Forum : Gli Uomini della Regia

Soggetto : Remo Cazzolli e il suo Re.2001 [finito]

 Michele Raus :

6/1/2019 11:38
 Remo Cazzolli nasce a Pinzolo (provincia di Trento) nel 1914 e fin dall'adolescenza mostra passione e attitudine per il volo, che lo portò a iscriversi alla Scuola Militare per allievi piloti di Foligno (PG) e si addestra con il Caproni 100 (il noto Caproncino). Successivamente si specializza alla Scuola Caccia di Ghedi (BS).
Nella seconda metà degli anni '30, presta servizio in Libia quale pilota di ricognitori.
Durante la seconda Guerra Mondiale pilota il Re.2001 come caccia di scorta sul fronte di Malta, dove viene abbattuto il 18 maggio 1942, riportando gravi ferite.
Catturato dagli inglesi, viene trasferito in un campo di prigionia in Scozia. Dopo un rocambolesco tentativo di fuga, viene rimpatriato nell’aprile del 1943, decorato con la medaglia d’argento al valor militare e successivamente congedato con il grado di colonnello.
Nel 1973 gli viene conferita l’onoreficenza di «Pioniere dell’aeronautica», per la progettazione e costruzione di un aliante. Remo Cazzolli ci ha lasciati a Trento il 13 marzo 2001.


 Michele Raus :

23/2/2019 23:02
 Finalmente è giunto il momento di mettere mano al Reggiane di Remo Cazzolli.
Il kit è lo Sword 72059, che offre 2 kit per meno di 20€, in occasione del 70° anniversario della battaglia sui cieli di Malta.
Ecco le foto del kit, a partire dalla scatola fino al contenuto in plastica e resina, oltre alle decal.










 Michele Raus :

26/2/2019 14:50
 Inizio col chiedere gentilmente alcune conferme, perché è la prima volta che mi approccio a un aereo della Reggiane.

I colori da utilizzare credo siano abbastanza sicuri, con interni in Verde Anti Corrosione e pannello strimentazione nero, superfici inferiori in Grigio Azzurro Chiaro 1 e superiori in Verde Oliva Scuro 2.

Credo che il seggiolino fosse metallico e non verniciato, ma avrei una richiesta sugli agganci delle cinture. Infatti ho visto delle interpretazioni diverse e non sono riuscito a trovare indicazioni chiare nemmeno sul catalogo nomenclatore, visto che le cinture non sono rappresentate.

 AndRoby :

26/2/2019 18:48
 Ciao!
Si, il seggiolino è in colore metallico. I Re.2000/2001/2002 hanno lo stesso binomio seggiolino/cinture, guarda nei cataloghi degli altri due.
http://www.cmpr.it/MN%20-%20Reggiane%20Re.2001.htm
Dai un'occhiata anche a questo link.
Un bellissimo aereo!
Roby
P.S.:...secondo le mie fonti il 2001 di Cazzolli è il 152-1. Il 152-4 è di Teja. Ti mando una mail....

 Michele Raus :

27/2/2019 00:35
 Ciao, grazie per le info.
Mi sono studiato il catalogo nomenclatore e il manuale di montaggio di tutti e tre i Reggiane, ma non ho trovato traccia delle cinture.
Per quanto riguarda il velivolo, anche la Sword indica il 152-1 come aereo di Remo Cazzolli.

 Michele Raus :

3/3/2019 01:32
 Grazie al prezioso supporto dei "Regi Amici" Fabrizio_1960 e AndRoby, ho finalmente trovato le informazioni che mi servivano sul seggiolino del Reggiane 2001. La foto è presente a pagina 28 del libro "I Reggiane dalla A alla Z" di Sergio Govi (Giorgio Apostolo Editore), che riporto di seguito:




Come si vede, il sistema delle cinture è tenuto da due cavi di acciaio fissati allo schienale del seggiolino, oltre che da alcune catene collegate alla struttura di sostegno.
Quindi sono potuto partire con la produzione degli interni. Le fiancate del kit sono già molto buone, considerata la scala 1:72. Mi sono limitato ad aggiungere qualche strumento per arricchirle un po'.
Da notare un errore nelle istruzioni del kit, dove sono erroneamente invertiti i colori Verde Anti Corrosione e Nero




Questa la situazione delle fiancate dopo il lavaggio e un leggero dry brush.




Il cockpit offre anche il collimatore in resina a cui va aggiunto il vetro, creato con dell'acetato molto fine.
Sul seggiolino ho riprodotto il sistema di imbragatura inclusi i due cavi di cacciaio, creati con del filo elettrico molto fine. Le cinture sono prodotte con la carta stagnola del tappo di uno yogurt, mentre le fibbie sono lo stesso filo metallico arrotolato attorno alle punte delle pinzette.




 Lamb :

3/3/2019 14:31
 Ciao Michele,
mi piace molto la precisione e l'equilibrio con cui hai approcciato il cockpit.
A mio modo di vedere, in 1/72 e' molto importante la 'pulizia' piu' che il supedettaglio ma il mio parere non conta molto. Ho smesso la 1/72 decenni fa'  buttando o regalando la ventina di velivoli che avevo fatto perche' non riuscivo a dargli 'anima' (parere esclusivamente personale e pure difficile da spiegare).
Sono passato ai carri in 1/35 e a qualche velivolo in 1/48 ma debbo riconoscere che i velivoli non perdonano alcun errore, sia in 1/72 che in 1/48, al contrario dei carri.
Buon proseguimento

 Michele Raus :

8/3/2019 22:42
 Grazie Lamberto, in effetti hai ragione, gli aerei non perdonano e quindi dobbiamo sempre cercare di essere più precisi e puliti possibili.

E questo è il massimo di precisione che sono riuscito a raggiungere con gli interni del mio Reggiane, fotografati prima di chiudere la fusoliera.






 Michele Raus :

2/4/2019 13:35
 Nell'ultimo periodo il lavoro sul Reggiane è proseguito e sono arrivato alla chiusura delle fusoliere e al monaggio delle ali. Il kit si monta bene e necessita di poco stucco. La parte che richiede più tempo è la rifinitura delle stampate e l'assottigliamento del bordo di uscita delle ali, un po' grosso.









 gizpo :

2/4/2019 16:54
 I Reggiane mi piacciono parecchio e tu stai facendo un bellissimo lavoro Michele, bravo !!!

 Michele Raus :

3/4/2019 13:45
 Grazie Luca, faccio del mio meglio nel poco tempo a disposizione e devo dire che con le lunghe pause che mi ritrovo, devo affrontare il problema che si perde un po' la mano (come si nota dal pre-shading a mano libera).

Il Reggiane è stato primerizzato e quindi ha ricevuto il preshading, anche se la colorazione verde non credo lascerà apprezzare il lavoro.








 DREAM :

3/4/2019 19:40
 Ciao Michele, mi pare un bel lavoro col primer, per quanto riguarda la preombreggiatura sicuramente io faccio peggio di te in quanto a linee tremolanti,perciò non ti preoccupare, tanto il verde dei Reggiane perdona anche di peggio.
Vai pure avanti sereno che io ti seguo con calma con il mio Teja, però che nessuno si sia fatto vivo neppure a parole per omaggiare anche il mezzo di De Merich è proprio deludente anche per me come credo lo sia stato a suo tempo per Ariete che per primo aveva già lanciato la stessa proposta.  Peccato

 Righettone :

3/4/2019 23:49
  Ciao Michele, non credere che non ti sorvegli, ti seguo dall'inizio e a mio parere stai andando  alla grande e con tempi accettabili per un montaggio fin qui ineccepibile. Lascerai l'abitacolo chiuso?                                          Buon proseguimento     Enrico

 gizpo :

4/4/2019 09:14
 Michele, nel verde così scuro a me è risultato meglio il post-shading di cui avevi parlato prima....Con i colori scuri in generale a mio avviso il risultato è migliore...

In ogni caso la manina c'è sempre :-) :-) :-)

 Signotnt :

4/4/2019 19:43
 I miei complimenti per la pulizia e resa dei particolari interni e per il pre-shading: la mano c'è! 
Per ovviare alla copertura del VOS2 io ho calcato un po' di più la mano nel mio Re2005.
Ti aspetto per la realizzazione del camo Reggiane della superficie inferiore, li sta la vera sfida sec me.
Ti aspetto per imparare mica per altro! 
Grazie Michele. Bravo!

 Michele Raus :

5/4/2019 13:50
 Grazie a tutti per il sostegno.
Ieri sera ho dato il Grigio Azzurro Chiaro 1 sulle superfici inferiori, lasciando intravvedere solo un minimo di preshading, dato che non mi risulta che questo aereo fosse particolarmente usurato. Si tratta quindi di dare solo un aspetto meno piatto alle superfici. Poi con il lavaggio cercherò di raggiungere un maggiore realismo.


 DREAM :

6/4/2019 11:43
 Ottimo risultato, ma corri troppo, non riesco stare al tuo passo.
Una domanda: i pozzetti  ed i vani ruote li lasci grigi o diventeranno verde anticorrosione? Io ho il dubbio su come operare con i miei due.
Ciao  Mario

 Michele Raus :

6/4/2019 14:23
 I pozzetti in realtà sono VAC, ma la foto è venuta un po’ desaturata. Invece i bracci dei carrelli pensavo di farli metallici. Se hai notizie diverse sono sempre in tempo a cambiare.
Grazie

 Righettone :

6/4/2019 15:19
 Ciao Michi, continuo a seguire con piacere, ottimo risultato, quanto ai pozzetti carrello, esamina la foto, a mio avviso sembrano in metallo naturale, che ne dici? Inoltre ho riscontrato da alcune foto che fossero presenti sulle ali anche le walk ways da ambo i lati, e famigerati funghetti segnalatori dei carrelli estratti, sul conto c'è da mettere che con la Regia a volte non sai che pesci pigliare. Esaminando bene la foto si scorgono anche le targhette identificative sulle gambe, e i fori di alleggerimento della carenatura dei coprigamba, dettagli che puoi trascurare e che io da maniaco non ho omesso sui miei Reggiane

perdona la pignoleria  Enrico





Notare walk ways e cavetti freni


 AndRoby :

6/4/2019 17:24
 Ciao Michele,
torno ora sul tuo Wip e posso solo aggregarmi ai complimenti.
Quando feci il mio i pozzetti dei carrelli li realizzai in VAC, ma il Comandante ti ha messo la giusta pulce nell'orecchio....chissà?
Ciao e complimenti!
Roby

 Michele Raus :

8/4/2019 18:12
 Grazie mille per le informazioni preziosissime. Quindi procedo con il metallo naturale, perché la foto dà la stessa impressione anche a me.

Non conoscevo la prima foto (quella del velivolo incidentato) ed è molto interessante. Non mi spiego come mai le carenature delle ruote sembrino bianche o comunque decisamente più chiare delle superfici alari inferiori.

Per quanto riguarda le walkways, in effetti mi ero reso conto che in molte foto ci sono. In altre invece no e ho visto che in questi casi venivano messe sull'ala delle strisce removibili. In questo caso le farò.

Infine scusami, ma casco dalle nuvole per i "funghetti" e non ho nemmeno capito dove dovrei guardare

 DREAM :

8/4/2019 20:21
 Ciao Michele i "funghetti" rossi  sarebbero i segnalatori del carrello aperto  in corrispondenza della gamba del carrello vedi sotto:



Ciao Mario

 Righettone :

9/4/2019 12:18
 Dal nomenclatore RE 2001



 Michele Raus :

9/4/2019 12:23
 Grazie mille a entrambi per le informazioni. Questi funghetti cercherò di aggiungerli a fine modello.

 Michele Raus :

17/4/2019 13:19
 Un po' a rilento, ma i lavori sul Reggiane proseguono.
Ho mascherato attentamente le superfici inferiori, in preparazione della stesura del colore su quelle superiori.




Poi sono partito con il Verde Oliva Scuro 2 (Italeri 7480), che peri il momento ho steso solo sulle superfici superiori, lasciando intrevvedere solo un minimo del preshading.
Devo dire che l'acrilico Italeri si è steso molto bene e senza alcun problema
A dire il vero il colore delle foto non corrisponde al reale. Forse per effetto del riflesso del nastro di mascheratura giallo, nella foto il verde ha perso saturazione.




 Signotnt :

17/4/2019 15:48
 Bello Michele sta venendo alla grande!
Per rendere in foto il preshading superiore fai una prova col fotografare il 2001 alla luce naturale del sole.

Vedo che hai scelto il bordo netto per il camo inferiore, e sec me hai fatto bene: 
1 - perchè ti risparmi un sacco di grattacapi 
2 - perchè ci sono entrambe le versioni (camo con cambio di colore soft o strong) sul web

Io nel mio Re2005 sto provando a realizzare il soft edge camo tenendo distanziata la mascheratura dalle superfici inferiori con dei riccioli di nastro e devo dire che è una bella sfida ma senza dubbio è anche mooooolto divertente!!

Belli i Reggiane! 
Bravo

Marco

 Michele Raus :

18/4/2019 13:35
 Quote:
Signotnt ha scritto: Bello Michele sta venendo alla grande!
Per rendere in foto il preshading superiore fai una prova col fotografare il 2001 alla luce naturale del sole.

Vedo che hai scelto il bordo netto per il camo inferiore, e sec me hai fatto bene: 
1 - perchè ti risparmi un sacco di grattacapi 
2 - perchè ci sono entrambe le versioni (camo con cambio di colore soft o strong) sul web

Io nel mio Re2005 sto provando a realizzare il soft edge camo tenendo distanziata la mascheratura dalle superfici inferiori con dei riccioli di nastro e devo dire che è una bella sfida ma senza dubbio è anche mooooolto divertente!!

Belli i Reggiane! 
Bravo

Marco


Ciao Marco e grazie per gli spunti a cui rispondo molto volentieri.
Per fare foto alla luce del sole bisognerebbe essere a casa quando il sole c'è . Purtroppo i miei orari di modellismo sono normalmente dalle 22 alle 1 e quindi devo fare foto con luce artificiale, impostanto il bilanciamento del bianco della fotocamera. Per fare foto diurne dovrei attendere ogni volta il week-end e i miei tempi sono già abbastanza lunghi.

Dalla foto non si vede, perché l'avevo fatta appena finita la mascheratura, ma in realtà, prima di fare il bordo d'attacco inferiore, ho scollato e rialzato il primo millimetro del nastro, in modo da ottenere un bordo meno marcato. Una delle prossime sere farò le foto delle superfici inferiori finite e vedremo se il risultato piace. Avessi saputo prima che c'erano anche esemplari con il bordo netto, penso che non avrei fatto tutto quel lavoro. Errore mio a non informarmi meglio prima.

Grazie ancora e a presto

 Michele Raus :

19/4/2019 02:39
 Nelle ultime due nottate ho terminato la livrea del Reggiane e dato una passata di future per fissare il tutto.
Successivamente ho dato una "lisciata" con la carta abrasiva da 12000 bagnata, per ottenere una superficie liscia.






Poi ho iniziato a mascherare la fusoliera per fare la fascia bianca, mentre per la croce caudale penso di utilizzare la decal.
Poi ho ricordato che dovevo ancora fare la foto alle superfici inferiori, dove avevo provato a fare il bordo sfumato.
Considerato che siamo in 1:72, sono abbastanza soddisfatto.




 Michele Raus :

23/4/2019 02:20
 Dipinta la fascia bianca in fusoliera, ho applicato le decal aiutandomi con un ammorbidente. Questo viene utile soprattutto per le insegne e gli stencil con fondo trasparente, che sono più soggetti a silvering.
Sempre per evitare imperfezioni, ho ritagliato a filo ogni singola decal e ho separato anche il "152" dall'1, in modo da evitare ovunque possibile di vedere il film.

Nonostante le istruzioni offrano due decal con lo stemma di Trento, ho applicato solo quello sul lato sinistro. Non mi risultano foto della fiancata destra del Reggiane di Cazzolli, ma il "4" di Teja fotografato dopo l'incidente non aveva lo stemma sulla destra e, stando ai disegni di Brioschi, anche il "10" di De Merich aveva lo stemma solo sulla destra. Quindi ritengo che fosse prassi apporre il proprio stemma solo dalla parte da cui il pilota saliva sul velivolo.







 AndRoby :

23/4/2019 17:25
 Pulito e preciso!!
Bravo Michele!
Concordo per lo stemma di Trento...
Roby

 DREAM :

23/4/2019 20:49
 Bravo Michele !!!! 
molto bello il   risultato. Decisamente viaggi più veloce di me. Sono d'accordo anche io sul mettere lo stemma solo sul lato sinistro del velivolo.

 Righettone :

24/4/2019 21:50
  Risultato eccellente Michele, suppongo che la luce faccia apparire il verde come se fosse un caccia notturno,
Forse avresti dovuto desaturarlo un po''?

Ciao   Enrico

 Michele Raus :

24/4/2019 22:05
 Il colore verde mi convince molto a vista, ma nelle foto non c'è verso di farlo risaltare. Domani è festa e farò le foto alla luce naturale.
Nel frattempo ho applicato il lavaggio a olio e ora siamo a questo punto.










 Michele Raus :

27/5/2019 13:35
 Nell'ultimo periodo sono giunto a una conclusione dei lavori sul modello, che sono riuscito anche a sistemare su una basetta (seppure alla buona).
Ci eravamo lasciati con il Reggiane sporco d'olio, in attesa di una pulizia e della finitura satinata che avevo previsto per lui.
Successivamente ho aggiunto i fili dell'antenna, i "funghetti" indicatori del carrello abbassato e il tubo di pitot, oltre ad annerire ad aerografo le parti dove sporcavano gli scarichi e le canne delle armi alari.
Durante questi passaggi ho iniziato a preparare la basetta, realizzata con un miscuglio di colla vinilica diluita con acqua, fugante per piastrelle e colore per ottenere la terra di fondo.





Una volta asciutta, ho "piantato" l'erba sintetica utilizzando ancora una soluzione di colla vinilica e il magico attrezzo che mi sono autocostruito con una racchetta elettrica anti zanzare.
La realizzazione di diorami non è certamente il mio forte, ma spero che sia pur sempre più presentabile che non su un semplice fondale bianco.









Questo kit Sword 1:72 è certamente consigliabile, perché non necessita di particolari interventi e si monta senza problemi.
La deriva è ben realizzata, con la corretta inclinazione con bordo d'attacco spostato a sinistra e i dettagli sono fini e ben gestibili.
Guardando le foto, forse avrei potuto stare più leggero con il lavaggio su alcuni recessi, ma dal vivo il Verde Oliva Scuro è un po' più scuro e quindi le pannellature risultano meno evidenti.
Comunque mi sono divertito e non escludo di provare a realizzare l'aereo di un altro Pilota della Regia Aeronautica prima della fine dell'iniziativa.
Grazie a tutti gli amici che mi hanno seguito e aiutato con consigli.

 AndRoby :

28/5/2019 10:42
 Ciao!
Mi piace molto, semplice, pulito e molto curato!
Nel mio schermo il VOS sembra grigio, ma sono sicuro che dal vivo è più realistico.
Ti "rubo" anche il sistema per fare il prato...
Bravo!
Roby

 Nicola Del Bono :

28/5/2019 10:44
 Bellissimo Michele ..

esecuzione (e colorazione) pulitissima e realistica..

ciao, Nicola 

 BAT21 :

28/5/2019 11:24
  Ciao Michele.. 
Bellissimo.. ben fatto.. 

Ti posso chiedere cosa e in che misura hai usato per il filo antenna?
I Kit della Sword, si montano bene, sono ben fatti?

Ciao Fabrizio

 Michele Raus :

28/5/2019 11:49
 Roby e Nicola, grazie mille per gli apprezzamenti.
Il colore Verde Oliva Scuro 2 non riesco proprio a fotografarlo. Ho provato con ogni condizione di luce, ma perde sempre di saturazione rispetto a come lo vedo ad occhio. Ho utilizzato l'Italeri 7480 senza altre aggiunte e a vista sembra veramente realistico, ma in foto mi si desatura.

Roby, che tu possa imparare qualcosa da me è da vedere, ma, in effetti, ho dei ricordi di tuoi praticelli con cui potrei competere anche io :-D


 Michele Raus :

28/5/2019 11:51
 Quote:
BAT21 ha scritto:  Ciao Michele.. 
Bellissimo.. ben fatto.. 

Ti posso chiedere cosa e in che misura hai usato per il filo antenna?
I Kit della Sword, si montano bene, sono ben fatti?

Ciao Fabrizio


Ciao Fabrizio, mi dispiace, ma non sono in grado di dirti la misura del filo, perché lo ho realizzato con della semplice sprue filata, scegliendo la sezione che mi sembrava più idonea alla scala, rispetto a ciò che si vede nelle foto. Ho usato lo stesso sistema anche per i "funghetti" sulle ali, vista la dimensione molto ridotta.

Come dicevo, gli Sword sono kit short run e la plastica è abbastanza morbida, ma
tutto sommato si montano senza particolari problemi e necessitano di pochissimo stucco. Il dettaglio è molto buono e fine e questo kit ha anche delle parti in resina (come gli scarichi e le ruote in questo caso) e i trasparenti per fare il tettuccio aperto. Certamente consigliabile per il buon rapporto qualità prezzo.

 marcellodandrea :

3/6/2019 18:32
 IL modellino è molto bello Michele, bravo. Se mi consenti, suggerirei invece di completare la basetta con una spolverata di gessetti, di colori adeguati ma variati (varie tonalità di sabbia, grigio e bruno per esempio), polverizzati su carta abrasiva e distribuiti con un pennello morbido a setole corte. Soprattutto sull'erba, aumentano il realismo del terreno.

 ABC :

4/6/2019 09:11
 Bello, piace molto anche a me.

Alessandro :-) :-) :-)

 Michele Raus :

4/6/2019 17:41
 Grazie Alessandro.

@Marcello: ci proverò sicuramente. Non ho esperienza nella realizzazione di diorami e ogni consiglio è utile. L'ultima volta che ho provato a dare all'erba un colore più realistico mi è venuta una specie di moquette


 lillino :

4/6/2019 18:22
 Bravo Michele bellissimo Reggiane 

 GP1964FG :

4/6/2019 18:58
  Complimenti Michele, è davvero molto bello, ben curato. Il filo dell'antenna, completo degli isolatori, ben teso e con la sua discesa, è molto realistico. Devo provare con lo sprue filato; a me in genere riesce difficile tirarlo così sottile senza che si spezzi.
Se posso, oltre al discorso dei gessetti, per aumentare il realismo, ti suggerisco di inserire qualche piccola pietra (di dimensioni minime, per la scala, tipo sabbione....). Inoltre, per dare "vita" al dioramino, puoi aggiungere un fusto di carburante, o qualche oggetto utile per la manutenzione (scaletta di legno, piccoli attrezzi...).
Comunque, è questione di gusti.

Ciao
Gianfranco Pesola

 corale :

12/6/2019 20:13
 Ottimo lavoro Michele
Mi piace anche il consiglio di Marcellodandrea che sicuramente adotterò 

 Michele Raus :

12/6/2019 21:37
 Grazie Alessandro.

@Gianfranco, ottimi consigli anche i tuoi. Prometto che appena possibile proverò sia i tuoi, sia quelli di Marcello.

 Salto90 :

13/6/2019 23:21
 Complimenti,
bellissimo modello e ambientazione.

Potresti per favore dirmi come hai ricavato la basetta in legno, ha il bordo proprio come lo sto cercando da parecchio tempo.

Grazie


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