Forum : Shark Mouth 2017

Soggetto : Curtiss H.16 "Big Fish" 1/72 richiesta d'aiuto!!

 AndRoby :

8/1/2017 13:16
 Quando, nel 1913, il quotidiano londinese Daily Mail mise in palio 10.000 Sterline per il primo aereo che riuscisse ad attraversare l’Oceano Atlantico senza scalo, il milionario e uomo d’affari americano Rodman Wanamaker decise che il premio doveva andare agli Stati Uniti. Contattò quindi la “Curtiss Aeroplane and Motor Company” commissionando loro un idrovolante che potesse effettuare tale volo. I due progettisti, l’americano Glenn Curtiss (inventore degli idrovolanti) e l’inglese John Cyril Porte disegnarono quello che divenne poi il Curtiss H.1, padre di tutta una serie di idrovolanti culminati con l’H.16. Chiamato “America”, l’H.1, divenuto H.2 dopo varie modifiche, dovette rinunciare al tentativo per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Anzi, l’H.2 nei due esemplari costruiti venne venduto al Royal Naval Air Service inglese. Divenne così anche il progenitore di tutta la serie dei Felixstowe inglesi.



Nel 1916 Rodman Wanamaker e Glenn Curtiss fondarono la American Trans-Oceanic Company, una delle prime compagnie aeree del mondo. Dal nome si evince che il progetto di attraversare l’Atlantico rimase, anche se la Guerra in atto rimandò il tentativo alla fine della stessa. La Compagnia aveva in listino molti voli per passeggeri sul territorio americano ma il più esotico era un volo di 320 miglia da Palm Beach in Florida all’Havana a Cuba per 250$. L’aereo più famoso della Compagnia che faceva questo volo era il “Big Fish”, un Curtiss H.16 dotato di 12 posti per i passeggeri. Il Big Fish volava anche a Nassau, Bimini e New York. Cambiò livrea almeno tre volte nella sua carriera, che terminò nel 1921 per un incidente.
Ed eccolo qua!





Le due foto si riferiscono all'ultima livrea, quella alla quale venne aggiunto il nome BIG FISH sotto l'occhio. Il Signor Maxim Lysak ha ipotizzato QUI i colori. QUI invece la storia un po' più completa dell'American Trans-Oceanic Company e del Big Fish.
Partirò dal modello Roden in 1/72:









Ecco, si, sono un miliardo di pezzi!! Però credo ne avanzeranno tanti, tutta la parte degli armamenti e il trolley. Delle decals forse userò le coccarde americane. Piuttosto mi devo inventare i 12 posti per i passeggeri. Come referenza d'aiuto userò il datafile dedicato all'H.12, predecessore e più piccolo dell'H.16, assieme a tutto ciò troverò in rete. Se riesco vorrei anche ambientarlo come nella realtà:



Ciao a tutti!
LINK alla Galleria.

 yago :

8/1/2017 13:30
 Ho prenotato tutta la prima fila per godermi lo spettacolo! :-D

Ti seguirò con moolto interesse
Ciao Gianfranco :-)

 ABC :

8/1/2017 13:35
 Presentazione entusiasmante: impossibile non seguire lo sviluppo di questo originalissimo soggetto (tra le altre cose, trovo bellissima l' ambientazione "newyorkese" della box-art).

Alessandro :-) :-) :-)

 AndRoby :

8/1/2017 13:37
 Grazie ragazzi, prima faccio il W.29 Japan, poi questo...
L'ambientazione newyorkese sarà solo sulla box-art!
;-) :-D

 Oberst_Streib :

8/1/2017 14:19
 
Roberto, te sei da TSO, te lo dice un amico......  :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o

Nel frattempo ritorni in cima alla classifica del "Famolo Strano" !
Io ho comunque un paio di jolly da giocarmi per Giappone 2017 e per Recon, ma niente che puo' competere con le tue uscite.....
:-D :-D :-D :-D :-D

 Michele Raus :

8/1/2017 15:41
 Non è facile trovare soggetti civili realizzabili in kit, ma tu ce l'hai fatta un'altra volta e con un meraviglioso idrovolante. Da seguire!

Benvenuto nella campagna Shark Mouth e ... in bocca al Big Fish  8-)

 AndRoby :

8/1/2017 20:52
 Grazie ragazzi,
quando comincerò e soprattutto affronterò il discorso tiranteria credo andrò in TSO di sicuro....
Per le scritte sapete già a chi chiederò, la bocca e le squame ho intenzione di farle a mano...
Ciao!

 Righettone :

9/1/2017 14:38
      Che dire Robè, è uno di quei soggetti che mi mandano in estasi, vuoi visivamente, vuoi per il contesto storico ambientale degli States.
Non mi perderò uno step

Ciao    Enrico

 corale :

13/1/2017 19:59
 Stupendo! soggetto a dir poco unico.
Seguo con curiosa attenzione.

 AndRoby :

29/4/2017 14:19
 Finito il soggetto per la Giappone mi butto in questa Campagna. Recuperato anche il Datafile sul Felixstowe F.2A che è praticamente il suo "gemello" con diversa motorizzazione cominciamo lo studio....
Intanto ci sono millemila tiranti e stavolta la pianificazione sarà fondamentale...il kit ha un assemblaggio studiato in maniera un po' particolare che dovrò sfruttare a mio vantaggio. Molte info arrivano dal sito Wingnut Wings, sia per il modello del Felixstowe che per il kit del Liberty 12 cilindri. In una foto si nota che all'interno della fusoliera c'era una selva di tiranti incrociati tra le due fiancate e quindi sorge la domanda: ma i dodici passeggeri dove stavano? In più al centro della fusoliera c'era i tre serbatoi...stessa domanda di cui sopra! Qualcosa mi inventerò. Devo anche trasformare le quattro postazioni dei mitraglieri in qualcosadi "civile" e aggiungere due finestre appena dopo la postazione dei piloti.
Ora vi chiedo un aiuto per decifrare i colori della livrea. Secondo me l'interpretazione di Martin Lysak della squamatura azzurra non coincide molto con le sfumature grigie della foto:



In effetti credo che il tutto si risolva con due colori e la mia interpretazione è nero per la scritta, la pupilla, il primo cerchio dell'occhio e soprattutto tutto il decoro della fusoliera, la parte più chiara dell'occhio e della "goccia" io lo farei rosso.
Voi che ne dite?? Altri suggerimenti??
Grazie e a presto per i primi passi!

 Michele Raus :

2/5/2017 16:51
 La tua interpretazione dei colori potrebbe essere corretta, ma chi sono io per dare dei consigli a un esperto come te? ;-)

Comunque, controllando con Photoshop, la scritta "BIG FISH" ha una tonalità più chiara rispetto alle parti scure dell'occhio e quindi io non la farei nera, ma del colore più chiaro.
Sulla scelta del rosso sono un po' perplesso, perché solitamente il rosso nelle foto in bianco/nero risulta scuro come il nero. Un esempio potrebbe proprio essere dato dalla bocca, che secondo me è nera per quanto riguarda le labbra (fino sopra ai denti) e rossa all'interno, risultando così tutta nera nella foto.
Ciò considerato, sei sicuro che quel colore più chiaro dell'occhio, della goccia e della scritta non possa essere un blu o azzurro scuro?

 AndRoby :

2/5/2017 19:35
 Si, Michele, anche secondo me la bocca è fatta così...labbra nere e interno rosso...
Quindi potrebbe essere rossa anche tutta la squamatura!
Anche il giallo in certe pellicole risulta nero....
Non so, ho riguardato le foto e magari il colore più chiaro potrebbe essere un azzurro carico...boh!!
Grazie per il tuo supporto!

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