Forum : Easy

Soggetto : Aeritalia G-91Y "Yankee" Scala 1/72 [finito]

 Michele Raus :

9/2/2018 00:23
 Eccomi finalmente a presentare il mio kit per la Campagna Easy.
Ho deciso di cogliere l'opportunità di cui si era parlato durante la discussione pre-campagna: riprodurre il mio primo kit.
Nel mio caso si tratta del vecchissimo Yankee della Matchbox, che penso sia ben noto a tutti i "vecchi" modellisti.



Che ricordi questa scatola, con la finestra trasparente sul retro a far vedere le stampate in due colori!
Ha il "profumo" delle scatole di 40 anni fa e infatti si tratta di una novità Matchbox del 1979.
A presto con le altre foto del kit...


 Alle :

9/2/2018 00:37
 Dettagli inesistenti, rivetti da locomotiva, decals di fantasia... però... ho un pò di nostalgia per i modelli Matchbox...

 ABC :

9/2/2018 01:01
 1979 :-o

Mamma mia.... tempus fugit!

Rivivro' con questo wip i tempi pionieristici del modellismo bicolore.

Alessandro :-) :-) :-)

 maxcomelli :

9/2/2018 12:55
 Ebbene confesso...avevo una decina di anni e di G91 Y matchbox ne feci ben tre, dipinti a pennello di un bel blu acceso, con la bandiera tricolore sotto le ali...sognavo di realizzare tutta la PAN.
Poi mi dissero che non era quello l'aereo della PAN..che botta ragazzi!!! Tutto il mio lavoro fatto per niente.

Ah la documentazione...quanto è importante lo capii quel giorno :-D :-D :-D :-D :-D :-D

Buon Lavoro Michele!!!

 Michele Raus :

9/2/2018 13:19
 
Quote:
Alle ha scritto:
Dettagli inesistenti, rivetti da locomotiva, decals di fantasia... però... ho un pò di nostalgia per i modelli Matchbox...

Tutto giusto, ma mi risulta sia tutt'ora l'unico kit in plastica disponibile per lo Yankee.
Cercherò di trarne il miglior risultato possibile per le mie capacità, ma comunque in modalità Easy ;-)

 Michele Raus :

9/2/2018 13:39
 
Quote:
maxcomelli ha scritto:
Ebbene confesso...avevo una decina di anni e di G91 Y matchbox ne feci ben tre, dipinti a pennello di un bel blu acceso, con la bandiera tricolore sotto le ali...sognavo di realizzare tutta la PAN. Poi mi dissero che non era quello l'aereo della PAN..che botta ragazzi!!! Tutto il mio lavoro fatto per niente. Ah la documentazione...quanto è importante lo capii quel giorno :-D :-D :-D :-D :-D :-D Buon Lavoro Michele!!!

Beh, allora sappi che quando feci io lo Yankee non avevo ancora raggiunto il "livello colorazione" e quindi attaccai le decal direttamente sulla plastica .
Questa volta cercherò di fare meglio .

 Righettone :

9/2/2018 15:02
 Caro Michele, felice della tua scelta, anche per me è un ritorno al passato, un lontano passato, è l'unico jet italico che ancora conservo, lo realizzai i primi anni 80 da scatola e a pennello, riguardandolo oggi ho l'impressione che malgrado qualche disattenzione forse non saprei fare molto di meglio, spero che tu gli renda giustizia più di me, in fondo il kit, pur se datato non è proprio malaccio. Ti seguo con interesse e un pizzico di malinconia.

Ciao    Enrico

Questo è il mio vecchietto

 Michele Raus :

9/2/2018 15:29
 Grazie della foto Righettone, mi sembra che il quarantenne porti comunque bene i suoi anni ;-)

 maxcomelli :

9/2/2018 16:20
 Righettone: complimenti, non male.
Il kit rimane comunque un buon punto di partenza e son curioso di vederti all'opera Michele.
In alternativa ci sarebbe il kit in resina della Italiankits mi pare. ma quello sarebbe poco...easy :-D :-D :-D

 Michele Raus :

9/2/2018 17:01
 Venendo alle stampate, ecco le foto del contenuto del kit.
Si tratta di una serie di kit degli anni '70, che uscivano in due colori. Avevo montato anche un F-104 azzurro con le ali bianche, oltre a un Tempest marrone/nocciola. Ricordo che da bambino apprezzavo moltissimo la cosa, perché dopo pochi minuti (e tanta colla UHU che faceva fili dappertutto) il divertimento era assicurato, senza preoccuparsi della colorazione. A pensarci oggi sembra strano, ma al laboratorio di modellismo per bambini che organizziamo ogni anno con il Club M+ Trentino ci riconosciamo facilmente nella fretta dei ragazzini che vogliono vedere l'aereo prendere forma, senza preoccuparsi della qualità del risultato. Ed è giusto così: ad ogni età la giusta interpretazione del modellismo.

Ma bando alle chiacchere, ecco le 3 stampate fornite nel kit:








L'ultima foto mostra i trasparenti, con il canopy e il mitico supporto che consentiva di esporre l'aereo on volo.

 Silvano :

9/2/2018 21:08
 
Quote:
Michele Raus ha scritto:
il mio primo kit.






Sono stato l'unico a notarlo? Michele è nato (modellisticamente) già con i denti!!!
Buon lavoro!

 AndRoby :

9/2/2018 21:14
 Ciao Michi!
Ma che bella scelta! Io ne ho uno, ma avendo le fotoincisioni RCR non potrei farlo Easy! So che ti arrangerai stampandotele, ma quando arrivi al momento "decals" se fa un fischio potrei aiutarti!
Mai montato uno in gioventù! Ti seguo!
@Silvano: :-D :-D :-D
Ciao!
Roby

 euro :

9/2/2018 21:19
 l'ho fatto anche io ed ho ancora moltissimi pezzi da parte
Benvenuto Capo!!!

 AGOCAP :

9/2/2018 21:30
 Sempre bello il GINA.....fascino italico senza tempo

il kit vintage tipo apri, stacca, incolla e gioca....

molto bene Michele, buona campagna

 Michele Raus :

9/2/2018 21:53
 
Quote:
Silvano ha scritto:
Michele Raus ha scritto:
il mio primo kit.






Sono stato l'unico a notarlo? Michele è nato (modellisticamente) già con i denti!!!
Buon lavoro!


Accidenti Silvano, non me ne ero reso conto nemmeno io!!!


 Michele Raus :

9/2/2018 22:17
 Visto che sono state tirate in ballo, ecco le decal fornite con il kit.



Purtroppo nel corso degli anni la velina che era appoggiata al foglio decal vi si era incollata e al momento di staccarla sono rimasti dei pezzi appiccicati alle decal (o viceversa).
Comunque ci penserò al momento di utilizzarle e magari proverò a recuperarle.

 Michele Raus :

13/2/2018 18:13
 Ed ecco finalmente alcune note storiche sul soggetto che intendo riprodurre.

L'Aeritalia G-91Y, noto come Yankee (Y in codice NATO), era un cacciabombardiere bimotore con ala a freccia prodotto dall'azienda italiana Aeritalia negli anni sessanta. Era derivato dalla precedente versione G-91R di cui manteneva l'aspetto, con la differenza principale nell'adozione di un impianto bimotore e del conseguente aumento prestazionale e di capacità di carico bellico.
La Y indicava la forma della presa d'aria, singola frontalmente, ma internamente divisa in due per alimentare i motori. Il prototipo dello Yankee volo per la prima volta nel 1966.
Il G-91Y venne prodotto in soli 65 esemplari, perché, a differenza del precedente R, venne utilizzato solamente nell'Aeronautica Militare Italiana nel ruolo di supporto tattico ravvicinato e di ricognizione. Fu impiegato fino agli anni novanta, quando venne sostituito dal più moderno AMX, negli Stormi Caccia Bombardieri e Ricognitori (CBR) dell'8º Stormo a Cervia e del 32º Stormo a Brindisi.

Per quanto riguarda il mio modello, ho deciso di realizzare uno Yankee del 101° Gruppo di Cervia alla fine degli anni '70, quando lo vedevo volare assieme agli F-104 di Rimini nei brevi periodi di vacanza al mare con la famiglia (avevo circa 10 anni).

 Paolomaglio :

14/2/2018 08:13
 Solo una nota: l'8°Stormo non ricevette mai gli AMX anche se erano previsti, purtroppo fu posto in posizione quadro prima che arrivasse la nuova macchina e la base di Cervia divenne sede del 5°Stormo con grande disappunto del personale di terra che dovette cambiare insegna.
In seguito il 101°Gruppo (l'unico che faceva parte dell'8°Stormo) divenne l'OCU per l'AMX impegando gran parte dei biposto dalla base di Foggia-Amendola. Circa tre anni fà la linea AMX fu concentrata ad Istrana conn il trasferimento anche del 101 che tuttavia due anni fà fu a sua volta posto in posizione quadro.

 Michele Raus :

19/2/2018 22:56
 Grazie della precisazione, Pierpaolo.
Inutile dire che conto sulla tua infinita conoscenza per poter realizzare uno Yankee corretto, pur nel rispetto dello spirito Easy della campagna.

 Michele Raus :

19/2/2018 23:05
 Ho iniziato i lavori sul kit Matchbox, separando i pezzi principali dalla sprue e iniziando il lavoro di pulizia. Devo dire che, nonostante si parli di un kit del '79, le stampate sono molto pulite e la plastica è della consistenza giusta per poterla lavorare.
Chiaramente, con il primo esame dei pezzi saltano fuori anche le prime magagne, la più evidente delle quali è la pressoché totale assenza degli interni.



L'unica cosa con una parvenza di realismo è il pannello strumenti (che non è in foto). Quello che si vede in foto è tutto ciò che è fornito nel kit.
D'accordo che siamo nella Campagna Easy, ma è chiaro che, anche de il canopy sarà chiuso, mi piacerebbe che si potesse intravvedere qualcosa di pià che una massa informe di plastica.
Quindi ricorrerò alla banca dei pezzi per cercare di riprodurre in "modalità easy" quello che dovrà assomigliare a un seggiolino eiettabile Martin Baker MK-WY6A-M (se non erro).
Ho trovato questi rimasugli che penso venissero da un paio di kit Amodel e cercherò di modificare i pezzi per farne un simulacro che accontenti l'occhio.



 G55 :

20/2/2018 10:27
 Lavoro impegnativo ma ti darà soddisfazione !
Comunque sempre meglio dei primi kit che ho montato io, non ricordo se erano Heller....
C'era solo un piolino su cui si doveva incollare il pilota !!

 Michele Raus :

23/2/2018 23:14
 
Quote:
G55 ha scritto: Lavoro impegnativo ma ti darà soddisfazione !
Comunque sempre meglio dei primi kit che ho montato io, non ricordo se erano Heller....
C'era solo un piolino su cui si doveva incollare il pilota !!



Sì, ricordo anche io i piloti sul trespolo


 Michele Raus :

8/3/2018 00:36
 Come promesso, eccomi con la fase di autocostruzione del seggiolino eiettabile Martin Baker MK-WY6A-M in dotazione al G-91 Yankee.
A beneficio degli eventuali neofiti che dovessero seguire questo WIP, ho affrontato un'autocostruzione con materiali di recupero, partendo da una base di un seggiolino basilare e sfruttando alcuni pezzi di plastica avanzati a altri kit, modificandoli nella forma per adattarli allo scopo.



Una volta sagomata un po' la plastica basilare del kit e assemblati i pezzi di recupero, il risultato è questo.






La fase successiva mi ha visto colorare le varie parti a pennello (con finitura a pennello asciutto) e creare gli accessori mancanti.
Le cinture sono fatte con la stagno.la del tappo di uno yogurt, colorate come quelle del seggiolino.
I cavi giallo-neri di eiezione sono fatto con un filo di metallo sagomato.
La targhetta rossa è realizzata con un ritaglio di decal avanzata da altri kit (non butto mai niente).
Il tutto, in modalità "easy" ha richiesto un paio d'ore di lavoro e il risultato .






Obiettivamente, forse sarebbe stato più facile acquistare un seggiolino in resina dal costo di 4-5 Euro, ma mi sarei sentito meno "modellista" e più assemblatore di oggetti prodotti da altri e quindi sono contento così


 MG42 :

8/3/2018 07:30
  Mi piace, vecchi ricordi 

Enrico

 euro :

8/3/2018 22:58
 anche io non butto mai nulla e per questo mi moglie mi "ama" sempre di più
bel lavoro Michele

 Cris73 :

16/3/2018 15:16
 Mitico!!!
In passato ho acquistato diverse volte quel kit.
Da qualche parte sommersa dai vari modelli, devo averne ancora una scatola di quello squaletto!
Confesso che ancora oggi, quando mi capita di vederne una sullo scaffale di qualche negozio modellistico, avverto l'impulso di comprarla.
Credo sia stato il mio terzo modello realizzato in ordine di tempo, acquistato in cartoleria, assemblato in spensieratezza un sabato pomeriggio con l'attaccatutto Uhu come collante. Ricordate?! ( Non fa fili ).
E meno male!!.....
Il risultato fu una mescolanza di insegne del 32° e 8° stormo mixate fra loro.
Sapore di altri tempi!

 Michele Raus :

16/3/2018 15:33
 
Quote:
Cris73 ha scritto: Mitico!!!
...
Credo sia stato il mio terzo modello realizzato in ordine di tempo, acquistato in cartoleria, assemblato in spensieratezza un sabato pomeriggio con l'attaccatutto Uhu come collante. Ricordate?! ( Non fa fili ).
E meno male!!.....
Il risultato fu una mescolanza di insegne del 32° e 8° stormo mixate fra loro.
Sapore di altri tempi!


Eccomeno!!??
Se vuoi, la Campagna Easy è il posto giusto per riprendere la mano (o tornare bambini).

 Michele Raus :

7/5/2018 00:06
 A due mesi dall'ultimo aggiornamento, rieccomi finalmente sul mio G-91 vintage.
Nelle prove a secco il seggolino autocostruito si inserisce ottimamente nell'abitacolo e quindi sono andato avanti con gli interni. Anche se si vedrà veramente poco, ho voluto riprodurre un po' di strumentazione, forzando volutamente i contrasti.
La strumentazione frontale è fatta con una vecchia decal avanzata da chissà quale kit, che ho ritagliato a misura per adattarla.
Quella laterale è realizzata con ritagli di decal nera dipinti poi con un pennellino.
So che ai puristi dello Yankee verrà un malore, ma siamo nella Campagna Easy in scala 1:72 e quindi spero che col tempo mi perdoneranno


 Jar-Jar :

7/5/2018 10:08
 Sto seguendo con tanto interesse, anche perchè la scatola matchbox ha rappresentato il mio primo approcio col modellismo, da me a meno che non vai nell'unico negozio di modellismo a Cagliari, la parola modellismo non esiste, m avevo trovato un F5-E Matchbox in un mercatino dell'usato, e da lì è iniziata la ma lattia e il disagio di avere la casa piena di scatola e utensili.
Non vedo l'ora di seguire l'evoluzione di questo vecchio kit!

 Michele Raus :

7/5/2018 10:51
 Grazie Roberto, potresti partecipare anche tu alla campagna con uno storico Matchbox

 Jar-Jar :

7/5/2018 13:35
 Per ora sono iscritto all campagna multimedia, finisco quella e poi vediamo 

 Michele Raus :

8/5/2018 23:29
 Intanto che si asciuga la colla vinilica che terrà fermi i pesetti di piombo nel musetto dello Yankee, ho sfruttato il poco tempo a disposizione per tagliare i flap dalle ali. Infatti, stando alle foto e alla testimonianza di un pilota, i flap venivano abbassati in fase di spegnimento dei turbogetti.
Il lavoro non è dei più semplici, perché bisogna stare attenti a non rovinare le parti, ma con un po' di pazienza il lavoro viene bene.



 Elgabro :

9/5/2018 12:03
 Ciao. Non voglio portarti vicino rogne ma nello Yankee gli slat avevano un dispositivo di estensione a molla. A velocità più sostenute la pressione dinamica dell'aria li faceva rientrare.
Tutto questo per dire che a terra gli slat dovrebbero essere estesi...

Gabriele

 Michele Raus :

9/5/2018 13:14
 
Quote:
Elgabro ha scritto: Ciao. Non voglio portarti vicino rogne ma nello Yankee gli slat avevano un dispositivo di estensione a molla. A velocità più sostenute la pressione dinamica dell'aria li faceva rientrare. Tutto questo per dire che a terra gli slat dovrebbero essere estesi... Gabriele


Grazie della segnalazione, Gabriele, molto interessante e utile dal punto di vista culturale. In effetti ho visto che nelle foto d'epoca degli aerei operativi gli slat sono estesi, mentre nei walk around dei soggetti "parcheggiati" sono retratti; i flap invece sono abbassati comunque.

In ogni caso, con tutta la buona volontà, stiamo parlando del G-91Y della Matchbox in scala 1/72 e non mi sembra proprio il caso di martoriare questo vecchio kit vintage per poi autocostruire gli slat.
Quindi opterò per una configurazione ibrida (o da museo), che darà movimento al soggetto senza buttarsi in modifiche che forse nessuno ha mai azzardato in 1/72.
Dopotutto siamo nella campagna "easy" ;-)

 euro :

17/5/2018 19:29
 vai così Capo, sempre "easy"

 Paolomaglio :

31/5/2018 05:27
 

ieri sono andato in visita allo Yankee di Lugo insieme al Crew Chief Maffessanti e all'armiere Lucarelli, sugli SLATS posso dirvi che, come sull'F-86 questi si abbassavano automaticamente in atterraggio, però, una volta parcheggiato, i crew chief erano soliti richiuderli per evitare che si accumulasse sporcizia nel meccanismo di estrazione, ancora oggi, dopo anni di messa a terra, basta una mano per richiudere gli SLATS, stesso discorso per aprirli, un meccanismo dolce e rapido, incredibile per un pezzo tanto lungo.



questo è il vano cannone sinistro, in altro il serbatoio per 125 colpi da 30mm, il tubo a destra, in acciaio arrugginito, era per il recupero di bossoli, la scatola con la scritta D66 era per il recupero dei maniglioni. Bossoli e maniglioni finivano nella carenatura bombata subito sotto la fusoliera. Si scaricavano solo a fine giornata, il velivolo faceva anche 3-4 sortite al giorno quando c'era da andare in poligono ma ogni pilota aveva al massino 30.40 colpi per arma quindi il serbatoi sottostante non si riempiva se non dopo diversi voli.

 Paolomaglio :

31/5/2018 05:37
 

pur essendo all'aperto, questo Yankee è conservato in pefette condizioni, la strumentazione è ancora funzionante e l'alimentazione è assicurata da un trasformatore che converte la 220 in 28 volt per i sistemi di apertura del tettuccio e illuminazione quadro strumenti, anche il motorino di avviameto dei motori è ancora in funzione ma i motori, ovviamente, mancano.



a mio parere il kit Marchbox rappresenta la prima versione senza protezione anti-barriera per i cannoni e senza bombatura del canopy. La bombatura fu aggiunta a seguito di un incidente quando il pilota riferì che non riuscia a raggiungere i maniglioni sopra al sedile perchè le mani non passavano tra i maniglioni a il tettuccio! Per fortuna esisteva anche la maniglia in mezzo alle gambe....

 Paolomaglio :

31/5/2018 06:06
 

in effetti uno degli esemplari offerti dal foglio decals della Matchbox è questo 8-14, come potete notare manca la gabbia di protezione intorno al cannone e il canopy basculante sopra è dritto con i maniglioni che lo sfiorano. Da verificare se esemplari simili siano mai stati consegnati al 13°Gruppo...
Ora mi scuso con Michele per questa intrusione nel suo topic e torno a farmi i modelli miei! :-D :-D

 Michele Raus :

31/5/2018 09:06
 "Intrusioni" come questa non ce ne sono mai abbastanza. Mi hai risolto una serie di dubbi che avevo, dalla gabbia al tettuccio, che avevo notato essere differente rispetto a molte foto che avevo recuperato.
Grazie mille e spero di rileggere presto queste tue intrusioni ;-)

 Francesco92 :

31/5/2018 23:18
 Il G91 in foto è visitabile? E poi, cosa più per emozionarmi, visto che il tettuccio si apre ci si può anche sedere dentro?

 Paolomaglio :

1/6/2018 07:28
 Sì, il G-91Y in foto è all'interno del Museo Baracca in centro a lugo. Il costo per entrare nel museo è id soli 2,50 euro, i parcheggi il pomeriggio sono gratuiti, almeno gran parte di essi.
E' possibile vedere il cokpit, anche acceso perchè alimentato dalla 220 di città che viene trasfrormata in 28 volt.
Sedersì? Agli adulti non è concesso, il sedile manca di tutti i cuscini delle imbragature e del paracadute, c'è un tubo metallico che sporge dal poggiaschiena in vetroresina che non permette di appoggiare la schiena, il custode mi ha detto che, qualche volta, solo a qualche bambino è concesso di sedersi perchè è possibile sollevarlo e depositarlo sulla seduta senza toccare lo schienale.
Se si passa da quelle parti vale senza dubbio una visita, è fra gli aerei meglio preservati che abbia visto in Europa. Purtroppo avevo l'auto in panne e non ho avuto il tempo di visitare anche il museo Baracca per timore che chiudessero le officine. :-(

 matte :

2/6/2018 18:00
 Un kit direi mitico di una marca che modellisticamente parlando adoro, pur con tutti i suoi difetti (non le decal, per esempio, che pur "antiche" attaccano molto bene e seguono fedelmente il profilo su cui vengono adagiate, almeno per esperienza mia). Complimenti per come lo hai tirato su finora . Quello che ho io peraltro lo comprai anni fa proprio da Max-comelli, se ben ricordo........ 

 Michele Raus :

22/8/2018 14:53
 La fusoliera finalmente è chiusa e il canopy è al suo posto. Ora ho iniziato il fastidioso (almeno per me) lavoro di stuccatura e lisciatura, che richiederà molto tempo e ancora più pazienza.
Qui una foto delle superfici superiori e una delle inferiori, ma in galleria ci sono tutte le viste.




 euro :

22/8/2018 16:38
 anche per me la stuccatura è una vera tortura!!
Hai deciso di tenere il canopy chiuso, hai stuccato tutto...

 Michele Raus :

22/8/2018 16:45
 
Quote:
euro ha scritto: anche per me la stuccatura è una vera tortura!!
Hai deciso di tenere il canopy chiuso, hai stuccato tutto...

Per aprire il canopy avrei dovuto tagliarlo e già questo in 1:72 non è propriamente "easy".
Inoltre, gli interni sono autocostruiti e quindi non ritengo che meritino grande visibilità.
Se poi consideri che lo spessore della plastica trasparente del canopy corrisponderebbe circa a 15-20 cm in scala 1:1 ... veda un po' lei, Ammiraglio

 euro :

22/8/2018 22:00
 con quello spessore un vetro più che blindato!!!

 Michele Raus :

23/8/2018 12:26
 Intanto, tra una lisciatura e l'altra (l'ho detto che non sopporto?) ho messo mano anche ai flap, che avevo preventivamente ritagliato dalla porzione superiore delle ali.



Come si intuisce parzialmente dalla foto sopra, i flap in questo modo hanno uno scalino, che si nota molto nel momento in cui si vogliono incollare nuovamente nella posizione abbassata.
Quindi l'unica soluzione è aggiungere uno spezzone di sprue filata (la parte rossa), che, una volta stuccato il piccolo recesso rimanente, va a creare la forma arrotondata corretta dei flap.


 Oberst_Streib :

23/8/2018 14:22
  
Gran bel lavoro.... 

 Michele Raus :

6/9/2018 12:53
 Dopo diverse sessioni di stuccatura e carteggiatura, e dopo aver opportunamente mascherato il canopy, finalmente sono arrivato ad avere un modello primerizzato.
Devo dire che è un sollievo vederlo finalmente in tinta unita, invece che nella plastica bicolore e con tutti i segni delle stuccature.





 Michele Raus :

6/9/2018 13:10
 Il passo successivo è il preshading, che ho dato ad aerografo utilizzando un colore nero verdastro che acquistai per errore tempo fa e che in questo caso mi sembra anche il più opportuno, in considerazione della livrea finale.




 Skyraider :

6/9/2018 17:29
 E bello anche cosi! :-D

 Bongy57 :

6/9/2018 22:15
 Ne verra' fuori un bel lavoretto....."Easy" la campagna ma "Expert" e' la mano dietro che saprà trasformare un kittino come questo in un piccolo capolavoro......come già ti abbiam visto fare sapientemente in precedenza....
E già l'impressione e lo stadio a cui sei arrivato è di ottimo livello....

 Michele Raus :

7/9/2018 10:01
 Grazie Fabio, ma tu mi sopravvaluti. Purtroppo mi sto rendendo conto che, lavorando a singhiozzo con lunghi tempi di pause modellistiche, certe tecniche e procedure che dovrebbero essere consolidate normali si perdono ed è sempre un "ricominciare". Comunque farò del mio meglio per portare a termine questo Yankee, che ho sempre amato.

Vincenzo, un G-91 "grigliato" (invece che tigrato) avrebbe certamente attirato l'attenzione :-D

 Michele Raus :

7/9/2018 10:07
 Ecco le superfici inferiori metallizzate. A parte il pre-shading, ho applicato anche un leggero post-shading, dando leggere velature di alcool leggermente sporcato con un nero Tamiya, con l'aiuto di una mascherina volante.
In questo modo volevo dare un po' di movimento alla superficie, che altrimenti sarebbe stata troppo piatta. L'effetto mi sembra abbastanza convincente.


 G55 :

7/9/2018 11:44
 Sta venendo proprio bene !!
Purtroppo confermo per esperienza che anche le tecniche ormai acquisite, a forza di non utilizzarle, si perdono un pò. Sono stato fermo mesi per cause di forza maggiore e ora anche una stuccatura mi crea problemi.....
Comunque guardando quello che fai tu mi tiro su il morale !!!
Ho ripreso a seguirti e non vedo l'ora di vederlo terminato, questo Yankee....

 Bongy57 :

7/9/2018 12:04
  Decisamente un bell'effetto "dinamico"...molto interessante, mi piace molto...peccato che nei nostri aeroplani si vede poco xè rimane sotto.......e poi ti sopravalutavamo...

 Skyraider :

7/9/2018 15:22
 Quote:
ho applicato anche un leggero post-shading, dando leggere velature di alcool leggermente sporcato con un nero Tamiya


La prossima volta puoi anche provare con lo Smoke Tamiya o con il con l'Oil Gunze sempre molto diluiti, gia trasparenti di per se, molto diluiti possono fare la differenza con un aereo metallico!!!

 Michele Raus :

7/9/2018 17:12
 Grazie della nota Vincenzo, anche perché mi dai lo spunto per approfondire meglio ciò che ho fatto.
In effetti dovrei avere lo smoke Tamiya, che ho usato in passato.
Ma in questo caso ho pensato di utilizzare il semplice nero perché volevo nello stesso tempo ottenere un effetto di smorzamento dell'effetto "metallo". Infatti, oltre a fare le ombreggiature (mascherando con un cartoncino volante) ho anche voluto opacizzare e scurire un po' il tutto e pensavo che questo potesse essere un buon metodo.
Il risultato per ora mi sembra abbastanza soddisfacente, ma prima di cantare vittoria la superficie dovrà passarne tante, tra cui la mascheratura, le decal, il lavaggio e la finitura finale.
Tra l'altro con questo Yankee sto utilizzando colori "alternativi" acrilici fornitimi da un amico che lavora con i pigmenti e quindi potrei anche avere sorprese.

 Michele Raus :

8/9/2018 10:54
 ... e intanto lo Yankee ha la pancia al caldo, in attesa del primo colore della mimetica.
In passato mi limitavo a mascherare solo i bordi, ma con l'aerografo il colore è volatile e, dopo alcune esperienze in cui mi sono trovato a fine lavoro con aloni di colore dove non dovevano esserci, ho deciso di investire un po' più di tempo e togliermi il pensiero.


 Icepol :

8/9/2018 16:25
  Bravissimo Michele ...come sempre aggiungerei 
Una domanda, non temi che l'uso del nastro possa dare problemi di colla/segnacci sull'alluminio??

 Michele Raus :

8/9/2018 18:21
 
Quote:
Icepol ha scritto:  Bravissimo Michele ...come sempre aggiungerei 
Una domanda, non temi che l'uso del nastro possa dare problemi di colla/segnacci sull'alluminio??


Grazie Paolo,
Certo che ho paura ... una paura bestia, ma spero che non succeda. Il metallico che ho utilizzato è in pratica un pigmento diluito con cera. Spero che la quantità di cera sia stata sufficiente a fissare il tutto per bene. Se così non fosse, avrò il mio bel daffare per recuperare il danno. Vedremo.

 Paolomaglio :

9/9/2018 07:20
 Ciao Michele, l'effetto dei toni del metallo più scuri sotto ai motori mi piace ma credo tu debba dargli un senso. Mi spiego meglio: le superfici inferiori non erano in metallo naturale ma il laquer aluminium, quindi la parte più scura si può giustificare solo in due modi: le particelle di gomma che schizzano via dai pneumatici e clade si attaccano alla vernice, oppurel'olio che cola dai motori e fà si che polvere e sporco rimangano attaccati alla fusoliera. In conclusione, a mio parere, i toni più scuri ci stanno a patto che poi tu li "giustifichi" con delle striature di scuro .. ;-)

 Michele Raus :

10/9/2018 12:06
 Pierpaolo, grazie dell’intervento, giusto e interessante.
Ciò che ho fatto fino ad ora era solo inteso a marcate leggermente le pannellature, perché mi sembrava troppo piatto e il preshading non mi aveva convinto.
In effetti sotto penserei di sporcarlo basandomi su una foto che ho trovato in rete in atterraggio (magari un po’ meno sporco). L'idea sarebbe di fare delle colature a olio in fase di lavaggio finale, magari solo nei pannelli posteriori, in quelli dietro ai carrelli e sulle superfici mobili delle ali.
Cercherò di fare del mio meglio, ma sempre "easy".

 Michele Raus :

10/9/2018 12:36
 Nel fine settimana sono riuscito a proseguire con i lavori di verniciatura, che spiego di seguito.

Dopo aver mascherato con cura le superfici inferiori, ho dato il primo colore, che come sempre è il più chiaro. In questo caso si tratta del RAL 7012 che restò in uso del 1964 al 1980 (e un po' oltre, fino ad esaurimento scorte).
Come si vede dalle foto, ho steso il colore solo nelle aree dove si trova il grigio e non su tutto il velivolo. Ovviamente ho sbordato quel minimo che servirà per poi sovrapporre il verde successivo.
Non ho dato il grigio su tutte le superfici, perché altrimenti questo renderebbe di fatto inutile il preshading sotto al verde, perché sarebbe completamente coperto con il doppio colore.




 Michele Raus :

10/9/2018 12:43
 Dopo aver atteso 24 ore che il colore fosse ben asciutto, ho applicato le mascherature per dare il secondo colore della mimetica. Per l'andamento corretto mi sono basato sulle foto storiche, perché ho scoperto che alcuni soggetti arrivati fino ai nostri giorni hanno mimetiche con forme diverse rispetto agli originali, o quanto meno rispetto al mio soggetto.





Le foto da tutte le viste sono disponibili in galleria.

 Michele Raus :

10/9/2018 13:00
 Ecco di seguito le foto della situazione dopo la seconda sessione di aerografia.

Il verde è il RAL 6014, che come il grigio è rimasto in uso dal 1964 al 1980 e poco più.
Questa tinta mi ha fatto passare un momento di panico, perché con le prime velature aveva un colore giallo che somigliava molto a quello del nastro di mascheratura. Poi però, con le velature successive, è venuto fuori il colore verde che si vede ora. Forse è lo stesso motivo per cui mi sembra che questo colore con l'invecchiamento tendesse al giallino.





 Paolomaglio :

10/9/2018 14:33
 tutto corretto Michele, in Germania il RAL 6014 lo chiamano giallo oliva quindi ha in effeti una dominante gialla, però con l'invecchiamento diventa marrone, non giallo, da come è venuto il tuo sembra più un esemplare nuovo di fabbrica piuttosto che cotto dal sole.

 Michele Raus :

10/9/2018 14:40
 Beh, in effetti la tinta RAL che ho dato è nuova di fabbrica :-D
Quindi se deciderò di invecchiarlo dovrò eventualmente lavorare con il lavaggio.

 Cesko :

10/9/2018 15:27
  Maschere sul color metallo mmmh non dovrebbe crearti problema, ma toglilo il prima possibile. Il fatto é che hai ragionato come facciamo tutti, hai pensato che il metallo é il colore piú chiaro e che quindi va dato per primo, ma non ê cosi. Avresti potuto prima fare la mimetica, poi mascherarla e quindi dare un fondo grigio chiaro o scuro sulla pancia e passare il metallo. Ma questa è la bravura del senno di poi. 
Comunque per la prossima volta, prova ad usare i metallici AK extreme metal. Sono semplicemente indistruttibili. Non hanno la resa degli Alclad, specie i superlucidi e i cromati, ma resistono a tutto. 

Ciao

 Michele Raus :

10/9/2018 15:33
 Menagramo di un menagramo (tu e anche Paolo)

Io continuo a sperare. Questa sera il nero, i ritocchini e poi scopriremo come è andata


 G55 :

10/9/2018 18:32
 Michele, vedrai che non avrai problemi !!!
Ogni tuo kit è l'occasione per imparare e di questo ti ringrazio davvero....



P.S. => Poi mi dirai se sono riuscito a neutralizzare l'effetto "menagramo".....



 Michele Raus :

11/9/2018 09:32
 
Quote:
G55 ha scritto: Michele, vedrai che non avrai problemi !!!
Ogni tuo kit è l'occasione per imparare e di questo ti ringrazio davvero....


Grazie Pietro, in effetti dico sempre che si deve imparare come fare, da chi ne sa più di noi, e imparare come non fare, da chi ne sa di meno (e qui ci sono io ).

 Michele Raus :

11/9/2018 09:38
 Tolte le mascherature delle superfici superiori, il risultato è buono e, soprattutto, non ho avuto alcun problema di distaccamento della vernice. Questo significa che la grande quantità di future nel colore ha dato forza allo stesso e questo mi fa ben sperare anche per le superfici inferiori.
Ora sono passato al lavoro delicato delle mascherature per il colore nero e di alcuni piccoli ritocchi, dove il colore verde è riuscito a infiltrarsi sotto al nastro (colpa mia, che ogni tanto mi avvicino troppo con l'aerografo).




 marcellodandrea :

11/9/2018 11:57
 ciao Michele, ogni tanto leggo tutto, ottimo lavoro e molto preciso (e anche io imparo qualcosa sulle verniciature).

 euro :

11/9/2018 21:10
 enciclopedico questo topic, grande Michele!!

 Righettone :

11/9/2018 22:33
 Che te devo dì Michè? Stai facendo un ottimo lavoro, e vai alla grande, la dritta del mix colore/ Future m'attizza non mancherò di sperimentare.
Continuo a seguire sin dall'inizio e non ti mollo 

Ciao   Enrico

 matte :

12/9/2018 00:41
  Ma che bel lavoro pulitissimo....... 

 Paolomaglio :

12/9/2018 07:07
  Buongiorno Michele, questa la scattai dal tetto di casa mia intorno al 1986, penso ti potrà essere utile per capire coe si sporcava il ventre dello Yankee.

 Michele Raus :

12/9/2018 09:06
 Grazie Marcello, Vincenzo, Righetto' e Paolo, è bello sapere che mi state accompagnando in questa produzione.

E grazie Pierpaolo per la foto, che è l'unica che io abbia mai visto a mostrare bene come si sporcassero le superfici inferiori degli Yankee. Non ho intenzione di farlo estremamente vissuto, ma questa fa capire bene dove si sporcava.

 Bongy57 :

12/9/2018 09:15
  Caspiterina, molto interessante vedere i dettagli che ne escono da questo wip....future nel colore: una chicca da provare assolutamente!!!.....Bello lo Yankee visto da sotto in atterrraggio, saprai usare per bene tutto il materiale in possesso al “Maglio” per ricreare in scala le sporcature.

 Michele Raus :

12/9/2018 10:59
 Grazie del commento, Fabio. Come dicevo, io aggiungo sempre un paio di gocce di future per due motivi principali: primo perché penso che serva a dare più forza aggrappante al colore, secondo perché penso che lo prepari meglio a ricevere la mano successiva di future "pre-decal".

Tra l'altro, la foto pubblicata da Pierpaolo mi ha fatto scoprire il grande pannello nero sotto alla presa d'aria, che non è facile notare nelle altre foto di riferimento che avevo.

 Paolomaglio :

12/9/2018 14:43
 e pensare che gli spotter mi sfottono di continuo perchè fotografo il ventre degli aerei che non si legge la matricola! :-D

 Michele Raus :

12/9/2018 14:46
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto: e pensare che gli spotter mi sfottono di continuo perchè fotografo il ventre degli aerei che non si legge la matricola! :-D


Se loro ti sfottono, tu "spottagli" in un occhio

 matteo44 :

12/9/2018 14:47
 Sta vevendo proprio bene questo Yankee... 
Complimenti 

 Michele Raus :

12/9/2018 15:18
 Ringraziando anche Matteo, ritorniamo alla serietà (si fa per dire) del W.I.P.

Ieri sera (notte) ho tolto le mascherature con un po' di apprensione, non tanto per gli amici menagrami , ma perché negli ultimi kit ho sempre avuto qualche problemino di vernice che rimaneva attaccata al nastro.
Devo dire che invece non è mai andata bene come questa volta: nessun episodio di distacco della vernice.






... e soprattutto non ho avuto alcun problema sulle superfici inferiori. Il nastri utilizzato è il TESA giallo che si trova nei negozi di bricolage.




Ho dovuto invece affrontare un altro problema, relativo a un fastidiosissimo (almeno per me) effetto "buccia d'arancia".
Per eliminarlo ho dovuto passare la "stoffa vetrata" da 800 su tutte le superfici interessate e poi dare una nuova mano di future e ora sono più soddisfatto.
Da queste foto si vede anche che non sapevo ancora dell'esistenza del pannello nero davanti al carrello anteriore e che ho aggiunto le ruote, perché è ora che lo Yankee si regga sulle sue zampette ;-)



 Cesko :

12/9/2018 17:00
  Oh bene, è andata nel migliore dei modi. Ti invidio la bellissima finitura lucida che hai realizzato nella parte mimetica Io faccio sempre fatica a tirare a lucido le superfici. Peccato che poi lo dovrai opacizzare. 

 Michele Raus :

12/9/2018 17:06
 Anche io fatico molto, Francesco. In questo caso l'uso della carta da 8000 era ancora più delicato del solito, perché il kit ha i dettagli in rilievo che non volevo perdere completamente. Quindi ho dovuto procedere con mano molto leggera, ma comunque è andata bene.
A dire la verità io non vedo l'ora di opacizzarlo, perché diventerà finalmente più chiaro e quindi più vicino ai colori reali.

 Cesko :

12/9/2018 17:09
  Si è vero, i colori adesso sembrano scuri, ma è il normale effetto del lucido. Se in futuro ti dovesse capitare di dover fare ancora aerei che ti richiedono superfici lucide, prova a procurarti delle tele abrasive con grana da 3000 fino a 12000. Fanno meno danni delle carta abrasiva quando ci sono dettagli fini. 

 Michele Raus :

12/9/2018 17:54
 Sì, certamente, infatti precedentemente avevo parlato di "stoffa abrasiva" e io ho utilizzato la 8.000.
In effetti devo procurarmi le grane superiori, perché in casi come questo sarebbero più sicure e indicate.
Ciao e grazie

 Michele Raus :

13/9/2018 00:14
 Pessima sorpresa questa sera
Ho finalmente tolto anche la mascheratura del canopy (costata più di un'ora di lavoro) e ho scoperto che nel frattempo sotto è successo un disastro.
Non riesco a spiegarmi cosa possa aver creato tutto quello sporco sui trasparenti, perché quando avevo chiuso il canopy era perfetto e l'avevo preventivamente trattato con la future.
L'unica possibilità che mi viene in mente è che siano entrate da qualche fessura delle impurita della carteggiatura e che queste si siano attaccate alla future del canopy.
Comunque non si può proprio vedere.




Non mi resta altro che togliere il canopy, che fortunatamente è incollato con la vinanil, ma poi ovviamente è stato stuccato con Mr. Surfacer 1000.
Ho fatto un'incisione più precisa possibile con una lama del cutter e il risultato è questo.
Ho messo la luce in modo da rendere evidente la grande quantità di sporcizia all'interno del trasparente.



Ora ho messo il canopy nel Chante Clair per sverniciarlo dal colore e dalla future e cerco di non pensarci.
Certo è che questo influisce non poco sul ruolino di marcia, perché devo ripartire con il lavoro su tutta la parte anteriore


 Paolomaglio :

13/9/2018 07:14
 veramente una brutta sorpresa Michele mi spiace, quello che penso io è che lo sporco fosse già all'interno del modello quando ai chiuso il canopy e che poi, quando hai messo il modello sotto-sopra, sia collassato sul tettuccio. Personalmente avrei usato il Vetril al posto dello Chanteclair, spero non sia troppo aggressivo.
Per rimuovere il Vinavil dai bordi della fusoliera ti consiglio di usare acqua appena tiepida, attendo a non raggiungere i 40° gradi perchè a quella temperatura la FUture diventa bianca. Dovesse sucedere fermati, lascia asciugare bene senza strofinare, poi dai una mano leggera di nuova Future e tutto torna come prima...

 Michele Raus :

13/9/2018 09:28
 Grazie Pierpaolo, quella della future che diventa bianca sopra i 40° non la sapevo proprio. Fino ad ora mi era andato tutto troppo bene con questo modello e mi sembrava strano. Adesso mi attende un lavoro scomodo e fastidioso, ma spero di recuperare il tutto.

 anto93 :

13/9/2018 09:38
 mannaggia MIchele, mi dispiace un sacco 

spero di cuore tu riesca a reagire a questo brutto scherzetto ! 

Saluti 

 euro :

13/9/2018 17:34
 fastidioso inconveniente ma stai risolvendo bene

 G55 :

13/9/2018 17:48
 Che rogna !!!
Ma tu sei un duro, Michele....

 Cesko :

13/9/2018 18:31
  porca... 😢😖 miseria ... colpo di sfortuna tremendo. Quando mi succedono queste cose, ho imparato a lasciare perdere per qualche giorno. Mi passa il nervoso/frustrazione e poi trovo una soluzione rapida ed evito altri problemi. 

 GP1964FG :

13/9/2018 20:55
  Beh, puoi sempre metterci un pilota...con la forfora!!! 

Scusa la battutaccia Michele, immagino l'incazzatura... io una volta per sgrassare dei pezzi in resina comprati a caro prezzo in USA ho usato l'alcool denaturato, come faccio abitualmente sulla plastica...con il risultato di una pappetta molliccia che ho dovuto solo buttare nell'immondizia!! Ho recitato una serie di rosari...non proprio approvati dalla Chiesa.
La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede bene!!!
Comunque, niente di irreparabile per te....

Ciao
Gianfranco

 Righettone :

14/9/2018 00:07
 Ciao Michè, porca l'oca mi spiace proprio,  è successo in passato anche a me, e da allora, quando mi è stato possibile, gli abitacoli li ho sempre lasciati aperti, e li ho chiusi per ultimi, fissando solo i parabrezza riempiendoli di spugna o mascherandoli. E' una rogna, ma con la ns proverbiale pazienza si rimedia.

Enrico

 gizpo :

14/9/2018 00:56
 Anche a me dispiace per quello che ti è successo ma con un po' di pazienza riuscirai a risolvere in modo egregio.....Ti seguo..

 matteo44 :

14/9/2018 09:54
 Porca miseria che sfortuna!
Anche secondo me è probabile che qualche residuo sia rimasto dentro prima di incollare il canopy e con i successivi passaggi, è andato in giro per tutto l'abitacolo... 
Niente di irrimediabile però  

PS: Complimenti per la finitura lucida... davvero perfetta.
Io ogni volta tribolo come un matto per averne una così...

 Michele Raus :

14/9/2018 13:26
 Grazie a tutti per il sostegno morale.

@Cesko: anche io di solito faccio una pausa di riflessione, ma poi rischio che il fermo duri un paio di mesi. Ora però la scadenza delle campagne non è così lontana e quindi sarà meglio che mi dia una mossa

@Gianfranco: a te è andata molto peggio che a me. Se andiamo avanti così, pochi di noi modellisti andremo in Paradiso

@Righettone: anche io di solito faccio come te, ma questa volta ho sbagliato e per la fretta ho chiuso prima di fare il lavoro di stuccatura e levigatura


 Oberst_Streib :

14/9/2018 16:45
 Ma no Michelino, un danno da nulla, e lo recuperi senza problemi.
Certo i Santi tutti in fila vanno citati, ma vedo che i danni alla verniciatura nello staccare il canopy sono minimi, per cui a rimettere tutto a posto e rifinire le giunzioni non sara' difficile, ho visto e fatto molto di peggio... 

Forza e coraggio  

 matte :

14/9/2018 17:22
 Ma si, dai, Michele, un problema di cui avresti fatto volentieri a meno ma lo recuperi alla grande, hai le qualità per farlo 

 Bongy57 :

15/9/2018 20:58
 Carissimo Michele.....mi space tantissimo per l'incidente occorso.....a dire il vero quando ho letto "disastro" ho temuto che l'incidente fosse veramente brutto brutto(rotture, vernice sciolta o quant'altro...)....nella sfortuna dopotutto ho notato che non e' gravissimo....seppur la rogna da curare rimane.....son certo che con la tua abilità lo riparerai a dovere!!!....Ti posso supportare col morale...che è praticamente nulla....ma almeno è una briciolina di qcsa....

 robraveheart :

16/9/2018 12:24
 Ciao Michele, che sfiga!!!! Comunque sarai capacissimo a risolvere il problema ;-) ;-) ;-)

 pony10 :

17/9/2018 10:24
 E' sempre brutto vedere un inconveniente come questo, ma so che hai le capacità per risolverlo nel modo migliore.
Ciao

 Michele Raus :

17/9/2018 12:04
 Grazie ancora a tutti per il supporto. In effetti, letto dopo alcuni giorni, "disastro" è un po' eccessivo, ma è quello che mi sembrava quando ho toldo le mascherature e mi sono reso conto che l'unico modo per risolvere era staccare il canopy. Non ho ancora avuto tempo di rimetterci mano, ma in qualche modo lo devo risolvere.
A presto

 euro :

19/9/2018 21:00
 sarebbe stato un disastro per qualcun'altro ma per te sarà piuttosto facile rimediare.
Ormai i tuoi lavori sono di esempio

 Michele Raus :

8/10/2018 00:42
 Eccomi finalmente con un aggiornamento. Nel'ultimo periodo ho investito il poco tempo a disposizione per portare avanti lo Yankee, visto che siamo in corto finale con le campagne.
Il canopy è tornato al suo posto e ho dovuto rimascherare tutta la zona per poter ridare il colore grigio, Ne ho approfittato per riprendere anche diversi punti in cui il colore non mi aveva convinto.
Nel frattempo ho anche messo mano ai serbatoi alari, unico carico che appenderò alle ali. Per migliorarne un po' l'estetica, ho assotigliato le ali dei serbatoi e ho aggiunto le alette verticali che nel kit mancavano.





Questo il G-91Y di Cameri di cui avevo fatto un walk around lo scorso anno, da cui avevo anche dedotto che il verde RAL 6014 con l'invecchiamento tende al giallo.


 Paolomaglio :

8/10/2018 07:02
 Ciao Michele, hai verificato la forma di quei serbatoi? Io non li ho mai visti fatti così a sezione continua, nel mio kit in 48 sono schiacciati sopra e sotto e più larghi ai fianchi, si vede anche nella mia foto:

 Michele Raus :

8/10/2018 10:00
 Sì, ho notato che i serbatoi forniti dal kit hanno una forma leggermente diversa, ma in questo caso ho deciso di soprassedere, dato che siamo nella campagna Easy e mancano pochi giorni alla fine ;-)

 G55 :

8/10/2018 22:23
 Hai visto che ce la fai, Michele ?

Attendo di vederlo ultimato !

 Michele Raus :

8/10/2018 22:26
 Ora si va di decal e dovrò fare un lavoro di collage. Infatti il foglio decal originale è abbastanza rovinato e un amico (grazie Guido!) mi ha passato un ritaglio di quelle del suo kit. A queste ho giunto alcune piccole decal di dettaglio che mi ero disegnato anni fa.
Le sfumature bianche che si vedono sull'azzurro sono causate da un tentativo di pulire le decal dai pezzi di velina che si erano attaccati col passare degli anni. Su alcune ha funzionato e su altre no.
Poi per sicurezza ho dato una pennellata di Liquid Decal Film della Microscale, per non avere sorprese.



 Michele Raus :

8/10/2018 22:27
 Nonostante la scala 1:72, consiglio sempre di ritagliare al massimo i bordi delle decal, perché la fatica fatta viene sempre ripagata con un effetto molto più realistico.
In questo caso ero tentato anche di separare i singoli numeri, ma poi ho deciso di prenderla "easy" ;-)
Scusate la foto col cellulare, ma qui se non mi do una mossa rischio di arrivare in ritardo.

 euro :

8/10/2018 22:30
  appunto è inaccettabile che il CL non termini il proprio modello!! vedi di sbrigarti!!!

 Michele Raus :

13/10/2018 19:17
 Finita l'applicazione delle decal, ecco come si presenta lo Yankee, tutto lucido.








 Righettone :

13/10/2018 23:32
 Complimenti Michi! Davvero bello! Con che lo opacizzerai? 

Ciao  Enrico

 anto93 :

13/10/2018 23:52
 gran bel lavoro, il colpo d'occhio è bellissimo

Forza Michele 

 Cesko :

14/10/2018 11:28
 Guarda che razza di recupero hai fatto sul tettuccio. Bravissimo.

 marcellodandrea :

14/10/2018 19:23
 Bello, bravissimo :-)

 Oberst_Streib :

14/10/2018 21:50
  A me sembra moooooooolto beeeeeeello!! 

 matte :

14/10/2018 23:15
  Quote:
Oberst_Streib ha scritto:  A me sembra moooooooolto beeeeeeello!! 

Eh sì, il sòr Michele ha fatto l'ennesimo piccolo capolavoro....... 

 Paolomaglio :

15/10/2018 08:02
 Faccio due osservazioni critiche:
1- manca un dielettrico rettangolare nero sul dorso, dovrebbe essere fra le decals, va posizionato subito prima della luce stroboscopica, oppure dipinto.

2- il verde è troppo verde, spero sia una combinazione di lucido e luce artificiale, il verde italiano fino a metà anni ottanta (la data esatta l'ho scirtta nel libro sul 104) era nella famma RAL, molto marrone, la gamma FS, molto più verde, fu introdotta molto più tardi rispetto alla data del tuo modello (metà anni settanta suppongo).

Per il resto il lavoro è impeccabile. ;-)

 Michele Raus :

15/10/2018 12:42
 Intanto grazie agli amici che stanno apprezzando il modello, alcuni però un po' esagerati, secondo me .

E grazie a Pierpaolo per le preziose indicazioni. Certamente mancano alcuni accessori, come il vano del paracadute sul retro (che nel mio kit è liscio) e il tubo di pitot sull'ala sinistra, che riprodurrò con degli aghi.
Non serviranno invece le gabbie di protezioni delle canne, perché su questo esemplare non erano ancora presenti.

Questa sera mi vado a cercare il dielettrico, sperando di identificarlo (altrimenti dovrò ricorrere al tuo aiuto).

Per quanto riguarda le tinte, come dicevo, sto utilizzando dei colori creati appositamente in colorificio con le chip RAL. Quindi, se non sono giusti rispetto ai soggetti reali, immagino che sia dovuto all'invecchiamento rapido del colore sui velivoli. Non mi resta quindi che limitarmi nell'usura, considerando di riprodurre il velivolo nei primi mesi di utilizzo.

 Icepol :

15/10/2018 12:53
  Bel lavoro Michele, apprezzabile particolarmente il recupero del problema sul tettuccio.
Rimango confuso sulla questione del verde....in definitiva quale colore bisogna usare??
Ciao!

 Mario Bentivoglio :

15/10/2018 12:54
 Bellissimo lavoro Michele!!!
Complimenti !!!
...e anche come hai 'ripreso' il tettuccio !!!
:-)

 Michele Raus :

15/10/2018 13:09
 
Quote:
Icepol ha scritto:  
Bel lavoro Michele, apprezzabile particolarmente il recupero del problema sul tettuccio.
Rimango confuso sulla questione del verde....in definitiva quale colore bisogna usare??
Ciao!


Ciao Paolo,
come riportato nell'articolo di Paolomaglio, dal 1964 al 1980 (e un po' oltre, fino ad esaurimento scorte) i colori utilizzati erano il grigio RAL 7012 e il verde RAL 6014. Poi è noto che questi colori si alteravano abbastanza in fretta con il volo, il sole e le intemperie, virando ognuno con le proprie caratteristiche.

Quali colori utilizzare?

Io ho la fortuna di avere un amico che lavorava in una ditta che includeva un colorificio per riprodurre le tinte precise con i pigmenti e mi aveva riprodotto appositamente i due colori in base alle chip RAL. E' chiaro che in questo modo si tratta di un colore RAL ovviamente nuovo di fabbrica e che quindi si è visto per poco tempo sui nostri velivoli, perché soggetto a invecchiamento rapido.
Quindi, sia per la difficoltà a reperire sul mercato i colori RAL, sia nel caso in cui si voglia realizzare un modello "vissuto", consiglierei di seguire il WIP di Paolomaglio, che sta realizzando lo Yankee in 1/48 (ovviamente con risultati per me inarrivabili, sia per kit, sia per tecnica, sia per competenza sul soggetto).

Resta il fatto che, per chi vuole farlo "easy" (siano nuovi modellisti o comunque modellisti meno perfezionisti), i colori consigliati sono "grigio" e "verde" .

 adlertag :

15/10/2018 13:34
 Altra riprova che con un po' piu' di lavoro aggiuntivo si può tirar fuori un signor modello anche da un vecchio fondo di magazzino, oltretutto di un produttore che non era al top della qualità nemmeno quarant'anni fa. Bravo Michele
Riccardo

 euro :

15/10/2018 19:31
  che lavoro approssimativo, non si può guardare!!

ragazzi che dite lo banniamo?

Venendo alle cose serie, stai ottenendo un modello bellissimo da un "giocattolo" degli anni 80, sei un grande Modellista!!!

 Antonio 13 :

15/10/2018 20:31
 Come al solito tanto di cappello!

 Michele Raus :

15/10/2018 23:33
 Ecco qui il nostro G-91 opacizzato.
A parte il dielettrico aggiunto grazie al consiglio di Paolomaglio, ho deciso di schiarire leggermente le parti interne dei pannelli. Questo perché le fasi di correzione di riverniciatura che si erano rese necessarie in alcuni punti sia per il rifacimento del canopy, sia per alcune correzioni, avevano attenuato troppo il preshading e la livrea risultava un po' piatta.








 Antonio 13 :

16/10/2018 06:37
 Bello bello bello.

 euro :

16/10/2018 21:32
  davvero bello, complimenti !!

 Oberst_Streib :

16/10/2018 21:43
 Bellissimo, veramente bellissimo, se poi sì considera il kit originale, poco piu' che un giocattolo!
L'unica debolezza del kit rimane il canopy, che e' un po' troppo piatto e con certi costoloni di frames... 

Ma bravissimo, davvero!! 

 Righettone :

16/10/2018 22:01
 Bravo Michele, mi piace molto, complimenti.

Ciao  Enrico

 Michele Raus :

16/10/2018 22:05
 Grazie

@Alessandro
Per quanto riguarda il canopy, in realtà quello Matchbox è corretto, perché quell’esemplare aveva la versione senza bombatura, come mostra la foto storica di Paolomaglio.


 Paolomaglio :

17/10/2018 06:23
 esatto, in origine la bombatura del canopy non esisteva, al primo incivolo il pilota riferì di non essere riuscito ad infilare le mani guantate fra il canopy e i maniglioni per afferrarli e comandare l'espulsione, perse quindi attimi preziosi per trovare la maniglia secondaria fra le gambe, per questo motivo si studiò un canopy più bombato.

 G55 :

18/10/2018 22:44
 Splendido, assolutamente splendido !!!
Complimentoni, Michele....

 marcellodandrea :

18/10/2018 23:26
 Molto bello, bravo Michele, complimenti :-)

 ivancola :

19/10/2018 09:33
 E' proprio bello bravo  Michele

 Mario Bentivoglio :

19/10/2018 13:22
 Splendido lavoro Michele, complimenti !!!
Una domanda....secca !
:-D

Per il lucido per le decal hai spruzzato immagino la Future..per opacizzarlo poi cosa hai usato?

un saluto
ciaoo
mario

 Michele Raus :

19/10/2018 13:35
 Grazie
Per opacizzare utilizzo un vecchio Pebeo Deco che una volta vendevano all'OBI (purtroppo a Trento non c'è più). Mi trovo molto bene sia a pennello che ad aerografo e secondo me dà un effetto opaco che rende bene quello delle superfici degli aerei (non nuovi, ovviamente).

 Mario Bentivoglio :

19/10/2018 13:43
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Grazie
Per opacizzare utilizzo un vecchio Pebeo Deco che una volta vendevano all'OBI (purtroppo a Trento non c'è più). Mi trovo molto bene sia a pennello che ad aerografo e secondo me dà un effetto opaco che rende bene quello delle superfici degli aerei (non nuovi, ovviamente).

Grazie Michele
mai usato (e onestamente non sapevo neanche esistesse)

Come si chiama il prodotto di questa marca? Opacizzante?

Come composizione sarà simile a quelli tipo Tamiya o Gunze quindi non dovrebbero dare reazioni sgradite se usi prima la Future, dico bene?
La mia paura è sempre quella...che possano reagire dando effetti indesiderati.

un saluto
ciao
mario

 Michele Raus :

19/10/2018 14:46
 Si tratta di questo in contenitore di vetro



ma oggi credo venga venduto in un altro tipo di contenitore di plastica.
Credo che sia vinilico e non alcoolico, perché è inodore.
Io mi ci trovo bene da sempre (ne abbiamo parlato anche ani fa qui nel forum), In questo caso lo ho dato come finitura sopra alla Future e all'olio. Ho anche aggiunto un po' di future all'opacizzante, perché volevo evitare l'effetto gessoso.

 matte :

19/10/2018 16:39
 Splendido modello, bravo bravo bravo 

 Michele Raus :

19/10/2018 22:22
 Grazie per tutti questi complimenti.
Siamo alla fine della campagna e mancano solo alcuni piccoli dettagli, come il tubo di pitot sull'ala di sinistra (riprodotto con due spezzoni di ago da siringa di misura diversa) e il compartimendo del parafreno sul retro (fatto con un pezzo di stampata avanzato).


 Mario Bentivoglio :

19/10/2018 22:27
 
Quote:
Michele Raus ha scritto: Si tratta di questo in contenitore di vetro



ma oggi credo venga venduto in un altro tipo di contenitore di plastica.
Credo che sia vinilico e non alcoolico, perché è inodore.
Io mi ci trovo bene da sempre (ne abbiamo parlato anche ani fa qui nel forum), In questo caso lo ho dato come finitura sopra alla Future e all'olio. Ho anche aggiunto un po' di future all'opacizzante, perché volevo evitare l'effetto gessoso.


Grazie mille Michele!
Ah...addirittura hai aggiunto a questo opacizzante della Future...non lo avrei mai pensato.

proverò a vedere se lo trovo, ovviamente non si diluisce..si usa puro vero?
ciao
:-)

 Michele Raus :

19/10/2018 22:47
 L'ultimo passaggio obbligato per il completamento con soddisfazione di questo kit è stato un ulteriore passaggio a olio (su fondo opaco).
Era per ridare il movimento alla struttura, che di solito si fa con il preshading, ma in questo caso si era un po' perso. Per ottenere l'effetto voluto ho utilizzato un pennellino per tirare linee con l'olio e uno pulito per sfumarle.
Guardando le foto del passaggio precedente (qualche post prima) si nota facilmente la differenza e quanto secondo me il risultato sia più convincente.
Ora posso considerare il modello finito, ma resta da imbasettarlo e poi eventualmente ambientarlo.










 Michele Raus :

19/10/2018 22:49
 
Quote:
Mario Bentivoglio ha scritto:
Ah...addirittura hai aggiunto a questo opacizzante della Future...non lo avrei mai pensato.

proverò a vedere se lo trovo, ovviamente non si diluisce..si usa puro vero?
ciao
:-)


Lo diluisco come qualsiasi colore, almeno al 50% con semplice acqua del rubinetto.

 Mario Bentivoglio :

19/10/2018 22:50
 Ancora più bello!!!
complimenti !!!

 Mario Bentivoglio :

19/10/2018 22:51
 
Quote:
Michele Raus ha scritto:
Mario Bentivoglio ha scritto:
Ah...addirittura hai aggiunto a questo opacizzante della Future...non lo avrei mai pensato.

proverò a vedere se lo trovo, ovviamente non si diluisce..si usa puro vero?
ciao
:-)


Lo diluisco come qualsiasi colore, almeno al 50% con semplice acqua del rubinetto.


...con della semplice acqua del rubinetto...interessante.
Proverò a cercarlo se lo trovo
grazie ancora
ciao
:-)

 yago :

19/10/2018 23:06
 Bellissimo, Michele! :-)
Nonostante la sfiga abbia provato a farti lo sgambetto con la storia del canopy hai tirato fuori un ottimo modello ( come sempre); mi piace molto il lavoro di scolorimento delle pannellature.

Ciao
Gianfranco :-)

 Michele Raus :

24/10/2018 23:36
 Cari amici e compagni di campagna, con queste foto posso dichiarare completato il mio Yankee.
Purtroppo quest'anno il tempo che ho potuto dedicare al modellismo è stato poco e sono riucito a partecipare solo a questa campagna, ma mi sono molto divertito a riprodurre questo kit decisamente vintage, che è stato uno dei primi realizzati nella mia infanzia.
Ringrazio di cuore tutti gli amici che mi hanno seguito e sostenuto durante la lavorazione e vi presento le foto del modello imbasettato.









 euro :

24/10/2018 23:40
 Bellissimo Michele non sembra proprio il vecchio Matchbox!!!
complimenti per aver terminato la Campagna!!!

 lananda :

24/10/2018 23:41
 
Quote:
euro ha scritto: Bellissimo Michele non sembra proprio il vecchio Matchbox!!!
complimenti per aver terminato la Campagna!!!


pienamente d'accordo!

 Luciano Maffeis :

25/10/2018 11:45
 Ciao Michele, decisamente un bel modello: bravo!!

 marcoaurelio :

25/10/2018 20:44
 Come sempre un gioiello il risultato finale..
Fai sembrare facile questo hobby Michele.
Complimenti. 

 marcellodandrea :

25/10/2018 21:20
 Bravo Michele, hai dato nuova vita al kit Matchbox, ottimo modellino e ottima basetta :-)

 CR.42 :

26/10/2018 08:46
 Complimenti perché è bellissimo.
Considerando il kit di partenza è davvero bello.

Ermanno Bonafin

 El-Condor :

28/10/2018 16:59
  

Avendo realizzato nel lontano 1987 lo stesso kit e conoscendo bene le problematiche non posso che complimentarmi con te per l'ottima realizzazione.

Realismo impressionante.

Ciao da Agostino






 AndRoby :

28/10/2018 18:44
 Bravo Michele!
Si, non sembra davvero tu sia partito dal Matchbox!!
Complimenti!
Roby

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