Forum : Esercito Italiano

Soggetto : Help per Ariete

 pgdm :

30/3/2008 19:57
 Ogni tanto, quando viaggio, compro qualche rivista di modellismo per ingannare il tempo, e siccome Roma-Genova è piuttosto lunga, ho modo di leggerle da cima a fondo.

Su Steel Art ho letto una recensione dell'Ariete della Trumpeter. Nella recensione si evidenziano alcuni difettucci del modello tra i quali la canna troppo corta (di circa 2,5 mm) e il recuperatore di fumi decentrato (che invece, lascia intendere a mio avviso il recensore, dovrebbe essere concentrico).
C'è scritto che con un po' di taglia e cuci si aggiusta tutto. Ok. Ma cosa devo tagliare e cosa cucire?
Io ricordo (ma non sono riuscito a trovare il post) che il Pazzo del Tornio, il signor Cinquantuno, si era inventato non so piú che marchingegno per realizzare a qualcuno di noi la canna per l'Ariete con il recuperatore di fumi decentrato.
E' evidente che o io non ho capito niente (ipotesi piú che probabile) o uno degli altri due ha toppato qualcosa.
Peraltro il signor Cinquantuno ebbe la gentilezza (reale) di regalarmi un modello di Ariete: 2,5 mm di lunghezza in piú o in meno si notano si e no, ed eventualmente si correggono facilmente, ma un manicotto concentrico o decentrato è una differenza che salta agli occhi di chiunque.
Chiarireste l'arcano ar cane? (Tale mi considero in fatto di carri moderni...)
Una curiosità giacchè ci siamo: ma sui carri per puntare si usa un telescopio?
Grazie

 sherman :

30/3/2008 21:08
 Ciao Paolo,
a parte la risposta dal signor Cinquantuno, ti segnalo la recensione su Kit Review (qui su M+) relativa al kit dell'Ariete, forse ti auterá .

Il sistema di puntamento dei moderni carri armati è basato su strumenti elettronici stabilizzati (per l'utilizzo anche in movimento) ognitempo che si trovano sul cielo di torretta. La generazione piú recente prevede l'osservazione su 360° da parte del capocarro tramite periscopio panoramico e il puntamento del puntatore (scusa il gioco di parole) attraverso uno strumento ancora piú preciso; in caso di necessità il capocarro può vedere nel proprio visore quello che il puntatore sta inquadrando. Su alcuni carri, come l'Ariete, è presente un sistema di emergenza in caso di guasto al sistema principale oppure se non ci sia il tempo per allineare la linea di mira a quello di tiro; allo scopo viene utilizzato un telescopio coassiale alla bocca da fuoco, che presenta un traguardo di puntamento con tacche distanziometriche. In pratica, come nei carri della seconda guerra mondiale. Sull'Ariete il telescopio è protetto dal portello corazzato presente sulla destra (per convenzione, destra per chi si trovi all'interno del mezzo) del cannone, mentre sull sinistra c'è la feritoria verticale per la mitragliatrice MG 42/59 coassiale (feritoia assente nei modelli in 1/72 e 1/35 della Trumpeter).

Ciao e buon modellismo (terrestre o aereo, è lo stesso),

Daniele

 Fabio :

30/3/2008 21:18
 Esimio Avv.,
anche io quando ho letto la recensione dulla succitata rivista sono rimasto un attimino interdetto.
Venendo alle tue curiositá , a mio modesto (nel senso di scarsamente edotto :-P :-P :-P ) avviso quali siano le inesattezze sia nella recensione che nel modello, sempre che qualche anno passato da istruttore su mezzi corazzati in scala 1:1 prima ed a stretto contatto con carri, blindo, ecc poi contino qualcosa.

Citando la recensione:

"Il kit in esame è sostanzialmente identico al precedente ma con alcuni particolari adattati alla versione proposta"
Per me il kit è identico al precedente fatte salve la nuova stampata dedicata alla torre (solo la parte superiore) e quella con le corazze, il nuovo cannone, la seconda MG con un supporto aggiuntivo e le scudature per entrambe.

"Le stampate aggiuntive offrono oltre alle corazze del secondo tipo (si può realizzare anche il primo la canna standard per il carro, nella prima versione era disponibile solo quella per il prototipo, comunque presente anche in questa scatola."
Le leggende metropoitane sembrano piuttostodure a morire. Non sono mai esistite corazze aggiuntive del primo o del secondo tipo (per fortuna solo gli incontri ravvicinati sembrano arrivare al terzo ed oltre :-o :-o :-o ). Le corazze aggiuntive per l'Ariete sono di un solo tipo modulare; inizialmente in Iraq non furono montate complete solo perchè mancavano alcune staffe.

"Osservando bene la canna ci si accorge che è leggermente piú corta (2,5mm) e che il recuperatore dei fumi è decentrato rispetto alla bocca da fuoco
Osservando bene la canna ci si accorge che è sì piú corta ma che il manicotto è perfettamente concentrico e non eccentrico, come dovrebbe essere, rispetto all'asse della bocca da fuoco.

"Nelle stampate in comune col primo kit sono state modificate le gonne laterali, piú corte per fare spazio alle corazze.
Nella stampata che contevena le "gonne" sul kit originale, almeno nella scatola che ho ricevuto io, le gonne sono state rimosse e quelle "accorciate" sono sulla nuova stampata assieme alle corazzature aggiuntive.

"Sulla torretta potranno essere montate le due MG 42/59 con scudatura da assottigliare"
... allungare e allungare in quanto sono notevolmente sottodimensionate (in termini di superficie un buon 25%)

"Le decal, come per il primo kit dellìAriete non sono completamente corrette. Il foglio offre due soggetti anche se le targhe sono identiche (EI 18838). Potrebbe trattarsi di una svista, tenendo presente che il modello che stiamo recensendo ha l'aria di essere un esemplare di preserie."
Le targhe sono identiche ma sono 118838 (potrebbe trattarsi di una svista).

Ancora sulle decal "Potete usare tranquillamente quelle della seconda compagnia (rosse) usate in un primo periodo, ma non quelle della quarta (verde). In un secondo tempo il carro passò alla prima compagnia (insegne azzurre)"
Non so se le direttive del Ministero della Difesa in termini di identificativo di carri siano state riviste in funzione della recensione, ma secondo me la prima compagnia è rossa (ed anche secondo la normativa vigente al tempo dell'impiego dei mezzi in Irak) e la seconda è azzurra. Il mistero del passaggio dalla 1^ (rossa) alla 2^ (azzurra) è presto svelato: gli equipaggi della 1^ cp del 32° furono avvicendati da quelli della 2^ del 132°.

"Lo stanag con l'ariete non va applicato, dato che questi mezzi non vennero impiegati in Iraq"
Non è che il recensore volese dire che non devono essere usati in quanto non presenti sui mezzi in Iraq :-? :-? :-? Se fosse così sarebbe corretto, ma per correttezza avrebbe anche dovuto indicare che devono essere sostituiti con due rettangoli vuoti bordati di nero assenti nel foglio decal.

Riguardo alla curiosità concernente il telescopio per il puntamento, nell'unirmi al recensore che dice "Per finire ci complimentiamo con il produttore cinese per aver ancora una volta puntato su un soggetto italiano", ti confermo che sull'Ariete si utilizzano un canocchiale panoramico (capocarro) ed un telemtero laser ed un cannocchiale telescopico (cannoniere) e non un telescopio.
Spero che nella collaborazione con Trumpeter, alla quale danno ampio risalto all'inizio della recensione, vengano impiegate risorse migliori rispetto al recensore, altrimenti il rischio di vedere una Centauro che utilizzi Hubble (il telescopio spaziale) per il puntamento, in forza alla diciottesima compagnia dei Corazzieri Paolombari Ciclisti di stanza sull'Everest e si muova su un cuscino d'aria tipo hovercraft invece che su ruote lo vedo abbastanza concreto :-P :-P :-P.
Ciao
Fabio

P.S.: dimenticavo "...stranamente mancano la feritoria per la mitragliatrice coassiale e lo sportello di puntamento sul fontale della torretta"
Sulla torre non ci sono mai state nÈ su questo nÈ sul kit precedente. Lo sportello da dettagliare che copre il cannocchiale, è su di una piastra aggiuntiva che si trova su una delle stampate comuni al nuovo e al vecchio kit. Quello che manca è lo "scasso" che permette il tiro con la MG abbinata al cannone. Datao che la stampata è la stessa per entrambi i kit, sarebbe strano che ci fosse ora e non prima... Il cannocchiale è telescopico non perchè funga da telescopio, ma per il meccanismo telescopico (tipo quello delle antenne o delle cane da pesca a sezioni per intenderci) che viene utilizzato per la messa a fuoco...

 pgdm :

30/3/2008 23:46
 Ho capito che non sono l'unico che avrebbe dovuto dare un'occhiata attenta a Kits Review...... in effetti non ci avevo pensato. Grazie Daniele per avermelo ricordato e grazie Fabio per gli ampi chiarimenti (io già ti immaginavo nella torretta dell'Ariete romanticamente intento a rimirar le stelle... :-P )

Allora siamo d'accordo per il decentrato eh?

 Fabio :

31/3/2008 08:13
 Eccentrico esimio Avvocato, "eccentrico" al pari di alcune recensioni che a volte ci vengono sottoposte :-( :-( :-( ...
Ciao
Fabio

P.S.: Non è mia intenzione offendere nessuno, ma tengo a ricordare che gli incarichi previsti per gli equipaggi di mezzi corazzati nel nostro esercito sono:
  • capocarro
  • servente radiofonosta
  • cannoniere
  • pilota
e finchè gli equipaggi sono stati di 5 uomini
  • secondo pilota mitragliere
Porgitori, guidatori, caricatori, puntatori magari esisteranno in altre FF.AA, ma non sono previsti nella nostra dottrina d'impiego ;-) ;-) ;-)

 pgdm :

31/3/2008 08:56
 Eccentrico, eccentrico, non decentrato ... per carità :-)
Mi schiaffeggio per punizione... ciaf ciaf. :-P

Ciao

 sherman :

31/3/2008 09:04
 Ciao Fabio,
parlare di corazzature addizionali di primo o secondo tipo aiuta a comprendere di cosa si sta parlando. E' come dire "protezioni tipo Irak" o "carri M prima, seconda e terza serie" o anche "mimetica ad amebe" o "mimetica ambush", termini che non esistono ufficialmente ma che semplificano le cose. Ma parlare di corazzature di primo e secondo tipo non vuol dire che si tratti di due modelli completamente diversi, tant'è che il secondo (continuo a usare questa denominazione, sempre per semplicitá ) si differenzia dal primo in pratica solo per le piastre ulteriormente aggiunte.

Quanto agli incarichi previsti nell'Esercito Italiano, tutto bene, ma quando si parla in genere di carri armati e non solo di quelli in dotazione alle nostre forze armate mi sembra che si possano usare termini comuni e piú comprensibili, anche perchè "radiofonista" o il piú vecchio "marconista" mi sembrano vocaboli superati.

Stesso discorso per telescopio o periscopio panoramico, termini tecnico-militare di uso comune. Basta prendere un dizionario specialistico, come quello edito da RID.

Ciao e grazie per le precisazioni, che sono sempre utili.

Daniele

 Filippo :

31/3/2008 09:40
 Cari Fabio e Mingo,
no volevo dire cari PGDM e Fabio, mi permetto d' importunarvi con il seguente link:www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=24586&forum=33
un post simile al Tuo PGDM ma del sottoscritto, a mio modesto parere dovresti andare dall' editore e farti rimborsare ( io non lo faccio perchè non è bello che gli amici riscuotano dei "crediti" nel momento meno oppurtuno, mai sparare sulla crocerossa ) 8-) , in ordine ad un fatto semplicissimo:
la recensione è chiaramente fatta al buio o meglio è come quando ti passavano il compito al liceo e chi te la passava era il primo della classe ( nello specifico KR ):-D , il quale ti diceva di cambiare qualche cosa per evitare il compito fotocopia e, non essendo il primo della classe cercavi di sostituire qua e la qualche termine ....... prendendo il solito 4 a correzione avvenuta :-(, ora quella recensione rientra a chiare lettere in questo caso. Vi è un altro particolare interessante oltre al fatto che a giudicare dal sistema di puntamento ( a telescopio ) si dovrebbe trattare del prototipo che rappresenterebbe la ns risposta autarchica allo scudo stellare americano " Ariete/star wars " :-o , ed è che nonostante si sia molto parlato ( Sherman ) della possibilità di avere in visione a Calenzano la prima ed unica scatola che vi era al momento in Italia ( quella di KITS REWIEV ) come è possibile che sia stata fatta la recensione da parte di un altro che la scatola palesemente non aveva? Se uno ha un cosi stretto rapporto di collaborazione, ti esce con una prewiev ( vedi PMMS ), ed allora si tratta di parabolanismo  forse! Era piú logico mettere le foto scattate dalla vetrina a Novegro e fare meno fumo, a maggior ragione da quando troviamo le foto delle stampate nelle recensioni, ti aspetti che dell’ Ariete vi siano 4/8/10 scatti ed invece nemmeno una stampatina :-(

Attendo Vs illuminati pareri.
Filippo

 pgdm :

31/3/2008 09:58
 Carina quella del compito in classe ... :-) :-)
Vabbe' può succedere. Chi è che non ha mai sbagliato?

Io di pareri illuminati da dare in argomento non ne ho. Se non mi fossi ricordato del lavoro al tornio di Stebi neanche me ne sarei accorto....

Ciao Zorro

 Filippo :

31/3/2008 10:02
 Quote:

pgdm ha scritto:
Carina quella del compito in classe ... :-) :-)
Vabbe' può succedere. Chi è che non ha mai sbagliato?

Io di pareri illuminati da dare in argomento non ne ho. Se non mi fossi ricordato del lavoro al tornio di Stebi neanche me ne sarei accorto....

Ciao Zorro

Trooppo troppo buono ....sei!
Ciao
Filippo

 Andrea Sansoni :

31/3/2008 10:19
 Ovvero: dell'inutilità delle riviste (sigh!!!)

 Fabio :

31/3/2008 10:25
 Daniele,
non mi trovi d'accordo. Se RID, ROD o RUD decidono di denominare puntatore il cannoniere o telescopio il cannocchiale che utilizza, che lo usino come e quanto vogliono ma non mi si venga a dire che questi siano termini di uso comune nell'ambito della Forza Armata. So perfettamente che se parlo con un militare USA e gli dico "servant" la transcodifica istantanea è sì servente, ma di un pezzo di artiglieria. Se invece gli dico "loader" comprende che è un servente, ma all'interno di un carro armato. Non per questo deve essere legittima la traduzione in "caricatore" riportata in ambito ambito E.I. al posto del "legittimo" servente. Non vedo poi perchè dall'esterno dovremmo decidere che il termine "radiofonista" sia desueto, quando l'incarico del servente è tuttora appunto doppio: un occhio al pezzo ed uno alla parte radio.
Inoltre non vedo perchè se devo parlare di una cosa devo farlo con parole diverse da quelle che si utilizzano nello specifico ambito. Se "cannoniere" mi suonasse stano la prima cosa che farei è documentarmi, in modo da poter parlare la stessa lingua se mai ne incontrassi uno in carne ed ossa e non assegnargli di mio il titolo di "puntatore" perchè suona meglio.
Passerò certamente per pignolo, integralista, spaccaballe, ecc. ma finchè esiste una terminologia specifica bisogna utilizzarla.
Avete mai provato a chiedere ad un ingenere ottico (non un "engineer" che significa "tecnico" ;-) ) la differenza che c'è fra un telescopio ed un cannocchiale telescopico?
Spero che i numerosi appartenenti alle nostre truppe corazzate presenti sul forum possano venirci in aiuto.
Venendo alle corazze aggiuntive, nenache qui mi trovi d'accordo. Ne esiste un solo tipo che è peraltro modulare, per far fronte a diversi tipi di insidia. Seguendo il tuo ragionamento, per "semplificare", se un reparto decide di montare solo parzialmente uno o entrambi i due set sovrapponibili le devo definire di terzo? E se un altro ancora ne adotta una differente quarto, e così via? Non è piú semplice, e corretto, dire che delle corazze ne è stata montata solo una parte? Andiamo a leggere poi quelli che sono i risultati della semplificazione sulle varie confezioni di corazze aggiuntive in commercio che spaziano da "early" a "primo tipo", da "late" a "secondo" o "ultimo tipo". Secondo me questo tipo di semplificazione, oltre a confondere ulteriormente le idee porta ad una errata valutazione di quello che esiste realmente ed è codificato in maniera univoca da chi con questi modelli ci gioca in scala 1:1...
Ciao
Fabio

[ Modificato da Fabio il 31/3/2008 10:53 ]

 sherman :

31/3/2008 11:05
 Ciao Fabio,
non siamo d'accordo, nessun problema da parte mia.

Usiamo pure calcatorio, cupolotto e radiofonista perchè appaiono su qualche manuale, anche se si sta parlando in italiano (e non in inglese) in merito a veicoli di varie nazionalità (come avevo fatto io).

Ripeto che le precisazioni e le indicazioni dei termini in uso sono utili, fosse anche solo per interesse storico, ma se non sbaglio si è già parlato su M+ degli errori (tecnici o di lingua) che è possibile trovare sui documenti tecnici.

Ciao e buona giornata,

Daniele

 Fabio :

31/3/2008 11:28
 Daniele,
non si tratta di una guerra di religione. Credo sia opportuno se parliamo di carri armati in italiano, di riferirci con i termini attualmente in uso presso la forza armata. Un telescopio funziona su di un principio completamente diverso da quello di un cannocchiale telescopico, quindi è giusto chiamarlo con il suo nome, perchè se qualcuno si prende la briga di andare a vedere la descrizione dei due srumenti ne noterà senz'altro la differenza.
Se parlo di puntatore con un artigliere sa di certo di cosa sto parlando ma se lo faccio con un cannoniere (blindo corazzato) è molto piú probabile che non lo sappia.
Ritorniamo sull'annoso problema della legittimazione. Anche ponendo che la nostra Forza Armata parli un linguaggio desueto, finchè è quello corrente, quello va parlato se ne dobbiamo riportare al di fuori. Se scrivo "telescopio" su una rivista, chi la legge dall'interno pensa all'uso improprio di un termine, chi è all'esterno e non ha magari accesso a documentazione interna andrà a domandare al carrista come si usa il telescopio e se questo gli dice che non esiste, è molto piú probabile che l'esterno se ne vada convinto che il povero carrista non sa nemmeno con che cosa lavora e che tutti i soldi che spendiamo per armi, mezzi e stipendi sono buttati. Se il nostro gli chiedesse invece del cannocchiale, del cannocchiale telescopico e del cannocchiale coassiale certamente se ne andrebbe con la sua brava risposta ed una convinzione completamente diversa riguardo l''efficienza.
Riguardo la proprietà di linguaggio, chiedo anche qui conforto anche a chiunque sia avvezzo alle operazioni in teatro (non dell'opera o di prosa ;-) ), questa è fondamentale in tali ambiti, perchè se in Italia siamo portati a fare tutto l'inventario dello scibile immaginabile pur di poter dare una risposta a chi ci pone una domanda se domandi ad un carrista inglese del ruolo del "servant" su di un carro, si limita se si è fortunati, a dirci che non esiste e se tale domanda gliela fa un giornalista si può stare tranquilli che l'intervista finisce lì...
Ciao
Fabio

 Fabio :

31/3/2008 12:05
 Sono andato a riprendere l'ultima edizione delle T.O. (Tabelle Operative e purtroppo non Tarallucci Ostunesi -P :-P :-P in onore a possibili semplificazioni ) per mezzi corazzati e blindo pesanti nelle quali l'incarico 40/c/3 (ex servente radiofonista) corrisponde ora a radiofonista, per cui chiedo venia per il servente sin qui usato e mi uniformo da ora in poi al solo radiofonista.
Ciao
Fabio

 Filippo :

31/3/2008 14:15
 Quote:

Andrea Sansoni ha scritto:
Ovvero: dell'inutilità delle riviste (sigh!!!)


Con una risposta così .....rischi un sacco d' amicizie.
Concordo.
Filippo

 Tomcat71 :

31/3/2008 15:00
 Quote:

Fabio ha scritto:
Sono andato a riprendere l'ultima edizione delle T.O. (Tabelle Operative e purtroppo non Tarallucci Ostunesi -P :-P :-P in onore a possibili semplificazioni ) per mezzi corazzati e blindo pesanti nelle quali l'incarico 40/c/3 (ex servente radiofonista) corrisponde ora a radiofonista, per cui chiedo venia per il servente sin qui usato e mi uniformo da ora in poi al solo radiofonista.
Ciao
Fabio


Confermo quanto riportato da Fabio, ma visto che nel topic si parla di terminologia corretta, vorrei precisare che T. O. sta per Tabelle Organiche :-P :-P :-P

Saluti,
Paolo Fanin

 Fabio :

31/3/2008 15:06
 Grazie per la precisazione Paolo, non so come mi siano venute in mente quelle Operative!!!
Ciao
Fabio

P.S.: ma non erano comunque meglio i Taralli Ostunesi :-? :-? :-?

 Fabrizio1966 :

31/3/2008 15:37
 ... Beh, ad oggi c'è chi ha fatto decisamente di moooolto peggio all'estero...sia su Missing Lynx che su altri siti ho visto spettacolari recensioni di mezzi in 1/72 fatte praticamente senza aprire la scatola...ma restiamo nei confini nazionali: su Modellismo e Kit, ultimo numero viene recensito l' M4A2 Tarawa della dragon... Ebbene, il recensore non si è minimamente accorto della palese inesattezza della griglia di ventilazione sopra il motore ( che presenta ben 10, dicesi dieci almelle in meno del dovuto , 14 anzichè 24) e del foglio decals, dove un esemplare impiegato a Saipan nel 1944 viene disinvoltamente rilocalizzato a Tarawa ...con anche un bel cambio di versione, visto che l'originale aveva lo scafo tardo anzichè quello intermedio del kit!!!!!!!ora, passi il discorso decal, ma della griglia ceffata si è parlato in lungo e in lrago nei forum dedicati alla braille scale...viene il dubbio che l'autore della recensione non fosse un 72ista, cosa che spesso accade
...e lor signori 35isti si stracciano le vesti un manicotto eccentrico...ah, che tenerezza mi fate.... :-P :-P :-P
Fabrizo"review"66 :-D

 Fabrizio1966 :

31/3/2008 15:50
 Quote:

Andrea Sansoni ha scritto:
Ovvero: dell'inutilità delle riviste (sigh!!!)

..Non direi, gli errori, anzigli erroracci ci sono anhce nell monografie...semplicemente le riviste vanno lette con criterio e sapendo che hanno comunque dei limiti. Chi recensisce i modelli sulle riviste non è un tuttologo e non può sapere sempre tutto di tutto...ma il modello è uscito e chi compra la rivista vuole leggerne la recensione...allora la rivista lo accontenta o buttando giú due righe (stile Steel Art) o fà una recensione stile Mezzi Corazzati ( con un giudizio sintetico compelssivo). Ambedue i metodi hanno vantaggi e svantaggi. Se scrivi, puoi scrivere delle "belinate", magari in buona fede e per fretta, se dai un giudizio complessivo altrettanto in buona fede incorrerai in critiche di soggettività e incompletezza. Temo, purtroppo, sarà sempre così. Da questo deriva l'utilità di Forum come il nostro e di interventi e post come questo ( vedi recente post di Wanderer su mezzi Mezzi Corazzati n. 50)..
Fabrizio"censor"66 :-)

 Filippo :

31/3/2008 17:15
 Ciao Fabrizio, spesso ci scontriamo quando in ballo ci sono certe " sorgenti ", mi permetto di sottolineare che l'errore non stava tanto nella qualità della recensione ( almeno il 30 % delle recensioni sono " furbesche " ) ma, sul fatto che alla pretesa di un rapporto diretto anzi di stretta collaborazione professionale fra recensore e produttore, al punto tale di aver fornito del materiale sul quale si andato a produrre il kit presente ed i kits futuri, ci si trova a leggere una recensione che appare ai piú supeficiale e palesemente dummy, come ho esposto in un'altro post precedente , se la scatola presente a Milano Model expo professional era una ed unica ( questo è quanto mi è stato detto dall' importatore al quale chiesi se era già in vendita ), come può la stessa scatola esser stata recensita da KR e da qualche altro recensore? :-? Quindi il problema è diverso da quello che Tu hai giustamente esposto. oppure una recensione è per cosi dire figlia illegittima dell'altra:-o Altra possibilità è che la recensione sia stata fatta guardando le stampate su internet, quest'ultima operazione però squalificherebbe in toto chi l'ha fatta e, farebbe perdere ogni credibilità alle future recensioni ,cosi come per l' opzione " figlia illegittima".
Ciao
Filippo

 Von_Pellix :

31/3/2008 17:19
 Salve a tutti,

Le T.O. riguardanti i vari reparti carristi riportano i seguenti incarichi:

- 216/B : Capocarro;
- 16/B : Cannoniere;
- 54/A : Pilota;
- 40/C/1 : Servente – Radiofonista, ora sostituito dal 40/C/3 : Servente.

Per quanto riguarda le denominazioni, appare opportuno ricordarci che noi siamo dei modellisti militari e, pertanto, dovremmo essere degli esperti del settore, altrimenti che ci stiamo a fare a disquisire sull’"eccentrico" dell’evacuatore dei fumi o sul portello della mitragliatrice mancante o quant’altro?
E se vogliamo essere degli "esperti" dobbiamo anche comunicare come degli esperti per poter magari parlare con cognizione di causa con dei veri competenti - nazionali e/o internazionali - e, grazie al cielo, il linguaggio militare in questo ci viene in aiuto, visto che esso è UNO E UNO SOLO (notate il maiuscolo), codificato da apposite pubblicazioni nazionali (una su tutte il "Nomenclatore Militare", tanto per fare un esempio) e STANAG internazionali (STandardization NAto AGreement).
Se non rispettiamo questo assioma fondamentale della comunicazione standardizzata saremmo solo dei perecottari che si spacciano - o si comportano - da "guru" mentre di cultura modellistica e, nel caso, di cultura militare si avrebbe ben poco.
Un saluto standardizzato – Von Pellix

 Fabio :

31/3/2008 17:47
 Gianfranco,
grazie anche a te per le precisazioni. Le T.O. che hai sono le ultime? Se sì controlla bene, perchè sembrerebbe essersi persa proprio la dizione "Servente" a favore di "Radiofonista" :-? :-? :-? ...
Potrebbe pure trattarsi di un errore di sbaglio su quelle che ho io poi corrette. Mi daresti la data delle tue?
Ciao
Fabio

 sabot65 :

31/3/2008 17:58
 Quote:
come può la stessa scatola esser stata recensita da KR e da qualche altro recensore?


Butto lì un'ipotesi......forse perchè la stessa scatola era contemporaneamente sotto gli occhi di entrambi i recensori e perchè, probabilmente dico io, i due recensori si conoscono di persona e hanno discusso assieme l'argomento per benino.

 Fabrizio1966 :

31/3/2008 18:03
 filippo, non considero i nostri "scontri", ma allimite, vivaci scambi di opinioni, peraltro non sempre in disaccordo. Non ho ancora acquistato il numero di Steel Art e ti confesso che leggo un po'superficialmente le recensioni in 1/35, semplicemente perchè "pratico" due scale diverse (1/72 con divagazioni in 1/48), quindi argomento, diciamo, senza una troppo precisa cognizione di causa... Per la 1/72,conoscendo personalmente almeno uno dei recensori dell'Auriga (Paolo Lavagnino, aka Lav) sò che quanto scrivono è meditato e corretto. Circa quasto specifico caso, non ho informazioni "di prima mano" e quindi tutte le ipotesi da te esposte potrebbero essere valide, dal ricevimento di una scatola "extra"oltra a quella da te citata e recensita su KR (ipotesi secondo me probaile, ma ripeto, è una mia opinione...) al riciclaggio di una recensione già apparsa siu internet (...Per quel poco che conosco Alex Bruschi tenderei a scartare questa opzione...). Ora, tu all'inizio del tuo post parli di un 30% di recensioni "furbesche"...Non so su cosa ti basi per fornire queste percentuali ( dedurrei una certa conoscenza dell'ambiente...) nè sono sicuro di aver capito bene cosa tu intenda per "furbesche"...Selo intendi come lointendo io relativamente, per esempio, alle scandalose recensioni di Cookie Sewell ( e cioè : "tu regalareme modello io scrivere bene anche se essere ignobile matarozzone di resina vetrosa...") allora non credo sia il caso ne di Stesl Art, ne di Mezzi Corazzati. So per certo che Cocchi paga di tasca propria i modelli che monta e nellaredazione di Steel Art non si assembla certamente tutto quanto viene recensito... ovviamente altro è il discorso relativo al come viene effettuata una recensione e alle parole da usare. Se ci si limita a guardare stampate e istruzioni, allora si apre il capitolo dolorissimo dei limiti della "in box review", laddove un modello all'apparenza"perfetto" si rivela,una volta assemblato, terribile o peggio. D'altro canto, una construction review è, per le tempistiche attuali, improponibile o quasi, anche se sarebbe LA RECENSIONE per eccellenza... Circa il discorso "parole da usare", beh, est modus in rebus, puoi secondo me dire tutto e, per quanto attiene la mia scala, non ho mai visto su Stell Art o Mezzi Corazzati recensioni "compiacenti" o peggio... Al massimo un po'....superficiali (vedi discorso precedente della recensione dell'1/72 affidata al 35ista...) Se può consolarti su un famoso sito internazionale,esiste un articolo dettagliatissimo in cui si raffrontano due modelli di tiger in 1/72 di due ditte diverse che non nomino. L'autore, un famosissimo braille scaler americano demolisce uno dei due esaltando l'altro con l'utilizzo di argomentazioni capziose e al limite del ridicolo (so quello che dico avendo montato tutti e due i kit)...Casualmente, il beatificato appartiene ad una ditta che sponsorizza il sito e nei mesi precedenti c'erano state molte critiche sul web al kit in questione, stracolmo di errori ed imprecisioni...
alla faccia della marchetta, altro che recensioni riciclate...
Fabrizio"preview"66 :-)

 Filippo :

31/3/2008 18:42
 Quote:

sabot65 ha scritto:
[quote]come può la stessa scatola esser stata recensita da KR e da qualche altro recensore?


Butto lì un'ipotesi......forse perchè la stessa scatola era contemporaneamente sotto gli occhi di entrambi i recensori e perchè, probabilmente dico io, i due recensori si conoscono di persona e hanno discusso assieme l'argomento per benino.[/quote]

Escluderei questa ipotesi, vista l'aria che ha tirato fra le due testate ( Auriga/KR ) e, visto che KR ne fa in parte per Modellismo e Kit.
Filippo

 Tomcat71 :

31/3/2008 18:48
 Quote:

Von_Pellix ha scritto:
Salve a tutti,

Le T.O. riguardanti i vari reparti carristi riportano i seguenti incarichi:

- 216/B : Capocarro;
- 16/B : Cannoniere;
- 54/A : Pilota;
- 40/C/1 : Servente – Radiofonista, ora sostituito dal 40/C/3 : Servente.


Confermo la dizione Radiofonista nell'edizione 1999 delle T.O., che, a quanto mi risulta (ma naturalmente potrei essere smentito), dovrebbe essere l'ultima versione.

Saluti,
Paolo Fanin

P.S.: Per amore di precisione, e per usare un linguaggio che sia UNO E UNO SOLO, STANAG è l'acronimo di STANdardization AGreement, senza NATO.

 Filippo :

31/3/2008 19:00
 Ciao Fabrizio, sgomberiamo il campo da strani pensieri, il 30% è dovuto alle letture ed all'acquisto susseguente, negli anni ho imparato a mie spese che non possono esistere 30 incapaci su cento fra i professionisti, quindi fanno i furbi e danno una mano a chi da una mano 8-), nelle riviste di tutto il mondo avviene come negli informatori per prodotti medicali ( vi ricordate lo scandalo di qualche anno fa ) se mi mandi le scatole ti faccio la recensione, oppure se fai tua recensione mi metti la pubblicitá , oppure se fai una recensione decente te la pubblico però mi servirebbe questo o quello, per il Cocchi posso confermare di averlo sentito con le mie orecchie ( non bioniche come quella del Lagu ) mentre diceva ad alta voce durante un Novegro
dimmi cosa ti devo e pagata la merce ripetere te la metto/ recensisco nel prossimo numero (bisogna rendere a Cesare quel che è di Cocchi). Il Tuo al massimo un pò.......superficiali BASTA E AVANZA ;-) . Che sia chiaro un filino ( tipo gomena ) l'ambiente lo conosco e non ho tutta la sicurezza che hai Tu, ma sicuramente ........è colpa mia anzi delle mie maledette orecchie che, ascoltano una chiaccherata con gli amici e la traducono male per il cervello ( tutta colpa dei vapori da colla Faller).
Ciao
Filippo

 Fabio :

31/3/2008 19:12
 Le recensioni che faccio per M&K riguardano praticamente solo l'1/35 ed appaiono prima tutte su KR, mentre per l'1/72 faccio pochissimo e tipicamente riguardo i kit in resina.
Se tu parli di "dimenticanza" per quello che riguarda la griglia dello Sherman, per l'Ariete non direi lo stesso: infatti per quello che riguarda la recensione del kit una sola cosa fra tutte quelle dette è esatta mentre il resto è caratterizzato da improprietà di linguaggio e da errate contestualizzazioni storiche ed altrettanto sbagliate analisi del modello :-o :-o :-o. A questo punto una recensione alla "Cookie" sarebbe stata senz'altro migliore, anche perchè dal soggetto si sa cosa attendersi ;-).
Quello che rattrista è che una simile cosa sia apparsa su di una rivista che senz'altro ha modo di mettere in campo risorse adeguate e per di piú avendo come "cappello" un annuncio di collaborazione fra la stessa e Trumpeter sulla realizzazione di alcuni soggetti fra cui la Centauro :-( :-( :-( !!!


Il foglio decal


Il manicotto che tutto mi sembra tranne che eccentrico






Tre viste del modello pronto per la colorazione come apparirà sul prossimo numero di corazzati dove si vedono sia come la "strana" mancanza dello scasso per la coax ci fosse anche sul kit precedente ma che il portellino a protezione del fantomatico "telescopio" (o piú propriamente cannocchiale telescopico) ci sia, anche se necessita di ulteriori dettagli.
Ciao
Fabio

 Andrea :

31/3/2008 19:27
 Devo dire che sino ad oggi ero assolutamente convinto che i "moduli addizionali" alle corazze aggiuntive laterali fossero un qualcosa di artigianale realizzato "in qualche modo" in teatro per migliorare le difese passive del carro... un'idea rafforzata da alcune foto (viste da Moreno con Sabot) in cui si vedevano queste corazze aggiuntive che si erano rovinosamente distaccate dalla corazza principale a causa del cattivo calcolo della posizione dei bulloni. Insomma, un errore non imputabile al calcolo di un ingegnere... A questo punto mi chiedo: iniziamo a preoccuparci?

 Fabrizio1966 :

31/3/2008 19:41
 PerFilippo: Io uso la Ciano, quindi il mio di cervello è completamente andato...Non ho capito bene se il tuo riferimento a Cocchi sia da leggersi in positivo o in negativo, mea culpa,sono un po' tardo...guarda che io l'ambiente lo conosco anche meno di te!!!..anzi, sono l'ultimo dei pirla, però francamente, sputtanarsi cosi con una recensione mi sembra da veri deficienti ( se è andata come dici tu),per questto propenderei per la svista... ribadisco comunque che devo ancora leggere il pezzo incriminato

Pe Fabio: le recensioni di Kits Review sono ottime, anche piú complete di quelle di Steel Art, il mio accenno a quanto accaduto riguarda un mezzo che conosco bene ed era un modo per sottolineare come in una recensione "al volo" l'errore o l'omissione (anche clamorosa) sia sempre in agguato...Oviamente mi sembra che il caso dell'Ariete sia diverso...
Fabrizio :-)

 Fabio :

31/3/2008 20:03
 Fabrizio,
se mi puoi far sapere, magari aprendo un nuovo post, quello che non va nella recensione dello Sherman da te citata avviso Alessandro Nati Fornetti di dargli un occhiata in modo da poter disporre una "correzione del tiro" per il prosieguo...
Ciao
Fabio

 Filippo :

31/3/2008 20:15
 Per il Cocchi confermo la positività, non il doping

:-D , riferito alle recensioni, per gli articoli ognuno giudichi come meglio crede e, per il resto basta leggere ..... fra le righe e.... chiaccherare amabilmente con amici che nel caso ns direi ...comuni.
Ciao
Filippo

 Fabio :

31/3/2008 20:25
 Quote:
Butto lì un'ipotesi......forse perchè la stessa scatola era contemporaneamente sotto gli occhi di entrambi i recensori e perchè, probabilmente dico io, i due recensori si conoscono di persona e hanno discusso assieme l'argomento per benino.


Ebbene sì mastro Sabot, devo ammettere che hai colto nel segno! A tal proposito ti svelerò un piccolo retroscena della vicenda: l'unica cosa che ha richiesto un certo tempo è stato decidere chi doveva fare la parte del dritto e chi quella del fesso, però non vorrei sbilanciarmi oltre e lasciare a chi ci legge il compito di individuare il mio a l'altrui ruolo :-P :-P :-P !!!
Ciao
Fabio

 Topo :

31/3/2008 20:36
 Quote:
l'unica cosa che ha richiesto un certo tempo è stato decidere chi doveva fare la parte del dritto e chi quella del fesso


Oddio, se le cose stanno così allora direi che la parte del fesso sia piú che altro quella degli acquirenti....


P.S.
Fabio Webmaster, non riesco a vedere le foto che hai postato:
E' un mio problema o devo linkarti la guida all'inserimento delle immagini? :-D :-D

 sabot65 :

31/3/2008 20:38
 Caspita, l'ho imbroccata al primo colpo :-o....ma allora sono proprio intelligente, mio caro....e forse anche l'unico :-D :-D
Ciao

P.S. Pensate alla salute gente....

 Fabio :

31/3/2008 20:43
 Quote:
E' un mio problema o devo linkarti la guida all'inserimento delle immagini? :-D :-D

Accitenti a te maledetto topen!!! Con tua prillante tomanta avere risolto quizzen di chi essere tritto e chi fessen :-x :-x :-x !!!
Ciao
Fabio

P.S.: dopo aver scorso la guida alle nuove Gallerie ora dovresti vederle ;-) ;-) ;-)

 Nicola Del Bono :

31/3/2008 20:51
 tornando al tema iniziale del thread il fortunato ad essere stato "Stebbizsato" sono stato io...

qui, per una idea del lavoro al tornio di mastro Steb il link al post relativo:
https://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=19027&forum=22#146081

naturalmente Stefano può spiegare meglio il "trucco" per ottenere con il tornio l'eccentricità dell'evacuatore fumi

ciao, Nicola ;-)

 sherman :

31/3/2008 22:35
 Buona sera a tutti.

Devo dire che gli argomenti si sono fatti molto interessanti, almeno per me.

Per prima cosa, benvenuto da parte mia a Von_Pellix. Ho letto il suo curriculum, complimenti, ma non ho capito a chi sia rivolto il "  E se vogliamo essere degli "esperti" dobbiamo anche comunicare come degli esperti per poter magari parlare con cognizione di causa con dei veri competenti" e " perecottari che si spacciano - o si comportano - da "guru" "; un po’ forti come frasi, oso dire, se rivolte a qualcuno di M+. Non conosco esperti, solo alcuni appassionati veramente ferrati in materia.

Se ricordo bene, di "porgitore" e altri termini in italiano, così come di quelli in inglese, francese, spagnolo e tedesco si era parlato su M+ piú di due anni fa.

Ho letto tra i post:
- l'incarico 40/c/3 (ex servente radiofonista) corrisponde ora a radiofonista, per cui chiedo venia per il servente sin qui usato e mi uniformo da ora in poi al solo radiofonista.
- 40/C/1 : Servente – Radiofonista, ora sostituito dal 40/C/3 : Servente.
Visto che si tratta di nomenclatura ufficiale, potreste spiegare quale termini siano attualmente in uso? Pure interesse personale.

Devo essermi spiegato male e chiedo scusa, proverò a usare frasi piú chiare.
Da parte mia ho parlato a livello generale, con termini semplici – ma questo non vuol dire per forza errati – e riferiti ai moderni carri armati, di qualsiasi nazione. Limitare i testi alla terminologia militare ufficiale italiana mi sembra francamente eccessivo, e lo stesso posso dire se si voglia utilizzare quella a livello NATO, in lingua inglese. Se i termini sono piú chiari e attuali, perchÈ non usarli? Questo non vuol dire rinnegare la terminologia ufficiale. Vi immaginate un testo storico e/o modellistico che riporti vocaboli quali "obbiettivo" (anzichÈ obiettivo), "aereoporto" (aeroporto), "controaerei" (contraerei), "mitra" (mitragliatrice), "autoblinda" (autoblindo)? Eppure tutti questi e molti altri si possono trovare all’interno di documenti e manuali ufficiali, anche recenti. Se qualcuno vuole continuare a usare "radiofonista" mentre io preferisco scrivere "operatore radio", oppure "cannoniere" invece di "puntatore", faccia pure, ma non vedo perchÈ l’uso della lingua italiana che io posso fare debba essere criticato. Ripeto che nel mio caso si tratta di testi in italiano, generici e che devono essere di facile comprensione, ma nel caso si debbano citare documenti ufficiali anche io propendo per l’uso dei termini in essi riportati (questo in qualsiasi lingua). Se riesco a trovare vocaboli sostitutivi ma piú attuali e specialmente maggiormente comprensibili rispetto a – solo per fare qualche esempio – "pinza tiracingoli", "cupolotto", "autiere" oppure "montatoio" (credo che pochi sappiano che sia un predellino per salire a bordo), perchÈ non dovrei farne uso? Vi immaginate una frase del tipo "  il radiofonista del carro Leopard 2 A6 olandese "? Scusate, io no.
Insomma, secondo me il linguaggio militare NON E’ UNO E UNO SOLO (scrivo anche io maiuscolo), a meno che quello italiano utilizzato nel Nomenclatore Militare non possa essere considerato universale, idea che mi sembra francamente esagerata.

Quanto ai dizionari tecnici, tutto può essere, ma ricordo che i piú seri sono realizzati dagli editori (specialistici) con l’ausilio di personale militare, sia in servizio sia congedato.

Appena avrò tempo spulcerò un po’ di manuali realizzati in Italia tra gli anni Cinquanta e l’epoca attuale, tanto per curiositá , ma intanto vorrei riportare alcuni esempi.

Riguardo l’apparecchiatura a disposizione del capocarro, l’ottimo sito Ferreamole scrive "  periscopio binoculare ". Documentazione di fonte Oto Melara "  periscopio panoramico stabilizzato ". Quella di fonte Iveco "  a panoramic periscope ".

Qualche precisazione, se mi è permesso. Su alcuni carri armati dell’Esercito Italiano nei quali era presente un equipaggio composto da cinque uomini, uno fungeva da secondo pilota mitragliere radiofonista e un altro solo da servente. Inoltre leggo "  sull'Ariete si utilizzano un canocchiale panoramico (capocarro) ed un telemtero laser ed un cannocchiale telescopico (cannoniere)..". Da quello che so, sul carro Ariete vengono impiegati un periscopio panoramico binoculare stabilizzato, ognitempo, rotante di 360° (per il capocarro) e un periscopio stabilizzato ognitempo, comprendente emettitore e ricevitore del telemetro laser (per il cannoniere, diciamo pure così), oltre al cannocchiale coassiale di riserva.

Per concludere, Fabio hai scritto " Porgitori, guidatori, caricatori, puntatori magari esisteranno in altre FF.AA, ma non sono previsti nella nostra dottrina d'impiego ". Infatti, io stavo parlando a livello generale, il non essere stato abbastanza chiaro deve avere provocato un equivoco e torno a scusarmi per questo.

Un caro saluto e una buona serata a tutti,

Daniele Guglielmi

 Pierantonio :

31/3/2008 23:13
 Quote:

Andrea ha scritto:
Devo dire che sino ad oggi ero assolutamente convinto che i "moduli addizionali" alle corazze aggiuntive laterali fossero un qualcosa di artigianale realizzato "in qualche modo" in teatro per migliorare le difese passive del carro... un'idea rafforzata da alcune foto (viste da Moreno con Sabot) in cui si vedevano queste corazze aggiuntive che si erano rovinosamente distaccate dalla corazza principale a causa del cattivo calcolo della posizione dei bulloni. Insomma, un errore non imputabile al calcolo di un ingegnere... A questo punto mi chiedo: iniziamo a preoccuparci?

Le corazze sono state realizzate da OTO Melara e quindi non in teatro dove peraltro è molto difficile se non impossibile che i singoli reparti si mettano ad armeggiare con qualcosa di così complesso come una corazza addizionale.
Stiamo parlando dell'EI dove si fa solo quello che è nelle "librette" mica dell'IDF! :-D
Al massimo un paio di grelle tanto per far credere agli equipaggi di aver aumentato la protezione ma niente piú.
I supporti dei sei carri usati in Iraq erano stati fissati presso il 32° Reggimento Carri e da quanto ne so erano stati posizionati correttamente tanto che in teatro il montaggio delle corazze (arrivate in un secondo momento) non ha dato problemi.
Non ero a conoscenza di distacchi delle stesse ma potrebbe darsi sia stato a causa di urti oppure abbiano interessato la seconda serie montata sopra le prime.
Ciao
Pierantonio

 Fabio :

31/3/2008 23:15
 Quote:
Ho letto tra i post:
- l'incarico 40/c/3 (ex servente radiofonista) corrisponde ora a radiofonista, per cui chiedo venia per il servente sin qui usato e mi uniformo da ora in poi al solo radiofonista.
- 40/C/1 : Servente – Radiofonista, ora sostituito dal 40/C/3 : Servente.
Visto che si tratta di nomenclatura ufficiale, potreste spiegare quale termini siano attualmente in uso? Pure interesse personale.

Bsogna verificare la data delle TO di Von Pellix. Quelle del '99 che sia a Paolo Fanin che a me risultano essere le ultime, indicano come 40/c/3 radiofonista, quindi con buona pace del servente. Se invece fossero piú recenti quelle di Gianfranco, il 40/c/3 sarebbe il servente quindi con buona pace del radiofonista.

Quote:
Se i termini sono piú chiari e attuali, perchÈ non usarli? Questo non vuol dire rinnegare la terminologia ufficiale. Vi immaginate un testo storico e/o modellistico che riporti vocaboli quali "obbiettivo" (anzichÈ obiettivo), "aereoporto" (aeroporto), "controaerei" (contraerei), "mitra" (mitragliatrice), "autoblinda" (autoblindo)? Eppure tutti questi e molti altri si possono trovare all’interno di documenti e manuali ufficiali, anche recenti. Se qualcuno vuole continuare a usare "radiofonista" mentre io preferisco scrivere "operatore radio", oppure "cannoniere" invece di "puntatore", faccia pure, ma non vedo perchÈ l’uso della lingua italiana che io posso fare debba essere criticato

Daniele, se parliamo di carri mi sembra appropriato non parlare di "puntatore" ma di "cannoniere" con quest'ultimo termine probabilmente piú semplice del primo oltre che proprio delle unità corazzate. Non credo che a nessuno venga in mente di semplificare "pilota" in "guidatore" se ci si riferisce ad un aereo, eppure entrambi sono termini corretti in italiano se riferiti a conducenti di mezzi.

Quote:
Se riesco a trovare vocaboli sostitutivi ma piú attuali e specialmente maggiormente comprensibili rispetto a – solo per fare qualche esempio – "pinza tiracingoli", "cupolotto", "autiere" oppure "montatoio" (credo che pochi sappiano che sia un predellino per salire a bordo), perchÈ non dovrei farne uso? Vi immaginate una frase del tipo "  il radiofonista del carro Leopard 2 A6 olandese "? Scusate, io no.

Se devo interfacciarmi con persone che parlano in termini tecnici militari perchè non dovrei cercare di parlare correttamente nel loro stesso linguaggio, così come studio una lingua per parlare con chi non comprende la mia. Inoltre cosa c'è di piú chiaro ed immediato nel puntatore che nel cannoniere? Usando il secondo termine, a me viene immediato pensare ad uno che usa un cannone. Dovremmo forse accettare che chi "mastica" di marina chiami Capitano di Fregata Carrista un tenente colonnello o chi di di esercito Sottotenente di Marina un Guardiamarina? No se il cannoniere, il servente o il radiofonista così si chiamano è giusto chiamarli così, altrimenti il rischio di confondere, non di semplificare ed il paradosso del Capitano di Fregata carrista credo renda bene l'idea...

Quote:
nsomma, secondo me il linguaggio militare NON E’ UNO E UNO SOLO...

Certo che no! Quello italiano è quello italiano, quello inglese è quello inglese e così via. Ogni Forza Armata ha il suo, come è naturale che sia.

Quote:
Inoltre leggo "  sull'Ariete si utilizzano un canocchiale panoramico (capocarro) ed un telemtero laser ed un cannocchiale telescopico (cannoniere)..". Da quello che so, sul carro Ariete vengono impiegati un periscopio panoramico binoculare stabilizzato, ognitempo, rotante di 360° (per il capocarro) e un periscopio stabilizzato ognitempo, comprendente emettitore e ricevitore del telemetro laser (per il cannoniere, diciamo pure così), oltre al cannocchiale coassiale di riserva.

La termnologia che ho utilizzato proviene dalle sinossi di armi e tiro, ossia i libri di testo, su cui studiano gli equipaggi blindo/corazzati.
Ciao
Fabio

 sherman :

1/4/2008 08:46
 Buongiorno Fabio,
grazie per i chiarimenti, da me molto apprezzati.
Continuo a pensarla a modo mio, mi dispiace. Se parlo con militari italiani posso anche usare la terminologia ufficiale, ma in altri casi no, purchè non si commettano errori (capita a tutti, per i miei tengo una lista, in modo da non ricascarci).

In teoria, il cannoniere potrebbe utilizzare solo il cannone, lasciando la mitragliatrice coassiale al mitragliere. Naturalmente sto scherzando.

Un aneddoto. Ricordo un generale in pensione che volle correggere due termini che avevo utilizzato in un mio articolo (molti anni fa), ovvero "pilota" e "abitacolo" parlando proprio di carri armati. Ora, se mi dici tu che si dice "pilota" (e figurati se non sono d'accordo, ma allora che sinossi aveva usato questo generale?), è vero che nessun testo ufficiale riporti "abitacolo" (almeno credo), ma basta entrare nella postazione di un pilota di Centauro, Ariete o anche Abrams o Leopard 2 per rendersi conto che il vocabolo non sia fuori luogo. Che poi un militare di professione non lo userebbe a me importa poco, l'importante è farsi comprendere dal lettore senza per questo commettere errori.

Da ieri sera non ho avuto tempo di spulciare manuali e sinossi, ma ho cercato informazioni riguardo telescopi e cannocchiali. A me risulterebbe questo:
"Telescopio, da tele = lontano e skopein = vedere, guardare, è uno strumento destinato all'osservazione di oggetti distanti, tramite il raccoglimento delle radiazioni elettromagnetiche da essi emanate. Sebbene col termine "telescopio" si indichi solitamente il telescopio ottico, operante nelle frequenze della luce visibile, esistono telescopi sensibili anche alle altre frequenze dello spettro elettromagnetico." Da Wikipedia.
Il telescopio che ci interessa è ottico, rifrattore (e non riflettore), apocromatico. Ammetto la mia ignoranza in materia e, come mi è capitato altre volte, questo mi dà motivo per approfondire la conoscenze. Devo dire che il modellismo a me serve anche a questo, spero che succeda anche ad altri: a parte, ovviamente, la storia, il modellismo può servire a studiare geografia, biologia, matematica (direi anche gastronomia leggendo certi post o andando a determinate manifestazioni...) e chi piú ne ha piú ne metta.
Passando al cannocchiale, ho trovato questo:
"Il cannocchiale è uno strumento ottico per l'osservazione di oggetti lontani... Fra le parti fondamentali del cannocchiale, le lenti, si possono distinguere due differenti tipi: l'obiettivo e l'oculare. Spesso per l'obiettivo o l'oculare vi sono piú di una lente, a formare un gruppo di lenti. L'obiettivo forma sul suo piano focale l'immagine dell'oggetto osservato, mentre l'oculare serve sia come lente di ingrandimento sia ad osservare l'immagine. Il cannocchiale utilizza una lente divergente come oculare; inoltre questo è disposto tra l'obiettivo e il suo piano focale (detta posizione 'intrafocale'). Ciò permette al cannocchiale di essere sensibilmente piú corto di un telescopio, nonostante ne condivida i principi di funzionamento." Sempre da Wikipedia.
Non so a questo punto cosa dire, ma credo che la scelta sia tra telescopio e cannocchiale, senza alcun cannocchiale telescopico (non ho trovato traccia di parti telescopiche nello strumento che ci interessa). Spero che qualcuno possa chiarire questo punto.

Grazie e buona giornata a tutti,

Daniele

 Vito Zita :

1/4/2008 11:51
 Nota di servizio: Fabio, a pag. 3 non si vede l'immagine sotto quella con le decals...

 Von_Pellix :

1/4/2008 13:06
 x Tomcat71
Ciao vecio,
confermo le tue correzioni circa il mio ultimo post.
Non ho avuto nanche bisogno di andare a rivedere le T.O. in vigore per accorgermi del mio errore circa la trascrizione dell'incarico 40/C/3 "Radiofonista". Peto venia per la trascrizione errata: nel riportare il nuovo incarico di seguito al primo, ho omesso l'un termine a favore dell'altro (le "vecchie" dizioni sono dure a morire...).
Per quanto riguarda l'acronimo STANAG, nel sottolineare che questi accordi sono nati per standardizzare materiali, procedure e quant'altro all'atto della costituzione della NATO - e sono pertanto validi solo per i paesi che vi aderiscono - ho riportato la denominazione che noi "badilantes" in servizio allo SME davamo loro per non confonderli con altri accordi che venivano presi anche con paesi magari non allineati ma comunque interessati ad una certa standardizzazione su scala internazionale (vedi per esempio gli accordi sulla realizzazione della cartografia, oppure gli accordi circa la navigazione aerea, o quelli circa la meteorologia). Tutti accordi di standardizzazione di materie varie, anche di precipuo interesse militare, stretti in modo trasversale da paesi estremamente diversi.
Infine, siano benvenuti questi miei "errori di sbaglio", che confermano appieno quello che io comunque intendevo dire. Infatti, hanno per l'appunto dimostrato, mio malgrado, che se non si utilizzano i in maniera corretta i termini prescritti, non ci può essere un dialogo preciso con coloro che sono cultori della materia, con il rischio inoltre di ingenerare confusione anche tra coloro che cultori della materia non sono.
Certamente occorre tenere in debito conto quelli che possono essere considerati degli "errori, incidenti di percorso che possono capitare a tutti (solo chi non fa, non sbaglia), mentre un altro conto è quello di ostinarsi ad utilizzare termini che non sono corretti, continuando a giustificarsi e cercando di coprirsi all'infinito solo per l'orgoglio di non ammettere il proprio sbaglio o la propria incapacitá .
Ti ringrazio pertanto per le puntuali correzioni. Sei un amico.
Un saluto corretto - Von Pellix

 Ugo Calò :

1/4/2008 13:11
 Tanto per ritornare al tema iniziale volevo sottoporvi alcune mie considerazioni scusandomi in anticipo se magari ne ripeto alcune fatte in precedenti post e senza voler essere offensivo nei confronti di alcuno.
A mio parere quello che si cerca su una rivista che sia essa cartacea o elettronica è di poter vedere ciò che prima facevi nel negozio di modellismo: aprire la scatola per vederne le stampate. Ora tutto questo è stato sostituito dagli articoli o dalle preview. Mi sta bene, guardando le stampate cerco di valutare se il modello è di mio gradimento e quanto sia o meno accurato. Se non ho modo di vedere le stampate mi devo affidare a quanto detto dall’articolista. Il problema è questo: non vedo la necessità di voler essere a tutti i costi "i primi". A volte essere "il primo" comporta delle conseguenti problematiche: recensioni abbozzate in fretta e furia e modelli fatti per essere pubblicati quanto prima. Le riviste non dovrebbero essere prese dalla fretta e dalla voglia di controbattere internet. E’ normale che i siti tipo Perth Military Modelling Site o Kits Review siano piú veloci della carta stampata. L’errore sta nel voler a tutti i costi esserne al passo. La differenza dovrebbe consistere in altro: magari maggior approfondimento, unire al modello un photo file, confrontare modelli dello stesso mezzo ma di altre ditte, ecc..
Trovo sbagliato giustificare i propri errori richiamando riviste estere che commettono errori simili. Tanto per citare le stranezze delle riviste straniere (le quali commettono gli stessi errori delle nostrane, osservazione comunque di scarsa utilitá , è come dire a uno che subisce una rapina in Italia che queste cose avvengono in tutto il mondo, sai che consolazione!) spesso pubblicano, a distanza di tempo, articoli già apparsi su altre riviste, ma raramente, al contrario di casi verificatisi sulle riviste nostrane, appaiono articoli di kit ormai fuori produzione o superati dall’uscita di kit migliori e piú recenti. Tempo fa in altro post qualcuno aveva avanzato anche l’ipotesi, a mio avviso corretta, di fare qualche favore svuotando le giacenze dei magazzini. Tanto per fare un esempio pratico, e senza voler mettere in discussione l’articolo in se (bello e di mio gradimento), prendete ad esempio l’articolo apparso su Mezzi Corazzati relativo al JS 2, con tanto di modelli al confronto, ma nessuno dei quali era il nuovo Tamiya.
Oppure qualcuno può spiegare, sempre per fare un esempio (cosa che oltretutto a suo tempo ha generato il primo post che ho inviato a questo sito), come mai in Steel Art n. 24 apparve un articolo in cui veniva pubblicata la costruzione di una (peraltro bellissima) Lancia 1Z M in cui la stessa veniva descritta (citazione) "L’autoblindo Lancia 1ZM della Sparta è una realizzazione di buon livello, in grado di surclassare nettamente i modelli già in commercio. Immune da errori  ", e come mai lo stesso mezzo veniva riportato in Mezzi Corazzati n. 38 "Novità Mezzi Corazzati" (citazione) "Sparta Lancia 1Z scala: 1/35, giudizio MC: Buono", mentre, dopo aver montato il modello ed averlo confrontato con lo stesso della Crielmodel il modello Sparta risultava totalmente errato nelle misure senza che nessuno avesse detto nulla a riguardo? Per essere piú chiaro io ho comprato il modello Sparta basandomi sul giudizio espresso dalle riviste. Possibilità di errore, svista e comunque buona fede a parte, come modellista non ho subito un danno da parte di riviste che effettuano "un servizio" a pagamento? Un po’ piú di attenzione non farebbe male. Potrei (non dico che lo gradirei) accettare tutto questo modo di intendere le cose da parte di un sito internet (deve pure mantenersi essendo a costo zero per gli utenti) mentre non lo accetto da chi è pagato per rendere un "servizio".
Infine, tanto per dire la mia sull’argomento "terminologia", mi sorprende un pochino la posizione di Daniele Guglielmi. Da lettore nonchÈ possessore di alcuni suoi libri ho sempre apprezzato la sua precisione ed attenzione nell’uso della terminologia. Cito quanto da lui riportato nel libro Panzer in Italy pag. 8 "E adesso alcune precisazioni. Sigle, abbreviazioni e termini sono indicati generalmente il lingua tedesca   i calibri delle armi maggiori sono spesso espressi in cm, come era in uso presso la Wehrmacht" e nel libro 26 Panzer Division pag. 10 "Termini specialistici, sigle e abbreviazioni sono stati riportati quasi sempre in lingua originale  ". Giustissimo si parla di esercito tedesco e si usano i termini tedeschi. PerchÈ tanta, ripeto giusta, precisione non si dovrebbe usare parlando di mezzi italiani e quindi di esercito italiano? Forse basterebbe solo dire che l’articolista è stato impreciso senza alcuna verve polemica e senza dover "giustificare" a tutti i costi.
Saluti tutti.
Ugo Calò

 sherman :

1/4/2008 13:27
 Comandi Signor Colonnello!

A questo punto lascio spazio agli "errori di sbaglio" di un militare di carriera, che così potrà erudire i tanti iscritti a M+ in merito ad argomenti vari, giorno dopo giorno, spero non limitandosi alla nomenclatura militare italiana.

Lascio topic, lascio M+, lascio tutto, vado a imparare qualcosa.

Saluti a tutti gli amici di M+, chi mi vuole sa dove trovarmi, ma non certo piú qui.

Daniele Guglielmi

 Fabrizio1966 :

1/4/2008 13:42
 Ma perchè ogni discussione un po' animata deve chiudersi con un abbandono???????
Non possiamo semplicemente mandarci a quel paese (come fanno il sottoscritto e Filippo, per fare un esempio...) e poi riprendere il nostro percorso tranquillamente?.... si è discusso di terminologia, così come in passato il sottoscritto ha discusso di tecniche di invecchiamento molto animatamente...ognuno alla fine è rimasto saldamente sulle sue posizioni ma il nostro percorso è proseguito.... E il percorso di M+ è un gran bel percorso, anche grazie a tutti i suoi utenti...
Fabrizio e basta, stavolta.... :-(

 Von_Pellix :

1/4/2008 13:46
 x sherman,
Ciao vecio,
la mia filippica circa i "guru" o presunti tali non è certamente rivolta a te. Me ne guarderei bene!!! Conosco la tua preparazione e ho anche alcuni dei tuoi lavori, percui ti confermo tutta la mia stima.
Quello che intendevo dire è che l'uso corretto di termini corretti è il solo modo per dialogare da esperti con esperti. E chi frequenta questo forum per avere notizie su quel mezzo o sull'altro e/o per comunicarle certamente non è un inesperto di primo pelo, bensì qualcuno che del "nostro" hobby" e dei "nostri" soggetti qualcosina ne capisce.
Orbene, a parere mio (e sottolineo "a parere mio") non è corretto deviarlo utilizzando termini che non sono quelli con cui i vari oggetti/particolari/complessivi vengono denominati ufficialmente, altrimenti si ingenera solo confusione.
Tutto qui.
Se poi leggerai il mio ultimo post a Tomcat71, potrai constatare il mio chiedere scusa per l'"errore di sbaglio" dovuto alla troppa sicurezza nello scrivere circa il "Servente" e il "Radiofonista". Mea culpa. Occorrerebbe sempre che sia qualcun altro diverso dallo "scrittore" a rileggere, altrimenti quello che si scrive - e che si rilegge - pare sempre corretto.
Ribadisco peraltro che il Nomenclatore Militare - così come la Pubblicazione "Abbreviazione e sigle in uso in ambito militare" - è la Bibbia a cui ci si deve ricondurre per parlare di cose militari, altrimenti si fa, per l'appunto, la figura dei "perecottari".
Ribadisco altresì che gli errori ci possono sempre essere, basta però riconoscerli come tali e correggerli.
Per quanto riguarda le "vecchie" dizioni, il "Nomenclatore Militare" viene costantemente aggiornato (le AA.VV. sono pubblicate con una certa regolaritá ), percui utilizzando i termini in esso riportati non si sbaglia e si impiegano sicuramente lemmi atttualizzati. Altre pubblicazioni non fanno testo. Qualora si voglia utilizzare un termine diverso da quello ufficiale, occorrerebbe mettere una apposita "legenda" che colleghi tale nuovo termine a quest'ultimo (tale procedura peraltro è quella ufficialmente in uso presso lo SME nell'elaborazione dei vari documenti militari).
Nel progere le mie scuse qualora ti sia sentito direttamente toccato - non era mio fine, tutt'altro - ti riconfermo la mia stima.
Un saluto STANAG - Von Pellix

 pgdm :

1/4/2008 13:52
 Bhe' ho avuto proprio una bella idea a chiedere dell'Ariete....
mi è passata la voglia di farlo.

 Von_Pellix :

1/4/2008 14:15
 x daniele.
Oh, mamma mia!!
Cosa ho combinato!!
Mi dispiace che tu te la sia presa così tanto da decidere di abbandonarci!!!
Ti chiedo umilmente scusa. Non era mia intenzione, credimi!! MI auguro che tu ci possa ripensare poichè ritengo che qualsiasi voce venga meno in un ambiente di discussione sia una perdita irrreparabile per tutti.
Sono l'ultimo arrivato e non sono così arrogante da pensare di poter essere considerato il "verbo" nè, tantomeno, posso e voglio essere tacciato di animosità verso qualcuno.
Ho solo espresso in maniera decisa il mio punto di vista, come hanno fatto peraltro molti altri.
Posso essere criticato per questo mio esprimermi in maniera così diretta ma, credimi, è il solo modo che conosco (e che, lo confesso, mi ha creato in passato molti casini, anche sul lavoro, ma è l'unico modo che mi fa dormire sereno e in pace con me stesso alla sera).
infatti, io non parlo - e non scrivo - mai nulla alle spalle di alcuno e cerco di esprimere chiaramente il mio pensiero. Non è mio costume "ravanare alle spalle" perchè ritengo piú pagante ed onesto essere chiaro sin dall'inizio, dicendo in faccia quello che penso, magari senza tanti fronzoli.
Alcuni considerano questo mio comportamento un difetto, mentre io invece lo considero uno dei miei pochi pregi.
Ribadisco che quanto da me scritto non era assolutamente rivolto a te e se ti fossi comunque sentito offeso in qualsiasi modo dai pensieri che ho espresso, ti porgo ufficialmente le mie scuse.
Non darmi piú piú potere di quello che, in effetti, io abbia e ritorna a dialogare con chi, comunque, ti apprezza e apprezza i tuoi lavori (tra cui il sottoscritto).
Scanniamoci, azzanniamoci, spariamoci pure sul forum ma sempre in faccia e poi, alla fine, dopo lo scontro cruento andiamo però a berci insieme un bel bicchiere di rosso, con i piedi sotto la tavola e un bel piatto di lasagne davanti. Offro io!!!
Un saluto con sincera stima - Von Pellix

 Moreno :

1/4/2008 14:32
 E pensare che alla fine giochiamo solo a soldatini, per fortuna.
:-(

 Filippo :

1/4/2008 14:50
 Ciao Daniele, scusa ma non mi trovo minimamente concorde con la Tua scelta. Gia in passato alcune discussioni sono finite così, ma non è il giusto modo.
Ognuno può criticare ed esser criticato, immaginati se un lettore di uno dei vari libri che vengono editati ogni mese scrivesse all' editore perchè non concorda su di un termine e l'editore onde evitare polemiche togliesse lo scrittore dal suo catalogo e cosi via, avremmo che ad ogni discussione o fraintendimento si dimezzerebbe il mondo della cultura, della critica storiografica ecc. ecc., pensa a l'italeri che abbiamo fieramente colpevolizzato per non aver messo il meglio delle loro capacità produttive in certe realizzazioni eppure ha continuato a produrre. Caro Daniele Tu che hai ben altre qualitá , quest' abbandono non lo devi fare ,è dismostrazione di perdita del controllo della situazione, nessuno Ti ha in alcun modo offeso e perciò rappresenta solo un minare la Tua stimata immagine costruita in anni di duro lavoro. Per questo, io che sono uno dei tuoi piú fieri " avversari " ti consiglio di ritornare sui tuoi passi.
Ciao
Filippo

Codice:
Ho provveduto a rimuovere dal post un paragrafo ritenuto offensivo nei confronti di terzi che non hanno partecipato alla discussione
Ciao
Fabio


[ Modificato da Fabio il 1/4/2008 17:49 ]

 Fabrizio1966 :

1/4/2008 15:03
 Quoto in pieno Filippo...
..oddio,che ho scritto..starò mica male? ...Conoscete un buon medico? :-P :-P

Scherzi a aprte sono daccordissimo, Daniele, non andartene....

Fabrizio

 Von_Pellix :

1/4/2008 15:17
 x tutti
Ragazzi, voi che avete maggior dimestichezza con Daniele, fategli capire che io non ce l'ho mai avuta con lui. Tutt'altro!!!
Poichè frequento altri forum estranei al mondo del modellismo e in molti di essi circolano piú o meno liberamente dei personaggi che si atteggiano ad esperti - a "guru" come li chiamo io - senza esserlo minimamente, ho espresso sin da subito il mio pensiero in merito, ma lungi da me associare il nome di Daniele, che conosco per molte sue opere ed articoli, tutti molto validi, a individui del genere.
Ci mancherebbe altro.
Piú che presentargli le mie scuse ufficiali sul forum non posso fare, percui convincetelo voi a ritornare.
Comunque, lambrusco e lasagne sono sempre pronti.
Un saluto - Von Pellix

 Fabrizio1966 :

1/4/2008 18:10
 piccolo appunto: Ho quotato Filippo relativamente all'invito a restare rivolto a Daniele...circa il paragrafo incriminato e correttamente rimosso da Fabio mi dissocio, non essendo coerente con le regole e gli obbiettivi del forum......Per essere precisi e corretti
Fabrizio

 Filippo :

1/4/2008 18:21
 Mi dissocio anch'io, ma da me stesso, chiedo scusa a Tutti per tutto quello che in qualche modo ha urtato il gentile animo altrui; ed anche per qualsiasi altra cosa possa non solo aver scritto ma anche solo pensato e se ci riesco passo pure in chiesa a confessarmi.
Cordialmente però rimango.
Filippo
p.s. per punizione mi sono degradato.

 Fabio :

1/4/2008 18:28
 Filippo,
ti ricordo che la tua permanenza non è unicamente legata al to desiderio...
A buon intenditor poche parole.
Ciao
Fabio

 sabot65 :

1/4/2008 21:02
 ....e di colpo calò un silenzio assordante ;-)

 Filippo :

1/4/2008 21:09
 Quote:

sabot65 ha scritto:
....e di colpo calò un silenzio assordante ;-)


Comeeeee? non ci sento, piú forte!!
Filippo II

 lagu :

1/4/2008 23:20
 No allora,Filippo, quì l'unico che può dire non ci sento sono io!!!:-D :-D
Quoto PGDM che aveva iniziato il post in tutt'altra maniera!
Mi sembra che veramente alle volte si vada sopra le righe per delle "piccolezze".Prendiamo tutti un bel respiro, calmiamoci e torniamo a dare la giusta importanza al nostro hobby,mi pare che ne dovremmo avere ormai abbastanza di situazioni cosi',non ci bastano le liti e le "porcate" che ci fanni i nostri governanti?Vogliamo ridurre il nostro hobby alla stessa maniera.Per quel che mi riguarda NO!BUON MODELLISMO!!!!Marco

 pgdm :

2/4/2008 00:26
 Ben detto Marco :-P

 stebi51 :

2/4/2008 10:43
 Come al solito il sovversivo bolscevico ha fatto un casino!!! :-D
Vabbè, torniamo (in tutti i sensi...) sulla retta via modellistica.
QUESTO QUI è il link al mio articolo sulla realizzazione del bussolotto eccentrico.
Vale la prima parte, perchè poi c'è anche la spiegazione per fare la smussatura angolata, che in questo caso non ti interessa.
Una precisazione: se fai il foro passante, tutto bene.
Il vero problema è se invece separi la canna in due parti e vuoi inserire nel mezzo il bussolotto.
In questo caso vanno realizzati due perni anzichè un solo foro.
Quindi il pezzo, dopo aver fatto il primo perno, va smontato, girato, rimontato sul mandrino, in modo che il secondo perno venga esattamente concentrico al primo.
Quindi prima di smontarlo, fare un segno preciso sul pezzo con un pennarello indelebile e rifissare il pezzo capovolto in corrispondenza esatta del segno.
Altra soluzione, si fa il foro decentrato, si mette un tondino adeguato e preciso nel foro e che sporga di qualche mm alle due estremitá , un po' di ciano e il gioco è fatto.
Sempre a disposizione e nunvencazzatepiú :-)

P.S.
Siccome sei anche un po' rincoglionito, forse non hai manco visto il post di Nicola, sempre inerente l'argomento in questione, che ti risegnalo
QUI.

 Von_Pellix :

2/4/2008 23:28
 x il Signor Guglielmi e per tutti i fruitori di M+

Molto probabilmente dai piú sarò considerato il "fustigatore mascherato" che, non appena arrivato, ha portato scompiglio nella quiete del forum spezzando tutti gli equilibri e riuscendo addirittura a "far fuori" con un solo colpo uno dei piú blasonati partecipanti alla kermesse.
Non è così.
Io ritengo di aver solo espresso un mio parere nella maniera che, magari opinabilmente, ho ritenuto piú idonea e che, comunque, è in linea con il mio carattere.
Posso pertanto accettare una critica sul modo con cui ho espresso – e difeso – tale mio parere, ma da qui a sentirmi in colpa assicuro tutti che, a mente piú fredda, ce ne passa.
A scanso di "equinozi", dopo i miei primi posts mi si deve riconoscere di avere subito porto le mie scuse ufficiali a colui/coloro che si fossero sentiti eventualmente offesi da considerazioni che sono e rimangono solo mie, ma piú di questo – visto il mezzo utilizzato – francamente mi si deve inoltre dare atto che non ho potuto fare. Anzi, no! Mi correggo! Ho anche affermato di essere pronto eventualmente a riparare "in solido" all’ipotetico torto fatto offrendo una cena a colui/coloro che si fossero sentiti toccati; cena che, assicuro, da vero Ufficiale, sono assolutamente pronto ad organizzare presso il Circolo Unificato dell’Accademia Militare o in altro ritrovo che sia eventualmente piú gradito.
Ma, rileggendo attentamente la risposta del Signor Guglielmi (cosa che, subito, non ho fatto sull’onda della fretta di riparare al danno – sempre se si può parlare di danno – che invece ho ritenuto in un primo tempo di aver causato) ho rivalutato le espressioni in essa usate e che ora ritengo assolutamente fuori luogo, molto piú di quanto io abbia scritto per innescare questo parapiglia.
Pertanto, signor Guglielmi quel "Comandi, Signor Colonnello" La invito gentilmente a rivolgerlo a Suo fratello e non certo al sottoscritto per una serie di ragioni che mi accingo ad illustrarLe:
1°: - non sono Colonnello ma Tenente Colonnello. La prego pertanto di appellarmi in futuro, sempre se ce ne sarà occasione, con il mio effettivo grado. Ci tengo in particolar modo, visto che esso è il sudato frutto di ben 33 anni di onorata carriera e che, inoltre, come Lei dovrebbe ben sapere, nel nostro ambiente la promozione "sul tamburo" si ritiene porti particolare sfiga, poichè essa, di solito, viene riservata agli eroi  caduti sul campo.
2°: - il tono di sufficienza con cui lo ha scritto La prego di riservarlo per qualcun altro con cui ha piú dimestichezza visto che io e Lei, per mia fortuna, insieme non abbiamo mai diviso nÈ il pane, nÈ la tenda, nÈ il sudore e neppure la fatica.
Per quanto riguarda il prosieguo del Suo post, che cito di seguito: "A questo punto lascio spazio agli "errori di sbaglio" di un militare di carriera, che così potrà erudire i tanti iscritti a M+ in merito ad argomenti vari, giorno dopo giorno, spero non limitandosi alla nomenclatura militare italiana", Le garantisco che è una frase che reputo altamente provocatoria, ingiusta nei miei confronti se non addirittura offensiva per il tono usato.
Credo che essa sia l’indice di un Suo comportamento assolutamente sopra le righe, non consono alla Sua persona e dettato da non so quale animosità Lei abbia nei miei confronti, cosa che, continuo ad assicurarLe, non c’è invece assolutamente stata da parte mia.
Tale comportamento ritengo sia proprio di coloro che, a torto o a ragione, si reputano superiori a tutti gli altri, che pertanto non ammettono i propri sbagli e che non hanno l’umiltà nÈ di riconoscerli e di accettarli, nÈ, tantomeno, di essere ripresi o criticati, investendo per l’appunto il tapino di turno che ha osato mettere in dubbio il "verbo" con una animosità assolutamente fuori luogo. Tali comportamenti nella mia vita io non li ho mai accettati da alcuno, sia in servizio che fuori servizio, percui Le assicuro che questa non sarà certo la prima volta. Tragga da solo le Sue conclusioni.
Signor Gulgielmi, Le riconfermo con assoluta sincerità di essere un cultore dei suoi eccellenti lavori – circa i quali Le rinnovo il mio apprezzamento incondizionato – e Le riconosco una enciclopedica cultura ed una preparazione fuori dalla norma, ma non posso accettare da nessuno – e tantomeno da Lei – il farmi trattare gratuitamente così, specie in un ambiente "pubblico" come può essere questo forum.
Nel presentarmi a questa platea, mi sono dichiarato disposto a fornire tutte le informazioni io abbia o possa reperire, mettendomi a completa disposizione di tutti coloro che me ne facciano eventuale richiesta. Ho dimostrato altresì di non essere onnisciente e di accettare umilmente critiche e correzioni su eventuali miei errori. Spero, pertanto, di dare il mio modesto contributo a questo forum per quanto mi sarà possibile, continuando comunque ad esprimere a modo mio – ed eventualmente anche a combattere – affinchÈ le mie opinioni siano, se non accettate, almeno rispettate.
Suo Aff.to Gianfranco "Von Pellix" Pelliciari

 sherman :

3/4/2008 11:08
 Buongiorno a tutti.

Per prima cosa desidero ringraziare chi mi ha contattato, in vario modo, dopo l’apparizione del post con il quale comunicavo la cessazione della mia partecipazione a Modellismopiu. Se frequento un forum, vado in giro per mostre e fiere, scrivo ogni tanto qualcosa, lo faccio per divertimento, anche se forse qualcuno pensa il contrario. Lascio i problemi – o almeno era mia intenzione farlo – al lavoro e alle cose di tutti i giorni, ma "fare" modellismo, anche se sempre piú, mio malgrado, in maniera teorica e non pratica, deve servirmi a svagarmi. Quando però incontro persone o avvenimenti che rischiano di annullare il mio desiderio, prima cerco di sistemare le cose, ma in caso di mancata riuscita chiudo senza ripensamenti, sia con persone sia con associazioni, enti o aziende.

Scrivo adesso non per attaccare o difendermi, ma per chiarire alcune cose, onde evitare i malintesi che mi sembra abbiano iniziato ad apparire su questo forum.

Quello che piú mi dà fastidio è il non riuscire a spiegarmi nonostante gli sforzi, e questo è quello che è successo nell’alternarsi di post nati, almeno da parte mia, solo per cercare di rispondere a un iscritto a M+.

Scrivere correttamente non vuol dire – almeno per me – seguire pedissequamente quanto scritto sui manuali. Se non fossi convinto della necessità di essere precisi quando si parla di materia tecnica e militare, non avrei proposto il piccolo vademecum che compare su M+ (scritto insieme ad altri e sul quale stavo lavorando a un futuro ampliamento). Ma perchÈ limitarsi ai termini che compaiono su alcuni testi ufficiali e specialistici italiani? Questo vorrebbe dire impedire di scrivere a tante persone che non hanno accesso a tali testi, senza considerare la vetustà di alcuni di questi termini. Non si sta parlando di autorizzare a sbagliare, ma di allargare le possibilità di chi scrive per diletto.

Cercherò di fare un nuovo esempio. L’arma controcarri britannica Piat ha come denominazione originale – come dice la sigla – Projector, Infantry, Anti-Tank. Projector sta per "che proietta, getta, lancia", quindi la denominazione è stata tradotta in italiano con "lanciagranate". Preciso, per chi non lo sapesse, che questa arma è stata in dotazione all’Esercito Italiano. Ora, se qualcuno scrive in un articolo "lanciarazzi" (come è successo, anche su M+), mi sembra sia il caso di evidenziare l’errore, ma se l’autore scrive "lanciabombe", vogliamo accettare la scelta del vocabolo oppure dobbiamo correggerlo in "lanciagranate", pur non essendo egli incorso in errori di forma, significato o lingua? Se la risposta è la seconda, solo perchÈ "lanciagranate" appare in un prontuario, allora mi sa che sarà molto difficile d’ora in poi scrivere, per molte persone.

Pensiamo a campi come quello medico, o astrofisico o meccanico. Siamo tutti d’accordo che tra gli addetti ai lavori il linguaggio debba essere codificato e molto preciso, ma se in uno scritto non destinato a seminari scientifici scrivo di "infarto" invece di "sindrome acuta di un organo provocata da una ischemia" non sono stato piú chiaro per una piú numerosa schiera di lettori?

Detto questo, secondo il mio modesto parere chi scrive può scegliere i termini che preferisce, perchÈ gli sono piú congeniali oppure perchÈ li ritiene piú chiari o anche per evitare fastidiose ripetizioni. In caso di errore (vedi il "lanciarazzi" al posto di "lanciagranate"), la persona che se ne accorgesse dovrebbe avvertire l’autore, spiegandogli i motivi della correzione.

Per rispondere a Ugo Calò, in un mio libro successivo a quelli citati ho ribadito e approfondito il concetto. Mi sembra di aver spiegato nel vademecum di M+ come si può procedere: riportando la denominazione in lingua straniera completa la prima volta che un termine compare in un testo e usando solo l’abbreviazione oppure la traduzione in italiano le volte successive. Ma qui il discorso mi sembra diverso; cosa si doveva scrivere "  radiofonista, in seguito indicato come operatore radio "?

Inoltre, mai mi sono riferito a recensioni o ad articolisti nei miei ultimi post, cercavo solo di rispondere ad alcune domande poste da Pgdm e lo avevo indirizzato verso la dettagliata recensione apparsa per Kits Review. Se piú persone hanno pensato che mi riferissi solo a carri armati italiani – e alla terminologia in uso tra il personale militare italiano – e a una recensione – che non avevo nemmeno visto, ne avevo scritta una io su M+ per primo e indicando solo quello che avevo potuto vedere a Novegro, mi sembra senza incorrere in errori – mi scuso, si vede che non sono stato chiaro come credevo.

Non sono legato ad alcun editore o redattore, tant’è che scrivo per diversi di loro. Tra l’altro, negli ultimi cinque mesi sono usciti miei articoli all’estero oppure non relativi al modellismo, quindi non vedo perchÈ si possa ipotizzare che io sia "pappa e ciccia" con qualche persona in particolare. La mia non è una professione e desidero andare avanti così.

Il mettersi a confronto – ma non per avere ragione a ogni costo, in un post ho sbagliato scrivendo "calcatoio" al posto di "montatoio" e a seguire altre persone hanno commesso altri piccoli errori, può capitare a tutti – mi interessa molto. Nel corso di due o tre anni, da M+ sono scaturite discussioni per me molto interessanti e che a volte mi hanno portato a correggermi – come nel caso dei carri M 60 A1 "prestati" dagli US Marines agli italiani in Somalia invece degli A3 a mia conoscenza, anche se su recenti libri è apparsa ancora questa sigla, oppure degli elicotteri A 129 Mangusta quadri o pentapala; come ho scritto, mi annoto gli errori per non commetterli di nuovo – e a cambiare alcune convinzioni. Ma non credo di avere mai mancato di rispetto a qualcuno – a parte forse uno, ma essendo Filippo un nome falso non credo egli possa godere di tutte le garanzie, per sua stessa scelta -, neanche a chi non lo ha per me, e non apprezzo gli attacchi generalizzati e che possano ingenerare dubbi e malintesi. Non volevo scuse o ripensamenti, ci mancherebbe altro, ma, se possibile, risposte.

Non riesco a comprendere perchÈ non vada bene l’uso di "puntatore" e "operatore radio", che immagino tutti possano comprendere senza possibilità di fraintendimenti, mentre tornerò a riferirmi a, rispettivamente, "cannoniere" e "radiofonista" quando riporterò le informazioni tratte da documenti ufficiali italiani. E se le istruzioni militari parlano di "cannocchiale" anzichÈ di "periscopio", io continuerò a usare questo ultimo termine – a proposito, il telemetro laser è uno strumento di misurazione, non di puntamento, anche se integrato in un sistema di mira –, perchÈ sono convinto che "periscopio" sia non solo corretto, ma addirittura debba sostituire l’errato "cannocchiale". E scriverò ancora "corazzature di primo o secondo tipo", visto che questo non è riferibile a due modelli completamente diversi di piastre addizionali. Non mi pongo problemi se altri non sono d’accordo, ma rimango pronto a correggere i miei errori se qualcuno mi fa il favore di dimostrarmi che sto sbagliando. Avrei però gradito sapere di piú in merito a "telescopio", "cannocchiale" e "cannocchiale telescopico", come avevo chiesto, eventualmente per correggere un mio errore. Nessuno per il momento ha risposto, anche se gli esperti in fisica non mancano, si vede che c’è chi preferisce soffermarsi su altri argomenti.

Chi mi conosce sa che apprezzo e ringrazio chi corregge o amplia qualcosa che ho detto o scritto. È così che si può procedere nelle ricerche. Ma le accuse gratuite e generalizzate che possono offendere qualcuno, non solo il sottoscritto, non mi divertono. E se finisce il divertimento, passo la mano volentieri.

Gentile Signor Tenente Colonnello Gianfranco Pelliciari, sono rimasto male per alcune Sue frasi comparse in due post. Ma non ho voluto mancarLe di rispetto, nÈ per la divisa che indossa nÈ tantomeno come persona.

Resto a disposizione.

Cordiali saluti a tutti, senza eccezioni.

Daniele Guglielmi

 Topo :

3/4/2008 12:36
 Non entro nel merito della discussione, perchè a questo punto direi che è tutta nelle mani del carattere e della volontà dei due attori.
Solo volevo aggiungere un piccolo dato; io frequento questo forum, ma non sono un modellista esperto nè ancor meno un esperto di sistemi d'arma.
Quindi se seguo una discussione dove i termini sono quelli rigorosamente previsti da una qualche standardizzazione molto specifica, e questi non sono "autoesplicativi", posso essere in difficoltá .
Viceversa se vengono usati altri termini, magari corretti nella sostanza ma non ufficializzati riesco magari a capire cosa stò leggendo; l'ideale è quando trovo entrambi i termini, così li imparo pure.
Diciamo quindi che a volte l'uso di termini non ufficiali ma piú diffusi e comunque corretti rende piú fruibile il contenuto del forum, anche ai non esperti.

Francamente però il motivo della polemica mi sembra piuttosto debole.

Saluti :-)

 Filippo :

3/4/2008 13:16
 Quote:

sherman ha scritto:
..... a parte forse uno, ma essendo Filippo un nome falso non credo egli possa godere di tutte le garanzie, per sua stessa scelta , senza eccezioni.

Daniele Guglielmi


Grazie Daniele

Cordialmente
Filippo

p.s. mi dispiace veramente ho sbagliato nel giudicare la persona, non lo storico o il modellista!

 sherman :

3/4/2008 16:11
 Grazie ancora a chi mi ha contattato privatamente.

Scusa Filippo, non capisco perchÈ tu ti stupisca. Mi sembra di aver espresso chiaramente cosa io pensi riguardo chi scriva in maniera anonima. Potrò non avere rispetto per chi non lo dimostra agli altri? Ma questo non vuol dire che io sia libero di offendere qualcuno. Spero di non averti mai offeso, ma avrai visto che con te mi sono trattenuto meno nei post. Questo intendevo. Vedo che sei parecchio irascibile, proprio tu, eh?!?

Gradirei non dover fornire di continuo precisazioni, rispondendo a chi citi solo parti dei discorsi altrui. Ricordati che altre persone hanno fatto notare questa tua abitudine.

Ma proprio nessuno vuol tornare a parlare delle domande iniziali di questo topic?

Di nuovo saluti a tutti.

Daniele Guglielmi

 Von_Pellix :

3/4/2008 20:21
 Gentile Signor Guglielmi,
facendo mia e parafrasando la famosa frase: "Non sono d’accordo con le tue idee, ma sono pronto a dare la mia vita affinchÈ tu possa esporle" in: "Non sono d’accordo con le tue idee, ma oltre ad essere pronto a dare la vita affinchÈ tu possa esporle sono altrettanto pronto a darla per difendere le mie", mi permetta pertanto di rimanere della mia opinione.
La platea a cui Lei attualmente partecipa, le sottolineo come non sia formata solo da giovani in tenera età che si accontentano di "giocare coi soldatini", nÈ da individui totalmente avulsi dal contesto militare.
Credo che la maggioranza di chi si dedica a questo bellissimo hobby – e che, pertanto, per acquisire informazioni frequenta siti specializzati come per l’appunto questo – sia comunque nella maggior parte composta da persone appassionate animate, oltre dal desiderio di assemblare in maniera corretta e fedele dei semplici pezzi di plastica o di resina e metallo, dalla voglia di imparare e di ampliare la propria cultura.
In particolare, i cultori o quanti si avvicinano a quella che possiamo definire la "tecnica motoristica militare" (cioè quella branca tecnica che riguarda in special modo i mezzi militari, la loro composizione, il loro assemblaggio, le loro caratteristiche tecniche e di impiego e quant’altro) non possono venire confusi da coloro che, deputati alla divulgazione di notizie ed informazioni – per libera scelta o per mestiere – non impiegano per proprie personali convinzioni un vocabolario che non sia tecnico, preciso e puntale e a cui si deve, a parere mio, fare giocoforza riferimento al fine di non ingenerare nei lettori inutili errori, disguidi e/o fraintendimenti.
Ben venga la spiegazione e la "umanizzazione" di complessivi e particolari tecnici per illustrarne piú chiaramente le caratteristiche ma questo, sempre a parere mio, dovrebbe essere limitato a mezzi di divulgazione generici e non a quelli specialistici (tra i quali io ritengo possa essere annoverato a tutti gli effetti questo sito) nÈ, tantomeno, essere imposto ai lettori come "cosa buona e giusta", atteggiamento questo che io considero un vero e proprio comportamento da "guru".
Neppure io sono del parere di rispondere ad un eventuale quesito sui sistemi di puntamento del carro armato Leopard 1/A semplicemente che il "cannoniere" può impiegare sia un TEM 2/A che di un TZF 1/A, mentre il "capocarro" ha a disposizione per il puntamento un TRP 2/A.
Nessuno – o quasi nessuno – mi capirebbe se non spiegassi ulteriormente che il TEM 2/A è un "telemetro ottico a coincidenza di immagine", che il TZF 1/A è un "cannocchiale di puntamento coassiale alla bocca da fuoco" e che il TRP 2/A è un "cannocchiale panoramico".
Ma da qui a stravolgere quelle che sono definizioni già di per sÈ corrette e immediatamente interpretabili (come per l’appunto i termini "cannoniere" e "capocarro" che, sicuramente, non hanno bisogno di alcuna altra spiegazione) a parere mio ce ne corre.
Questo, in sintesi, è il mio pensiero – discutibile, opinabile o condivisibile – che comunque è e rimane solo mio.

Infine, ritornando al post con cui annuncia l’addio a questo forum, La invito a rileggerlo attentamente cercando nel contempo di immedesimarsi nella persona a cui è stato diretto. Provi così a mettersi nei miei panni e rilegga quanto scritto come se fosse stato invece il sottoscritto a risponderLe in tal modo e poi si accorgerà subito perchÈ io mi sia sentito offeso per il tono da Lei usato.
"Comandi Signor Colonnello" – "lascio spazio agli "errori di sbaglio" di un militare di carriera che così potrà erudire i tanti iscritti a M+ in merito ad argomenti vari, giorno dopo giorno, spero non limitandosi alla nomenclatura militare italiana" – "chi mi vuole sa dove trovarmi, ma non certo piú qui" – non può non convenire con me che, per il tono totalitario e strafottente sottinteso e per il contesto in cui sono state scritte, specie dopo le mie formali scuse, siano frasi che non Le fanno certo onore.
Le assicuro che anch’io non rispondo a nessuno – tranne che a me stesso e alla mia coscienza – di quello che penso e che, di conseguenza, scrivo.
Nei miei hobbies e nella vita non ho debiti nÈ impegni con nessuno, pertanto anche per me il modellismo è solo uno dei miei numerosi passatempi, che ho ricominciato a praticare esclusivamente per divertimento.

Ora, poichè continuare quella che da molti può essere considerata una sterile ed inutile polemica comporta per me un impegno in termini di tempo che reputo ormai inaccettabile, per me GAME OVER; ciò mi consentirà così di ritornare al vero modellismo, quello praticato. Non lascerò comunque lo splendido ambiente di questo sito, anche per non recare offesa sia a chi, invece, vi dedica risorse e parecchio del proprio prezioso tempo per organizzarlo e renderlo altamente fruibile, sia a coloro che lo frequentano per migliorare e aumentare la propria cultura militare.
Rimango pertanto a dare il mio modesto contributo di conoscenza, restando a completa disposizione di questi ultimi e di tutti coloro che riterranno opportuno pormi dei quesiti, a cui spero di poter dare risposta esauriente.

Nel riconfermarLe con assoluta sincerità il mio apprezzamento incondizionato per le Sue opere, saluto Lei e tutti gli appassionati di M+.
Ad majora – Gianfranco "Von Pellix" Pelliciari

 Filippo :

3/4/2008 20:44
 Caro Daniele, non prendertela: ma nello specifico accusare me d'esser parecchio irrascibile................
è destabilizzante eh eh eh ti concedo di aver avuto un paio di giornate pesanti, ma le frittate meglio non rivoltarle altimenti facilmente cadono fuori dalla pentola e patatrack ( noto cingolo di patate ).
Comunque sia cordialmente come sempre.
Fillippo

 kj :

3/4/2008 21:29
 E che c...o! Ammettete che è il caldo!!
Ora fate un bel respiro, (anche piú di uno se c'È bisogno), rilassatevi bene, iniziate\continuate uno dei tanti modelli che avete sul tavolo (no short-run che poi vi spazientite) e appena siete pronti ritornate a partecipare a questo splendido sito di M+!
p.s.
Io poi dare la colpa a PGDM che si è permesso di fare domande su di un modello su di un sito di modellisti!! :-D :-D :-D :-D
kj

 kj :

3/4/2008 21:30
 E che c...o! Ammettete che è il caldo!!
Ora fate un bel respiro, (anche piú di uno se c'È bisogno), rilassatevi bene, iniziate\continuate uno dei tanti modelli che avete sul tavolo (no short-run che poi vi spazientite) e appena siete pronti ritornate a partecipare a questo splendido sito di M+!
p.s.
Io poi dare la colpa a PGDM che si è permesso di fare domande su di un modello su di un sito di modellisti!! :-D :-D :-D :-D
kj

 Fabio :

3/4/2008 21:55
 Quote:
Io poi dare la colpa a PGDM che si è permesso di fare domande su di un modello su di un sito di modellisti!!

Non potrei essere piú d'accordo ;-) !!!
Ciao
Fabio

 Von_Pellix :

4/4/2008 00:11
 x kj

Ciao vecio,
grazie per il tuo intervento defatigante. Comunque, guarda che il caldo non c'entra per nulla. Per me da ora GAME OVER... a meno che non ci sia ritirato dentro per la collottola !! :hammer:
Non avendo iniziato io, penso comunque di avere il diritto di replica. Ma tant'è. Prometto però che mi conterrò fino allo spasimo.

Per quanto riguarda i respiri profondi ed il vero modellismo - quello praticato - intanto oggi ho finito il T-72 B della Revell con corazzature reattive, che ora aspetta solo di essere verniciato.
Poi ho quasi terminato, praticamente sono in "corto finale, con flaps estratti e carrelli abbassati e bloccati", un Demag 10/4 con mitragliera da 20 mm che ha così tanti after market che ora pesa quasi due chili.
Infine, oggi ho appena acquistato due scatole del kit - pensa un pò - dell'Ariete della Trumpeter con corazzature aggiuntive, per farli nei due allestimenti, percui ora mi dedicherò a questi modelli.
Sono tranquillo. Tranquillissimo, credimi. Sono sempre stato tranquillo; come diciamo noi "sereno e disciplinato".

Un saluto sereno e disciplinato - :-D - Von Pellix

 Mario Bentivoglio :

4/4/2008 00:37
 ...sicuramente c'entra Paolone...

:-P :-P :-P
tutta colpa sua.... :-D

....ecchediamine!!!!!!!!

 pgdm :

4/4/2008 00:39
 Defatigante un paio di cocomeri.
La colpa a me?
E perchè no? Ma un po' di colpa a Fabio, che se non organizzava il sito M+ tutto questo non succedeva, non gliela vogliamo dare?
E Adamo ed Eva che se non si riproducevano il problema era risolto alla radice?

:-D :-D :-D :-D

 Fabio :

4/4/2008 01:11
 Quote:
La colpa a me?
E perchè no? Ma un po' di colpa a Fabio, che se non organizzava il sito M+ tutto questo non succedeva, non gliela vogliamo dare?

Esimio Avvocato,
oltre alla quotidiana croce di sopportare te e oltre altri 3.100 soggetti a te simili pure la colpa mi vuoi dare. Ad ogni buon conto ti ricordo che siamo in democrazia e quindi, siccome qui comando io, oltre a configurarsi in quanto hai scritto il reato di lesa Maestá , se proprio la colpa è di qualcuno non può essere che tua perchè il tuo operato ha il vizio di fondo di "aver postato domande modellistiche su di un sito modellistico"!!!
Bbbbona notte...
Fabio

 Von_Pellix :

4/4/2008 19:03
 x pgdm

Ciao vecio,
anche tu due... cocomeri così?
Per quanto riguarda la "colpa" a te attribuita, ti assicuro che non me ne ero accordo, causa la mancanza di una "i" a quel "darei" di kj, che mi ha fatto leggere la frase in maniera positiva (ho infatti letto "dá re" e non "darèi").
Eppoi anche tu, fare una domanda da modellista in un sito di modellismo?!?! Ma da dove vieni? Da Marte? Qui si parla solo di "gnocca", di "fucili e fucilate", di "gorgonzola" e di "ciclismo"... ;-)

Un saluto cocomerato - Von Pellix

P.S.: per Fabio. Scusa il casino...

 kj :

4/4/2008 20:05
 "Io poi dare la colpa a PGDM che si è permesso di fare domande su di un modello su di un sito di modellisti!!
kj "

Mi sono accorto solo ora dei miei errori!! chiedo venia. ora la frase che avrei voluto postare:
"Io poi darei la colpa a PGDM, che si è permesso di far domande su di un modello in un sito di modellisti!!"

comunque il senso :-D è stato colto.
Buon modellismo a tutti.
kj

 lagu :

4/4/2008 20:44
 Per Von Pellix:T 72 B??? Foto!!!foto!!!! altro che bau bau micio micio!!Buon modellismo!Marxo

 Von_Pellix :

5/4/2008 12:00
 x lagu

Ciao vecio, non appena finito ne posterò le foto.
Per ora è ancora sul tavolo di lavoro, poichè l'ho solo montato - praticamente da scatola - aggiungendovi solo i cingoli Friulmodel, i tubi che dai bidoni posteriori portano ai serbatoi (il piú grosso realizzato con un cavo elettrico su cui ho avvolto del filo da pesca in nylon per simulare il tubo come si vede nelle varie foto) ed una piccola porzione di retina sulla griglia posteriore, ricavata "sperimentalmente" da una confezione di nastro per regali natalizio.
Il risultato ammetto che non è granchè, certo non all'altezza degli appositi prodotti fotoincisi o in resina after market in circolazione, ma a me piace in maniera incontrollabile sperimentare l'impiego di materiali di recupero per cercare di "migliorare" - parola grossa, molto grossa lo so - i miei modelli.
Infine, essendo un regalo per un amico che, a sua volta, lo ha destinato come presente ad un suo conoscente, penso di avere già "dato" abbastanza (come impegno finanziario e temporale, naturalmente).
Non sono stato pertanto troppo attento alla correttezza intrinseca o meno del modello, a ricostruire bullonature o altri particolari mancanti o errati, o a ricollocare le piastrelle reattive in maniera diversa per seguire questa o quella predisposizione dei mezzi reali.
L'ho montato solo per divertirmi e... mi sono divertito e basta.
Ora tocca la parte finale, quella che io credo comunque sia determinante per la sua riuscita come un buon modello, o come un modello di classe superiore, o come una vera e propria ciofeca: la colorazione.
Staremo a vedere... Anzi, no. Starete a vedere...

Un saluto piastrellato - Von Pellix

 sharpshooter :

5/4/2008 12:03
 Ciao Von,

attendo anche io di vedere questa tua opera.

A presto

sharpshooter

 lagu :

5/4/2008 13:53
 Von, la prossima volta non impazzire! per il tubo puoi usare delle corde da chitarra classica in nylon MI o LA vanno bene.Per la colorazione hai gia deciso? Perchè se vuoi ho delle foto di T 72 marocchini a tre toni molto sfiziose!

 Von_Pellix :

6/4/2008 19:03
 x lagu

Ciao vecio,
grazie per la disponibilitá .
La livrea che mi hai indicato è molto suggestiva. Non avevo proprio pensato di realizzare un carro che non fosse in forza a reparti russi, mentre invece il tuo suggerimento mi ha intrigato alquaanto.
Potresti essere così gentile da inviarmi le foto al mio indirizzo e.mail? Ti gratificherò cercando di sdebitarmi con alcune foto della mia realizzazione con dedica :lol:
Un saluto mimetico - Von Pellix
P.S.: furba la trovata delle corde di chitarra. Non ci avevo proprio pensato. Un mio amico, che lavora presso un'officia di precisione, mi ha suggerito di usare delle micro molle. A breve me ne procurerà alcune dei diametri 2 - 2,5 e 3 mm, così potrò a breve testarne l'uso sul prossimo carro russo che farò - questa volta per me - con tutti gli after market (e tutte le "fantasie" che mi verranno in mente) che riuscirò a recuperare e/o a realizzare... Voglio proprio divertirmi a pesarlo prima e dopo la cura... :-D
P.P.S.: intrigante quel "sand" della mimetizzazione che si vede nella foto che hai postato e che appare così rosato... Intrigante davvero. Mi fa ricordare il modello della "Pink Panther" della Tamiya, la famosa Land Rover delle S.A.S...

 lagu :

6/4/2008 21:03
 Von, non ho il tuo indirizzo mail, se me lo posti ti invio le foto.
PS: scusa PGDM se sono andato off topic, ma penso sia meglio parlare di modellismo che fare polemica.
Marco"lagu"Folin

 pgdm :

7/4/2008 01:18
 Figurati Marco. Anzi.
Magari le foto mandamele pure a me :-) (hai visto mai...).
Ciao

.... e daje...

CIAOOO!!!

me fa sempre sgola' 'sto ragazzo...

 Von_Pellix :

8/4/2008 21:52
 x lagu

Ciao vecio,
credevo che cliccando sul mio profilo venisse pubblicato anche il mio indirizzo e.mail.
Se così non fosse, te lo posto io di seguito:
gianpellix2007@libero.it
Grazie in anticipo per la cortesia.
Gianfranco "Von Pellix" Pelliciari

 euro :

10/4/2008 12:18
 su forza al lavoro!!
Vogliamo vedere questa "scatoletta" russa... :-P :-P
Ciaooo :-D

 Von_Pellix :

10/4/2008 20:13
 x lagu

Ciao vecio,
arrivato tutto.
Foto molto intriganti. Mi sa che mi hai traviato....
Grazie e a buon rendere.
Un saluto intrigato - Von Pellix

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