Forum : The Pacific 2023

Soggetto : Grumman TBF-1C AVENGER, 1/48 di Accurate Miniature

 Paolomaglio :

2/1/2023 08:46
 Avrei voglia di un aereo moderno, ma siccome ancora non arrivano i nuovi F-16 di Kinetic, intanto mi iscrivo con questo



a differenza del mio solito sarà un progetto a lungo termine che interromperò all'arrivo di nuovi kit, ma intanto vediamo con cosa abbiamo a che fare:



scambiai questo modello con tanto di set Verlinden con un Beaufighter Tamiya da me montato circa 24 anni or sono, e allora mi parve un affare! 8-)



il kit è uscito nel 1996 e all'epoca fu accolto in maniera molto entusiasta da tutti, pareva un miracolo di tecnologia!



aprendo le buste oggi per la prima volta devo dire che il metro di giudizio è molto ma molto cambiato, certo, rispetto ad un Avanger Monogram siamo su un altro pianeta, ma vede tante pecche gravi e fastidiosissime.
:-x



Ad esempio i FLAPS hanno un bellissimo dettaglio interno e Verlinden fornisce anche apposite fotoincisioni per aumentarne il dettaglio, eppure nel modello non ci sono incisioni ad indicare dove si potrebbero tagliare, nè dentro nè fuori, mai visti dei FLAPS senza bordi!!
I rivetti sono tutti in negativo mentre sul vero sono belli sporgenti, molti pezzi hanno bave e righe di stampaggio e anche i cerchietti degli estrattori sono sparsi ovunque e in posti molto visibili come gambe carello e portelloni bombe!
In altre parole se fosse uscito oggi sarebbe stato criticato a morte, tuttavia sono passati quasi 27 anni quindi bisogna essere onesti e accettare quello che passa il convento!



Ovviamente per questa campagna la colorazione della box art tipo Atlantica non si adatta, l'idea iniziale are di farlo RNZAF con questi avanzi di decals Aeromaster. Ho infatti già il Dauntless (sempre della Accurate) e il Corsair (Tamiya) tutti con insegne RNZAF e mi piacerebbe completare il terzetto...
Tuttavia mi potrebbe venir voglia di fare un dioramino, con personaggi RNZAF sarebbe molto difficile, quindi ho ordinato anche un fogli Techmond per esemplari US Navy (trovato a 6 euro) che nel caso decida di andare avanti mi tornerà utile... ;-)

 Paolomaglio :

2/1/2023 08:50
 

per ora il problema principale del kit sono le istruzioni: pochi disegni e tante righe di testo che per me sono illeggibili dalla distanza a cui modello!



così è quasi impossibile lavorare, non si capisce una mazza e le istruzioni di Verlinden non sono meglio!
Vi chiedo quindi aiuto: se qualcuno l'Avenger di Italeri che mi scansioni o fotografi le istruzioni, ho provato a scaricarle on line ma sono troppo piccole e stampate risultano sfocate e illeggibili! :-x

Grazie

 Icepol :

2/1/2023 13:04
  Ciao Paolo , bel kit o perlomeno a me piace moltissimo ne feci uno uguale prima ancora di iscrivermi ad M+ e rimasi soddisfatto ! Proprio perchè ne feci uno identico usando il tuo stesso set di verlinden ti avverto che devi porre attenzione al fatto che verlinden ha sviluppato il set per un tbm e non per un tbf ...questo vuol dire che le pannellature del cofano motore sono diverse e non potrai usarle per aprire il cofano motore Ci sono altre differenze ma a memoria non me le ricordo ...se vuoi ho la doc di squadron signal n.82 Bye





 

 Paolomaglio :

2/1/2023 15:10
 Ciao Ice, ho lo stesso volume e mi ero accorto stamani del problema, niente motore aperto, in compenso ho trovato le tracce per tagliare i flaps!

 combatmedic11 :

2/1/2023 21:30
 Seguo con interesse avendolo in 72, sono pronto a prendere appunti soprattutto per la colorazione :-D

 Paolomaglio :

3/1/2023 07:07
 Bene, due lettori li ho conquistati, vediamo come si lavora un Accurate!
Innanzi tutto le mi scuse agli stampisti: i FLAPS hanno la linea di demarcazione, nel buio non avevo visto l'incisione veramente minima, bravi!



la plastica, nonostante l'età, è rimasta bella tenera e si taglia senza difficoltà, ho quindi aperto i FLAPS in tutte e due le ali.



solo per una delle ali Verlinden fornisce le scatole che contenevano la mitragliatrice calibro ,50 e il vano munizioni, peccato però che non ci siano nastri di munizioni, dove posso rimediarli?
Come inciso ricordo che la variante 1C fu creata proprio con questa caratteristica: due armi da mezzo pollice nelle ali al posto della singola da 0,3 nel cofano motore per meglio mettere a tacere i mitraglieri nemici durante la fase di attacco, la calibro 50 infatti, oltre ad essere più potente e fare più danni, aveva un raggio d'azione molto maggiore.



piegare i pezzi in rame pure di Verlinden non è facile perchè sono molto teneri e delicati, occorre trovare la posizione perfetta perchè altrimenti quando andremo ad incollare le due ali la scatola rimarrà schiacciata e si deformerà inesorabilmente.



io taglio come un laser :-D ed ho salvato i 3 portelli superiori, non era necessario perchè Verlinden li fornisce in rame, tuttavia questi potranno tornare utile per mascherare durante la fase di verniciatura.



nella parte alta dell'ala interna si incollano i pezzi in rame fotoinciso lasciando un sottile bordo di rinforzo già presente nel kit.

 Paolomaglio :

3/1/2023 07:24
 Veniamo al cockpit che è un vero modello a s+ stante, veramente tanta roba! Unica difficoltà consiste nel comprendere le istruzioni. Qui Verlinden aiuta poco e fornisce solo un sedile pilota con cinture di ritenzione e la cloche, quest'ultima da scatola è in effetti un poco grossolana.



a mio parere sono indispensabili la maschere Eduard per coprire le parti vetrate da entrambi i lati, avessi dovuto fare a mano avrei rinunciato subito.



al sedile dovrò aggiungere i braccioli in rame, sto aspettando un momento zen per dedicarmici.... :-D



ovviamente non è ancora completo ma ci vogliono ore ad individuare i pezzi e capire dove cazzo vanno messi. I disegni delle istruzioni, oltre ad essere pochi, sono pure fatti male e non si riesce a riconoscere i pezzi dalle forme distorte e approssimative del disegno. :-x



per allineare i pezzi del cockpit faccio continui montaggi a secco con le semifusoliere in modo da non aver sorprese in face di chiusura delle stesse.



all'interno ho provato a cancellare i cerchietti degli estrattori con il Perfec Plastic Putty ma non sono rimasto molto soddisfatto del risultato.

Colori? Il libro citato da Icepol di Bert Kinzey dice che gli interni erano in Interior Green. Dalle foto a colori non si direbbe, o meglio, forse è interior green ma con una punta di nero in più rispetto al solito (penso al Gunze).
Lo stesso libro dice anche che la stragrande maggioranza dei TBF-1C furono costruiti dalla Eastern e per questo motivo ridesignati TBM-1C. La Eastern, a differenza della Grumman, usava il Broze Green al posto dell'Interior Green.
Vorrei proprio provare questa tinta che credo si sposi meglio con il blu della mimetica esterna (per me verde e blu vicini sono un pugno nell'occhio! ) :-D
Purtroppo pare che tutti gli esemplari neozelandesi fossero di costruzioni Grumman, quindi se voglio usare il Bronze dovrò farlo americano, e addio collezione!
Ultima nota sul colore: dalle foto d'epoca si nota molta varietà di verde nelle parti interne, voglio dire: se è vero che le paratie della struttura erano dipinte come da descrizione fatta sopra, è altrettanto vero che le varie componenti aggiunte, la torretta, le scatole, etc.. avevano una tonalità di verde diversa l'una dall'altra, probabile cannibalizzazione da latro velivolo oppure diverso fornitore di quel componente.
;-)

 Paolomaglio :

3/1/2023 08:36
 posizionamento rame dei FLAPS tutto sbagliato, per punizione mi sospendo le ferie e me ne torno in ufficio! E' troppo tempo he modello senza una sosta ! :-x

 G55 :

3/1/2023 13:56
 Ci sono anche io !
Non credo farò mai questo aereo, però seguirti, caro Paolo, non è mai tempo perso...


 gizpo :

3/1/2023 19:13
 E' uno degli aerei USA WWII che preferisco in assoluto, ho comprato il kit nel 2009 da Spruebrothers ed all'epoca era il meglio sul mercato, in ogni caso sono sicuro che ne farai un gioiellino....seguo con interesse, magai imparo anche qualcosa....

 Elgabro :

4/1/2023 00:55
 Come per ogni altro tuo modello ci sono anche io, nell'ombra come per gli altri...

Per le istruzioni, prova a vedere queste di Italeri

https://www.scalemates.com/products/img/8/6/4/103864-81-instructions.pdf

O quelle di Academy

https://www.scalemates.com/products/img/7/1/2/149712-10-instructions.pdf

https://www.1999.co.jp/eng/m/image/10770749

 Paolomaglio :

4/1/2023 06:30
 Grazie a tutti per la partecipazione, ho scaricato le istruzioni dell'Italeri e, anche se non si leggono tutti i numeri die pezzi, i disegni sono decisamente più chiari, sono quindi riuscito ad esaurire i pezzi he vanno inseriti nella cabina, sempre provando a secco



i braccioli fotoincisi di Verlinden, bhe, sarò stupido io ma proprio non ho capito come dovevano essere piegati, ho quindi tagliato quelli in plastica del kit, li ho assottigliati un poco e ho incollato quelli! ;-)



per il resto tutto sembra andare in sede senza difficoltà



L'anello di rotazione della torretta presenta 3 segni degli estrattori che ho stuccato con il Tamiya bianco, il Perfect Putty è poco adatto a questo scopo perchè, dovendolo rimuovere con straccio bagnato è difficile fermarsi esattamente a filo con la plastica.



questo dovrebbe essere lo strapuntino in cui si stendeva il marconista quando doveva azionare la mitragliatrice inferiore.
Ora si tratta di affrontare il pannello strumenti che purtroppo questa ditta stampa in trasparente con decals da posizionare al contrario... almeno così mi ricordo dagli altri Accurate che ho montato... :-D

 Paolomaglio :

4/1/2023 07:13
 

Un poco di storia: ben prima dello scoppio delle ostilità con il Giappone la US NAVY si rese conto di aver bisogno di un nuovo silurante e bombardiere imbarcato per poter controllare la vastità del Pacifico, il Devastator, sebbene affidabile, era maledettamente lento. La capacità di volo lento a bassa quota era tuttavia un requisito essenziale per tutti i siluranti dell'epoca perchè i siluri stessi non potevano essere lanciati a velocità elevate. Questa necessità comporta ali di notevoli dimensioni che mal si adattavano alle portaerei. La Grumman tuttavia era lo specialista degli aerei imbarcati e disegnò le ali in modo che si potessero ripiegare completamente sui fianchi della fusoliera, in questo modo si risparmiava moltissimo spazio.



altre innovazioni importanti erano la stiva bombe e, soprattutto, la torretta azionata elettricamente. Quest'ultima era molto più leggera di una torretta azionata a liquido e consentiva al mitragliare di sparare in un vasto arco stando relativamente al sicuro e senza essere disturbato da vento o pioggia come avveniva nei Devastator o nei Dauntless.



Nonostante l'indubbia modernità del progetto la prima missione fu un vero disastro! Dei 6 Avenger impiegati a Midway 5 furono abbattuti con la morte di 15 membri dell'equipaggio, solo quello nella foto rientrò con marconista ferito, mitragliere deceduto e cellula da buttare a mare perchè sforacchiata da oltre 60 proiettili!
Anche la seconda missione non andò meglio, poi si cambiò strategia: i siluranti non potevano essere impiegati da soli, l'attacco alle navi doveva avvenire di concerto tra Wildcat, Dauntless e Avenger creando un assalto congiunto da aria (bombe e mitragliatrici) e mare (siluri) in modo da saturare le difese avversarie mentre i caccia tenevano a bada gli Zero. In questo modo riuscirono ad affondare una prima portaerei nipponica e poco dopo anche la corazzata Ise, la tattica andò avanti fino all'ultimo giorno di guerra e portò all'affondamento anche di Musashi e Yamato (con la sostituzione di Wildcat e Dauntless da parte di Hellcat e Hellcat).

Veniamo alla RNZAF, l'Avenger è stato l'aereo utilizzato in maggior numero da questa piccola forza aerea del Pacifico, la Grumman ne produsse ben 63 per i Kiwi ma solo 43 furono accettati, probabilmente non c'erano equipaggi per altri.



Il primo era un TBF-1, con la calibro 30 sul cofano, tutti gli altri erano TBF-1C di prima produzione con due calibro 50 nelle ali.
Le consegne si protrassero fra l'autunno del 1943 e l'inverno del 1944 per equipaggiare il 30 e 31 Sqn.
Dapprima gli Avenger furono utilizzati per sostituire i decrepiti biplani Vildebeeste con compiti di pattugliamento marittimo.
Poi furono inviati al fronte, nelle Salomone per cercare di costringere alla resa i giapponesi rimasti sulle isole saltate dalla campagna Island Hopping di Mac Arthur.
Fu una guerra misera e senza gloria: i giapponesi non avevano più aerei nè navi, trovare un obbiettivo pagante nelle dense foreste era molto difficile, ma la contraerea funzionava e le perdite c'erano come in una guerra vera.
Ben presto gli Avenger si trovarono a spargere benzina sugli orti dei nemici per affamarli, missione curiosa che era in contrappasso con quella che avrebbero avuto a fine carriera in USA; molti infatti furono usati come velivoli anti-incendio fino agli anni ottanta.

 combatmedic11 :

4/1/2023 10:44
 E non dimentichiamoci l'inizio di "Incontri ravvicinati del terzo tipo", quando vengono ritrovati gli aerei scomparsi nel triangolo delle Bermuda. Niente CGI, Avenger veri!

 bar-ma :

4/1/2023 14:46
 Ti do il mio secondo vice benvenuto in questa Pacifica campagna.
Se aspettavo un altro po' rischiavo di arrivare a modello finito



Maurizio

 schwalbe :

4/1/2023 19:34
 Bellissimo aereo e, come tuo solito, esecuzione rapidissima senza sacrificare precisione e accuratezza storica.
Al momento dell'uscita del kit, Aerei Modellismo ne parlò in toni entusiastici... ho ancora il fascicolo e l'articolo mi pare che avesse dei profili, ma non penso tu ne abbia bisogno :-D

 Paolomaglio :

5/1/2023 06:03
 Grazie a tutti per i commenti e agli uomini-ombra per essere emersi dall'oscurità! :-D

on il colore degli interni ho preferito non rischiare con il Bronze Green, che mi avrebbe limitato nella scelta del soggetto, e sono andato di Interior Green Gunze H58, tuttavia, per meglio avvicinarmi alla tinta del Detail and Scale, ho aggiunto qualche goccia di nero opaco MRP,





noto ora dalle foto che sembra quasi verde oliva ma non è così, è il solto verde zinco di cromo, solo più scuro e opaco 8-)

 Paolomaglio :

5/1/2023 06:26
 

ho avuto un poco di sfiga con il pannello strumenti: questa scatola non ha le decals per gli strumenti e Verlinden non ha fornito un bel nulla! Ad averlo saputo prima avrei ordinato un rimpiazzo ma ora è troppo tardi!



con un pennellino ho colorato meglio che ho potuto il pannello strumenti, per non creare spessore ho usato il nero Vallejo Air, ne basta poco se si riesce a stendere sia davanti che dietro.



ho letto che i TBF-1C nascevano con un secondo sedile, identico al primo, nel secondo abitacolo, vi era anche una cloche e un minimo di strumenti per la condotta, poteva servire sia per addestramento che per dare un poco di riposo al pilota durante i lunghi pattugliamenti. Questa configurazione fu mantenuta dalla Royal Navy mentre la US NAVY rimuoveva subito sedile e strumenti per aggiungere un set ulteriori di radio. Non è chiaro cosa avvenisse per la RNZAF. In ogni caso il secondo sedile nella scatola manca e i lavori per rimettere una cloche e gli strumenti sarebbero troppo gravosi per me.







gli orologi degli strumenti sono solo cerchietti trasparenti, una volta chiusa la fusoliera non riceverebbero più alcuna luce e sembrerebbero neri come il resto, solo lucidi, per rimediare ho incollato dei pezzi di cromo dietro agli orologi in questo modo almeno potranno riflettere la poca luce che filtrerà dall'esterno...





 Paolomaglio :

5/1/2023 06:37
 A questo punto ho controllato 10 volte di aver messo tutti i pezzi che vanno in cabina, cosa non facile visto che anche le istruzioni Italeri hanno pochi disegni e molto piccoli!
Mi è parso di capire che l'unica cosa che manca è il sedile del mitragliere di coda che, per sua fortuna, non doveva stare tutto il tempo spanciato sul pianale! :-) Questo sedile va agganciato ai due lati della fusoliera ma ha riscontri come la capocchia di uno spillo che non tengono, ho quindi preferito non incollarlo ora, spero di riuscire a farlo dopo attraverso il portellone laterale. 8-)

Ho quindi unito le due semifusoliere, c'è voluto un poco a trovare la posizione perfetta ma pian piano ha cominciato a fare CLACK in diversi punti e si è chiusa senza lasciare alcun gap! Perfetto.



adesso comincia una mezza tortura: a mettere tutte le maschere per i trasparenti ci vorranno diverse ore, tuttavia molto meglio così che dover farle a mano! Pensate poi a quelle per la torretta che ha i frames circolari e ovali...
Ora ho capito perchè il mio Avenger in 72 (Academy) fece una brutta fine: senza maschere per trasparenti questo modello può diventare estenuante! :-o

 maurozn :

5/1/2023 08:27
 Il kit è datato , ma quegli interni presentano un ottimo dettaglio che hai reso molto bene. Seguo con interesse gli sviluppi.

 gizpo :

5/1/2023 10:06
 Ottimo inizio anche secondo me, indipendentemente dalle pecche che possono esserci visto che il kit ha quasi 30 anni direi che e' superiore alla stragrande maggioranza dei kit moderni. Continuo a seguire con molto interesse.

 lillino :

5/1/2023 10:14
 Interni molto belli.

 Paolomaglio :

6/1/2023 06:38
 Grazie a tutti per i commenti, ora la cosa comincia a farsi un poc più interessante e molto più complessa, soprattutto per le pessime istruzioni disponibili! 8-)



Dunque, non appena ho finito di mascherare il tettuccio ho voluto incollarlo per proteggere gli interni che effettivamente sono venuto benino! ;-) NON FATELO!!!
PRIMA bisogna montare, mascherare, verniciare e posizionare la torretta, con il tettuccio in sede la torretta non entra più! :-x Pensare che di solito uso Vinavil per posizionare i tettucci, in questo caso ho usato la colla tappo verde Tamiya!!! :-x



In compenso la vetratura per la postazione della mitragliatrice inferiore va in sede a seco, per incastro. Questo mi permetterà di spruzzare Interior Green, poi bianco, poi rimuoverla, inserire la mitragliatrice e alla fine incollarla.



Non c'è da preoccuparsi di vano carrelli, gambe e pozzetti, qui era tutto bianco come il ventre.



Stiva bombe, ho letto, troppo tardi, che anche la Grumman la dipingeva di Bronze Green, che faccio? Ci spruzzo sopra il nuovo verde o lascio così? Non mi dispiace il risultato attuale... :-?

 combatmedic11 :

6/1/2023 07:05
 Io lascerei così

 Paolomaglio :

6/1/2023 07:10
 Veniamo alla palla del mitragliere, palla in tutti i sensi ma anche croce e delizia di questo modello!



prima di incollare i due gusci ho sentito la necessità di applicare tutte le maschere Eduard per meglio evidenziare la zona di incollaggio, non facile da trovare quando tutto è trasparente...



ci sono volute alcune ore perchè le forme sono complicate e asimmetriche e le maschere sono meno precise del solito (Eduard ha fatto tanto ma era una vera impresa!) per essere sicuro che nulla potesse attraversarle ho ripassato alcune di esse con altri pezzi di nastro. Alcune maschere sono infatti concentriche cioè con bordo e zona di riempimento centrale a parte, la linea di giuntura a volte lascia un micron di vuoto.... ;-)

 Paolomaglio :

6/1/2023 07:15
 

Appena ho finito ho piazzato una striscia di nastro all'interno per chiudere il foro della mitragliatrice ed ho spruzzato prima l'Interior Green e poi il sea blue.



All'interno ci andrà la torretta assemblata a parte, da notare che il mitragliere era confinato in questo spazio dal decollo all'atterraggio e non si poteva muovere, accedeva tramite oblò circolare su lato torretta.

A lavoro finito ti accorgi che le canne delle mitragliatrici di Verlinden sono troppo spesse e non passano nello spazio della torretta!!! :-x Spero di non aver buttato la canna in plastica originale ma ieri sera non c'è stato modo di trovarla!! :-x :-x

 Paolomaglio :

6/1/2023 07:30
 

ovviamente, già che c'ero, ho dato interior green e blu a tutte le vetrature mascherate



Una nota sugli oblò laterali, sono numerosi e vanno incollati dall'esterno, sono meno precisi di quelli di Hasegawa o Tamiya e si incastrano a fatica.
Se vi fidate consiglio di incollarli con il Vinavil, colmerà eventuali gap tutt'intorno ma poi bisogna fare molta attenzione a pulire gli eccessi.
Io ho scelto un'altra strada.
Non volevo che i colori della mimetica esterna andassero a sporcare gli interni quindi ho fissato saldamente gli oblò con la tappo verde Tamiya.
Le fasi sono queste:
-scegliete gli oblò uno ad uno seguendo i numeri indicati in istruzioni (tanto non combacia nulla!!)
- ripulite molto bene i bordi da albero di colata e bavette
- date un giro di colla sul foro per ammorbidire la plastica
- posizionate l'oblò in sede e poi spingetelo con forza verso il basso usando uno il manico in gomma di un qualche strumento (i manici delle tronchesine ad esempio)
- la tappo verde avrà ammorbido la platica che cederà sotto la pressione inglobando il trasparente
- a questo punto mettete ancora una goccia di tappo verde su un angolo, farà in giro per capillarità sigillando il tutto.
- una prima mano di colore evidenzierà dei sottili gap qua e là, colmateli con Vinavil applicato con pennellino a 3 zeri
- rimuovete eccesso di Vinavil con uno straccio e date una second amano di vernicie a sigillare il tutto, per sempre, si spera!
8-)

 Paolomaglio :

6/1/2023 07:36
 Abbiamo visto che la US Navy (e forse anche la RNZAF prima dell'impiego in teatro di operazioni) rimuoveva il secondo sedile posto subito dietro a quello del pilota, quindi dove stava il marconista?



Il sedile si intravede in foto all'estrema sinistra, è sul fondo della fusoliera dietro alla torretta, da lì poteva stendersi per operare la mitragliatrice che sparava sotto alla coda.
Non ero riuscito ad inserire quel pezzo incollandolo su mezza fusoliera, metterlo in sede all'alto invece non è un problema, basta avere delle lunghe pinzette. ;-)



qui forse si vede meglio, questo sportello l'ho chiuso con pochissimo Vinavil e spero di riuscire a riaprirlo a modello finito... :-P

 G55 :

6/1/2023 09:11
 Mamma mia, osservando questi trasparenti mi sta salendo la febbre....
Troppo complicato per me un kit così,  ma tu lo stai domando alla grande.

 Paolomaglio :

7/1/2023 06:51
 Ciao Pietro, in verità non c'è nulla di complicato, con le maschere si fà tutto, ci vuole solo tanta pazienza e precisione, peraltro le maschere Eduard risultano parecchio costose per i modelli nuovi ma si trovano a pochi euro per quelli datati come questo. Quello che proprio non capisco è la mancanza di istruzioni decenti, voglio dire: il kit è stato reinscatolato molte volte da Italeri e Academy, nessuno ha rifatto i disegni per l'assemblaggio, ma ci voleva tanto? :-?



veniamo alle ali, ho delimitato la zona per le walkways, un striscia di 8 mm sul bordo interno, ho dipinto dapprima con il Primer MRP grigio, stesso colore per vani armi e zona di ripiegatura ali



il grigio mi è servito solo come base per lo zinc chromate yellow, i velivoli Grumman infatti erano ben realizzati e la vernice veniva sempre data su un buon Primer. Sul giallo ho posato con la spugna qualche macchi di Maskoll per poter fare il chipping della vernice blu.



I portelloni della stiva vanno piegati se si vogliono lasciare aperti, per farlo è meglio non tagliarli del tutto, è sufficiente passare un paio di volte l'incisore (Tamiya nel mio caso) lungo la mezzeria interna, poi piegare ed aggiungere colla tappo verde, un giro di nastro aiuterà la tenuta finchè la colla non asciuga.



L'interno dei portelloni l'ho dipinto con il Bronze Green, io son fatto così, quando trovo una informazione storica non riesco ad ignorarla, ovviamente adesso devo ridipingere anche la stiva bombe.... 8-)

 Paolomaglio :

7/1/2023 07:06
 

Carrelli: anche qui dai disegni non si capisce nulla e i numeri indicati nelle istruzioni non corrispondono a tutti i pezzi, unico modo per assemblarli è posarli (a secco) in sede nel loro vano, a quel punto si riescono a comprendere tutti gli incastri, si incollano i pezzi e, una volta asciutti si possono rimuovere per dettagliarli. Un lavoro di ingegneria perfetto e solido.



stiva bombe in Bronze Green da invecchiare, stranamente Eduard non fornisce maschera per la finestra sulla destra cosa che mi ha fatto sudare freddo! 8-)



aggiunto chipping e incollato le ali (eccezionale la giunzione!!!)



ora immagino che molti di voi riterranno eccessivo il chipping sulla walkway, però bisogna considerare che li si camminava di continuo con gli scarponi e lo strato anti-scivolo in gomma si consumava in fretta sotto il sole dei tropici, se gli Avenger neozelandesi ripresi in Patria appaiono immacolati, quando raggiunsero Espritu Santos, la stessa base che fu di Pappy Boynghton con le Pecore Nere, la situazione era questa:

 Paolomaglio :

7/1/2023 07:11
 Oggi mi occuperò del motore, non potendo aprire i pannelli laterali per colpa di Verlinde che ha sbagliato versione :-x , intanto ho deciso di aprire i 5 flaps di raffreddamento posti attorno al cofano motore:



serviranno a dare un poco di movimento al modello e poi sono ben documentati come si vede in questa foto:



Devo tuttavia assottigliare i 5 portellini perchè la plastica è troppo spessa per rimetterli in sede... ;-)

 Paolomaglio :

8/1/2023 07:26
 

ho iniziato ad assemblare il tutto, da una parte è un problema per le dimensioni imponenti, dall'altra non ne potevo più di avere il tavolo invaso da decine di pezzi!
Il cavo dei freni sulle gambe carrello era bianco come il resto, non state a dipingerlo, i mozzi delle ruote a volte erano in alluminio altre volte in bianco.
Attenzione a non rovinare i pistone centrale che dalla gamba del carrello si inserisce nel mozzo delle ruote: è progettato per attraversare i due cerchi con il giusto angolo da dare alle ruote, bravi!



ho ridotto un poco il chipping intorno ai portelli delle mitragliatrici alari



Questione motore: il TBF-1C aveva lo stesso motore del TBF.1 ma con due calibro .50 l'aereo risultava sottopotenziato, faticava a staccarsi dal ponte delle portaerei più piccole e anche a terra erano guai quando faceva molto caldo.
La Grumman voleva rimotorizzare l'Avenger con lo stesso motore dell'Hellcat ma le fu proibito per non rallentare la produzione del caccia.
Trovò quindi un altro motore di potenza similare con cui equipaggiò la variante TBF-3, la maggiore potenza consentì anche di aggiungere le razziere sotto alle ali.
Ora Verlinden come abbiamo visto ha errato fornendoci in una scatola dichiarata per TBF-1C il motore del TBF-3, magari erano simili, non so dirlo ma comunque qualche differenza doveva esserci e i più esperti sapranno coglierla.
Per questo motivo ho preferito usare il motore da scatola anche se i cavi di ignezione dei cilindri sono oggettivamente sovradimensionati.

 Paolomaglio :

8/1/2023 07:32
 

torno su questo strano manufatto che pensavo servisse al mitragliare di coda per stendersi sul fondo della fusoliera, nulla di più sbagliato!



in verità va incollato dietro alla torretta, escluso che un umano potesse arrampicarsi fin lassù, poteva essere un'altalena per le scimmie, oppure, più probabilmente, un limitatore di raggio per la torretta, onde evitare che il mitragliere sparasse sulle proprie ali! :-D :-D :-D

 Paolomaglio :

8/1/2023 07:38
 

anche i piani di coda si montano in maniera solida e precisa ma, prima di arrivare a ciò, occorre limare bene tutto il contorno perchè bavette e una certa imprecisione dello stampo creano dei margini irregolari.

A questo punto potrei anche finirlo in giornata ma ho scoperto un'altra magagna!!! :-x

Le istruzioni indicano di aprire i fori per le antenne Yagi sul dorso delle ali, peraltro detti fori sono accennati solo sul dorso, tuttavia gli esemplari forniti alla RNZAF erano parte di un primo lotto costruttivo che aveva le antenne Yagi sotto alle ali!



quindi che faccio? Aspetto che arrivino le decals dalla Polonia (previste per il 16 gennaio) o tappo i fori sopra le ali e ne apro di nuovi sotto? :-?
Buona domenica a tutti!

 Paolomaglio :

8/1/2023 08:00
 

in attesa di decidere completiamo la storia degli Avenger in salsa Kiwi!
La Grumman li consegnò con colorazione standard US Navy a 4 toni. Come 4 ? I vedo 3 colori.
Sbagliato! Il Blu di ali e piani di coda era semilucido, quello della parte alta della fusoliera opaco come il bianco e il blu chiaro! Chiaramente poi la salsedine opacizzava tutto ma le ali sbiadivano meno del resto dell'aereo.
Stranamente la Grumman applicò le coccarde inglesi, non so dire il motivo. In Nuova Zelanda non esisteva il rischio di friendly fire, non c'erano altri aerei se non appartenenti alla RNZAF, quindi per un poco se li tennero così.
Per andare in guerra tuttavia bisognava eliminare la palla rossa one evitare che tutti sparassero sui poveri Avenger!
La coccarda inglese senza la palla rossa e con centro tutto bianco era già stata adottata dagli australiani, pertanto i neozelandesi coprirono il rosso con un azzurro intenso (RNZAF ROUNDEL BLUE) più chiaro di quello inglese.



Poichè avrebbero operato nelle Salomone, ove erano di stanza anche i Marines USA; pensarono bene di aggiungere alla coccarda anche due bande bianche a simulare l'insegna americana. Quindi, fatto molto importante: le bande bianche furono aggiunte dopo alla coccarda inglese, non è corretto dire che sono il rimasuglio di coccarde USA obliterate.

Il soggetto di cui ho le decals portava la matricola NZ 2525 e la nose art raffigurante un capo Maori con la lancia tradizionale, un soggetto preso pari pari da una moneta in coso.
Il 2525 fu consegnato alla RNZAF alla fine del 1943 e fu impiegato nelle Salomone fra gennaio e ottobre del 1944, partecipò quindi per lunghi mesi alla campagna per la liberazione di Rabaul. A ottobre poi, compiuta la amissione, fu restituito alla US Navy, gli Avenger infatti erano forniti in Land Lease, la gran parte di essi tornò quindi agli USA già prima della fine della WWII, una dozzina andò anche alla Royal Navy, i pochi rimasti in servizio furono convertiti in traino bersagli verso la fine degli anni quaranta.

 Paolomaglio :

8/1/2023 08:49
 

Una nota curiosa sui neozelandesi in guerra: per spaventare il nemico su ciascuna semiala venivano predisposte maschere di carta rossa trattenuta da nastro adesivo metallico, lo scopo era evidentemente solo psicologico: si voleva far credere al nemico che l'Avenger avesse 6 armi in caccia invece che due!



Da queste foto si può apprezzare anche il fatto che gli equipaggi utilizzassero sia la divisa che l'equipaggiamento standard della US Navy, sicuramente la divisa Khaki era più indicata di quella blu della RNAF per quei climi, unica eccezione era costituita dall'arma individuale che per i neozelandesi rimaneva un revolver al posto della semi-automatica in uso alla marina americana,

8-)

 Paolomaglio :

9/1/2023 06:45
 

Per preparare il modello alle decals ho dato una bella mano di Tamiya Clear X-22 diluito con il Laquer Tappo Arancione (retarded=ad asciugatura lenta).





ho provato ad usare le decals da scatola, sebbene fossero sigillate sono da buttare, scarsa qualità invisa clear made in Mexico e fragili, inoltre gli stencils sono tutti neri (per colorazione Atlantic) mentre a me servono bianchi, speriamo ci sia qualche stencils nel foglio Tecmond che dovrebbe arrivare lunedì prossimo! 8-)

 Paolomaglio :

9/1/2023 06:50
 

Verlindne fornisce in resina la stoffa che andava a sigillare la mitragliatrice ventrale, le istruzioni indicano di tagliare la canna in due parti e incollarne una parte esternamente e il resto dietro con l'arma vera e propria, io ho preferito forare il pezzo in resina e inserire la canna intera, almeno sono sicuro che è diritta!



la canna è comunque molto lunga, fate attenzione a lasciarne la maggior parte all'interno della fusoliera altrimenti toccherà a terra! ;-)



poi ho cominciato a lavorare alle bombe, non bellissime ma passabili... 8-)

 Paolomaglio :

10/1/2023 07:40
 Dopo oltre un mese di modellismo continuativo, ieri mi sono preso una pausa, non sono nemmeno entrato nel laboratorio! :-D

Mi è tuttavia sorto un dubbio atroce: il modello Accurate non ha le luci IFF, Identification Friend or Foe, le tre luci colorate che troviamo nella gran parte degli aerei Made in USA della WWII.
Ora, è possibile che alcuni Avenger di produzione più antica, tipo i TBF-1, ne fossero sprovvisti, altrettanto possibile che nei primi lotti di TBF-1C non ci fossero ancora, tuttavia l'immagine qui sotto proviene dal manuale di manutenzione neozelandese:



come si vede i numeri 3, 4 e 5 indicano chiaramente le tre luci per la ricognizione notturna del velivoli, quindi che faccio? Metto mano al trapano? :-?

 Paolomaglio :

12/1/2023 08:56
 

anche se non mi avete risposto ho deciso di realizzare le luci IFF, rispetto a quelle, più comuni, poste alle estremità alari, nell'Avenger stavano tutte e tre in una pannellatura, erano quindi molto piccole, troppo piccole in scala per realizzarle con vetrino. Ho quindi agito in questo modo: foro, colla Vinavil a coprire, la colla asciugando si ritira e lascia spazio per una gocciolina di cromo enamel seguito da una gocciolina di Tamiya trasparente ambra, rosso e verde.
Così si arriva a filo con la fusoliera-
Noto dalla foto che il Vinavil usato per chiudere trasparente del mitragliere di coda necessita di un poco di bianco Vallejo...



sulla parte posteriore della fusoliera sinistra è presente una presa d'aria semicircolare, va eliminata per TBF-1 e TBF-1C dei primi lotti in quanto fu aggiunta solo più tardi. 8-)

 Luciano Maffeis :

12/1/2023 12:47
 Paolo, un bel lavoro con quelle piccole luci e grazie per la spiegazione di come le hai realizzate. ciao

 G55 :

12/1/2023 14:28
 Grazie per la spiegazione, anche da parte mia !
Ieri volevo scriverti di farle, ma da cellulare spesso non mi accetta l'invio anche con Firefox.
Boh ??

 fabrix67 :

12/1/2023 18:15
 Gran lavoro, come sempre!
fabri

 Frankie :

12/1/2023 21:00
 Sequenza di costruzione come sempre fonte di conoscenza modellistica e storica, la realizzazione è impeccabile!

Prima o poi mi cimenterò anche io con questo aereo; pur avendo forme non certo aggraziate mi ha sempre affascinato e questo wip rafforza la voglia di costruirlo.

 Paolomaglio :

13/1/2023 06:54
 Vi ringrazio tutti per i commenti, mi tengono su con il morale, purtroppo sento che l'interesse per questo modello sta venendo meno... sono fatto così, dopo una decina di giorni, quando ho studiato tutto il materiale mi viene a noia!
Le decals US NAVY sono arrivate a Peschiera Bonromeo e temo che prima di lunedì non arriveranno, non so se resisterò tutto il weekend senza finirlo con le decals neozelandesi che ho.... 8-)

 maurozn :

13/1/2023 16:43
 Mannaggia a te Paolo , più di una volta seguendo i tuoi wip ho finito poi per prendere lo stesso kit

 Paolomaglio :

14/1/2023 07:09
 

Non posso cominciare un altro modello con il tavolo pieno zeppo dei pezzi e della mola di questo che, peraltro, non può rientrare nella sua scatola a causa delle ali enormi!
Quindi ho provato a mettere le decals RNZAF, unico problema è dato dalle luci di navigazione che sono posizionate proprio sotto ad una delle strisce bianche di prolungamento delle coccarde.
Ho anche fatto le finte bocche di mitragliatrici con carta rossa, ai lati dovrò mettere delle sottili strisce di nastro adesivo.



mancano ancora una manciata di decals e il faro d'atterraggio che metterò dopo aver sigillato le decals.

Continuo ad essere combattuto dal dubbio: lo finisco così e completo la collezione RNZAF? :-?
Per come sono fatto io e per la necessità di riporlo sarebbe l'ideale.
Tuttavia per esperienza so che i modelli senza basetta vengono ignorati in fase di votazione delle campagne.
Non essendo in grado di creare una basetta con la pista di Espirtu Santos, l'alternativa e di posizionare l'Avenger su una portaerei riutilizzando la basetta che feci per l'Hellcat nella campagna Sharkmouth.
L'Hellcat nel frattempo è finito in cantina mentre la basetta sta a prendere polvere fra i libri...



sul ponte metterei questo trattorino Tamiya on relativo guidatore, da scatola ha anche i cavi di traino per l'Avenger e io ho aperto gli appositi fori nel carrello dell'aereo per inserire le due barre di traino.



su un lato ci metterei i figurini (piloti) Tamiya intenti a studiare una mappa del Pacifico. Per questa opzione mi servono le decals ma sono ancora a Peschiera Bonromeo, consegna prevista per martedì, che faccio nel frattempo?? :-?

 Paolomaglio :

15/1/2023 06:53
 

prova aereo e trattore su basetta, praticamente occupano tutto lo spazio disponibile!

NOTA: non so come si chiama il trattore ma, avendo esaminato numerose foto mi pare assolutamente identico a quello in uso a Rimini con F-84F e F-104G, può tornare utile anche per la campagna 100 anni!!! ;-)

 Paolomaglio :

16/1/2023 06:15
 Ho deciso di aspettare le decals Techmond, quindi ieri mi sono dedicato a colorare trattore e figurini





per il trattore ci sono voluti 5 minuti, è in Non Specular Gray-Blue, nel mio caso Mr. Color. dopo una mano leggera ho dipinto a pennello i pneumatici e il volante.



non resta che invecchiarlo un poco... cosa non facile perchè non ha pannellature o rilievi. Più lo giardo e più mi pare identico al "Lancino", magari qualcuno di voi con un occhio più clinico per i mezzi terresti può confermare o smentire?



L'unica differenza che ci vedo io sono i fari... :-? :-?

 Paolomaglio :

16/1/2023 06:26
 

più difficile colorare gli 8 figurini presenti nel set Tamiya, ma neanche tanto...Ho fatto così, l'incarnato è da sempre la mia bestia nera quindi ho dapprima spruzzato il Primer rosa carne (MRP) su mani, visi, colli e braccia scoperte. Poi per i piloti ho spruzzato il Primer (MRP) sabbia, mentre per gli specialisti ho usato un blu.



di seguito ho iniziato a miscelare giallo e blu con il bianco e dipinto con pennello 3 zeri e colori Vallejo



un leggero drybrushing con il bianco ad olio ha evidenziato le sporgenze mentre per i recessi ho usato il Panel Liner Tamiya color carne mischiato a un poco di nero,



ora ci vuole una mano di opaco per sigillare il tutto e togliere un po' di lucentezza ai colori che sono troppo brillanti per sembrare stoffa



poi dovrò realizzare una mappa (indovina un po', del Pacifico!) in scala è 5 mm x 3! 8-)



le aste di traino vanno spruzzate in giallo come pure i tacchi per le ruote che non vedete in foto



piloti e mitraglieri mancano ancora di qualche dettaglio come pistola, coltello e paracadute....



Spero che la messa in scena vi aggradi. ;-)

 Icepol :

16/1/2023 09:24
  A me aggrada molto! Comunque ti invidio per quanto riesci a produrre modellisticamente parlando....io proprio non riuscirei ,alterno momenti di estasi modellistica dov'è a fare le cose vado spedito quasi quanto te , a momenti di puro rigetto . Bravo comunque come sempre



 

 Paolomaglio :

17/1/2023 06:14
 Grazie Ice, fortuna che ci sei tu!



ieri sono arrivate le decals Techmond, finalmente! Una bella sorpresa, per 4,50 eurini una confezione di lusso con istruzioni a colori su carta patinata A3!!



e ci sono anche tutti gli stencils, appena farà giorno comincerò proprio da quelli



questo è il più variopinto e quello che mi aggrada di più



ad ogni modo tutte le versioni proposte hanno le antenne Yagi solo sotto, quindi ora so che posso tappar ei fori sopra le ali e mettere le antenne bianche sotto! ;-)

 schwalbe :

17/1/2023 17:55
 Buonasera Paolo,

una realizzazione al tuo livello di sempre!
Se posso, suggerirei solo di accentuare un poco il lavaggio e la lumeggiatura ai figurini. Sono dipinti benissimo, ma forse restano un po' piatti...

 Paolomaglio :

17/1/2023 17:59
 Grazie, in verità lavaggi e lumeggiature ci sono e anche abbondanti, forse troppi per i mie gusti, il problema è che il telefono nelle lightbox appiattisce tutto, aspetterò che ci siano giornate migliori per le foto finali con la Nikon. ;-)

 Luciano Maffeis :

17/1/2023 19:53
 Dai Paolo, sta venendo fuori bene!! Buon lavoro

 Frankie :

18/1/2023 09:02
 La scelta dei figurini mi piace parecchio, è molto naturale e per questo realistica: del velivolo si occupa solo il personale di terra, l'equipaggio è giustamente preso dalla missione e dalla carta poggiata sul ponte...

Mi piace molto anche la scelta delle decal, nel mio immaginario modellistico (che inevitabilmente affonda le radici in quello di quand'ero un bimbetto) l'Avenger è con le insegne americane...

 G55 :

18/1/2023 19:33
 Accipicchia......
Anche i figurini sono bellissimi !!!!
Daranno quel tocco in più anche ad un kit superbo come il tuo

 Paolomaglio :

19/1/2023 08:18
 Grazie a tutti per i commenti, io ho una sensibilità diversa, non amo gli aerei USA e sono particolarmente legato alla Nuova Zelanda, pertanto non riesco a costringermi a rimuove le decals per posare quelle nuove. Come se non bastasse in questi giorni è troppo buio e non riesco a finire di dipingere i figurini, sono bloccato! Speriamo che passi... ;-)

 Paolomaglio :

20/1/2023 15:15
 Eccomi qua, ho finalmente rotto gli indugi e mi sono deciso a rimuove le decals RNZAF, per fortuna non avevo aggiunto emollienti così sono venute via senza fatica, solo appoggiando del comune nastro da cancelleria.

Prima di applicare le nuove ho dovuto fare una nuova ricerca, facile con le decals in mano, bisogna trovare la foto dell'esemplare da realizzare, in due minuti ho trovato due degli esemplari che mi interessavano di più:







so che con questo post diventerò impopolare (ancora di più) ma credo che bisogna dire le cose come stanno: nel modellismo si può spendere poco, farlo per divertirsi, come passatempo etc... però modellismo per me resta riproduzione della realtà di un qualcosa che esiste o è esistito quindi non si può prescindere da una ricerca storica specifica! Specie oggi che non costa nulla, 5 minuti su Google! Non occorre neanche comprare 5 libri per trovare una foto stampata male come avveniva pochi anni or sono.



Dopo questo pistolotto (l'ennesimo), vi dico che intendo rappresentare quello nell'ultima foto e che ho notato numerose differenze rispetto ai neozelandesi: in particolare il bordo d'attacco delle ali e anche i fianchi appaiono bianchi, non può essere usura e tanto meno un riflesso, era il bianco di fondo che saliva su, inoltre le walkways appaiono immacolate, sulle portaerei campavano poco non come i neozelandesi che andarono in missione per oltre un anno incontrando solo una misera contraerea.
Quindi mi accingo a fare qualche ritocco alla mimetica e poi tornerò da voi! ;-)

 grimdall :

21/1/2023 00:26
 Accidenti, bel patatrak quello nella prima foto!!!
Tornando a bomba, cioè al modello, siamo alle solite, superbo...

 G55 :

21/1/2023 01:45
 Peccato.....
Speravo facessi quello in acqua !!

 Paolomaglio :

21/1/2023 15:15
 

ecco qua, decals niente male, ma ho fatto fatica sia a farle staccare dal supporto che a farle asciugare. Fà troppo freddo anche in casa. Istruzioni poco chiare e si sono scordati di stampare il rosso sugli stencils del carrello, peccato!



stato usura completamente cambiato: meno scrostature (non ci sono sassi sui ponti di volo) e più salsedine.
Spero di finire domani perchè comincia a darmi la nausea... ;-)

 Frankie :

21/1/2023 15:20
 
Quote:
    Dopo questo pistolotto (l'ennesimo), vi dico che intendo rappresentare quello nell'ultima foto e che ho notato numerose differenze rispetto ai neozelandesi: in particolare il bordo d'attacco delle ali e anche i fianchi appaiono bianchi, non può essere usura e tanto meno un riflesso, era il bianco di fondo che saliva su, inoltre le walkways appaiono immacolate, sulle portaerei campavano poco non come i neozelandesi che andarono in missione per oltre un anno incontrando solo una misera contraerea. Quindi mi accingo a fare qualche ritocco alla mimetica e poi tornerò da voi! ;-)


Ciao Pierpaolo, la scelta del velivolo mi piace, la livrea è molto interessante, quindi sono curioso di vederla realizzata! Osservando la foto ho però qualche dubbio che i bordi di attacco siano proprio bianchi, mi pare più simile il blu chiaro delle fiancate... Alla radice dell'ala e dei piani di coda si intravede il colore del ventre e mi sembra più chiaro di quello del bordo d'attacco. Ovviamente si tratta di parere personale opinabilissimo, decifrare queste foto in bianco e nero comporta sempre una componente soggettiva non trascurabile.

 Frankie :

21/1/2023 15:24
 Ho pubblicato il mio messaggio in contemporanea agli ultimi sviluppi, sta venendo davvero benissimo, complimenti! Per chi segue il WIP altro che nausea!

 Paolomaglio :

21/1/2023 15:26
 Grazie Francesco, anche se mi ha quasi provocato un infarto!
Credo che se guardi più a lungo la foto e consideri le forme della fusoliera e le ombre che getta, concorderai con me che era bianco, probabilmente non coprente, d'altra parte l'azzurro non avrebbe senso dato solo sui bordi di attacco, mentre il colore del ventre che sale un poco sopra le ali è abbastanza comune in altre mimetiche... ;-)

 Frankie :

21/1/2023 15:38
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto: Grazie Francesco, anche se mi ha quasi provocato un infarto! Credo che se guardi più a lungo la foto e consideri le forme della fusoliera e le ombre che getta, concorderai con me che era bianco, probabilmente non coprente, d'altra parte l'azzurro non avrebbe senso dato solo sui bordi di attacco, mentre il colore del ventre che sale un poco sopra le ali è abbastanza comune in altre mimetiche... ;-)


Lungi da me voler provocare spaventi! Un po', lo confesso, è preso pure a me, mi sono rimproverato di aver sollevato uno spunto di discussione in modo tardivo e maldestro

Comunque il tuo ragionamento mi pare logico

 Paolomaglio :

22/1/2023 07:36
 

mia interpretazione dei bordi bianchi



siccome non sono così comuni sugli Avenger non escludo che fosse una modifica fatto a livello di Squadron, forse pensavano che il bordo bianco risultasse meno visibile quando l'Avengere volava alla stessa altezza delle murate delle navi per lanciare il siluro... boh :-?



ho rimosso i portelloni per correggere un errore: non si possono semplicemente piegare come avevo fatto io, vanno spezzati nel mezzo e incollati con un angolo maggiore



quando un aereo è al traino, sia a terra che su una portaerei, ci vuole sempre qualcuno in cabina, di solito un meccanico ma io ci ho messo il pilota Tamiya, la posa non era perfetta ma lo ho adattato per benino. L'uomo ai comandi serve per azionare i freni se qualcosa dovesse andare storto... Ora devo capire che fine fanno i due vetri alterali della cabina quando sono aperti...

Bene, notte insonne per la tempesta Thor che ha sbattuto di tutto e di più ma stamattina è limpidissimo e sta sorgendo un sole glorioso, dai che ce la faccio a finire! 8-)

 combatmedic11 :

22/1/2023 07:58
 Molto molto bello!

 Frankie :

22/1/2023 09:46
 Confido nel sole splendente allora, sono curioso di vedere tutto completato, il modello è bellissimo!

 lowland :

22/1/2023 12:59
 Ciao paolo, bel modello, molto ben fatto, complimenti. Mi piacerebbe molto avere la tua produttività, io ci metto minimo 4/5 mesi per finirne uno......
Per i vetri, se parli di quelli del pilota sono a scorrimento verso il dietro come tutti gli altri, solo che hanno la possibilità di venire aperti separatamente (se non ricordo male.....) anche se non li ho mai visti divisi......
Ti allego una foto in cui si vede bene.

Foto tratta dalla rete al solo scopo di discussione modellistica.


 Paolomaglio :

22/1/2023 14:56
 Grazie low land, correggo subito, per fortuna è solo Vinavil! ;-)

 Paolomaglio :

22/1/2023 15:05
 Ho scritto CORREGGO perchè ho SBAGLIATO a interpretare le foto del Detail And Scale, non è il canopy del pilota che si apriva a libro ma quello del marconista che ho lasciato chiuso, _________________Correggerrò...................................



intanto le foto della mattina, ho avuto solo 2 ore, poi è tornato il ciclone Thor più cattivo di prima!





 Paolomaglio :

22/1/2023 15:08
 

colori "caldi" dati da lampade ad incandescenza







DA FINIRE!

 Paolomaglio :

23/1/2023 06:39
 

vi posso solo mostrare di aver corretto la posizione del canopy, diluvia da 20 ore e non credo che rivedremo la luce molto presto... :-x :-x :-x :-x

 bar-ma :

25/1/2023 12:39
 Mi pare di avere un Déjà vu
Ri-complimenti per aver di nuovo terminato questa pacifica campagna!
Possiamo nuovamente dare il via ai festeggiamenti!



Bella realizzazione, ma anche la scena finale fa la sua porca figura.

Maurizio

 Paolomaglio :

25/1/2023 14:30
 non proprio finito ma oramai aspetto solo il sole per le foto finali, speriamo di non prenda troppa polvere nel frattempo perchè non so proprio dove mettere il diorama... :-x

 G55 :

25/1/2023 22:31
 Stupendo....

 Frankie :

27/1/2023 19:59
 Mi piace moltissimo, complimenti!

Rimango sempre stupito dalla tua capacità e velocità nel cambiare insegne e colorazioni e nell'introdurre modifiche e aggiustamenti in fasi avanzate di costruzione

 Paolomaglio :

29/1/2023 06:57
 E niente, il sole non torna, ma mi sono davvero stancato di aspettare, ieri ho montato la Nikon su treppiede e scattato qualche foto con tempi altissimi, da 25 a 50 secondi, causa buio, comunque niente luce artificiale.



Questo Avenger apparteneva al VC-80 un reparto composito, dotato anche di Wildcat di stanca sulla CVE-80 Petrof Bay, questa era una piccola portaerei di scorta che tuttavia nel Pacifico venne usato affianco alle grandi Flat Top e combattè in tutte le battaglie della Island Hopping Campaign, niente di più indicato per la Pacific!



La Petrof Bay imbarcò da 10 a 12 Avenger durante l'attacco alle varie isole



ovviamente subì pesanti perdite e gli Avenger erano continuamente rimpiazzati da nuovi esemplari



Salvo qualche scatto miglior quando tornerà il sole, dichiaro il modello FINALMENTE FINITO! ;-)

 bar-ma :

30/1/2023 18:08
 La festa l'abbiamo già fatta però appena ho un attimo sostituisco la foto con l'ultima che hai postato, che mi pare la più rappresentativa.

Maurizio

 stephaneT :

31/1/2023 20:08
  Questo è uno dei tanti che mi sono perso ultimamente! Gran bel lavoro Paolo come sempre i tuoi modelli sono spettacolari 

 lillino :

31/1/2023 22:02
 Complimenti anche per questo lavoro molto bello.

 euro :

1/2/2023 17:03
 un lavoro favoloso , non importa il sole...

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