Forum : Cavalleria Italiana 2021

Soggetto : Lanciere di Montebello - 1861 Amati 54mm - FINITO

 Ayurpao :

2/6/2021 19:07
 Salve a tutti voi,
nel ravanare in soffitta, alla ricerca di un cavallo per il mio soggetto nella Campagna Egeo, sono venuti fuori dalla scatola alcuni dei vecchissimi figurini Amati 54mm, tra cui questo, del quale chiedo l'ammissione.

Il vecchio Blister Amati dal davanti.



Il vecchio Blister Amati dal dietro.



Oltre alle piccole note storiche sempre offerte dai blister della Amati, qui di seguito alcuni riferimenti e link ai siti per approfondimento.

Il sottotenente Carlo Alberto Fossati, partito la mattina del 31 dicembre dalla masseria Mercaldi per perlustrare la riva sinistra del Candelaro nei pressi di località Paglicci nel territorio di Rignano, fu astutamente attratto in località Ciccallento e, avvistato uomini armati sul ponte della Salsola, mosse i lancieri all’attacco, cadendo nella trappola dei guerriglieri.

Per la sua avventata azione il sottotenente Fossati fu sottoposto alla misura degli arresti in attesa di accertamenti e il comandante Doda fu criticato da La Marmora.

Alla memoria dei 22 lancieri caduti del 25° Reggimento Montebello, l’Amministrazione Provinciale di Foggia, il 31 dicembre 2002, ha posto un cippo dove possiamo leggere: « … attratti con inganno furono trucidati da una banda di 60 briganti capitanata da Angelo Maria Del Sambro» e «morirono per la causa dell’Unità nazionale».

Link a: I briganti attaccano i Lancieri di Montebello lungo il Candelaro


Il 31 dicembre, nei pressi della Masseria Maraldi, le bande con una forza composta da circa 200 elementi assalirono un plotone dei Lancieri di “Montebello”, uccidendo durante il combattimento un ufficiale e 18 cavalieri.

Link a: Il brigantaggio in Capitanata


Link alla Galleria

 Michele Raus :

2/6/2021 19:35
 Ciao Mario, mi sono letto l'interessante presentazione e credo che non vi siano ostacoli alla partecipazione di questo figurino alla campagna Cavalleria Italiana.
Quindi benvenuto e buon divertimento

 Barbarigo :

3/6/2021 10:52
 Buon lavoro!

Paolino

 Ayurpao :

3/6/2021 22:21
 Grazie Michele e Paolino,
allora diamo il via alle danze!!!

Invero poca roba, ma chi va piano... Primer da entrambi i lati.





Alla prossima, buon modellismo! Mario

 GP1964FG :

4/6/2021 08:46
 Ciao Mario, anche se di figurini non capisco granché, ti seguo anch'io con molto interesse. Da foggiano, sono contento che tu abbia rievocato un pezzo, per quanto doloroso, di storia del nostro territorio.

Ciao
Gianfranco Pesola

 Lamb :

4/6/2021 08:50
 Interessante il periodo scelto e la divisa coloniale al Sud, metto gli occhiali da sole e seguo...

 Ayurpao :

5/6/2021 15:00
 Un grazie per l'incoraggiamento a Lamberto e Gianfranco.

Inizio a dare i colori base con le prime ombre e luci... il davanti..




... e il dietro...



... per adesso è tutto, buon modellismo! Mario

 Ayurpao :

10/6/2021 17:31
 In attesa che arrivi il materiale per completare il Sipahi della campagna Egeo, ho portato un piccolo avanzamento dei lavori su questo soggetto... ed a questo punto mi si pone lo stesso dilemma avuto per quello: gli eventi descritti negli stralci storici che ho trovato, cioè l'agguato sul greto del fiume ed una conseguente carneficina, collocherebbero il soggetto in una scena dinamica, cosa che al nostro figurino proprio manca... a meno che proprio la sua staticità non contribuisca a rendere l'idea della sorpresa, se avvicinato ad un soggetto più dinamico, come ad esempio potrebbe essere un brigante che lo assalga... Vedrò se mi sarà possibile fare qualcosa e/o se troverò qualcosa di valido, altrimenti dei semplici sassolini da acquario saranno il terreno della sua basetta, a ricordare il greto del fiume, al massimo i più grossi a formare un muretto a secco preso a riparo.

Questo è il punto lavori:

colorazione viso e mani, montaggio del braccio sinistro e del fucile, studio di posizionamento sulla basetta

- vista di fronte.




- lato destro.



- vista da dietro.



- lato sinistro.



- dettaglio vista di fronte.




Grazie per la vostra pazienza, buon modellismo a tutti, Mario

 Ayurpao :

29/7/2021 16:21
 Salute a tutti voi! Avendo portato praticamente a termine il soggetto per la campagna Egeo, riprendo in mano il Lancere di Montebello, che in se come figurino singolo sarebbe quasi terminato, per vedere se sia possibile, senza doverlo modificare in modo sostanziale, costruirgli un'ambientazione pertinente e plausibile.

Rifacendomi all'evento particolare: i nostri Lanceri (secondo le fonti tra i 22 ed i 25) sono caduti in un agguato teso sul ponte e solo alcuni scampano, probabilmente la retroguardia che, non ancora in trappola, ha potuto far girare il cavallo e fuggire.

"REAZIONE E BRIGANTAGGIO IN CAPITANATA (1860-1864)
Pratiche e linguaggi del ribellismo antiunitario
Tesi di laurea magistrale in storia contemporanea
Anno accademico 2013-2014
di Alessandro Capone"

"Il fatto che fece più scalpore fu la trappola tesa da Del Sambro a una pattuglia di venticinque lancieri di Montebello che, il 31 dicembre 1861, si trovavano a passare sulla strada che da San Marco in Lamis conduceva a Foggia. Avuta da qualche spia la segnalazione dello spostamento, Del Sambro raccolse intorno a sé, secondo le memorie del Cap. Giuseppe Ballarini, circa duecento uomini. La banda attese i lancieri al ponte che passava sul fiume Candelaro in un luogo detto Ciccallento. Quando il piccolo contingente fu sul ponte, la banda gli piombò addosso, massacrando diciassette lancieri e spogliandoli di armi e uniformi, esibite come trofei."

Altre fonti che ho consultato, ma che qui ora non riporto per brevità, dicono inoltre che il ponte fosse in prossimità della confluenza di due corsi d'acqua, di cui il Candelaro era il maggiore, e che i briganti si fossero nascosti nei fossi degli argini...

Immagino che una volta che il grosso dello squadrone fosse sul ponte, i briganti (all'azione avrebbero partecipato circa una 60ina di loro non 200) abbiano fatto partire una scarica di fucileria, seguita da un feroce assalto a quelli che non fossero stati uccisi sul colpo... le armi da fuoco in uso non erano estremamente precise, quindi è probabile che alcuni, come il nostro Lancere, dopo la caduta da cavallo fossero lievemente feriti e/o intontiti, sicuramente interdetti dal tranello, e non in grado di opporre un'efficace difesa...




questa è la mia ipotesi di scenetta: vorrei sapere cosa ne pensate.

Buon Modellismo, Mario

 Ayurpao :

3/10/2021 01:20
 Salute a voi tutti, dopo un periodo di sospensione, passato riflettendo se fosse meglio la scenetta, che non mi convinceva del tutto, o il semplice soldatino, ho ripreso a ragionarci sopra dicendomi che potevo sperimentare anche soluzioni diverse... ed eccomi qua, in tempo per la scadenza della campagna!!!

Per cominciare ho studiato una diversa soluzione di scenetta cambiando la base ed introducendo un terzo elemento: la testa di un cavallo. Ho dato il primer ed i colori di base al cacciatore/brigante e ad una testa di cavallo della Historex, posizionando i volumi sulla base circolare provvisoria, in sughero.



Quindi ho preparato la base definitiva in legno, ho aumentato un po' di definizione ai colori, ho aggiunto un trombone per il brigante, che andrà posizionato dietro le sue spalle, e montata l'ascia nella mano destra, quest'ultima era da forare. Con sassolini da acquario ho realizzato la spalletta del ponte, mentre il pilastro è in das, verniciato come se fosse in pietra. La basetta originale del cacciatore, che condivideva con una sfortunata foca, l'ho integrata nel terreno ed unita al resto con das, qui ho realizzato l'insellatura della strada, il "dorso di mulo", imprimendo i segni dei ferri di cavallo e le tracce lasciate dal passaggio delle ruote di qualche carro. Ho rifinito la testa del cavallo spostando un orecchio per simulare l'abbandono del cadavere e dipinta una larga ferita sul suo capo. Al lancere, dopo aver piegato leggermente i piedi, per favorire l'appoggio delle spalle al pilastro, ho asportato la base fusa con i piedi e l'ho posizionato, come se stesse barcollando appoggiato tra la testa del cavallo ed il pilastro.



Ho anche realizzato con del green stuff un cappellaccio da brigante al posto del cappellino di lana del cacciatore...



Per adesso è tutto, buon modellismo a tutti!

 GP1964FG :

3/10/2021 17:06
 Ciao Mario, mi piace l'idea della scenetta!
Il cavalleggero è ferito, vicino al suo cavallo ucciso. Il brigante si avvicina brandendo un'ascia per finirlo (forse sarebbe stato più appropriato un forcone, o un pugnale... ), e il soldato leva il suo fucile (nella foto ingrandita si nota che è un modello ad avancarica, quindi una volta scarico non può sparare se non viene ricaricato manualmente) in un estremo tentativo di difendersi.
Non sono un esperto, ma credo che la situazione sia molto credibile: i briganti avevano armi eterogenee, spesso erano vecchi fucili da caccia ad avancarica (i cosiddetti tromboni) e attrezzi da lavoro usati come armi, mentre i reparti dell'esercito piemontese potevano avere armi più moderne ma credo che ancora fossero diffuse le vecchie dotazioni, soprattutto in "periferia".
Ti faccio i miei complimenti anche per i figurini, in particolare il brigante mi sembra molto ben riuscito.

Ciao
Gianfranco

 Ayurpao :

9/10/2021 00:00
 Ciao Gianfranco, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la scenetta... avevo previsto che in mano al brigante, quella sinistra, ci fosse un pugnale, e che portasse in spalla, dopo averlo scaricato sui lancieri, un trombone, ma quell'ascia l'ho voluta mantenere perché ho letto che, in occasione di un tumulto precedente avvenuto in un paese dei dintorni, la folla inferocita aveva ucciso alcuni rappresentati istituzionali proprio con delle asce. Credo fossero l'esattore delle tasse ed alcuni membri della guardia nazionale...

Passo alla rassegna finale con la quale, salvo migliori foto, posso considerare il soggetto finito.









Userei questa



o questa come immagine di copertina, si accettano suggerimenti!



















Con questo è, più o meno, tutto, buon modellismo a tutti, Mario

 GP1964FG :

10/10/2021 21:21
 Ciao Mario, molto bella la scenetta, rende bene l'idea di quegli scontri violenti e senza regole. Non si facevano prigionieri, da una parte e dall'altra.
I figurini sono forse un po' semplici rispetto a certi capolavori che si vedono in giro (io sono uno di quelli che non riesce a fare un figurino decente nemmeno lavorando un anno!), ma secondo me catturano bene l'idea dietro alla scenetta.
Io sceglierei la seconda delle foto da te indicate come prescelte; nell'altra l'obiettivo della macchina fotografica messo ravvicinato deforma il braccio e l'ascia rendendoli sproporzionati rispetto al resto del corpo del brigante.


Complimenti per il tuo bel lavoro.
Gianfranco

 Michele Raus :

14/10/2021 22:49
 Complimenti per aver concluso la tua Campagna Cavalleria Italiana e grazie per aver voluto partecipare.


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