Forum : Colorazione

Soggetto : isopropilico e Tamiya

 alexandros :

10/3/2007 21:20
 Ok alla fine mi sono procurato anch'io l'alcol isopropilico..per i colori tamiya in che percentuale va messo? La "solita" consistenza del latte?

 gizpo :

11/3/2007 21:38
 Si, cerca di fare delle prove ma di solito la consistenza del latte funziona con quasi tutti i colori.

 Silk :

12/3/2007 11:43
 Fermati finchÈ sei ancora in tempo
Non usare l'Isopropilico puro
diluiscilo al 10% in acqua
o al limite in alcool etilico.

L'isopropilico è un alcool pesante: fluidifica il colore in compenso non si asciuga piú.

 gizpo :

12/3/2007 13:17
 Mi permetto di non essere d'accordo, usando l'acqua con i Tamiya si fanno dei pasticci, soprattutto perchÈ la base del colore È alcoolica, se invece usassi acrilci Model Master o Revell potrei essere d'accordo.

I Tamiya sono cosí veloci ad asciugare che praticamente non si possono usare a pennello, con un po' di alcool si riesce ad ottenere un risultato eccellente.

Ciao

Luca

 Silk :

12/3/2007 18:01
 Gli alcool sono idrosolubili, quindi l'isopropilico si scioglie in acqua.
Se però hai dei timori, basta scioglere l'ìsopropilico nell'alcool etilico

Sei sicuro che usando l'acqua con i Tamiya si fanno dei pasticci? e di che tipo?

Chi ha parlato di usare i colori a pennello?

Forse ho capito dove non hai capito....
Se stendi i colori ad aerografo questi possono arrivare sul modello già praticamente asciutti e fare degli accumuli (palline, rugosità etc) per questo motivo ha senso aggiungere un poco di isopropilico, così si ritarda un poco l'asciugatura del colore e gli si consente di stendersi meglio sul substrato.

Per la cronaca, c'è chi da i Tamiya a pennello con risultati che ti farebbero cascare la mascella... c'è il trucco ovviamente. Ma la parola "impossibile" non esiste nel modellismo! :-D

 gizpo :

12/3/2007 20:38
 Non amo essere polemico ma non so dove hai letto la parola impossibile.

Dal momento che dell'argomento se ne È parlato lungamente e parecchie volte, magari se dai un'occhiata ai vecchi post capirai il perchÈ.

Per la cronaca: io dipingo a pennello sia con Tamiya o acrilici in generale che con gli smalti e non ho mai avuto problemi, se vuoi sapere il mio trucco per quanto riguarda gli acrilici prima bagno il pennello nell'alcool e poi nel colore, cosi non si asciuga immediatamente e ti consente di stenderlo come uno smalto.

Ciao

 Silk :

13/3/2007 08:34
 No, no, niente polemiche.
Si il trucco di intingere il pennello nell'alcool lo sapevo; per i colori lucidi, invece si usa un sistema "a goccia" in pratica si carica il pennello e poi si passa solo la punta sul modello in modo che il colore coli e si distenda.
Se, effettivamente usi i Tamiya a pennello con acqua, non si ottengono buoni risultati. Ma se li diluisci in acqua nell'aerografo li ottieni eccome.

Il mio intervento è nato solo dal fatto dell'isopropilico. Questo alcool "pesante" serve a fluidificare il colore, soprattuto se lo si spruzza ad aerografo, ma occorre diluirlo e ne basta un 10% in acqua oppure in alcool, per ottenere una miscela diluente.

A pennello il discorso cambia radicalmente

Tutto qui

 Redcode :

13/3/2007 09:52
 A parte le varie tuttologie sull'alcool...ditemi: ma la consistenza del latte che significa? Sarà che dipende dall'aria, come quando si va al mare che si fatica col gabinetto, ma a casa mia il latte è liquido come l'acqua. O forse intendete panna liquida? :-D :-? :-D
Comunque devo dar ragione a silk, anche io con l'acqua lavoro benissimo i tamiya con l'aerografo. L'uso del 50% tra acqua e alcool etilico per dolci è una bomba sia per i gunze che per i Vallejo, come anche indicato da pdgm. Se invece uso l'isopropilico, lo uso puro coi gunze e in questo caso non si allungano i tempi di asciugatura bensi si ottinene un effetto lucido indipendentemente dai colori opachi. Il vantaggio che ho trovato io nell'isopropilico col gunze è "l'aggrappatura" estrema del colore. Occhio comunque che l'isopropilico si trova sotto diverse forme anche con l'addizione di acetoni.... e per acqua si intende sempre demineralizzata.

Ciao gnucchi :-)

 Fabio :

13/3/2007 11:37
 Andrea,
anche io su tutti i libri che trattano di aerografia ho sempre letto di diluire il colore alla densità del latte, ma non avendo mai capito cosa sia mi sono sempre regolato ad occhio. Sono un modellista modesto e personalmente mi trovo bene lavorando con a velature successive, quindi spesso uso un terzo di colore e due terzi di diluente.
Non sono un chimico, ma ho utilizzato (fino a quando era possibile trasportarlo in aereo dopo averlo acquistato in un qualsiasi supermercato USA) per anni l'alcool isopropilico al 90% senza mai avere problemi di alcun genere (che fosse già una miscela :-? :-? :-? ) e senza doverlo diluire. Inoltre sembra che oltre l'80% del diluente Tamiya (se ne discussse abbastanza estensivamente su Armorama tempo addietro) sia composto da alcool isopropilico...
Ciao
Fabio

 Redcode :

13/3/2007 11:47
 Sì, +/- è come lo adopero io. Sinceramente uso pochissimo i Tamiya, anzi uso solo il color sabbia perchè lo trovo ottimo come primer sui figurini e lo diluisco solo con l'acqua.
Io lavoro nella microelettronica dove le soluzioni basiche, acide o alcooliche sono all'ordine del giorno per la lavorazione dei wafer di silicio. Dispongo di vari componenti a base di isopropilico oltre a quello puro e sono tutti della carlo erba. Cmq da qualche parte avevo sentito parlare di acrilico diluito con acetone, sai qualcosa Fabio?

 Fabio :

13/3/2007 11:49
 No Andrea, nÈ sentito nÈ provato ma come ho tempo sperimento anche se credo ci voglia davvero la maschera antigas :-o :-o :-o !!!
Ciao
Fabio

 Silk :

13/3/2007 12:32
 Comunque, alla fine della favola, diluisco gli acrilici Gunze e Tamiya con della sanissima acqua e mi trovo bene, tra l'altro ho imparato ad usarli ad alta diluizione, in modo da costruire il colore sul modello con successive velature.
La consistenza del latte è una leggenda modellistica: entro un ampio range è necessario giocare tra diluizione e pressione, anche in funzione di cosa vogliamo fare: piú che un perito caseario, serve esperienza e occhio
;-)

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