Forum : Colorazione

Soggetto : Effetto scala, questo sconosciuto

 Gustav :

6/6/2012 02:14
 Avete presente quando usate un termine o una locuzione o un'espressione, magari correttamente, ma se vi chiedono di cosa si tratta non sapete rispondere? eppure quella parola la uso, pensate, come faccio a non sapere cos'è? Mi spiegate cosa si intende per EFFETTO SCALA nelle colorazioni? Sulle tavole di Cybermodeler sono consigliati colori diversi a seconda della scala, ed effettivamente se vedo i modelli posso riconoscere la maggiore fedeltà di un grigio su un 32 rispetto a un altro valido per un 72 ecc. Ma più scientificamente?

 sabot65 :

6/6/2012 06:49
 L'effetto scalare è un fattore che aveva già fatto pensare i pittori del '500. In pratica un oggetto appare tanto più scuro tanto è più lontano dall'osservatore (quindi tanto è più piccola la scala). Questo succede perchè tra l'osservatore e l'oggetto c'è uno strato d'aria e pulviscolo che opera da filtro (un filtro azzurrino per la precisione) scurendo il colore. Il nostro modello è piccolo, cioè è come se osservassimo il mezzo reale da una certa distanza che ci appare più scuro per la presenza di quel dato strato d'aria. Ma siccome il modello non si osserva da quattro metri di distanza ma da mezzo metro, dobbiamo compensare l'effetto scalare schiarendo leggermente il colore di fondo. In questo modo, osservandolo da vicino, il colore del nostro modello apparirà più fedele....come se stessimo osservando il mezzo reale molto da vicino.

Spero di essermi spiegato

 markino :

6/6/2012 09:01
 Quoto Gaetano in pieno. Io per i miei modelli in 48 schiarisco i colori con un 10% di bianco come regola generale, salvo "aggiustare il tiro" in base al tipo di colore. Comunque non li uso mai puri.
Mi sembra di ricordare un interessante articolo sull'argomento su un vecchio numero dell'IPMS ma la memoria non mi aiuta. C'erano considerazioni in base alla scala e alcune regole empiriche per applicare lo schiarimento in bese alla scala stessa.
Ciao.

Marco

 Gustav :

6/6/2012 13:19
 Momento, cerco di capire meglio partendo dalla splendida risposta di Gaetano: se il soggetto appare più scuro quanto più è lontano, e se un modello in scala equivale al soggetto reale visto da una certa distanza, perché schiarire il colore? non dovrebbe essere il contrario (so che non dovrebbe, cioè che risulterebbe meno realistico, ma non mi è chiaro il passaggio: dal momento che lo si vede più scuro, allora schiarisco). Io parto da una foto ripresa da parecchi metri, in cui il soggetto appare più scuro di quello che è, e allora perché non riprodurre questo effetto-filtro ma bensì andare in direzione opposta? Viene in mente lo sfumato leonardesco: non è che più che schiarire i colori si tratti di renderli meno saturi proprio perché questo è l'effetto dell'atmosfera? Ciò spiegherebbe l'effetto palesemente falso dato da neri troppo carichi o bianchi troppo luminosi nel modellismo.

 Phoenixs :

6/6/2012 13:27
 Queste discussioni mi lasciano un pò perplesso... Secondo il mio parere sono altri e ben più rimarchevoli i fattori esterni che modificano il colore di una livrea, quali i segni di usura, lo schiarimento da parte dei raggi solari ecc.
Ora, o si vuole rappresentare un aereo appena uscito dalla catena di montaggio, o quel 10% di bianco in più verrà "ingoiato" da lavaggi, pre shading, post shading ecc.
Dopo tutte queste operazioni il colore di base è un utopia. Discorso a parte per il bianco ed il nero, ma qui appoggio quanto mi disse un modellista tanti anni fa: il bianco e il nero "puri" nel mondo reale non esistono...
;-)

 grimdall :

6/6/2012 14:43
 Questo discorso sullo schiarimento o meno dei colori per l'effetto scala è da un bel po' di tempo che gira.... io personalmente non lo ritengo appropriato, un colore è un colore, indipendentemente dalla superficie su cui è applicato. La distanza poi non lo altera, semmai lo altera quello che si intepone tra l'occhio e la superficie colorata, ma allora ogni volta si dovrebbe intervenire e comunque osservando il risultato in altre condizioni l'effetto varierebbe..... troppo complicato!!!!! D'altronde, per me almeno, è anche un'utopia ricercare la perfezione dei colori che usiamo per dipingere i modelli (robe tipo quel colore è leggermente più marroncino, quell'altro è appena troppo verde......), i colori, soprattutto quelli di periodi ormai passati, non contemporanei, spesso sono frutto di impressioni, o studio di foto e di regolamenti, mentre poi la realtà era tutt'altra cosa..... io personalmente non mi faccio troppe menate: un carro era dipinto (almeno secondo regolamento) in Verde oliva americano? Bene, quindi a meno che non lo dipinga di altri colori non sbaglio, che utilizzi la marca X o la Y.... tanto poi invecchiamenti e sporcature fanno il resto.....

 Gustav :

6/6/2012 15:22
 x Ivan: senz'altro l'invecchiamento e l'usura contano, ma (mi pare) l'effetto atmosferico per un soggetto a distanza anche. Mi sembrano due grandezze distinte ma compresenti, l'una non esclude l'altra. x Giacomo: sì, sono d'accordo che, se questo genere di problemi si impone troppo a lungo, il modello non finisce mai (o non comincia) e il modellismo si riduce a questo. Ciò non toglie che se io vernicio un particolare in un nero opaco spray, di solito molto saturo, questo risulterà meno convincente rispetto a un nero acrilico molto insaturo (il che vale per tutti i colori, non solo nero e bianco.. che tra l'altro colori non sono). Quindi non è solo teoria, c'è un aspetto pratico molto semplice: cercare di ottenere una riproduzione convincente. Ciao.

 rudyf-104 :

6/6/2012 16:51
 Può essere senz'altro giusto parlare di effetto scala osservando un modello da una certa distanza, ma ci andrei con i piedi di piombo a dare delle percentuali di schiarimento.
Avevo letto anni fa di alcuni che parlavano di schiarimenti del 20/30% per la scala 1/48 ed del 40/50% per la 1/72, queste percentuali mi sembrano un tantinello esagerate. senza contare che se guardo sempre lo stesso modello da vicino il discorso della lontananza e del filtro dell'atmosfera va a farsi benedire.
Inoltre pensate a chi fa modelli navali in scala 1/700 o addirittura in scala 1/1200. Di quanto li dovrebbero schiarire? Tanto vale farli interamente bianchi e non ci sono problemi.

Ciao,
Rodolfo.

 Gustav :

6/6/2012 21:47
 ... no, secondo me siamo fuori strada. Non è questione di chiaro/scuro (luminosità) ma di saturo/insaturo (intensità). Ogni colore è composto da tre elementi: TONALITA' (lunghezza d'onda sulla scala del visibile), INTENSITA' (quantità di colore) e LUMINOSITA' (capacità di riflettere la luce). Se io parto da un colore che mi pare troppo scuro o squillante e gli aggiungo del bianco, ottengo una tonalità differente, non quella che mi serviva. Se poi col nuovo colore vernicio a una pressione troppo alta, facendone uscire troppo ecc., non ho risolto il problema, nemmeno col colore schiarito. Da quello che posso capire la questione dell'effetto scala la si potrebbe affrontare lavorando con leggerissime velature sovrapposte, che infatti è quello che scoprono i pittori da Antonello in poi (come faceva notare Gaetano), grazie ai colori a olio arrivati dalle Fiandre. All'apice di questa tecnica è Leonardo - si calcola che la Gioconda conti una cinquantina di strati semitrasparenti. Da cui l'impossibilità, in linea di principio, di puliture veramente selettive, vista l'enorme irregolarità delle soluzioni di continuità tra una velatura e l'altra.

 rudyf-104 :

7/6/2012 14:00
 Appunto come dici, anche io penso che siamo fuori strada.
Qui stiamo parlando di modelli, non di quadri.
E' giusto quello che dici sulla resa dei colori, ma parlando di quadri stiamo parlando di superfici piane e su questi bisogna dare l'idea della tridimensionalità degli oggetti e magari anche far risaltare anche oggetti lontani dal soggetto principale del quadro.
Sui modelli ci sono altre tecniche per far risaltare meglio la tridimensionalità già insita in essi, che secondo me sono diverse da quelle usate dai pittori nei quadri.

Ciao,
Rodolfo.

 Gustav :

7/6/2012 14:56
 A mio parere il problema è lo stesso, quadri o modelli: a un colore con tonalità x aggiungo del bianco, che colore non è; allora ottengo una tonalità differente, o un colore meno saturo (minore intensità)? cioè, il bianco si comporta come un altro colore o come un diluente?

 Bahuerr :

8/6/2012 00:24
 Mi ha sempre affascinato questo argomento anche se poi alla fine vado a occhio, come del resto molti modellisti. Ad esempio ho notato che l'ocean gray della RAF negli aerei della II GM viene reso non solo aggiungendo più o meno bianco ma anche variandone la tonalità "azzurra", con ottime rese in molti casi.

 markino :

8/6/2012 10:22
 Quote:
rudyf-104 ha scritto: Può essere senz'altro giusto parlare di effetto scala osservando un modello da una certa distanza, ma ci andrei con i piedi di piombo a dare delle percentuali di schiarimento. Avevo letto anni fa di alcuni che parlavano di schiarimenti del 20/30% per la scala 1/48 ed del 40/50% per la 1/72, queste percentuali mi sembrano un tantinello esagerate. senza contare che se guardo sempre lo stesso modello da vicino il discorso della lontananza e del filtro dell'atmosfera va a farsi benedire. Inoltre pensate a chi fa modelli navali in scala 1/700 o addirittura in scala 1/1200. Di quanto li dovrebbero schiarire? Tanto vale farli interamente bianchi e non ci sono problemi. Ciao, Rodolfo.



Penso che l’argomento “effetto scala” oltre ad avere una sua valenza reale è anche un fatto di gusti personali. Secondo il mio personale parere un modello, per esempio in 72 o anche in 48, se dipinto con colori puri e non schiariti mi appare più scuro del reale, quindi applico uno schiarimento per ri-bilanciare l’effetto ottico. Lo stesso discorso si può applicare ad aree dipinte: se si prendono due aree, una da un metro quadro e una da un decimetro quadro e le dipingiamo con lo stesso colore, quella da un decimetro quadro apparirà più scura rispetto a quella più grande se osservate entrambe dalla stessa distanza….MOO
La percentuale a cui ho accennato è quella che uso io e non è nemmeno che la uso sempre e per tutti i colori. E' una percentuale indicativa, che vario in più o meno a secondo dal colore che uso, ma generalmente va bene per la maggior parte di essi. Secondo i miei gusti e i risultati che ho ottenuto mi ha dato dei risultati molto più realistici e bilanciati rispetto all’uso dei colori puri.
Quello che ha letto Rodolfo anni fa su percentuali e scale deve essere lo stesso articolo che lessi anche io ma che non approvo, dicevano di applicare uno schiarimento della metà della scala….!! Difatti, se si seguisse quel ragionamento, una nave in 700 o 1200 sarebbe quasi bianca…
A suo tempo ho fatto delle prove seguendo quel concetto e un modello di aereo in 72 risultò eccessivamente chiaro e per niente realistico, e anche in 48 uno schiarimento della metà della scala è decisamente eccessivo.
Ma ribadisco, sono scelte personali, per me lo schiarimento dei colori è un metodo che porta a risultati più realistici e pertanto lo utilizzo sempre sui miei modelli…

A presto.

 

Marco

 rudyf-104 :

8/6/2012 15:28
 Ciao Marco,
anche io sono dell'idea che l'effetto scala è un fatto di gusti personali, ed in alcuni casi di "moda del momento".
Quello che tu citi del metro quadro e del centimetro quadro colorati con lo stesso colore, osservati indipendentemente è corretto, ma è anche influenzato dal colore al contorno. Se il centimetro lo metti su sfondo nero apparirà senz'altro diverso se lo metti su sfondo bianco.
Questo è anche il motivo per cui ritengo che l'effetto scala è un concetto che va preso con le pinze, in quanto il risultato è troppo influenzabile dalle condizioni al contorno. E con questo non voglio difendere il concetto che il federal standard è la legge. I colori possono già variare da una partita all'altra, figuriamoci quando sono applicati e la nostra atmosfera inizia l'opera di degrado.
Si possono senz'altro schiarire un po i colori originali, come si può alterare il loro aspetto con il processo di invecchiamento, ma comunque rimane, come hai detto, sempre un fatto di gusti personali.

Ciao,
Rodolfo.

PS: Mi è venuta in mente una cosa. Come mai secondo voi in altri ambiti modellistici, lo schiarimento non è applicato, esempio auto?

 markino :

8/6/2012 16:40
 Ciao Rodolfo,
concordo con la comparazione che i "provini"  metro2/cm2  su fondi bianco o nero diano risultati diversi fra loro, il mio era solo un esempio fra fra lo stesso colore su aree diverse. Provare per credere! Io a suo tempo feci la prova con un verde scuro (34102...? non ricordo al momento...:-? ): 15 cm2 contro 10 mm2, la differenza si vede davvero!
Poi se ci metti tutti i possibili fattori atmosferici e non allora i risultati possono essere anche molto diversi. Ritengo tuttavia che in condizioni ideali il concetto possa avere una sua valenza, almeno in termini..."ottici"...
E comunque è una considerazione personale su come ognuno interpreta il modellismo come attività di rappresentazione di qualcosa di reale.

  Quote:
PS: Mi è venuta in mente una cosa. Come mai secondo voi in altri ambiti modellistici, lo schiarimento non è applicato, esempio auto?


Interessante quesito... Mi pare però che anche chi fa carri non adotti lo stesso sistema...

Ciao e buon week end!!

Marco

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