Forum : Gli Uomini della Regia

Soggetto : Col Falco sui cieli della Manica: Giuseppe Ruzzin - FINITO

 adlertag :

4/10/2019 14:23
 L' ultimo mio contributo a questo GB sarà l' ideale continuazione del Fiat G 50 del 20° Gr sul fronte della Manica: un Cr 42 del 18° Gr, l' altro reparto da caccia inquadrato nel CAI fra il novembre del 1940 e l' aprile del 1941. Fra i molti possibili ho scelto un pilota dalla lunghissima carriera operativa, iniziata nel 1936 sui biplani e finita nell' era dei Jet: Giuseppe Ruzzin.

Classe 1916, nel 1935 entrò in servizio nella RA come sergente pilota. Combattè in Spagna sui Cr 32 e poi in Francia, sulla manica, in Africa settentrionale e fu particolarmente attivo nella difesa della Sicilia, operando col 6° stormo dotato di Me 109 G6.
Rientrato in servizio nell' AM dopo il conflitto, volò praticamente con tutti i tipi di caccia e cacciabombardieri disponibili, andando in congedo nel 1971 con il grado di Generale di brigata.

Durante la permanenza del CAI sul canale della manica i nostri reparti da caccia furono visitati dall' asso Adolf Galland, il quale rimase colpito dalla pochezza dei nostri aeroplani e si adoperò perchè i nostri piloti potessero transitare sui ben più moderni Me 109. Per diverso tempo parecchi dei nostri, fra cui Ruzzin, ripreso nella foto sotto a bordo di un Me 109 E, effettuarono l' addestramento per la conversione sul caccia Messerschmitt, trasportati da un Ca 133 su diversi aeroporti belgi e francesi da cui operavano i reparti della Luftwaffe.



Il rientro dei reparti in Italia nell' aprile del 1941 impedì che i nostri piloti potessero operare col Me 109 già dal giugno dello stesso anno.

Il kit prescelto è il solito Italeri in 1/72; avendone 2 a sorta li costruirò entrambi e il secondo sarà la monta del capitano Corrado Ricci nel periodo in cui era il comandante della 300° squadriglia CN a Roma Ciampino.

Dato che ci sono già diversi montaggi in corso sul forum, non mi dilungherò particolarmente sui dettagli della costruzione










Al prossimo aggiornamento

Riccardo

 AndRoby :

4/10/2019 15:19
 Ciao Riccardo,
vai come al solito come un razzo!
Ho sempre avuto un dubbio sulla mimetica a tre toni dei nostri CR.42 del CAI. Soprattutto dopo che ho visto questa foto:



L'aereo è quello famoso per essere "atterrato" in territorio inglese dopo una delle prime missioni. Secondo me l'ala superiore è in due toni soltanto.
Che ne pensi?
Ciao!
Roby

 adlertag :

4/10/2019 22:55
  Ciao Roby
Il problema me lo sono posto anch'io e avrei concluso che non c' e' una regola. Nel volume della Kagero ci sono molte foto in grande formato da cui ho ricavato i seguenti esempi:
85 -12 sicuramente tre toni
85 - 7 sicuramente a due toni
85 - 8 e 85 - 17  forse a tre toni ma con basso contrasto fra verde e marrone. In ogni caso il contrasto fra il giallo e il verde non e' molto alto
Buona serata
Riccardo


 GP1964FG :

5/10/2019 19:17
  Interessante storia di un pilota che sinceramente non conoscevo.
Bellissima la realizzazione della mimetica.
Ti seguo con molto interesse.

Ciao 
Gianfranco 

 Righettone :

6/10/2019 00:13
 Caspita, non solo sei veloce, ma vai anche in parallelo! Belle le mimetiche,Infatti quelle dei 42 sul dorso alare variavano, basta poter individuare codici e matricole dell'esemplare da riprodurre, attenzione ai codici, quelli dei 42 del C.A.I. sono paralleli.
Sul mio li ho sbagliati mettendo sul fianco sinistro prima la squadriglia poi il numero individuale come sulla destra.

Ciao   Enrico

 AndRoby :

7/10/2019 10:40
 Ciao!
Quello che intendevo io è che se prendo a esempio la foto che ho postato farei il 42 con mimetica a TRE toni in fusoliera e a DUE sull'ala superiore.
Come se il marrone fosse stato aggiunto in fretta e solo dove "ci arrivavano" naturalmente.
Tutto qua,
ciao!
Roby

 adlertag :

8/10/2019 12:35
 Ciao Roby
Hai ragione! Guardando meglio vedo i tre colori in fusoliera. Sulla base del contrasto a me però sembra che le macchie sull' ala superiore potrebbero essere in marrone mimetico e non in verde, ulteriore variazione allo schema standard.
Del 18° gruppo si trovano molte foto riprese in Piemonte prima della partenza per il Belgio, qualcuna anche con visbilità sull' ala superiore, che sembrerebbe essere in linea con la fusoliera.
E se nel caso che indichi si fosse trattato di una riverniciatura campale? Improbabile ma possibile, anche perchè la forma stessa e le dimensioni delle macchie scure sono inusuali.
Solita Regia confusione!
Buona giornata
Riccardo

 anto93 :

8/10/2019 16:54
 Bel soggetto !

per la tiranteria come procederai ? 

 AndRoby :

9/10/2019 15:23
 Ciao!
Magari quell'ala superiore STRANA era presente solo su quell'esemplare, a saperlo....
Si, solita Regia Confusione, anche perché non si può prendere come esempio di mimetica standard.
Diciama che se un giorno farò un 42 del CAI farò quello della foto, avendo più "prove" di come era dipinto.
Ciao!
Roby

 adlertag :

14/10/2019 13:36
 Ho terminato anche questi due Cr 42, che vanno ad aggiungersi alla mia già nutrita pattuglia di Falchi. Amo tanto questo biplano perchè praticamente non ha tiranti, solo una coppia a X fra i montanti esterni, percui perfino io riesco a gestirli. Cominciamo con il soggetto di questo topic: il CR 42 del M.llo Giuseppe Ruzzin, 85a squadriglia, 18° Gr. caccia, fronte della Manica, inverno 1940/41:

















Per completezza aggiungo due tre foto del suo compagno di viaggio, il velivolo da caccia notturna del Cap. Corrado Ricci, comandante della 300a Sq. Aut. C.N. a Roma Ciampino nel 1942









E questo è tutto
Riccardo

 Righettone :

14/10/2019 16:46
  Bellissimi e ben realizzati ambedue, complimentissimi!! 👍👍👍👏👏👏
Ciao   Enrico

 Michele Raus :

15/10/2019 23:33
 Purtroppo alcune vicissitudini mi impediscono di seguire con costanza i WIP e quindi mi scuso per il ritardo dei miei super-complimenti per questi bellissimi "Falchi". Trovo che la mimetica sia eccezionale, anche in considerazione della scala.
Ti ringrazio per questa doppia partecipazione allo Speciale Uomini della Regia.

 adlertag :

27/5/2020 11:39
 Ecco una breve biografia di Corrado Ricci

Corrado Ricci, toscano di Borgo San Lorenzo, classe 1912, frequentò la Regia Accademia Aeronautica e nel 1935, con il grado di tenente, fu assegnato al 1° stormo caccia su Cr 32. Partecipò come volontario alla guerra di Spagna, ottenendo tre vittorie aeree e al rientro, nel 1939, fu nominato comandante della 410° squadriglia autonoma caccia in AOI. Nel maggio 1941 fu rimpatriato per una grave malattia e in seguito assunse il comando della 300° squadriglia sull' aeroporto di Ciampino, prima unità organica della R.A. abilitata alla caccia notturna. Dopo l' armistizio rimase fedele al re e militò nell' Aeronautica Cobelligerante dove fu comandante dello Stormo notturno. Nel dopoguerra proseguì la sua fulgida carriera in seno all AM, ricoprendo importanti incarichi anche in ambito NATO e raggiungendo il grado di Generale di Squadra Aerea; lasciò il servizio attivo nel 1972. Segnato dalla morte della moglie e di un figlio scelse di abbracciare la vita religiosa e, divenuto sacerdote, fu missionario in Gabon fino alla sua morte, avvenuta nel 1995.

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