Forum : Esercito Italiano

Soggetto : TAKOM annuncia un M60A1 adatto per un carro dell’EI

 Pierantonio :

12/5/2020 07:30
 

Poche settimane fa TAKOM ha annunciato l’uscita del modello di un M60A1 in scala 1/35 che finalmente dovrebbe dare la possibilità ai modellisti italiani di riprodurre un carro in servizio nell’Esercito Italiano quasi da scatola.

Il modello è previsto in uscita sul mercato internazionale a fine maggio e l’importatore italiano lo ha annunciato come disponibile indicativamente nella seconda metà di luglio.

La momento è disponibile solo l’illustrazione del modello ma già si possono fare alcune considerazioni su di esso.

Innanzitutto sarà basato sulla loro attuale serie degli M60 che si è fatta notare per qualità della riproduzione, precisione e facilità nel montaggio che rende a mio parere questo prodotto ben superiore agli altri, AFV compreso che richiede moltissimo impegno oltre ai ben noto problemi di riproduzione della superficie delle corazze.

Alcune osservazioni:

- ci saranno cingoli con maglia interamente in gomma, unico tipo impiegato sui carri nazionali. Saranno certamente in plastica morbida il che andrà benissimo per i molti modellisti che non voglion i perdere tempo con i cingoli a maglia singola,

- ci saranno le ruote del tipo a costruzione mista alluminio/acciaio, le sole utilizzate in Italia

- dovrebbe esserci il portello del pilota con visore per il periscopio a luce infrarossa e non per quelli ad amplificazione di luce stellare (mai adottati in Italia) presenti su tutte le altre produzioni (AFV esclusa). Questo particolare solo si intravede nel disegno ma penso sarà così.

- ci sarà ilfaro a luce bianca/IR posto sopra lo scudo: presente nelle dotazioni italiane e qualche rarissima volta installato per esercitazione,

- ci saranno gli occhioni di ancoraggio a terra verticali,

- ci sarà la ruota motrice forata (mi sembra solo AFV la rappresenti così)

- ci sarà ruota con rinforzo sulla corona dentata. Per avere quella usata in Italia basa limarla un po’ in modo da renderla piana,

- ci saranno i filtri dell’aria non blindati con caricamento laterale della cartuccia ma del secondo tipo con maniglia di apertura. Sono facilmente modificabili in quelli iniziali senza maniglia utilizzati in Italia,

- è presente lo scarico della pompa di sentina. I carro italiani avevano sempre un tappo a chiudere l’attacco esterno,

- è presente un fustino da 20 litri sul lato destro della torretta: mai stato presente in Italia

- manca la protezione sopra il terminale di scarico dell’impianto di riscaldamento dell’equipaggio (facile da aggiungere),

- non è dato sapere dal disegno se ci saranno nella parte posteriore della torretta il supporto del faro, la relativa protezione a limitare il brandeggio della mitragliatrice del capocarro e il supporto per il dispositivo di guado profondo sul cesto portabottino. Speriamo di sì perché la loro mancanza sarebbe una bella seccatura.

 

L’unica nota dolente è che viene riprodotta la torretta con la corazza alla base rinforzata così come fatto da tutte le case modellistiche esclusa, forse, Tamiya nel loro primo modello degli anni 70. La scelta è corretta per gli M60A1/A3 che ebbero principalmente quel tipo di torretta ma dei 300 esemplari italiano solo una cinquantina di fine produzione la ebbero. Bisognerà chiudere un occhio su questo particolare.

 

Il modello di base (escludendo il discorso sulla torretta) riprodurrà un carro in servizio tra il 1965 e la metà degli anni 70. Poi intervennero alcune modifiche esterne realizzate in vari periodi fino al 1987 circa. Esse sono nell’ordine temporale:

- supporti per gli specchi retrovisori (gli specchi, uguali a quelli del Leopard, non venivano però quasi mai installati),

- fanaleria ausiliare,

- trattamento antisdrucciolo sullo scafo,

- lanciatori per i fumogeni e relativo supporto sul lato sinistro della torretta.

Ciao

 Fabio :

12/5/2020 08:16
 Grazie Pierantonio,
segnalazione molto interessante, quasi quasi si potrebbe pensare per le parti mancanti (la correzione della torre la vedo poco probabile almeno fino a quando non mi doterò dell'attrezzature per fare scansioni 3D di buon livello) ad un set di dettaglio nell'ambito del ns. progetto 3D...
Ciao
Fabio

 Luciano Maffeis :

12/5/2020 09:18
 Grazie a Pierantonio per l'esauriente spiegazione. Sono d'accordo con Fabio sul fatto che le parti mancanti possano essere oggetto di un set in 3D.
Ciao

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