Forum : Navi & C.

Soggetto : S 100 Italeri con errori madornali

 lavezzi :

18/2/2009 17:51
 Cosa ne pensate della S100 d’Italeri apparsa su Model Time? Io sono rimasto parecchio deluso, sia per la qualità in sè del montaggio, nella foto presa da prua appare una fessura mal stuccata di dimensione estese, nel punto di giunzione fra i due semi scafi, sia nel livello di finitura che è abbastanza tirato alla carrista, del resto Lanna è principalmente un carrista e forse di carri dovrebbe continuare ad occuparsi. Vi è poi seocndo me un errore madornale perchè, la S-boat tipo 100 contraddistinta dalla pantera e con la soprascritta Lang ed immatricolata con il numero S 204 appartenente alla squadriglia 4th S-bootsflotille, fra l’altro famosa per essere stata la prima nave della Kriegsmarine ad arrendersi alla fine della II guerra mondiale, è un soggetto piuttosto noto e fotografato cosi come la pari classe “ HA-JU “, come si vede dalle photo tratte da Squadron Schnellboot.
Ora nell’articolo del Lanna ho riscontrato un errore direi di principio,secondo le mie conoscenze, infatti egli ha invertito i due soggetti; proponendoci la Lang con la stella cometa ed il numero 5 e quindi invertendo le insegne dei due soggetti, inoltre la linea di demarcazione fra la fiancata anteriore all’altezza delle coperture dei lancia siluri ed il ponte di coperta, appare chiaramente errata, sarebbe bastato rifarsi alla foto a pag 8 del libretto che accompagna la scatola di montaggio:la nel libretto dove del resto appare anche lo stesso errore, nei disegni a colori , fatto anche dai disegnatori dell’ Italeri e che probabilmente ha tratto in errore lo stesso Lanna, difatti tutto il pezzo C 5 risulta verniciato come il ponte di coperta in grigio scuro, questo come sui disegni a colori del libretto sopra citato e la grande boxart della scatola. Ma da un articolista che prepara un soggetto apposta per la rivista mi aspettavo un minimo di ricerca storica, minimo nel vero senso della parola, bastava sfogliare uno squadron, mica l'enciclopedia britannica. Certo che avendo nelle stesse pagine un articolo storico didascalico delle S boat a firma di un Modellista tedesco, l’errore appare a me ancor meno perdonabile, chiaro che dopo l’inciampo gia occorso in occasione dell’articolo sulla Bismarck ad opera di Berlana, la mia fiducia negli articoli sulle navi da parte della rivista in questione è scesa ai livelli minimi. Cari saluti Lavezzi

 Clausewitz :

18/2/2009 23:09
 Dai, mettiamola così: se sulle riviste apparissero solo modelli perfettamente assemblati, artisticamente dipinti e simili in tutto e per tutto a uno specifico esemplare alla tal ora del tal giorno del tal anno, noi "comuni mortali" saremmo così scoraggiati da riporre per sempre colla e pennelli.... ;-)

Ciao

Marco

 lavezzi :

19/2/2009 08:35
 Ma dai mettiamola cosi, se premiano anche questa ai concorsi, abbiamo la conferma che la veridicita, e la verosilmilianza, sono ormai lo stesso concetto!!!!
Mi devo ricordare quando ritiro le prossime riviste dal mio edicolante di fare come la vecchia pubblicità dell' Arrigoni " solo Arrigoni si compra a scatola chiusa ", oppure mi porto degli Euri fotocopiati in Bianco e Nero, diciamo verosimili ed approssimativi .
No Roberto non concordo sopratutto con chi fa del professionismo, la S100 che è un soggetto che amo in particolarmodo, è troppo conosciuto per poter esser trattato solo come una novità per infarcire la pagina e soddisfare l'inserzionista, inoltre se si mette anche un articolo storico in accompagnamento, si è voluto dare l'impressione di un certo impegno, che poi si dimostra del tutto assente in quel minimo di ricerca storica necessario. In pratica abbiamo un kit che repplica la copertina errata della scatola a livello di pittura ed in più un grosso abbaglio nel particolare della nomenclatura, come da libretto inserito nella scatola, mentre il foglio decals è giusto.
Direi un lavoro appunto approssimativo.

Alla via così!!
Lavezzi

 Clausewitz :

19/2/2009 11:44
 Lavezzi, ma siamo sicuri che il compito di una rivista sia solo mostrare un modello assolutamente verosimile?

Io non voglio difendere per partito preso il modellista che ha fatto il modello su Model Time - non lo consoco nemmeno - ma secondo me quell'articolo assolveva ad alcune funzioni più interessanti per il lettore: far vedere il modello, spiegare un po' come è assemblato e dare un esempio del risultato finale, sicuramente interessante per i modellisti, magari più inesperti, che hanno voglia di fare la S-100.

Per farti un esempio, a molti sarà interessato sapere che lo scafo si monta con delle viti, le cui teste sono poi coperte da pannelli nello scafo destinati a essere stuccati. A me, principiante, è venuto subito in mente il fatto che la stuccatura deve essere fatta proprio per benino, per evitare di vedere poi i pannelli....

Io personalmente, per esempio, mi sono stancato di leggere articoli con splendie foto di modelli perfetti dove sono dedicate poche righe alla spiegazione di come è stato ottenuto quel risultato.
Preferisco un modello imperfetto, ma che mi dia degli spunti per cercare di migliorare la mia tecnica, a a casa mia, fatti salvi gli strumenti che posso usare e le mie capacità.

Se ammettiamo che un modello deve essere sempre e comunque perfettamente verosimile, neghiamo a tutti quelli che fanno modellismo e che non hanno sufficienti strumenti o tempo, la possibilità di essere contenti dei loro lavori e il modellismo diventa ancora di più l'hobby di pochissimi.

Tutto rigorsamente IMHO

Ciao

Marco :-)

 francisco :

19/2/2009 12:15
 Ciao Lavezzi.....
Partendo da un punto di vista prettamente storico condivido la tua opinione al 100%...........ma condivido al pari l'opinione di Clausewitz.
Se tutti gli errori ....che hai giustamente rilevato....fossero apparsi su un modello in accompagnamento ad un articolo storico su di una rivista prettamente storica ne rimarrei giustamente deluso.
Considero M.T. una rivista a carattere modellistico.....sul suo valore o meno rispetto ad altre riviste non entro nel merito.......e come dice Marco....da una rivista modellistica pretendo spunti o suggerimenti.
Se tutto ciò che costruisco dovesse avere la pretesa di assoluta fedeltà storica potrei tranquillamente......stò parlando in modo personale......buttare colla e pennelli!!!!! :-) :-) :-)

In ogni caso.....la voglia fare una S-100 me l'ha messa.......magari.....come stimolo.....cercando di non fare tutti gli errori che hai individuato nel modello di Lanna.............ma....questa è......tutta un'altra storia :-) :-) :-) :-)

Franco

 alcione :

19/2/2009 12:36
 Ciao ragazzi,
condivido e rispetto l'opinione di tutti, ma aggiungo che se su di una rivista
a larga tiratura si propongono dei modelli montati in maniera errata si continuera'
a montare quel modello in maniera errata :-x
Su di un numero di Corazzati e su Steel Art vi sono stati due articoli, di due
diversi modellisti, della Sahariana con l'abbinamento della Breda mod. 35 da
20 mm; bei modelli con fiumi di inchiostro sulle diverse tecniche di colorazione
o sui figurini inseriti nel diorama per poi notare che il caricatore della Breda e'
montato al contrario, con la fila dei colpi da 20 mm. rivolta verso l'alto.
Mi spiace ma mi aspetto un minimo di fedelta', altrimenti ben venga la Sahariana
con i para' della Ramcke in A.S. che - a giusta causa - desto' scalpore su queste
stesse pagine.
Bye,
Francesco :-)

 lavezzi :

19/2/2009 13:34
 Scusami Clausewitz, ti ho chiamato Roberto e non Marco.
Per Franco e Roberto, ben lungi da polemmizare con voi, trovo però non funzionale al caso il vs approccio. Se si tratasse di una modello di un modellista che posta ad esempio su M+ le foto o su un altro forum, il vs discorso non farebbe una piega, come dicono dove gioca Lavezzi quello vero " nessuno nasce imparato ", qui noi abbiamo un modellista particolare che negli ultimi 10 anni ci ha rifornito di un centinaio e più di articoli sempre sulla stessa testata, quindi non un normale modellista come potremmo essere noi, ma decisamente uno che fa del modellismo a livelli proff. ed allora ci si aspetta avendo preso l'incarico di fare un modello e farlo per un articolo, vedi il passo passo ecc. ecc., un impegno ed un'attenzione degna di un professionista. Era sufficente guardare le foto del libretto d'istruzioni con l'indicazione delle decals ed il gia citato libretto storico didascalico con un piccolo controllo guardando lo squadron, roba da 15.00€ ed ecco che non si facevano questi macroscopici errori.
Poi anche lo stesso editore immagino faccia dei controlli prima di chiudere e mandare in stampa, ma visto quello che accadde con la Bismarck di Berlana che, da modellista ebbe la pretesa di fare lo storico, nutro dei seri dubbi anche sui controlli.
Ora però vado vi saluto e ritorno in ufficio, altrimenti non ne compro più di S100 Italeri
Via per 14.00.... a tutto vapore, no gasolio,..orario d'ufficio
Lavezzi

 Ugo Calò :

19/2/2009 15:44
 Non intervengo con la pretesa di esprimere giudizi sul modello ma solo per segnalare come lo stesso modello (mi riferisco alla Schnellboot Italeri non al modello di Lanna) è stato oggetto di una serie di articoli approfonditi apparsi su Model Military International n.ri 34 e 35 a cui seguiranno ulteriori parti nei successivi numeri. Tutto passo-passo e con riscontri tra le parti del modello e foto del mezzo reale. A me è parso il giusto modo di trattare un simile modello. Per il resto pur condividendo buona parte delle idee di coloro che mi hanno preceduto ritengo che forse gli errori evidenziati possano derivare in parte dalla fretta nel realizzare il mezzo per pubblicarne l’articolo ed in parte (come citato dallo stesso Lanna nelle “conclusioni”) dal non essere propriamente un modellista “navale”. L’aver inserito anche l’articolo storico (cosa quanto mai gradita) ha purtroppo amplificato la portata degli “errori”.
Però dovremmo anche metterci d’accordo su una cosa: se vogliamo o meno che nelle riviste compaiano modelli realizzati da scatola o meno. Perché se il modello deve essere realizzato “da scatola” teoria da “purista” prevede che sia fatto senza alcuna variazione. Se invece vogliamo che le stesse propongano solo il “massimo” allora bisognerebbe avere la pazienza di attendere svariati mesi fino a quando sia disponibile un articolo di “livello” adeguato. Inoltre dovremmo anche concordare se vogliamo che le riviste abbiano un fine “divulgativo” nei confronti di tutti gli interessati del settore od abbiano una valenza “tecnica” tale da essere destinate solo agli “esperti”. Ma queste sono altre considerazioni, molto simili alla famosa coperta della nonna, tali da consentire alla fine la pubblicazione di ogni cosa senza che sia mai chiarita la “linea editoriale”. Rileggetevi i vari editoriali comparsi nel tempo sulle testate del settore e comprenderete a cosa mi riferisco … Ugo Calò

 skorpio62 :

19/2/2009 16:53
 Aggiungo una scemata un pò O.T., nell'ultimo articolo della rivista (diorama sul fronte orientale) si parla, a più riprese, di un sd.kfz. 250/2 ottenuto modificando un 250/3 Tamiya....in effetti il modello ottenuto sarebbe un sd.kfz. 252....
Stefano

 Luciano :

19/2/2009 19:40
 Saluti a tutti

Interessante questo post
dico un pò la mia .....quasi parte in causa ....visto che ogni tanto compaio anch'io sulla rivista in questione
Personalmente vi garantisco che l'aspetto puramente storico, su questa rivista, non è molto preso in considerazione (per scelte editoriali)
Ho visto alcuni miei articoli (parte storica) letteralmente frantumati e messi su a pezzi. Sistema informatico copia incolla!!!
Ma a parte questo io credo sempre fermamente che non esiste il modello perfetto, sia come stampate che come realizzazione.
Alcuni errori possono essere "perdonati"..... altri molto meno....ne faccio le spese io attualmente con la mia Hornet, orrori tecnici a mio parere "gravi" (scafo errato e fuori scala)
E' il dilemma di sempre!
Alfred Mur non è proprio un modellista ....ma è il capo redattore della rivista tedesca di modellismo navale Der Shiffsmodellbauer (Norimberga), dove io sono suo collaboratore.
Storicamente molto preparato e soprattutto per passione...visto che il suo lavoro non è questo!
La rivista ....per lui è solo una passione
Per altri invece è una pura professione!!
Ma ora, non per difenere MT...... credo che alcuni quasi impercettibili "errori modellistici" ci possono anche stare
Altri no! Il Berlana? .....vi ricordate il sottomarino in 1/144 Classe Scirè? Revell credo...
AVEVA LA BANDIERA ITALIANA AL CONTRARIO!!!!!!!
Va bè..........
E' Spagnolo
E' giusto dire....prendiamo spunto.......dagli errori altrui

 Luciano :

19/2/2009 19:50
 Dimenticavo di dirvi..........
Ho un amico australiano, vive a Brisbane, di origini friulane....ovviamente modellista
ebbene ci siamo scambiate alcune copie di riviste....gli ho inviato alcuni numeri a caso di MT
e io ho ricevuto alcune della più diffusa rivista australiana
la differenza?
abissale a favore di MT.......per qualità di contenuti, grafica e stampa
non ci crederete! Ma è così!!


 roby67 :

19/2/2009 19:55
 x[quote] Clausewitz ha scritto:
Io non voglio difendere per partito preso il modellista che ha fatto il modello su Model Time - non lo consoco nemmeno - ma secondo me quell'articolo assolveva ad alcune funzioni più interessanti per il lettore: far vedere il modello, spiegare un po' come è assemblato e dare un esempio del risultato finale, sicuramente interessante per i modellisti, magari più inesperti, che hanno voglia di fare la S-100.



e vogliamo riconoscerli la onestà di aver ammesso pubblicamente di non essere un modellista navale ammettendo così la sua poca esperienza in tal settore.
confermo inoltre che è riuscito ad invogliarmi a costruire la S100, e questo non è poco per un articolo di rivista modellistica.
ciao

 Mr. ModelDiscount :

20/2/2009 11:33
 Quote:
Luciano ha scritto: Saluti a tutti

Interessante questo post
dico un pò la mia .....quasi parte in causa ....visto che ogni tanto compaio anch'io sulla rivista in questione
Personalmente vi garantisco che l'aspetto puramente storico, su questa rivista, non è molto preso in considerazione (per scelte editoriali)
Ho visto alcuni miei articoli (parte storica) letteralmente frantumati e messi su a pezzi. Sistema informatico copia incolla!!!
Ma a parte questo io credo sempre fermamente che non esiste il modello perfetto, sia come stampate che come realizzazione.
Alcuni errori possono essere "perdonati"..... altri molto meno....ne faccio le spese io attualmente con la mia Hornet, orrori tecnici a mio parere "gravi" (scafo errato e fuori scala)
E' il dilemma di sempre!
Alfred Mur non è proprio un modellista ....ma è il capo redattore della rivista tedesca di modellismo navale Der Shiffsmodellbauer (Norimberga), dove io sono suo collaboratore.
Storicamente molto preparato e soprattutto per passione...visto che il suo lavoro non è questo!
La rivista ....per lui è solo una passione
Per altri invece è una pura professione!!
Ma ora, non per difenere MT...... credo che alcuni quasi impercettibili "errori modellistici" ci possono anche stare
Altri no! Il Berlana? .....vi ricordate il sottomarino in 1/144 Classe Scirè? Revell credo...
AVEVA LA BANDIERA ITALIANA AL CONTRARIO!!!!!!!
Va bè..........
E' Spagnolo
E' giusto dire....prendiamo spunto.......dagli errori altrui


Ciao Luciano, leggo con piacere la tua partecipazione al forum e credo che ci hai dato una sferzata facendo salire l'interesse e la partecipazione al settore navale.
Venendo alla discussione sulla S100 dico che il buon Lavezzi ha perfettamente ragione riferendosi all' errore, vi posto una pagina dello squadron dedicato al soggetto in questione ( pagina a solo uso esplicativo) .








Appare chiaro che l'errore in cui è occorso il mio carissimo amico Vincenzo Lanna ( si amico da più di 10 anni e persona simpaticissima) è stato dovuto probabilmente ad un insieme di fattori:

l' Italeri a fronte di un gran modello del quale deve esser orgogliosa, ha commesso degli errori sia nel libretto che accompagna il kit, avendo errato i disegni a colori, invertendo le nomenclature con i soggetti stessi , sia nel foglio d'istruzione per la colorazione, mentre le decals appaiono precise e perfettamente sudivise.

Il buon Vincenzo, molto probabilmente a causa dei tempi ridotti di lavorazione del kit, imposti dalle necessità di stampa, non ha potuto fare quei riscontri storico/fotografici che sarebbero auspicabili in questi casi, dovendo pubblicare un articolo.

Si è voluto ricordare l'inciampo avvenuto sull' articolo della Bismarck di Berlana, ma li furono delle enormi cavolate sparate da un bravo modellista con velleità di storico!!!!!!! per la bandiera ha gia detto il caro Luciano.

Mentre secondo me il filo conduttore è la mancanza di una supervisione agli articoli navali.
Non è morto nessuno e su questo non ci piove, si tratta solo di modelli, rimane il fatto che la pressante necessità di produrre articoli sulle novità, dovendo rincorre altri media che vantano tempi di diffusione assai più rapidi, probabilmente porterà sempre più ad avere errori. Altre testate hanno rinunciato allo " scoop " in favore della qualità ma dovendo sottostare a tempi lunghi per l'elaborazione degli articoli, è la solita storiella della coperta corta, alla fine è il pubblico che va all' edicola e decide cosa e chi.

Via la S 100 un modello che in quella scala ci saremmo solo sognati d'avere negli anni passati, grazie all' Italeri per l'impegno profuso e restiamo in fervente attesa del Mas italiano.
Scusate la lungaggine
Giuseppe

 Ste75 :

20/2/2009 14:48
 Ciao a tutti,io per il maggiore dei casi costruisco modelli militari, però non disdegno i modelli navali e quando ho visto l'articolo su M.T. della S-100 sono rimasto contento in quanto l'ho acquistata anch'io da poco e questo post mi ha fatto alzare le orecchie riguardo al modello.
Comunque sono tutte delle opinioni molto giuste e trovo che la ricerca storica ci debba essere,ma molte volte è meglio non trascurare dei dettagli molto più importanti,le fessure non stuccate in questo caso o ad esempio la posizione del tricolore a cui faceva riferimento Luciano che lo trovo un errore molto più grave del reparto di appartenenza o cose simili.Ciò non toglie che la ricerca deve o almeno dovrebbe essere fatta,almeno quella basilare.A proposito della ricerca visto che siete molto più informati sul tema navale quali sono i siti o volumi ed ecc.. su cui posso contare per una buona documentazione?e se qualcuno ha il kit mensionato,quali cose non vanno o sono da "aggiustare",perchè nella mia più sincera ignoranza è un gran bel modello da fare.
Ciao a tutti
Stefano

 Luciano :

20/2/2009 17:58
 Giuseppe....mi lusinghi troppo.....credo di essere nella normalità
E' giusto quello che scrivi
e sprattutto concordo che oggi troviamo in commercio modelli che fino a pochi anni fa
ERANO SOLO NEI NOSTRI SOGNI

Poi....qualche errore capita

Il MAS? non vedo l'ora......il master è quello di Stefano?
Se è così....... sarà sicuramente fantastico



 Abledog :

24/2/2009 14:27
 Causa viaggio di lavoro, leggo solo ora questo topic che mi trova perfettamente d'accordo con Lavezzi.
Sono un po' stufo anch'io di vedere "maltrattati" modelli navali e serviti come se fossero delle "chicche d'autore"...
Purtroppo su MT È il problema È ricorrente e probabilmente dovuto alla mancanza di competenze navali, come suggeriva Mr. Discount.
Una per tutte, non so se qualcuno ha notato gli errori "nautici" e realtivi all'artiglieria nella PT 596 comparsa addirittura in copertina su MT di gennaio...
Inoltre, la "mano del carrista" È sempre evidente in tutti questi modelli, troppo invecchiati e comunque non in modo compatibile con l'usura del mare...
Spero davvero che, in previsione del MAS, anche MT si metta una mano sulla coscienza e non ceda alla fretta di pubblicare il modello mal realizzato.
Infine, un piccolo appunto, però, anche a Lavezzi. L'ordine navale corretto per "confermare la prora" È: "VIA COSI'" oppure eventualmente "ALLA VIA".
"Alla via così" invece È purtroppo un "mix" delle due versioni ERRATO. ;-)

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