Forum : Super & Hyper car

Soggetto : Porsche 917K Monza'71 Fujimi 1/24

 Franz11 :

27/5/2020 15:25
 Salve a tutti,
anche se non comincerò subito (prima devo finire lo Zero in verde...) mi iscrivo e metto qualche foto del kit.
Sono completamente fuori dalla zona di conforto, l'ultimo modello di auto che ho fatto deve essere stato largamente nel secolo precedente e non sono affatto uno specialista del settore supercar.
Anche per questo, per il momento nessun quadro storico, bisogna che mi documento. Il kit è li da qualche anno e non sono neanche più sicuro di come è arrivato nello stock.

Ecco come appare la scatola



la linea mi piace molto, il colore sarà uno dei problemi visto che è indicato come mistura da preparare.

Ecco come appaiono i pezzi: carrozzeria e pneumatici



tutto il resto



Dubbio, lascio cromato o dissolvo e rivernicio?

Istruzioni, decal e maschere (in galleria ha la buona orientazione ma qui no...)



Adesso finisco l'altro kit, mi informo sull'originale e ritorno per il montaggio tra qualche giorno. Conto su di voi per informazioni, suggerimenti, consigli e commenti.

Ciao

Carlo

 gizpo :

28/5/2020 14:36
 Per il cromato prova il pennarello Molotow Liquid Chrome, sono sicuro che riuscirai a risolvere il problema senza dover dissolvere tutto...

 stephaneT :

28/5/2020 21:02
 INNANZI TUTTO BEN VENUTO NEL GB. OGNI MODELLO CHE FACCIO SONO FUORI DELLA MIA ZONA DI CONFORTO QUINDI SARA' UN SUCCESSO. IL MODELLO CHE HAI SCELTO E' CERTAMENTE UNA BELLA VETTURA PIU CONOSCIUTA PER ESSERE STATA UTILIZZATA PER LE RIPRESE DEL FILM LE MANS DEL 71 CREDO CHE PER I RISULTATI OTTENUTI NELLA 1000 KM TROFEO FILIPPO CARACCIOLO DI MONZA.
COME TI AVEVO ACCENNATO NEI POST PRECEDENTI IL KIT HA QUALCHE DIFETTO, MA TUTTO SOMMATO NE VIENE FUORI UN MODELLO DI TUTTO RISPETTO.
:-) BUON DIVERTIMENTO :-D

 Franz11 :

29/5/2020 00:33
 Grazie per gli incoraggiamenti.

Luca, non è tanto per il pezzetto dell'attacco quanto per il fatto che la cromatura è più una glassa che altro e dà un tono giocattoloso.

Stephane, quella di Le Mans e del film non ha le pinne. Tra l'altro, cercando le foto, ho trovato scritto che gli esemplari delle scene del film, non della corsa, avevano telai e motore della Lola e carrozzeria Porsche e Ferrari ....

Continuo a cercare di documentarmi, sul tubo c'è un filmato di un paio di minuti in B/N.

 stephaneT :

30/5/2020 11:45
 E non aveva i logo della GULF come nel modello... ;-)

 Franz11 :

18/6/2020 23:25
 Di auto non so un granché quindi mi sono documentato e questo è una sintesi di quello che ho capito. Gli esperti non esitino a correggere.

Un pò di storia.
1969, l'uomo arriva sulla luna e Porsche presenta al Salone di Ginevra il modello 917 per succedere alla 908, quella che è rimasta famosa per aver perso a Le Mans lo stesso anno con lo scarto minore: 120 metri.
In quel periodo Porsche si vede battere regolarmente da macchine più potenti come Ferrari, Lola (T70) e Ford (GT40) e mette quindi in cantiere questo modello con un motore 12 cilindri in piano (o secondo alcuni a V à 180, io non so la differenza) da 4.5 litri, raffreddato ad aria, erogante 520 CV e montato su uno chassis in tubi di alluminio, carrozzeria in resina e fibra di vetro per un totale di 943 kg.



Con queste caratteristiche rientra nei limiti fissati dalla FIA nel 1968 per la categoria "Vetture sportive omologate". Fabbricata in 25 esemplari per l'omologazione (il minimo ammissibile), è pensata con carrozzerie di due tipi montabili sullo stesso chassis: la versione "K" (Kurzheck) detta a coda corta e destinata a circuiti sinuosi, e la versione "LH" (Langeheck) a coda lunga per circuiti rapidi con alte velocità di punta.
La vettura ha però grossi problemi aerodinamici con esiti catastrofici sulle prime tre corse della stagione 1969 e la morte del britannico John Woolfe al primo giro della 24 di Le Mans in giugno. La prima vittoria arriva con Jo Siffert e Kurt Ahrens alla 1000Km di Zeltweg in agosto.






Nel 1970 il motore passa a 5 litri e la potenza a 600 CV. Le carrozzerie sono modificate e la nuova LH, riservata quasi esclusivamente à Le Mans, ha anche un nuovo chassis mentre la nuova K mantiene quello vecchio e risulta più stabile anche se meno veloce. Ma alla fine è questa versione e motore da 4.5 litri, che con Hans Hermann e Richard Atwood vince a Le Mans nei colori della scuderia Porsche Salzbourg. Una LH è seconda e una 908 terza segnando un trionfo Porsche. Non solo, nel 1970 Porsche vince 9 delle 10 corse del campionato del mondo di cui 7 con la 917K.
La vittoria del 1970 a Le Mans non era andata molto giù al team Gulf/JWA (John Wyer Automotive) che aveva scoperto, nonostante il contratto di esclusiva, di non essere la sola scuderia dotata di 917K e per di più di avere come concorrente una squadra con accesso ancora maggiore alla fabbrica. Per questo motivo, dal 1971 Porsche Salzburg scompare e appare Martini Racing. Nel 1971 la dominazione continua (8 vittorie su 10 corse) con anche la nuova vittoria a Le Mans, questa volta con i colori Martini. Da notare che Gregorio Rossi di Montelera, proprietario della Martini e Rossi, aveva acquistato l'esemplare n.30 della seconda serie e lo aveva fatto trasformare in auto da strada e verniciare argento. Nessuna autorità europea aveva voluto immatricolarle e quindi la fece immatricolare negli USA.

A fine 1971 il regolamento cambia e le 917 non sono più ammesse. Porsche decide di trasformarle e ingaggiarle in america nel campionato Can-AM in versione Barchetta. Con varie modifiche e per varie scuderie continua a correre per un paio d'anni prima dell'arresto definitivo vincendo a tutto spiano.

La 917 é particolarmente famosa anche e soprattutto per essere una protagonista del film di Steve McQueen "Le Mans". Ne aveva anche acquistata una per correre durante le riprese nell'edizione del 1970 con copilota Jackie Stewart ma dovette rinunciare. Una parte delle scene furono girate durante la corsa e, in particolare, alcune furono riprese da una 908 specialmente equipaggiata con telecamere, regolarmente iscritta, arrivata al nono posto ma squalificata per aver mancato di 110km il minimo chilometraggio. La macchina di McQueen è in realtà pilotata da Joseph Siffert il quale ha fornito anche una larga parte delle auto usate durante l'estate del 1970 per girare il resto delle scene sul circuito appositamente noleggiato per diverse settimane. E' di Siffert la 917 n.22 che si vede in quelle scene, una delle 4 917 tra le 25 auto utilizzate. Quella della scena dell'incidente, invece, è una Lola T40 con carrozzeria di Porsche 917..... In pratica ci sono almeno tre auto diverse con il n.22 nel film.

Io farò il modello da scatola della versione che vinse la 1000km di Monza del 1971, praticamente senza avversari dopo un incidente alle Ferrari di Ickx e Merzario e che era pilotata dal duo Rodriguez/Oliver. Nelle foto in genere si vede l'arrivo con la n.2 qualche metro davanti alla n1. di Siffert/Bell ma in realtà c'erano tre giri di distacco. Nella stessa corsa c'era gente come De Adamich, Pescarolo, Regazzoni ....





Riferimenti:
Automania.be
www.24h-en-piste.com
www.motorsportmagazine.com

 GP1964FG :

19/6/2020 06:57
 Bellissima la descrizione della storia e della tecnica di un'auto fondamentale per la Casa tedesca, per aver riportato il marchio ai vertici mondiali. All'epoca le corse come la 24 Ore di Le Mans avevano una fama ed un pubblico molto superiori a quelli attuali, ed i vincitori entravano nella leggenda dello sport.

Ti seguirò con molto interesse.
Gianfranco

 Zailan :

19/6/2020 11:40
 L'anno scorso sono andato a Stoccarda per vedere il museo Mercedes, quello di Sinsheim (dove c'è il Concorde a fianco del Tu-144) e per l'appunto, il museo della Porsche, dove c'era una retrospettiva sulla mitica 917, con tutti i modelli da competizione e la loro evoluzione.

 stephaneT :

19/6/2020 12:19
 Splendido sia il modello che la storia che l'ha resa speciale. :-)

 Oberst_Streib :

19/6/2020 13:48
 Carlo, magari ti può essere utile: questo è una ottima pagina di riferimento --> https://www.racingsportscars.com/chassis/archive/917-034.html

La tua 917 è infatti il telaio numero 034 del 1971 e ha partecipato a (e vinto) alcune gare in quell'anno.
A quanto pare è sempre stata della scuderia di John Wyer e nei colori Gulf.

 Franz11 :

19/6/2020 15:18
 Grazie, lo avevo già identificato come pure i video sul resturo da parte di una officina in Florida di una 917K dove si vedono tutti i dettagli. Non credo che farò migliorie ma almeno per capire bene cosa è cosa e quali erano i colori. Sembra che quella di Monza sia la 013 che aveva corso a Sebring nel 70 e utilizzata per il film. Danneggiata nell'incidente che aveva causato la perdita della gamba à David Piper durante le riprese, era stata riparata usando chassis e carrozzeria della 034 e ri-numerata. In questa forma ha vinto a Daytona, Monza, Zeltweg e Monthlery nel 1971. Pare che da allora sia nelle mani di un collzionista e in perfetto stato.

Tra l'altro, una 917K (telaio 024 e motore 021), usata durante il film, è stata venduta all'asta nel 2017 per la cifra record (allora) di 14 milioni di dollari. Resta la Porsche venduta al prezzo più alto. Per la cronaca l'attuale record è di 48 milioni di $ per una Ferrari Scaglietti GTO 250 del 1962.


Ritornerò rapidamente agli aerei ma bisogna ammettere che il mondo di queste auto è affascinante.

 stephaneT :

20/6/2020 12:04
  La fai con o senza il logo della Gulf??

 Franz11 :

20/6/2020 15:24
 Della corsa ho trovato solo queste foto

FOTO1

FOTO2

FOTO3

e li i logo c'é nei blocchi tondi ma non sul cofano della n.2.
Quindi o lo lascio come nelle decal o, siccome mi sono premunito, faccio la banda arancio verniciata.



Sono i bordini neri che diventano un casino a meno di rifilare le decal.

 Franz11 :

20/6/2020 19:19
 PS
Ho l'impressione che il pezzo di fronte le bottigliette abbia un errore: il bordo rialzato davanti la presa d'aria arriva fino al bordo del pezzo invece di fermarsi al bordo della feritoia. Riparabile ma fastidioso e pericoloso per i dettagli in superficie.

 enrico63 :

20/6/2020 21:42
 Bel mezzo anche questo!!  Nella foto del pezzo non capisco m il bordino rialzato è come dici tu...termina sulla misura della feritoia.

 GP1964FG :

21/6/2020 07:57
 La fascia arancione delle decals forse è un po' troppo scura, giudicando dalla foto del kit che hai postato all'inizio. Se decidi di realizzarla verniciandola, i filetti neri sono un bel problema. Io valuterei la realizzazione di due mascherature, realizzando prima una fascia nera e poi sopra la fascia arancione...
oppure dovresti ricavare due sottili striscioline di decal nera ed applicarle nel modo più preciso possibile ai lati della fascia arancione.
Comunque è una bella sfida...questo W.I.P. diventa sempre più appassionante, c'è da imparare tantissimo.

Buon lavoro
Gianfranco

 enrico63 :

21/6/2020 08:19
 A me non sembra particolarmente scuro l'arancione delle decals. Tra l'altro se non sono perfettamente coprenti potrebbero una volta applicate essere anche più chiare.

 Franz11 :

21/6/2020 09:43
 Finalmente attacco la plastica



Qui si vede meglio il problema sul pezzo di cofanatura. Tra l'altro sto usando una seghetto fotoinciso per staccare i pezzi visto che la plastica è abbastanza rigida, sembra fragile e alcuni dei punti di contatto sono abbastanza grossi.

Per la colorazione dovrò fare delle prove visto che non conosco questi colori. Per esperienza, a parte i metallici, coprire bene il nero è difficile. Io pensavo, dopo il primer, di dare un bianco semilucido, mascherare i cerchi per i numeri e tutte le parti arancioni, dare il blu, una mano di clear, le parti arancioni e poi decal per i filetti e una mano di clear finale. Dalle foto sembra lucida ma non brillante. I vetri laterali erano trasparenti o leggermente arancioni? Da certe foto si direbbe che avessero una specie di protezione.

Ciao

Carlo

 Zailan :

21/6/2020 18:53
 Se possono interessarti:









 Franz11 :

21/6/2020 21:18
 Grazie,
utili per i dettagli. Quella che voglio fare dovrebbe essere al museo a Spa, in Belgio.

Quello che sto scoprendo è che è peggio degli aerei, ci sono più foto ma spesso contraddittorie. Al momento ho foto che sono attribuite al gran premio di Monza del 71 dove la stessa vettura ha i simboli Golf sulle ali e sul cofano e altre dove non le ha...., bande arancioni in basso o no. Altre foto di interni con vetroresina non verniciata o verniciata, tubolari bianchi o neri, .....
Sono piuttosto confuso :-(

 GP1964FG :

22/6/2020 10:00
 Beh, un aereo o un carro sono usati spesso per lungo tempo con poca o nulla manutenzione; gli addetti hanno altro da fare che riverniciarli di continuo....anche se non mancano esempi di mezzi da combattimento che hanno cambiato livrea o hanno subito modifiche, nel giro di pochi mesi.
Per le auto da competizione, ogni corsa è una storia a se: addirittura, a volte si cambiano le "decals" degli sponsor, perché in quella nazione dove si corre non c'è l'accordo commerciale per l'uso del marchio, non viene distribuito quel prodotto, ecc. Chi si ricorda ad esempio le rigide leggi anti fumo di alcuni paesi, negli anni '90, che costringevano la Ferrari a coprire le scritte o a cambiare la grafica bianco-rossa ispirata a un marchio di sigarette?
Inoltre nelle competizioni di alto livello le auto sono continuamente smontate, revisionate e aggiornate, per cui è facile che ci siano differenze nella carrozzeria e nei particolari meccanici.
Infine, le riviste dell'epoca non sono vangelo: chi ci garantisce che non abbiano usato foto "di repertorio" , o che non abbiano ripreso il muletto invece dell'auto che ha effettivamente disputato la gara?
Secondo me l'unica è scegliere un'immagine e cercare di riprodurre ciò che vedi...

Ciao
Gianfranco

 Franz11 :

3/5/2021 18:43
 Salve a tutti,
dopo un lungo periodo di stanca modellistica, riprendo questo WIP anche se nella stanza tutti gli altri modelli sono terminati. Prima azione, stuccare i tondini di stampo nelle zone visibili.



incollata metà della carrozzeria




In effetti le due sono un po distorte cosi ho ne ho incollato metà e faro' più tardi la seconda metà per ridurre al minimo lo stucco.
Come avevo detto inizialmente il cofano non mi convinceva. Analizzando le foto si nota che le auto 1, 2 e T non avevano lo stesso cofano e la 2, oggetto della costruzione, aveva una larga presa d'aria rettangolare, con un labbro soltanto lungo la presa d'aria e un apertura che termina un po oltre il faro. Dei due pezzi forniti uno a la presa d'aria rettangolare, ma corta e con il labbro troppo largo, e l'altro una presa d'aria sagomata ma il labbro giusto. Soluzione: chirurgia



Taglio



Scambio.

Ora sulla coppia di destra, bisogna che allargo un po la feritoia verso l'alto, correggo l'allineamento (la presa ere asimmetrica anche nella realtà ma i due pezzi tagliati sono leggermente diversi) e incollo il tutto. Fortunatamente la tenuta si farà sul perimetro e non sui due tagli. E visto che il transkit con le fotoincisioni costa come tre modelli, lascio i ganci di chiusura come sono....

Per il momento è tutto.

Ciao

Carlo

 stephaneT :

4/5/2021 14:16
  Ciao Carlo, Ben tornato nella stanza delle auto. Stai facendo un gran bel lavoro, il modello di supercar è spettacolare quindi verrà un capolavoro.  Buon divertimento 

 

 Franz11 :

4/5/2021 19:50
 Qualche avanzamento





Il cofano è solo appoggiato, ancora in due parti e mi sa che gli do una botta di primer per vedere se è ancora da lustrare.

Incollate le due sezioni della carrozzeria, e messe le pinne. Aperti i fori del serbatoio e della presa d'aria del cockpit, sorry, abitacolo .   Incollato il lunotto superiore.

Sto seguendo il prezioso consiglio di guardare le foto dell'esemplare il giorno della corsa. In effetti da corsa a corsa e anche nella stessa corsa da esemplare a esemplare ci sono grosse differenze.
Da questa foto si notano due aperture in basso per le quali ci sono decal nel kit.



Probabilmente qualche interruttore d'emergenza (circuito elettrico, carburante, motore ?). Vale la pena di riprodurle? Qualcuno a dettagli su come erano fatte? Ce n'è uno anche sull'altro lato, probabilmente una presa d'aria compressa a giuducare da altre foto. Stessa domanda.



Da notare che le superfici non hanno raccordi perfetti quindi credo che non mi dannero' per avere tutto perfetto neanche nel kit ma sempre mantenedo le proporzioni. Osservate la presenza del logo sulle pinne, presente il giorno della corsa ma non nelle prove ......

Altro consiglio richiesto. Vale la pena di fare il lavoro di eliminare i tubolari incorpoerati nello chassis e rifarli in tondino? Si vede molto una volta chiuso?

Grazie e alla prossima.

Ciao

     Carlo





 stephaneT :

5/5/2021 10:09
  Molto molto bene  In effetti solo foto o filmati originali delle varie corse ti danno chiarezza visto che ogni pilota, ogni squadra acnhe all'interno della stessa scquadra fa scelte a volte differenti. Per me quello è il fascino delle corse a quattro o a due ruote. Dietro ogni gara c'è un mondo. Buon proseguimento 

 

 GP1964FG :

5/5/2021 11:11
 Per me, la parte che mi appassiona di più nel praticare questo hobby, è proprio la ricerca storica. Il modello in se, realizzato da scatola e senza approfondire i suoi "perchè", ha poco senso, diventa un gioco per bambini... ;-)

Questa mia "filosofia" è in realtà un'arma a doppio taglio: a volte perdo tempo nella ricerca di particolari e nel tentativo di riprodurre ogni minimo dettaglio del mezzo reale sul modello, e non riesco a rispettare i tempi ad esempio di una Campagna qui su M+, oppure mi scoraggio o perdo interesse per il soggetto.

Sta ad ognuno di noi fissare dei paletti, darsi degli obiettivi e trovare le strade per raggiungere il risultato. Ad esempio io riprodurrei quei fori e quelle prese sulla carrozzeria del modello, perchè sono elementi ben visibili che caratterizzano il soggetto; però se non te la senti o se pensi di perdere troppo tempo, vai avanti così e divertiti. :-P
Sarà comunque un bel modello, ne sono certo!

Ciao
Gianfranco

 Franz11 :

6/5/2021 11:53
 Grazie per gli incoraggiamentiI;

Finalmente ho deciso di fare quello che si vede di più e lasciar perdere i tubolari. Fatti i due buchi tondi e quello rettangolare, ho costruito due scatolette in plasticard e ottone per l'apertura quadrata e per l'attacco lato serbatoio. Non ho avuto idee di genio per l'attacco conico rosso che si vede nelle foto e quindi li mi sono limitato a chiudere dietro. Anche perchè li c'è uno dei pochi pezzi interni e non c'è spazio.

Una volta fatto questo e montati i pezzi mancanti ho dato una prima mano di primer per vedere le magnagne, e si vedono!







Si prevedono alcune sessioni stucco/abrasivo.....

Alla prossima

Ciao

     Carlo
     




 Franz11 :

9/5/2021 17:33
 Ancora qualche passo in avanti.
Nelle pause tra stuccature e carteggiature ho importato sum PC la copia delle decals, delle maschere per i trasparenti fornite e ho ritagliato le maschere per i fari. Dopo qualche trattamento ho fatto le maschere con il plotter da taglio. Ho anche lavorato sul "2" per il cofano per il quale quelli delle decal non vanno bene. Dopo una prova a secco ho capito che anche su quella vera, per far stare il numero nel tondo hanno dovuto accorciarlo.....



Con queste dovrei poter fare tutto ad aerografo salvo le parti con le scritte Gulf.

Dato anche una mano alle parti in vetroresina del motore. Seguito le indicazioni di H27, mi sembra un po scuro e non abbastanza giallo. Poi vedo se lasciare cosi' o fare altre prove.



Poi mi sono stufato e mi sono detto che ho lavorato abbastanza sulla carrozzeria. Il meglio è nemico del bene.



Una passata finale di 4200 all'acqua dovrebbe essere sufficiente prima di passare in verniciatura.
Visto che nei vari passaggi di carteggiatura avevo perso i piccoli rilievi delle farfalle di chiusura del cofano, ho fatto alcuni pezztti a partire dalle zampette di un connettore di recupero tagliando in 3 ogni branca della forcella. Fissate con la ciano sembrano leggermente spesse, ma facendo il calcolo in scala 1:1 sarebbero 4cmx1cm, ci dovrebbero stare.





Avrei voglia di aprire la presa d'aria a fianco della base del tergicristallo ma ho paura di fare danni...


Alla prossima

     Carlo










 GP1964FG :

9/5/2021 21:42
 Bellissimo lavoro, e ti stai limitando !
Sarà un capolavoro quando finita, ne sono sicuro.

Ciao
Gianfranco

 stephaneT :

9/5/2021 22:39
  WOW! bel lavorone  sono d'accordo con Gianfranco, verrà fuori un capo lavoro.  Aspettiamo i prossimi aggiornamenti ..  







 

 Franz11 :

3/1/2022 20:50
 Riprendo dopo più di sei mesi di stanca modellistica di cui una concausa è stata questo kit. In effetti il giorno dopo l'ultimo post ho avuto la bella pensata di dare una mano di bianco in bomboletta Tamiya e patatrac: colature, vernice asciugatasi in volo e depositata come polvere, una catastrofe. Nel tentativo di dare una scartavetrata altro colpo: si è spaccata lungo la linea di incollaggio. Ho buttato tutto ,nella scatola e mollato li.

Non volendo cominciare la campagna elicotteri con già un impegno aperto in questo GB e approfittando del confinamento a seguito di positività, oggi ho ripreso l'oggetto, buttato nello sverniciatore, grattato il grattabile e lavato tutto in acqua tiepida con abbondante sapone.

Ricominciamo da qui:


 stephaneT :

3/1/2022 21:32
 Dai non mollare!! Io ho rovinato la Porsche arancione all'ultima mano di colore perchè l'aerografo ha iniziato a sputare goccie sparse su tutto il modello. Ho scoperto poi che avevo lesionato la punta della dusa pulendolo forse con poca attenzione. Succede!! ho sverniciato anch'io il modello con alcool e riparto appena arriva la dusa nuova.
Ho imparato una cosa molto utile riguardo le bombolette. In estate vanno abbastanza bene se spruzzate a più di 30 cm di distanza. Appena inizia a fare freddo le scaldo a bagno maria aggitando molto. Poi pulire sempre bene dove esce il colore con nitro o altro diluente ogni volta che la usi. Da quando faccio così devo dire che i risultati sono cambiati e per superfici grandi si ottengono bei risultati.
Attenzione perticolare va fatta se il colore e lucido. Passate sempre distanti e non avere fretta di coprire il modello. Simulare il movimento che fa il carrozziere ad ogni passata ma non avvicinarti mai troppo.

Tieni duro e salda la carrozzeria magari usando dall'interno dei pezzetti per aiutarti a congiungere le parti, cemento liquido e un pò di stucco faranno il resto.

Sarà un modello fantastico vedrai

 Franz11 :

9/1/2022 16:33
 Avendo deciso che voglio arrivare in fondo a tutti i costi, ho proceduto a un nuovo assemblaggio, stuccatura e una passata di bianco per vedere come va.





A parte che il bianco ha avuto problemi si vede che ci vuole ancora un po di lavoro in alcuni punti.

Ho proceduto anche al resto della sessione aerografo ed ecco i risultati:

interni



pezzi vari, tra cui il cruscotto assemblato





Mancano ancora alcuni colori sui dettagli come il bianco sui collettori.

E poi ecco come si presentano gli interni dopo un inizio di assemblaggio.







E' tutto per il momento

Ciao

 yago :

9/1/2022 17:41
 Ciao Franz :-) fai bene ad " intignarti" a voler arrivare in fondo a tutti i costi!
Dai che alla fine vinci tu :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 stephaneT :

9/1/2022 18:41
 Grande Franz, .. si è vero che ci vuole un pò di lavoro ma poi arriva la doppia soddisfazione quando sarà terminato. .. Poi non dimentichiamo che moltissime di queste auto venivano continuamente rattoppate con nastri vernicciati ecc.... Quindi i rattoppi sono molto realistici. Continua così che vai alla grande.
L'importante è divertirsi.

 Franz11 :

13/1/2022 22:49
 Qualche passo avanti

Lavorato sull'abitacolo con aggiunta di qualche filo sulla parete e sulla batteria







e iniziato l'assemblaggio del blocco motore



Questo fine settimana provo a rimettere a posto la carrozzeria.

 matte :

13/1/2022 23:14
 Complimenti, interni molto belli ;-)

 GP1964FG :

14/1/2022 07:25
 Stai facendo un ottimo lavoro Franz, sono convinto che alla fine sarà un bel modello. E ti darà ancora più soddisfazione, sapendo di essere riuscito a "domarlo" nonostante le varie difficoltà incontrate.

Complimenti
Gianfranco Pesola

 schwalbe :

14/1/2022 19:45
 Ciao,

sta venendo bene!
Ho lo stesso kit nella versione long tail 12h di Sebring, con fotoincisioni, quindi ti seguo con interesse...

 stephaneT :

15/1/2022 09:57
 Mi associo a tutti gli altri Il bollide inizia a prendere forma.

 Franz11 :

15/1/2022 17:21
 Grazie,
tra l'altro vedere Yamato andare avanti con la sua, anche se ho fatto scelte cromatiche differenti, mi da parecchie idee.

Ecco un altro piccolo avanzamento. C'è da fare qualche piccolo ritocco di colore.








L'idea ora è di fermarsi qui, impacchettarla bene e, una volta pronta la carrozzeria, fare tutti gli esterni ad aerografo in una passata. Mettere la parte superiore de motore e il resto della struttura complicherebbe l'impacchettamento.

Una domanda:
seguendo le istruzioni ho colorato i pezzi di chassis sopra la ruota di nero ma guardando la foto



mentre la parte anteriore sembra nera (ma è ben in ombra) la parte posteriore sembra piuttosto grigia o un colore chiaro

Non ho altre foto del giorno della corsa dove si veda questo dettaglio, ma guardando quella del box Porsche in un'altra corsa si vede che il pezzo è in vetroresina che non sembra verniciata.



(NB foto trovate su internet, autori sconosciuti)

Da qui la domanda, segui le istruzioni in nero, li faccio in grigio scuro (XF53) del resto degli interni o nel marroncino (XF78) utilizzato per i componenti in vetroresina?

Suggerimenti e consigli ben accetti.

Ciao

Carlo

 stephaneT :

17/1/2022 08:43
 Innanzi tutto le foto con i meccanici sono fantastiche e mostrano chiaramente com'erano fatte all'interno. Fondamentalmente lo scopo delle corse è togliere preziosi grammi da ogni cm della vettura e andare il più veloce possibile con il maggiore controllo altretanto possibile! quindi penso che mezzo kg di vernice per colorare il vano motore fosse off limit. ..

Comunque mi fa piacere vedere sempre più bollidi da pista da queste parti dove il dominio è dei velivoli WW2. (che io amo sia per la storia che per il fascino)

Buon divertimento

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