Forum : Giappone 2017

Soggetto : A6M3 Model 32 - Tamiya 1/72 - agg.to basetta

 fabrix67 :

9/1/2017 17:09
 Eccomi nella mischia della Campagna!
Ho scelto un modellino facile facile, giusto per riappacificarmi con un hobby che ultimamente avevo un pò abbandonato-
Il kit Tamiya non si smentisce, perfetto negli incastri, scomposto a meraviglia e con un cockpit che non ha bisogno di aftermarket... e stiamo parlando di un 72...
Ho solo disintegrato le cinture di sicurezza fornite sottoforma di decal; ora devo capire con cosa sotituirle.

Qui la  GALLERY

Foto di rito





Come sempre, si parte dal cockpit
Ho usato un verde quasi a caso, basandomi su un documento trovato in rete che ritrae delle chip dei colori usati per gli interni giapponesi di quel periodo; non so se corretto o meno, ma in fin dei conti tra invecchiamento e visibilità dell'abitacolo (in 72), mi sta bene così...





Queste le chip di cui parlo; il mitsubishi interior green è il n. 18, leggermente più scuro, a giudicare dalle foto, di quello che ho usato io.



Questo l'esemplare che pensavo di riprodurre, tra le livree offerte da Tamiya



Profilo inserito a scopo di discussione modellistica.

Non sono ancora convinto della scelta; un'altra versione, in verde scuro, mi consentirebbe di spingermi un pò di più con l'invecchiamento (scrostature in particolare), che forse sul grigio chiaro si vedrebbero poco.

Il kit si monta con estrema facilità, lasciando modo di concentrasri su colorazione e invecchiamento; talvolta dopo lunghe sessioni di stuccatura e reincisione passa la voglia di proseguire...

Ai prossimi step

fabrizio

 lillino :

9/1/2017 21:16
 Si stà creando uno stormo di ZERO molto bene  :-)
Benvenuto Fabrizio  ;-)

 marcoaurelio :

9/1/2017 21:21
 Per fortuna che non lo fai uguale al mio.. Altrimenti ero spacciato. 
Belli gli Zero con livrea chiara..  
Ovvio che ti seguo. Immagino già il velivolo arricchito da una basetta delle tue. 

:-)

 Alle :

9/1/2017 22:40
  Però! Non esageravi a proposito del cockpit, molto ben rifinito.

 Paolomaglio :

11/1/2017 11:10
 Ciao Fabrizio, più che un esemplare in verde "solido" scegliere un HAMP con mimetica verde effettuata sul campo, ce ne sono diversi e portano un codice bianco su due righe in coda che comincia con T2, purtroppo non conosco decals di questo tipo in scala 72. Proverò a cercare nel mio magazzino ma sarebbero avanzi vecchi di 30 e passa anni...

 Paolomaglio :

11/1/2017 11:15
 Trovato queste ma non saprei come ordinarle è tutto in ostrogoto!

ROPOS

 fabrix67 :

11/1/2017 14:21
 Grazie 1000 Paolo, sempre informatissimo!
Le decal da te segnalate le ha anche misterkit, quindi non avrei problemi a reperirle.
Tamiya prevede un esemplare in verde scuro, cosa avrebbe di diverso dagli esemplare di questo foglio decal? Si tratta di mimetiche campali quindi molto più approssimative rispetto a quelle di fabbrica?
Le eventuali scrostature dovrei farle lasciando intravedere l'alluminio di fondo?
fabrizio

 Paolomaglio :

11/1/2017 15:21
 Sì, quelli del reparto chiamiamolo T2 era di base a terra su un'isola piena di verde e di palme, gli Hamp grigi spcicavano di brutto, quindi furono verniciati di verde sul posto con scope di saggina, alla meglio!
Ognuno differiva dall'altro ma sotto spiccava il grigio IJN originale.
L'alluminio scordatelo sullo Zero, stava sotto un primer rosso mattone, sotto al grigio e sotto alla vernice trasparente anti-corrosione, se non gli sparavano non vedevi l'alluminio sugli Zero di questi primi anni. Con le produzioni successive, l'M5 e 7 tolsero tutti questi strati di vernice per risparmiare tempo e peso, poi avevano visto che gli Zero non avevano tempo di arrugginire, li abbatevano prima! :-D

 fabrix67 :

11/1/2017 17:46
 Quindi più che dare il verde ad aerografo, sfumandolo per far intravedere qua e là il grigio di fondo, dovrei darlo a pennello? Oppure dopo averlo usato l'aerografo (sopra uno strato di lacca o di prodotto chipping) simulare scrostature con un pennello a setole rigide? Questa cosa del verde dato a casaccio mi piace, anche se mi costringe a spendere altri 10 euro per un nuovo foglio decal...
Se poi aggiungo il piacere nel realizzare una basetta con palme e vegetazione sparsa..., a far da cornice al piccolo zero...

 fabrix67 :

11/1/2017 17:58
 Potrei usare questo foglio decal



L'altro, della stessa ditta, è relativo al modello 22 e non al 32; non so quali differenze ci siano, magari impercettibili soprattutto in 72, ma nel dubbio andrei sul sicuro.
fabrizio

 Paolomaglio :

11/1/2017 18:43
 non so dirti quale tecnica funzioni meglio per simulare i pennellacci e le scope delle Salomone :-D forse anche passate veloci con aerografo possono funzionare, io probabilmente farei così, cercherei di simulare i movimenti di un pennello usando l'aerografo, in fondo lavori in scala 72.
Lo scopo deve essere proprio quello di non "riempire" il fondo grigio ma lasciare delle luci a caso, anzi a braccio, dove non è arrivata la pennellata.
Domani provo a guardare le differenze fra model 22 e 32.

 Franz11 :

11/1/2017 21:41
 Entrambi sono A6M3, ma il 32 ha l'ala squadrata e la mitragliatrice annegata nell'ala mentre il 22 ha l'ala tonda e può avere i cannoncini da 20mm con canne sporgenti al posto della mitragliatrici. Con la scatola che hai solo il 32 va bene.
Per la verniciatura farei come nella realtà: pennello con setole dure e poi giocare con la quantità di colore per avere zone più' uniformi e zone più' striate (simil dry-brush). Chiedere a AndyRoby come fa lui per i DrI della prima guerra (anche li pennellate a casaccio su fondo diverso).
Chiaramente fare prove prima :-)

Ciao

Carlo

 Paolomaglio :

12/1/2017 05:55
 

Sulle varianti ti ha già risposto in modo esaustivo l'amico Carlo.
Qui sopra la foto dell'esemplare con il timone di coda asseritamente rosso: noterai che la resa in bianco e nero è un po' diversa dal rosso delle hinomaru, forse era un colore più chiaro, un rosso aranciato?
Si nota inoltre come la mimetica sia molto approssimativa, molto meno piena di come è mostrata sul profilo delle decals.
La base era Rabaul, in Nuova Britannia, quindi potrai sfogarti come ti pare con una basetta ricca di vegetazione rigogliosa,
:-D



in questa foto più grande non si vedono i codici di coda ma potrebbe essere lo stesso esemplare con i codici rimossi dalla censura giapponese come avveniva spesso durante la guerra



ti aggiungo anche questa bella ricostruzione artistica con tanto di foto di un altro esemplare del reparto per darti un'idea migliore di come poteva essere la mimetica campale. Nelle zone di camminamento la vernice appare consumata dal calpestio ma ritengo che non si arrivi al metallo naturale, solo al grigio sottostante.
Ora direi che ne hai abbastanza per iniziare :-D

 fabrix67 :

12/1/2017 14:44
 Grazie ragazzi, mi state dando un aiuto prezioso!
Stando all'ultimo profilo sembrerebbe che i verdi stesi sul grigio di fondo fossero addirittura 2, uno più chiaro, tendente al kakhi, l'altro più scuro.
Indipendetmente da questo, pensavo di stendere il grigio di fondo, poi lacca o prodotto per chipping, mano leggera di verde ad aerografo per poi insistere in alcuni punti a pennello, per simulare la verniciatura campale. Infine gratto nei punto di calpestio.
Il tutto incrociando le dita...

 Paolomaglio :

12/1/2017 14:48
 La tecnica che hai descritto mi pare valida e ritengo sarà efficace.
Il profilo ha i sui limiti, io credo che il verde sia stato uno solo ma che in alcune zone sia coprente (scuro) in altre no. Se aggiung un poco di giallo e lo diluisci bene dovresti riuscire a simulare l'effetto...

 Paolomaglio :

12/1/2017 14:59
 

questa foto non riguarda uno degli esemplari riproducibili in decals mamostra meglio di altre l'effetto delle pennellate con spazi vuoti a casaccio....

 fabrix67 :

19/1/2017 09:11
 Montaggio praticamente terminato, mancano solo dettagli che monterò alla fine.
Si avvicina il momento della mimetica campale... ci sarà da ridere...
A proposito di colorazione... il cofano motore è nero, con un leggero viraggio verso il blu, mi pare, ma sotto?
Anche questo mi pare si scrostasse; qui ha senso far vedere l'alluminio? Anche sull'elica?
Inoltre, di che colore sono i frames del tettuccio, internamente?

Intanto un pò di foto, purtroppo tra le peggiori che abbia mai fatto.






Meno male che esistono le mascherine Eduard. Sarebbe stato un incubo coprire i trasparenti effetto serra...
fabrizio

 Paolomaglio :

19/1/2017 10:22
 Il cofano motore era tutto nero, sia sopra che sotto, il motivo era di celare le copiose perdite d'olio del motore Sakae che erano proverbiali! :-D

Sotto al nero non c'era primer quindi sul cofano si vedevano frequenti scrostature in particolare sui fianchi dove ci sono i sistemi di montaggio e aggancio della parte superiore rimovibile e sull'anello esterno su cui potevano essere scagliate piccole pietre.

Il fames del canopy li farei con lo stesso interior green già usato nel cockpit. Non è documentato l'uso del nero neppure sui montati del parabrezza.

L'elica non era dipinta sulla sulla faccia anteriore quindi metallo naurale. Il retro era nero opaco o rosso scuro, qui potresti fare qualche scrostatura ma è difficile che le pietre colpissero il retro dell'elica...

 fabrix67 :

19/1/2017 10:32
 Grazie Paolo!
Sei una fonte inesauribile di informazioni

;-) ;-) ;-)

 Paolomaglio :

19/1/2017 10:40
 ahhah Monto gli Zero dal 1977! :-D
Ne avrò fatti almeno 100 in tutte le salse. :-D

 Franz11 :

19/1/2017 15:22
 Per illustrare quanto detto due foto tratte dal libro della Squadron sullo "Zero in Action".







dove si vede bene il cofano motore. Occhio perché sono foto di esemplari in Giappone.

Ciao

Carlo

 fabrix67 :

22/1/2017 10:50
 Grazie anche a te Carlo!
Dunque, i lavori procedono, anche se a rilento.

Dato il primer mr paint e fatto ilpreshading; ho preferito contrastarlo nella speranza che dopo il grigio di fondo anche sul verde si vedesse qualcosa... e in effetti ancora traspare.







Per il cofano motore, alluminio di fondo, prodotto chipping ak e nero semilucido tamiya con una punta di blu





Grigio di fondo con aggiunta di bianco per aumentare il contrasto delle scrostature





verde gunze steso random e già scrostato nelle zone di calpestio e su bordi di entrata







Con il prodotto chipping occorre procedere per gradi; più gli strati asciugano e più diventa difficile "grattare" la vernice superiore; ho usato un vecchio pennello con le setole tagliate, bagnato con semplice acqua. Potrei provare ad insistere successivamente con il grigio di fondo ed un pennellino per aumentare le dimensioni delle aree scrostate e rendere in alcuni punti più nette le scrostature; vedrò a verniciatura ultimata.
Ho scelto l'esemplare con deriva rossa, giusto per dare una nota di colore in più.
Le insegne vorrei coprirle con foglie di felci e palme, inserendo lo zero in un contesto con un minimo di vegetazione tropicale, se ci riesco. Questo per giustificare la realizzazione campale della mimetica verde sopra il grigio di fondo.
Ormai non manca moltissimo, d'altra parte il kit si monta con facilità disarmante.

fabrizio


 Paolomaglio :

22/1/2017 11:01
 moolto bella la mimetica!

 fabrix67 :

22/1/2017 19:04
 Grazie Paolo.
Ora ho un dubbio... colore delle gambe del carrello?
Le istruzioni dicono nero, e nere le ho trovate in rete (foto di uno zero in un museo, credo), ma volevo essere sicuro.
Intanto l'ho decalizzato, ma ho cambiato soggetto e usato le fasce a V orizzontale contenute nel foglio decal; non combaciano nè sopra nè sotto, per cui devo poi completarle con l'aerografo.
Il cambio è dovuto al fatto che il velivolo con deriva rossa nei profili del foglio decal appare più pulito (che fosse l'aereo del comandante?), mentre il mio l'avevo già scrostato per bene.
A breve le foto dello stato attuale.
fabrizio

 fabrix67 :

22/1/2017 21:35
 Ecco le foto dell'ultimo aggiornamento.
Oggi ho scampato una visita all'ikea, quindi ho avuto un pò di tempo per andare avanti...

Modello decalizzato e rilucidato, pronto per i lavaggi



Le strisce gialle sono verniciate; nel kit ci sono le decal, ma ho temuto aderissero male



Prova cofanatura motore







Per ora è tutto.
A breve inizierò a pensare alla basetta, che non sarà affatto semplice da realizzare.
Devo cercare foto in rete che ritraggano la vegetazione tipica di quei luoghi.
fabrizio

 Paolomaglio :

22/1/2017 22:03
 vai tranquillo sempre nere le gambe carrello di tutti gli zero

 Elgabro :

22/1/2017 22:24
 Quote:
vai tranquillo sempre nere le gambe carrello di tutti gli zero.


Ho letto (e visto su alcuni esemplari) che il colore di gambe e dei vani carrello erano alluminio sovraverniciati con un protettivo blu semitrasparente. non chiedetemi il nome di questa tinta perchè in giapponese ed al momento non me la ricordo (aotake? possibile?)...
Paolo, possibile che qualche esemplare non avesse le gambe nere ma in quel colore?

 ABC :

22/1/2017 22:36
 Ciao Fabrizio

Sto seguento questo tuo w.i.p. con grandissimo interesse: il modello e' molto attraente e la mimetica campale ti e' venuta benissimo!

Alessandro :-) :-) :-)

 lillino :

22/1/2017 22:39
 Grande Fabrizio bellissima verniciatura prendo spunto per quando farò il mio zero

 Mario Bentivoglio :

22/1/2017 22:40
 Fantastico lavoro di usura e colorazione!
Grande Fabri!!!
:-)

 Franz11 :

23/1/2017 00:20
 L'aotake non era presente su tutti i velivoli. Dipende da periodo e costruttore. Le gambe erano sempre nere, con la parte mobile in acciaio. un solo tubo per il freno che andava sul tamburo della ruota.
Nella realtà il copri-carrello era in due pezzi con il copri-ruota solidale a questa e il resto solidale della gamba. Delle bande colorate sui due pezzi indicavano lo stato di carico dell'ammortizzatore . In 1/72 meglio fare tutto in un solo pezzo, era lamiera sottile.

Veramente bella la mimetica. Un pelo troppo scrostato per i miei gusti ma mi piace molto.

Ciao

Carlo

 Tunguska :

23/1/2017 00:25
 Coloraizone molto ben riuscita...bel lavoro, come sempre!

 fabrix67 :

23/1/2017 09:07
 Grazie ragazzi, sempre troppo buoni.
Una nota sulle decal della ROP; sembra reagiscano poco agli ammorbidenti (qui ho usato il revell), ma forse non ne hanno bisogno. Su un paio non l'ho messo e hanno aderito lo stesso.
Sono però delicatissime; tendono ad arricciarsi su loro stesse e a spaccarsi quando vengono posizionate sulla superficie.
Le hinomaru hanno la cornice bianca non perfettamente centrata e con il bordo leggermente frastagliato (quasi impercettibile), ma se è vero che anche queste venivano ritoccate sul campo è plasubile pensare che perfetto non lo fossero.
Per la basetta andrò in buona parte di fantasia. Foto dettagliate di vegetazione locale non ne ho trovate; le uniche sono così vecchie e sbiadite che dicono poco su tipi di piante e terreno di quei luoghi. Pensavo di partire da una basetta ricoperta di terreno sabbioso, con l'aggiunta di una o due palme e un pò di vegetazione bassa su un angolo e lo zero seminascosto, con le hinomaru celate da foglie di felci.
Come ormai sapete, mi piace dare un minimo di ambientazione ai miei piccoli pezzi di plastica; in questo senso la 72 aiuta...
fabrizio

 Franz11 :

23/1/2017 18:50
 E' vero che di foto buone ce ne sono poche. Te ne metto tre che possono darti qualche idea. Restano sbiadite ma posso mandartele ad alta risoluzione se utile.

Qui nota le palme per il mascheramento e la piattaforma a proteggere l'ala.



questa è su due pagine quindi resta il bianco in mezzo, ma c'è una bella casetta comando sullo sfondo e le palme



questo invece è un tipico riparo a Rabaul



Ciao

Carlo

 fabrix67 :

24/1/2017 08:31
 Bellissime foto Crlo, ne farò tesoro quando passerò alla basetta.
Intanto il piccolo zero è pressochè finito. Mancano un paio di particolari che mi erano sfuggiti e il tubo di pitot, che cercherò di fare con tubino di ottone.
Anche ogiva ed elica devono essere leggermente sporcate; ora sono decisamente troppo brillanti.

Ecco le foto, un filo più decenti, del modello quasi completato



L'opaco mr paint ha decisamente smorzato i contrasti, forse troppo. Potrebbe avere un senso, pensando all'usura in quei teatri operativi, ma in 72 sarebbe forse stato meglio evidenziare di più lo stacco cromatico soprattutto delle macchie verdi. Ormai temo sia tardi per rimediare.



















Considerando il mese scarso di lavoro mi considero moderatamente soddisfatto. Alla fine ho evitato di realizzare la mimetica a pennello; ci ho provato, ma i risultati erano assai modesti; sembrava fosse dipinto, e male, con colori a tempera.

Che ve ne pare?

Spero di non rovinare tutto con la basetta; ho ordinato dagli stati uniti un paio di palme da montare; a vederle in foto sembrano molto ben fatte; quando (e se) mi arrivano ve le mostro.

fabrizio

 fabrix67 :

24/1/2017 08:33
 Questa la foto della palma trovata in rete; si tratta di un kit, ma non ho idea di come sia composto e in quali materiali.
Sembra comunque molto realistica



fabrizio

 Franz11 :

24/1/2017 11:26
 A me piace moltissimo. Qualche scrostatura di troppo in certi punti del cofano, per i miei gusti, ma sono eccellenti sul resto del modello, il grigio traspare come si deve nei punti giusti. E l'opaco in quei climi, a giudicare dalle foto, era normale.
Veramente un lavoro eccellente soprattutto in 1/72. Io a questi livelli non ci sono ancora.

Complimenti, adesso aspettiamo l'ambientazione ;-)

Carlo

 Paolomaglio :

24/1/2017 11:55
 Bellissimo Fabrizio, sarà difficile fare meglio anche perchè questo soggetto è più accattivante ;-)

 fabrix67 :

24/1/2017 12:16
 Grazie Carlo e Paolo, felice che lo troviate convincente.
Sinceramente non penso sia un risultato difficile da replicare; in fondo è il risultato di una mimetica stesa random, senza maschere o forme precise, di scrostature fatte con il chipping della mig, semplice da usare e dosare, di un kit imbarazzante, tanto è facile metterlo insieme.
Forse l'unica complessità èe la scala, che fa sì che questo zero sia davvero minuscolo e delicato, ma niente di impossibile da gestire.
@Paolo: il tuo, in 48, non sarà da meno, scommettiamo?
fabrizio

 daniele RN :

24/1/2017 13:40
 Amo i velivoli vissuti e questo e' un otimo lavoro, molto credibile.
Anche il chipping e' molto realistico.
La mano si vede!! :-D :-D

Una curiosita', mi potresti dire passo passo come hai eseguito il chipping?

Grazie e aspetto la basetta che sicuramente sara' uno spettacolo.
Se non mi sbaglio le foglie della palma sono in fotoincisione.

Ciaooo
Daniele :-D :-D

 vista85 :

24/1/2017 20:10
 Un altro lavoro spettacolare Fabrizio, non mi resta che aspettare per vederlo dal vivo.
Ormai ci hai abituato a modelli di alto livello, complimenti!

 Nicky699 :

24/1/2017 20:17
  Molto bello , mi piace molto la resa della vernice usurata 

 Hurricane66 :

24/1/2017 20:48
  Complimenti!!!:-o :-o
Bellissimo modello, effetto del usura e dell'invecchiamento fantastico :-D
In attesa di vederlo completato ;-) ;-) 

 fabrix67 :

24/1/2017 21:24
 Grazie ragazzi!
I vostri commenti mi fanno arrossire.
Daniele, da quel che ho capito, leggendo sul sito del produttore, le foglie di palma dovrebbero essere in vinile.
Sarà un bel macello verniciarle, almeno in fototincisione sarebbero più rigide...
I passaggi del chipping sono semplicissimi; stendi il colore di base, che vuoi far trasparire, poi passi il prodotto per chipping (in questo casso della mig), che di fatto sostituisce la lacca per capelli, apetti che asciughi (al tatto, non deve passare troppo tempo) e stendi il colore finale; anche quest'ultimo deve essere asciutto da poco per far sì che si scrosti facilmente; più tempo passa e più farai fatica a grattarlo; per questa operazione occorre un pennello con setole corte (uno vecchio, tagliato) e abbastanza rigide, e della semplice acqua. Più insisti in un punto è più il colore viene via.

fabrizio

 lananda :

24/1/2017 22:06
 Verniciatura spettacolare, e il tutto in neanche un mese....bravissimo e velocissimo!
Continua così!!!
8-)

 Alle :

24/1/2017 23:00
  Bello, veramente bello. 

 marcoaurelio :

24/1/2017 23:01
 Già.. la verniciatura è fantastica!!!
Adesso ci si aspetta la solita ambientazione da urlo..

:-)

 Paolomaglio :

25/1/2017 06:40
 

ciao Fabrizio, non volermene, ieri cercavo una foto di un esemplare che potesse andare bene per fare il mio A6M5b e mi sono imbattuto in questo che sembra essere il tuo....

 fabrix67 :

26/1/2017 09:55
 E perchè mai dovrei volertene?
Anzi, nel profilo del soggetto non è presente l'asta del cavo antenna, mente in questa foto pare esserci. Nel kit Tamiya ce ne sono due, una corta e una più lunga, sagomata; sembrerebbe quest'ultima quella corretta. Provvederò ad aggiungerla.
Quindi grazie della segnalazione!

fabrizio

 daniele RN :

26/1/2017 11:41
 Grazie mille Fabri per la spiegazione!!
Appena ne ho l'occasione acquistero' questo prodotto.
Nelle tue mani ha fatto il suo dovere! :-D :-P

Ciaooo
Daniele

 Franz11 :

26/1/2017 12:43
 Quote:
Anzi, nel profilo del soggetto non è presente l'asta del cavo antenna, mente in questa foto pare esserci. Nel kit Tamiya ce ne sono due, una corta e una più lunga, sagomata; sembrerebbe quest'ultima quella corretta. Provvederò ad aggiungerla.


Occhio che la foto non sembra di un Hamp, l'ala pare arrotondata e non squadrata ma posso sbagliare.

L'antenna era sui velivoli che arrivavano da reparti imbarcati (quelli consegnati via cargo erano già senza) ma poco dopo tempo veniva smontata come pure la radio per alleggerire l'aereo che tanto non si allontanava piu' molto dal campo base. Mi sembra strano che ci siano due antenne nel kit invece.

Ciao

Carlo

 fabrix67 :

26/1/2017 14:17
 Ma avete mille occhi?
In effetti è vero, l'alta è arrotondata, quindi sembrerebbe trattarsi di un altro esemplare.
Grazie anche a te Carlo

 Paolomaglio :

26/1/2017 14:51
 Infatti ho scritto mi spiace perchè temo che il produttore di decals abbia preso una cantonata, è senz'altro un A6M3 ma questo ha l'ala tonda... non è un Hamp!

 fabrix67 :

26/1/2017 14:59
 Può benissimo darsi che il produttore abbia preso una cantonata, però se siè basato su una foto un pò più nitida, dalla quale avrebbe potuto ricavare il numero di coda 183 (l'uno si legge bene, dopo probabilmente c'è l'8, ma il terzo?) non può non aver notato l'ala tonda... che sia un altro esemplare? Stesso reparto ma modello diverso?
Se anche si trattasse di una cantonata, poco male, me ne farò una ragione, in fondo modelliamo principalmente per divertirci...
;-) ;-) ;-) ;-)
Grazie
fabrizio

 Franz11 :

26/1/2017 15:44
 Fabrizio,
siamo 'accordo. L'ho fatto notare soltanto perché la storia dell'antenna mi aveva messo la pulce all'orecchio e ho riguardato la foto.
Tra l'altro, a parte pochi appassionati (maniaci secondo alcuni ;-) ) come me e Paolo, non é che ci sia tutto questo materiale accessibile sugli aerei giapponesi quindi non ci vedo niente di male a aver seguito le indicazione delle decal. E se c'é un errore sulle decal pazienza.
Il modello resta eccellente come realizzazione e per me non perde niente come valore. E poi attendo fiducioso una ambientazione delle tue per completare il lavoro.

Ciao

Carlo
P.S. sempre sicuro delle due antenne nel kit?

 fabrix67 :

26/1/2017 16:17
 Grazie Carlo.
Non ho il modello sotto mano, ma ricordo di aver prima incollato un'antenna, poi mi sono accorto che non era quella giusta ma che dovevo usare l'altra, infine che quest'ultima era da utilizzare solo per la livrea C tra le 3 proposte da Tamiya.
Anche nei profili delle decal in uno è presente (quello in grigio chiaro), negli altri 3 no.



Comunque ero partito con l'idea di fare il 7-104, poi la decal in questione mi si è disintegrata ancor prima di finire sul modello e ho ripiegato sul 183 rosso, temendo la stessa sorte per la fascia bianca in fusoliera...

 Paolomaglio :

26/1/2017 16:19
 Bene così Fabrizio, io no ci dormirei su, sono intimamente sicuro che il produttore di decals si sia sbagliato, ci sono foto migliori del 188 e comunque anche il 3 nella foto originale si vede abbastanza bene, tutto il reparto portava quello chevron in fusoliera ed erano tutti con tip alari tonde.
Tutto ciò nulla toglie al tuo modello e alla tua ottima tecnica.
Oggi ho provato a giuntare ali e fusoliera del mio Hasegawa ed ho dovuto rinunciarvi, c'è un gap che mi fà paura!!!! :-x

 Pierpaolo :

26/1/2017 16:20
 A me la seconda e la terza cifra sembrano entrambe 8 , ho provato a invertire i colori della foto e nel negativo la terza cifra appare più evidente

 fabrix67 :

26/1/2017 16:36
 Ma pensa che sfiga... se non si fosse rotta la decal bianca....

 corale :

26/1/2017 19:54
 Sfiga o non sfiga è un lavoro stupendo che conferma le tue abili doti modellistiche.

Sicuramente l'ambientazione sarà di pari livello 

 ziocastel :

28/1/2017 08:34
  Complimenti, veramente molto bello e realistico.
Una domanda sul prodotto per chipping: potrebbe andare bene anche per realizzare le varie chiazze della verniciatura degli aerei imbarcati? 

Ciao 
Marco

 fabrix67 :

30/1/2017 09:54
 Grazie Marco e Alessandro.

Quote:
ziocastel ha scritto:  Complimenti, veramente molto bello e realistico.
Una domanda sul prodotto per chipping: potrebbe andare bene anche per realizzare le varie chiazze della verniciatura degli aerei imbarcati? 

Ciao 
Marco


A quali chiazze ti riferisci? Se sono grandi e abbastanza regolari credo convenga usare altri metodi, come mascherare con maskol o prodotti similari.

Ho iniziato la basetta, partendo come al solito da una lastrina di polistirolo ad alta densità, texturizzata con un pennello intriso nella nitro e rivestita con pasta Vallejo color sabbia, poi schiarita con Tamiya deck tan.





Aggiunta un pò di vegetazione in un angolo (ne manca un bel pò, sia qui che in altre parti della superficie) e prova di inserimento dello zero.
Mi era rimasto un pezzo piccolo pezzo di polistirolo, forse troppo, ma non avevo voglia di andare al leroy merlin a comprare una nuova lastra; le due palme acquistate, se mai arirveranno, le metterò ai due angoli della base, ovviamente dietro al caccia; magari alcune foglie le userò per coprire le hinomaru.
Inizio a vedere la luce...
fabrizio

 Antonio 13 :

30/1/2017 20:35
 Il velivolo piace anche a me, molto bello. Seguo anche la costruzione della basetta data la tua capacità  nel costruirle ma mi domando: quanto sono alte le palme che ti devono arrivare? Non è  che lo sono troppo per la ridotta basetta?....o magari sono "accorciabili" tagliandole sotto?

 fabrix67 :

30/1/2017 22:27
 Grazie Antonio.
Presumo che le palme si possano tagliare, ne avrò certezza appena le riceverò, se le riceverò... Mi immagino lo zero tenuto di proposito sotto la loro chioma, parcheggiato sui margini di una radura, o pista improvvisata. Poi, se nella realtà venivano sistemati diversamente, poco male, mi concederò una licenza modellistica.

Sono andato un pò avanti con la vegetazione, utilizzando le piantine della model scene.





















In questa vista dall'alto le palme dovrebbero sovrastare lo zero, nascondendolo in parte. Se non dovessero arrivare proverò ad autocostruirle; ho già in mente come, ma si preannuncerebbe una buona settimana di duro lavoro.



Mi piacerebbe anche aggiungere attrezzi, casse e qualsiasi oggetto possa animare ulteriormente la scena, ma non saprei nel dettaglio cosa; si accettano consigli....  :-D :-D :-D
Dal vivo la vegetazione è molto più verde, abbastanza da "giustificare" la mimetica campale; le due palme dovrebbero essere il giusto completamento.

fabrizio

 Paolomaglio :

31/1/2017 06:28
 

ciao Fabrizio, ti posto le istruzioni dei Perry della FIne Molds in 48 che offrono alcuni oggetti per scenette come la tua: tavolini, sgabelli, scale, fusti di olio e taniche di benzina, questi sono oggetti dell'esercito ma in realtà sono tutti in legno costruiti sul posto quindi c'è da credere che quelli della marina fossero del tutto simili, non mancare di aggiungere due tacchi per le ruote, sempre in legno, vedi pezzo Y4 sopra

 baghy :

1/2/2017 05:41
  Caro Fabrizio, hai fatto un lavoro magistrale nella scala che preferisco! Mi piace veramente molto soprattutto come hai colorato ed invecchiato questo Zero. A questo proposito come avrai capito hai catalizzato l'interesse di molti di noi per la tecnica del chipping per cui ho anche io un paio di domande per te:

1) mi dici esattamente il tipo di prodotto che hai usato (magari il codice o ci posti una foto se puoi)
2) come lo hai steso sul modello? A pennello? Immagino solo sulle parti da trattare, giusto?

Grazie e ciao

Luca

 ABC :

1/2/2017 08:35
 Basetta stupenda: vegetazione tropicale riprodotta magistralmente e con un realismo impressionante.

Personalmente ritengo che modellisticamente riprodurre la natura sia piu' difficile che riprodurre aerei o mezzi miltari: ho visto diorami che veramente rasentavano il ridicolo, altri invece (come il tuo) lasciano a bocca aperta per la loro "naturalezza".

Alessandro :-) :-) :-)

 fabrix67 :

1/2/2017 08:40
 Grazie Luca!
La tecnica del chipping è più semplice di quel che sembra... se ci sono riuscito io....
I prodotti in commercio credo non facciano altro che sostituirsi alla comune lacca per capelli.
Nel dettaglio ho usato quello della Mig che vedi qui in foto

stendendolo ad aerografo e procedendo per piccole aree. Stendi il colore di fondo, lasci asciugare bene, poi il chipping fluid ed infine, appena è asciutto al tatto, il colore che vuoi scrostare. In queste due fasi più sei veloce e più riesci a scrostare la superficie; più il chipping secca e più farai fatica a grattare il colore. Hai comunque diverse decine di minuti per intervenire, non secondi...
Di solito uso un pennello al quale ho tagliato le setole, per renderle più rigide. Lo bagni in acqua e poi lo passi sulle zone da trattare; dopo qualche istante l'acqua fa effetto e il colore inizia a sfogliarsi. Per scrostature più nette puoi usare uno stuzzicadenti, sempre dopo aver inumidito la superficie.

Grazie a Paolo per le dritte sugli accessori da campo; ho già preso spunto e realizzato qualche piccolo manufatto in legno; la basetta inizia ad animarsi...

fabrizio

 baghy :

1/2/2017 10:30
 Grazie Fabrizio, faro' tesoro dei tuoi consigli...io ero rimasto alla lacca per capelli  :-)
Ciao
Luca

 fabrix67 :

1/2/2017 10:52
 
Quote:
ABC ha scritto: Basetta stupenda: vegetazione tropicale riprodotta magistralmente e con un realismo impressionante. Personalmente ritengo che modellisticamente riprodurre la natura sia piu' difficile che riprodurre aerei o mezzi miltari: ho visto diorami che veramente rasentavano il ridicolo, altri invece (come il tuo) lasciano a bocca aperta per la loro "naturalezza". Alessandro :-) :-) :-)


Grazie Alessandro, troppo buono.
Ad onor del vero gran parte del merito è delle piantine della model scene. Sono pretagliate al laser e con un pò di pieghette qua e là si ottengono risultati sufficientemente morbidi da risultare realistici.
Ho intenzione di aggiungerne altre, ma volevo prima aspettare di avere le palme per capire esattamente dove metterle; alla fne mi sa che ne userò solo una.
fabrizio

 wazovski :

1/2/2017 12:08
  Bellissimo lavoro nel suo insieme, bravo!  Un paio d'anni fa mi cimentai anch'io con uno Zero e delle palme autocostruite (partecipavo ad un contest a tema Giappone su di un altro forum)... il mio però stava sopra le palme anzichè sotto  :-D :-D :-D :-P :-P

Complimenti ancora per il dioramino, ottimo lavoro  ;-)

 Cesko :

1/2/2017 12:43
  Meraviglia... 😍... intanto é una delle più belle versioni dello zero. E poi hai costruito un modello bellissimo, con finiture da scala 48, se non 32. 
👏 bravissimo.

 euro :

3/2/2017 20:14
 bannate quest'uomo!!!:-D :-D
E' un bugiardone, vuole farci credere che il modello sia in 1/72...:-D :-P :-o :-o :-o :-o

 yamato01 :

4/2/2017 00:23
 cioè praticamente è terminato

 giangyskan :

4/2/2017 01:01
  .........Strepitoso................lavoro impeccabile,bravo Fabrizio....

 Ettore :

4/2/2017 04:38
 Mi sono goduto queste 8 pagine di post, veramente bello l'effetto finale e le info di colorazione
sugli aerei giappi.
Un "bravissimo"  a Fabrizio, penso che questo post me lo copierò ed incollerò nel mio super file sulle colorazioni e  sarà di riferimento per il futuro.............anche perché ho il Tamiya in 1/48 di questo aereo.

Ettore

 Antonio 13 :

4/2/2017 11:38
 Mi ripeto volentieri....GRAN BEL LAVORO......Davvero un GRAN BEL LAVORO!

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