancanza di tecnologie di stesa.

Per quanto riguarda la tecnica di realizzazione delle strade asfaltate, accenniamo brevemente al fatto che prima della seconda guerra mondiale, la cosiddetta “massicciata” era di solito costituita in un primo strato posato su fondo di ciottoloni di dimensioni notevoli (spessore 40-60 cm) con spessori variabili a seconda delle necessità. Si sovrapponeva poi, una volta rullati i ciottoloni, uno strato di pietrisco variabile tra i 20-60 cm rullato a fondo con compressori stradali. Successivamente venivano stesi due o tre strati di emulsione bituminosa o bitume, tramite spruzzatura a caldo, e questo veniva ricoperto con pietrischetti di pezzatura tra i 6-12 mm convenientemente rullati. A Milano l’impiego della massicciata durò per molto tempo soprattutto nelle zone periferiche o comunque in quei percorsi periferici caratterizzati da traffico modesto. Questo sistema, piuttosto oneroso da realizzare, venne successivamente sostituito con la stesura di un misto di cava, sabbioso-ghiaioso

Io farei in ghiaia battuta.

Ciao
Luca ;-)

 Vito Zita :

18/4/2009 11:38
 Claudio spero di non essere arrivato troppo in ritardo Ecco alcune foto ed un paio di ingrandimenti

 Vito Zita :

18/4/2009 11:39
 questo cartello si trovava all'accesso sud della città quindi sulla Cassia

 Vito Zita :

18/4/2009 11:42
 questo cartello si trovava all'altezza delle mura di cinta medievali della città quindi lontano dalla periferia o dalle strade percorse da sud a nord che avevano come arteria principale la Cassia. La colorazione del palo a sezioni alterne bianco/nero non è un richiamo ai colori della città :-D :-D Ho visto lo stesso ipo di fattura anche per la segnaletica posta sulla rete viaria fuori città

 Vito Zita :

18/4/2009 11:50
 quest'ultimo cartello si trovava presumibilmente sulla Via Maestra di Poggibonsi. Diciamo che puzza di foto da posa ma poco importa. Qui vedi sia il fronte che il retro del cartello stradale. Nella foto successiva l'ingrandimento.

Tutte le foto sono prese dal libro: Siena 1944 - Guerra e liberazione a cura dell'ISR Provincia di Siena stampato in occasione della mostra fotografica curata da Claudio Biscarini e Vittorio Meoni nel 1994

Come detto nei messaggi precedenti siamo lontani dalla Linea Gotica, ma se serviva avere un punto di riferimento sulla cartellonistica spero siano servite le immagini inserite.

Ciao
Vito

 Vito Zita :

18/4/2009 11:51
 

E qui concludo

 Claudio_C. :

18/4/2009 15:20
 Grazie a tutti
purtroppo con i preparativi per la partenza non ho avuto il tempo di rispondervi e ringraziarvi prima

x Piero
Grazie delle info ... Anche davanti casa di mia nonna c'era un attrezzo del genere ... poi asportato, con la casa, dopo il terremoto dell'80 ... ma credevo servisse per il fango delle campagne (non troppo distanti dall'abitato) ...

x Brixio
Beh ... il problema sarà proprio impolverare per bene i mezzi ... non avendo l'erografo la vedo dura ...

x Luca
Grande ... era proprio quello che cercavo ... quindi devo per forza andare di massicciata bianca ... sarà difficilissima da verniciare ... avete qualche consiglio?!?

x Vito
Il tuo aiuto è impagabile !!!!
come si dice ... ottimo ed abbondante ... Mi piace anche l'idea del cartello sul palo in legno (che credo più tipico di una stada extraurbana) ma non mi dispiace neanche il paletto in tubolare di metallo (o sbaglio) colorato in bianconero per renderlo visibile di notte ... Credo invece che i catarifrangenti nella scritta siano più tipici di una strada urbana che non extraurbana ... ?!?

Ok ... Alla fine la scelta è caduta, per forza di cose, sulla ss64 che collega(va) Pistoia a Ferrara passando per Bologna. Sembra che la 1° div. corazzata americana abbia agito a cavallo di questa rotabile nella primavera del 45 (corretto ?!?) ... Inoltre la statale passava vicino a Marzabotto ... che potrebbe essere un'idea ... per un bivio significativo ... che giustifica anche l'esistenza di cartellonistica stradale ... sempre che non venisse regolarmente asportata per confondere le truppe avanzanti ... Il fondo stradale sarà di ghiaia, ben solcato dai cingoli dei mezzi ... ci sarà il suddetto cartello stradale con due località (credo Bologna e Pistoia) ... Credo che metterò dei cippi tronco piramidali in due colori (bianco e nero) per delimitare la sede stradale e magari qualche palo telegrafico ...
Mi serve solo il vostro aiuto sulla colorazione ... visto che la strada non sarà mai bianco assoluto ...

A voi la parola e ... ancora grazie per l'aiuto

 Vito Zita :

18/4/2009 15:57
 Claudio scegli con cura il tratto della Porrettana che vuoi rappresentare. Nel suo tratto appenninico, peraltro molto tortuoso, attraversa fitta boscaglia e pali telegrafici non ce li vedo più di tanto perchè di difficile collocazione fra gli alberi che arrivano a bordo strada.

Conosco bene la strada per aver fatto il tragitto Bologna-Pistoia avanti e indietro in camion nel 1986 quale forza militare presente ai seggi per le votazioni politiche. Nonostante il fondo asfaltato a momenti si moriva asfissiati dato che lo scarico dei camion entrava nel cassone del CL... e il fazzoletto bagnato durava poco, bisognava costantemente inumidirlo. E hai idea di quanto tempo ci vuole ad una autocolonna militare per fare la Porrettana da Bologna a Pistoia?

Tienici aggiornati

ciao

 Claudio_C. :

18/4/2009 18:58
 Ahhhgh !!!! Una coltellata al cuore !!!

Scherzo ... cmq Vito hai proprio ragione ... Ho dato uno sguardo su Google map e la strada è abbastanza tortuosa Costeggia pe r lunghi tratti un fiume (Reno?!?) ... Inoltre passa all'interno del paese di Marzabotto (come credo si convenga ad una vecchia statale) e quindi anche l'idea del bivio se ne va a farsi benedire ... Quindi vedremo ... o la strada resterà anonima (probabile visto ho già iniziato la base e non ho il tempo di buttarla alle ortiche :-( ) ... oppure cerco un tratto opportuno magari da una foto storica ... (e rifaccio la basetta :-( ) ... Vedremo ...
C'è qualcuno di buona volontà che mi posta qualche foto dell'epoca di questa strada ... zona Pistoia - appennino ... ?!? Chiedo troppo ?!?
Grazie in anticipo ...

P.S.: aspetto ancora qualche buon suggerimento su come colorare il fondo stradale ....

 Vito Zita :

18/4/2009 22:14
 sei salvo o quasi... ho trovato questa foto. strada a mezza costa con tratto libero sul fianco della montagna. Ci potevano stare i pali del telegrafo o della luce ;-)

 Claudio_C. :

19/4/2009 10:36
 Ok Vito
grazie per la foto ... Allora non butto via niente e ... vi tengo aggiornati ....

A presto ...

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