Forum : Gli Uomini della Regia

Soggetto : Aristide Sarti finito ed in attesa di basetta definitiva!

 angelo :

7/1/2019 15:40
 Ecco una breve biografia del Ten. Aristide SARTI, tratta da Wikipedia: Nacque a Bologna il 24 febbraio 1917[1] da una famiglia di industriali della città, proprietaria di distillerie e produttrice di un liquore abbastanza celebre, il Biancosarti. Appassionato di volo,[2] decise di entrare nella Regia Aeronautica[1] facendo domanda per essere ammesso a frequentare il Corso Allievi Ufficiali Piloti. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia, a partire dal 1941, con il grado di tenente pilota, combatte valorosamente su Malta, in Tunisia e in difesa della Sicilia[1] in seno alla 351ª Squadriglia del 155º Gruppo Autonomo Caccia Terrestri (poi 155º Gruppo ETS). Nell'aprile 1942 il 155º Gruppo entrò a far parte del 51º Stormo Caccia Terrestre. Nel giugno dello stesso anno fu decorato con la Croce di guerra al valor militare.[3] Per il suo comportamento durante le operazioni belliche ricevette anche due Medaglie d'argento[1] e due Medaglie di Bronzo al valor militare.[1] Il 25 luglio 1943, data della caduta del fascismo, rimase fedele al regime, decidendo di scendere in politica.[4] Pretese che venisse pubblicato un suo intervento sul quotidiano Resto del Carlino[5] il cui contenuto non lasciava dubbi sulla sua fedeltà al fascismo.[6] Quando a Cassibile fu firmato l'armistizio con gli angloamericani, l'8 settembre 1943, la sua squadriglia si sbandò, ed egli fece ritorno a Bologna. Completamente nuovo alle gerarchie fasciste della città, fondò la locale sezione del Fascio Repubblicano,[7] diventandone reggente dal 18 settembre al 15 novembre 1943.[7] In quella data si dimise per entrare a far parte dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana, destinato alla 4ª Squadriglia "Gigi Caneppele" del 2º Gruppo caccia "Gigi Tre Osei",[8] equipaggiata con i caccia Fiat G.55 Centauro. Mentre prestava servizio continuò a studiare all'Università, laureandosi in economia nel corso del 1944.[9] Il 2 aprile 1945,[1] nel corso di una battaglia aerea sopra Villafranca,[1] il suo caccia Messerschmitt Bf.109G venne abbattuto da tre caccia Republic P-47 Thunderbolt dell'U.S.A.A.F.[10] Il suo aereo precipitò nel fondo agricolo Corte Baronina, tra Cerlongo e Goito,[11] in un laghetto circondato da una zona paludosa. Nell'impatto il velivolo si disintegrò in parte, mentre la fusoliera, con il corpo del pilota, sprofondò nelle sabbie mobili del laghetto artificiale, dove ancora oggi si trova. Per lui e il collega tenente Luigi Giorio fu proposta l'assegnazione della Medaglia d'Argento al valor militare alla memoria. A breve posterò foto e link alla galleria. Angelo

 angelo :

7/1/2019 20:03
 A completamento dell'articolo di cui sopra ecco due foto interessanti tratte dal web:
La prima immagine è un piccolo monumento eretto sul luogo ove è caduto il nostro pilota e la seconda, ovviamente una sua raffigurazione.



Le foto di presentazione del kit SBS:







e per finire il link alla galleria

 Michele Raus :

8/1/2019 01:10
 E non potevi certo mancare tu in questo Speciale della Regia Aeronautica.
Benvenuto e buon divertimento.

 angelo :

8/1/2019 07:48
 Grazie Michele! In effetti non potevo perdermi questo interesante contest!
Questo sarà il caccia che riprodurrò (sperando che non ne esca un obbrobrio.....!)
Per dovere di cronaca e sperando di non violare alcun copyright, preciso che l'immagine è tratta  dal fascicolo ALI E COLORI nr. 3  ed è presente  anche sul testo "Regia Aeronautica Caccia & Assalto 1940-1941" . Devo rilevare che pur trattandosi di un G50Bis VII serie di produzione CMASA versione AS la NACA non presenta le tipiche bugne dei BIS anche se il tubo venturi è collocato giustamente alla base della fusoliera e non sui fianchi come per le versioni G50 antecedenti. Altra caratteristica del caccia è l'assenza del fascio in fusoliera sostituito dal soldato con caschetto coloniale  tale insegna, come riportato sul fascicolo nr.3 Ali e Colori è stata disegnata dal sottotenenete Vittorio Galfetti. Nel fascicolo R.A. Caccia & assalto è specificato che questo fu l'aereo su cui Sarti volava in Africa Occidentale. Ho trovato un incongruenza in materia di matricole militari: mentre sul primo fascicolo è indicato quale matricola la 6395, sul secondo la MM  6385. Putroppo non ho trovato foto al riguardo e quindi deciderò alla fine quale matricola attribuire.
Angelo


 angelo :

11/1/2019 16:42
 Ho iniziato i lavori: ho preparato la pareti verticali ed inziato a completare il cockpit. Le pareti laterali necessitano ancora di qualche piccola aggiunta, anche se considerato l'esiguo spazio che si verrà a creare dopo l'assemblaggio delle due semifusoliere sto valutando se aggiungerle o meno!





dal seggiolino manca ancora la parte telata delle cinture di imbragggio.
In merito al kit devo dire che pur essendo in resina, almeno per il momento l'assemblaggio sembra facile.Ho trovato un piccolo intoppo nel posizionare i due cruscotti e per tal motivo non ho ancora fatto le foto.

 Barbara :

11/1/2019 16:52
 Bellissimo kit! Io adoro il G50 :-) una delle poche certezze sul colore degli interni abitacolo dei velivoli della Regia, è che i G50 e i fiat in generale, fossero grigi. ;-)
A presto,
Barbara

 angelo :

13/1/2019 16:43
 Grazie Barbara!

Nel frattempo ho terminato la zona della cabina di pilotaggio aggiungendo le restanti cinture di sicurezza.




Inoltre ho preparato il motore FIAT. Dato il fatto che in 1/72 tanti particolari scomparirebbero non ho inserito le cavetterie delle candele. Al motore mancano ancora i rccordi per i tubi scarico che dovrò montare dopo averlo inserito nella NACA.







Per me la SBS ha un po' cannato per il motore, in quanto il FIAT A74 non aveva una paratia che divideva i cilindri dai tubi di raccordo, comunque in considerazione del fatto che una volta racchiuso nella sua NACA non si vedrà quasi nulla possiamo passarci su!

 angelo :

22/1/2019 18:33
 Le prime magagne : Piccoli crateri da colmare....







Detto fatto:







il prossimo passo sarà dare il primer per evidenziare evfentuali imperfezioni.

 Righettone :

22/1/2019 19:56
 Ciao Angelo, ho lo stesso kit, quindi seguo interessato. Sono stato un po più fortunato, le bolle sul mio non sono presenti, per il motore hai ragione, ma una volta racchiuso nella naca non si noterà.

Enrico

 angelo :

24/1/2019 18:57
 Ho iniziato la fase di colorazione! Prima ho dato la bnase per la croce caudale e parte della fascia bianca di fusoliera,  Fondo con Giallo Mimetico3 della Puravest


Macchiette in verde mimetico 3 e marrone mimetico 2








Per il mometo è tutto!
Angelo

 syerra :

25/1/2019 19:29
 Angelo, le "bugnette" sulla cappotta motore non erano una caratteristica peculiare dei G.50 Bis, che probabilmente cominciarono ad apparire, non sempre, con la serie VII. Le differenze visibili tra un BIS ed un 50 invece consistevano nell'adozione del nuovo ruotino Magnagni al posto del carenato Mesier, il nuovo piano di coda verticale meno alto ma con maggiore corda e come hai detto il tubo di Venturi spostato sul ventre. Altre differenze non visibili erano l'eliminazione della spezzoniera ventrale Nardi, l'installazione di ulteriori serbatoi carburante e quella di un nuovo impianto RT/ARC1 mod.B30.
La MM corretta del tuo soggetto è 6385 ;-)

 angelo :

26/1/2019 14:45
 Grazie Syerra!

 angelo :

27/1/2019 12:17
 Finito di colorare il Gigetto, ho applicato le decals in parte ricavate dal foglio Tauromodel per quanto riguarda lo scudetto del soldatino e la matricola militare, mentre le numerazioni da un foglio della Print Scale dedicato proprio al G.50.





Ho provveduto a sporcare il caccia soprattutto sul cofano motore. Commenti?

 Lamb :

27/1/2019 20:48
 Ciao Angelo
Premesso che non voglio mettere in discussione la tua realizzazione del 351-12 perche' ritengo che, in assenza di documentazione fotografica, si possa essere ragionevolmente liberi di interpretare (secondo schemi, testimonianze, ragionamenti)

Ti porto solo uno schema alternativo tratto da 'Regia Aeronautica: I Fronti Africani' di Emiliani,Ghergo,Vigna 

L'unico 'ragionamento' che mi sento di fare e' che mi sembra piu' probabile che la fascia bianca in fusoliera sia stata applicata secondo norma da chi era tenuto ad applicarla e poi obliterata sul campo con sistema artigianale (cosi' come si e' visto usare sui SM79 aerosiluranti o per i bombardieri notturni) nel momento in cui ci si rese conto della capacita' offensiva della RAF che attaccava gli aeroporti colpendo gli aerei in parcheggio.

Per il resto complimenti per la realizzazione della mimetica, io sto andando avanti col mio MC202 ad un livello di gran lunga inferiore, ma senza falsa modestia mi sto divertendo moltissimo con un aereo dopo tanti carri.
 

 angelo :

1/2/2019 22:15
 Ovviamete in mancanza di foto ufficiali tutto è è possibile. Per la realizzazione del kit mi sto basando sulle due pubblicazioni più attuali Ali a Colori nr.3  e Regia Aeronauticia Caccia e Assalto. Nel primo è spiegato che causa lavori di manutenzione la fascia è parzialmente cancellata come pure i fasci alari invece di essere a fondo bianco sono trasparenti, come pure manca il fascetto in fusoliera sostituito dallo stemma del soldatino con caschetto coloniale.

 angelo :

3/2/2019 09:28
 Finito ed in attesa di una basetta più consona:









[ Modificato da Michele Raus il 21/2/2019 13:12 ]

 Lamb :

3/2/2019 10:01
 Bello
e siamo in due... speriamo altri si aggiungano presto e numerosi
ciao 

© 2004-2018 www.modellismopiu.it
https://www.modellismopiu.it

URL di questa discussione
https://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=139244&forum=199