Forum : Scuola di addestramento 2020

Soggetto : CNA P.M.1 - Sem Model 1:72 [finito]

 Michele Raus :

4/4/2020 22:18
 Ho deciso di azzardare un progetto ambizioso di portare avanti 3 kit contemporaneamente e iscrivermi anche a questa bella campagna, con il permesso di CL e ViceCL.

Il soggetto è un piccolo addestratore biposto che in scala 1:72 non raggiunge i 10 cm di lunghezza.
Si tratta del "Compagnia Nazionale Aeronautica Politecnico Milano 1", per gli amici CNA PM1.
Un velivolo compatto monoplano ad ala alta, monomotore, biposto a cabina di pilotaggio chiusa con posti affiancati, progettato dagli ingegneri Ermanno Bazzocchi e Vittorio Calderini dell'Istituto di Costruzioni Aeronautiche del Politecnico di Milano.
L'aereo partecipò al bando di concorso indetto nel 1938 dall'Aeronautica del Regno d'Italia, che voleva rinnovare il parco velivoli per le scuole di volo civili. Il P.M.1 venne presentato alla Direzione del Genio e delle Costruzioni Aeronautiche per la valutazione preliminare e ottenne un contratto per la fornitura di un prototipo di valutazione.
La costruzione vera e propria avvenne presso la Compagnia Nazionale Aeronautica, che aveva sede all'aeroporto dell'Urbe. Dopo alcune vicissitudini che causarono dei ritardi nella produzione, finalmente il P.M.1 immatricolato come M.M.417 fece il primo volo ai comandi del pilota collaudatore Ireneo De Crescenzo il 25 ottobre 1939.
Successivamente l'aereo venne inviato a Guidonia, dove il 30 novembre venne collaudato sotto la supervisione della Regia Aeronautoca e immatricolato civilmente come I-ACGM. Il capitano Adriano Mantelli si dichiarò entusiasta per l'impostazione strutturale e per l'aspetto dell'aereo, tanto da utilizzarlo regolarmente come aereo di collegamento personale e da fargli dichiarare che per il piacevole comportamento in volo sarebbe stato una valida alternativa all'AVIA L.3.
L'inizio della Seconda Guerra Mondial fece sospendere il progetto e lo sviluppo fino al 16 agosto 1942, quando furono ordinati 10 esemplari. Purtroppo un bombardamento del 19 luglio 1943 distrusse l'hangar dove si assemblavano gli aerei, che vennero tutti distrutti.
L'unico a salvarsi fu proprio l'M.M.417 che, in quanto utilizzato da Mantelli, si trovava a Torino, dove il capitano era impegnato alla FIAT per i collaudi del G.55. Il P.M.1 volo fino all'estate del 1944, quando, in sosta all'aeroporto di Reggio Emilia, fu reso inutilizzabile da un bombardamento con bombe a spillo.
Nel dopoguerra l'ing. Bazzocchi ne recuperò il motore per installarlo sul prototimo del Macchi MB.308 che ne fu la naturale evoluzione.


Foto pubblicata ad esclusivo scopo di discussione modellistica.


Per quanto riguarda le informazioni tecniche, l'aereo era caratterizzato da una fusoliera a sezione rettangolare, anteriormente in tubi d'acciaio e posteriormente con un guscio in legno di abete rosso. Era ricoperto di compensato telato e verniciato, tranne per la zona motore, che era ricoperta di pannelli di alluminio.
L'ala alta era costituita da un singolo longherone, mentre un piccolo longherone era riservato agli alettoni. Era in legno, ricoperta anteriormente in compensato e per il resto in tela.
Aveva un carrello anteriore fisso e un pattino posteriore.
Il motore era un CNA D.IV da 60CV con elica bipala in legno.


Link alla galleria


 Michele Raus :

4/4/2020 22:39
 Il Kit è il SEM Model 72003 del compianto Fabrizio Catalano.
Tra i tanti kit di aerei addestratori ho scelto questo perché voglio ricordare l'amico Fabrizio a 2 mesi dalla sua scomparsa.




Come tutta la produzione SEM Model, si tratta di una scatola realizzata con la consueta grande cura, molto robusta e con i pezzi ordinati in protezioni millebolle, per evitare rotture e svergolature.




La resina sembra di ottima qualità e non presenta imperfezioni. Le superfici vetrate sono in vacuform.




Il kit è corredato da un piccolo foglio decal ben stampato e da una stampa formato A4 con la presentazione dell'aereo molto esaustiva in italiano e inglese, da cui ho riassunto le informazioni che ho riportato.
Non sono presenti istruzioni per il montaggio, ma sarebbero superflue, vista la semplicità del montaggio.

 AndRoby :

5/4/2020 20:10
 Bel soggettino!
Non sapevo dell'esistenza di questo kit, sembra molto semplice da realizzare.
Esiste un Dimensione Cielo che parla di questo aeroplanino, ce l'hai?
Roby

 Oberst_Streib :

5/4/2020 22:31
 Ok, Michele, ottima iniziativa quella di fare questo modello per ricordare il grande Fabrizio Catalano!
Però in quanto a "famolo strano" mi pare che si continui a fare a gara, qui...

 Michele Raus :

5/4/2020 22:44
 
Quote:
AndRoby ha scritto:
Bel soggettino! Non sapevo dell'esistenza di questo kit, sembra molto semplice da realizzare. Esiste un Dimensione Cielo che parla di questo aeroplanino, ce l'hai? Roby

Era tanto che volevo fare un aereo civile color avorio di quel periodo e ho voluto approfittare di questo piccolo addestratore. Non ho quel Dimensione Cielo, ma, come hai visto, la documentazione fornita con il kit sembra abbastanza esaustiva, vista anche la carriera limitata di questo sfortunato velivolo.

@Alessandro, i nostri gusti sono molto simili, ma non ho certo la velleità di sfidarti ad alcuna gara, perché il tuo hangar è sicuramente meglio fornito del mio ;-). Ma in quanto a idee strane ti assicuro che ne ho in serbo di succulente :-D. Sarebbe bello fare un GB "Famolo strano", ma saremmo noi tre e pochissimi altri :-).

 enrico63 :

5/4/2020 22:59
 
Quote:
Michele Raus ha scritto:
AndRoby ha scritto:
Bel soggettino! Non sapevo dell'esistenza di questo kit, sembra molto semplice da realizzare. Esiste un Dimensione Cielo che parla di questo aeroplanino, ce l'hai? Roby
Era tanto che volevo fare un aereo civile color avorio di quel periodo e ho voluto approfittare di questo piccolo addestratore. Non ho quel Dimensione Cielo, ma, come hai visto, la documentazione fornita con il kit sembra abbastanza esaustiva, vista anche la carriera limitata di questo sfortunato velivolo.

@Alessandro, i nostri gusti sono molto simili, ma non ho certo la velleità di sfidarti ad alcuna gara, perché il tuo hangar è sicuramente meglio fornito del mio ;-). Ma in quanto a idee strane ti assicuro che ne ho in serbo di succulente :-D. Sarebbe bello fare un GB "Famolo strano", ma saremmo noi tre e pochissimi altri :-).


Basta che non lo limiti agli aerei

 Oberst_Streib :

6/4/2020 09:13
 
Quote:

@Alessandro, i nostri gusti sono molto simili, ma non ho certo la velleità di sfidarti ad alcuna gara, perché il tuo hangar è sicuramente meglio fornito del mio ;-). Ma in quanto a idee strane ti assicuro che ne ho in serbo di succulente :-D. Sarebbe bello fare un GB "Famolo strano", ma saremmo noi tre e pochissimi altri :-).

Basta che non lo limiti agli aerei


Però sarebbe ganzo, magari in pochi ma strani... ... e poi certo, mica limitato agli aerei!
D'altronde Enrico è "famolo strano" per eccellenza, non so quanto è che non fa un soggetto normale.
Basta vedere l'ultima pippa, il triruote cingolato.
Si nun è strano quello

 wazovski :

7/4/2020 09:28
 Avanti tutta con questo bel progettino!





 Michele Raus :

12/4/2020 19:02
 Grazie del benvenuto e della partecipazione.

Ho iniziato a mettere mano ai piccoli pezzi del kit e devo dire che ne avevo un po' sottovalutato la difficoltà.
Prima di iniziare a lavroare sugli interni ho voluto capire come qunzionano le vtrature, fornite in acetato termoformato. Non è per nulla facile inserire il pezzo trasparente in sede. Alla fine ho deciso di tagliarlo progressivamente fino a quando ho raggiunto una dimensione che combaciasse almeno un po' con la sede dove dovrà essere inserito. Essendo l'acetato più largo dell'abitacolo, l'unico modo che mi è venuto in mente per poterlo insereire in posizione è stato creare un taglio nel telaio in modo da creare una scanalatura.




Ora sembra che il vetro possa stare in sede in modo abbastanza preciso per poter essere incollato. Ho dovuto rinunciare al vetro superiore, perché troppo corto rispetto allo spazio lasciato dalle ali. Dovrò quindi riprodurlo a parte e immagino già che non sarà una passeggiata. Lo stesso vale per i vetri laterali-


 Michele Raus :

21/4/2020 15:27
 Per quanto riguarda gli interni, il kit fornisce i sedili e il pannello del cockpit.
Ho leggermente differenziato il colore dei sedili e ho riprodotto le cinture, utilizzando la stagnola che chiude lo yogurt e per le fibbie del filo metallico.
Forse non si notano in foto, ma qui ci sono già i vetri laterali, che ho dovuto riprodurre a misura con dell'acetato. Sono venuto cosi precisi che non ci sarebbe nemmeno bisogno di incollarli, se non fosse che poi li devo mascherare per la verniciatura.






Per quanto riguarda la strumentazione, il cockpit offerto dal kit riporta fedelmente in rilievo le posizioni della strumentazione.
Questo consente di andare a riportare con un pennellino alcune lancette in bianco e la scala dei gradi riportata sulla bussola centrale.
Poi con un leggero dry brush ho evidenziato le forme e infine ho messo una goccia di Future su tutti gli trumenti e sul vetro della bussola, ma purtroppo in foto non si nota.






 frank1959 :

21/4/2020 15:32
 Bel soggetto, interessante ed impegnativo, sicuramente poco inflazionato. Ti seguo con sincero interesse.
Francesco

 AndRoby :

21/4/2020 18:08
 Uella!! Lavoretto di fino!!
Pensavi di cavartela facilmente eh?
Bravo!
Roby

 Michele Raus :

21/4/2020 18:30
 Grazie Francesco e Roby.

In effetti avevo sottovalutato la difficoltà del kit, che presenta problematiche di realizzazione abbastanza rognose.
Ora sto lavorando sulle vetrature (anche sopra) e sui carrelli, dove non tutto è scontato ;-).
Il kit è piccolo e i problemi inversamente propozionali :-D

 fabrix67 :

21/4/2020 19:27
 Una passeggiata di saluta, a quanto vedo, praticamente un tamiya dell'ultima generazione!
Stai domando alla grande questa piccola bestiolina, ci aspettiamo il solito capolavoro
bravissimo

fabri

 Michele Raus :

26/4/2020 19:47
 Grazie Fabri, non sono tipo da capolavori, ma spero di portare a termine il piccolino nel migliore dei modi, immaginando che ci sia il tuo omonimo Fabrizio Catalano che controlla come mi comporto con la sua creazione.

Già sistemare l'ala non è operazione banale, perché bosigna fare in modo che l'altezza totale sia corretta per poi poter ospitare la vetratura anteriore e la copertura dell'abitacolo, che dovrà essere raccordata con questa ed essere a filo con la superficie superiore dell'ala. Quindi lavoretto di pazienza con lume bagnare per non respirare resina volatile.





I più attenti si saranno accorti che in queste foto la coda continua a comparire e sparire.
Non si tratta di giochi di prestigio ma è talmente fina che è impossibile innestarvi un perno e quindi ogni volta che la attacco, dopo 5 minuti mi dimentico che c'è e la faccio saltare via .




 stefanoc :

26/4/2020 20:21
 Michele, mi pare ti stia venendo particolarmente bene ;-) ...ho visto le foto nella galleria, ed effettivamente è parecchio sottile, ma...io utilizzo punte di trapano e fili di ferro e rame fino ad 1/10 di mm, pernso che dovresti riuscire a mettere dei perni e penso che se ne metti uno dietro ed un paio sopra un po' più di solidità dovresti riuscire a darla :-)

 yamato01 :

26/4/2020 23:26
 mamma mia quanto è piccolo

 Michele Raus :

28/4/2020 00:05
 Si Salvatore, confermo che è abbastanza ridotto :-D

@Stefano, ora ho riprovato a incollarla e a stuccare subito la giunzione e vedremo se tiene senza perni.

 Michele Raus :

28/4/2020 00:13
 L'adeguamento dei trasparenti in vacuform non è stato dei più semplici, perché non esiste alcun riscontro nella parte bassa ed è necessario fare molte prove per controllare che il vetro non interferisca con la strumentazione e soprattutto con la bussola che sporge sopra al pannello. Come ho già premesso, ho praticato due scanalature nei montanti laterali, in modo da poter incollare il trasparente in sede e la cosa ha funzionato molto bene.
Un altro lavoro non indifferente era trovare il modo di riprodurre in modo preciso con dell'acetato il vetro superiore dell'abitacolo e raccordarlo con il parabrezza. Per fare questo mi è tornato utilissimo un ritaglio di acetato che nella precedente vita era la confezione di una SDcard. Ho recuperato la parte con la piega per sfruttarla come raccordo con il vetro anteriore e il risultato è eccellente. Ho posizionato l'acetato con del Synthaglass, ma sarebbe andata bene anche la classica colla vinilica.



Quasi dimenticavo di aggiornare sul carrello, del quale il kit non fornisce i bracci di ammortizzazione, che quindi ho dovuto riprodurre con due aghi di siringa uno inserito nell'altro. Questo aiuterà certamente a far sì che il delicatissimo carrello a V rovesciata non si spezzi dopo un paio di volte che appoggerò il piccolo, ma relativamente pesante, volatile sille sue zampette.



 wazovski :

28/4/2020 07:52
 

 Michele Raus :

28/4/2020 18:00
 Dopo aver mascherato attentamente i trasparenti, è stata la volta della "primerizzazione", ovvero la stesura del Surface Primer Tamiya Fine, con cui mi trovo molto meglio rispetto a quello normale, che tendeva a nascondere i dettagli più fini in 1:72.
Nelle foto il modello ha già ricevuto una lucidatura con carta da 8.000 ben bagnata, per fare in modo che le superfici siano lucide e pronte ad accogliere il colore senza rugosità o effetti buccia d'arancia.




 El-Condor :

28/4/2020 18:30
 Ottima scelta Michele.

Aereo senz'altro poco conosciuto ai non addetti ai velivoli Italiani.

Lo ricordo con piacere in quanto da ragazzino praticavo il Volo Vincolato Circolare nei prati antistanti la Reggia di Caserta ed uno del nostro gruppo aveva costruito la riproduzione del MB 308 dell'Aviomodelli: apertura alare circa 90 cm e motore Supertigre diesel da 2,5 cc.

Era verniciato in rosso ed era uno spettacolo vederlo in volo.

Ti seguo veramente con interesse.

Ciao da Agostino

 Michele Raus :

29/4/2020 11:58
 Interessante Agostino, ho fatto una rapida ricerca è mi sono saltati fuori QUESTI, che forse ti ricorderanno qualcosa ;-)


 Michele Raus :

29/4/2020 11:59
 Proseguo con il mio addestratore, con il dubbio amletico "to preshade, or not to preshade, that is the question". Infatti sono partito con una prima base di bianco avorio, pensando che non avesse senso una preombreggiatura su un velivolo del genere, ma poi ci ho ripensato e jo optato per un preshading leggero con una tinta marrone poco impattante, che spero mi aiuti a dare un leggero movimento alle superfici uniformi per contribuire a togliere l'effetto "giocattolino".











 Michele Raus :

30/4/2020 12:13
 Ecco il piccolino con la sua livrea bianco avorio, levigato, lucidato con Future e pronto per ricevere le decal.




 Oberst_Streib :

30/4/2020 12:22
 Uazzzz che bellezza...

 Righettone :

30/4/2020 13:02
 Bello l'aeroplanino, bello il kit, bella l'iniziativa commemorativa e bello l'inizio del lavoro!
Quanto al " famolo strano "  PRESENTE!

Ciao  Enrico

 stefanoc :

30/4/2020 15:45
 Sta venendo veramente bene, e vedo che il trattamento della deriva "tiene" bene ;-)

 AndRoby :

30/4/2020 19:59
 Bravo Michele!
Mi piace molto il piccolo!
Roby

 El-Condor :

30/4/2020 23:30
 
Grazie Michele; sono proprio i piani di costruzione del modello di cui parlavo.

Mi hai fatto ringiovanire (nei ricordi, ovviamente) di ...anta anni.

Ciao da Agostino

 Michele Raus :

1/5/2020 00:14
 Grazie mille per la partecipazione.

Ecco le foto con le decal sistemate. Sono sempre felice quando arrivo a questo punto, perché sento di essere in corto finale e, se non combino malanni, il percorso è in dolce discesa.








 wassago :

1/5/2020 00:26
  magnifico complimeti non fa pensare assolutamente ad un giocattolino mani d'oro .

 

 Michele Raus :

3/5/2020 22:06
 Grazie Stefano.
Per farlo sembrare meno "giocattolino", ho applicato il consueto lavaggio a olio, sia per evidenziare le recessioni, sia per movimentare leggermente le superfici, anche se non l'avorio ci sono andato leggero, trattandosi di un prototipo con pochissime ore di volo.
A parte il lavaggio, le altre novità sul kit sono l'aggiunta delle ruote e di alcuni dettagli, come il tubo di pitot sull'ala sinistra (2 spezzoni di filo metallico), le squadrette di controllo degli alettoni (1,5 mm di filo metallico), le maniglie sui portelli (1 mm dello stesso filo), i tubi di scarico sotto al motore (aghi di siringa) e i frame dei vetri laterali, realizzati con un pezzo di foglio decal avanzato, su cui ho dipinto con dell'argento e fissato con liquid decal film.
Non sono mai abbastanza soddisfatto della precisione raggiunta, ma lavorare su un soggetto così piccolo in 1:72 è un po' difficile. Comunque penso che Fabrizio sarebbe stato tutto sommato contento di come ho realizzato il suo kit.
Ora vedrò di creargli una basetta con cui contestualizzarlo.














 Oberst_Streib :

3/5/2020 22:18
  
!!!!!!!

 stefanoc :

3/5/2020 23:02
 Proprio bello, bello, bello...e piccolo come piace a me!!!
Complimenti

 GiorgioBis :

3/5/2020 23:33
 I miei complimenti
gio

 AndRoby :

4/5/2020 16:35
 ...ed anche i miei!
Bravo Michele!
Roby

 Righettone :

4/5/2020 19:29
 Bellissimo! Bravo Michele è un gioiellino! 

Ciao   Enrico

 Michele Raus :

4/5/2020 21:24
 Non potevo lasciare il piccolino solo soletto e quindi ho realizzato una basetta "al volo" recuperando una piccola targa ricevuta anni fa a una gara.
Ho creato le piastre con del cartoncino dipinto ad acquerello e il prato con una base di colla vinilica addizionata con acqua e color terra, su cui ho sistemato l'erbetta il "posaerba" elettrico.
In un'oretta tutto pronto in modo da dare giusta dimora al piccolo addestratore.

Grazie al Campaign Leader e al suo vice per l'organizzazione di questa campagna e un ricordo e un ringraziamento all'amico Fabrizio per aver prodotto il kit di questo sfortunato addestratore.

Questa foto va bene anche per le votazioni.













 schumi :

4/5/2020 21:43
 Bellissimo, complimenti!

 Fabio :

4/5/2020 22:12
 Diciamo che di aerei non capisco una mazza, ma guardando questo modello sono rimasto colpito dal fatto che il soggetto risalisse agli anni '30 in quanto la sua linea è ancora attuale, cosa che mi pare assai insolita. Oltre a questo mi sebra che la qualità del kit sia notevole, cosa che fa rimpiangere ancor di piùla perdita di Fabrizio Catalano. In ultimo... complimenti a Michele !
Ciao
Fabio

 wazovski :

5/5/2020 07:27
 Bella realizzazione, bravo     E complimenti per aver terminato, ovviamente

 daniele RN :

5/5/2020 07:49
 Bravo Michele!
Hai realizzato un piccolo gioiello.
Complimenti!

Ciaooo
Daniele

 frank1959 :

5/5/2020 07:53
 Ciao Michele, un vivo complimento anche da parte mia per questa piccola "Chicca" assolutamente valorizzata da una bella ambientazione.
Bravo
Francesco

 stefanoc :

5/5/2020 12:23
 Quote:

frank1959 ha scritto:

Ciao Michele, un vivo complimento anche da parte mia per questa piccola "Chicca" assolutamente valorizzata da una bella ambientazione.
Bravo
Francesco


Quoto totalmente :-D...ma, secondo me manca una cosa...un figurino che renda l'idea della dimensione (ormai lo sapete che sono fissato, anche se poi l faccio da schifo) :-D :-D :-D... BRAVISSIMO!

 Pierpaolo :

5/5/2020 21:08
 Concordo con Fabio, sembra un disegno molto più recente di quello che è.
Ottima resa di questo piccolo modello

 AndRoby :

6/5/2020 18:56
 Complimenti Michele,
davvero ben fatto!
Ambientazione semplice che invidio!
Bravo,
Roby

 CR.42 :

6/5/2020 20:31
 Veramente bello, un soggetto sconosciuto ma dalle linee molto aggraziate e molto ben realizzato.

Ermanno

 pony10 :

7/5/2020 16:20
 Non finirò mai di meravigliarmi di quanto sei bravo nel ricavare da modelli "minuscoli",autentici gioiellini come questo.
Bravo!

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