Forum : La nostra Grande Guerra

Soggetto : Schneider 1:35 Hobby Boss Finito

 ilducaluca :

17/1/2015 08:07
 Ciao a tutti, mi iscrivo con lo Schneider n.212 acquistato dai francesi nel 1917. Dall'unica foto in mio possesso deve essere stato di produzione iniziale non avendo le corrazzature aggiuntive. Il kit è privo di interni, che su qualche immagine dell'esemplare conservato al museo di Saumur proverò a riprodurre. 
Qui il link e le foto delle stampate

 vittorio :

17/1/2015 20:15
 Benvenuto! e complimenti per la scelta!
Ti seguirò con molto interesse!
V.

 lagu :

18/1/2015 15:12
  Non sapevo  che l'esercito nostrano avesse provato lo Schneider e mi hai fortemente incuriosito.Non è che potresti postare la foto del mezzo reale??
grazie!!
Marco

 ilducaluca :

18/1/2015 21:28
 Ciao Marco, esistono due foto: una è quella postata nel topic delle idee e ritrae lo stesso mezzo dopo la guerra (penso 1919) insieme ad altri mezzi e in livrea completamente verde, una è questa con i colori originali, nel 1917 durante i test (che non furono soddisfacenti  :-D)
Foto postata a solo scopo di discussione modellistica

 lagu :

19/1/2015 14:22
  Grazie!!!
Marco
PS:prometto fi non fare lo Schneider in questa campagna..

 ilducaluca :

19/1/2015 14:38
 Marco partecipa pure, tanto non vinco lo stesso  :-D

 ilducaluca :

23/1/2015 13:45
 Ed eccoci al primo Wip. Ho iniziato a fare gli interni, armadi porta munizioni, pavimentazione, motore e ventolona nella parte bassa (fate conto che poi, pur lasciando i portelloni aperti, si vedrà ben poco  :-o), e serbatoio benzina, serbatoio mmmmh (non ne ho proprio idea, ma penso olio), e, dopo aver forato la parte centrale, vari rinforzi per la presa daria/espulsione fumi). Adesso devo rivettare il tutto, fare i sedili (si, perchè dalle foto non si capisce, ma ce ne sono due uno dietro l'altro, penso puntatore cannone e pilota) e poi passo alla colorazione. Per ora è tutto








 vista85 :

24/1/2015 01:06
 Veramente un ottimo lavoro di autocostruzione degli interni, molto ben realizzato e interessante!

 ilducaluca :

24/1/2015 10:18
 Grazie Dario, la fatica maggiore è reperire foto. Tra l'altro nell'unico esemplare di Saumur, i pavimenti sono bianchi, mentre nelle pochissime foto d'epoca sono scuri. Non saprei nemmeno di quale colore farlo
:-? :-? :-?

 cacciacarri :

24/1/2015 10:34
 Eccellente autocostruzione.i miei complimenti. :-)
Mi piace il carretto,avanti così.
saluti
Antonio

 ilducaluca :

24/1/2015 14:34
 Grazie Antonio, era da tempo che aspettavo l'uscita di questo carro, ma speravo di fare un po' meno modifiche  ;-)

 alcione :

24/1/2015 15:45
 Ottimo inizio, sarà un piacere seguirti :-D
ciao,
Francesco :-)

 enrico63 :

24/1/2015 23:30
 C'è del dettaglio autocostruito......bene.... ti seguo anche io con curioso interesse.
Ciao
:-)

 t-28 :

25/1/2015 00:26
 azz...questo non lo avevo mai visto!! in pratica lo stai autocostruendo :-D :-D ...bel lavoro,mi metto in coda nel seguirti con interesse ;-)

 ilducaluca :

25/1/2015 06:57
 Quando avrò finito gli interni, uscirà un set di dettaglio  :-x
Ma mi sto divertendo e quindi che ci frega?  :-D :-D :-D
Grazie a tutti per il supporto morale 

;-)

 t-28 :

25/1/2015 10:18
 guarda.....mi sa che ho visto ieri il set di dettaglio della Aber dedicato... :-D :-D :-D :-D

 ilducaluca :

26/1/2015 01:37
 Come volevasi dimostrare  :-x :-D :-D

 GMSVERONA :

26/1/2015 09:59
 Bel pezzo e bel lavoro..io attendo però qualche kit in resina sugli interni...idem per l'A 7 V....pazienza..

 ilducaluca :

26/1/2015 14:22
 Purtroppo, avendo avuto solo due carri e avendo già realizzato l'FT17 per la campagna passata, altro non mi restava da fare  ;-)

 AndRoby :

26/1/2015 23:52
 Bel lavoro davvero!
Questa Campagna diventa sempre più interessante...
Ciao!

 ilducaluca :

27/1/2015 11:16
 Grazie, io ce la sto mettendo tutta  ;-)

 alcione :

27/1/2015 19:19
 Vai avanti Luca con colla e plastica che è più
appagante del pezzo già fatto :-D
ciao,
Francesco :-)

 ilducaluca :

29/1/2015 11:48
 Si Francesco, hai ragione. Nel frattempo ho scoperto che proprio Hobbiboss penso voglia fare gli interni, visto che nelle stampate ci sono già i due portelli superiori. Quindi perché non approfittarne? Ho aperto i due vani così si vedrà di più  ;-)

 Pierantonio :

29/1/2015 23:28
 Hobby Boss farebbe meglio a fare il sottocarro come si deve dato che quello del modello non solo è totalmente inventato ma è anche assurdo dato che le ruote motrici sono poste su due bracci oscillanti.

Ottima e interessante scelta del soggetto. In futuro lo affronterò anch'io per cui ti seguo con interesse.
Ciao
Pierantonio

 ilducaluca :

30/1/2015 08:10
 Ciao Pierantonio, il punto non è che l'hanno inventato, proprio non c'è!!!  :-x
E purtroppo si vede, quindi dovrò abbozzare pure quello...  :-D

 ModellismoBrocchini :

2/2/2015 13:58
 Bel soggetto, molto interssante...vai col lavoro...!!

 ilducaluca :

2/2/2015 15:50
 Altroché lavoro!!!  :-o
nel frattempo ho finito la parte inferiore degli interni, ho rifatto tutti i rivetti mancanti all'esterno ( che non c'erano perché coperti dalle corazzature aggiuntive che io non metto), tagliato i portelli superiori e dettagliato portelli, porte e ispezioni varie. Ho iniziato pure la parte sotto lo scafo abbozzando la trasmissione, le sospensioni interne e lo scarico con le protezioni... In pratica lo sto rifacendo tutto!
Giovedi faccio un po' di foto e le posto...  ;-)

 ilducaluca :

5/2/2015 19:00
 Come promesso ecco un paio di foto della parte sotto al carro. Non sono entrato troppo nel dettaglio, visto che davvero non si vedrà nulla, e mi sono ispirato al disegno del progetto originale e alle modifiche fatte da Steve Z. nella sua realizzazione.




 ilducaluca :

13/2/2015 15:03
 Ciao a tutti, ho pressoché finito la costruzione e la colorazione degli interni: prima di postare le foto degli interni ancora aperti (che farò domenica), volevo farvi vedere la foto che ho scattato all'interno una volta chiuso. Che ve ne pare?

 AndRoby :

13/2/2015 18:57
 Ciao!
Sinceramente è un vero peccato che una volta chiuso non si vede nulla!
Giuro che non so com'è quello vero, ma a vedere il tuo lavorone c'è solo da farti i complimenti!
Bravo!

 ilducaluca :

13/2/2015 19:20
 Grazie, effettivamente non nego che ci ho lavorato tanto, ma mi ha fatto piacere  :-D
Comunque considera che è il primo carro che faccio in cui gli interni si vedono, la foto l'ho fatta dall'accesso posteriore che lascio aperto, così come i due portelli superiori (che ho aperto) e il portello del pilota (in pratica tutti i portelli aperti come da foto d'epoca)  ;-)

 cacciacarri :

14/2/2015 17:08
 Ciao.interni a dir poco stupendi...a prima vista pensavo fosse una foto del mezzo reale e non lo dico per esagerare.
I miei complimenti :-)
saluti
Antonio

 ilducaluca :

15/2/2015 11:28
 Grazie Antonio, mi fa piacere che ti piaccia  :-)
Ho terminato anche l'esterno, adesso mi mancano i cingoli e poi posso passare alla colorazione  ;-)

 vista85 :

15/2/2015 12:17
 Ottimo lavoro, gli interni sono usciti veramente bene, complimenti :-)

Ora vediamo la colorazione, se fai la camo francese originale non sarà uno scherzo renderla realistica

 ilducaluca :

15/2/2015 12:42
 Ciao Dario, grazie  :-)
Dopo varie ricerche in rete penso che il mezzo fosse di base grigio-blu, con applicate chiazze nocciola, verdi, marroni e grigio-azzurro, lasciando la base a fare da contorno alle chiazze (ci ho messo un po' a capire che i contorni non fossero neri, ma dalla foto originale si vede).
Il lavoro dei cingoli è alquanto tedioso, sono tre pezzi per ogni maglia  :-x

 ilducaluca :

16/2/2015 12:03
 Ciao a tutti, ecco qui il carretto finito (di montare  :-D).
Adesso si parte con la colorazione. Non intaso qui il topic, tutte le foto con i vari passaggi e gli interni sono nell'album (ma un paio degli interni prima di chiudere ve le metto qui)





 enrico63 :

17/2/2015 10:02
 Grande operazione di dettaglio interno!! La vista a raso è propiro bella;-)
Ciao

 ilducaluca :

17/2/2015 13:42
 Grazie Enrico, pensa che è la prima volta che metto l'obiettivo all'interno, e secondo me rende davvero  ;-)

 ilducaluca :

21/2/2015 20:33
 Ciao a tutti, spero di fare cosa gradita nel tradurre da un forum francese (Pages 14-18) l'articolo scritto da Michel "Tanker" (che ringrazio e questo è il link pages14-18.mesdiscussions.net/pages1418/Pages-d-Histoire-Artillerie/Artillerie-Speciale-chars-d-assaut/artillerie-speciale-schneider-sujet_1771_1.htm) che riguarda la cessione di carri Schneider all'Italia durante la prima guerra mondiale.

"Negli archivi militari francesi, la prima volta che si parla di vendita di carri armati all'Italia è una nota del Servizio generale Automobile, del Presidente della Commissione franco-italiana.  
In questa nota del 14 gennaio 1917, al Generale Mourret (capo servizio Automobile) viene inviata una richiesta del 30 Dicembre 1916 del Presidente della Commissione franco-italiana Albert Thomas, fatta il 5 Gennaio 1917 dal Ministro delle munizioni e della produzione di guerra, che si era riunito a Roma con il Gen.   Dall'Olio, all'epoca sottosegretario di Stato delle Munizioni in Italia. Durante questo scambio, Thomas ha promesso la vendita di un carro armato all'Italia.   Con lettera del 14 gennaio 1917, il Gen. Mourret informa il governo italiano che sarebbe opportuno inviare in Francia, un ufficiale, un sottufficiale  e due soldati, per imparare a guidare e conoscere il carro, prima dell'invio in Italia.   Approfittando di questa occasione, il Servizio Automibile chiede, sulla base di reciproca cortesia, la consegna un camion italiano tipo Florio, adatto al trasporto in montagna. La stessa nota esprime il desiderio di vederlo consegnato a Lione.   Arrivo della squadra italiana:   Da una nota del 7 febbraio 1917, del 2 Bureau, apprendiamo che il Ministero della Guerra italiano invia in missione presso il ministero francese della Guerra, il capitano di artiglieria Alfredo Bennicelli per studiare da vicino la questione delle auto blindate.   Questa nota suggerisce che Bennicelli abbia incontrato il generale Estienne, rifiutando di consentire al capitano la visita a Champlieu, dando come motivazione il fatto che avesse già visto tutto ciò che era necessario vedere, anche se in una lettera del generale Estienne al Generale Comandante dell'8 febbraio 1917 dice di non aver mai visto questo ufficiale e che nessuno da Champlieu lo avesse richiesto. La data di arrivo del capitano Bennicelli non è nota, anche se si pu?o ipotizzare la fine di gennaio, quando il Gen. Mourret lo ha poi incontrato.  
Sabato 10 febbraio 1917, dopo una nuova richiesta da parte del generale italiano Breganze (capo della missione italiana), il capitano Bennicelli ha finalmente il permesso di trascorrere una giornata con il generale Estienne a Champlieu.   In vista delle giornate proposte dal generale Estienne, il cap. Benicelli avrebbe dovuto arrivare a Champlieu il giovedi 15 o il lunedi 19 febbraio 1917, con pranzo al Castello Orrouy.   Nulla di quanto sopra da prova che l'equipaggio italiano sia arrivato insieme a  Benicelli. Sembra piuttosto un incontro preliminare per scegliere l'equipaggio italiano.   Questo rifiuto iniziale di accesso al Champlieu capitano Benicelli mostra la mancanza di consultazione, in questo caso, tra i vari servizi.   L'equipaggio italiano degli Schneider M1 ceduti all'Italia:   La data esatta di arrivo dell'equipaggio italiano non è nota (almeno negli archivi di SHD), ma una nota del 10 marzo 1917 cita l'equipaggio nel corso di Marly Camp e una visita alla fabbricaSaint Ouen Somua in cui sono costruiti i carri. Probabilmente l'equipaggio arrivo' alla fine di febbraio o all'inizio di marzo in Francia. L'equipaggio aveva bisogno di istruzione sul carro e la visita alla fabbrica serviva anche per l'istruzione di un meccanico, prassi che l'Artiglieria Speciale francese effettuava sistematicamente per i propri equipaggi, a Marly e/o Cercottes, e presso la fabbrica per diverse settimane.   Il carro ceduto all' Italia, il cui numero non è elencato nei documenti francesi, viene ricevuto  dagli italiani nel campo Cercottes il 19 Marzo 1917. Caricato sul treno al molo di Foulonnerie ha lasciato la stazione il 20 marzo 1917 verso l'Italia via Modane.
In questa nota si scopre che l'ufficiale italiano in carica per recuperare il carro Schneider è il Capitano Giuffrida, mentre purtroppo i nomi degli altri quattro membri dell'equipaggio non sono noti. Durante il suo tirocinio presso AS camp Marly-le-Roi, il cap. Guiffrida soggiorna a Parigi presso l'Hotel Continental.   Sempre riguardo l'equipaggio, il capitano Benicelli è citato come responsabile di seguire la cessione, ma gli ordini per Cercottes menzionano l'arrivo del capitano Guiffrida e 4 uomini e nulla fa intendere che il capitano Benicelli faccia parte della squadra formata per guidare il carro a Marly.   Il carro Schneider consegnato all'Italia avrebbe dovuto essere dotato prima del primo impiego in aprile del 1917 di corazze aggiuntive a protezione dei serbatoi, avviamento elettrico, sistema completo di illuminazione elettrica (sostituzione lanterne tipi di treni), lamiera pignoni protezione parafanghi, e piastre di protezione ventrali del motore e la frizione. Non essendo state montate le modifiche, sarà direttamente la società Schneider che spedirà tutti i kit aggiuntivi per la fine di maggio 1917.

Se più note parlano di donazione all'Italia, in una lettera del 16 marzo da parte della società Schneider, si evince che quest'ultima non ha nessuna intenzione di vendere questi carri all'Italia, al più li potrebbe far costruire in Italia su licenza, soprattutto dopo la richiesta dell'Italia di ricevere 1500 carri, richiesta del 6 giugno 1917.
A questo punto, l'11 maggio 1917, il govero italiano riduce la richiesta a 4 gruppi di 16 carri, più 10 di riserva, ma ottiene un altro no. Il 31 agosto ci riprovano, in vista dell'offensiva di metà settembre, ma ricevono in risposta che non sarebbe stato possibile, anche per mancanza di munizioni e di tempo per la preparazione degli equipaggi, vista anche la mancanza di carri da addestramento e cosa avevano imparato nei 15 giorni di corsi.

Nel settembre 1917 l'attacco italiano nell'area di Gorizia consentì di conquistare alcuni degli altopiani tra Bainsizza e il Carso. In questa occasione lo Schneider M1 inviato all'Italia è stato testato nel settore del Carso, ancora privo delle corazze aggiuntive. In queste condizioni, il carro non avrebbe potuto resistere nemmeno alle pallottole da 7,92 tedesche.   Il 4 settembre 1917 il generale Estienne chiese di inviare in Italia alcuni ufficiali dell'artiglieria speciale per capire se il fronte italiano fosse idoneo all'utilizzo di carri armati.  
15 settembre 1917 il 3 ° Ufficio GHQ stava considerando l'invio di due gruppi di Schneider in Italia con i loro equipaggi, più due compagnie di fanteria scelta, ma capì che i due gruppi non avrebbero potuto esser pronti prima del 25 settembre e del 9 novembre 1917.   Il 19 novembre 1917 Generale Dall'Olio ribadì la sua richiesta di ricevere unità di carri francese, ma la risposta francese del GHQ il 20 Novembre 1917 fu ancora negativa. Nel frattempo gli italiani si interessarono anche ai Renault FT.   14 Ottobre 1917, una nota della Commissione franco-italiana del Ministero delle munizioni segnala "La vendita di carri armati Renault al governo italiano." Il 23 ottobre 1917 la ministro degli Armamenti e fabbricazioni di guerra comunica al capomissione militare francese che "È esclusa l'idea della partecipazione della società Fiat alla realizzazione di carri armati d'assalto Renault ".   Il 30 Ottobre 1917, una nota del presidente della Commissione franco-italiana, a seguito di una conversazione telefonica, affronta per la prima volta la vendita di carri Renault FT all'Italia. Sempre nel 1918 la consegna dei carri armati per l'Esercito italiano è in alto mare.   Il 5 giugno 1918 il Consiglio Militare decise di assegnare un gruppo di 5 Renault FT all'Italia, da consegnare lo stesso mese. A metà giugno 1918, un primo Renault FT arriva Italia.   Nel frattempo, la Sub-Direzione di Artiglieria d'Assalto accetta di per fornire 6 carri Renault.   Il 20 giugno 1918 il ministro italiano della guerra Vittorio Zupelli richiede la costituzione di un gruppo di Renault FT (25 unità). Il generale Foch rispose il 25 Giugno 1918 (lettera al generale di Robilant), che non è stato inviare unità di carri armati francesi in Italia, affermando in un'altra nota che questa quantità di carri non sarebbero serviti a nulla in un quadro di impiego operativo.   Infine il 9 luglio 1918 il Ministro degli Armamenti e invenzioni di guerra Louis Loucheur, comunica al ministro della guerra di non evadere l'ordine di inviare i 6 carri richiesti in quanto si sta negoziando con il governo Italiano (e con Louis Renault) la cessione di una licenza per la produzione in Italia del carro Renault FT.

;-)

 ilducaluca :

1/11/2015 19:16
 Ciao a tutti, voglio innanzitutto scusarmi per l'assenza dal forum per parecchio tempo, ma ho avuto poco tempo... Carro terminato e imbasettato, le foto, non so perchè, fanno veramente pena. Intanto ho caricato quelle che sono riuscito a fare, prima della partenza per le votazioni provo a farne altre.
Altre viste in galleria

 AndRoby :

1/11/2015 22:05
 Ciao!
Da quello che vedo, e da quello che capisco di carri, l'esterno e' all'altezza degli splendidi interni.
Ora, con calma, mi piacerebbe sapere come hai realizzato la mimetica, ho due soggetti da realizzare in futuro con la stessa e volevo qualche idea!
;-) :-D
Bravo!

 marcellodandrea :

2/11/2015 18:52
 Complimenti, un bel modello e un bel lavoro :-)

 ilducaluca :

2/11/2015 20:21
 Innanzitutto grazie a tutti e due  :-D :-D :-D
Per fare questa mimetica in particolare (cioé del mezzo arrivato in Italia), mi sono basato sulle uniche due foto recuperate, una di fronte e una sul lato destro (nel senso di guida). Non avendo foto dell'altro lato ho preso in considerazione foto di altri schneider francesi recuperate su un forum francese dedicato alla prima guerra (così come pure per la storia tradotta e pubblicata qualche post sopra). Per i colori ho visto in qualche foto in bianco e nero scattate in fabbrica e letto qua e la, che la base era un grigio/blu scuro, mentre le chiazze erano nocciola, verde e grigio/azzurro. Mi convincevano le indicazioni trovate per il Renault FT17 fatto lo scorso anno, ad eccezione del verde che una volta fotografato e poi reso in b/n non mi dava la stessa resa. Così ho fatto un po di prove fino a quando ho trovato un classicissimo verde militare che rendeva meglio.  ;-)

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