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Soggetto : Heinkel 115 B - Matchbox-Revell 1/72 - FINITO - L' enigma del siluro

 adlertag :

3/4/2018 09:27
 Finito il primo kit eccomi con una seconda proposta: si tratta di un idrovolante costruito in circa 300 esemplari fra il 1939 ed il 1943 ed impiegato principalmente sul Canale della Manica e sul Mare del Nord come pattugliatore, aerosilurante e per la deposizione di mine; certamente non uno dei grandi protagonisti del conflitto ma uno di quei tipi poco noti che hanno comunque fatto la loro parte.

Il kit è il Matchbox del 1976 reinscatolato da Revell nel 2007 senza alcuna modifica ai pezzi e poi ancora nel 2012 con nuove e bellissime decals



Possiedo una documentazione piuttosto abbondante e le fotoincisioni Eduard (purtroppo quelle Extratech, molto più complete sono ormai introvabili)



Il soggetto che intendo riprodurre è il seguente



Il kit è un tipico Matchbox, forme corrette ma dettagli grossolani e pannelli in positivo. I trasparenti sono pessimi, spessi e vetrosi, per niente limpidi



Per ovviare aprirò l' apribile della "serra" dorsale



mentre il muso sarà sostituito tout-court con quello, delicatissimo, della Falcon. Per consentire un mointaggio stabile ho abbassato con la fresa lo spessore della plastica creando un gradino pari allo spessore dell' acetato del tettuccio



Intanto ho aperto anche la finestra ventrale e il vano bombe, che ho realizzato a parte in plasticard, lamierino di ottone, rod e filo di piombo







Questo è quanto per la prima puntata!

Qui il link alla galleria

Riccardo





 Rizzilla :

3/4/2018 10:05
 Cioè... manco finisci un soggetto che ne inizi un altro? Ah.. .fossero tutti come te!

Ari-benvenuto e per te una gocciolina d'oro per essere il primo a presentare due soggetti.

E complimenti per la nuova sfida. Aereo interessante.

 corale :

3/4/2018 21:50
 Riccardo mi hai battutto su tempo.

Ho in programma anch'io di partecipare alla campagna con il He 115, ma sto tergiversando perchè ho il Matchbox e sto cercando le decals del Revell per fare appunto l'esemplare con il teschio.
Intanto visto il bel lavoro prendo appunti 

 adlertag :

4/4/2018 13:56
 Ciao Alessandro

A me avanzano i codici e gli stemmi della scatola Frog-Revell, ci sono anche quelli per un C1 col teschio, M2+MH, lo vedi in copertina nell' atro thread; se vuoi te li mando, tanto dopo questi due penso che di 115 non ne farò più.....

L' unico problema è che il Matchbox riproduce un B (niente cannoncino nel muso e niente MG 17 nelle gondole motori) e per quanto abbia cercato non ho trovato immagini o profili di B col teschio; le istruzioni del Matchbox-Revell mostrano un aereo siffatto, con codici diversi, ma la didascalia lo descrive come un C, che poi sarebbe quello del profilo a colori che ho inserito nel thread  della campagna Skulls, per cui, probabilmente, hanno mentito sapendo di mentire per includere una versione molto accattivante.

Riccardo

 corale :

4/4/2018 21:07
 Grazie Riccardo!!! ...approfitto volentiere della tua offerta.

Ho fatto richiesta a Revell delle decals, ma niente neanche un cenno di risposta a distanza di due mesi.
Ho cercato di acquistare il kit on-line, ma sembra introvabile (li hai presi tutti tu?) 




Tornando invece alla versione proposta da Revell, se non ho capito male, è un falso C cioè è ancora un B?

Grazie ancora per la tua disponibilità.








 adlertag :

4/4/2018 22:58
  Ciao Alessandro
Mandami l' indirizzo per MP. Sabato torno a casa, le metto in una busta e te le spedisco. Quanto alla versione del kit Matchbox e' indubbiamente un B. La nota di colorazione lo mostra come un B ma lo correttamente lo definisce un C. Ora, puo' anche pensare che ci siano stati dei C senza le evoluzioni dell armamento ma non ne ho trovati di documentati per cui ho deciso di usare il Frog, che permette di realizzare sia un velivolo con la bugna del cannoncino piccola che una grande. Le gondole sono del tipo mozzo ma le mitragliatrici hanno le canne stampate solidali all' estradosso, anche qui ci sara' da lavorare.....
Il Matchbox ha linee piu' fedeli ma e' penalizzato dai trasparenti

 Righettone :

5/4/2018 10:19
 Bellissimo idro, poco apprezzato dai modellisti, un wip da goduria, visto l'inizio e sicuramente con gran finale.

Ciao  Enrico

 Oberst_Streib :

5/4/2018 17:26
 
Azzz qui si ramazzano kit storici.... altri tempi quando usci nella scatola Matchbox e le plastiche di colori impresentabili!
I kit rimangono rozzi ma affascinanti ma indubbiamente le decals di cartograf fanno davvero la differenza.

 adlertag :

9/4/2018 13:19
 Complice la moglie fuori casa ho iniziato a lavorare seriamente sul modello, partendo dalla reincisione della fusoliera, non troppo marcata visto che in foto gli He 115 sembrano essere molto lisci.
Quindi ho realizzato l' intelaiatura interna di fusoliera con del nastro plastificato Letraset



I profilati a C evergreen sono le guide del sedile scorrevole dell' operatore radio/mitragliere. Su tutto ho dato una mano di primer acrilico in bomboletta comprato al Brico



Quindi colorazione in verde 02, leggero drybrush e lavaggio con i filtri True Earth. Nelle foto che seguono ho dovuto usare il flash per far risaltare i particolari; di conseguenza i filtri sembrano essere vernice scura, nella realtà fanno il loro lavoroe sono trasparenti







La cloche è in parte di recupero ed in parte autocostruita con milliput e filo di rame. Finalmente ho potuto chiudere la fusoliera; come previsto le pareti laterali dell' abitacolo non richiedono altri interventi dato che sonno già abbastanza affollati. Alcuni piccoli particolari li aggiungerò dall' alto a stuccatura e lisciatura concluse onde evitare incidenti







La "gobba" andrà prolungata fino al gradino di fusoliera, andando a riproporzionare correttamente il vano del mitragliere. L' operazione successiva è stata quella di posizionare la parte inferiore del muos trasparente della Falcon, prurtroppo pensato per il kit Frog.





Nonostante le misure prese, le troppe limature  fatte per rendere rettilinei i tratti della finestra sul ventre (riprodotta nel kit con delle semplici linee in rilievo) mi costringeranno a qualche lavoro extra per eliminare la soluzione di continuità. Anche l' accoppiamento fra parte inferiore e parte superiore del muso in acetato non sarà affatto uno scherzo. Avendo esaurito la pazienza, ho chiuso la sessione usando gli utensili elettrici per separare la parte anteriore della gondola dull estradosso e poi fissarla a quella sull' intradosso, dopo aver tagliato le aperture per i portelli di ispezione del castello motore che andrò a ricostruire insieme agli strumenti di controllo lì collocati e visibili dal pilota attraverso uno sportellino che si apriva automaticamente una volta raggiunta una certa velocità



Devo ancora decidere se aprire una o tutte e due le gondole (poca voglia ma l' effetto potrebbe essere carino) tenuto conto che ci sarà da lavorare anche sui motori (rappresentati con dei semicilindri stampati su un disco) e sulle NACA (apro anche quelle?). I due scassi sul bordo d' attacco sono propedeutici all' installazione delle pedanine per i meccanici.

Alla prossima puntata
Riccardo

 Rizzilla :

10/4/2018 12:54
 Un lavorone....

 adlertag :

23/4/2018 11:43
 In questo periodo il lavoro mi lascia poco spazio per praticare il mio hobby preferito, ma un minimo di progresso c' è stato: ho incollato la parte superiore del muso in vacuform della falcon, adattandolo alla parte inferiore ed al profilo della fusoliera. Qualcosa andrà stuccato con minime quantità di Milliput. Ho anche mascherato i trasparenti, sebbene i montanti più piccoli li farò a modello finito con l' alluminio adesivo.





Sostituire il muso è quasi obbligato, infatti la scatola Matchbox propone per la gondola superiore una punta a forma di Pilum romano del tutto sbagliata e non correggibile, come si nota dalla foto sotto, presa dal web a puro scopo di discussione



Infine una notazione di metodo relativa alla legge del caos: prima di ogni nuovo lavoro pulisco e metto in ordine con cura maniacale la postazione di lavoro, godendo dell' ampio spazio a disposizione; ebbene, non ho ancora chiuso le fusoliere e già sono così (davanti, dietro, di fianco).







Questo succede tutte le volte e allora,  sono io o è la legge generale del caos applicata al modellismo?

Alla prossima
Riccardo

 ABC :

23/4/2018 14:26
 E' la legge del caos caro Riccardo, la legge del caos a cui (quasi) nessun modellista sfugge......

Alessandro :-) :-) :-)

 ziochicchi :

24/4/2018 09:29
  .......quoto. 

 corale :

25/4/2018 21:42
 Riccardo sei una fonte di informazioni e quindi ne approfitto:

Non riesco a trovare informazioni su cosa distingue visivamente la versione B dalla C oltre alla gondola che alloggia il cannone sotto il muso.

Credevo che fossero anche le MG posizionate in coda alle gondole dei motori una prerogativa della versione C, ma non ne ho la certezza tant'è che il M2+MK che voglio realizzare sembra esserne sprovvisto (da quel che si vede da una foto)

Grazie

 adlertag :

26/4/2018 19:05
  Tutte le fonti che ho consultato riportano che le uniche differenze fra B e C erano proprio a livello dell armamento, con aggiunta dell MG 151/15 e le 2 MG alari. Ho anche trovato che praticamente tutti i velivoli costruiti (circa 150) furono riconvertiti con un MG 151/20 in una gondola piu' ampia che conteneva anche le munizioni. Credo che nulla vieti che un B sia stato retrofittato con un 151 anteriore senza toccare le gondole. Ci vorrebbe una foto, ma non e' che ce ne siano  poi moltissime.
Riccardo

 adlertag :

1/5/2018 20:07
 Ho goduto di una settimana fa ponti e ferie in cui ho potuto trovare una discreta quantità di tempo per modellare e di conseguenza ecco la struttura interna della gondola motore (gli elementi dell' impianto elettrico li aggiungerò a colorazione finita):





Anche la naca è stata parzialmente aperta



I motori semplicemente stampati in bassorilievo su un disco li ho scartati e rimpiazzati con quelli di uno Ju 52, uno dei quali è stato rielaborato aggiungendo tutto il blocco degli ingranaggi posteriori e i collettori di scarico





Il motore è stato installato nella sua sede e completato con il collettore posteriore ad anello. Mancano altri particolari ma li aggiungerò a colorazione completata



L' alluminio adesivo si è rivelato utilissimo per aggiungere svariati pannelli in rilievo



Ecco il modello FROG (a Sx) a confronto con il MATCHBOX



Anche la parte fissa dei predellini è stata dettagliata



I montanti e gli scarponi habbo richiesto un notevole lavoro, inclusa la realizzazione delle prese d' aria e la posa del cavo che li congiunge (non ho la piùpallida idea di che cosa sia o che uso abbia, ma in tutte le foto è visibilissimo)









A parte ho realizzato i portelloni del vano bombe e ripulito i vari pezzi ancora da assemblare; a questo punto non mi resta che mascherare e cominciare la colorazione.

Alla prossima puntata
Riccardo

 corale :

2/5/2018 20:24
 Vedo che le ferie fanno bene ...al modellismo.

I dettagli qua si sprecano, una domanda: il cavo che congiunge i montanti (?)  mi incuriosisce, quindi ho osservato le foto a mia disposizione ma non riesco ad individuarlo, dove devo cercare?

 adlertag :

2/5/2018 20:50
   Ciao Alessandro
Se vai a vedere il wip del Frog c' e' una foto piu' in dettaglio degli scarponi dove si vede bene l' andamento, poi sale lungo il montante anteriore, corre lungo la fusoliera, la attraversa a poppavia della finestra ventrale nello spazietto prima dei portellini anteriori della stiva bombe e fa il percorso inverso sull' altro lato. Comunque non tutti ce lo avevano, sto coso sembra piu' frequente nelle foto piu'tarde.
Riccardo

 corale :

2/5/2018 21:07
 Trovato, grazie Riccardo.
Ora bisogna capirne l'utilizzo

 adlertag :

24/5/2018 13:59
 Tutta colpa di T-28 e della sua splendida realizzazione marina che mi ha convinto a tentare di ambientare il modello alla fonda in un piccolo porto norvegese nella primavera del 1940. Innanzitutto possiamo dire che ho verniciato il modello con quella che è la mia personale interpretazione degli enigmatici colori marini 72 e 73 sottoposti all' azione degli elementi



trattandoli poi con filtri e lavaggi vari. Quindi ho messo insieme il tutto ed aggiunto i dettagli più piccoli





La foto sotto serve ad evidenziare che la sostituzione del "lucernaio" superiore del muso è decisamente auspicabile, la forma di quello proposto dal kit è inesatta e anche poco plausibile



Qualcosa c'è senz'altro da riprendere a livello dei trasparenti ma intanto comincio a lavorare alla basetta: sono partito da un pannello di resina espansa usata come isolamento nelle macchine per la pasta ed ho costruito la struttura base del molo con sagome di polistirolo che usiamo come isolante sulla linea di assemblaggio delle lavastoviglie.



Fedele ai metodi costruttivi industriali, ho usato il silicone per attaccare i pezzi: non corrode il materiale e realizza giunti stabilissimi



E fino a qui era facile! Il bello viene adesso: non l' ho mai fatto prima, come scultore sono uno zero assoluto, non ho il materiale specifico, non intendo comprarlo! Mi farò bastare quello che ho in casa o che posso trovare al Brico. Intanto domenica una volta uscito dalla spiaggia sono andato al porto per farmi una idea del tono di azzurro da usare, concludendo che il colore più vicino sarebbe in realtà il nero con qualche punta di seppia scuro e un malsano verdolino a ridosso dei moli, il tutto finalizzato con un lavaggio ad olio (intendo proprio l' olio extravergine di mia personale produzione dato col pennello per ungere il pollo arrosto) per rendere la onnipresente patina di unto. Credo però che farò qualcosa di meno drastico......

Alla prossima puntata
Riccardo

 adlertag :

5/6/2018 15:03
 Utilizzando la pasta per modellare della Staedler che, come suggerito da T-28 è superiore a qualunque altro materiale abbia mai provato, oltre ad esere leggerissima, ho provato (con scarso successo) a modellare la superficie liquida; una volta seccata l'ho dipinta con un blu mare in bomboletta del Brico e poi ho evidenziato vuoti e pieni con un drybrush in bianco



A seguire una robusta mano a pennello di colore trasparente per vetro blu petrolio per attenuare il tutto. Alla fine il risultato non mi sembra soddisfacente, manca di profondità, deve esserci un motivo se vendono le resine trasparenti effetto acqua .
Per il prossimo idro vedrò di fare meglio, magari con materiali più adatti. Intanto ho fissato il modello alla base con il silicone











Prossimo lavoro, da affrontare con profonda calma, il rivestimento in legno dei lati della basetta.

A poi
Riccardo

 Rizzilla :

6/6/2018 09:55
 A me pare molto bello.

 adlertag :

6/6/2018 10:37
 Qui è successo un fatto strano: il mare è molto fotogenico, nel senso che visto dal vivo è molto meno realistico; misteri del cellulare!

 Rizzilla :

6/6/2018 14:37
 Adesso però faccio l'avvocato del diavolo...
Perdoanmi ma non posso fare altro che complimentarmi con la bravura nella costruzione e nella verniciatura nonchè nell'ambientamento... ma (e ti capisco perchè ci litigo pure io), non mi piace come hai fatti le finestrature. Le parti verniciate mi paiono sbavate o non precise.
Hai provato a rimuovere le sbavature con uno stuzzicadenti?

 adlertag :

6/6/2018 14:54
 Ho fatto una cosa sbagliata, sapendo di sbagliare e dopo aver giurato a me stesso che non avrei più sbagliato.
In pratica, visto lo spessore dei montanti ho usato il  Maskol; lo facevo tanti anni fa ed avevo smesso perchè il risultato era quello che si vede in foto, dopo aver già consumato una intera scatola di stuzzicadenti. Sapevo perfettamente che sarebbe finita così e infatti per il muso mi sono regolato altrimenti.
Perché l' ho fatto? Boh? Misteri dell' animo umano (mia moglie dice che se un quasi pensionato gioca ancora con gli aeroplanini tutto è possibile), oppure il bambino che è in me è rimasto alle elementari (qualcuno mi dia il famigerato e bellissimo FW 190D T9+XD in bustina dell' Airfix, il mio primo modello in assoluto). Comunque mi hai stimolato, quando rientro in Italia gli do una nuova passata.
Secondo te, se uso lo Chantecler su un cottofiock la vernice viene via o rovino tutto?
Riccardo

P.S. naturalmente prometto solennemente che non userò più il Maskol

 Alvise86 :

6/6/2018 15:40
  ciao ..
Ho letto il wip tutto d'un fiato ,e devo complimentarmi per la costruzione...mi è piaciuta molto, l'effetto acqua per me non è male, rende bene l'idea. ..quindi in conclusione è un modello riuscitissimo. ..però mi sorge un dubbio ...è una banalità ...ma non vedo com'è ormeggiato l'aereoplano al molo...c'è una qualche cima?
Cordiali saluti 
Alvise 

 Rizzilla :

6/6/2018 16:50
 Ma guarda che io sono bravo solo a criticare.. non ho idea dell'effetto chanteclair...

Ribadisco modello di una pulizia unica, cura del dettaglio, della colorazione... ma quei montanti stonano.

 adlertag :

7/6/2018 00:30
  @Rizilla.  Penso che le critiche siano il solo modo per migliorarsi, se poi sono esposte con cordialita' come fai tu e' anche meglio. Chi e' convinto di avere sempre ragione non ha bisogno di interagire con gli altri e se lo fa, spesso finisce in litigio.

@Alvise. L' idea sarebbe di rappresentare un piccolo porto norvegese nella primavera del 1940. Mancano meccanici e marinai, almeno un mezzo, aggeggi e cazzabubbole varie in banchina e le cime di ormeggio, quella collegata allo scarpone  dx lasca, l' altra tesa, come se  una improvvisa turbolenza avesse messo l' aereo  in rotazione. Almeno in teoria......
 poi vedremo che ne esce.

Riccardo




 ABC :

7/6/2018 11:53
 Ciao Riccardo

I miei complimenti per il notevole lavoro eseguito; nelle ultime foto la resa dei famigerati colori Marini della Luftwaffe rende noto meglio che non nelle prime che avevi scattato dove sembravano veramente troppo giallastri; sulla questione dei frames del tettuccio..... effettivamente non sono proprio all’ altezza del resto del modello

conto sulla promessa che hai appena fatto ;-)

Alessandro :-) :-) :-)

 adlertag :

18/6/2018 10:21
 

Ho finito anche questo. Al solito il risultato è lungi dalla perfezione, e anche da una generica "bontà" ma ho comunque fatto del mio meglio e, visto da una certa distanza, il risultato mi soddisfa; poi mi sono divertito e rilassato e, nella mia filosofia di vita, il modellismo ha proprio questa funzione.

L' idea di base della scenetta sarebbe quella di rappresentare un piccolo porto norvegese durante la campagna dell' aprile del 1940 occupato in fretta da unità leggere della Kriegsmarine e da reparti di idrovolanti destinati al contrasto della Royal Navy. La rapidità dell' avanzata ha causato qualche problema logistico, ad esempio sono arrivati i siluri ma non i mezzi per caricarli a bordo degli He 115, da qui il titolo che vorrei dare alla scenetta: L' enigma del siluro



Gli spazi portuali mi parevano piccoli, ma in pratica si sono rivelati assai ampi e per evitare di farli apparire desolatamente vuoti ho dovuto far ricorso non solo ad un camion tedesco non meglio precisato della Pegasus e ai soliti omini neri dell' Airfix



ma anche ai marinai della Revell, immaginando che gli equipaggi delle S-boote guardassero con curiosità alla strana situazione e che un drappello di marinai fosse stato mandato a dar man forte ai pochi avieri presenti in porto (dato che tutto il mondo è paese mi immagino l' ufficiale che sbraita "due cose vengono da Karlsruhe, i tori e le checche, e tu non mi sembri un toro, vero ragazzo....?")











Mi perdoneranno gli amici di Luci ed Ombre le mie men che modeste abilità di pitturatore di figurini.

Detto dell' ambientazione, veniamo ora alle foto canoniche













Ed ecco un'ultima carrellata di dettagli















A questo punto lascio la fredda Norvegia del 1940 e mi sposto nella solatia Sicilia del 1959 per l'ultima mia proposta in questa campagna.

Grazie per l' attenzione e a presto
Riccardo

 Rizzilla :

18/6/2018 10:38
 Bravo. Ottimo lavoro. Sotto col terzo soggetto.

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