Forum : Cinema e TV

Soggetto : Miracolo a S.Anna

 Hummel :

10/7/2008 08:33
  Miracolo a S.Anna

Peccato per il solito semicingolato americano tinto di grigio.

 Redcode :

10/7/2008 10:18
 Su Youtube si trova il trailer (per ora solo in inglese) così da non installare il quick... certo recuperare un SdKfz 251 è difficoltoso e un M2 si presta bene per il grande pubblico ma la sensazione che ho avuto è che è un film bellissimo

 FRANCY.RITTER :

10/7/2008 10:42
 

Chissà perche nei film è rarissimo che facciano vedere soldati tedeschi con uniformi mimetiche ..e noleggiare un Sd.Kfz 251 a qualche gruppo reenactment ..
Quà un D ad Aulla .

:-?






 devi :

10/7/2008 12:54
 ...mgari perchè nell'immaginario collettivo il soldato tedesco è molto più individuabile con l'uniforme grigia..... o perchè ..... le dicise moderne americane e non, assomigliano tremendamente per mimetiche e d elmetti a quelle in uso nelle ss..
Per il 251..... vallo a sapere.... anche perchè in giro ce ne sono abbastanza.. :-?
il cannone a/a sembra proprio un 88... quello in magazzino c'era..
Ciao Mirko :-D
Comunque parlando del film sembra una buonissima realizzazione, sono proprio curioso di sapere che cosa ha combinato il tizio che si è beccato la pallottola all'ufficio..

 Hummel :

10/7/2008 13:25
 Mio cugino ha lavorato al servizio d'ordine del set, pare che il cannone sia arrivato dall'estero con una spesa esorbitante da parte della produzione.

 willydav :

22/8/2008 13:50
 C'è un articolo si www.repubblica.it di oggi l'intervista a Spike Lee.
Il film uscirà in Italia il 3 ottobre p.v.

ciao

 Kraut :

23/8/2008 10:15
 Quote:
Hummel ha scritto: Miracolo a S.Anna

Peccato per il solito semicingolato americano tinto di grigio.


beh... le armi e i veicoli catturati e riutilizzati, da ambo le parti, furono una vera marea! Non e' cosi' fuori luogo!

Pensa che i tedeschi catturarono cosi' tanti cannoni russi da 76 mm da rimetterli in linea ufficialmente!!

Avevo letto che all' epoca della battaglia di El Alamein Rommel aveva il 75% di veicoli di preda bellica!

 nuvolanera :

24/8/2008 16:19
 Conoscendo il regista non potrà che essere un film bellissimo.

Angelo

 Sagittario :

1/10/2008 20:26
 Il 30 settembre è uscita la 1^ del film a Firenze.

Un grande successo di pubblico e qualche contestazione dei partigiani reduci di Sant'Anna di Stazzema per presunti errori storici nella trama del film.

Il regista Spike Lee è stato comunque proposto all'unanimità cittadino onorario del paese lucchese.

A presto.

 CRS :

2/10/2008 00:08
 Le contestazioni al film di Spike Lee, di cui ricordo il bellissimo "Malcom X", si riducono al semplice fatto che, come al solito, non sanno di cosa stanno parlando ma però lo fanno lo stesso.
Il regista non ha voluto fare un film sulla strage di Sant'Anna di Stazzema ma, bensì dell'arrivo dei soldati della "Texas" in loco,dopo il sanguinoso fatto, e le fasi successive al loro arrivo.
Quindi più che starnazzare su errori storici mi sembra sia il caso di darsi una regolata alle celluline grige, sempre che ormai non si siano estinte, come mi sembra.
Se poi per errore storico si vuole intendere il fatto all'inizio del film, che poi prosegue in flash-back, dove un reduce della "Texas" uccide un italiano ad un ufficio postale negli USA, che poi sappiamo è il partigiano che ha innescato la strage qui non c'è niente di antistorico.
Alcuni degli stessi superstiti di Sant'Anna hanno dichiarato in tribunale che qualcuno sparò da una casa mentre le SS stavano ritirandosi dopo aver razziato il bestiame del paese, uccidendo un paio di tedeschi, e credo che questo sia rimasto agli atti.
Comunque non credo che un regista dello spessore di Spike Lee si sia avventurato in una faccenda così delicata senza essersi documentato (forse ha letto qualche libro del compagno Pansa che, a differenza dei suoi simili, ha un cervello più che oliato e quindi più funzionante) e speso qualche milione di dollari per fare, come direbbe il Principe De Curtis, "una ciofega".
Il calzino della Storia sta sempre più restringendosi, siamo quasi arrivati al calcagno; chissà cosa troveremo quando arriveremo alla punta.
Saluti a tutti
FG

 pgdm :

2/10/2008 00:40
 Potrei sapere chi sarebbero i "simili" del compagno Pansa i cui cervelli, a differenza di quello di quest' ultimo, non appaiono ben oliati?
Quanto al solito discorso, caro a quei vigliacchi che "giustificano" la strage (se non ci fossero stati i partigiani non ci sarebbe stata la strage ma essendoci stati i partigiani la strage appare comprensibile), direi che dopo le dichiarazioni dell'attuale Presidente della Camera dei Deputati a pensarla così sono rimasti solo pochi relitti umani che non vale neppure la pena di prenderli in considerazione.

 CRS :

2/10/2008 01:13
 Dimmi qualcosa su Porzus.
Resto in attesa, penzolando dalla tua somma cultura storica su stragi varie (mi auguro non a senso unico) e sul tuo lucido senso di interpretare gli atti depositati in un tribunale.
E ti dico in verità (parafasando un tizio di qualche millennio fa):
" Chi ha parlato di giustificazioni sulla strage di Sant'Anna di Stazzema? Dove questo è stato scritto? Venga a me e indichi dove questo è inciso nella pietra. Cosa hai bevuto? Ti consiglio di cambiare enoteca. Ma l'italiano lo sai leggere correttamente o lo rasenti? Beati gli ignoranti che non sanno un cazzo cos'è un computer, così non troveranno un sito dove credono di scrivere quello che hanno letto in libertà ma vengono indicati al pubblico come "relitto umano" da uno s.....o con le mutande strette, e che in questo stesso momento gli è stata stracciata la tessera del CRS".
Per finire, su Porzus non dirmi niente, non ne sai un cazzo.
Addio, uomo con le mutande strette.
Franco Gabbani

 pgdm :

2/10/2008 01:24
 Sta scritto, anche se non si ha il coraggio di dirlo apertamente, nell'equazione che ti ho illustrato. La vigliaccheria sta nel solito atteggiamento di far capire una cosa e poi dire "Io? E quando mai l'ho detto? Dove l'ho scritto?"
Che senso ha se no parlare di "partigiano che ha innescato la strage"?
Io comunque non ho le mutande strette, ma il contenuto abbondante che le fa sembrare strette.
La tessera CRS ce l'ho qua ed è ancora intatta. Ti hanno informato male.
Comunque non hai risposto alla mia domanda sui simili di Pansa
Addio a te, uomo con le mutande vuote.

 nuvolanera :

2/10/2008 06:49
 Ciao Franco,
vai a leggere l'intervista rilasciata dal regista, il film è stato fatto su un libro scritto più come romanzo che come vera ricerca storica.
Cmq ieri su un quotidiano c'era la risposta di Giorgio Bocca che ha partecipato alla resistenza.

Visto che è stato chiuso lo spazio dell'O.T. cerchiamo di evitare polemiche ed attenerci almeno ai fatti storici e di non alimentare scontri.
Una sentenza della Procura Militare c'è stata con condanna di ufficiali delle SS tutto il resto è solo supposizione soggettiva presunta.

Angelo

 Topo :

2/10/2008 09:04
 Non sono un esperto di questo episodio (anzi, in realtà sono un esperto di nulla...), ma leggendo la Stampa di ieri mi è parso di capire che diverse testimonianze ed anche un processo penale abbiano appurato che non si trattò di rappresaglia ma di atto di ferocia premeditato.
Probabilmente questo toglierà poco o nulla al valore del film, che andrò a vedere appena possibile.

Per puro amore di statistica, le mie mutande sono piú o meno giuste, nonostante l'incontenibile potenza ivi contenuta (e sì, stò parlando della panza... :-D )

 Clausewitz :

2/10/2008 09:19
 Quote:
Visto che è stato chiuso lo spazio dell'O.T. cerchiamo di evitare polemiche ed attenerci almeno ai fatti storici e di non alimentare scontri.
Una sentenza della Procura Militare c'è stata con condanna di ufficiali delle SS tutto il resto è solo supposizione soggettiva presunta.


Quoto questo contributo e spero di vedere in futuro delle argomentazioni, quando si sostiene una tesi, un po' diverse dalla misura di biancheria intima dell'avversario.

Ciao

Marco

 Topo :

2/10/2008 09:28
 Sante parole, altrimenti sarebbe piú che giustificato l'intervento di un Moderatore! ;-)

 Mr. ModelDiscount :

2/10/2008 09:50
 Giusto per stemperare, la conoscete la storiella di quello che aveva sempre mal di testa?
Bene dopo un serie di visite da eminenti dottori, gli venne diagnosticato un male incurabile e gli fu consigliato un periodo di vacanza al mare in attesa di............trapassare. Andò quindi ad acquistare il necessario per la vacanza ed anche un nuovo costume da bagno, con la commessa s'insterdadiva a voler acquistare unaTerza misura del costumino in questione ,cosi come faceva abitualmente con gli slip ( come molti di noi si vedeva più magro di quanto non fosse ) ed allora la commessa lo apostrofò cosi: se indossa un costumino stretto succede che la sotto,stringi stringi , le viene ...............mal di testa!!
Morale portare tutti le mutande adeguate!!!!
Ciao
Giuseppe

 stebi51 :

2/10/2008 10:13
 Nei giorni scorsi pensavo "nel sito tutto calmo, che bello".
Già, sono un povero illuso.
Credevo che un topic come questo, articolato sulla fedeltà storica di armi e mezzi impiegati durante le riprese, proseguisse tranquillamente come si dovrebbe in un sito di modellismo.
Invece no.
Non si può fare a meno di far polemica, di litigare, di offendere più o meno pesantemente.
Si è parlato nel recente passato di rispetto reciproco tra gli utenti, di pensare e contare fino a 100 prima di usare la tastiera ecc.
Parole al vento.
Circa questo topic mi viene da osservare che, a distanza di poco più di 60 anni dai fatti, molti nervi ancora scoperti aspettano solo di essere sfiorati per scatenare un inferno verbale.
E' già storia ma è ancora attualità.
Vorrei solo che si ricordassero con rispetto e in raccoglimento quelle centinaia di morti.
Litigarci sopra significa calpestare le loro tombe.

 Fabio :

2/10/2008 10:49
 Il desiderio di chiudere questo thread è stato davvero forte, ma mi sono sforzato di leggerlo e rileggerlo per cercare di mettere da parte le impressioni che un post in particolare mi ha suscitato ed alla fine ho creduto che chiuderlo equivalesse a fare un torto a chi cercando di ricondurre la discussione sui giusti binari dimostrando di essere prima di tutto persone responsabili e, voglio magari sperare con un po' di presunzione anche Utenti che hanno il sito a cuore.
Personalmente non credo di essere il detentore di nessuna verità, men che meno riguardanti eventi accaduti oltre 60 anni fa e che ho avuto modo di vivere solo per sentito dire o attraverso delle letture e mi sorprende sempre, e purtoppo negativamente, scoprire che altri ne abbiano.
Ringrazio ancora una volta di cuore tutti quelli che hanno dimostrato di sapersi comportare in maniera civile decidendo o di non raccogliere le provocazioni o cercando di stemperarle.
Ciao
Fabio

 vittorio :

2/10/2008 13:09
 UFFA!

 Fabio :

2/10/2008 13:26
 Hai perfettamente ragione Vittorio!!! Mi rendo conto anche io di diventare ogni giorno più noioso ;-)...
Ciao
Fabio

 Sagittario :

4/10/2008 14:22
 E' un pezzo che ne parliamo, ma alla fine vorrei sapere se qualcuno l'ha visto sto benedetto "miracolo" e se può raccontarcene qualcosa.

A presto

 euro :

4/10/2008 18:55
 il film è uscito ieri e nemmeno in tutte le città!!!
Io lo vado a vedere mercoledì, così risparmio... :-D :-P
Magari ti saprò dire qualcosa... ;-)

 miramarco :

4/10/2008 21:42
 

Ciao ,ieri sera mi sono andato a vedere questo benedetto film tanto atteso e devo dire che non mi è piaciuto per niente, mi aspettavo qualcosa come "salvate il Soldato Rayan" e poi il signor Spike Lee poteva sforzarsi un pò di più nel recuperare qualche mezzo e armi tedesche e americane.
Comunque la storia raccontata nel film , che scatenò la vergognosa carneficina d'innocenti sarà anche vera , dopo tutto i signori martiri della libertà non sempre erano dei Santi!!

Per quanto riguarda l'88mm dall'esorbitante costo per il trasporto sul set, mi sembra che provenga dal museo di Rimini anzi ne sono sicuro.

Marco

 miramarco :

4/10/2008 22:01
 

OPSS!!! Sciarpa a rete V.O. in dotazione tuttora all'Esercito Italiano.... aaaah !!


FOTO

 Topo :

4/10/2008 23:15
 Veramente la sciarpa a rete io me la dovetti pagare, come tutti all'epoca! :-D

Ad ogni modo, una cosa che noto quando qui si discute di cinema, è che spesso si tende a giudicare un film bellico come se fosse una visita ad un museo.
Personalmente cerco di separare le due cose, l'accuratezza della produzione rispetto alla bontà generale del film.
Ad esempio reputo un bel film "El Alamein", anche se i mezzi non erano il massimo.
Comunque appena posso vado a vederlo pure io.

Saluti! :-)

 DeB :

5/10/2008 10:20
 Ciao Ragazzi!
e forum di rievocazione che frequento si è discusso a lungo, io ancora lo devo andare a vedere, farò anche io come Euro! ;-)

Però vorrei ricordare che il film è tratto da un romanzo e non vuole essere un documentario sulla strage.Anzi, volendo poteva benissimo non essere ricollegato a tale strage ma ad una generica chissà dove.
Probabilmente l'amico Spike si è un po' perso soffermandosi sugli italiani anzichè sulla situazione in cui versavano i soldati neri della Buffalo. Servi dei generali nelle retrovie e carne da macello al fronte.
Poi lo andrò a vedere e deciderò se mi sarà piaciuto o meno!

 nuvolanera :

5/10/2008 11:27
 Come al solito la gente parla senza conoscere.
Come dice M. Veneziani quelli di S....... non ci leggono, ma quelli di D.......non leggono affatto.

Angelo

 Erich_Hartmann :

5/10/2008 14:29
 Premesso che anch'io leggendo l'intervento di Franco avevo capito come Paolo, non vedo comunque cos'abbiano da preoccuparsi i rappresentanti dell'ANPI e chi per loro
La sentenza del processo di La Spezia, frutto di una mole enorme di ricerche ANCHE STORICHE, ha determinato che:  "Non si trattò di rappresaglia. Come è emerso dalle indagini della Procura Militare della Spezia, si trattò di un atto terroristico, di una azione premeditata e curata in ogni minimo dettaglio. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane presenti nella zona."
Un film, ancorchè destinato ad avere successo e diffondendo così la versione della storia come il regista l'ha intesa, non intaccherà le determinazioni del tribunale, parimenti le polemiche dei partigiani non intaccheranno la bellezza del film, questo perlomeno è quel che ne penso io.
Per chiudere, Spike Lee è sempre stato controcorrente, era da mettere in conto che avrebbe esposto una sua versione, dando per esempio, risalto ad accadimenti che nelle versioni ufficiali non ne avevano e viceversa, da quello che ho capito voleva incentrare la storia sul ruolo avuto dai Buffalo Soldiers nella campagna di liberazione del nostro paese, insoma a Spike Lee si può ben concedere una sorta di  "licenza poetico-cinematografica", visti i film che sforna!
Ciao a tutti


 Fabrizio1966 :

5/10/2008 15:46
 Non ho visto il film, che cercheròdi vedere, ma ci sono, a mio parere, alcuni punti fermi che già non quadrano molto
Primo: mentre l'autore del romanzo a cui il film si ispira ha chiaramente specificato che la sua opera non ha intenti storici, Spike Lee ha invece cercato immediatamente la polemica asserendo l'esatto contrario, ovvero di aver descritto le cose come stavano(?????) e attaccando scriteriatamente il movimento della resistenza ...o meglio,con molto criterio,visto che le polemiche attirano pubblico e fanno incrementare le entrate al Box Office...
Secondo: come ho già precisato in un altro intervento, se voleva rappresentare ilcontributo dei soldati di colore alla vittoria alleata nella II G.M. avrebbe dovuto scegliere un altra unità, visto che la 92nd Division "buffalo" fu una delle più mediocri unità dell'US Army. La Buffalo ha infatti collezionato due secche sconfitte ad opera di unità dell'RSI e vanta,o meglio,millanta,la liberazione di Genova... Città che come tutti sanno si era già liberata da sola... Ora, considerando che in altre sue opere Spike Lee si è simpaticamente rivolto agli italo-americani definendoli tutti "mafiosi", più che legittimo è il dubbio di revisionismo non disinteressato ad opera del regista afro-americano.
Il succo del mio intervento è che, in una società dove la storia ormai si "legge"nei copioni delle opere cinematografiche o delle fiction televisive,un film come quello di Spike Lee rischia di passare per la verità ufficiale come e più della sentenza del tribunale di Spezia, dando una giustificazione ad un orribile ed insensato crimine... E personalmente, credo che di fronte alle motivazioni del massacro di centinaia di innocenti non ci siano licenze poetiche o altro che reggano...
Fabrizio

 Erich_Hartmann :

5/10/2008 18:03
 Kameraden:
"in una società dove la storia ormai si "legge"nei copioni delle opere cinematografiche o delle fiction televisive,un film come quello di Spike Lee rischia di passare per la verità ufficiale come e più della sentenza del tribunale di Spezia, dando una giustificazione ad un orribile ed insensato crimine."
forse questo accade alle menti deboli e svogliate, non trovi? Io penso che ci siano ancora parecchi che usano la propria testa, in modo giusto o sbagliato, a destra, a sinistra, sotto e sopra, per cui dire "la società" lo giudico generalizzante.
Sul caratterere "revisionista" (termine storicamente alquanto improprio nell'accezione oggi in uso, preferirei parlare di rilettura) delle opere di spike lee non si discute, ma il suo "razzismo al contrario" piglia dentro tutti, neri compresi, vedi "do the right thing" e "he got game".
E comunque stiamo pur sempre parlando di un film, insomma siamo liberi di andarlo a vedere o meno, liberissimi di criticarlo o meno, ma non mi sembra il caso di farne chissà quale caso. A meno che non si abbia la mente debole.....
Ciao!



 Wanderer :

6/10/2008 12:25
 Condivido l'intervento di Vincenzo ma ancor più quello di Fabrizio. Ritengo che nel maneggiare temi storici ed in particolare questi, occorra una attenzione ed una libertà di pensiero che il sopravvalutato regista Lee non ha. Del resto l'autore di un clip per Eros Ramazzotti "Cose della vita" ha a mio avviso al suo attivo un solo buon film , ovvero La 25a Ora, ove, guarda caso, l'interprete Edward Norton è un malavitoso irlandese e non un afroamericano.
Non credo che serva un fim come questo, dove la realtà storica è evidentemente e brutalmente piegata alle esigenze polemiche del regista, non credo che servano le polemiche ad arte con l'ANPI, non credo che serva rileggere con gli occhi di un promoter di Obama eventi che i Buffalo soldiers non hanno nemmeno sfiorato.
Sulla 92nd Div quello che c'era da dire lo ha detto bene Fabrizio, il resto, compreso il film è ciarpame liberal con cui alimentare a forza palati poco avvezzi alle sfumature come quelli americani, e purtroppo ora anche europei (del resto 60 anni di bombardamento culturale usa i loro effetti li devono pur avere...).
Ciao

 willydav :

6/10/2008 12:59
 Le opere di un regista possono piacere o meno, così è anche per me nel giudicare Spike Lee.
E' autore di uno dei più brutti film che io abbia visto ("Jungle Fever"), e nello stesso tempo di un capolavoro come il film-documentario "When The Leaves Broke", sull'uragano Katrina a New Orleans.

Sul "Miracolo a Sant'Anna" non mi esprimo ancora, per non averlo visto. Terrò comunque presente nel giudizio che si tratta di un film la cui sceneggiatura ha origine da un romanzo, non è un film storico.

Se invece vogliamo parlare di estrema attenzione e cura storica ai mezzi impiegati, per me la serie tv "Band of Brothers" resta imbattibile.

ciao,

 pgdm :

6/10/2008 13:08
 
Quote:
.del resto 60 anni di bombardamento culturale usa i loro effetti li devono pur avere...


Già. Forse dovremmo un po' rivalutare la nostra cultura e quella europea in generale, con una maggior attenzione a certi valori di etica comportamentale che sembrano essersi persi a favore di una presentazione stile Circo Barnum di qualsiasi argomento, politico, sociale, storico e morale.

Abbiamo riso per anni sui capolavori cinematografici interrotti con la pubblicità, sulla politica-spettacolo, sulla storia tagliata con l'accetta e ora stiamo facendo anche di peggio.

Abbiamo coltivato per anni la cultura della solidarietà, del diritto, della dignità, dell'onestà, del rispetto delle regole e abbiamo buttato tutto alle ortiche.

Adesso siamo in grado solo di vedere se una cosa viene detta dal proprio partito (in senso ampio) o da quello avversario. I contenuti di ciò che è stato detto passano in secondo piano, come se i contenuti non fossero il dato di gran lunga più importante, anche per non fare la fatica di cercare di comprenderli, limitandoci a prenderli per buoni se provengono dall' "amico" e per negativi se dal "nemico".

E se ci riappropriassimo della nostra cultura?



 Wanderer :

6/10/2008 14:24
 Paolo, concordo pienamente su quanto dici.
Credo che il rispetto per i civili inermi massacrati dai nazisti in quell'occasione non meriti di essere svilito a mediocre veicolo per scopi rivolti alla contesa politica usa, guarda caso una storia di riscatto afroamericano nei mesi finali della campagna per le presidenziali...
Mi spaventa anche il fatto che si ritengano degno di infuocate polemiche le sventate affermazioni di questo regista di second'ordine.
Saranno anche i cinepanettoni che fanno incassi miliardari in Italia a fornire dignità a registi come Lee?
Ovvero se il gusto nazionalpopolare è sceso così in basso, automaticamente un film appena appena dotato di trama e dialoghi diventa un capolavoro? :-? :-? :-?
Ciao

 Fabrizio1966 :

6/10/2008 14:50
 Quote:
Wanderer ha scritto:
Saranno anche i cinepanettoni che fanno incassi miliardari in Italia a fornire dignità a registi come Lee?
Ovvero se il gusto nazionalpopolare è sceso così in basso, automaticamente un film appena appena dotato di trama e dialoghi diventa un capolavoro? :-? :-? :-?
Ciao


Temo di si. Io non seguo molto la TV e seleziono parecchio i film che vedo, preferendo piuttosto un film dichiaratamente di pura evasione ( ma intelligente ) ad un polpettone falso storico o pieno di ipocrite buone intenzioni. Ma è dura. Tempo fa mi capitòdi leggere un intervista ad uno dei dirigenti di una casa produttrice sia di fiction televisive che di cinema. Incalazato da una domanda sulla banalità di alcuni soggetti diede una risposta a mio parere sconsolante. Il pubblico li vuole così. Spiegòche loro non potevano raccontare le cose come realmente stavano o come erano accadute perchè il pubblico, al 70-80% ESIGE storie a lieto fine, con la vicenda d'amore,il drammone famigliare, i buoni sentimenti, le lacrime a iosa etc etc... poco contava che nulla c'entrassero relamente con la storia. Il trend culturale in questo paese ormai è dettato d Maria De Filippi e Antonella Clerici, non da un Gad Lerner o un Michele Santoro. Pensarefa male, la conoscenza è un optional... Abbiamo pedissequamente imitato i peggiori modelli culturali made in USA e poi li abbiamo addirittura migliorati, o meglio, peggiorati, inseguendo e nel contempo inducendo un costante rimbambimento del pubblico, in una spirale di ignoranza e superficialità...Ecco quindi che in questa asfissia culturale basta toccare un argomento leggermente più elevato che si grida al capolavoro, anche se poi capolavoro non è, ma, anzi, magari è una menzogna bella e buona ad uso e consumo delle personali e discutibilissime idee dell'autore. Menzogna scritta sulle reali motivazioni di una strage e arrogantemente difesa dal bugiardo interessato di turno con la frase "...i partigiani colpivano e poi scappavano sui monti,lasciando i civili a subire la rappresaglia, lo sanno tutti che eracosì che andavano le cose..." Quale mirabile e illuminato sunto di due anni di guerra partigiana in Italia ..Perchè il Sig. Lee non si fà un giro qui in Piemonte, nelle Langhe o in Ossola, la dove i partigiani non scapparono sulle montagne ma restarono e morirono combattendo .. forse perchè a lui, in realtà, non glie ne frega proprio niente della storia vera ...
Fabrizio

 pgdm :

6/10/2008 15:21
 Scriveva Marx (non siate prevenuti, ne' in un senso ne' nell'altro) sui sindacati dei lavoratori che il loro fine ultimo avrebbe dovuto essere quello della loro inutilità, nel senso che la loro missione avrebbe dovuto essere quella di dare un così forte contributo alla crescita culturale (in tutti i sensi) della classe lavoratrice da rendere poi inutile la presenza di qualcuno che la rappresentasse e curasse i suoi interessi.
Un po' come a scuola dove le figure degli insegnanti dovrebbero contribuire in maniera determinante a fare di ognuno di noi un cittadino che sappia poi, autonomamente e collettivamente, esercitare i suoi diritti e osservare i suoi doveri.
Io vedo la TV, soprattutto quella cosiddetta di Stato, con una missione simile: educare lentamente il gusto degli spettatori a fruire di uno spettacolo di varietà senza che debba essere infarcito di contenuti volgari e/o sciocchi; a saper gustare un lavoro teatrale o cinematografico appezzandone i contenuti e la forma; a seguire un dibattito su qualsivoglia argomento comprendendo le posizioni di ognuno e facendosi ognuno la propria libera opinione.
Invece il fine della TV sembra essere diventato l'ascolto, l'Auditel. La gente vuole culi e parolacce? Diamogli culi e parolacce. Vuole calcio? Imbottiamola di calcio. Chi se ne frega se non sono minimamente educativi o peggio diseducativi. Fanno ascolto e tanto basta. Anzi, più se ne mettono più sale l'ascolto.
Il cinema nostrano segue, con poche eccezioni, la stessa strada: chi non ha notato la parabola discendente dai film di De Sica padre a quelli di De Sica figlio? Ma questi ultimi fanno cassetta e non mi stupirei se prendessero anche contributi statali.
Ci stupiamo se in un clima culturale come questo un qualsiasi Spike Lee tratta un tema così delicato con uno, o forse due, occhi al botteghino?
E non parlatemi di provocazione: sono anni che vedo e sento gente fare e dire delle emerite cretinate o peggio cose completamente sbagliate e poi giustificarsi dicendo: "era una provocazione" senza ulterirori spiegazioni per chi si fosse chiesto: "ma per provocare che cosa?".

 Clausewitz :

6/10/2008 15:53
 Quote:
educare lentamente il gusto degli spettatori


Vedi, la nostra cultura - quella occidentale intendo - ha sancito fin dal suo esordio la natura politica dell'uomo.
Oggi invece si è voluto sostituire a quella natura, vecchia di miglaia di anni, la natura "economica".
Così non è più la "Politica" (concedetemi la P maiuscola) ma l'economia a guidare le scelte.

E la prima cosa che interessa di un format televisivo o editoriale è: "quanta pubblicità riesco a raccogliere?". Cioè quanti soldi riesco a fare. A questo punto, per guadagnare tanto bisogna giustificare i prezzi alti della pubblicità con "l'audiens" e quindi si autorizzano le peggiori ignominie. Quando guardo la TV al di fuori dei miei programmi abituali (TG3, AnnoZero, TG2 Dossier, Alle falde del Kilimangiaro, NCIS e poco altro), mi capita di vedere cose francamente imbarazzanti.
Ma la regola è questa: il popolino chiede culi, tette e calcio? E questo avranno. Così l'homo aeconomicus gode, "l'audiens" sale e la pubblicità fattura. E tutti insieme si può cantare l'inno immortale "" Ma che' cce frega, ma che cc'emporta Si ll'oste nervino c'hàmmesso l'acqua ..."

Ciao

Marco

 willydav :

6/10/2008 16:03
 

"il popolo vuloe culi, tette e calcio" ...allora diamogli quello...sarà...

siamo sicuri invece che non sia il contrario ? nel senso che la gente guarda quello che gli si dà da vedere (per pigrizia, abitudine etc.) ?


ciao

 Clausewitz :

6/10/2008 16:10
 Quote:
siamo sicuri invece che non sia il contrario ? nel senso che la gente guarda quello che gli si dà da vedere (per pigrizia, abitudine etc.) ?


Ma è probabile che sia anche così. Ma se permetti, uno non dovrebbe stare seduto la sera a sorbirsi certi obbrobri per pigrizia. Potrebbe cercarsi qualcosa di meglio da fare no?

Comunque la prigrizia c'è, anche da parte dei creatori di format, che preferiscono sempre andare sul sicuro, proponendo, appunto, calcio culi e tette. E i dati sugli ascolti testimoniano queste pigrizie incrociate, altrimenti non si spiega il perchè, se uno vuole vedere un documentario storico, debba fare necessariamente le ore piccole.

Ciao

 euro :

6/10/2008 16:12
 Quote:
siamo sicuri invece che non sia il contrario ? nel senso che la gente guarda quello che gli si dà da vedere (per pigrizia, abitudine etc.) ?.


:-( :-( purtroppo credo proprio di no, in quanto trasmissioni che non facciano vedere tette e culi non fanno chissa che in fatto di ascolti... :-( :-(

 roby67 :

6/10/2008 16:17
 Speek Lee se voleva trovare argomentazioni per creare critche verso i partigiani poteva basarsi su quanto accaduto Roma in via Rasella il 23 marzo 1944 e li forse,e sottolineo forse,qualche spunto lo poteva trovare ma andare a disturbare le vittime di Sant'Anna di Stazzena.....
Comunque non credo che per due SS uccise si decida l'uccisione di centinaia di civili per rappresaglia,la mattanza la si doveva fare a prescindere.
ciao

 roby67 :

6/10/2008 16:19
 Quote:
roby67 ha scritto: Speek Lee se voleva trovare argomentazioni per creare critche verso i partigiani poteva basarsi su quanto accaduto Roma in via Rasella il 23 marzo 1944 e li forse,e sottolineo forse,qualche spunto lo poteva trovare ma andare a disturbare le vittime di Sant'Anna di Stazzena.....
Comunque non credo che per due SS uccise si decida l'uccisione di centinaia di civili per rappresaglia,la mattanza la si doveva fare a prescindere.
ciao


ps
riguardo al guardare la TV preferisco leggere un buon libro o dedicarmi al modellismo ed a frequentare il forum M+ :-) :-)

 pgdm :

6/10/2008 21:09
 Caro Willy, sicuramente hai ragione anche tu, nel senso che certa TV si fa anche perchè la gente la guarda, se non la guardasse...

Però siamo al solito discorso: esistono i ricettatori perchè esistono i ladri o esistono i ladri perchè ci sono i ricettatori? Esistono i fumatori perchè esistono le sigarette o viceversa?

Il problema, secondo me, ha molti aspetti e ci sono diversi livelli e tipi di responsabilità. Io credo che la responsabilità di chi opera nel campo TV (parlo sempre della TV cosiddetta di Stato) sia di offrire programmi validi.
Se questi ci fossero e fossero in alternativa alla TV spazzatura allora subentrerebbe la responsabilità di scelta del consumatore. Ma, ad oggi, non mi pare che questa alternativa ci sia.

Si può sempre cercare un'alternativa come quelle che suggeriva giustamente Roby, ma si tratta pur sempre di non poter usufruire, per carenza di qualità, di un servizio per il quale, alla fin fine, pago anche un canone annuo. Il che non mi sembra giusto.

E poi, se non si prende lo Stato la responsabilità di elevare il livello culturale della popolazione, chi se la dovrebbe prendere?

Ciao

 roby67 :

7/10/2008 20:26
 Mercoledì 8 Ottobre Rai Tre.
La storia siamo noi: documentario. Per i morti di Stazzena.

però! piutosto della solita noiosa fiction con fighi e fighe in divisa e dei nauseanti reality...mica male.
Orario 0.50 :-? :-? :-? :-magari un pellino più tardi,che ne sò: 1:30 :-x :-x :-x

 Sagittario :

7/10/2008 22:11
 Quote:
roby67 ha scritto: Mercoledì 8 Ottobre Rai Tre.
La storia siamo noi: documentario. Per i morti di Stazzena....



Occhio ;-) che "La storia siamo noi" è una trasmissione di Rai Due e "Stazzema" và in onda domani 8 ottobre alle ore 23,20 !

Ciao.

 roby67 :

7/10/2008 22:53
 Quote:
Sagittario ha scritto: roby67 ha scritto: Mercoledì 8 Ottobre Rai Tre.
La storia siamo noi: documentario. Per i morti di Stazzena....



Occhio ;-) che "La storia siamo noi" è una trasmissione di Rai Due e "Stazzema" và in onda domani 8 ottobre alle ore 23,20 !

Ciao.



Saggitario o ho io la sclerosi a placche o cè l'hai tu :-D :-D :-D
oppure Sorrisi Canzoni e Tv spara cavolate.
ti confermo. Rai Tre alle ore 0.50 documeni la storia siamo noi di Giovanni Minoli- Per i morti di Stazzena.
ciao

rai3

 Sagittario :

9/10/2008 01:26
 Quote:
roby67 ha scritto:

Saggitario o ho io la sclerosi a placche o cè l'hai tu :-D :-D :-D
oppure Sorrisi Canzoni e Tv spara cavolate...




Roby, io l'ho visto dal loro sito, e se non lo sanno loro dove lo danno...

www.lastoriasiamonoi.rai.it/index.aspx


Ciao.

 euro :

9/10/2008 08:32
 Tornando a bomba sul film, qualcuno è andato a vederlo?? Io sarei dovuto andare ieri ma non ho più potuto... :-( :-(
Vale la pena di vederlo?? :-) ciaooo

 FRANCY.RITTER :

9/10/2008 11:49
 Sfortuna tra la sfortuna molte di queste SS provenivano dalla Totenkopf ....il peggio del peggio .

 Wanderer :

9/10/2008 12:36
 Francy,
Ma non erano della 16. Reichsfuehrer Pz. Division?
O c'erano elementi della 3. Totenkopf confluiti in questa divisione?
Tra le altre cose mi risulta che coloro che commisero questa strage facessero parte del SS Pz.Gren. 35, in particolare dell' SS Pz Aufklaerungs Abt. 16...

 FRANCY.RITTER :

9/10/2008 13:12
 

Molti soldati della Totenkopf confluirono nella 16.RFSS , tanto da venir considerata l'unità gemella della Totenkopf come lo era la Hitlerjugend per la Leibstandarte . Max Simon , il comandante della Reichsfuhrer era stato precedentemente comandante della Totenkopf , lo stesso Walter Reder era effettivo alla Totenkopf come poi vedere dalle mostrine .

 FRANCY.RITTER :

9/10/2008 13:18
 Qua sotto un giovane Max Simon (secondo da destra) quando era nella Totenkopfverbande , il reparto delle guardie per i campi di concentramento. Quello di spalle è Theodor Eike ispettore generale dei campi e comandante della SS.Totenkopfverbande e della Waffen SS.Div.Totenkopf

 Sagittario :

9/10/2008 15:52
 Quote:
euro ha scritto:
Tornando a bomba sul film, qualcuno è andato a vederlo?? Io sarei dovuto andare ieri ma non ho più potuto... Vale la pena di vederlo?...



Allora, finalmente sono riuscito ad andare a vedere questo benedetto e chiacchierato film, cosa che ho fatto distaccandomi mentalmente dal discorso "è andata così o non è andata così".
Non è quello che ci si può aspettare, abituati ai vari "soldato Ryan" e "band of brothers" , ma resta un film intenso e coinvolgente financo al colpo di scena finale con un simpaticissimo avvocato (una donna di colore) che zittisce il giudice di turno accettando a sorpresa una ingentissima cauzione pagata da...
andate a vederlo!

Saluti.




 euro :

9/10/2008 16:13
 :-o :-o :-o
mi stavi per raccontare la fine!! :-D :-P
ti ringrazio, cercherò di andare a vederlo in questo fine settimana... :roll: :roll:
ciao

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