Forum : Diorama 2023

Soggetto : F 111A 1/72 - Takhli RTAFB 1972 - Operation Constant Guard V

 NickManofredda :

26/3/2023 21:52
 Per la Campagna Diorami 2023, vorrei realizzare non uno, ma due General Dynamics F 111 A, ambientati su di una sezione di pista della base aerea di Takhli RTAFB (Royal Thailand Air Force Base). Avrei deciso di partire da un vecchio kit della Esci,  perché questo sarà il mio primo lavoro di modellismo dopo una pausa forzata di circa 13 anni, e quindi ho deciso di "sacrificare " questo vecchio ma pur sempre valido stampo.


 enrico63 :

26/3/2023 22:26
 E allora ben arrivato in campagna!! Aggiorno la tabella con la tua iscrizione.
Ho visto che ti sei ufficialmente iscritto e ti ricordo che in partenza lavoro dovrai dichiarare i kit e la loro scala oltre, naturalmente, pubblicare le immagini del kit e delle sue stampate. Se poi realizzerai una galleria dedicata ti prego di aggiungere il link nel post.
Grazie e buon divertimento.

 NickManofredda :

26/3/2023 22:33
 Grazie  !
Al più presto cercherò di caricare le prime foto,  e di aggiornare il tutto come meglio potrò, tenendo presente che purtroppo dovrò migliorare molto le mie capacità informatiche.



 NickManofredda :

26/3/2023 22:39
 Immagine d'insieme delle due scatole utilizzate


 stephaneT :

26/3/2023 23:18
 molto interessante! ti seguo con interesse. :-)

 Oberst_Streib :

26/3/2023 23:33
 E benvenuto nella supercampagna Diorami anche da me!
Diorama, anzi dioramone intrigante e decisamente impegnativo, per farci entrare ben 2 F-111, anche se in scala 1/72, pur sempre sostanziosi!


E, dico la verità, vedere quelle due scatole ESCI mi ha fatto quasi commuovere, quanti ricordi di gioventù legati alle belle scatole della ESCI, quelle originali...

 NickManofredda :

28/3/2023 00:01
 
Quote:
stephaneT ha scritto: molto interessante! ti seguo con interesse. :-)




Spero di non deluderti
Vediamo quello che riuscirò a combinare...per ora ho solo tagliato ali e modificato parti...mi sono inerpicato in un lavoro molto lungo e complesso, era meglio iniziare con qualcos'altro per  "scaldare i motori "...ma ormai sono partito.

 NickManofredda :

28/3/2023 00:06
 
Quote:
Oberst_Streib ha scritto: E benvenuto nella supercampagna Diorami anche da me!
Diorama, anzi dioramone intrigante e decisamente impegnativo, per farci entrare ben 2 F-111, anche se in scala 1/72, pur sempre sostanziosi!


E, dico la verità, vedere quelle due scatole ESCI mi ha fatto quasi commuovere, quanti ricordi di gioventù legati alle belle scatole della ESCI, quelle originali...



Ciao  ! Grazie mille per l'incoraggiamento  !
Concordo,  sarà un diorama molto grande, ed essendo un aeroporto ( una parte di esso) dovrò comunque impegnarmi per non farlo sembrare spoglio...ma l'idea di come farlo  la ho da parecchi anni, e mi limiterò a smussare un po l'idea iniziale in base alle varie problematiche che incontrerò.

 NickManofredda :

29/3/2023 14:18
 INTRODUZIONE  AL VELIVOLO  E SUA AMBIENTAZIONE STORICA

L' F 111

  Avendo deciso di realizzare la versione "A" nel contesto della guerra del Vietnam,  ho scelto di dare più importanza all'aspetto storico rispetto a quello tecnico, e di conseguenza in queste prime righe dedicate all'aereo in generale, non intendo porre particolare attenzione su dati tecnici,  sviluppo del progetto  ecc... sul quale è facile reperire molti dati,  ma mi soffermerò solamente sugli aspetti che per me sono più interessanti.
 Lo sviluppo dell' aereo partì all'inizio degli anni '60, ed aveva l'ambizioso obiettivo di riunire le specifiche della Marina, con quelle dell' Aeronautica Statunitensi.
Al tempo,  sembrava che l'unica via da dover intraprendere per garantire gli appontaggi sulle portaerei (a bassa velocità) il volo radente a bassissima quota e ad alta velocità,   ed il volo supersonico ad alta quota, fosse quello dell'ala a geometria variabile.
Manco a dirlo, il primo aereo al mondo a volare con questa soluzione,  fu un modello sperimentale tedesco degli anni quaranta prodotto dalla Messerschmitt,  ma l'F 111 fu il primo aereo al mondo ad essere prodotto in serie e che divenne operativo.
  L' US NAVY aveva bisogno di un velivolo in grado di trasportare grossi e pesanti missili per difendere la flotta da incursioni aeree nemiche, mentre l'US Air Force necessitava di un bombardiere che fosse in grado di operare in ogni condizione atmosferica,  di giorno e di notte, adattoper il bombardamento sia tattico che strategico.
Inizialmente sembrava che le cose si potessero soddisfare con un unico velivolo,  con enormi vantaggi in termini logistici ed economici, ma dopo qualche anno, ( e qualche prototipo di preserie già costruito appositamente per la marina nella versione"B") l' US Navy abbandonò questa idea.
Giusta o sbagliata che sia stata,  questa scelta, portò poi allo sviluppo di un' aereo straordinario,  iconico e amato dagli appassionati di aviazione militare di tutto il mondo: "sua maestà",  il Grumman F 14 Tomcat, che dall'F 111 ereditò i motori e l'idea dell' ala a geometra variabile.
  L' USAF proseguì quindi da sola, e in tempi brevissimi ( tipici di quegli straordinari anni per il mondo dell'aviazione militare), arrivò a portare in Vietnam questa macchina estremamente complessa, dopo solo tre anni e mezzo dal suo primo volo  !

L' F111 IN VIETNAM
furono due le "avventure " che questo straordinario aereo intraprese in Vietnam: una disastrosa, ed una di enorme successo.

COMBAT LANCER ( 1968 - 474th TFW - 429TH TFS , Takhli)
Portare in combattimento dopo poco più di  tre anni  dal suo primo volo, una macchina che per l'epoca era estremamente complessa, fu un'azzardo per l'USAF. Il motivo era giustificato dal fatto che l'aviazione aveva estremamente bisogno di un aereo in grado di penetrare le difesa del Vietnam del Nord ( il cielo più difeso al mondo), di farlo in ogni condizione meteorologica, e possibilmente con un rateo di perdite contenuto,  o comunque molto al disotto di quello riscontrato con gli altri aviogetti.
Per arrivare allo scopo furono addestrati i piloti in 8 mesi,  e gli equipaggi ( pilota e navigatore) vennero formati da soli piloti ( con grande disappunto per i quali toccò il ruolo di navigatore), e questa scelta venne fatta per garantire una maggiore probabilità di successo in missione.
Verso la metà di marzo arrivarono a Takhli i soli sei aerei destinati a sperimentare il duro teatro operativo. Dopo sole 55 missioni andarono persi gia due aerei, ed un terzo velivolo il 22 aprile. Le perdite vennero rimpiazzate, ma poco tempo dopo l'operazione venne sospesa e gli aerei rientrano alla loro base di Nellis.

CONSTANT GUARD V ( 1972 - 1973, 474th TFW )
Ci vollero ben quattro anni per formare gli equipaggi e mettere a punto le macchine che,  si seppe solamente dopo la prima esperienza in Vietnam,  erano nate con alcuni difetti costruttivi.
La cosa più difficile per i piloti in addestramento,   restava quella di sedersi letteralmente con le mani lontane dai comandi,  e guardare con angoscia ciò che accadeva fuori: l' aereo sfrecciava attorno ai 900 km/h, tra i 70 e i 150 m di quota in completa autonomia, affidandosi al radar TFR che mantenva il velivolo paurosamente vicino a pareti verticali,  montagne e alberi.
Inizialmente, ( ed erroneamente, si seppe più tardi)   si pensò che fu proprio questo aspetto ad aver decretato il 50% di perdite nel corso della prima missione in Vietnam del 1968, a causa della presa dei comandi da parte dei piloti.
Già da subito,  nel corso di questa seconda campagna in Vietnam,  la macchina si rivelò come un mezzo davvero eccezionale.
Trasportava un carico di bombe per il quale erano solitamente impiegati ben quattro F4 Phantom, e al contrario di  questi non necessitava di rifornimento in volo ed era pressoché invulnerabile alla contraerea,  poiché volando di notte e sotto i fasci radar era praticamente invisibile.
Furono impiegati, a partire dal mese di settembre del 1972, 48 F111A , che portarono a termine 4000 missioni sul Vietnam del Nord ( la prima, poche ore dopo il loro arrivo a Takhli da Nellis)  e furono persi in combattimento solamente 6 aerei (più altri due dopo il termine della guerra, per altre cause).



 

 Michele Raus :

29/3/2023 14:30
 Grazie per la presentazione Nicola, ho scoperto aspetti di questo velivolo che ignoravo completamente.
Adesso ... mano alla plastica :-D

 NickManofredda :

29/3/2023 14:36
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Grazie per la presentazione Nicola, ho scoperto aspetti di questo velivolo che ignoravo completamente.
Adesso ... mano alla plastica :-D


Grazie mille  ! Era il mio scopo quello di cercare di interessare il lettore. È la mia prima presentazione,  ma in futuro cercherò di essere più breve

 maxcomelli :

31/3/2023 22:08
 Ciao, bel progetto e con un aereo MERAVIGLIOSO!!!!
Attenzione al kit, non è affatto male anche se decisamente vecchiotto. fai attenzione alla giunzione tra la parte anteriore e posteriore della fusoliera. E' stato particolarmente impegnativo farle combaciare.



Se vuoi nella mia galleria ci sono le foto del mio modello e del wip, spero ti possano essere di aiuto.
Buon lavoro, ti seguo con interesse.

 NickManofredda :

1/4/2023 07:57
 
Quote:
maxcomelli ha scritto: Ciao, bel progetto e con un aereo MERAVIGLIOSO!!!! Attenzione al kit, non è affatto male anche se decisamente vecchiotto. fai attenzione alla giunzione tra la parte anteriore e posteriore della fusoliera. E' stato particolarmente impegnativo farle combaciare. Se vuoi nella mia galleria ci sono le foto del mio modello e del wip, spero ti possano essere di aiuto. Buon lavoro, ti seguo con interesse.



Accidenti quanto stucco
Con le prove a secco avevo immaginato che quello sarebbe stato un punto delicato.
Per ora sono ancora in alto mare,  perché sto montando flap e slats estesi e facendo altre modifiche.
  Ho anche cercato nel forum qualcosa sull' F 111 A ma non ho trovato nulla  ( sono neofita e per niente pratico sul computer,  quindi sicuramente "mea culpa ").
  Andrò immediatamente a vedere il tuo WIP  che mi sarà sicuramente prezioso ! Grazie !
  Resta ancora il dubbio sul mitragliatore installato: nella prima campagna del 1968 era certamente presente, ma in quella del 1972 non si riesce a capire. So che venne rimosso da tutti gli aerei alla fine degli anni '70 ma altro non sono riuscito a trovare.

 maxcomelli :

1/4/2023 09:16
 Per il mitragliatore non saprei aiutarti con certezza.
Con il senno di poi proverei a incollare le due valve del muso senza unire la parte superiore dietro l'abitacolo. Andrei a unire il muso al resto della fusoliera e solo dopo incollerei la giunzione dietro l'abitacolo. in questo modo forse hai un po di gioco che potrebbe aiutare nell'allineare meglio le parti. Spero di essermi spiegato :-(

 NickManofredda :

2/4/2023 17:43
 
Quote:
maxcomelli ha scritto: Per il mitragliatore non saprei aiutarti con certezza. Con il senno di poi proverei a incollare le due valve del muso senza unire la parte superiore dietro l'abitacolo. Andrei a unire il muso al resto della fusoliera e solo dopo incollerei la giunzione dietro l'abitacolo. in questo modo forse hai un po di gioco che potrebbe aiutare nell'allineare meglio le parti. Spero di essermi spiegato :-(


Ciao  !
Si, ho capito dopo averlo riletto.
Sei stato chiaro e non avevo pensato a questa bella strategia ! Quando sarà il momento cercherò di fare proprio così se dovesse esserci troppo spazio tra le due giunzioni.

 NickManofredda :

2/4/2023 18:02
 Come primo lavoro, ho deciso di partire dai set di superdettaglio, tanto per collaudare la mia pazienza dopo 13 anni di fermo dall'attività modellistica.
Avendo deciso di riprodurre entrambi i modelli con flaps e slats estesi, e non essendo possibile realizzarli in questa versione partendo dal kit originale, ho autoprodottocon gomma siliconicae resina le parti copiando quelle di un kit Hasegawa


   


 NickManofredda :

3/4/2023 09:19
 
Le ali sono state ora " liberate " dalla "pellicola " di chiusura ( plasticard sull'originale) che ne ha permesso di estrarle dallo stampo. È stato un lavoro piuttosto complesso e delicato,  perché le parti in questione sono molto sottili e delicate.
Nella fotografia si vede,  in primo piano,  l'ala estratta dallo stampo,  mentre in secondo piano quella in cui sono state tolte le "chiusure " per consentirne l'estrazione.
Entrambe hanno ancora il basamento da asportare.


 NickManofredda :

3/4/2023 15:22
 

Essendo un pezzo piuttosto difficile da riprodurre,  avevo utilizzato uno stampo in gomma siliconica trasparente,  la quale ha agevolato le operazioni.





 enrico63 :

6/4/2023 22:06
 Lavori di "peso".....Benissimo!!

 NickManofredda :

8/4/2023 08:34
 
Quote:
enrico63 ha scritto: Lavori di "peso".....Benissimo!!


Buongiorno Enrico,  si, lavoro abbastanza duro che avevo abbondantemente sottovalutato. Ho giusto terminato ieri diverse modifiche, messo da parte il seghetto e preso finalmente in mano la colla...ed ho notato con grandissimo rammarico che ci saranno dei grossi lavori di modifica da fare anche nella parte del timone verticale.
Ho già fatto più di 50 ore di lavoro,  e prevedo di terminare il diorama attorno alle 400.

 NickManofredda :

8/4/2023 09:10
 Nell' immagine si vede, a sinistra,  il MER ed il pilone subalare del kit in questione: sono entrambi sbagliati. 
L'F111 utilizzava degli appositi MER aerodinamici, mentre i piloni subalari forniti nel kit,  oltre ad essere solamente due,  sono errati per forma e dimensioni.
A destra,  quelli grigi, provengono da un kit Hasegawa e sono corretti, ma purtroppo erano solamente 4 piloni e 4 mer.
Se avessi optato per un solo modello,  nel mio diorama,  il lavoro sarebbe già stato terminato... invece...
 


 NickManofredda :

8/4/2023 09:16
 ...invece sono dovuto ricorrere a materiali autoprodotti che, per ovvie ragioni tecniche, non sono potuti essere prodotti interi ma divisi in due parti. 
Munito di carta abrasiva e tanta pazienza,  sono riuscito a carteggiare il materiale in eccesso e ad incollare le due parti,  creando un MER diritto ed allineato. A dirla tutta, non credevo che ci sarei riuscito.

 NickManofredda :

8/4/2023 09:26
 
Ecco il lavoro terminato.
Sono ben visibili i 6 MER e i 7 piloni autoprodotti,  assieme ai 2 MER ed al pilone Hasegawa.

Dopo aver ben carteggiato la giunzione delle due parti che compongono il MER,  ho applicato un velo di stucco liquido per verificare che effettivamente non ci siano state imperfezioni. Ai piloni,  ho effettuato un foro ed inserito un cilindro in plastica, al quale verrà inizialmente fissato dello spure per facilitare le operazioni di verniciatura,  e successivamente servirà per favorirne l' inserimento negli appositi fori delle ali.


 Michele Raus :

8/4/2023 10:37
 Certo che per essere il primo lavoro dopo anni di pausa non è che tu abbia scelto proprio una cosa semplice semplice .
Qua siamo nella serie "inizio col botto".

 Oberst_Streib :

8/4/2023 11:51
 
Eh si Mano Fredda, mi pare che la mano non sia tanto fredda ma piuttosto calda, anzi bollente, dati i lavori che ti vedo fare...

Avercene di gente che deve prenderci la mano cosi.
E comunque grande lavoro fin qui, complimentissimi.

 NickManofredda :

8/4/2023 16:13
 Infatti, ci hai proprio azzeccato  !
Ho già i rimorsi Infatti...ed ogni volta che mi sembra di aver risolto una questione complessa,  se ne ripropone immediatamente un' altra,  e il traguardo si allontana sempre di più.
  Ieri sera ho scoperto dei " grossi problemi " da risolvere sulla parte basale del timone di coda, che non potrò trascurare.
  Vedrò di fare  anche  questo sforzo,  sperando sia l'ultimo, e per non vanificare il già grosso lavoro che  ho fatto fino qui.



  Quote:
Michele Raus ha scritto: Certo che per essere il primo lavoro dopo anni di pausa non è che tu abbia scelto proprio una cosa semplice semplice .
Qua siamo nella serie "inizio col botto".

 NickManofredda :

8/4/2023 16:28
 Grazie mille,  troppo gentile  !
  Di pazienza una volta ne avevo ( e con grandissimo stupore,  in verità, ho scoperto di averne ancora,  nonostante le vicissitudini degli ultimi anni, che credevo l'avessero "fatta svanire come la colla Tamiya tappo verde" )
  Manualità ne ho sempre avuta, a patto che mi venissero insegnati i trucchi  del mestiere.
  Ho fatto davvero molta fatica  a riprendere nei primi giorni,  mi sentivo come un pesce fuor d'acqua...ma poi ho ingranato velocemente,  ed ora mi sento quasi come se non avessi mai sospeso.
  I problemi ci saranno  ( e ne sono sicuro  ) con la verniciatura in generale: è un operazione che ho sempre affrontato con ansia e nervosismo, anche perché pur incidendo in termini di tempo per il 20 o 30% , conta invece per il 99% sulla resa finale...e qui,  spero proprio di attingere da questo fantastico e infinito forum che sto lentamente imparando a conoscere  !



Quote:
Oberst_Streib ha scritto:
Eh si Mano Fredda, mi pare che la mano non sia tanto fredda ma piuttosto calda, anzi bollente, dati i lavori che ti vedo fare...

Avercene di gente che deve prenderci la mano cosi.
E comunque grande lavoro fin qui, complimentissimi.

 NickManofredda :

9/4/2023 17:24
 
Da questa immagine, si possono vedere le ampie modifiche apportate alle due parti che andranno a comporre la fusoliera. 
È stata tagliata e asportata la radice alare, e poi ricomposta per andare a formare le parti che, in portelloni o elementi basculanti,  permettevano a questo aereo di estendere gli slats con l'ala in posizione di freccia minima. Nei due piccoli portelloni,  sono stati aggiunti ( con dello plasticard da 0,25mm di spessore e 0 5mm di larghezza ) i perni,  che andranno poi ad ancorarsi nella parte di fusoliera che rimarrà fissa.  


 NickManofredda :

9/4/2023 17:48
 E per Pasqua,  tanto per restare in tema,  mi sono regalato le ali  !
 Da questa immagine si vedono le numerose modifiche apportate.

Sono stati tagliati i flaps e gli slats originali,  ho stuccato la parte che verrà scoperta  con lo scorrimento in avanti degli slats e che  verrà verniciata prima con del primer sigillantete e poi di rosso,  ed ho ultimato la carteggiatura e stuccatura ( dalle tantissime piccole imperfezioni di stampo) dei flaps autoprodotti.

Infine,  ho effettuato una lunga e profonda incisione dell'ala,  nella parte che rimarrà nascosta dentro la fusoliera, con lo scopo di permettere il montaggio della stessa al termine del modello.
Ho voluto fare questo perché, con tutte le modifiche apportate,  l'ala è ora molto più delicata,  difficile da mascherare e  verniciare, per cui sarò decisamente avvantaggiato nelle operazioni future.
Risulterà così anche molto più agevole applicare i numerosi carichi subalari e effettuare il lavaggio ad olio.

Il taglio che consente l'inserimento dell'ala nel perno in fusoliera, è stato eseguito nella parte più lunga anziché in quella più corta ed intuitiva,  perché solamente facendo così,  potevo preassemblare interamente ogni semiala; se non avessi fatto questo, gli slats estesi non avrebbero consentito l'inserimento dell'ala nella sua sede.
Ho optato per questa soluzione,  anche per avere un'ulteriore possibilità di montaggio a secco prima della verniciatura, e risolvere così qualsiasi problema prima di questa fase,  piuttosto che dopo.


 NickManofredda :

10/4/2023 13:30
 Il POD ECM AN/ALQ-87 fornito nel kit ( quello sopra,  in verde) è sbagliato sia per foma che per dimensioni.
Sono ricorso così ad utizzare materiale autoprodotto, e che avevo realizzato riproducendo il pod fornito con una scatola di dettaglio Hasegawa Weapons set ( quello in basso,  color grigio scuro in fotografia ). Questi set di dettaglio dell' Hasegawa, sono estremamente utili e forniscono numerosi accessori,  ma non tengono presente che alcune parti ( come questo POD ECM oppure ad esempio la bomba Mk 82 ) erano largamente diffusi ed utilizzati nella guerra del Vietnam,  per cui, per chi intende realizzare numerosi modelli ambientati in questo teatro operativo,  rischia di dover acquistare decine di queste scatole, per usare solamente il  5 - 10% del loro contenuto.
Ripiegare sull'autoproduzione di parti,  diventerà quindi inevitabile.
 



 NickManofredda :

10/4/2023 13:38
 Per realizzare i miei due modelli di F 111A, sono necessari ben 4 POD ECM AN/ALQ-87.
I piloni di ancoraggio utilizzati,  sono quelli originali della scatola, tagliati ed opportunamente sagomati per essere poi incollati ai nuovi POD autoprodotti.

 NickManofredda :

10/4/2023 13:55
 Piuttosto che dover ricorrere a grossolane stuccature o lunghe autocostruzioni, ho clonato da un kit Hasegawa anche la guaina di chiusura che si trova sulla fusoliera,  e che permette all'ala di entrare in fusoliera quando si trova in posizione di freccia massima.
Anche per il mitragliatore sono ricorso allo stesso espediente,  poiché quello fornito nel kit è piuttosto spartano.
Nelle due repliche è ben visibile il foro che ne riproduce quello reale .
Per adesso ho deciso di preparare ugualmente il mitragliatore,  ed applicarlo eventualmente in futuro,  dato che non mi è ancora ben chiaro se negli aerei utilizzati in Vietnam, nell' operazione "Constant Guard V", fosse installato o meno, anche se ufficialmente venne rimosso da tutti  gli aerei a partire dalla fine degli anni'70 ( nell' operazione "Combat Lancer " del 1968 era certamente presente e ben visibile nelle fotografie dell'epoca).


 stephaneT :

10/4/2023 23:17
  WOW! come hanno già scritto sei partito veramente bene. Direi da professionista del settore  Sono contento che tu abbia ripreso a fare modellismo. Così ho un altra fonte dove imparare    Ti seguo con molto interesse.   









 

 NickManofredda :

11/4/2023 08:08
 Grazie,  tutti  troppo gentili  !
Vediamo come andrà con la verniciatura  ( appuntamento molto molto lontano, se vado avanti di questo passo...) per la quale ho già l'ansia  ...
  Quote:
stephaneT ha scritto:  WOW! come hanno già scritto sei partito veramente bene. Direi da professionista del settore  Sono contento che tu abbia ripreso a fare modellismo. Così ho un altra fonte dove imparare    Ti seguo con molto interesse.   









 

 lillino :

11/4/2023 23:42
 Ottimi lavori di correzione e dettaglio complimenti.

 NickManofredda :

13/4/2023 09:22
 
Quote:
lillino ha scritto: Ottimi lavori di correzione e dettaglio complimenti.



Grazie mille.
Vediamo come sarò in grado di cavarmela con il resto,.il lavoro è ancora lunghissimo qui...

 Michele Raus :

14/4/2023 17:31
 Grazie che però qui vogliamo veder crescere il modello, mica solo progetti e chiacchiere

 NickManofredda :

14/4/2023 19:56
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Grazie che però qui vogliamo veder crescere il modello, mica solo progetti e chiacchiere



Verissimo
Qui mi dilungo in piccoli antipasti ma manca la carne!
Arriveranno le portate, altrimenti mi stanco anch' io di questo passo...

 NickManofredda :

24/4/2023 07:14
 Ad un mese dall'inizio dei lavori,  sono  ancora piuttosto in dietro con questi due kit che mi hanno fatto dannare,  ma preferisco fare le cose fatte bene, finché la pazienza resiste.
Questo,  spero sia il penultimo "grosso " inconveniente da risolvere,  l'ultimo dovrebbe essere quello dell'unione delle due parti di fusoliera ( anteriore con posteriore) che richiederà delle buone quantità di stucco,  plasticard e pazienza.

Come si vede dalle immagini,  in questo caso ho risolto il problema del timone di coda. Era una cosa che non potevo trascurare,  visto che l'errore presentato dal kit era troppo evidente.
Sostanzialmente,  il cono centrale,  che  si trova tra l'uscita dei due motori,  non era allineato correttamente con la fusoliera ed era un po troppo orientato verso il basso. Inoltre,  il timone di coda,  in prossimità della parte mobile, era troppo corto: a causa di questi due errori sommati, ne conseguiva che si veniva a creare uno spazio troppo grande  ( più di 4 mm ) e che cambiava l'aspetto dell'aereo.
Ho tagliato così del plasticard bianco che ho incollato sulle parti da allungare e spessorare,  e con la carta vetrata lo ho poi raccordato alle parti originali del kit.
Aver riprisnato la giusta inclinazione del cono di scarico rapido del combustibile, mi ha permesso di allungare il timone di coda di solamente poco più di un millimetro.
 





 Michele Raus :

24/4/2023 19:45
 Ottimo lavoro!
Dai che fra poco arrivi finalmente alla parte concreta di divertimento.

 NickManofredda :

24/4/2023 21:02
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Ottimo lavoro!
Dai che fra poco arrivi finalmente alla parte concreta di divertimento.




Si,vero  !
Piano piano, ora sul tavolo di lavoro  ci sono pezzi più grandi, e manca poco alla fase di primer e verniciatura...ora si inizia a vedere il lavoro fatto.
Grazie !

 NickManofredda :

16/5/2023 11:33
 
Alla fine non ho resistito, e poco prima di incollare definitivamente il timone di coda, ho corretto un ulteriore difetto di stampo ( ritiro della plastica sulla parte terminale ) tanto per evitare che in futuro l'occhio mi cadesse sempre li, e tanto  per evitare rimpianti




 NickManofredda :

16/5/2023 11:49
 I lavori procedono a rilento,  ma finalmente ho un aggiornamento da apportare. I modelli sono in fase di ultimazione,  con fusoliera completata e ali in fase  di assemblaggio.
Resta da fare il Primer, gli ultimi dettagli di stuccatura dove necessari ( nei pezzi in resina principalmente ) l' assemblaggio  e colorazione degli interni, e la verniciatura con una base in grigio chiaro prima della colorazione finale.

La giunzione tra le due  parti  di fusoliera ( anteriore  con posteriore) si è  rivelata come previsto, un' impresa piuttosto lunga,  per le diverse fasi di stuccatura  e carteggiatura necessarie.
 
Sono state  aggiunte anche quattro antenne a lama ( due dietro il campy nella parte superiore, e due  davanti al carrello anteriore, nella parte inferiore).








 Michele Raus :

16/5/2023 14:48
 Mi sembra di vedere doppio, ma, a parte questo, direi molto bene :-D

 NickManofredda :

18/5/2023 20:41
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Mi sembra di vedere doppio, ma, a parte questo, direi molto bene :-D





Grazie  !
In realtà,  vado a rilento per cercare di prendere tempo e posticipare il più possibile la verniciatura mimetica finale ...sono già in pensiero su come velocizzarla e risolvere i problemi  delle mascherature,  che con le tecniche che utilizzavo io era una procedura estremamente lunga....


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