Forum : United Kingdom 2023

Soggetto : TEA AT FIVE! - Crusader III (Italeri 1/35)

 GP1964FG :

22/12/2022 12:32
 Buongiorno a tutti. Chiedo l'iscrizione a questa Campagna con un carro che, pur con i suoi limiti intrinseci, ha rappresentato bene il Regno Unito durante la prima parte della 2^ Guerra Mondiale, in particolare durante gli scontri in Nord Africa: il Crusader III, impiegato durante la seconda battaglia di El Alamein. ....







Il kit è un vecchio Italeri, quello allegato a Storia dei Mezzi Corazzati della Fabbri. E' uno dei cavalli di battaglia della Casa bolognese, ristampato più volte e commercializzato anche da Tamiya e Revell. Ancora oggi viene venduto nelle nuove scatole gialle e nere di Italeri, con qualche aggiornamento e un prezzo...beh, questo è decisamente aggiornato!
In verità ci sarebbe anche il nuovo kit della Border Models, molto migliore, ma io avevo questo da una vita nello scaffale....

















Sono in attesa delle fotoincisioni Eduard dedicate, e probabilmente dovrò sostituire la canna del cannone con una tornita (quella originale oltre che storta è abbastanza imprecisa).

Ciao
Gianfranco Pesola
LINK ALLA GALLERIA

 ziochicchi :

24/12/2022 16:49
 Benvenuto in questa campagna


 Lamb :

24/12/2022 16:57
 Ciao Gianfranco
Un kit storico ma ancora valido ci ho fatto il crusader I e il II, per il III ho usato il Border per cambiare, a parte cingoli e canna più o meno è lì

Per la canna se vuoi ho quella tornita col freno di bocca tronco conico ( impiegata in Tunisia) almeno credo di averla. Fammi verificare nel caso ti serva è tua

 GP1964FG :

24/12/2022 19:11
 Grazie Lamberto ma la canna l'ho presa dal mio fornitore di Rozzano; me la porta Babbo Natale....quando scende per le ferie. 😉
Il kit non è niente male, comunque ho scaricato le istruzioni del Border dove ci sono i profili a colori di Mig Jimenez, le istruzioni disegnate col CAD e delle viste del modello in grafica 3D...qualche miglioria si può sempre fare.
Ho preso anche le fotoincisioni Eduard, anche se non penso di riuscire ad usarle tutte (a meno di non comprare un microscopio...).

La versione da me scelta è quella con mimetica distruptive a chiazze nere su fondo giallo sabbia.
Il mezzo era del 9th Queen's Royal Lancers; Italeri fornisce le decals ma sono in parte sbagliate (numero del veicolo bianco invece che nero...) e comunque incomplete (usando come riferimento il profilo di Mig, manca la rondella britannica per il riconoscimento dall'alto).

Il contrappeso sulla punta della canna del cannone credo fosse quello tutto cilindrico, che è comunque compreso nel set RB.

Grazie ancora per l'interessamento, di sicuro mi serviranno altri consigli...

Ciao
Gianfranco

 maurozn :

24/12/2022 19:24
 Benché sia un carro seguirò interessato perché, non ci crederai Gianfranco, ho lo stesso kit ( senza figurini) semi montato da anni da qualche parte. Il tuo wip potrebbe essere la spinta che mi manca per finirlo.

 GP1964FG :

24/12/2022 20:19
 Mauro, questo vecchio kit mi riporta alla mia gioventù, quando riuscivo a montare un modello in una settimana o poco più!
Non erano sicuramente dei capolavori, anzi, ma il divertimento c'era e tanto. Oggi, con kit ultradettagliati e multimediali da oltre 500 pezzi, il divertimento spesso si trasforma in crisi nervosa, in lunghe ricerche per capire se una vite era in quella posizione o era stata spostata, se il carro era prodotto dalla fabbrica Y o X, e in che mese....

Spero che tu riprenda il tuo carro e possa completarlo senza tanti patemi d'animo, per puro divertimento.

Ciao
Gianfranco

 GP1964FG :

25/12/2022 22:41
 Ho incominciato il montaggio di questo kit.
Gli incastri sono precisi, ma i pezzi, non chiusi nella classica confezione di cartone ma in buste di plastica (l'enciclopedia regalava una stampata alla settimana...), con il tempo hanno subito qualche deformazione.
Comunque con colla Tamiya e morsetti di plastica per modellismo, sono riuscito ad assemblare lo scafo in modo corretto. Sarà necessario solo un po' di stucco (meglio, colla cianoacrilica e bicarbonato...) per riempire qualche fessura, in punti peraltro poco visibili.






 GP1964FG :

1/1/2023 11:50
 Sto proseguendo i lavori sul Crusader. Come detto, nonostante l'età, il kit è ancora molto buono. La plastica è morbida al punto giusto e si lavora con facilità e precisione.

Qualche modifica e/o aggiornamento sono sempre necessari: ho scavato il faro di ricerca e rifatto il "vetro" con plastica trasparente termoformata







Italeri aveva riprodotto alcuni cordoni di saldatura sul tetto della torretta incassati, mentre in realtà sono in leggero rilievo. Ho posizionato dello sprue filato, devo carteggiarlo e lavorarlo con colla tappo verde e cutter, per ricreare l'effetto del metallo aggiunto dalla saldatura





La parte più complicata è stata la sostituzione della canna del cannone. Come si usava all'epoca, la canna era riprodotta in due semicilindri da incollare con cura e carteggiare. La canna in plastica non è male, ma purtroppo nel mio kit le due metà si erano incurvate, per cui ho preferito non correre rischi e sostituirla con una in metallo.
E qui sono partiti i problemi: purtroppo ho acquistato la versione "late" del cannone OQF Mk. V 6 pounder, quella lunga 50 calibri. Poi ho scoperto che in realtà la canna lunga venne montata nel 1943 sugli ultimi esemplari del Crusader; forse l'ha avuta qualche carro in Tunisia, ma non quelli impiegati ad El Alamein...in effetti, per problemi di montaggio, venne utilizzata una versione dell'arma "accorciata" a 43 calibri!
Ormai la frittata (l'acquisto...) era fatta, per cui, armato a mia volta di seghetto e trapanino a mano, ho tagliato la canna a misura e rifatto il foro in punta.
Stranamente poi RB fornisce la canna senza un codolo per inserirla nel blocco di culatta...solo una leggera tornitura a tronco di cono della parte finale del pezzo in alluminio, ma il diametro è quasi pari al blocco di plastica. Armato di lima, ho creato il codolo, fatto un foro opportuno sul "blocco di culatta" e finalmente sistemato la nuova canna.





Nel frattempo mi sono arrivate le fotoincisioni Eduard, con le quali arricchirò soprattutto l'interno della torretta, in quanto i due portelli d'accesso sono molto larghi e si intravede un bel po' dell'interno, anche piazzando un figurino.

Buon anno a tutti
Gianfranco

 Antonio 13 :

1/1/2023 14:55
 Millemila anni fa lo avevo fatto anch'io questo kit ma con risultati penosi,
Come hai notato alcune " svergolature " sono un po' rognosette e fastidiose ma con un poco di attenzione nulla di insormontabile e tu hai risolto,. Seguo molto volentieri :-)

 ABC :

1/1/2023 18:36
 Seguo anch' io....

Alessandro :-) :-) :-)

 ABC :

1/1/2023 18:36
 "Storia dei mezzi corazzati", quanti ricordi!

Alessandro :-) :-) :-)

 GP1964FG :

2/1/2023 07:30
 Benvenuti Antonio ed Alessandro (oltre a Mauro, ovviamente), mi fa molto piacere avere un feedback al mio lavoro.

A presto con aggiornamenti sul W.I.P.
Gianfranco

 Icepol :

2/1/2023 08:44
  Che bel carro!  

Rientra nella mia classifica al primo posto tra i carri inglesi!! poi con la mimetica gialla e nera è davvero accattivante....ti seguo sicuramente anche se di carri e mezzi in generale non ne capisco una mazza Ciao


 

 jEnrique61 :

8/1/2023 22:37
  Ciao Gianfranco, Finalmente ho trovato il tuo post, e mi fa piacere vedere che fai un Crusader III. È simpatico sapere che vecchie confezioni di Mezzi Corazzati ci siano ancora in circolazione. Negli anni '80 ho fatto l'Mk III e l'Mk I. Purtroppo ho solo scoperto adesso dal post di Lamberto la differenza del contrappeso... hai, hai, hai non lo sapevo 😨😨😨
Adesso lo devo rifare 😀   Visto che anche "elettrico" ha presentato un altro Crusader sarà una bella battaglia. Auguri e buona campagna.   Saluti jEnrique61








 

 GP1964FG :

12/1/2023 16:12
 Anche se con ritardo, ringrazio per l'attenzione Enrico e Icepol.
Il lavoro continua, lentamente come al solito...però c'è qualche progresso :-P





Nel kit Italeri, su ciascun parafango, la parte anteriore presenta uno "scalino" nel punto in cui si congiunge con la parte orizzontale, quella stampata con lo scafo.
Tale scalino non esiste nel mezzo reale e va eliminato; ho quindi ricostruito la parte superiore con due pezzetti di plasticard da 0,5.
Nella foto si vede anche il contenitore delle maglie di scorta dei cingoli in fotoincisione, fissato sul parafango destro, dopo aver asportato quello stampato.





Sulla postazione del pilota c'è come una piccola casamatta con due portelli nel tetto; nella parte anteriore ci sono il visore, protetto da una scudatura ribaltabile, e una ferritoia, da cui il pilota poteva eventualmente sparare (operazione non molto salutare, perchè aprendo lo sportello si rimaneva completamente esposti al fuoco nemico).
Italeri ha rappresentato il visore del pilota chiuso; tra l'altro la protezione corazzata ruotava verso il basso e non verso l'alto come risulta stampata dalla Casa bolognese.
Ho quindi rimosso la protezione, aperto la finestrella del visore e riattaccato la protezione in basso, rifacendo le staffe laterali verso il basso.
All'interno, c'è incredibilmente uno scasso quadrato già fatto, molto probabilmente per incollare un vetrino per il visore, ma il vetrino non è mai stato fornito da Italeri! Poco male, l'ho ritagliato da un pezzo di plastica trasparente ed incollato in sede.






Il risultato non è bellissimo, ma spero che rifinito e dipinto il pezzo sia più credibile di quello originale....





Infine, ho aperto il foro sul cielo della torretta da cui si sparavano le granate fumogene, e quindi, siccome l'interno della torretta risulterà piuttosto visibile con i portelli aperti, ho pensato di metterci un simulacro del lanciagranate inglese da 2 pollici....

Come al solito, sono partito con le modifiche....spero solo di non perdermi per strada.
Il kit ha certamente i suoi anni, ma con un po' di sano lavoro modellistico sono convinto che farà la sua figura.

Ciao
Gianfranco

 e_pieranto :

12/1/2023 17:09
 Ero poco più che ragazzino quando uscirono i kit Italeri che sembravano ... lunari.
Ancora ricordo i modelli montati e dipinti che si vedevano sul catalogo e mi sembravano di una qualità siderale.
Tanto è cambiato e oggi molti modellisti guardano a questi kit con sufficienza (per certi versi, giustamente, anche) ma io trovo nostalgicamente meritorio cimentarsi e sono sicuro che ne saprai ricavare un eccellente modello!
... e se dovesse servire qualche "special" ... sai a chi chiedere!
Buon divertimento, Gianfranco! :-)

 GP1964FG :

12/1/2023 19:16
 Grazie mille Eros, per ora non credo ci sia bisogno di pezzi nuovi.... un po' di plasticard e qualche fotoincisione dovrebbero bastare per aggiornare questo modello allo standard attuale.

Grazie ancora
Gianfranco

 GP1964FG :

13/2/2023 20:26
 I lavori del mio Crusader continuano... con qualche pausa :-P

Un dettaglio trascurato nel kit Italeri (e di conseguenza in quelli Tamiya e Revell) è il terminale di scarico del motore, DA NON CONFONDERE con quei due pezzi parallelepipedi collegati con grossi tubi al vano motore, posti dietro sui parafanghi, che sono le prese d'aria.





Ho rifatto il terminale con lamierino d'ottone da 0,5 mm, sagomato "a coda di pesce", e l'ho inserito tra le due alette più in basso, sulla piastra posteriore del mezzo.


Ho dovuto anche modificare queste alette, perchè la prima in alto è tutt'uno con una specie di telaio che va incastrato sotto la parte superiore dello scafo.
In effetti, mi sono reso conto di aver sbagliato il montaggio! Il pezzo con le alette termina con una parte trapezoidale che va incollata SOTTO la parte superiore dello scafo, sotto i cofani motore, e non dietro allo scafo stesso.
Il bello che il pezzo si incolla benissimo anche nella posizione sbagliata, e tutto sembra coincidere perfettamente! Lo scafo è corretto!
QUESTA E' LA SITUAZIONE PRECEDENTE






E questa è quella attuale, dopo la modifica ottenuta staccando l'aletta superiore ed eliminando la parte soprastante del pezzo, quella che si sarebbe dovuta incastrare sotto i "cofani motore"





La modifica, oltre che per migliorare l'estetica, serve anche per poter "collegare" il serbatoio esterno del carburante a quello interno del carro, aggiungendo un "tubo" che si va ad infilare proprio sopra l'aletta anzidetta.

Altro lavoro non proprio semplice è il montaggio delle fotoincisioni per creare il sistema di sostegno del serbatoio esterno






Le striscie, oltre che piegate, devono essere montate ben allineate... ho preferito incollarne una parte allo scafo, appoggiare il serbatoio, fissarlo a questa parte, quindi staccare tutto e procedere a "fasciare" il serbatoio con le altre striscie, che devono essere incastrate (dietro con una linguetta, davanti con il "galletto" incastrato nella forcellina della parte fissa del supporto....).
Infine ho montato le due "staffe" che mantengono fermo il serbatoio collegandolo alla penultima aletta in basso.
Notare lo scarico incastrato tra le due ultime alette.





Questa è una foto della parte posteriore del mezzo, quasi completata.


Un consiglio che mi sento caldamente di dare è quello di procurarsi le istruzioni del kit Tamiya (oltre a quelle del Border, come detto all'inizio, utili per i profili a colori e per confronto dei pezzi).
Tamiya ha migliorato in alcune parti il vecchio kit Italeri, ma soprattutto ha RIFATTO COMPLETAMENTE le istruzioni, con ottimi disegni tecnici e note esplicative.
Per fare un esempio, sulla torretta la parte dietro i portelli d'accesso, sopra il cesto sul retro, NON va incollata pari alla piastra posteriore della torretta, ma va lasciato uno sbalzo di un paio di mm! La cosa migliore è appoggiare i portelli CHIUSI e poi questo pezzo; tra l'altro ci si rende conto del perchè questo sembra "stampato male", con due piccoli tagli posteriori che, se si incolla la parte in modo errato, lasciano due fessure inspiegabili.
Meno male, anche questa volta ho capito l'inghippo, studiando le istruzioni Tamiya e alcuni W.I.P. su internet.
Ho poi visto una foto in cui sembra che questa parte posteriore del "tetto" scorre all'indietro, sopra il cesto dietro alla torretta, per agevolare l'accesso al carro!


Alla prossima
Gianfranco

 yago :

13/2/2023 20:53
 Ciao Omonimo :-) .. anche se i carri non sono il mio campo( prima poi dovrei provare :roll: ) seguo interessato il tuo lavoro di miglioria e "ringiovanimento" del kit :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 jEnrique61 :

13/2/2023 21:55
  Ciao Gianfranco Finalmente un bel post sul Crusader III, visto che è nella mia collezione da fare come versione Mark I, imparo tutte le magagne che ci sono. L'avevo realizzato nel 1978 e ovviamente ha tutti questi errori che stai tirando fuori.  Mi piacciono le fotoincisioni che stai usando le danno quella marcia in più che mancava. Bravo continua così che ti seguo con piacere. Saluti
jEnrique61











 

 GP1964FG :

14/2/2023 07:26
 Ciao Gianfranco, ciao Enrique, grazie per i vostri commenti.
Come ha giustamente osservato Enrique il kit ha diverse magagne, ma anche delle "chicche" che per l'epoca (primi anni '70) sono incredibili, come lettere e numeri stampati su alcuni pezzi che riproducono le scritte "di servizio" presenti sul carro vero, in rilievo! Sono così sottili e piccole che si notano praticamente solo con la lente; una finezza che solo oggi, nei kit moderni, è diventata comune.
E alcuni "bulloni", grandi circa mezzo mm, sono ESAGONALI come nella realtà, con tanto di "vite" che sporge dal bullone stesso (queste finezze si notano ad esempio sulla scudatura anteriore, ma ci vuole la lente d'ingrandimento!).
Ho visto che Italeri ripropone il kit nella sua nuova confezione gialla e nera, con il bonus dei nuovi soldatini (quelli originali sono davvero inguardabili). Spero vivamente che Italeri abbia inserito nella confezione la versione del kit riveduta e corretta in collaborazione con Tamiya! In questa versione sono stati risolti molti difetti, come ad esempio lo "scalino" della parte anteriore dei parafanghi (e, di consrguenza, il profilo dei parasabbia...), il faro già scavato con il "vetro" trasparente fornito nel kit, le saldature sulla torretta in leggero rilievo e non incassate, il cesto dietro la torretta con la cerniera...
E, soprattutto, delle istruzioni veramente chiare e ben dettagliate, molto migliori rispetto alle originali.
Il kit Italeri nuovo viene venduto a meno di 30€, contro i circa 40€ del Tamiya, che credo abbia in più qualche fotoincisione e la canna del cannone in metallo.
Il kit della Border, per quanto ho visto su internet, è molto bello come stampo, ma purtroppo non è privo di difetti. La canna del cannone in metallo è sbagliata e inutilizzabile, ci sono alcuni errori sia nella riproduzione di alcuni pezzi (per esempio i parasabbia...) che nelle istruzioni di montaggio.
Il Border è dotato di fotoincisioni, di filo in cotone per i cavi di traino e di "vetri" per visori ed iposcopi...però costa il doppio dell'Italeri!

Ciao
Gianfranco

 maurozn :

14/2/2023 07:57
 Ho inserito questo wip nei preferiti, continua così Gianfranco con tutte le spiegazioni del caso per quando deciderò di finire il mio . 👍

 GP1964FG :

14/2/2023 16:44
 Grazie anche a te, Mauro, spero di fare un buon lavoro...sono contento di avere così tanti "followers" :-P

Riguardo al discorso dei kit, ho verificato sul sito di Italeri è purtroppo, Salle foto delle stampate, mi sembra che nulla sia cambiato rispetto al kit originale! A parte i figurini nuovi aggiunti, ci sono ancora i vari errori dello stampo originale, per cui consiglio a tutti quelli che vogliono un kit da montare presto e bene di acquistare il Tamiya!
Stranissima questa politica a dir poco suicida della nostra Ditta, non capisco perché non ha sfruttato il kit con le modifiche e le migliorie del partner giapponese....

Ciao
Gianfranco

 jEnrique61 :

15/2/2023 13:02
  Ciao Gianfranco, Verso fine settimana arrivano i cingoli della Friulmodel per il Crusader, quelli dell'L6/40 semovente sono arrivati. Mandami le foto dei figurini e vedo che cosa ho in casa. Saluti jEnrique61 





 


 

 Albert56 :

16/2/2023 09:21
 Ciao Gianfranco,
sto seguendo con grande interesse il bellissimo lavoro che stai facendo sul Crusader III Italeri.
Solo una piccola precisazione: i figurini non sono veramente "nuovi", risalgono anch'essi agli anni 70, la prima scatola che uscì era ancora marchiata Italaerei. Poi sono uscite riedizioni successive marchiate Italeri.
Ciao
Alberto
















 GP1964FG :

16/2/2023 15:34
 Benvenuto Alberto, grazie per l'interessamento!
Io purtroppo non mi intendo di figurini; mi piacerebbe imparare a dipingerli in modo almeno presentabile...ma finora ho sempre rinunciato ad inserirli nei miei modelli.
Quindi, dopo aver già constatato che le stampate del kit sono sempre quelle originali anni '70, anche la "novità" dei figurini non è più tale... 😥 Un vero peccato!
A questo punto spero che almeno i cingoli siano davvero ristampati con la nuova mescola in gomma incollabile, come promesso sulla confezione dell'edizione 2022 del kit!
Dispiace dirlo, ma ormai l'unica giustificazione nel realizzare un modello del Crusader III dal kit Italeri, è quella di avere già in casa, nello scaffale dei kit in attesa da anni di realizzazione, una vecchia scatola o la "busta" allegata alla mitica Enciclopedia dei Mezzi Corazzati, come nel mio caso.
Altrimenti, ad un prezzo praticamente uguale, la scelta va sicuramente a favore di Tamiya....almeno per me.

A presto
Gianfranco

 Albert56 :

16/2/2023 19:53
 Concordo pienamente con te Gianfranco.
A presto.
Alberto

 jEnrique61 :

16/2/2023 22:11
  Ciao Gianfranco e Alberto, quella confezione di carristi inglesi l'ho fatta anch'io nel lontano 1979, all'epoca sembravano belli, oggi riguardandoli con un occhio più vecchio e dopo aver montato figurini in resina di Victoria Modele e di ITALIANKIT adesso mi sembra una ciofeca... 😂😂😂 li tengo per ricordo. Comunque Gianfranco preparati a montare i cingoli in metallo bianco della Friulmodel, sono veramente belli ma una rottura assemblarli, ma di certo quando li hai finito e colorati a dovere fanno la sua bella figura. Saluti jEnrique61







 

 Lamb :

17/2/2023 08:47
 Ciao Gianfranco,
continuo a seguire interessato, intanto una osservazione non per te (che gia' avevi il kit) ma per chi volesse realizzare lo stesso carro.
Secondo me non e' strettamente necessario spendere una cifra per cingoli Friulmodel dato che le 'gonne' ne coprono granparte e la parte al suolo puo' essere semiaffondata nella sabbia, credo piuttosto, come anche tu dici, che convenga spendere per il Tamiya o volendo proprio buttare euro in piu' sul Border che ha ottimi cingoli e piu' dettaglio.
Ai prossimi avanzamenti

 GP1964FG :

17/2/2023 11:55
 Ciao Lamb, la scelta dei cingoli per il mio Crusader è stata davvero travagliata.
Non so se hai letto i miei post sul casino con le Poste inglesi prima ed italiane dopo...
I cingoli originali non sono male come disegno, sono dettagliati sia all'interno ed all'esterno (a parte ovviamente i denti sulle maglie che dovrebbero essere cavi, ma 50 anni fa nessuno avrebbe chiesto tanto... eravamo molto meno esigenti di oggi). Però sono in quel terribile vinile Italeri, difficilissimi da verniciare e piegare senza che si stacchi la vernice, e duri come il ferro. Anche se in buona parte vengono nascosti dai parasabbia, le parti scoperte assumono una curvatura del tutto innaturale, rovinando secondo me l'aspetto di un modello costato tanta fatica ...
Avevo trovato dei cingoli in resina, 15 € + 10€ di spedizione, contro i quasi € 40 dei Friulmodel (da ordinare in Ungheria alla ditta; evidentemente non ci sono tanti fans del Crusader in giro...).
Purtroppo il casino con le Poste di Sua Maestà mi ha fatto temere di perdere il pacchetto dei cingoli in resina, per cui, sentito Enrique, ho deciso di comprare anche i Friul, che il suo negoziante è riuscito ad ottenere a buon prezzo (almeno in questo un po' di fortuna... :-( ).
Quindi, se Friul deve essere, che Friul sia!

Se qualcuno ha bisogno di cingoli per Crusader, bellini, in resina... si faccia avanti. Parliamone... :-P

Ciao
Gianfranco

 GP1964FG :

7/5/2023 20:52
 Dopo diverso tempo, pubblico le foto degli avanzamenti fatti. Come sempre, a periodi di relativa calma e produttività, seguono periodi incasinati, in cui non ho tanta voglia di dedicarmi all'hobby, o semplicemente... non riesco a sedermi tranquillo per più di 10 minuti!
Comunque sono andato avanti; diciamo che il modello è montato al 80% circa.





Ho usato le fotoincisioni di Eduard per arricchire i dettagli, e ho rifatto le maniglie sui cofani. Le tre più piccole sul retro, parallele alla piastra posteriore, sono " a scomparsa", per cui non c'è luce tra la maniglia e il cofano. Questo particolare si nota bene nell'esemplare di Bovington.
Le altre sono normali, un po' più grandi e saldate sui relativi sportelli.





Un altro punto a cui prestare attenzione è la piastra di rinforzo della corazzatura che c'era a fianco della piccola casamatta del pilota. Italeri ha riprodotto varie file di rivetti, ma quella vicino alla parte anzidetta impedisce il suo corretto posizionamento. La piastra rimane sollevata, appoggiata sulla testa dei rivetti, cosa che ovviamente non corrisponde alla realtà. Ho quindi scollato la piastra, tolto la fila di rivetti e l'ho reincollata, ottenendo un aspetto molto migliore.





Un altro dettaglio da rivedere è la pala, che va modificata per renderla almeno somigliante a quella tipica britannica. Va un po' appuntita, le due spalle a lato del manico sono incavate, e va un po' allungata la parte in cui si infila il legno del manico. Certo, se ne avete una migliore, è meglio sostituirla.... io mi devo accontentare.





Altro lavoretto (che devo ancora completare) riguarda i parasabbia. Se si guarda la foto all'inizio del W.I.P., si nota che c'era un ulteriore bordino di rinforzo in basso sulle piastre; le sto aggiungendo con dello sprue filato.
Questa parte, nel mio kit, era dannaggiata; forse era andata a contatto con una lampada (o qualcosa del genere), per cui era deformata. Non poteva neanche passare per un "danno" da urto...per cui ho preferito riparare il pezzo, segandolo e inserento una striscia di plasticard, e rifacendo anche una delle costolature di rinforzo.
Devo poi completare il dettaglio; non so perchè ma su queste parti Italeri ha molto risparmiato sui rivetti....






Infine, mi sono divertito a fare un minimo sindacale di interni, usando le fotoincisioni fornite all'uopo da Eduard e autocostruendo qualcosina, come l'estintore, la sacca contenente le cuffie della radio a  lato della stessa, e qualche granata fumogena per il lanciagranate. Ho speso (o perso...secondo le opinioni) diverso tempo nella ricerca di foto e disegni; l'aspetto finale non è male considerando che dai portelli aperti si intravede soprattutto la radio e ben poco del resto.






Altra vista degli interni. Eduard si è chiaramente ispirata all'esemplare di Bovington, che è abbastanza completo ma ovviamente non è un carro "operativo", per cui mancano ad esempio le scatole nei contenitori (cassetta di primo soccorso, cassette di munizioni per la Besa, cassette con maschere antigas...). Sulla radio c'era un contenitore che veniva usato per metteci soprattutto le scatole di colpi per le armi individuali, pacchetti vari, ecc. Il mitra in dotazione era un Thompson, ma io avevo solo lo Sten.... :-P


Beh, adesso spero di chiudere la torretta, metterci le fotoincisioni esterne e quindi, finalmente, passare alla verniciatura. Voglio completare questo modello e cercare di fare qualcos'altro, entro la fine delle Campagne.


I vostri commenti, positivi o negativi, sono sempre molto graditi.
Ciao
Gianfranco Pesola

 Lamb :

7/5/2023 21:45
 Come dice Mauro il nostro hobby deve servire ad un momento di evasione dai casini e non un onere ulteriore per cui prenditi le pause che vuoi e non smettere la cura del dettaglio che ti contraddistingue.
Solo o non ci vedo bene o quello non è uno Sten ma un MP40…

 GP1964FG :

8/5/2023 06:49
 Porcaccia miseria, hai ragione!
Il mitra era in una vecchia stampata della Commando Car di Italeri, in cui ci sono attrezzi e armi di bordo inglesi... l'ho preso per uno Sten! 😮
Per fortuna non ho ancora chiuso i due semigusci della torretta, lo tolgo subito!
Grazie mille.

Gianfranco

 jEnrique61 :

18/5/2023 21:44
  Ciao Gianfranco, gran bel lavoro l'interno della torretta, poi ti chiederò le fotografie da tenere. Se ti serve dei Thompson ne ho qualcuno. Saluti jEnrique61





 

 GP1964FG :

19/5/2023 07:15
 Grazie Enrique, un paio di Thompson mi servirebbero, per questo e per futuri modelli.
Su questo Crusader ormai non ha senso mettere il mitra all'interno, perché con la torretta chiusa dai portelli si vede solo la radio e poco più. Però posso appoggiarlo sul cielo della torretta, pronto ad essere usato dal capocarro.
Ormai sono al termine della fase di montaggio, nei prossimi giorni posterò qualche foto del carro completo.

Ciao
Gianfranco

 GP1964FG :

5/6/2023 16:46
 Il montaggio è praticamente terminato












Alcuni pezzi li ho montati solo provvisoriamente, per "effetto scenico", come ad esempio i portelli della torretta, il faro e le antenne. Le smonterò prima di procedere con la verniciatura, per maggior comodità.

Una nota secondo me importante riguarda i portelli della torretta: nella versione mk. III del Crusader, erano dotati di ammortizzatori (come il portellone posteriore dell'auto!) per consentire una rapida apertura. Bastava un tocco per aprire velocemente il portello; una misura di sicurezza molto gradita all'equipaggio in caso di emergenza!
I due ammortizzatori purtroppo sono assenti nel kit Italaerei originale, li ha invece inseriti Tamiya nel suo kit rivisto e corretto. Non so se l'attuale riedizione del kit di Italeri li preveda; sono comunque un dettaglio fondamentale se si vuole riprodurre correttamente il carro con i portelli aperti.

Io li ho rifatti con tubetti di ottone





Ho cercato di curare il più possibile i particolari, ad esempio aggiungendo i rivetti che fissavano due piastre con degli occhioni per il traino del veicolo





qui si vede una delle piastre, dal lato inferiore, con quattro rivetti grigi. Per fortuna avevo una scorta di rivetti e bulloni in resina della Meng, di varie misure, che si sono rivelati utilissimi Ogni piastra ne ha 8....


Ho poi rifatto una delle barre che venivano appese ai parasabbia. Chissà perchè Italeri ne mette soltanto una nel kit (quella sul lato sinistro); forse perchè la maggior parte delle foto del carro vero con i parasabbia è ripresa dal lato sinistro, e non sapevano se ci fosse l'analogo pezzo a destra....
Comunque c'era anche a destra; questa è la mia versione





Ovviamente ho dovuto assottigliare la barra e gli attacchi del pezzo originale, decisamente sovradimensionati, cercando di renderlo simile al pezzo rifatto.
Come si vede dalle foto (spero...) ho rifatto anche le antenne, in particolare quella corta anteriore che aveva un attacco particolare riprodotto malissimo dal pezzo originale.
Invece di carteggiare l'antenna posteriore, per eliminare i punti di attacco allo sprue del pezzo in plastica, rischiando di spezzarla, ho preferito sostituire anche questa con un tondino di ottone più sottile, migliorando secondo me l'aspetto di questo dettaglio così in vista.

Infine, ho modificato il gancio di traino posteriore: quello del kit è stranamente uguale a quello montato sul Crusader II, che è costituito da un unico pezzo e da due leve parallele che si abbassavano superiormente.
Sul Crusader III ho verificato che il gancio era più corto e aveva una parte fissa inferiore e una parte mobile superiore che lo chiudeva completamente, formando un anello. La parte mobile era inoltre attaccata ad una leva che poteva essere comandata dall'interno del carro con un cavo.

E adesso tocca ai cingoli Friul....sono circa 120 maglie per lato, ognuna va ripulita per bene e i forellini per il passaggio del filo d'ottone ripassati con punta da 0,3 (non 0,4 come dicono le istruzioni!).

Spero anche di incominciare la verniciatura presto, ma per questo... devo cambiare casa (qui da mia suocera non posso! :-P )


Ciao
Gianfranco

 jEnrique61 :

5/6/2023 19:30
 Ciao Gianfranco,  Con piacere leggo questo post e vedo che l'hai quasi finito, mi piacciono le modifiche che hai fatto, specialmente sulla torretta, ottimo lavoro. Io sono rientrato oggi da una settimana a Rapallo, appena riesco ti mando un po' di materiale inglese. Per i cingoli della Friulmodel, capisco che è una cosa noiosa limare le sbavature maglia per maglia, ma quando hai finito il montaggio rimani soddisfatto 😃. Saluti e buon divertimento. jEnrique61 









 

 maurozn :

5/6/2023 20:43
 Grazie Gianfranco per questo wip così dettagliato, sarà il riferimento per quando deciderò di finire il mio Crusader.

 GP1964FG :

6/6/2023 09:18
 Grazie mille per i commenti! 😀
@Enrique: in effetti la torretta mi ha impegnato parecchio.
Al momento di chiuderla, dopo tutto il tempo impiegato ad arricchire l'interno, mi sono reso conto che i pezzi (i due semigusci e soprattutto la piastra frontale dove c'è il cannone) hanno dei problemi di stampaggio. Nonostante la massima cura nell'allineare le parti, nel lato anteriore sinistro il pezzo superiore era più corto. La piastra della corazzatura, il cui bordo deve sovrapporsi a quello del semiguscio inferiore, lasciava invece uno scalino scoperto. Roba di pochi decimi di mm, ma visibile; ho dovuto rimediare con dello sprue filato, incollato e carteggiato.

La piastra anteriore, benché presenti all'interno dei bei bordi per il montaggio (il pezzo si incastra perfettamente con gli altri), è stampato con circa mezzo mm di offset, per cui il bordo a sinistra sporge troppo rispetto alla piastra laterale della torretta, mentre a destra è troppo corto!
Ho dovuto quindi limare da un lato ed aggiungere una striscia di plasticard sull'altro, per "centrare" meglio il pezzo.

Il kit fornisce due "cappelli" caratteristici che coprivano gli iposcopi; peccato che non siano stati rappresentati gli iposcopi stessi, ne sporgenti ne incassati!
Ho riprodotto anche questi con dei pezzetti di listello in plasticard opportunamente sagomato, e ho quindi assottigliato e adattato i "cappelli" al di sopra.
A dirla tutta, Eduard fornisce le coperture anzidette come fotoincisioni nel suo set, ma sono un po' più grandi rispetto agli scassi circolari sulla torretta e la forma non mi convinceva....

I cingoli Friul sono una garanzia; il loro montaggio è un po' noioso ma ormai la tecnica la conosco bene e posso procedere più velocemente.

@Mauro: sono felice che questo mio lavoro sia addirittura un riferimento per te e per qualcun altro.
Passo molto tempo nel ricercare foto e nello studiare i particolari dei veicoli che devo riprodurre; se da un lato questa mia abitudine mi porta via tanto tempo, per cui non riesco a "produrre" più di un paio di modelli all'anno, dall'altro lato c'è la soddisfazione di essere riuscito a riprodurre al meglio un esemplare specifico. I carri sono spesso la casa del loro equipaggio per mesi, per cui ogni veicolo è in realtà un po' diverso da un altro. Questa attenzione al dettaglio e lo sforzo nel riprodurre il soggetto nel modo più fedele possibile, per le mie capacità, è la chiave che distingue il modellismo dal gioco!

:-)

Grazie ancora, e ... a presto
Gianfranco

 Antonio 13 :

6/6/2023 14:52
 Fin qui lavoro ineccepibile!! sia il set di dettagli che la tua ricerca e meticolosità oltre che alla tua manualità stanno contribuendo a rendere onore a questo gran bel carro .......continua così.....che quasi quasi me lo ricompro

 GP1964FG :

7/6/2023 07:05
 Cattivik mi suggerisce di chiederti di rinviare l'acquisto...a fine Campagna! ☻

Scherzo, ovviamente. Grazie per l'apprezzamento al mio lavoro.

Ciao
Gianfranco

 jEnrique61 :

7/6/2023 12:43
 Ciao Gianfranco, Con questo Crusader III hai dato un po' d'impulso ai carrarmatari.... Speriamo che Antonio lo prenda così ci sarà un nuovo post, potrebbe fare quello catturato dagli italiani.   Saluti
jEnrique61 
Ecco un idea per un Crusader Italianizzato...











 

 alfciam :

7/6/2023 19:32
 Ciao Gianfranco
complimenti per il lavoro svolto fino ad ora, veramente notevole!

COMUNQUE, sono sempre convinto che allevi ragnetti per i lavori più minuti.

Continua così perchè sono sicuro che farai un modello eccellente!!!

 GP1964FG :

8/6/2023 08:05
 Grazie per i vostri commenti!

Enrique, spero proprio di riuscire ad invogliare qualcuno dei tanti aeroplanari a fare un carro! Un modellista dovrebbe provare un po' di tutto; ad esempio con un modello di carro si possono provare i pigmenti e tante tecniche di invecchiamento che non sono applicabili ad un aereo! FORZA MAURO...finisci il tuo Crusader! 😉

A parte gli scherzi, mi farebbe molto piacere vedere un Crusader di Antonio13, che è secondo me veramente bravo, sicuramente uno dei migliori "carrarmatari" di M+
L'idea di un mezzo catturato è interessante, anche se io non sono riuscito a trovare foto di Crusader con insegne italiane, mentre ce ne sono con insegne tedesche.
Ho letto che sia la 15^ che la 21^ Pz. Div. arrivarono ad armare un'intera Compagnia solo con mezzi catturati.
Border Model propone una scatola proprio con un Crusader III catturato, ridenominato Panzerkampfwagen mk. VI 746(e), ma francamente il prezzo di circa 60€ mi sembra sproporzionato rispetto al contenuto!

Infine ringrazio anche Alfonso "alfciam", un amico che non scrive molto ma che ho avuto la fortuna di conoscere ed è un modellista davvero bravo!
I ragnetti mi farebbero molto comodo, ma mia moglie li farebbe fuori subito, insieme al marito... ;-)

Ciao
Gianfranco

 maurozn :

8/6/2023 09:56
 Arrivo Gianfranco, arrivo , il tempo di finire i modelli per le campagne

 jEnrique61 :

13/6/2023 00:16
  Ciao Gianfranco, Crusader con insegne italiane non ne trovato nessuna notizia, il Crusader che é ispezionato dagli italiani e quello che portarono a Roma e poi venne esaminato e studiato dall'Ansaldo per fare il carro Sahariano, infatti ci sono fotografia all'Ansaldo con questo carro smontato. Si potrebbe fare con i colori inglesi, mentre gli ufficiali italiano lo ispezionano. SalutiBuona campagna. jEnrique61 







 

 GP1964FG :

13/6/2023 08:03
 Ciao Enrique, grazie per il tuo suggerimento, ma penso che in questa Campagna "United Kingdom" sia meglio proporre qualcosa che richiami immediatamente lo spirito britannico, qualcosa di tipicamente inglese...

In verità l'idea l'ho avuta qualche tempo fa, cercando foto di particolari del Crusader.

COSA C'È DI PIÙ BRITANNICO DEL BERE THÈ, POSSIBILMENTE "AT FIVE O'CLOCK" ? 😉

Ho scoperto così che gli inglesi non rinunciavano mai al loro rito del thè, nemmeno nei momenti più difficili e nei luoghi più impensabili, come il deserto!
Gli equipaggi dei carri avevano inventato una specie di fornellino di fortuna, che chiamavano scherzosamente "Benghazi burner" (il fornello di Bengasi, dal nome della città in Cirenaica dove ebbero numerosi scontri con le truppe dell'Asse).
Il fornello era costituito da una scatola di latta riempita di sabbia, nella quale veniva versata della benzina!
Su di esso veniva posto un altro contenitore di latta o una gavetta per far bollire l'acqua per il thè (brewing up...
:-) ).
L'aggeggio era pericoloso e causò diversi infortuni, ma ancora più pericoloso era fermarsi e scendere dal carro, rimanendo esposti ad attacchi improvvisi del nemico!
Si dice addirittura che l'asso dei carristi tedeschi Michael Wittmann sia riuscito nella sua famosa azione a Villers Boucage a distruggere ben 14 carri inglesi in un quarto d'ora, proprio perché gli equipaggi erano scesi dai mezzi per prepararsi il thè! :-o

Sia come sia, subito dopo la guerra ogni veicolo britannico è stato dotato di una speciale teiera elettrica, e ancora oggi questo accessorio particolare è in dotazione sui veicoli di Sua Maestà!

Ho quindi trovato i figurini che cercavo, della Master Box, molto simili a quelli del vecchio set di Italeri che tutt'oggi viene inserito nell'ultima edizione del modello del Crusader III.
L'idea è di fare una piccola scenetta con un soldato che prepara il suo thè vicino al suo Crusader, mentre un compagno aspetta con la tazza in mano! :-)

L'unico problema è per me dipingere i figurini... avrò bisogno di tutto il vostro sostegno e dei vostri consigli.

A presto
Gianfranco

 jEnrique61 :

13/6/2023 20:13
  Ciao Gianfranco, lo so che lo devi fare veramente British, l'idea del te delle ore 05:00 pm è perfetta,mi piace molto. Prima o poi ti devi confrontare con dei figurini... con un po' di pratica si migliora. Per consigli il nostro sito è pieno di figurinisti molto bravi, e quando ho avuto bisogno di un consiglio erano presenti. Saluti jEnrique61 







 

 ayrton :

14/6/2023 15:23
  Ciao Gianfranco,  Un lavoro eccezionale e una grande quantità di informazioni utili per il futuro.


Paolo



 

 jEnrique61 :

17/6/2023 21:48
 Coraggio, Gianfranco, le Poste Italiane sono lente, forse dovevo spedire con le Regie Poste a cavallo arrivava prima... Saluit
😀😀😀

jEnrique61 





 

 jEnrique61 :

3/7/2023 09:09
  Ciao Giangranco, ho trovato questa foto molto simpatica su te delle 05:00 nel deserto... non il Crusader ma l'idea ci sta. Saluti jEnrique61












 

 GP1964FG :

3/7/2023 11:31
 



Chi li riconosce?
Ebbene sì, credo proprio che questi siano gli "originali" a cui si sono ispirati Italeri e, più recentemente, Masterbox, per i loro set di figurini dedicati agli equipaggi britannici di tank in Nord Africa! Tutti con una tazza di thè in mano... at five o'clock!

Enrique, bella la tua foto, interessante, però io ne ho trovata una più specifica, proprio davanti ad un Crusader! E' questa la foto che mi ha fatto nascere l'idea.





Questo soldato probabilmente non sta facendo il thè ma sta scaldando qualcosa (olio per farsi bacon and eggs?); comunque l'idea è quella. Il fornelletto in uso era quello "ufficiale" in dotazione, benchè anch'esso piuttosto grezzo e molto simile al "Benghazi burner", che altro non era che una scatola di latta o un barattolo riempito di sabbia e benzina.





Questo altro soldato invece indiscutibilmente sta preparando il thè! Il "fornello" è una buca nel terreno con dell'erba secca, la "teiera" una metà di una latta da 2 galloni, molto utilizzata per le scorte d'emergenza di benzina ma anche per l'acqua.





Bere thè divenne così diffuso ed importante che vennero addirittura allestiti ed attrezzati dei "bar volanti" che distribuivano "la bevanda del soldato"! A partire proprio dalla Campagna in Nord Africa, questi rifornimenti non mancarono mai nell'esercito inglese...

Ho trovato dei siti inglesi dove viene spiegato che questa abitudine di bere thè, un tempo riservata alle classi più benestanti, si diffuse moltissimo per due buoni motivi: il cibo fornito alla truppa era prevalentemente secco o salato (beef in scatola, biscotti, uova disidratate...), e l'acqua, contenuta come detto nelle latte da 2 galloni o nelle taniche, aveva un sapore tremendo, presa da radi pozzi e spesso contaminata da terra o addirittura da carburante, se il contenitore era stato già utilizzato.






Quest'ultima immagine è stata ripresa in India nel 1944, con evidenti scopi pubblicitari. Della distribuzione del thè se ne occupava la Croce Rossa!





Infine, questa è la confezione dei soldatini Masterbox. Userò sicuramente quello inginocchiato, intento a cuocere, per gli altri...vediamo come viene il primo!

Amazon è stata molto imprudente; mi hanno spedito questa confezione dall'Inghilterra senza neanche avvolgerla in un po' di carta da pacco! Non posso mostrare la parte anteriore perchè ci hanno appiccicato direttamente su delle etichette adesive con gli indirizzi di mittente e destinatario! Per fortuna il "pacchetto" mi è arrivato, semidistrutto, aperto e richiuso brutalmente con un pezzo di scotch, però almeno il contenuto è integro. Per fortuna, pare che non ci siano postini modellisti in giro....





Queste sono le stampate, indenni. La confezione contiene sei figurini e un cammello; non sono un esperto ma ad occhio si vede la differenza con i vecchi Italeri contenuti nel kit vintage del Crusader che sto montando, che sono proprio da buttare (teste schiacciate, proporzioni sbagliate, stampa piena di bave e buchini).
Sono più nuovi anche di quelli del set che Italeri ha incluso nell'ultima riedizione del kit, e secondo me superiori anche a questi, che sono comunque anni '80 circa.
L'unico problema è la loro reperibilità.


Adesso, spero solo di trovare un po' di tempo libero per finire il carro e darmi alla pittura e alla composizione della scenetta.

Rimanete al mio fianco...grazie!
Gianfranco

P.S. Le foto sono state prese da internet, alcune sono della collezione IWM, liberamente scaricabili dal sito del museo, altre erano nel sito inglese warhistoryonline.com (non ho letto di divieti di riproduzione...). Inserite solo a scopo di discussione modellistica.

 jEnrique61 :

3/7/2023 21:06
  Ciao Gianfranco, hai ragione, sono proprio i pupi dell'Italaerei... e quello con la maglia sembra Montgomery. Bella la confezione dell MasterBox. Mi piace il camello .



Saluti jEnrique61



 

 FERREAMOLE :

4/7/2023 00:34
  Ciao Gianfranco,  Molto bello e interessante il montaggio, bella l´idea del te´, cosa piu´ inglese che questa penso non esista... Le foto che avete allegato alla discussione sono decisamente coinvolgenti e danno una voglia di cominciare a modellare...

Spero di vedere presto gli avanzamenti lavori. Saluti



 

 Lamb :

7/7/2023 19:44
 Belle foto Gianfranco,
e sono anche belli i pupetti MB, io li ho tutti utilizzati per varie scene e rendono bene...
a presto

 GP1964FG :

7/7/2023 20:31
 Grazie a tutti, il lavoro purtroppo è un po' fermo, per i soliti problemi e anche perché mi sono impegnato in tutte le Campagne e vorrei finirne almeno due...
Comunque il montaggio è praticamente concluso; devo finire di assemblare un cingolo Friul e verniciare.
Ho incominciato anche a pulire i pezzi del primo soldato, quello inginocchiato, dalle bave di stampaggio. Spero di avere del tempo libero domenica e di riuscire a fare progressi.

Ciao
Gianfranco

 yago :

7/7/2023 22:02
 Vai vai omonimo rimango al tuo fianco e seguo... ;-)

Ciao
Gianfranco :-)

 jEnrique61 :

7/7/2023 23:54
 Forza non ti scoraggiare, sei a un buon punto, vediamo di chiudere. Saluti jEnrique61 






 

 GP1964FG :

8/7/2023 10:29
 Agli ordini! Vado a produrre qualcosa. 😀
Grazie a tutti per l'incoraggiamento. La verniciatura della mimetica è sempre un problema per me; ho bisogno di tempo e buona disposizione d'animo...

Bene, a presto
Gianfranco

 Lamb :

27/10/2023 14:43
 

Hei Joc , where are those guys on Crusader? We have to share our mugs of tea...

Scherzi a parte Gianfranco ti riporto un brano, da 'Brazen Chariots' del maggiore R.Crisp che sto leggendo, cosi' da invogliarti a procedere anche se dopo il termine della campagna:

...era una vista incredibile ma non inusuale scorgere qualche equipaggio di carro, temporaneamente immobile o non ingaggiato ma ancora sotto il fuoco, impegnato a preparare il te' attormo ad una latta di sabbia e petrolio.
Era anche inevitabile durante le pause dai combattimenti sentire nell' etere qualche voce chiamare il comando:  ' Hullo JAGO, JAGO TWO calling,. May we brew up?'
Una volta, nel mezzo di un'azione vicino El Gubi, abbiamo udito una distinta voce tedesca rispondere sulla frequenza reggimentale :  ' Hullo BALO. BALO calling. You may breeeew up'
La battaglia ebbe una pausa mentre tutto il reggimento si rotolava dalle risate.
Non ho alcun dubbio che qualcuno sia morto ridendo.




 GP1964FG :

27/10/2023 17:53
 Ciao Lamberto, grazie per gli incoraggiamenti e la spinta a finire. Purtroppo non riuscirò a concludere in tempo per la fine della Campagna, ma voglio comunque portare a termine questo progetto.
Ho investito molto tempo su questo modello e l'idea di rappresentare una "pausa thè" in pieno deserto non era male.... purtroppo la vita è così, corri come un dannato, ti affanni, poi succede sempre qualcosa che scombina i tuoi progetti.

A presto
Gianfranco

 jEnrique61 :

31/10/2023 17:23
  Ciao Gianfranco, Ti diamo il tempo necessario per finire la scenetta, ma sappi che la vogliamo vedere. Saluti jEnrique61





 

 GP1964FG :

31/10/2023 17:36
 Dopo le tribolazioni con le poste inglesi, soldi spesi per cingoli Friulmodel (dopo quelli in resina...) e soldatini Masterbox, ore passate in studio dei dettagli e nelle modifiche al vecchio "catorcio" Italeri....stai tranquillo che voglio vederlo finito anch'io! 😡

Ciao
Gianfranco

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