 Forum : Sci- FiSoggetto : Ultimo atto ( per ora): LEYNOS AS5 -E3 "The rescue" |
wazovski :
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28/6/2014 10:54 |
 Per coloro che mi hanno seguito nei precedenti post aeronautici, eccoci giunti ai giorni nostri, ovvero all'ultimo kit da me assemblato, terminato una settimana fa. Dopo aver provato aerei, figurini e qualche veicolo terrestre che ho inserito nei diorami, mi sono lanciato a testa bassa in una nuova avventura: un bel robottone. Ammetto di non essere completamente digiuno di mecha, in quanto un paio di mesi fa ne avevo giusto assemblati due in scala 28mm utilizzati per un gioco da tavolo. Nel caso del Leynos, però, si trattava di un bel bestione in 1:35. Seguendo la mia "filosofia modellistica", il modello non sarebbe semplicemente stato parcheggiato su di una basetta, ma avrebbe fatto parte di una scena di vita. Avrete già capito, presumo, che i miei modelli faranno sempre, più o meno, parte di un qualche minimo di diorama che comprende anche figurini. Una considerazione sul kit: essendo il primo in assoluto che io abbia comprato di questo genere, non sapevo che questi robottoni vengono venduti come snap-tite, ovvero si possono montare semplicemente ad incastro. Io, ovviamente, l'ho incollato come fosse un normale kit di montaggio. Altra cosa che non sapevo, è che sono anche kit multipose, ovvero hanno dei giunti sferici nelle articolazioni ( tutte) che permettono ai modelli di essere snodati in mille posizioni diverse... all'inizio mi era sembrata una cosa fantastica, volendo creare una scenetta, mi stava bene che il modello fosse snodato, ma poi la cosa si è rivelata una vera tortura; durante la fase di pittura gli arti del bestio continuavano a cambiare posizione ( le sfere degli snodi, trovano alloggiamento in apposite cavità: entrambe sono liscissime ed in gomma, quindi difficilissime da bloccare con la colla), mentre io avevo bisogno che restassero perfettamente fermi dovendo poi rimanere in una posizione ben precisa perchè il diorama fosse corretto.
Vabbè, passo a mostrarvi il tutto. Due ultime annotazioni "tecniche" per coloro a cui potrà interessare: il boy scout ai piedi del LEYNOS è una modifica del "bambino del far west" in metallo della Andrea Miniatures, il pilota l'ho ricavato modificando un carrista russo in plastica della WWII e il gatto intrappolato sul traliccio è una modifica di un coniglio in metallo della... boh, non mi ricordo 
Ed ecco qua, questo quanto da me fatto finora a livello di modellismo plastico... ma ho ancora qualcosina da mostrarvi, che riguarda il "cuore" del LEYNOS. Avete notato che sul petto del bestio c'è un portellone aperto? Vi siete chiesti a cosa porta? Per coloro che non lo sanno, conduce alla cellula comando del LEYNOS, ma questa è un'altra storia, che tra un po' vi mostrerò. Stay tuned folks!!  | |
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Hoot : |
28/6/2014 11:30 |
Fantastico!
Gran bella idea e bellissima realizzazione
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Andrea : |
28/6/2014 12:13 |
Và che figata! Uno dei miei sogni nel cassetto è farmi un bel mech della vecchia serie di giochi da tavolo battletech... ogni tanto tiro fuori il disegno che ho, guardo un pò in Internet.... e lascio perdere: un gran casino da autocostruire! La mimetica è davvero bella, solo la basetta mi lascia in dubbio: cubetti in porfido in una scenetta sci-fi??
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wazovski : |
28/6/2014 12:54 |
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Cavolo, addirittura un'autocostruzione?!? Mi auguro davvero che tu decida seriamente di metterci mano, un giorno... e spero proprio che quel giorno tu mi/ci faccia vedere come farai perchè mi piacerebbe davvero. Per il porfido, ti dico che la mia scenetta è ambientata in un epoca/mondo non ben definita... il traliccio arrugginito e abbandonato suggerisce una tecnologia ormai abbandonata, rispetto al mecha. Siamo in un universo parallelo? Un periodo post- atomico sulla terra? Un altro pianeta? O chissà cos'altro... è proprio questo il lato migliore del fantasy/fantascienza, no? NO LIMITS alla fantasia. | |
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enrico63 : |
28/6/2014 14:28 |
Gran bel lavoro!!!
idea veramente simpatica ....e confortante. Anche nel futuro o dovunque i gattini sono salvi!!!!
Ti faccio i complimenti anche per gli altri lavori che hai postato. Anche li bella costruzione della scena e ottima realizzazione. Verniciatura a pennello?!! Complimenti doppi ...grande mano!!
ciao
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lucio : |
28/6/2014 22:30 |
FICHISSIMO! 
Bellissima idea e ottima realizzazione, bravo!
Ciao lucio
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Mario Bentivoglio : |
28/6/2014 22:48 |
B.E.L.L.I.S.S.I.M.O. !!!!!!!!!!!
complimenti!!!!
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Alle : |
28/6/2014 23:14 |
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Bellissima e simpaticissima scenetta. Hai talento, non ci sono dubbi. | |
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wazovski : |
29/6/2014 10:56 |
Grazie ragazzi, sono commosso
Dunque... come premesso, vorrei mostrarvi il "cuore artificiale" del LEYNOS, ovvero la cabina di regia da cui è fuoriuscito il pilota per andare a salvare il micio in difficoltà. Fin dall'acquisto del kit, era uno degli aspetti che più mi intrigava, quello di ricreare la cellula interna. Così, armato di materiali vari ( non sto ad elencarveli, tanto li conoscete sicuramente meglio di me: plasticard, filo di rame ecc ecc) e aiutato dai vari scarti/avanzi ottenuti dai precedenti kit ( fotoincisioni comprese), ho cercato di ricreare all'interno del petto del robottone ( completamente vuoto nel kit) la parte mancante.
Questo, quanto fatto:
Partenza! Apertura della porta d'ingresso del pilota ( inizialmente avevo pensato ad una porta):
Primi inserimenti di materiali vari. Il sedile è quello in plastica eliminato dal P-47, che ho sostituito con uno in fotoincisione. Qua non si butta via nulla
A questo punto, mi sono reso conto che la porta sarebbe stata una luce troppo piccola da cui mostrare l'interno ( e quel povero pilota si sarebbe dovuto fare un culo, per entrare e uscire), così ho richiuso il tutto ( mannaggia) e ho scelto la via del portellone, che sarà poi quella finale.
Porta richiusa:
Portellone:
Avanzamento lavori:
Siccome l'apertura d'uscita per il pilota si trova davanti al medesimo, avevo immaginato che alcune componenti della strumentazione, che in fase di guida si venivano per forza di cose a trovare di fronte al pilota stesso, dovessero essere mobili, per poter permettere un agevole abbandono della cellula. Avevo previsto che ci fossero due monitor posizionati di fronte al pilota, di cui uno, quello più in alto, fosse retraible, affinchè non desse fastidio in fase di uscita.
I due monitor, quello superiore in fase estratta:
E in fase retratta :
Quello che nella mia esaltazione modellistica non avevo calcolato, è che tale monitor ( quello superiore) andava a cozzare con i componenti presenti nell'altro semi-guscio, in modo da non farmi chiudere le due parti. Morale della favola, il monitor ha trovato poi posto a sx del sedile, e al suo posto ho messo una chiavetta d'emergenza ( l'autodistruzione del robottone?).
Miglior fortuna, invece, ha ottenuto l'altro elemento mobile: la consolle comandi, dotata di joystick, che ruota sulla colonnina, in modo da essere spostata nell'alloggiamento presente alla dx del sedile quando il pilota deve uscire.
Consolle in posizione di guida, davanti al pilota:
E alloggiata:
Questa era la parte costruttiva, e questo il tutto una volta dipinto:
Da notare in alto la chiavetta rossa che ha sotituito il monitor, finito ora in basso a sx:
Cellula con portellone presentato "in situ":
Ok, per chi ha avuto la pazienza di seguirmi fino qui, questo è quanto. | |
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Undicesimo : |
29/6/2014 15:56 |
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Tanto per restare in tema direi ..... stellare !!!!!! | |
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grimdall : |
29/6/2014 22:44 |
Simpaticissima la scenetta e molto ben fatto l'interno del robottone, una bella manina la tua direi.
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Yattaran71 : |
30/6/2014 14:30 |
Spettacolare!!!
Un gran bel lavorone direi!
Il kit quale è?
Ciao
Giovanni
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wazovski : |
30/6/2014 21:57 |
Yattaran, il kit di base era questo:
Grazie per i complimenti | |
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ilducaluca : |
1/7/2014 14:31 |
Sono senza parole, oltre all'ottima realizzazione, bellissimi gli interni!!! 
Complimenti! | |
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