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Soggetto : Vascello spagnolo di linea XVIII sec., Airfix 1:553 FINITO

 marcellodandrea :

27/7/2018 23:56
 cari amici

nonostante l'avarizia di tempo con cui combatto in questi mesi, ho deciso di tentare, almeno, di fare questo minuscolo modellino che avevo comprato anni fa ad una fiera, giusto per fare una campagna diversa con qualcosa di ugualmente semplice come i carrarmatini 1:72.  E' una busta Airfix abbondantemente vintage e i pezzi in plastica sono bruttini (cioè, sono una ciofeca ma risalgono a mezzo secolo fa...) ma voglio farlo giusto per divertimento (e per beneficenza: in autunno ci sarà uno dei periodici mercatini del Calcit dove noi modellisti aretini venderemo un po' di modellini allo scopo che vi rimarrà evidente nel link).

Il kit Airfix riporta l'indicazione "HMS Victory" sulla busta. Non è specificata la scala, ma facendo qualche conto un po' all'ingrosso questa dovrebbe aggirarsi su 1:553 (più o meno). La Victory era l'ammiraglia di Nelson a Trafalgar, ma il kit non ha nulla a che vedere con la Victory, salvo il fatto di essere un vascello a tre ponti.

(NELLA GALLERIA CHE HO CREATO, PER QUALCHE MISTERIOSA RAGIONE, VISUALIZZO DUE COPIE IDENTICHE DI ALCUNE FOTO nonostante ne abbia caricata una sola. NON SO PERCHE'. PREGO QUALCUNO DELLO STAFF DI DARE UN'OCCHIATA E DI CANCELLARE LE FOTO DOPPIE, quelle con scritto "cancella", SE POSSIBILE - grazie).





Nel kit ci sono addirittura le scalette stampate su plastica trasparente e una basetta con il "mare".




Il modellino è veramente minuscolo, si veda il barattolino Tamiya lì accanto. Per monntare le due fiancate ho dovuto faticare un po' perché erano storte e sfalsate tra loro. Comunque adesso con il ponte sopra assomigliano ad una nave...





La cosa più brutta - da rifare di sana pianta - è l'alberatura, totalmente fuori proporzione, si vede anche a occhio.




Oltre le fiancate, ciò che differisce di più dalla Victory è il ponte, completamente di fantasia (probabilmente di fantasia per un qualsiasi vascello coevo, temo, data la sua struttura). Dato lo scopo non rigorosamente modellistico (divertimento + beneficenza) ho deciso di ispirarmi a qualcosa di simile ma comunque diverso dalla Victory: ho scelto i vascelli spagnoli di fine '700, gli stessi che combatterono a Trafalgar con i francesi.  Per cominciare ho allungato le canne dei cannoni sul castello.




Ho riscalato un disegno del San Carlos, 98 cannoni di linea di quel periodo e che assomiglia un po' a questo kit, in modo che fosse lungo quanto il modellino.




Come dicevo prima, si nota facilmente quanto l'alberatura del kit fosse completamente sproporzionata rispetto ad una nave di queste dimensioni (sarebbe lo stesso per il Victory ovviamente). Rifarò l'alberatura con tondini metallici o altro, vedremo.




Sempre accanto al barattolino Tamiya per dare iun'idea delle dimensioni, ho sistemato a prua le due gru di capone (che sorreggono le ancore) e utilizzato dei figurini Arsenal in scala 1:350 come gruppo per la decorazione di prua (in testa allo sperone).




Qui si vedono meglio, da sinistra a destra, i figurini Arsenal sullo sperone, il triangolino bianco (la testa del dritto di prora) che sorreggerà l'albero inclinato del bompresso, e più a destra, ai due lati dello scafo, le gru di capone per le ancore. Ho aggiunto anche un portello chiuso a proravia della batteria di cannoni più bassa e ricavato due fori (per parte, sotto la serpe) sempre a prua per le gomene delle ancore.




A poppa ho raddrizzato il dritto (di poppa, scusate il gioco di parole) e sistemato un minuscolo timone. Si noti lo specchio di poppa, completamente liscio. L'Airfix aveva previsto per questa parte un disegnino stampato con i vari giardinetti e finestre delle cabine a poppa. Qui non so bene come me la caverò salvo usare il disegnino originale. Anche qui vedremo. Si notano tracce di stucco bianco, c'era uno scalino piuttosto grosso da correggere e lisciare.




Per sistemare i nuovi alberi in metallo dovevo avere una base su cui incastrarli, così per fare prima ho ritagliato la forma della nave sulla basetta fornita da kit. Una lisciatina ai fianchi e la chiusura inferiore è pronta.




Per ora è tutto. Non vi aspettate gran ché naturalmente, ma magari con alberi e vele ex novo e una basetta più decente riesco a farne un gingillino gradevole :-)


link alla galleria

 matte :

28/7/2018 00:48
 Complimenti per l'impresa e per il dettaglio che stai aggiungendo su quel vero e proprio guscio di noce.....

 yago :

28/7/2018 09:04
 Bene Marcello!
Finalmente ti rivedo cimentarti con un veliero, non importa se in plastica e minuscolo :-D
..Altro che gingillo gradevole, sono sicuro che ne tirerai fuori come al solito uno splendido modello!

Ciao
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

28/7/2018 11:30
 ehm... il kit è un vero obbrobrio, non per scherzo. Il ché spiega anche la mia scelta di definirlo un generico vascello di linea, e non uno preciso per ovvi motivi. Uno splendido modello è del tutto impossibile, avrei dovuto autocostruire tutto per tentare di fare qualcosa di più adeguato. E ricordate che lo scafo è lungo 10 cm e qualche mm... . Quindi realisticamente posso solo tentare di farlo "sembrare" corretto (ad un occhio non modellistico), ma non potrà esserlo sul serio (basta guardare il ponte e i suoi dettagli, per esempio quei "blocchi" solidi che dovrebbero essere le cavigliere, ma se le toglievo avrei dovuto lisciare tutto e rifare, e allora tanto valeva partire da zero). Però considerate la mia filosofia di approccio, divertimento e beneficenza e... siate critici :-)  (restando all'ottica di cui sopra), tanto lo sapete che mi fa piacere e se si può fare lo faccio :-)

 yago :

28/7/2018 12:06
 ...si si poi alla fine ne riparliamo... :-P :-P

Ciao e buon divertimento!
Gianfranco :-)

 euro :

1/8/2018 22:52
 ma è uno spettacolo questo "cazzarello"!!!
Verrà un "grande" modello!!!

 marcellodandrea :

1/8/2018 22:59
 Vi fidate troppo di me oppure vi fidate troppo del modello :-)  nel frattempo mia mamma è di nuovo in ospedale con una disidratazione da calore e disturbi intestinali vari. Quest'anno non si finisce più...  Comunque piano piano dieci minuti per sera ho fatto gli alberi e sto facendo le coffe, tra qualche giorno le altre foto.

 marcellodandrea :

2/8/2018 23:04
 Ho trovato un po' di tempo stasera, così ecco qualche avanzamento:


gli alberi con tondini di metallo di vari diametri:




I medesimi appoggiati in posto. si confronti con gli alberi in plastica del kit, nel primo post.  Legature e teste di moro sono fatte con fascette di carta impregnate in attack e poi lisciate.   L'albero di bompresso è assicurato con un pezzettino di nastro adesivo, per evitare che scivoli all'interno dello scafo.

Lo spessore eccessivo che si vede sotto lo scafo è la lastrina di chiusura, finirà tutta "sott'acqua"...




Il buco del gatto delle coffe è difficile da fare preciso ritagliandolo all'interno, ho preferito ricavarlo giustapponendo delle strisce di plasticard a misura. Le fasciature degli alberi sono in filo lisciato con cera vergine.




Le coffe in posto, ritagliate e modellate nella tipica forma di fine '700 squadrata e arrotondata a proravia (in precedenza erano circolari). Il buco del gatto è venuto abbastanza preciso e con bordi e angoli netti





Ogni coffa ha al di sotto le relative maschette laterali e la crocetta che la sostiene (tutto in plasticard o sprue stirato).




Un confronto tra l'albero di maestra proposto dal kit Airfix e quello ricostruito, la differenza nelle forme e dimensioni è sensibile.




link alla galleria

 enrico63 :

3/8/2018 08:47
 Marcello, non è questione di fidarsi troppo di te o del modello....è che ti conosciamo e quindi ci aspettiamo qualcosa di interessante!!!!!

 Rizzilla :

3/8/2018 08:54
  Grazie per aver aderito alla campagna. Complimenti per l'iniziativa e per la cura con cui ti stai dedicando. Avanti tutta. 

 yago :

3/8/2018 13:01
 Ciao Marcello :-)
Ma a vista come stai messo?? "la differenza nelle forme e dimensioni è sensibile..." :-o
Sono due cose diametralmente opposte lo yin o lo yang quello airfix non si può guardare coffa sbagliata, niente buco del gatto , colombiere che sembra le gambe della sora Lella....come sempre vai alla grande! :-)
P.S. mi stai facendo voglia di ripartire con il Falcon , ma non vorrei rallentare col Macchi...

Ciao
e buon lavoro/divertimento
Gianfranco :-)

 dj :

3/8/2018 14:10
 Quote:
enrico63 ha scritto: Marcello, non è questione di fidarsi troppo di te o del modello....è che ti conosciamo e quindi ci aspettiamo qualcosa di interessante!!!!!

Marcello la colpa è tua ... ci hai abituato troppo bene
Giuseppe

 matte :

4/8/2018 02:36
 Intanto, auguri di pronta guarigione per la tua mamma. E poi complimenti per gli avanzamenti, gli alberi rifatti sono clamorosi......

 marcellodandrea :

4/8/2018 23:30
 Grazie a tutti come al solito :-)   e qualche altro passo avanti.

Ho fatto le crocette di gabbia nei vari alberi, semplice sprue stirato e incollato, poi tagliato a misura. Tutti gli alberi ora sono incollati allo scafo.




L'inclinazione del bompresso riflette quella del mio disegno di riferimento, il San Carlos mostrato nei primi post.




A poppa ho messo l'alberetto della bandiera e simulato i balconi sullo specchio di poppa. Nel kit Airfix per il quadro di poppa c'è un semplice disegno stampato sul foglio che chiude la busta (mancano le istruzioni di montaggio, semplicemente non c'erano proprio), ma posso dare al disegno un minimo di tridimensionalità con qualche spessore, ritagliando le varie parti del disegno.




Per finire un primo accenno di scenetta su un rettangolo bianco di dimensioni simili alla basetta che immagino: il vascello con il vento di traverso (da destra a sinistra) , velatura alta (gabbie, velacci e fiocchi) al vento e bandierone (erano grosse)  spiegate e svolazzanti (beh, immaginatelo perlomeno). Mare un po' forzato con onde alte e scie schiumose a volontà (con cotone idrofilo).




link alla galleria

 marcellodandrea :

7/8/2018 16:20
 Ho aggiunto qualche altro dettaglio, comunemente presenti sui vascelli coevi:


quella specie di "balaustre" rialzate sopra i capodibanda del cassero (sopra i cannoni) e nel settore successivo, più avanti:




qui ci sono molte cose ed è meglio usare i numeri: 1) camino della cucina (intendiamoci, si tratta di un vascello non meglio identificato, come ho spiegato all'inizio, in quanto tutta la struttura Airfix del ponte è completamente di fantasia, di conseguenza il camino poteva stare a sinistra oppure a destra, più avanti o più indietro - comunque sicuramente c'era un camino...); subito dietro l'albero, accanto al camino, si vede la chiesuola della campana: 2) la passerella alla base del bompresso, con i due apostoli (bittoni verticali) ai due lati; 3) i buttafuori per alcune manovre che servono le ancore; 4) una serie di bitte tutte intorno al castello di prua.




alcune battagliole (sono residui in scala 1/600, quindi vanno bene per questa nave che è in scala circa 1/550) a poppavia delle coffe; potevano essere coperte da un telo colorato, vedremo se metterlo;




poi ho uniformato tutto con una mano del mio solito primer grigio opaco in bomboletta da ferramenta...




Dal momento che il kit di partenza è siglato come "Victory" ma, con il Victory, non ha quasi nulla a che vedere, come ho già detto ho deciso di farlo assomigliare ad un ipotetico vascello di linea spagnolo coevo. Ho preso perciò a riferimento inizialmente il disegno del San Carlos (un 98 cannoni di linea) per le misure degli alberi, ma per quanto riguarda la colorazione e altri dettagli anche una serie di dipinti molto belli di Carlos Parrilla Penagos a questo link. Vi invito a guardarli perché sono davvero molto belli.

Per evitare un aspetto troppo "simil-Victory" ho deciso di evitare le colorazioni a bande orizzontali giallo ocra/nero (che oltretutto, a questa scala, sarebbero molto difficili da fare precise): vedo dai quadri che le navi spagnole usavano questa colorazione ma anche, di frequente, fiancate in color legno uniforme, salvo bande nere orizzontali sul capodibanda e al galleggiamento.

Vedo anche che , sempre di frequente, il quadro di poppa non era così lineare come l'ho fatto io (evidenziando solo le due balconate), ma portava anche una sorta di "arco" a coprire tutto lo specchio in alto e ai lati: ho pensato perciò di aggiungerlo, proprio per staccarmi più decisamente da un aspetto tipo Victory e avvicinarmi invece ad uno più spagnoleggiante. A quei tempi (fine XVIII secolo) la marina spagnola era la seconda potenza navale al mondo e quindi aveva un sacco di vascelli. Considerando lo scopo finale del modellino (vendita di beneficenza, oltre che rilassarmi un po' ovviamente) credo che sia una modifica sufficiente per poter proporre ad un acquirente un modellino originale.


link alla galleria

 yago :

7/8/2018 20:30
 ...sempre più intrigante... :-D
Molto interessante anche il link da te indicato, grazie!

Ciao
Gianfranco :-)

 euro :

7/8/2018 20:56
 se non ci fosse il barottilino di vernice a svelare le vere dimensioni, non si crederebbe mai a un modello così piccino!!
Davvero ben fatto

 matte :

8/8/2018 01:47
  Quote:
euro ha scritto: se non ci fosse il barottilino di vernice a svelare le vere dimensioni, non si crederebbe mai a un modello così piccino!!
Davvero ben fatto

In realta Marcello ci sta truffando tutti, si è costruito un barattolino tamiya alto 20 cm e con diametro 16.....  

A parte le mie bischerate, domandina: le bocche dei cannoni vanno forate (e le forerai?) o venivano tenute chiuse (però non credo, in tal caso bastava indietreggiarli e chiudere "i boccaporti")?

 marcellodandrea :

8/8/2018 10:51
 Quote:
matte ha scritto:  
: le bocche dei cannoni vanno forate (e le forerai?) o venivano tenute chiuse (però non credo, in tal caso bastava indietreggiarli e chiudere "i boccaporti")?




Dunque, i cannoni in teoria dovrebbero essere forati, ma si tratta di fori di un decimo e quindi io non riesco a farli. Comunque, sono invisibili, considera che i cannoni non erano di quel bel colore oro o bronzo chiaro come spesso si vedono sui modelli, ma sempre neri o in bronzo brunito in modo molto scuro, comunque quasi nero. Quindi è inutile preoccuparsi dei fori.

In navigazione i sabordi (i portelli dei cannoni) venivano tenuti chiusi e legati ben stretti, soprattutto quelli bassi, per evitare che qualche ondata finisse dentro lo scafo. Quando il cannone era tirato indietro (cioè non era in batteria e pronto al fuoco) era ugualmente legato ben stretto e ancorato bene, perché un cannone che avesse strappato e fosse andato a sbattere da tutte le parti avrebbe fracassato tutto.

In questo kit Airfix ii portelli erano aperti e i cannoni fuori e alterare questa situazione significava lisciare e rifare tutto da capo. Come per il ponte (di fantasia) tanto valeva allora fare la nave ex novo. Dato lo scopo di beneficenza, ho lasciato come era. Così facendo, è ovvio che non potrò fare il mare tempestoso e la nave in viaggio solitario, sarebbe assurdo. Ma se guardate i dipinti che ho citato sopra, vedrete molte situazioni con le navi in movimento e i sabordi aperti, non solo in combattimento ravvicinato.   Eventualmente potrei fare qualche strappo nelle vele, per simulare un combattimento recente o una zona di scontro navale, vedrò.

ciao grazie :-)

 matte :

8/8/2018 16:41
 Grazie a te per la risposta completa  (con annessi termini marinari, a me ignoti tante volte non si fosse notato......  ).

 t-28 :

8/8/2018 16:44
  Veramente...non fosse per il boccettino non avrei mai detto che era cosi piccola..bel lavoro..come sempre!

 marcellodandrea :

8/8/2018 22:59
 Oggi mi hanno detto che domani manderanno a casa mia mamma (dall'ospedale dove era in questi giorni) e purtroppo non l'hanno mobilitata (salvo un'unica giratina intorno al letto stamani giusto perché ero presente anche io) , per cui avrò da fare per qualche giorno (e qualche notte)  dietro a lei, fin quando non riesce a muoversi di nuovo con un minimo di autonomia.  Così per il momento posto le foto di quest'ultimo aggiornamento, e poi spero di tornare il poi presto possibile (vorrebbe dire che tutto procede bene).


Ho rivestito le battagliole a poppavia delle coffe con cartina di sigarette (vinavil, e un pennello bagnato per aggiustare il tutto - poi una volta asciutto si taglia con forbicine appuntite e affilate), a simulare il telo, poi da dipingere.




Il "nuovo" quadro di poppa, con la struttura ad arco (carta in più strati, indurita in attak e lisciata, più i bordi in sprue stirato) e le lanterne (filo metallico e pezzettini di sprue). Sulla parte superiore delle lanterne depositerò una goccia di vinavil per arrotondare leggermente (ci ho pensato dopo la foto). Adesso il ricordo dello "pseudo-Victory" è abbastanza lontano.




Idem dall'altra parte.





Utilizzerò poi il quadro di poppa stampato sul foglio di accompagnamento della bustina Airfix per simulare finestre e balaustre: su fondo nero generale e con una mano di satinato dovrebbe andare tutto a posto.

Questo è tutto per ora. A presto spero :-)

link alla galleria

 Cesko :

9/8/2018 17:12
  Sei il Bill Horan del modellismo navale. Anche questo è stupefacente.

 marcellodandrea :

9/8/2018 17:30
 Io ringrazio, ma non esageriamo, Bill Horan era un maestro vero :-)

 marcellodandrea :

18/8/2018 16:24
 La situazione di mia mamma è un po' migliorata, e nel pomeriggio quando non aveva bisogno di niente mi mettevo a lavorare un po' al modellino di vascello (io lavoro nella mia vecchia stanza, mia mamma abita sotto di me nello stesso palazzo). Così ecco quello che ho fatto in questi dieci giorni...

Per differenziare definitivamente il modellino dalla Victory del kit originario Airfix, ho scelto una colorazione delle fiancate in legno uniforme, che era frequente nelle navi spagnole. Ho cominciato con un fondo in ocra Vallejo, seguita da un lavaggio in bruno van Dick a olio.




I ponti erano in pino chiaro, quindi sono partito da un sabbia chiarissimo grigiastro.




Anche gli alberi sono lavati in bruno a olio, come le fiancate.




Ho aggiunto la timoneria sul cassero.




Il resto dello scafo è nero. Ho dipinto in nero anche i sabordi dei cannoni aperti, la parte al di sotto del portello è rossa, i cannoni sono poi evidenziati con grafite.





La parte che mi preoccupava di più era la pittura delle decorazioni in ocra gialla, perché nel kit sono molto imprecise e grossolane. Ho fatto piano piano, tanto avevo tempo, e dipinto in ocra rossa anche i teli sulle battagliole delle coffe.










La timoneria in posto. Ho dipinto anche le barche e gli altri dettagli, ma appunto sono grossolani, più di tanto non si può fare. 




Per finire ho incollato a poppa il disegno stampato sul foglietto di accompagnamento del kit, ritagliando le varie gallerie e sistemandole con colla UHU (per avere il tempo di sistemarle al posto giusto). Siccome il giallo è più vivo di quello che avevo usato sulla nave, ho ripreso un po' le decorazioni vicine con giallo limone.  Cercherò di fare anche le lanterne a poppa, o perlomeno di farle assomigliare a lanterne... :-)




Ora, quando si potrà, lavorerò alla basetta. Devo farla adesso, altrimenti non potrò lavorare a tutti i vari cordami (sprue penso) e alle vele (carta dipinta sicuramente o pellicola da cucina se ripiegate) del modello che sono molto delicati.

link alla galleria

 yago :

18/8/2018 19:22
 .. e che te lo dico a fà.....Complimenti! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

18/8/2018 20:41
 Come direbbe Pozzetto, ellamadooonnaaaa...... 

 euro :

19/8/2018 21:42
 impressionante!!!!

 marcellodandrea :

23/8/2018 21:45
 Di nuovo grazie a tutti :-) ed ecco la basetta. La situazione a casa è migliorata e così ho potuto lavorare un po'...


Due parti in compensato a media densità, con varie mani di impregnante e lisciature successive...




Per creare le onde primarie (non troppo alte per via dei portelli aperti) ho usato strisce di cartoncino sottile sovrapposte...




Ho coperto tutto con il solito cartoncino da disegno Fabriano artistico che uso di solito e che ha una sottile texture a "ondine"...




Ho rifilato il cartoncino ai lati e chiuso gli spazi con stucco acrilico per legno, poi lisciato.




Ho usato lo stucco anche per chiudere lo spazio intorno alle fiancate della nave.




Una prima mano di grigio blu a smalto dà il fondo...




Ho rifinito il "mare" intorno allo scafo con gel acrilico Pebeo, sempre di belle arti, creando anche un minimo di disegno della scia intorno, soprattutto sul fianco destro, seguendo il movimento della nave e l'andamento del vento (che è leggermente al traverso, rispetto a questa foto il vento viene diritto verso la faccia dell'osservatore, ortogonale alle onde. Il mare ora è dipinto con acrilici vari, Vallejo, Policolor, vinilici etc. (quello che avevo a disposizione, non è che ci badi tanto, basta che siano compatibili).




Lo stesso da prua: il vento va da destra a sinistra.




Ho aggiunto le solite due mani di Vernidas e qualche minuscolo batuffolino di cotone idrofilo per dare volume al baffo a prua, alla scia di destra e dietro la nave (vedi oltre).







Qui si nota meglio la scia a poppa e il leggero effetto di trasparenza che dà il cotone idrofilo (il tutto cementato con il vernidas ovviamente).








E adesso, con calma, procedo ad attrezzare gli alberi. prima sartie e stragli, poi le vele (penso con qualche strappo di cannonata, sempre per giustificare i cannoni fuori)  e le varie manovre, infine le bandiere... :-)

link alla galleria

 matteo44 :

24/8/2018 08:26
 La riproduzione del mare e della scia è veramente formidabile!!
Complimenti!
Molto bello anche il lavoro sulla nave, ma la basetta mi ha veramente lasciato senza parole!!
 

 dj :

24/8/2018 09:35
 Ciao Marcello
ottimo lavoro per niente facile su un modello del genere ... come si dice sei riuscito a tirare fuori il "sangue da una rapa"  ;-) .
Anche se il modello non e' riferito ad un preciso bastimento (come tuo solito) risulta comunque molto realistico e mette in mostra le tue notevoli qualita' pittoriche.
Certo questo toglie, ma solo in parte, quella sana e bella discussione storica alla quale ci hai abituati e che a me tanto piace  sia seguire che partecipare  :-D
Auguri sinceri per la mamma ....Giuseppe 

 marcellodandrea :

24/8/2018 12:33
 grazie Giuseppe. Riguardo il lavoro, spiace anche a me di non aver potuto riferire il modello ad una nave precisa perché senza riferimenti mi sento sempre un po' orfano... ma qui l'Airfix aveva fatto troppe cose di fantasia, così mi sono preso qualche licenza poetica, una volta tanto...  :-)

 enrico63 :

24/8/2018 17:03
 Marcello, che dire....anche niente
Certo che la vista non ti difetta ancora.....o usi anche tu ausili vari? Io non ci vedo più una mazza e sto sempre con lenti e lentoni

 matte :

24/8/2018 19:29
 Pazzesco, è tutto pazzesco..........

 Cesko :

25/8/2018 12:45
  In pratica stavolta hai fatto una nave in bottiglia, senza bottilgia. Straordinario..

 marcellodandrea :

26/8/2018 23:30
 Beh, riguardo alla vista, uso gli occhiali da lettura, altrimenti non ci vedo più bene da vicino. Quando dipingevo figurini in 54 mm usavo anche la lente per i visi, come no... :-)


Ho cominciato a mettere le manovre dormienti, in pratica sartie, stragli, paterazzi etc., tutti con sprue stirato nero. La cosa migliore è mettere un piccolo fondale bianco dietro, altrimenti tutto si confonde con lo sfondo e non si capisce nulla.




Ho fatto una correzione in itinere, sostituendo l'asta singola indicata dalla freccia con una doppia a V rovesciata (a quanto vedo dai numerosi dipinti di vascelli di linea spagnoli che ho indicato all'inizio come fonte per questo modellino). Sempre dalla stessa fonte anche l'andamento, a destra dell'albero di trinchetto, dello straglio e controstraglio di maestra. Segnalo questi dettagli per far notare che le navi a vela, per quanto molto simili tra loro, non erano proprio uguali riguardo all'andamento delle manovre e a diverse altre cose, con differenze anche sensibili tra navi inglesi, continentali (franco-olandesi), spagnole, mediterranee.




Ho messo le sartie di velaccio (1), di gabbia (2) e quelle basse principali (3), nonché le sartie rovesce sotto le coffe. Ho anche dipinto il bordo "dell'acqua" della basetta con un colore più chiaro rispetto alla superficie, perché dà più profondità e trasparenza (l'idea è di un modellista coreano, che ho applicato pari pari; comunque, penso sia meglio fare "l'acqua" più profonda ed abbassare il bordo dipinto sul fianco della basetta almeno di un paio di millimetri, con blu scuro, poi da coprire con vernidas ovviamente).




Ho messo le ragne, che servivano a tenere il bordo inferiore delle vele di gabbia lontano dalle coffe (evitando che si strappassero).




Per finire, ho inserito (gocce di vinavil dipinte di nero) un certo numero di paranchi (a seconda dei casi si chiamano bigotte o bozzelli, ma ora non importa) che servivano per tesare (mettere in tensione) le varie manovre. Ce n'erano di più ovviamente ma mi limito a mettere quelle principali in modo da dare l'impressione, a distanza, che ci siano: con queste dimensioni di più non riesco a fare. Per la stessa ragione delle dimensioni quasi sicuramente non metterò le griselle (le scalette), sto valutando ma ho paura di rovinare le sartie se mi metto ad incollare miriadi di fili sottilissimi uno dietro l'altro, basta uno sbaglio e si strappa tutto...  Fin qui ho inserito questi cavi perché anche nelle navi vere erano tutti piuttosto grossi e ben visibili da lontano. In quanto al colore, in quell'epoca erano tutti impeciati e quindi neri.



link alla galleria

 yago :

27/8/2018 20:23
 Seguo sempre più interessato.
Stai tirando fuori un vero gioiellino!
Oltre al modello mi piace moltissimo come riesci a riprodurre il mare nei tuoi diorami....

Ciao
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

30/8/2018 10:30
 Grazie. Al momento, il mare è più un risultato della pittura che una modellazione vera e propria, anche perché si tratta sempre di navi in scala piccola e le onde non possono essere molto grandi.

Sul modellino sono andato avanti sistemando (in modo del tutto illogico, se si pensa alla corretta sequenza di messa in opera delle manovre su una nave vera o su un modello di scala adeguata) la parte terminale delle manovre correnti (in beige), che non avrei assolutamente potuto mettere dopo aver piazzato anche le vele. Qui si vedono quelle del bompresso e del trinchetto, che arrivano alle cavigliere di prua e a piede d'albero. Ovviamente, si tratta assolutamente di una simulazione, nel senso che conta solo l'impressione finale che queste "manovre" danno all'osservatore:  in realtà ce ne sarebbero molte di più e di struttura più complessa (alcune doppie per esempio).




Qui le manovre che scendono alle cavigliere di maestra e di mezzana. Ribadisco, per evitare equivoci, che manca la parte iniziale delle manovre, quella che parte dalle vele e dai pennoni delle medesime: questa parte iniziale la monterò insieme alle vele.




La caliornia (una specie di grosso paranco con funzioni di gru) sullo straglio di maestra.




Qui si vedono meglio le manovre che scendono anche dalla parte alta degli alberi.




link alla galleria

 marcellodandrea :

31/8/2018 23:15
 Ho montato le prime vele. Nella foto i due pennoni di trinchetto e maestra con le vele (in pellicola da cucina incollata con vinavil) ripiegate, poi le vele di gabbia e velaccio di trinchetto e la randa di mezzana in carta.
Per le dimensioni, dal momento che ho usato come riferimento per gli alberi il disegno del San Carlos, ho utilizzato il disegno delle vele del medesimo vascello. Agli estremi dei pennoni bassi e di gabbia ho sistemato i buttafuori (in sprue stirato) delle vele di caccia.




Le prime vele montate (in effetti, incollate in posizione con alcune manovre in sprue stirato). Sulla vela di gabbia ci sono alcuni fori e strappi a indicare un combattimento recente, giustificando un pochino il fatto che la nave abbia tutti i cannoni in batteria. Sulle vele ci sono per il momento solo alcune delle manovre principali (caricascotte, caricamezzi) ma mancano ancora tutte le altre (amantigli, drizze, boline etc.).
Ho reso più profondo il mare rifacendo la sfumatura dal blu-verde chiaro allo scuro ai lati della basetta.








Ci sono alcuni strappi anche sulla vela di randa.





link alla galleria

 Oberst_Streib :

1/9/2018 08:30
   impressionante cosa ricavi da un giocattolo.... 

E utilissima come guida per l'ignorante di velieri come me.

 enrico63 :

1/9/2018 10:22
 Un'altra cosa che apprezzo molto nelle riproduzioni così piccole è lo saper scegliere cosa riprodurre e cosa no. Come hai detto anche tu da qualche parte è impossibile mettere tutto ma bisogna scegliere. Alcune cose sono talmente piccole che sarebbero impossibili da riprodurre e quindi si scartano da sole ma di tutte le altre bisogna prediligere quelle che caratterizzano il modello.

 matte :

1/9/2018 16:54
 Un dettaglio che non stonerebbe manco su una scala ben maggiore, figuriamoci in questa.........

 marcellodandrea :

2/9/2018 23:40
 Qualche foto per mostrare gli avanzamenti:

Ho cominciato a mettere i bracci (frecce gialle) dei pennoni: quelli di trinchetto sono completi (doppi, in effetti è un paranco che serve a tirare l'estremità del pennone) ) ma manca il bozzello (da fare con una goccia di vinavil); quelli di parrocchetto al di sopra sono ancora incompleti (devo raddoppiarli); quelli di velaccio in cima mancano, sono semplici ma devo comunque ancora metterli. Con la freccia rossa ho indicato le boline della gabbia di maestra, che vanno allo straglio di gabbia.
 Si nota in basso una grossa lancia (diciamo una lancia ammiraglia; è un'imbarcazione rimasta da un kit in 1:700) che ho aggiunto sul ponte della nave, per non lasciare vuoto tutto quello spazio: un tre ponti la giustifica.



Una vista di 3/4 di prua, si notano gli strappi (di un presunto combattimento recente)  anche sulla gabbia di maestra.




... e dal punto di vista opposto.




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 marcellodandrea :

6/9/2018 22:58
 Qualche aggiornamento. Ho finito di montare le vele e anche le manovre sono quasi tutte in posto, almeno quelle che ho deciso di mettere si intende. In pratica, per finire il modellino, mancano solo le mure e le scotte delle vele di trinchetto e maestra, qualche paterazzo (che adesso posso mettere senza timore di strappare tutto sistemando le manovre delle vele...),  le manovre per le ancore e le ancore (un vascello così grosso ne aveva almeno 6, 4 grosse a prua e 2 più piccole a centro nave). Per finire metterò le bandiere...


















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 Andrea :

7/9/2018 08:50
 Certo che, pensando al pastrocchio di kit da cui sei partito, in questo caso c'è proprio da gridare al miracolo! Lavoro piacevolissimo, mi piacerebbe tenerlo sulla mia scrivania!

 dj :

7/9/2018 11:54
 bellissima ...notevole la pittura eseguita sulle vele per accentuare la tridimensionalità e le relative cuciture con i metafioni e terzaroli ... ho detto bene ??
Giuseppe :-D

 marcellodandrea :

8/9/2018 12:19
 beh, si chiamano matafioni (sarebbero tutte quelle cordicelle che penzolano, dipinte,  in mezzo alle vele di gabbia e servivano a legarle al pennone), comunque va bene... :-)

Ho cominciato a fare le ancore (filo metallico e plastica, incollati con attak)



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 baghy :

10/9/2018 02:57
 Caro Marcello, sono stato in religioso silenzio sino adesso ma questo wip è proprio uno sballo (come del resto tutti quelli delle tue navi). Non sono assolutamente ferrato in materia di galeoni ma è affascinante ammirare il tuo lavoro, soprattutto pensando da dove sei partito.
Ciao

Luca

 marcellodandrea :

10/9/2018 12:12
 Grazie, ma come sempre non dimenticate (come non dimentico io) gli altri bellissimi modelli e bravissimi modellisti di questo forum (e anche altri sparsi per il mondo ovviamente...).

Beh, comunque il modello è quasi finito.

Intanto, ho dipinto e montato le ancore, le 4 principali a prua e le due di rispetto a centro nave.




Per le ancore principali ho messo un dettaglio che spessissimo viene trascurato su modelli di ogni scala e che invece era fondamentale (per i tempi), cioè le boe di grippia (freccia verde, qui gocce di vinavil su sprue stirato dipinte in bianco e incollate in posizione alle sartie). Le boe venivano calate con le ancore e servivano a ritrovarle (alla lettera), nel caso la nave avesse strappato gli ormeggi (ad esempio durante una tempesta) o fosse stato necessario tagliare l'ormeggio per una partenza rapida (per esempio sotto un improvviso attacco nemico). Al bompresso ho aggiunto due pennoni a secco di vele, come vedo in molti dei dipinti citati nel libro linkato all'inizio di questo topic.







Le frecce indicano le scotte di trinchetto e di maestra. Non credo che si identifichino bene a meno che uno non sappia cosa guardare esattamente, nell'intrico delle manovre. Ho aggiunto anche tutti i bracci dei pennoni di mezzana.




Qui sull'altro lato, sempre con frecce verdi. La freccia gialla indica i bracci del pennone di maestra, che scende al cassero come le scotte della medesima vela. Giusto per curiosità, si vedono davanti i bracci di trinchetto che invece vanno a convergere sullo straglio di maestra (davanti alla coffa di maestra) , mentre le scotte di trinchetto scendono alla murata a centro nave (dove comincia il parasartie di maestra).



Ora mancano solo i paterazzi (ce n'erano sicuramente più di uno per lato per ogni albero su una nave così grossa - diciamo due dalla gabbia e uno dal velaccio -  ma io mi limiterò a inserirne uno solo alla fine di ogni parasartie, sempre allo scopo di dare la sensazione che comunque ci sono anche quelli...).

Per finire, le bandiere... :-)

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 Rizzilla :

11/9/2018 12:29
 Sono senza parole

 matte :

12/9/2018 00:46
 Ma, sinceramente, hai idea di cosa sei riuscito a fare con un kit di partenza iper basico e grande quanto un nocciolo di pesca.............  ? Stracomplimenti . Questo meriterebbe un servizio su una, o anche più, rivista di modellismo.

 GP1964FG :

12/9/2018 10:39
  Un vero capolavoro. Già dalla terminologia usata, si capisce la grande esperienza e l'amore per il mare e le navi, ma qui secondo me siamo ad un livello di abilità manuale da primo premio a qualsiasi concorso... tu lavori con decine di fili sottili tesi alla perfezione, ed ognuno esattamente al suo posto, e io che mi confondo pure se mi allaccio le scarpe 

Complimenti...che dire di più?
Gianfranco

 marcellodandrea :

12/9/2018 23:02
 Vi ringrazio, ma è solo un modellino, comunque grazie. Sarà che la sua costruzione ha segnato un periodo molto difficile di impegno e di assistenza ed è servito allo scopo di distrarmi per qualche minuto ogni tanto e darmi un minimo di evasione. Un modellino che ricorderò, se non altro per questo.

Beh, adesso veniamo alle foto finali, cominciando con le viste di rito più qualche altra. Un dettaglio tecnico: ho fatto a meno dei paterazzi, ci sono già troppi fili in uno spazio minuscolo e l'aggiunta di questi non portava niente all'impressione finale, salvo un'idea di più confusione, così ho lasciato perdere.

Le bandiere sono di carta dipinta a pennello. La bandiera di guerra a poppa porta lo stemma reale tipico del periodo.

























 e l'ultima giusto per ricordare che è piccolina, dopo tutto...




Come sempre, grazie a tutti quelli che hanno seguito il topic, al CL e al vice e a tutto lo staff del forum. Buon modellismo a tutti :-)

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 grimdall :

13/9/2018 01:25
 Non mi intendo di navi, soprattutto di quel periodo, ma quando vedo un capolavoro lo riconosco... e questo lo è, eccome se lo è!!!! Mi viene da pensare una cosa... se lo vedessero i progettisti del modello orginale che penserebbero?

Complimenti vivissimi, non so che altro dire.....

 dj :

13/9/2018 09:15
  Quote:
marcellodandrea ha scritto: ... Un dettaglio tecnico: ho fatto a meno dei paterazzi, ci sono già troppi fili in uno spazio minuscolo e l'aggiunta di questi non portava niente all'impressione finale, salvo un'idea di più confusione, così ho lasciato perdere. ...

ahi ahi ahi Marcello ... non è da te ! 
Complimenti ... è il brutto anatroccolo trasformato in cigno! E' sempre un piacere e fonte di nozioni seguire i tuoi wip. 
salutoni da Giuseppe :-D

 baghy :

13/9/2018 10:37
 Una gioia per gli occhi, un vero capolavoro. Bravo Marcello, sei la testimonianza del fatto che anche da kit basici e miseri con la maestria si possono creare delle vere opera d'arte.
Complimenti!!!! Mi piacerebbe proprio vederlo dal vero.
Luca 

 marcellodandrea :

13/9/2018 12:26
 Quote:
grimdall ha scritto: Mi viene da pensare una cosa... se lo vedessero i progettisti del modello orginale che penserebbero?




Il modello originale, costruito, è questo qui.  Era pensato, credo,  per un'epoca in cui tutti, soprattutto i bambini, si divertivano sfornando un modellino al giorno o poco meno. Lo sapete anche voi quanto siano cambiate le cose da che abbiamo cominciato a fare modelli a oggi (per me almeno i primi concorsi sono degli anni '80, ma qui stiamo parlando dei primi anni '60 addirittura). Io da piccolo andavo a comprare le bustine di aerei Airfix a 500 lire (ovvero, 25 centesimi di euro al cambio ufficiale) e ci giocavo continuamente. Insomma, era un altro pianeta per mille cose, questa compresa.


In questi giorni qui ad Arezzo abbiamo fatto una fiera di beneficenza di 4 giorni con vendite di ogni tipo. Ho segnalato, proprio all'inizio di questo topic,l'associazione e i motivi di queste vendite di beneficenza. Venti anni fa circa il club "Modellisti aretini", di cui ero uno dei fondatori (nel 1988 ad Arezzo) fu presente con un suo banco a due edizioni successive di questi mercatini annuali. Avevamo messo da parte ogni anno, facendoli un po' all'ingrosso, circa un centinaio di modellini vecchi, rifatti, aggiustati o comunque "dedicati" proprio per queste occasioni. In entrambe le fiere vendemmo tutto, ma proprio tutto, dalle 9.00 alle 12.00. La fiera durava fino a sera ma noi finivamo nel giro di 3 ore per mancanza di materiali da vendere...

Nello scorso fine settimana c'è stato un mercatino simile per il 40 mo anniversario di questa associazione benefica, 4 giorni di fiera al Palazzo Fiere e Congressi di Arezzo con migliaia e migliaia di visitatori. Il gruppo di cui faccio parte ora   (il Gruppo Fermodellistico Aretino, che gestisce l'esposizione permanente di modellismo che ho presentato nella pagina "Mostre" a suo tempo) ha presentato un intero settore di modelli in esposizione e molti tavoli di modellini in vendita. In 4 giorni si sono avvicinati a vedere solo pochissime persone, quasi tutte adulte o anziane, e giusto qualche bambino che ha dato un'occhiata e poi si è allontanato. Abbiamo venduto una dozzina circa di modellini, comprese due piccole scatole di kit. Tutto il resto è rimasto sui banchi.

Intendiamoci, me lo aspettavo, ma vederlo così dimostrato in pratica è stato comunque deprimente.

Aggiungo, ultima curiosità perché a mio parere ci vuole un bel coraggio a farlo e mi ha stupito non poco, proprio in questo periodo ad Arezzo ha aperto, dopo molti anni, un negozio di modellismo statico, in centro (via Petrarca). Hanno pure i colori Molak (per dire) e così non potrò più lamentarmi, almeno per un po' spero, di non trovare più niente in questa landa desolata... :-) 

ciao, e di nuovo grazie a tutti :-)

 Cesko :

13/9/2018 13:07
 Questo modello evoca le calde brezze caraibiche pregne di salmastre avventure ... Dopo le uova di Fabergé ecco il vascello spagnolo di Mercello. Mi dichiaro tuo devoto fan. Straordinario! 😍⭐️⭐️
E cosa migliore su tutte, è un modello che ti ha aiutato a sollevarti un pò dagli impegni a volte difficili che la vita ci presenta. È successo anche a me e quindi credo di capire un po cosa intendi. 👏👏

 Cesko :

13/9/2018 13:09
 A quando un capolavoro ispirato a Moby Dick ? 
Io tengo per le Balene, ma purtroppo bisogna ammettere che quelle imbarcazioni ed il mondo che gli girava attorno avevano un fascino tremendo.

 willydav :

13/9/2018 13:11
 Marcello,
ti sei superato: questo vascello è un piccolo capolavoro
:-)

 yago :

13/9/2018 14:09
 E che t avevo detto all inizio?
Hai fatto uno splendido modello.... anzi de più! :-)
Bravissimo!
Per quanto riguarda la mancanza di interesse dei "giovanotti" verso questa nostra attività che sviluppa fantasia e inventiva , oltre allo stimolo della ricerca ,mi trova concorde con te , è deprimente , ma che ci vuoi fare è più semplice spegnere il cervello e accendere il computer o la play station ... lo chiamano progresso :-(

Ciao e ancora complimenti per il lavoro
Gianfranco :-)

 enrico63 :

13/9/2018 15:56
 Marcello, ormai sarai anche stufo di sentire i soliti complimenti, ma noi ignoranti di cose marinare, più che quelli non possiamo farti. Quindi....COMPLIMENTI
Davvero delizioso!!
Ciao

 marcellodandrea :

13/9/2018 16:47
 Quote:
Cesko ha scritto: ispirato a Moby Dick ? 
Io tengo per le Balene,.


anche io tengo per le balene :-)

grazie a tutti  :-)

 Cesko :

13/9/2018 18:33
  Viva la 🐋🐳🐬, 

 matteo44 :

14/9/2018 10:05
 Complimenti!!
Un capolavoro! 

 Righettone :

14/9/2018 11:08
 E' un lavoro pregevole e straordinario nel suo ambito, apprezzo molto le micro realizzazioni e chi si spinge al limite del particolare con grande manualità e competenza, in grado di impreziosire una base modesta come quella dalla quale sei partito. Complimenti vivissimi.

Ciao   Enrico

 ste74mi :

14/9/2018 12:44
 La penultima foto dove si vede il vascello leggermente inclinato a tribordo (correggimi se ho sbagliato) la trovo stupenda, sembra tutto vero , mare, vele e bandiere al vento.
Bellissimo lavoro e in quella scala.
Bravo Marcello, complimenti!

 marcellodandrea :

14/9/2018 23:35
 Poi basta non metto più niente, ma mi hanno chiesto i soliti gabbiani e, novità, i delfini. Ai delfini non ho saputo resistere, così ecco qui:



gabbiani





delfini




ciao a tutti di nuovo :-)

link alla galleria

 GiorgioBis :

15/9/2018 13:00
 Un lavoro certosino e di miglioramentoto che .......mi fa invidia!
Sono contento e lho letto il tuo post almeno tre volte, nelle ultime due settimane.
Le foto finali poi, azzeccatissime e stupende.
Bravo, anzi bravisssimo!!!!!
gio

 marcoaurelio :

15/9/2018 16:23
 Ho visto solo stamattina le foto del 6 settembre, sul cellulare.. e sono rimasto sbalordito.
Sul pc ancor di più. Che dire? Quando vedo un'imbarcazione del genere mi assale subito la voglia di prendere un kittino semplice semplice ed economico, stimolato dalla bellezza del tuo risultato mi fionderei ad incollare e progettare già la scenetta! Poi però mi accorgo che questa è un'opera d'arte, soprattutto conoscendo il kit di partenza.. e quindi è meglio che penso ad altro..
Complimenti!!

 Barbarigo :

17/9/2018 15:11
  C'è poco da dire, è un lavoro sopraffino!
Sei aprtito da una base parecchio brutta e ne hai tirato fuori un capolavoro straordinario...COMPLIMENTI!!!

Paolino

 Rizzilla :

19/9/2018 14:23
 Grazie per aver scelto questa campanga e soprattutto per l'ottimo lavoro

 euro :

22/9/2018 20:05
 Questo lavoro su un giocattolo ha qualcosa di miracoloso, è Arte modellistica allo stato puro!!!
Ti prego Marcello, se lo porti in giro per mostre, non dimenticarti di stampare ed allegare al tuo gioiello la foto del modello da cui sei partito, ha indicato il link tu stesso.
Il modello è strepitoso ma mostrando il giocattolino e quindi sapendo da dove sei partito è qualcosa, ripeto, di miracoloso!!!!

 marcellodandrea :

22/9/2018 21:37
 ciao Euro, grazie dei complimenti, ma ci tengo a dire che non c'è nulla di miracoloso. D'accordo, non mi nascondo dietro un dito e riconosco che un po' di pratica ce l'ho nel fare queste cose.  Però sono cose alla portata di molti modellisti (di tutti, se si acquista un po' di esperienza). Sarà deformazione professionale, ma mi fa piacere che venga trasmesso sempre un messaggio positivo verso tutti quelli che fanno modellismo o che vogliono provarci. Considera che tutta la parte più appariscente, cioè l'alberatura con le vele etc. io l'ho ricostruita da zero e quella del modello invece l'ho buttata via. Nessuno, utilizzando l'alberatura del modello, avrebbe potuto ottenere un risultato accettabile. Ma molti, appunto (tutti, con la necessaria esperienza), possono avere un buon risultato azzerando le parti sbagliate e rifacendole da capo. Che poi è quello che tanti modellisti fanno qui nel forum con i loro modelli.

Per cui, ringrazio di nuovo sinceramente e naturalmente mi fa molto piacere che apprezziate i miei lavori, ma sono più contento se questi diventano (con tutta la modestia possibile, si capisce) un messaggio e uno stimolo del tipo: "vedete, si fa così, si può fare, dunque provateci anche voi" :-)




PS e, detto per i principianti, visto che stiamo facendo uno sforzo per accoglierli nel forum, ricordatevi sempre che io vi faccio vedere solo le cose che mi vengono bene (le altre, quelle che mi vengono male, le butto via !!!) :-) :-) :-)

 stephaneT :

22/9/2018 22:59
  Complimenti !! WOW!! uno spettacolo. Vero che anche altri modellisti sono capaci di fare cose così, ma rimane il fatto che questo piccoletto è un GRAN bel lavoro. 

 euro :

23/9/2018 12:18
 
Quote:
marcellodandrea ha scritto:

PS e, detto per i principianti, visto che stiamo facendo uno sforzo per accoglierli nel forum, ricordatevi sempre che io vi faccio vedere solo le cose che mi vengono bene (le altre, quelle che mi vengono male, le butto via !!!) :-) :-) :-)


ahhhhh lo sapevo che c'era il trucco!!!

comunque è vero, lavori del genere, spronano a cimentarsi sempre di più, speriamo che le nuove leve lo capiscano...

 ModellismoBrocchini :

28/9/2018 09:54
 Bella realizzazione e bell'ambientazione, molto realistica!! Complimenti!!

 marcellodandrea :

18/10/2018 10:32
 Dimenticavo, la foto per la votazione. Eccola qua:





link alla galleria

ciao e di nuovo grazie e complimenti a tutti :-)

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